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BOZZA DI CAPITOLATO TECNICO DI APPALTO PERLE ATTIVITA’ DISINFESTAZIONE E DERATTIZZAZIONE DA PARTE DEI COMUNI

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BOZZA DI CAPITOLATO TECNICO DI APPALTO PER

LE ATTIVITA’ DISINFESTAZIONE E DERATTIZZAZIONE

DA PARTE DEI COMUNI

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Art. 1 OGGETTO

Oggetto del servizio in oggetto è l’esecuzione per conto e su richiesta del Comune di ___________ degli interventi di derattizzazione e degli interventi di disinfestazione nei confronti di insetti volanti (in particolare zanzare) e non (formiche, blatte, ecc..) al fine di attuare una bonifica ambientale nei confronti di infestanti di interesse sanitario e ridurre al minimo i disagi per la popolazione; il Servizio è da espletarsi nell’ambito del territorio comunale e più precisamente nelle aree demaniali (strade pubbliche, parchi cittadini, ecc..) e presso le strutture educative e gli immobili di pertinenza del Comune.

Articolo 1

interventi richiesti:

1. derattizzazione;

2. disinfestazione ; 3. lotta alle zanzare.

Prospetto degli interventi:

Tipologia di intervento Ambito di intervento Tipologia di organismi

Organismi sottoposti a controllo programmato

Ambito Demaniale (strade

pubbliche, parchi cittadini, ecc.)  topi e ratti

 zanzare

 processionaria del pino e processionaria della quercia

Ambito Scuole ed Edifici di

pertinenza comunale  zanzare

 topi e ratti

 processionarie del pino e processionaria della quercia

Organismi sottoposti a controllo su segnalazione e/o

richiesta

Ambito Demaniale (strade pubbliche, parchi cittadini, ecc.)

- imenotteri aculeati

 mosche

altri infestanti di rilevanza sanitaria ( per es. pulci, processionarie del pino, blatte, zecche e altri organismi vettori.) previa valutazione del responsabile di

riferimento del Comune

Ambito Scuole ed Edifici di pertinenza comunale

 imenotteri aculeati

 blatte

altri infestanti di rilevanza sanitaria ( per es. pulci, processionarie del pino e della quercia, mosche, formiche, topi, ratti, blatte, zecche, altri organismi vettori) previa valutazione del responsabile di riferimento del Comune

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Art. 2 DESCRIZIONE DEL SERVIZIO E MODALITA' DI INTERVENTO

Il servizio oggetto del presente appalto si articolerà nelle seguenti aree di intervento ed alle modalità di seguito descritte.

2.1 Derattizzazione programmata del territorio:

le aree demaniali del Comune di cui alla tabella 1 art.6 ed in particolare:

 i principali tratti di rete fognaria (tombini e caditoie) in prossimità dei centri abitati;

 le aree esterne a tutti i plessi scolastici ed agli edifici comunali, depuratori comunali, cimiteri, impianti sportivi;

 altri siti, individuati dal monitoraggio ambientale, con particolare riferimento ai centri abitati, che presentano particolari esigenze.

2.2 Monitoraggio/derattizzazione di strutture educative ed edifici di pertinenza comunale:

Per segnalate necessità dovrà essere attuato un programma di controllo/monitoraggio nei confronti di topi e ratti.

2.3 Disinfestazione programmata di strutture educative ed edifici di pertinenza comunale:

Edifici di proprietà o in locazione del Comune stesso: strutture educative, uffici, magazzini, ecc..

Per tali strutture la Ditta appaltatrice dovrà effettuare un programma annuale di monitoraggio e controllo nei confronti delle zanzare (trattamenti contro le larve di zanzare) e per segnalate e verificate necessità, un programma di controllo/monitoraggio nei confronti di altri infestanti vettori (blatte, formiche, ecc.)

2.4 Disinfestazione programmata del territorio contro zanzare, con particolare riferimento ad Aedes albopictus ( zanzara tigre ) e Culex pipiens ( zanzara comune ) :

a) Trattamenti contro le larve di zanzare in tutte le aree pubbliche urbanizzate del territorio comunale ed in particolare nelle aree dove sono presenti focolai non rimovibili di sviluppo larvale e che siano collocati a ridosso dei centri abitati o all'interno degli stessi: aree in continuità di canali e fossi di scolo lungo le strade, tombini e caditoie stradali, aree a temporanea o accidentale sommersione, ecc..

In tale ottica, attenzione prioritaria verrà posta al controllo ed al trattamento di disinfestazione antilarvale contro le zanzare presso tutte le strade, piazze, aree verdi, andrà effettuata la disinfestazione antilarvale delle caditoie – tombini e bocche di lupo, grigliati di piazzali e parcheggi – anche quelle apparentemente asciutte, comprese quelle presenti lungo gli spartitraffico di delimitazione delle diverse corsie stradali, nei perimetri delle rotatorie, sulle piste ciclabili e pedonali, ecc.. I siti sottoposti a trattamento antilarvale dovranno essere mappati e georeferenziati.

b) Trattamenti di disinfestazione contro le forme adulte di zanzara , che sono da attuare in situazioni di rischio epidemico e solo come intervento eccezionale nel caso di presenza di elevate e persistenti densità dell’insetto in ambienti circoscritti ed in prossimità di siti sensibili; Tali trattamenti potranno interessare in forma prioritaria le aree a verde pubblico, campi sportivi, corti di edifici pubblici di pertinenza comunale ( es. edifici educativi, uffici, ecc. ),

I trattamenti di controllo e disinfestazione nei confronti delle zanzare, con particolare riferimento ad Aedes albopictus e Culex pipiens dovranno essere effettuati seguendo le indicazioni contenute in: DGR 1205/2008 « Piano di prevenzione regionale per l’Umbria per la sorveglianza ed il controllo della “zanzara tigre”; “

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Circolare congiunta Ministero Salute – ANCI del 22/08/2016 “ allegato 1 e allegato 2 ; Ordinanza Ministero Salute del 25/06/2018

La programmazione degli interventi dovrà essere concordata con il Comune di _____________ ed il calendario dei trattamenti dovrà essere comunicato al Dipartimento di Prevenzione. In particolare gli eventuali trattamenti adulticidi, diurni o notturni, nei siti sensibili verranno effettuati su programma e/o richiesta del Comune in accordo con il Dipartimento di Prevenzione che indicherà quali siti dovranno essere trattati, ora e modalità di effettuazione dell’intervento.

c) verifica della infestazione da Processionaria del Pino ( Thaumetopoea pityocampa ) e della Processionaria della Quercia ( Thaumetopoea processionaria ) in alberi siti in vie pubbliche e corti di edifici di pertinenza comunale e rimozione dei nidi /o trattamento antilarvale degli alberi infestati

2.5 Interventi di disinfestazione e derattizzazione su richiesta/segnalazione:

Tali interventi possono riguardare le aree demaniali del territorio comunale, le strutture educative e gli altri edifici di pertinenza comunale e saranno volti al controllo/monitoraggio di infestanti di rilevanza sanitaria quali:

imenotteri aculeati, zanzare, mosche, blatte, pulci, processionarie del pino, topi e ratti, altri organismi infestanti vettori di malattie infettive; l’attivazione del servizio avverrà su segnalazione alla Ditta da parte del Referente del Comune e successivo sopralluogo di verifica effettuato dalla Ditta appaltatrice.

Nel periodo aprile – ottobre la Ditta dovrà garantire, nei giorni feriali e nei giorni festivi, un servizio di pronto intervento per le segnalazioni inerenti la presenza di imenotteri aculeati per gli ambiti di competenza comunale e definiti all'articolo1.

Per gli interventi in situazioni di particolare inaccessibilità , come riferito nella delibera della Giunta regionale dell'Umbria, n. 693 del 11/06/2014 la Ditta dovrà attivare il Comando Provinciale dei vigili del Fuoco

Art. 3 PROTOCOLLI INTERVENTO

3.1 Per le procedure ed i protocolli di intervento in merito al trattamento degli organismi infestanti indicati all’articolo 1 «Oggetto del servizio», si devono seguire le indicazioni di:

 Deliberazione della Giunta regionale del 22/12/2000, n. 1536 «Piano Regionale per il controllo degli organismi infestanti nella Regione Umbria, i trattamenti per i Comuni: linee di indirizzo e coordinamento non vincolanti«

 Deliberazione della Giunta Regionale del 22/09/2008, n. 1205 «Piano di prevenzione regionale per l’Umbria per la sorveglianza ed il controllo della zanzara tigre (Aedes albopictus) e la prevenzione della Chikungunya e della Dengue – biennio 2009-2010»,

 Ordinanza Ministero della Salute del 25 giugno 2018 e smei recante Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati.

 Circolare congiunta Ministero Salute – ANCI del 22/08/2016 “ allegato 1 e allegato 2

 Legge Regionale 9 aprile 2015 n.11

 Legge 194 / UE / del 26/07/2017

 DLGS 81/2008

 DLGS 152/2006

 DLGS 133/2009 – REACH e DLGS 186/2011 - CLP .

3.2 La Ditta effettuerà gli interventi seguendo protocolli validati dal Comune e dal Dipartimento di Prevenzione della Azienda USL Umbria n. 2 .

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Art. 4: DESCRIZIONE E MODALITA’ PER LO SVOLGIMENTO DEGLI INTERVENTI 4.1. Operazioni di derattizzazione programmata del territorio

I lavori consisteranno:

a) ricerca dei siti di riproduzione di topi e ratti su tutto il territorio. La mappatura, riportata su schede o altro supporto, dovrà essere integrata con tabelle, planimetrie e con tutte le indicazioni che possono permettere un'esatta individuazione dei siti di riproduzione, per il loro controllo in più stadi successivi;

b) gli interventi e i trattamenti programmati, in base ai risultati dei monitoraggi sopraindicati, dovranno essere eseguiti su tutto il bacino di intervento definito nell'art.1, escluse le aree private.

c) La Ditta fornirà periodicamente al Comune un aggiornamento della documentazione di cui ai punti a e b.

d) Suddivisione del territorio su siti equivalenti che definiscono l’unità di misura del territorio sottoposto a derattizzazione. La definizione dei siti equivalenti è necessario per predisporre il budget di spesa. Il sito equivalente è il territorio che un operatore tratta in tre ore di attività. Per intervento di derattizzazione si intende il trattamento dei punti critici della canalizzazione fognaria.

Gli interventi che dovranno essere effettuati nel rispetto della normativa vigente dovranno essere mirati, con localizzazione delle esche su aree di infestazione e punti trofici.

Dovranno pertanto essere allestite presso i centri abitati, stazioni di monitoraggio/trattamento che prevedano l’utilizzo di esche derattizzanti a base di anticoagulanti orali in corrispondenza della fognatura, con apposizione di esche nei tombini della rete fognaria e dei punti di evidenziato transito dei topi.

L’ancoraggio delle esche dovrà essere eseguito in modo da minimizzare il rischio di ingestione da parte di altri animali non bersaglio ed in modo che non possano essere trascinate via dai topi. Pertanto le esche devono essere bene ancorate all'interno dell'erogatore , il quale a sua volta va stabilmente ancorato e fissato. In particolare per le esche collocate in fognatura bisogna fare uso di presidi idrorepellenti e dotati di foro centrale in modo da essere ancorati saldamente tramite cavo in acciaio a chiodi infissi all'interno dello stesso tombino. Se si posizionano esche nelle caditoie queste devono essere sufficientemente profonde in modo da potere ancorare le esche paraffinate sufficientemente al di sotto della grata, inoltre il formulato rodenticida deve essere posizionate in maniera tale da rimanere occultate.

Sono da prevedere un minimo di 2 cicli di trattamenti nell’arco di un anno, da concentrare nei periodi: febbraio- marzo, ottobre-novembre. Ogni ciclo di trattamento deve prevedere almeno un primo accesso per la collocazione di esca rodenticida, un secondo accesso dopo circa 10 giorni per la verifica il controllo ed il reintegro di esca, un terzo accesso dopo circa 20 giorni per il controllo ed il reintegro di esca ed un ultimo accesso per la rimozione delle esche residue entro 35 giorni dal primo; comunque si devono rispettare i tempi e tutte le modalità di utilizzo del prodotto indicati nella etichetta .

In particolare le esche devono essere posizionate in modo tale da essere facilmente assunte esclusivamente dai roditori nocivi ed usando comunque tutte le accortezze atte a prevenire la loro l’assunzione da parte di animali non bersaglio. I siti sottoposti a controllo derattizzante dovranno essere mappati e georeferenziati.

Nell’eventualità di dover intervenire in situazioni di particolare rischio sarà necessario utilizzare metodi alternativi che non prevedano l’utilizzo di esche rodenticide avvelenate; in tale caso potranno opportunamente essere utilizzati metodi che prevedano la installazione di apposite trappole a cattura che non implichino eccessiva sofferenza dell’animale o altri idonei sistemi.

 Erogatori d’esca topicida: tali erogatori dovranno essere «di sicurezza» muniti, cioè, di chiusura con chiave, inamovibili ed inaccessibili ad animali e a persone;

 Le postazioni per gli erogatori, individuate all’interno di ogni area a rischio, che dovranno essere in numero sufficiente in funzione dell’estensione e delle peculiarità dell’habitat, descritta in modo dettagliato, saranno indicate su una planimetria in scala idonea e da un cartello posto in loco, di colore idoneo, indicante la presenza di una stazione di avvelenamento e le indicazioni comportamentali in caso di manomissione e/o

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ingestione. Gli erogatori dovranno essere soggetti a controllo e sostituzione dell’esca a cadenza fissa, secondo il programma definito;

 Sugli erogatori dovrà essere apposta etichetta indicante il pericolo costituito dalla presenza di veleno;

 In seguito a ciascuna ricognizione dovrà essere inviata al Comune una relazione contenente le seguenti informazioni:

a) Identificazione della postazione con codice alfa numerico;

b) Tipo di erogatore;

c) Tipo di formulato;

d) Classe di consumo (individuare almeno 3 classi: nessuna, bassa e alta attività);

e) Specie infestante (se determinabile in seguito a cattura, tipologia delle feci, preferenze alimentari);

f) Tutte le postazioni, ove saranno collocati gli erogatori, dovranno essere segnalate per mezzo di tabelle o etichette adesive riportanti:

 i dati dell’Azienda;

 la data dell’effettuazione dell’intervento;

 la durata del trattamento

 Nome commerciale e numero di registrazione del prodotto presso il Ministero della salute

 Principio attivo

 il numero dell’erogatore (da riportare in planimetria);

 gli antidoti specifici o, in alternativa, un numero di telefono di pronta reperibilità delle informazioni, attivo 24 ore su 24 ore.

g) caratteristiche tecniche degli erogatori utilizzati, che dovranno essere idonei a mantenere le esche in buone condizioni di appetibilità; conformati in modo che non sia possibile la fuoriuscita delle stesse, né siano accessibili ad animali diversi dai roditori ed all’uomo; costituiti da materiale idoneo a resistere alle condizioni ambientali del sito di installazione; dotati di chiusura di sicurezza con chiave a disposizione del solo operatore che effettuerà il servizio; resistenti all’urto ed allo sfondamento; di dimensioni e forme non ingombranti; di colore non vivace per passare inosservati ai bambini.

h) Per particolari aree ed ambienti come le strade pubbliche dovranno essere previsti ed utilizzati erogatori costituiti di materiale metallico, da ancorare saldamente con chiodi al suolo od alle pareti oppure a pali con fascette in acciaio anti taglio.

i) Gli Operatori dovranno avere con sé Schede tecniche e di sicurezza di tutti i prodotti che si intende impiegare

j) Dovrà essere previsto, a totale carico della Ditta, il piano di smaltimento dei prodotti chimici impiegati, dei contenitori degli stessi, nonché delle carcasse rinvenute.

k) Le imprese dovranno essere iscritte ai sensi del DLGS 152/2006 Testo Unico Ambientale, all’albo degli smaltitori ovvero avvalersi di uno smaltitore abilitato.

l) I prodotti chimici impiegati dovranno essere registrati / autorizzati presso il Ministero della Salute e conformi ai dettami di Legge.

4.2 Monitoraggio/derattizzazione di strutture educative e di edifici di pertinenza comunale.

Per verificate necessità, previa attivazione del Referente del Comune, potrà essere attuato un programma di monitoraggio/intervento nei confronti di topi e ratti presso tali strutture.

In linea generale valgono tutte le indicazioni riportate al punto 4.1; più in particolare:

1. Le postazioni per gli erogatori, individuate all’interno di ogni area a rischio, devono essere indicate su di una planimetria in scala idonea e da un cartello posto in loco, di colore idoneo, indicante la presenza di una stazione di avvelenamento e le indicazioni comportamentali in caso di manomissione e/o ingestione.

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2. Gli erogatori devono essere soggetti a controllo e sostituzione dell’esca a cadenza fissa, secondo il programma comunicato

3. deve essere inviata alla USL Umbria n.2 Dipartimento di Prevenzione ed alla amministrazione comunale una relazione contenente le seguenti informazioni:

 una relazione sintetica riportante il progetto di monitoraggio/intervento e le procedura seguita, la data di inizio e la durata del trattamento;

 una planimetria in scala idonea con individuazione delle postazioni;

 la identificazione della postazione;

 Il tipo di erogatore utilizzato;

 Il tipo di prodotto utilizzato .

4.2.a. Per le strutture educative

 Gli interventi saranno rivolti essenzialmente al monitoraggio ed alla individuazione dei provvedimenti di prevenzione e di Rat Proofing delle strutture;

 Di norma non devono essere utilizzate esche rodenticide;

 gli interventi di derattizzazione presso tali edifici possono essere effettuati esclusivamente all’esterno delle stesse strutture, solo quando strettamente necessario ed unicamente se è garantita una loro collocazione sicura al di fuori della portata dei bambini, in luoghi inaccessibili e sempre nel rispetto delle norme e delle indicazioni contenute nella etichetta del prodotto utilizzato

 volendo intervenire nei locali interni senza procedere con la chiusura degli stessi, risulta necessario utilizzare esclusivamente metodi alternativi che non prevedono l’utilizzo di esche contenenti rodenticidi; in tale caso possono essere utilizzati metodi che prevedono la installazione di apposite trappole a cattura che non implichino eccessiva sofferenza dell’animale; a condizione che non costituiscano esse stesse un rischio per i bambini o altri idonei sistemi.

4.2.b per cucine/refezioni gestite dalla amministrazione comunale:

Gli eventuali interventi di derattizzazione possono essere effettuati, sempre nel rispetto delle disposizioni vigenti, seguendo le seguenti indicazioni:

 esclusivamente all’esterno delle strutture se è garantita una loro collocazione in luoghi inaccessibili, sempre nel rispetto delle norme e delle indicazioni contenute nella etichetta del prodotto

 qualora si volesse/potesse intervenire nei locali di cui sopra, risulta necessario utilizzare esclusivamente metodi alternativi che non prevedono l’utilizzo di esche avvelenate; in tale caso possono essere utilizzati per esempio metodi che prevedono la installazione di apposite trappole a cattura che non implichino eccessiva sofferenza dell’animale.

 in ogni caso, in particolare qualora l’infestazione da roditori dovesse interessare i locali dove si manipolano, conservano, somministrano, ecc., alimenti, e non fosse possibile rimuovere immediatamente l’inconveniente igienico riscontrato, i locali vanno chiusi ed interdetti alla utenza; il ripristino degli stessi potrà avvenire solo a bonifica ultimata, secondo procedura scritta, prevedendo la disinfestazione, la pulizia e la disinfezione delle superfici.

4.3. Disinfestazione programmata di strutture educative ed edifici di pertinenza comunale.

a) programma annuale di monitoraggio e controllo nei confronti delle zanzare;

gli interventi verranno eseguiti con le modalità definite al punto 4.4, precisando che consisteranno essenzialmente in trattamenti contro le larve di zanzara da effettuarsi nelle corti degli edifici di pertinenza, in

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corrispondenza dei focolai non rimovibili costituiti soprattutto dai tombini, dalle caditoie, dalle bocche di lupo; dovranno essere trattati anche i pozzetti apparentemente chiusi, che raccolgono acqua.

b) altri interventi, per segnalate necessità, consistenti nella attuazione di un programma di controllo/monitoraggio nei confronti di organismi infestanti di rilevanza sanitaria. In merito ai prodotti da utilizzare viene data la massima priorità all’impiego di formulati privi di solventi e contenenti, là dove tecnicamente possibile, principi attivi derivati del piretro; dovranno in ogni caso essere impiegati i prodotti più idonei agli ambienti da trattare e, per quanto tecnicamente possibile, dotati della più bassa tossicità nei confronti dell’uomo, degli animali e dell’ambiente.

Più nel particolare per eventuali interventi di controllo/monitoraggio da svolgere all’interno di strutture è necessario:

1. posizionare in modo opportuno stazioni di monitoraggio,

2. segnalare su cartina ed in loco le stazioni di monitoraggio individuate, 3. utilizzare per il monitoraggio trappole adescanti a feromoni,

4. concordare con il referente comunale eventuali interventi interni straordinari di irrorazione/nebulizzazione di prodotto insetticida, impiegando prodotti aventi le caratteristiche appena sopra ricordate e sulla base di protocolli di intervento validati dal Dipartimento di Prevenzione della Azienda USL Umbria n 2.

5. prevedere, almeno per infestazioni pregresse dovute a blatte e formiche, l’utilizzo di esche alimentari insetticide di mantenimento in gel, di comprovata efficacia e di minima tossicità.

4.4. Disinfestazione programmata del territorio contro zanzare, con particolare riferimento ad Aedes albopictus. Le operazioni di controllo e di disinfestazione delle zanzara sul territorio sono così declinate:

a) Ricerca dei focolai di infestazione da zanzare su tutto il territorio.

La mappatura, riportata su schede o altro supporto, dovrà essere integrata con tabelle, planimetrie e con tutte le indicazioni che possono permettere un'esatta individuazione dei focolai di proliferazione, per il loro controllo in più stadi successivi.

b) Monitoraggio Entomologico

La Ditta, attenendosi alle disposizioni del Referente Comunale/ Ufficio Comunale Preposto, deve attuare un programma di monitoraggio nei confronti di Aedes albopictus (zanzara tigre) tramite il posizionamento di ovitrappole nelle stazioni di monitoraggio individuate in accordo con le indicazioni ed avvalendosi della consulenza associata di IZSUM - Centro Regionale di Sorveglianza Entomologica Malattie da Vettore - e dei Servizi dedicati del Dipartimento di Prevenzione della Azienda Sanitaria Locale;

Il monitoraggio deve essere effettuato nel periodo giugno – ottobre; devono essere effettuati circa 11 accesi ( un accesso ogni 14 giorni ); per la individuazione dei siti di posizionamento, il numero di ovitrappole e la procedura esecutiva ci si deve attenere alle indicazioni del Centro Regionale di Sorveglianza Entomologica Malattie da Vettore IZSUM ( Istituto zooprofilattico Umbria Marche ).

Le ovitrappole vengono messe a disposizione da IZSUM; la lettura e la elaborazione dei dati di monitoraggio è presa in carico dai laboratori IZSUM e dal Centro Regionale di Sorveglianza Entomologica Malattie da Vettore; la raccolta dei campioni di monitoraggio ed il relativo conferimento ai laboratori IZSUM è a carico della Ditta, che effettua il servizio in nome e per conto del Comune.

In presenza di focolai di malattie infettive da artropodi vettori ( Dengue, Chikungunja, Zika, West nile ), qualora si rendesse necessario, su insindacabile disposizione del referente Comunale, la Ditta può essere chiamata a prestare supporto operativo nella effettuazione di uno specifico e circoscritto monitoraggio entomologico tramite la cattura di alate, seguendo le indicazioni del Centro Regionale di Sorveglianza Entomologica Malattie da Vettore IZSUM e dei servizi dedicati del Dipartimento di Prevenzione

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c) gli interventi e i trattamenti programmati, in base ai risultati dei monitoraggi sopraindicati, consistenti di norma in trattamenti contro le forme larvali, dovranno essere eseguiti su tutto il bacino di cui all'art. 2, escluse le aree private.

d) La Ditta fornirà periodicamente al Comune un aggiornamento della documentazione di cui ai punti a e b;

e) Suddivisione del territorio su siti equivalenti che definiscono l’unità di misura del territorio sottoposto a trattamento larvicida. La definizione dei siti equivalenti è necessario per predisporre il budget di spesa. Il sito equivalente è il territorio che un operatore tratta in tre ore di attività. Per intervento larvicida si intende il trattamento di tutti i tombini / caditoie /bocche di lupo/sistemi di allontanamento acque meteoriche/altro presenti nelle aree urbanizzate.

Gli interventi contro le larve di zanzare tigre, dovranno essere eseguiti con una cadenza tale da impedire il verificarsi degli sfarfallamenti e comunque con un frequenza almeno mensile, a partire dal mese di aprile fino al mese di ottobre, salvo diverse indicazioni da parte del Referente del Comune; tutta l’area urbanizzata dovrà essere sottoposta a trattamento larvicida.

Gli interventi antilarvali nei confronti di Culex pipiens , da effettuarsi con mezzo nebulizzatore attrezzato e, se del caso, con nebulizzatore dorsale a motore, in corrispondenza di fossi, scoline, ecc., prossimi a centri abitati , dovranno essere eseguiti con una cadenza tale da impedire il verificarsi degli sfarfallamenti.

A tale proposito verranno individuati formulati insetticidi differenti per le diverse tipologie di focolaio, avuto riguardo alla differente situazione ecologica dei diversi luoghi oggetto di intervento. Analogamente la cadenza di intervento sarà basata sulla reale persistenza d’azione dei formulati antilarvali proposti per l’esecuzione del servizio.

Per gli interventi di lotta contro le zanzare si devono seguire le indicazioni contenute rispettivamente nel:

a) « Piano Regionale della regione Umbria per la lotta alla zanzara tigre..» DGR 1205/2008; tale piano contiene sia il protocollo ordinario di intervento contro la zanzara tigre sia il protocollo di intervento straordinario per situazioni in cui si verifichi la presenza di casi accertati o sospetti di malattia ( Allegato 2 ).

b) «Piano regionale per il controllo degli organismi infestanti …», DGR 1536/2000, per gli interventi contro le zanzare in generale.

c) Ordinanza Ministero della Salute del 25 giugno 2018

d) Circolare Congiunta Ministero Salute – ANCI del 22/08/2016, Allegato 1 e Allegato 2 . Pianificazione degli interventi di disinfestazione sui focolai larvali e/o adulticidi.

Tale programmazione dovrà essere concordata con il Comune.

I predetti interventi saranno attivati seguendo protocolli validati dal Comune e dal Dipartimento di Prevenzione USL n. 2 . Successivamente ad ogni intervento effettuato dovrà essere trasmessa una nota tecnica con l’individuazione dello spazio trattato e della tipologia dell’intervento.

Prodotti

I prodotti impiegati per i trattamenti larvicidi nei confronti delle zanzare dovranno essere di norma a base di Diflubenzuron o Pyriproxyfen o altri prodotti validati in formulazione granulare, in compressa o liquida; in merito dovranno essere utilizzati unicamente prodotti che richiedano turni di intervento superiori alle tre settimane.

Per il trattamento in corrispondenza di canali e fossi , la preferenza sarà per prodotti biologici ed in particolare si dovrà utilizzare formulazioni insetticide a base di Bacillus thuringiensis varietà israelensis o altri prodotti validati.

Tutti i formulati larvicidi dovranno essere completi di Etichetta, Scheda Tecnica e Scheda di Sicurezza.

Attrezzature

Si richiedono idonee attrezzature, quali pompe a pressione di tipo portatile con serbatoio della capacità minima di 10 litri, per la distribuzione di formulati larvicidi liquidi o attrezzature idonee alla distribuzione di formulati granulari.

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4.4.2 trattamenti adulticidi contro le zanzare

In presenza di casi di malattia infettiva da artropodi vettori - con parere preliminare dei competenti servizi del Dipartimento di Prevenzione della USL Umbria n.2 la Ditta ha obbligo di effettuare entro 24 ore dalla attivazione del Comune trattamenti adulticidi contro le zanzare ; parimenti possono essere richiesti trattamenti contro le zanzare adulte in alcune situazioni particolari e comunque in aree circoscritte ( Strutture di Ricovero, Case di Riposo, parchi pubblici ….); tali trattamenti verranno effettuati su richiesta del Comune in accordo con i Servizi preposti del Dipartimento di Prevenzione – che indicherà quali siti dovranno essere trattati e l’ora di effettuazione, Salvo diverse indicazioni, le nebulizzazioni di prodotto disinfestante all’aperto, in corrispondenza di centri abitati, di strade ecc., dovranno essere effettuati durante la notte, in un orario compreso tra le ore 0,00 e le ore 6,00.

Da parte del Comune si provvederà quindi ad emettere apposita Ordinanza Sindacale/provvedimento amministrativo per avvertire la popolazione della campagna di disinfestazione in corso, contenente tutte le indicazioni ritenute necessarie e obbligatorie.

Suddivisione del territorio su siti equivalenti che definiscono l’unità di misura del territorio sottoposto a trattamento adulticida. La definizione dei siti equivalenti è necessario per predisporre il budget di spesa. Il sito equivalente è il territorio che un operatore con adeguata attrezzatura nebulizzatrice portata su automezzo tratta in tre ore di attività. Per intervento adulticida si intende il trattamento con prodotto insetticida contro le forme adulte di zanzara delle aree urbanizzate nelle quali è stato rilevata l’infestazione.

Prodotti

I formulati ad azione adulticida contro le zanzare devono essere, sulla base delle indicazioni della DGR 1205/2008 a base di piretrine naturali e/o piretroidi anche sinergizzati con piperonil butossido, privi di solventi, da utilizzare alle dosi indicate in etichetta per lo specifico impiego contro le zanzare.

Nel rispetto della normativa vigente in materia, i formulati proposti devono essere autorizzati come formulati insetticidi Biocidi / registrati come Presidi Medico-Chirurgici per la lotta all’esterno contro zanzare in ambito civile.

Attrezzature

Per il trattamento adulticida si richiede la disponibilità di idoneo automezzo portante nebulizzatore a Basso Volume ( LV ) da impiegarsi nel trattamento di ampi spazi ( es. vie cittadine, parchi pubblici, ecc. ) e/o di nebulizzatori dorsali a motore per il trattamento a piedi di spazi di limitata estensione e/o impossibili da raggiungere con il nebulizzatore sull’automezzo. I nebulizzatori portati dall’automezzo o spalleggiati devono essere in grado di produrre aerosol freddo con diametro di particelle minori di 50 micron.

4.5. interventi di disinfestazione e derattizzazione su richiesta

Per la descrizione e le modalità di svolgimento di tali interventi, che potranno essere attivati secondo le modalità previste all’articolo 2, si rimando ai punti precedenti.

Tutti gli interventi di cui al presente articolo verranno effettuati sulla base di protocolli operativi validati dalla USLUMBRIA1 E USLUMBRIA n.2 Dipartimento di Prevenzione

Art. 5 DURATA DELL'APPALTO.

La durata dell'Appalto è di mesi _______ con decorrenza dal ___________e fino al _________________.

La relativa comunicazione avverrà almeno tre mesi prima della regolare scadenza.

In caso di necessità o di urgenza, si può dare avvio all’esecuzione del contratto nelle more della stipulazione, previa costituzione della cauzione definitiva e presentazione delle polizze richieste nel presente capitolato

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Nel caso in cui al termine del contratto il Comune non fosse riuscito a completare la procedura per una nuova attribuzione, l'Appaltatore è tenuto a continuare la gestione alle condizioni stabilite dal contratto scaduto per il tempo strettamente necessario a completare la procedura del nuovo affidamento.

Art. 6 IMPORTO DELL'APPALTO

L’Importo complessivo stimato dell’appalto per l’intera durata è di € ____________ compresa IVA al 22% (€

________ + € _________ IVA).

L’importo è stato così calcolato:

 € _______ (compresa IVA al 22%) per gli interventi programmati e descritti nel presente capitolato;

 € ________ (compresa IVA al 22%) per gli interventi straordinari su richiesta (specificati all’art.7).

Il valore stimato dell’appalto per gli interventi programmati è riassunto nel seguente prospetto:

SCHEDA 1 - SITI EQUIVALENTI PER DERATTIZZAZIONE

N. COMUNE Zona

SCHEDA 2 - SITI EQUIVALENTI PER TRATTAMENTI LARVICIDI CONTRO LE ZANZARE Trattamento di tutti i tombini delle aree urbane / operatore / 3 ore lavoro

N. COMUNE Zona

SCHEDA 3 - SITI EQUIVALENTI PER TRATTAMENTI ADULTICIDI Trattamento con nebulizzatore su pick up / operatore / 3 ore lavoro

N. COMUNE Zona

ART. 7 INTERVENTI SU SEGNALAZIONE NON PROGRAMMATI

Per quanto riguarda gli interventi non programmati di cui alla precedente tabella ma che rivestono particolare carattere di straordinarietà e necessità a causa di eventi imprevedibili che richiedono interventi urgenti di disinfestazione e derattizzazione su territorio comunale (sopralluoghi senza intervento, sopralluogo con intervento di derattizzazione e sopralluogo con intervento di disinfestazione) comunque concordati con il Comune e il

(12)

Dipartimento di Igiene e Prevenzione della ASL n. 2, è prevista una spesa stimata di € ___________ IVA 22%

compresa (€ ________ + € ________ iva al 22%).

Tale stima viene calcolata in base agli interventi effettuati durante l’anno precedente all’affidamento e per un numero non inferiore a 40 interventi straordinari.

Art. 8 MODALITA’ DI PAGAMENTO

L’importo annuale di aggiudicazione verrà corrisposto dal Comune di __________________dietro presentazione di regolare fattura mensile.

Il corrispettivo suindicato s’intenderà comprensivo di ogni onere occorrente per l’espletamento del servizio di cui al presente capitolato, ivi inclusi gli emolumenti al personale, il coordinamento, gli oneri assicurativi e previdenziali antinfortunistici, i costi di gestione, materiali di consumo, vestiario, mezzi, attrezzi e strumenti necessari, ed ogni altro onere e responsabilità di qualsiasi tipo e natura, compresa, in particolare, la sostituzione del personale assente per congedo ordinario e/o straordinario.

Il pagamento delle fatture presentate, rispetto alle quali non siano sorte contestazioni, avverrà entro 30 giorni dall’accertamento delle regolarità della prestazione da parte del Funzionario Responsabile del Comune di Foligno.

L’accertamento verrà effettuato entro 30 giorni dalla scadenza di ogni mese. Il pagamento è comunque subordinato all’acquisizione del DURC.

I pagamenti a favore dell’affidatario saranno effettuati mediante accredito sul conto corrente le cui coordinate verranno comunicate dall’aggiudicatario che, ai sensi dell’art. 3 della L. 13.08.2010 n° 136 dovrà dichiarare che il conto corrente dichiarato è dedicato alle commesse pubbliche, impegnandosi a rispettare gli obblighi di tracciabilità di cui alla suddetta legge per tutta la durata del contratto.

L’affidatario dovrà dichiarare altresì i nominativi delle persone delegate ad operare sul citato conto corrente.

Art. 9 SOGGETTI AMMESSI ALLA GARA

Sono ammessi a partecipare i soggetti di cui all’art. ….. comma ….. del DLGS 50/2016 in possesso di Iscrizione alla C.C.I.A.A. per oggetto adeguato all’appalto ovvero, per i cittadini di altri Stati membri, non residenti in Italia, ad analogo registro professionale di cui all’allegato ……… del DLGS 50/2016 ovvero nel registro professionale o commerciale istituito nel paese ove sono residenti.

Non possono partecipare alla medesima gara concorrenti che si trovino fra di loro in una delle situazioni di controllo di cui all’articolo 2359 del codice civile.

Per i raggruppamenti temporanei di imprese e i consorzi ordinari si applica altresì l'art. …..del DLGS. 50/2016.

L’acquisto del servizio verrà effettuato ricorrendo al mercato elettronico (MEPA), attraverso una “Richiesta di Offerta” (R.D.O.), attingendo nel catologo del mercato elettronico (MEPA) nel metaprodotto SIA 104 - Servizi di pulizia e di igiene ambientale / Servizi di igiene ambientale.

Art. 10 REQUISITI DI ORDINE GENERALE

Per i requisiti di ordine generale si applica l’art. …. del DLGS 50/2016 e successive modifiche e integrazioni. Per essere abilitati al MEPA e per partecipare alle R.D.O., le imprese devono rendere le dichiarazioni del possesso dei requisti di ordine generale (art….. DLGS 50/2016). Tali dichiarazioni sono rilasciate in fase di Abilitazione e rinnovate ogni 6 mesi dalla Commissione di abilitazione Consip.

Pertanto, tali dichiarazioni, non verranno richieste per la partecipazione alla gara.

ART. 11 – REQUISITI TECNICO PROFESSIONALI Iscrizione alla C.C.I.A.A. per oggetto adeguato all’affidamento;

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Possesso di certificazioni di qualità ambientale UNI EN ISO.

Art. 12 AGGIUDICAZIONE

Il servizio sarà affidato mediante procedura negoziata nella forma del cottimo fiduciario con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, così come disciplinato dall’articolo …del Decreto Legislativo n. 50/2016 (Codice appalti pubblici);

L’acquisto del servizio verrà effettuato ricorrendo al mercato elettronico (MEPA), attraverso una “Richiesta di Offerta” (R.D.O.), attingendo nel catalogo del mercato elettronico (MEPA) nel metaprodotto SIA 104 - Servizi di pulizia e di igiene ambientale / Servizi di igiene ambientale.

Il progetto tecnico sarà valutato dalla Commissione giudicatrice nominata ai sensi dell’articolo 84 del Decreto Legislativo n. 50/2016, che assegnerà un punteggio tecnico ad ogni concorrente.

L’offerta economica, invece, sarà valutata elettronicamente dal sistema del mercato elettronico (MEPA), che, altresì, redigerà la graduatoria provvisoria sulla base del punteggio ottenuto per il progetto Tecnico e per l’offerta economica.

Si applicano inoltre gli artt. ………… del DLGS 50/2016.

Art. 13 MODALITA’ DELL’OFFERTA E CRITERI DI AGGIUDICAZIONE

La Ditta partecipante dovrà proporre un Progetto Tecnico che contenga una ipotesi di programma organizzativo per lo svolgimento del servizio oggetto dell’appalto dal quale poter rilevare le indicazioni ai fini dell’attribuzione dei punteggi.

il Progetto tecnico dovrà contenere:

1. protocolli di intervento per le differenti tipologie, specificando per ogni tipo di unità di superficie nonchè situazione contingente ambientale e per tipologia di prodotto, le dosi mediamente prevedibili di esche derattizzanti, di insetticida antilarvale / adulticida e specificando, altresì, le modalità applicative adottate al fine di ottimizzare l’impiego degli operatori sul territorio.

2. un esempio di esame del territorio volto ad individuare i siti attuali di maggiore infestazione e le zone ove sia prevedibile una maggiore riproduzione dei ratti. Questo studio dovrà essere sufficientemente rappresentativo del territorio in cui verrà operato il servizio di derattizzazione. Analoghe considerazioni dovranno essere elaborate per quanto concerne la lotta alle zanzare, sulla scorta di specifiche situazioni territoriali rinvenibili nel bacino di intervento attraverso specifico monitoraggio.

3. un esempio di esecuzione di interventi di derattizzazione e disinfestazione all'interno di edifici di proprietà comunale indicando un programma di massima del lavori (cadenze di intervento, tipologia del servizio).

4. i tipi di presidi medico chirurgici di cui si propone l'utilizzo, presentati per ogni tipo di intervento e per ogni ambiente, nonchè le quantità d'impiego presumibili per l’esecuzione del servizio stesso nell’arco del periodo contrattuale. Per i trattamenti adulticidi contro le zanzare costituirà titolo preferenziale l’impiego di formulati in microemulsione acquosa o sospensione concentrata in acqua, ovvero di prodotti privi di solventi, ovvero di derivati del piretro, là dove tecnicamente possibile.

5. un programma di massima dei lavori (periodicità degli interventi, durata stimata del singolo intervento) con indicazione del numero complessivo delle giornate/uomo/anno e la distribuzione nel tempo, il numero degli operatori e delle squadre per ogni tipo di intervento, specificando per ognuno di essi se sono in possesso di provata esperienza professionale, i mezzi ed attrezzature di cui gli operatori si potranno avvalere nel corso delle operazioni, l'orario di lavoro.

6. il nominativo del Responsabile Tecnico del servizio (al quale competono la responsabilità pratica dell'espletamento della derattizzazione, nonchè i rapporti quale "referente" unico, tra ditta aggiudicatrice e Comuni).

(14)

7. curriculum del Responsabile Tecnico del servizio ove si evidenzi una provata esperienza tecnica nel lavoro specifico (maturata in un periodo non inferiore ai tre anni e/o in corsi di formazione).

8. proposta dettagliata relativa all'informazione alla popolazione sia sulla campagna di derattizzazione in corso di cui al precedente art. 4 che di altre forme di pubblicità (cartelli, manifesti ecc.). I costi dell'informazione saranno a carico della ditta.

9. copia autenticata dei decreti di registrazione, autorizzazione , schede tecniche e schede di sicurezza di ciascuno dei presidi medico-chirurgici / biocidi proposti.

10. elenco dei mezzi e delle attrezzature di cui la ditta dispone per tutti i tipi di disinfestazione di cui all'art. 2, che si rendessero necessarie. Per dimostrare l'effettivo possesso degli automezzi la ditta dovrà allegare fotocopie autenticate dei libretti di immatricolazione.

11. ogni altro elemento utile, per un agevole e migliore giudizio qualitativo dell'offerta.

Offerta economica:

L’offerta economica sarà valutata elettronicamente ed automaticamente dal sistema del mercato elettronico (MEPA).

PUNTEGGI:

progetto tecnico: MAX PUNTI 70 offerta economica: MAX PUNTI 30 progetto tecnico: MAX punti 70

La somma dei punteggi attribuiti alle singole voci, determina il punteggio totale attribuito all’offerta (progetto tecnico).

CRITERIO SUB CRITERIO

PUNTEGGIO Poco

adeguato Adeguato Più che adeguato

1A qualità dei protocolli di intervento max. 45 punti

modalità e tempestività degli

interventi, sia in condizioni ordinarie che di emergenza

3 5 10

esempio di studio del territorio per

derattizzazione 3 5 10

esempio di studio del territorio per

focolai infestazione zanzara. 3 5 10

proposta di informazione alla

popolazione (es: volantini, manifesti, norme di comportamento per i cittadini, partecipazione a incontri divulgativi, incontri nelle scuole a suo completo carico ecc.);

2 3 5

Proposte innovative e migliorative del servizio in più rispetto a quanto richiesto nel capitolato

3 5 10

CRITERIO SUB CRITERIO

PUNTEGGIO Poco

adeguato Adeguato Più che adeguato

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1B

dotazione propri di attrezzature e mezzi e qualità dei prodotti proposti Max punti 10

Dotazione di attrezzature e mezzi utilizzati (numero, caratteristiche tecniche delle attrezzature e la loro rispondenza alle tipologie dei servizi richesti)

1 3 5

qualità dei prodotti utilizzati (a tale proposito sarà attribuito maggiore punteggio ai presidi medico chirurgici formulati senza solventi sia per le formulazioni basate su piretroidi che per quelle basate su principi attivi diversi)

1 3 5

CRITERIO SUB CRITERIO

PUNTEGGIO Poco

adeguato Adeguato Più che adeguato

1C

Personale utilizzato Max punti 15

Qualifiche professionali aggiuntive in

possesso degli operatori 1 3 5

Corsi di formazione e

specializzazione effettuati dagli operatori oltre la qualifica richiesta

1 3 5

Attività formative e di aggiornamento

previste per gli operatori 1 3 5

Il servizio sarà aggiudicato alla Ditta offerente che avrà ottenuto il maggiore punteggio finale sommando i punti ottenuti per: 1) offerta tecnica (Progetto Tecnico) e 2) Offerta Economica. Non sono ammesse offerte in aumento.

In caso di parità del punteggio finale si provvederà all’aggiudicazione a favore dell’impresa che ha ottenuto il miglior punteggio complessivo sul punto 1) offerta tecnica (Progetto Tecnico).

Si procederà anche in caso di una sola offerta valida. Resta comunque ferma la disciplina di cui all’art. 81, comma 3 D.Lgs. 163/2006.

L’Amministrazione si riserva la verifica di congruità dell’offerta che appaia anormalmente bassa.

Ai sensi dell’art. ……… del DLGS 50/2016, qualora la valutazione del progetto tecnico non raggiunta una soglia minima di accettabilità fissata in punti 40/100, non si procederà all’apertura dell’offerta economica.

Art. 14 ONERI A CARICO DELL'APPALTATORE La ditta appaltatrice dovrà:

1. mettere a disposizione un numero idoneo di mezzi e tecnici disinfestatori formati.

2. fornire al Committente i nominativi nonché i recapiti telefonici, del Responsabile Tecnico incaricato di coordinare l’appalto in oggetto e degli operatori impegnati nel servizio, garantendo il massimo della stabilità del personale ed informando prontamente della eventuale sostituzione di qualche operatore; il Committente, dietro motivata richiesta, potrà pretendere la sostituzione degli operatori con altri di provata esperienza e capacità.

3. Fornire un programma di massima dei lavori (periodicità degli interventi, durata stimata del singolo intervento) con indicazione del numero complessivo delle giornate/uomo/anno e la distribuzione nel tempo, il numero degli operatori e delle squadre per ogni tipo di intervento, specificando per ognuno di essi se sono in possesso di provata esperienza professionale, i mezzi ed attrezzature di cui gli operatori si potranno avvalere nel corso delle operazioni, l'orario di lavoro.

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4. fornire un elenco con l’indicazione del numero, tipo e marca degli automezzi nonché delle attrezzature di vario tipo utilizzate per lo svolgimento dei servizi; per dimostrare l’effettivo possesso degli automezzi la Ditta dovrà allegare fotocopia autentica dei libretti di immatricolazione.

5. fornire alla stazione appaltante le schede tecniche dei macchinari, impiegati nel servizio, riportanti la conformità di questi alla normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro; la Ditta produrrà, inoltre, il numero di targa degli autoveicoli che dispongono di un sistema di atomizzazione automontato.

6. utilizzare Prodotti aventi la più bassa tossicità ambientale tra quelli regolarmente registrati presso il Ministero della Salute. Ove ciò non fosse possibile per le caratteristiche dell’intervento, la ditta dovrà comunque dare priorità all’uso di prodotti con la minore tossicità ambientale possibile.

Di tutti i prodotti utilizzati la Ditta aggiudicataria dovrà fornire preventivamente elenco a ________________________ del Comune di _______________________ ed ai competenti Servizi del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda ASL UMBRIA 2 – Servizio Controllo Organismi Infestanti corredato di:

fotocopie autenticate delle registrazioni presso il Ministero della Sanità e/o Autorizzazione del Ministero della Sanità;

schede di sicurezza;

schede tecniche.

copia conforme della etichetta

7. garantire l’impiego nei servizi di mezzi e personale idonei, dotato di tutti i sistemi protettivi in relazione al D.Lgs 81/08 impegnandosi ad operare nel rispetto della sicurezza sia dei propri dipendenti che di terzi.

8. in accordo con le disposizioni di legge in materia, dovrà essere previsto e comunicato il piano di smaltimento dei residui dei prodotti chimici utilizzati., dei contenitori degli stessi, dei biocidi scaduti, delle carcasse di animali rinvenute a seguito di interventi di derattizzazione/disinfestazione; allo scopo la Ditta dovrà essere iscritta ai sensi del DLGS 152/2006 Testo Unico Ambientale e smei, all’albo degli smaltitori ovvero avvalersi di uno smaltitore abilitato; in merito la Ditta dovrà produrre documentazione attestante una delle due ipotesi.

La Ditta è tenuta inoltre a trasmettere al Referente Comunale fotocopia del formulario di identificazione dei rifiuti attestante l'avvenuto smaltimento.

9. La ditta aggiudicataria dovrà organizzare, a propria cura e spese, raccordandosi durante tutta la fase operativa con il Responsabile di riferimento del Comune, in relazione alla lotta alle zanzare con riferimento ad Aedes albopictus e Culex pipiens le seguenti attività;

10. Campagna informativa alla cittadinanza;

Gli oneri di cui al presente articolo sono ricompresi nei corrispettivi fissi.

Art. 15 OBBLIGHI DELL’IMPRESA NEI CONFRONTI DEL PERSONALE ADDETTO AL SERVIZIO L’Impresa aggiudicataria è tenuta a osservare nei riguardi dei propri dipendenti, e se costituita sotto forma di società cooperativa anche nei confronti dei soci – lavoratori impiegati nell’esecuzione dei servizi oggetto dell’appalto, tutte le leggi, i regolamenti e le disposizioni normative in materia di rapporto di lavoro, di previdenza ed assistenza sociale e di sicurezza ed igiene del lavoro.

L’Appaltatore dovrà, altresì, applicare nei confronti dei propri dipendenti, e se costituita in forma di società cooperativa anche nei confronti dei soci-lavoratori impiegati nell’esecuzione dei lavori oggetto dell’appalto, un trattamento economico e normativo non inferiore a quello risultante dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i lavoratori della impresa appaltatrice.

L’amministrazione si riserva la facoltà in corso di contratto di richiedere il D.U.R.C.

(17)

Tutto il personale adibito al servizio appaltato dovrà essere alle dipendenze e sotto la diretta ed esclusiva direzione e responsabilità dell’Appaltatore. Lo stesso personale dovrà essere idoneo a svolgere le prestazioni del servizio.

L’Impresa aggiudicataria dovrà esibire ad ogni richiesta del Committente il libro di matricola, il libro di paga ed il registro infortuni previsto dalle vigenti norme.

L’Appaltatore dovrà osservare le disposizioni in materia di sicurezza del lavoro dettate dal DLGS n. 81/2008 ed eventuali successive integrazioni e modifiche.

ART.16 SUBAPPALTO - CESSIONE DEL CONTRATTO

Qualora il concorrente intenda avvalersi del subappalto è tenuto ad indicare in sede di presentazione dell’offerta le prestazioni che intende subappaltare a pena di inammissibilità della successiva richiesta di subappalto. Al subappalto si applica la disciplina di cui all’art. del DLGS. 50/2016. Vedasi pure il D.L. 4 luglio 2006 art. 35, commi da 28 a 34.

Il Comune di ______________________non provvederà al pagamento diretto dei subappaltatori e pertanto è fatto obbligo all’aggiudicatario di trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti corrisposti al subappaltatore o cottimista.

I subappaltatori sono tenuti a rispettare integralmente le disposizioni ed i contenuti del presente capitolato.

Il contratto non può essere ceduto, a pena di nullità, salvo quanto previsto nell’articolo del DLGS. 50/2016.

ART. 17 CONTROLLI

L'Amministrazione comunale ha facoltà, in qualsiasi momento, di effettuare controlli in ordine al regolare svolgimento delle prestazioni e di chiederne il corretto adempimento per garantire il buon andamento del Servizio.

Le eventuali carenze, in riferimento alle richieste, verranno segnalate al referente dell'impresa appaltatrice che dovrà porvi prontamente rimedio, oltre a fornire adeguate motivazioni e/o giustificazioni.

ART. 18 RICHIAMI E DIFFIDE IN CORSO DI ESECUZIONE

L’Appaltatore durante l’esecuzione del servizio/fornitura dà motivo a più rilievi per negligenze ed inadempienze nell’osservanza delle clausole contrattuali, può essere soggetto a diffida e/o a richiami senza pregiudizio per l’applicazione delle penali.

Le diffide di cui al presente articolo sono comminate dal Responsabile del procedimento.

Per l’ipotesi in cui siano state comminate due o più diffide o richiami e l’Appaltatore continui nelle negligenze ed inadempienze, il Comune di …... si riserva di procedere alla risoluzione del contratto .

Art. 19 PENALITA’: FATTISPECIE E IMPORTI

In caso di inadempienza accertata e/o segnalata agli obblighi di cui al presente capitolato, fatte salve le ulteriori responsabilità, saranno applicate, previa contestazione, le seguenti penali:

1. Penale max Euro _________ qualora l’appaltatore si renda responsabile di manchevolezze e deficienze nella qualità del servizio

2. Penale max Euro _________ qualora l’appaltatore si renda responsabile di sospensione /abbandono/mancata effettuazione da parte del personale di uno o più servizi affidati o impieghi personale non sufficiente a garantire il livello di efficacia/efficienza del servizio o effettui il servizio fuori dei tempi convenuti o sostituisca il personale con operatori non rispondenti alle caratteristiche richieste.

3. Penale max Euro _________ qualora l’appaltatore effettui in ritardo gli adempimenti prescritti dall'Amministrazione.

Salva l’applicazione delle penali di cui sopra e salve ulteriori conseguenze, l’Amministrazione si riserva la facoltà di far svolgere il servizio non espletato o espletato in forma parziale o difforme da quanto richiesto ad altra impresa in danno dell’appaltatore.

(18)

Art. 20 PENALITA’ - MODALITA’ DI APPLICAZIONE

L'Amministrazione Comunale ha facoltà di applicare le penalità quando ricorrano una o più ipotesi previste al precedente articolo accertate in occasione dei controlli effettuati.

Gli uffici competenti, salvi i casi che determinano la risoluzione o la rescissione del contratto, procedono immediatamente alla contestazione formale dei fatti rilevati invitando la Ditta a formulare le proprie controdeduzioni entro il termine di 10 giorni.

In casi di inadempienza a tale incombente nel termine stabilito, ovvero nel caso la Ditta fornisca giustificazioni non ritenute sufficienti, l’Amministrazione applicherà le penalità indicate all'articolo precedente.

L'Amministrazione si riserva di procedere alla risoluzione del contratto nell'ipotesi di contestazione non giustificata sufficientemente, successiva alla terza applicazione di penalità.

L’ammontare delle penalità è addebitato sul credito dell’impresa dipendente dal contratto cui esse si riferiscono.

Le penalità sono notificate all’impresa a mezzo di lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, indirizzata presso il domicilio legale indicato in contratto, restando escluso qualsiasi avviso di costituzione in mora ed ogni atto o procedimento giudiziale.

La Ditta dovrà emettere nota di accredito per l'importo della penale applicata che sarà contabilizzata in sede di liquidazione delle fatture in corso.

Art. 21 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO

Oltre a quanto genericamente previsto dall’articolo 1453 del Codice Civile per i casi di inadempimento alle obbligazioni contrattuali, costituiscono motivo per la risoluzione del contratto per inadempimento, ai sensi del 1456 Codice Civile le seguenti fattispecie:

1) Frode, grave negligenza nell’esecuzione dei servizi;

2) Perdita da parte dell’appaltatore dei requisiti per l’esecuzione dei servizi quali il fallimento o situazione equivalente, la irrogazione di misure sanzionatorie o cautelari che impediscono la capacità a contrattare con la Pubblica Amministrazione;

3) Subappalto, cessione del contratto;

4) Contravvenzione o mancata rispondenza dei servizi prestati agli obblighi e condizioni contrattuali;

5) violazione degli obblighi derivanti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, approvato con D.P.R. 16/04/2013 n. 62

6) Inadempienza accertata alle norme sulla prevenzione infortuni, sulle assicurazioni obbligatorie del personale, in materia retributiva, contributiva, previdenziale, assistenziale, assicurativa e sanitaria per il personale dipendente o per i soci lavoratori di cooperative;

7) Interruzione non motivata del Servizio;

8) Mancato rispetto degli obblighi di tracciabilità di cui alla Legge n. 136/2010;

9) Impiego di personale non dipendente dell’impresa.

Il Comune si riserva di procedere alla risoluzione del contratto nell'ipotesi di contestazione non giustificata sufficientemente, successiva alla terza applicazione di penalità (Art. 14).

In ogni caso il contratto sarà risolto di diritto con effetto immediato a seguito di comunicazione all’Appaltatore da parte dell’Amministrazione Comunale con lettera raccomandata A/R.

La risoluzione del contratto non pregiudica, da parte dell’Amministrazione Comunale, il diritto di risarcimento per i danni subiti.

In caso di risoluzione del contratto il Comune affiderà il Servizio a terzi per il periodo di tempo occorrente per procedere a nuovo affidamento del Servizio, attribuendone i costi maggiori all’Appaltatore.

Il Comune di ______________, in caso di risoluzione del contratto, potrà anche rivalersi sulla garanzia

(19)

dell’inadempimento ed impedire l’interruzione del servizio e/o coprire le spese di indizione di una nuova gara per il nuovo affidamento del servizio.

Art. 22 GARANZIE

L’Impresa aggiudicataria dovrà presentare, ai sensi e con le modalità dell’articolo ….. del DLGS n. 50/2016 all’atto della stipula del contratto, garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa definitiva a garanzia del corretto adempimento di tutte le obbligazioni contrattuali derivanti dal presente appalto, dell’eventuale risarcimento danni nonché del rimborso delle spese che il Comune dovesse eventualmente sostenere durante l’appalto per comportamento ritenuto dal Comune stesso causa di inadempimento delle obbligazioni contrattuali o cattiva esecuzione del servizio, nonché per i danni o la maggiore spesa sostenuta in caso di risoluzione disposta in danno dell’appaltatore.

Resta salvo per il Comune di __________________ l’esperimento di ogni altra azione nel caso in cui la cauzione risultasse insufficiente.

La garanzia cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di regolare esecuzione servizio.

Art. 23 ACCERTAMENTO DANNI E ASSICURAZIONI

L’Appaltatore è responsabile di ogni danno che possa derivare al Comune di _____________________ ed a terzi dall’adempimento del servizio. L’accertamento danni sarà effettuato dal Comune alla presenza del Responsabile dell’appalto previamente avvertito, in modo tale da consentire all’appaltatore di esprimere la propria valutazione.

Qualora l’appaltatore non partecipi all’accertamento in oggetto, il Comune provvederà autonomamente avvalendosi della presenza di due testimoni. I dati così accertati costituiranno un titolo sufficiente al fine del risarcimento del danno che dovrà essere corrisposto dall’appaltatore. Qualora l’appaltatore non dovesse provvedere al risarcimento od alla riparazione del danno nel termine fissato nella relativa lettera di notifica, il Comune è autorizzato a provvedere direttamente, trattenendo l’importo sul corrispettivo di prima scadenza ed eventualmente sui successivi o sul deposito cauzionale con obbligo di immediato reintegro e fatto salvo il risarcimento degli ulteriori eventuali danni. A tale riguardo l’Appaltatore si assume ogni responsabilità sia civile che penale derivante e connessa al presente appalto e dovrà presentare, al momento di stipula del contratto di appalto, idonea polizza assicurativa, stipulata a norma di legge che copra ogni responsabilità civile per danni comunque arrecati a persone o cose nell’espletamento del servizio con massimale unico (per sinistro, per persona, per danni a cose) RCT di almeno € 1.000.000,00.

Art. 24 CONTRATTO

Tutte le spese inerenti e conseguenti al contratto, nessuna esclusa, come pure tutte le imposte saranno a carico dell’Appaltatore.

Art. 25 CONTROVERSIE

Qualunque contestazione o vertenza che dovesse insorgere fra le parti sulla interpretazione o esecuzione del contratto, sarà definita dal Giudice Ordinario. Foro competente __________________. E’ esclusa la competenza arbitrale.

Art. 26 RIFERIMENTI AD ALTRE NORME

Per quanto non espressamente previsto dal presente capitolato si farà riferimento alle disposizioni normative vigenti in materia, in generale alle norme del Codice Civile che disciplinano i contratti e in particolare a quelle relative agli appalti pubblici quanto compatibile con il DLGS 50/2016.

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Art. 27 PRIVACY E SICUREZZA

L’impresa aggiudicataria è tenuta all’osservanza della normativa vigente in materia di privacy e di sicurezza nell’ambito lavorativo e dovrà indicare il responsabile del trattamento dati ai sensi del DLGS 50/2003 e ss.mm.ii. e il responsabile della sicurezza ai sensi del D.Lgs n° 81/2008 e successive integrazioni e modifiche.

Art. 28 TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI

L’affidatario assume l’obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla presente procedura ai sensi e per gli effetti dell’art.3 della legge 136/2010 e s.m.i., impegnandosi altresì alla comunicazione di cui al comma 7 del medesimo articolo. L’affidatario, il subappaltatore o il subcontraente che ha notizia dell’inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria di cui al presente articolo ne dà immediata comunicazione al Comune.

Ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge sopra richiamata, gli strumenti di pagamento dovranno riportare il seguente codice

Art. 29 - DISPOSIZIONI FINALI E RINVIO

La partecipazione alla gara comporta la piena ed incondizionata accettazione di tutte le condizioni e clausole contenute nel presente capitolato e negli atti da questo richiamati e/o allegati. Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente capitolato si rimanda alle disposizioni delle leggi e dei regolamenti vigenti.

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