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Indagine Valutazione della situazione Febbraio 2021

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Academic year: 2022

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(1)

Indagine Valutazione della situazione Febbraio 2021

Condotta dal 20 al 23 febbraio 2021 presso i soci di

HotellerieSuisse

(2)

1. Retrospettiva stagione

invernale 2020/21 e vacanze sportive 2021

11.10.2020 2

(3)

Febbraio 2021: Il 65% di tutte le aziende subisce perdite di fatturato di oltre il 40%

Risultato: Il 14% delle aziende nelle regioni alpine dichiara una perdita di fatturato tra il 30 e il 39%. In tutte le regioni, l’8% delle aziende è appena sotto la soglia del 40% di perdita di fatturato. Il 65% di tutte le aziende subisce perdite di fatturato di oltre il 40%.

Interpretazione: Per molte aziende, anche perdite del 30% del fatturato rappresentano una sfida finanziaria esistenziale a causa di riserve e margini stretti nel settore alberghiero dovuti al sistema. HotellerieSuisse chiede pertanto una compensazione adeguata per le aziende ricettive interessate, riducendo dal 40 al 30% la soglia per l’accesso agli aiuti per i casi di rigore ovvero tramite l’inclusione in tutta la Svizzera dei conti settoriali (adeguamento dell’Ordinanza sui casi di rigore).

16%

5%

16%

8%

14%

10%

9%

9%

5%

4%

3%

4%

4%

5%

7%

18%

23%

9%

22%

13%

3%

4%

7%

6%

6%

14%

14%

11%

16%

4%

10%

3%

9%

6%

8%

7%

7%

9%

12%

12%

8%

8%

0% 5% 10% 15% 20% 25%

nessuna perdita 0 - 9%

10 - 19%

20 - 29%

30 - 39%

40 - 49%

50 - 59%

60 - 69%

70 - 79%

80 - 89%

90 - 99%

100%

non dichiarato

Perdite di fatturato per il mese di febbraio 2021 (in %)

Zone alpine Città Zone rurali Totale

(4)

Febbraio 2021: basso tasso di occupazione nelle regioni urbane e rurali

Risultato: Nel settore alberghiero cittadino il 69%

delle aziende registra un tasso di occupazione

inferiore al 20% nel mese di febbraio, rispetto al 59%

delle aziende nelle regioni rurali. Nelle regioni alpine, invece, il 64% degli hotel presenta un tasso di

occupazione pari o superiore al 50%.

Interpretazione: Grazie alle stazioni sciistiche aperte e alle buone condizioni climatiche, il tasso di

occupazione nelle regioni alpine è stato migliore del previsto. La situazione nel settore alberghiero

cittadino e nelle regioni rurali, invece, rimane precaria. Per evitare fallimenti su larga scala, è fondamentale la rapida erogazione degli aiuti per i casi di rigore sotto forma di contributi a fondo perduto e un aumento dei contributi.

4 N= 344

* I valori < 3% non sono specificati.

6%

3%

6% 7% 6% 8%

13% 13% 13%

15%

9%

18% 19%

32%

17%

7%

3%

16%

23%

20%

14%

7%

3%

4%

3%

9%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

0% 1 - 9% 10 -19% 20 -29% 30 - 39% 40 -49% 50 - 59% 60 -69% 70 - 79% 80 -89% 90 -99% 100%

Tasso di occupazione medio attualmente atteso per il mese di febbraio 2021 (in %)*

Zone alpine Città Zone rurali Totale

(5)

Febbraio 2021:

elevate perdite di fatturato in tutte le regioni

Risultato: L’11% delle aziende nel settore alberghiero cittadino quantifica la perdita di fatturato nel mese di febbraio a CHF 750’000 e più. Il 66% di tutte le aziende subisce perdite di fatturato di fino a CHF 250’000, mentre il 77% addirittura di fino a CHF 500’000.

Interpretazione: Le elevate perdite di fatturato nel solo mese di febbraio sottolineano la necessità di contributi a fondo perduto. In tale contesto gli importi massimi

devono essere aumentati. Altrimenti, molte aziende saranno a rischio chiusura, indebitate per gli anni a

venire e fortemente limitate nei loro investimenti. A causa di riserve limitate, le perdite subite non potranno essere assorbite. L’erogazione di propri contributi di risanamento o il rimborso dei contributi a fondo perduto non farebbe fronte alla situazione del settore alberghiero, considerato che quest’ultimo genera bassi margini dovuti al sistema.

15%

70%

8%

58%

19%

10%

4%

3%

11%

70%

6%

4%

5%

9%

66%

11%

5%

3%

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80%

nessuna perdita

1 - 250'000 CHF

250'000 - 500'000 CHF

500'001 - 750'000 CHF

750'001 - 1'000'000 CHF

1'000'001 - 1'500'000 CHF

1'500'001 - 3'000'000 CHF

non dichiarato

Perdite di fatturato per il mese di febbraio 2021 (in CHF)*

Zone alpine Città Zone rurali Totale

(6)

Febbraio 2021: manca un pilastro importante per il settore

alberghiero svizzero: il 32% delle aziende senza ospiti stranieri

Risultato: Il 32% delle aziende registra per il mese di febbraio una quota dello 0% di ospiti stranieri. Per il settore alberghiero gli ospiti stranieri sono un pilastro importante nella configurazione del mix di ospiti.

Interpretazione: Gli ospiti stranieri hanno generato il 40%

dei pernottamenti nelle regioni alpine nel mese di febbraio del 2019. Nelle grandi città la percentuale arriva addirittura al 70%. Gli ospiti nazionali non saranno in grado di

compensare questo crollo. La Confederazione deve mirare a disposizioni di viaggio armonizzate e a un coordinamento internazionale (soprattutto nell’area Schengen) per il

riconoscimento reciproco dei test e degli attestati di vaccinazione. Test gratuiti, regolari e capillari devono essere rapidamente disponibili per tutti gli ospiti.

6 N= 119

* I valori < 3% non sono specificati.

21%

34%

23%

11%

3% 3%

35%

29%

10% 10%

6%

3% 3% 3%

54%

35%

4%

8%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

0% 1 - 9% 10 -19% 20 -29% 30 - 39% 40 -49% 50 - 59% 60 -69% 70 - 79% 80 -89% 90 -99% 100%

Percentuale attuale di ospiti stranieri per il mese di febbraio 2021 (in %)*

Zone alpine Città Zone rurali Totale

(7)

Stagione invernale: perdite di fatturato in tutta la Svizzera in media di un milione

Risultato: Per l’intera stagione invernale, le aziende di tutta la Svizzera prevedono perdite medie di oltre un milione di franchi. Nel settore alberghiero cittadino si prevedono addirittura perdite di oltre 1,5 milione ad azienda.

Interpretazione: Le elevati perdite di fatturato in tutta la Svizzera nella stagione invernale sottolineano la necessità di contributi a fondo perduto. In tale contesto gli importi massimi devono essere aumentati.

Altrimenti, molte aziende saranno a rischio chiusura, indebitate per gli anni a venire e fortemente limitate nei loro investimenti. A causa di margini strutturalmente stretti e di riserve esaurite, le perdite subite non potranno essere assorbite. L’erogazione di propri contributi di risanamento o il rimborso dei contributi a fondo perduto non farebbe fronte alla situazione del settore alberghiero.

737'000.00

1'500'000.00 880'000.00

1'065'000.00

0 200'000 400'000 600'000 800'000 1'000'000 1'200'000 1'400'000 1'600'000

Perdite di fatturato attese per l’intera stagione invernale (novembre 2020 – aprile 2021) (in CHF)*

Totale Zone rurali Città Zone alpine

(8)

Stagione invernale 2020/21: appena la metà delle aziende ha abbassato i prezzi rispetto alla stagione invernale 2019/20

Risultato: Appena la metà delle aziende (44%) ha abbassato i prezzi nella corrente stagione invernale.

Tuttavia, si possono osservare grandi differenze regionali. La percentuale di aziende urbane che nella stagione invernale 2020/21 hanno adeguato al ribasso i loro prezzi è più del doppio rispetto alle zone alpine (69% vs. 30%). All’inizio del 2020, il 17% delle aziende aveva adeguato al ribasso i prezzi.

Interpretazione: Le massicce riduzioni di prezzo nelle regioni urbane sono dovute ai bassi tassi di

occupazione a causa della mancanza di domanda estera e del crollo totale del turismo d’affari.

8 N= 340 54%

16%

30%

0%

19%

3%

69%

9%

60%

6%

30%

4%

43%

9%

44%

4%

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80%

Adeguamento dei prezzi nella stagione invernale rispetto ai prezzi dei pernottamenti nella stagione invernale 2019/2020

Zone alpine Città Zone rurali Totale

Prezzi stabili

Prezzi aumentati

Prezzi abbassati

Nessuna indicazione

(9)

2. Prospettiva: previsioni da

marzo

(10)

Marzo 2021: il settore alberghiero cittadino e le aziende nelle regioni rurali prevedono bassi tassi di

occupazione

Risultato: Nel settore alberghiero cittadino, il 63% delle aziende prevede nel mese di marzo un tasso di

occupazione inferiore al 20%, rispetto al 57% delle aziende nelle regioni rurali. Nelle regioni alpine il 33%

degli alberghi prevede un tasso di occupazione inferiore al 20%.

Interpretazione: Si delinea un quadro simile a quello di febbraio: sia per il settore alberghiero cittadino sia per le aziende nelle regioni rurali non ci sono miglioramenti in vista e l’incertezza è grande.

Per evitare fallimenti su larga scala, è fondamentale la rapida erogazione di aiuti per i casi di rigore sotto forma di contributi a fondo perduto.

10 N= 346

* I valori < 3% non sono specificati.

7%

10%

16%

10%

15% 15%

8%

12%

6%

13%

18%

32%

19%

13%

3%

10%

20%

27%

14%

10%

4% 4% 4%

3% 4%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

0% 1 - 9% 10 -19% 20 -29% 30 - 39%

40 -49% 50 - 59%

60 -69% 70 - 79%

80 -89% 90 -99% 100%

Tasso di occupazione medio attualmente atteso per il mese di marzo 2021 (in %)*

Zone alpine Città Zone rurali Totale

(11)

Aprile 2021: basso tasso di occupazione in tutte le regioni

Risultato: Nel settore alberghiero cittadino il 50% delle aziende prevede nel mese di aprile un tasso di occupazione inferiore al 20% in aprile: rispetto ai mesi precedenti, ciò corrisponde a un miglioramento a un basso livello. Questo è evidente anche nelle regioni rurali: il 40% delle aziende prevede un tasso di occupazione inferiore al 20%. Nelle regioni alpine, invece, cala il tasso di occupazione per il mese di aprile: il 54% degli alberghi dichiara un tasso di occupazione inferiore al 20%.

Interpretazione: Il fatto che la situazione delle prenotazioni nel mese di aprile sia leggermente migliore rispetto al mese di marzo è dovuto anche alla comunicazione del Consiglio federale, in quanto si prevede che a partire da aprile esso autorizzerà ulteriori riaperture. Questo dimostra ancora una volta che la sicurezza nella pianificazione si ripercuote immediatamente nelle prenotazioni e che c’è bisogno di vacanze.

16%

23%

15% 15%

9%

7%

4%

9%

4%

5%

17%

28%

25%

14%

6%

3% 3%

7%

13%

20%

17%

18%

4%

8%

6%

3%

4%

0 0.05 0.1 0.15 0.2 0.25 0.3

0% 1 - 9% 10 -19% 20 -29% 30 - 39% 40 -49% 50 - 59% 60 -69% 70 - 79% 80 -89% 90 -99% 100%

Tasso di occupazione medio attualmente atteso per il mese di aprile 2021 (in %)*

Zone alpine Città Zone rurali Totale

(12)

Da giugno ad agosto 2021:

atteso un basso tasso di occupazione

Risultato: Allo stato attuale, i tassi di occupazione previsti per i mesi da giugno ad agosto 2021 sono notevolmente inferiori a quelli del 2019 sia nelle regioni rurali che in quelle alpine. A titolo di confronto si

consideri che le regioni alpine presentano un tasso di occupazione medio del 42% per i mesi da marzo ad agosto dal 2017 al 2019 (fonte: Ufficio federale di statistica, Hesta). Questo illustra le enormi differenze rispetto ai tempi pre-crisi.

12 N 2019= 118

N 2019= 52 N 2021= 120

N 2021= 53 2%

5% 3% 4% 3%

11% 14%

17%

11%

16% 14%

5%

15%

26%

10% 10% 13%

6% 6%

6% 3%

0% 2%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

0% 1 - 9% 10 -19% 20 -29% 30 - 39%

40 -49% 50 - 59%

60 -69% 70 - 79%

80 -89% 90 -99%

Tasso di occupazione atteso per i mesi giugno agosto 2021 rispetto al 2019 (in %

Zone alpine 2019 Zone alpine 2021

2% 2% 4% 2%

10% 12% 13%

17%

10%

29%

4%

11%

21%

17%

11% 13%

6% 9%

6%

0% 2%

10%

20%

30%

40%

0% 1 - 9% 10 -19% 20 -29% 30 - 39% 40 -49% 50 - 59% 60 -69% 70 - 79% 80 -89% 90 -99%

Tasso di occupazione atteso per i mesi giugno agosto 2021 rispetto al 2019 (in %)

Zone rurali 2019 Zone rurali 2021

(13)

Da giugno ad agosto 2021:

fosche previsioni per il settore alberghiero cittadino

Risultato: Ad oggi il tasso di occupazione previsto nel settore alberghiero cittadino per i mesi da giugno ad agosto 2021 è drammatico: il 59% delle aziende avrà un tasso di occupazione inferiore al 20%. A titolo di confronto si consideri che le grandi città hanno registrato un tasso di occupazione lorda delle camere in media del 69% nei mesi da marzo ad agosto dal 2017 al 2019 (fonte: Ufficio federale di statistica, Hesta).

Interpretazione: Le cifre mostrano che i turisti aspettano prima di prenotare per l’estate. L’incertezza è enorme. I soggiorni di vacanza e di affari (a livello nazionale e internazionale) vengono prenotati con pochissimo

preavviso. Nel Regno Unito, per esempio, le prenotazioni anche per i viaggi internazionali sono aumentate

all’improvviso dopo l’annuncio del premier perché fino all’estate è ravvisabile una prospettiva. Di conseguenza, la Confederazione dovrà creare una sicurezza nella pianificazione. Un aspetto importante per il futuro del

turismo estivo è l’accelerazione della campagna di N 2019= 120

N 2021= 97

1% 1%

5% 4%

3%

14%

3%

14%

18%

21%

13%

5%

29%

25%

10%

12%

6% 6%

3% 2%

0% 1%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

0% 1 - 9% 10 -19% 20 -29% 30 - 39% 40 -49% 50 - 59% 60 -69% 70 - 79% 80 -89% 90 -99%

Tasso di prenotazione per i mesi giugno agosto 2021 rispetto al 2019 (in %)

Città 2019 Città 2021

(14)

3. Misure per garantire la liquidità

11.10.2020 14

(15)

Indennità per lavoro ridotto come misura di sostegno centrale a livello statale

Risultato: Oltre il 95% di tutte le aziende,

indipendentemente dalla regione, ha già richiesto o sta pianificando un’indennità per lavoro ridotto.

Nel settore alberghiero cittadino il 76% delle aziende dichiara di aver già richiesto o che richiederà le attuali misure per i casi di rigore.

Interpretazione: L’indennità per lavoro ridotto è una misura di sostegno centrale a livello statale.

Per questo motivo, è necessario mantenere a lungo termine l’accesso facilitato al lavoro ridotto - almeno fino alla fine del 2021 - così come la procedura semplificata di conteggio per mantenere il più basso possibile l’onere amministrativo. Questo dà alle aziende una sicurezza nella pianificazione ed evita che i dipendenti siano licenziati «preventivamente» o non assunti affatto.

95%

41%

51%

3%

97%

30%

76%

3%

96%

33%

57%

4%

96%

35%

61%

3%

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Misure di sostegno statali pianificate o già utilizzate (risposte multiple)

Zone alpine Città Zone rurali Totale

Indennità per lavoro

Indennità IPG per indipendenti in posizione assimilabile a quella di un datore di lavoro

Misure attuali per i casi di rigore

Nessuna indicazione

(16)

Il 74% delle aziende nel settore alberghiero cittadino ha già conteggiato 10 o più periodi di rendiconto

Risultato: La situazione drammatica del settore

alberghiero cittadino risulta evidente anche da queste cifre: il 74% delle aziende ha già calcolato 10 o più periodi di rendiconto. Nelle regioni alpine sono il 12%

delle aziende, mentre in quelle rurali sono il 20%.

Interpretazione: In passato, il lavoro ridotto ha evitato un’ondata di licenziamenti ed è stato in grado di

mantenere i dipendenti sul mercato del lavoro. Per continuare a prevenire i licenziamenti, il numero di periodi di rendiconto deve essere aumentato a 24, poiché non si prevede una rapida ripresa del settore, soprattutto nelle aree urbane.

16 N= 317

* I valori < 3% non sono specificati.

7%

15%

6%

14%

15%

10%

5%

8% 8%

7%

3% 3%

8%

5%

18%

37%

19%

3%

5%

6%

9%

6%

17%

18%

12%

5%

9%

5%

6%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

40%

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Numero di periodi di rendiconto (= mesi)*

Zone alpine Città Zone rurali Totale

(17)

Casi di rigore: indennizzare singole succursali

Risultato: Il 20% di tutte le aziende ha più di una succursale. Nel 64% di queste aziende, soltanto

l’azienda nel suo complesso ha un proprio numero IDI.

Interpretazione: Queste aziende hanno diritto agli aiuti per i casi di rigore soltanto per l’azienda nel suo

complesso, ma non per le singole succursali. Di

conseguenza, perdono centinaia di migliaia di franchi di sostegno a cui avrebbero diritto sulla base delle perdite.

Per questo motivo, gli importi massimi per azienda nel suo complesso devono essere aumentati in modo che anche le singole succursali possano essere

adeguatamente compensate all’interno dell’azienda.

Altrimenti, a causa di scarse riserve, le aziende

rischiano sovraindebitamento, blocco di investimenti e fallimenti.

N= 337 85%

15%

72%

28%

81%

19%

80%

20%

0% 50% 100%

Organizzazione dell’azienda

Totale Zone rurali Città Zone alpine

L’azienda ha 1 sede operativa

L’azienda ha più di 1 sede operativa (= più sedi/filiali/succursali)

26%

74%

45%

55%

31%

69%

36%

64%

0% 50% 100%

Organizzazione dell’azienda

Ogni sede operativa ha un proprio numero IDI (= entità giuridica propria)

Soltantol’azienda nel suo complesso ha un proprio numero IDI (= entità giuridica propria), ma non le singole succursali

(18)

4. Situazione degli apprendisti

11.10.2020 18

(19)

A causa dell’attuale crisi, il 28% delle aziende nelle città non forma apprendisti

Risultato: Più della metà delle aziende in tutte e tre le regioni adduce la dimensione dell’azienda come motivo per non formare apprendisti. A causa dell’attuale crisi, nel settore alberghiero cittadino il 28% degli alberghi non riesce a formare gli apprendisti.

Interpretazione: La precaria situazione economica del settore alberghiero cittadino si riflette anche nella

formazione degli apprendisti. Bisogna garantire che, nonostante la pandemia, le aziende possano formare apprendisti.

54%

32%

13%

14%

9%

2%

24%

52%

31%

28%

16%

16%

2%

14%

54%

21%

18%

11%

21%

4%

25%

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%

Motivi per cui l’azienda non forma apprendisti (risposte multiple)

Non impieghiamo formatori professionali La nostra azienda è troppo piccola per offrire una solida formazione di base

L'onere amministrativo è troppo grande Non abbiamo tempo

Vorremmo formare ma non sappiamo come procedere

A causa dell’attuale crisi non possiamo formare apprendisti

Altro

(20)

A causa della crisi, in circa il 39% di tutte le aziende

l’interesse per una formazione nel settore dell’ospitalità è diminuito

Risultato: Il 39% di tutte le aziende dichiara che l’interesse dei giovani per una formazione nel settore dell’ospitalità è diminuito. Il settore alberghiero cittadino classifica l’interesse a un livello inferiore rispetto alle regioni alpine e rurali.

Interpretazione: Data la situazione attuale, non sorprende che le regioni alpine tendano a valutare l’interesse per una formazione nel settore dell’ospitalità come più stabile rispetto al settore alberghiero cittadino.

20 N= 159 Nota: hanno risposto alla domanda soltanto le aziende che formano apprendisti.

64%

36%

5%

55%

43%

2%

58%

40%

3%

58%

39%

3%

0% 20% 40% 60% 80%

Valutazione della situazione generale del mercato dell'apprendistato rispetto all'anno

precedente

Zone alpine Città Zone rurali Totale

L’interesse dei giovani per una

formazione nel settoredell’ospitalità è diminuito

L’interesse dei giovani per una

formazione nel settoredell’ospitalità è lo stesso

L’interesse dei giovani per una

formazione nel settoredell’ospitalità è aumentato

(21)

Rispetto al 2019, circa un quinto delle aziende formerà meno apprendisti nel 2021

Risultato: Il 70% delle aziende nelle regioni alpine proporrà nel 2021 la stessa offerta di apprendistato del 2019. Rispetto al 2019, il 21% delle aziende nel settore alberghiero cittadino ha ridotto l’offerta. Nelle regioni rurali il 23% degli alberghi formerà meno apprendisti.

Interpretazione: Quasi un quinto delle aziende in Svizzera formerà meno apprendisti nel 2021.

Considerata la carenza di lavoratori qualificati che esiste già in tempi normali, si tratta di una riduzione

allarmante.

70%

15%

7%

8%

67%

21%

3%

9%

64%

23%

8%

5%

68%

19%

6%

8%

0% 20% 40% 60% 80%

Andamento dell’offerta di apprendistato in azienda rispetto al 2019

Zone alpine Città Zone rurali Totale

Proponiamo la stessa offerta di apprendistato

Nel 2021 formiamo meno apprendisti

Abbiamoun’offerta di apprendistato più vasta rispetto agli anni precedenti

Altro

(22)

Lo stage di orientamento è essenziale per il reclutamento di giovani

Risultato: Sia nelle regioni urbane che in quelle rurali, il problema maggiore riscontrato nel

reclutamento è stata la difficoltà a realizzare gli stage di orientamento a causa della pandemia da

coronavirus. Nelle regioni alpine, la mancanza di interesse da parte dei giovani è sempre più addotta come motivo.

Interpretazione: Lo stage di orientamento è essenziale per il reclutamento di giovani. A causa delle chiusure temporanee, è difficile realizzare gli stage di orientamento. Quello che serve ora è una comunicazione chiara da parte del Consiglio federale per quanto riguarda i passi da intraprendere per le riaperture, in modo che si possa avere una sicurezza nella pianificazione.

22 N= 52 Nota: hanno risposto alla domanda le aziende che formano apprendisti e che hanno/hanno avuto

problemi nel reclutamento.

30%

61%

13%

30%

61%

9%

75%

42%

50%

50%

67%

17%

76%

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35%

53%

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56%

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37%

60%

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0% 20% 40% 60% 80% 100%

Tipologia di problemi nel reclutamento di giovani

Zone alpine Città Zone rurali Totale

Non è stato possibile realizzare stage di orientamento o solo in qualche caso L’interesse dei giovani è diminuito

L’azienda è stata/è chiusa

Non è stato possibile realizzare borse di posti di apprendistato, fiere professionali Incertezza nella pianificazione a causa della pandemia da coronavirus

Altro

(23)

Gli eventi per promuovere l’immagine aziendale tra i

giovani professionisti sono importanti nel reclutamento

Risultato: Gli eventi per promuovere l’immagine aziendale tra i giovani

professionisti e i diplomati vengono indicati come la misura di sostegno più utile per reclutare apprendisti.

Interpretazione: A causa dell’attuale crisi, non è possibile realizzare eventi sul posto.

Tuttavia, tali eventi sono di grande importanza per il nostro ramo. Le fiere

dedicate alla scelta della professione devono essere rese possibili con piani di protezione.

N= 52 78%

39%

22%

92%

50%

25%

76%

24%

18%

0% 50% 100%

Misure di sostegno utili nel reclutamento di apprendisti

Zone alpine Città Zone rurali Totale Maggiori informazioni a curadell’associazione e

con il marchio di www.mestierialberghieri.ch (in collaborazione con GastroSuisse)

Eventi per promuoverel’immagine aziendale tra i giovani professionisti/diplomati a curadell’associazione e con il marchio di www.mestierialberghieri.ch (in collaborazione con GastroSuisse)

Documentazione per le aziende per contrassegnare gli stage di orientamento e di apprendistato vacanti

(24)

Il 70% di tutte le aziende considera le indennità per lavoro ridotto per apprendisti come misura di sostegno utile

Risultato: Il 70% di tutte le aziende considera l’indennità per lavoro ridotto per apprendisti come misura di sostegno utile per la formazione. «Migliorare l’accesso al sostegno per i casi di rigore per le aziende alberghiere» è una risposta menzionata con frequenza (62%).

Interpretazione: L’indennità per lavoro ridotto è

attualmente possibile soltanto per gli apprendisti nelle aziende chiuse per ordine delle autorità. Chiediamo che il lavoro ridotto venga esteso anche per gli apprendisti nelle aziende non chiuse per ordine delle autorità.

Inoltre, sussiste la necessità di una vasta offerta di formazione di base in offerte alternative. Attualmente si sta lavorando perché ciò avvenga e noi l’accogliamo con favore.

24 N= 133 Nota: hanno risposto alla domanda soltanto le aziende che formano apprendisti.

65%

45%

33%

29%

33%

76%

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82%

61%

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62%

57%

45%

41%

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Misure di sostegno utili nella formazione degli apprendisti

Zone alpine Città Zone rurali Totale

Indennità per lavoro ridotto per apprendisti

Miglioraral’accesso al sostegno per i casi di rigore per le aziende alberghiere

Indennità per lavoro ridotto per formatori professionali

Giornate di pratica (formati aziendali alternativi con la sezione di HGf)

Misure di promozione dei posti di

apprendistato nel nuovo anno scolastico (ad es. mantenere e creare posti di apprendistato, elaborare nuovi modelli di formazione)

Riferimenti

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dell’ammontare delle sottoscrizioni medesime. A fronte dei finanziamenti di cui sopra e secondo le prassi in uso nei mercati internazionali, può essere pattuito

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