• Non ci sono risultati.

ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA- CIRIE' La sede di tirocinio. L autoformazione. L apprendimento clinico

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA- CIRIE' La sede di tirocinio. L autoformazione. L apprendimento clinico"

Copied!
27
0
0

Testo completo

(1)

ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA- CIRIE'

Revisione n° 1 del 26/07/2018

La sede di tirocinio L’autoformazione

L’apprendimento clinico

(2)

Pagina principale

LA SEDE DI TIROCINIO

La struttura L’equipe

Il sistema informativo Le competenze

Il modello organizzativo L’utenza

La rete dei servizi

(3)

Pagina principale

LA STRUTTURA

L’unità operativa di Ortopedia e Traumatologia è situata al 4°piano dell’Ospedale Civile di Ciriè La struttura si compone di 10 stanze da 2 letti ciascuna, per un totale di 20 posti letto.

Sono anche presenti all’interno del reparto:

Sala infermieri con cucinetta Ufficio del coordinatore Sala dei dirigenti medici

Ufficio del responsabile dell’unità operativa Sala giro visita

2 magazzini 1 Soggiorno

1 locale con lavapadelle

(4)

Pagina principale

L’EQUIPE

Tutor clinico​​: dott. Andrea Luigi Defranceschi Coordinatore​​: dott.sa Rossella De Toma Direttore di struttura​​: dott. Assom Marco

Infermieri​​: Amari Andrea, Defranceschi Andrea Luigi, Cacciaguerra Gaetano, Conte Michela, Giacoletti Giuliana, Giordano Rosanna, Lucerna Claudia, Napoletano Nicoletta, Nardaccio Filomena, Regaldo Mariolina, Sorce Caterina, Vana Claudia, Versano Dorothy

Medici​​: Avagnina Andrea, Baima Besquet Griga Margherita, Cappelletti Cristina, Forni Carlo, Frangione Laura, Mezzalira Renzo Cristiano, Pagnutti Elio, Recupero Santo Rodolfo

OSS​​: Balestrieri Nunziata, Braida Donatella, Carosio Mariarosa, Cesarano Carmela, Colombatto Palmira, Grosso Giuseppina, Marchi Patrizia

Il modello organizzativo adottato è la suddivisione del reparto in piccole équipe per meglio rispondere ai bisogni assistenziali

degli utenti.

(5)

Pagina principale

IL SISTEMA INFORMATIVO

Cartella clinica​​: composta anche dalla parte infermieristica; la documentazione infermieristica, utilizza i modelli di Gordon per l’accertamento e con la cartella clinica è uno strumento indispensabile per l’integrazione delle competenze con altri professionisti (fisioterapisti, logopedisti, dietisti, ecc.)

Sistema informatico Medtrack​​: per la gestione della prenotazione e della visualizzazione dei referti di natura laboratoristica (laboratorio analisi) e radiologici

Sistema informatico OLIAM​​: per la richiesta di approvvigionamento di materiale farmaceutico e parafarmaceutico SDO

Cartella ad uso didattico​​: per gli studenti del corso di laurea in Infermieristica sviluppata dal personale dell’Università.

(6)

Pagina principale

LE COMPETENZE

Gli infermieri della struttura complessa di Ortopedia & Traumatologia, possiedono delle competenze specifiche proprie del loro ambito clinico, tali competenze derivano dalla continua opera di aggiornamento a cui sono sottoposti e si manifestano con una accurata presa in carico globale del paziente secondo un approccio olistico. Le competenze più specifiche vanno dalla rimozione dei drenaggi dal sito chirurgico, alla rimozione dei punti di sutura, fino al confezionamento di docce gessate sotto prescrizione medica.

Altre competenze specifiche sono il posizionamento di tutori, gestioni di trazioni cutanee e transcheletriche, posizionamento

di busti per l'immobilizzazione della colonna nelle fratture vertebrali non mieliche e gestione delle ferite difficili con

all'occorrenza posizionamento della VAC Therapy.

(7)

Pagina principale

IL MODELLO ORGANIZZATIVO

Da circa due anni si è adottato un modello organizzativo che suddivide l'Unità Operativa in 2 piccole équipe, questo

permette di rispondere in maniera più mirata al contesto di cura degli utenti, riesce a diminuire i tempi di risposta al

soddisfacimento dei bisogni assistenziali, e determina una maggiore soddisfazione delle esigenze di cura degli utenti.

(8)

Pagina principale

L’UTENZA

L'utenza che afferisce alla struttura complessa di Ortopedia & Traumatologia è nella maggior parte dei casi di età superiore ai 70 anni.

I problemi di salute trattati in ambito ortopedico sono inerenti sia a processi degenerativi a carico delle articolazioni (coxartrosi e gonartrosi), che a processi degenerativi locali, come possono essere la sindrome del tunnel carpale, il morbo di Dupuytren, lesioni meniscali, valgismo dell'alluce e problemi relativi alla colonna vertebrale (lombosciatalgie in particolare).

I problemi di salute derivanti dalla traumatologia, sono nella maggior parte dei casi fratture ossee che coinvolgono gli arti

superiori o inferiori; fratture vertebrali senza la compromissione midollare e fratture di bacino sia minori che maggiori.

(9)

Pagina principale

LA RETE DEI SERVIZI

IN INGRESSO DURANTE LA

PERMANENZA NEL SERVIZIO

IN USCITA

DEA

AMBULATORIO SPECIALISTA ALTRI SERVIZI

ANESTESIA E RIANIMAZIONE SALA OPERATORIA

ORTOPEDIA

EVENTUALI CONSULENZE CLINICHE

RADIOLOGIA FISIATRIA

LUNGODEGENZA RSA RIEDUCAZIONE

FUNZIONALE

RITORNO AL

DOMICILIO

ASSISTENZA

DOMICILIARE

INTEGRATA

(10)

Pagina principale

L’AUTOFORMAZIONE

Le possibilità di autoformazione spaziano su molteplici campi di apprendimento; lo studente può cimentarsi in attività formative derivanti dalla sua rilevazione di una potenziale criticità o di una tematica che ritiene meritevole di essere sviluppata.

L'équipe è interessata alle attività di autoformazione che lo studente individua e tiene conto dei risultati emersi nello svolgimento della pratica clinica.

La scelta dell'argomento di autoformazione viene sempre concordato con il Tutor e gli infermieri affiancatori.

Nell'U.O.A. Sono presenti testi recenti e pc, in modo da rendere più facile l'autoformazione

(11)

Pagina principale

1° ANNO:

Al primo anno solitamente le attività di autoformazione derivano da curiosità espresse dagli studenti su alcune pratiche cliniche di assistenza di base che andranno ricercate nelle principali banche dati internazionali.

2° ANNO:

Al secondo anno, vista la prosecuzione del percorso di studi, lo studente è chiamato a rispondere a dei quesiti di

autoformazione di natura più complessa, che possono essere indicati dall'équipe o richiesti dallo studente stesso; tali quesiti vano ricercati sulle principali banche dati internazionali.

3° ANNO:

Al terzo anno, agli studenti è richiesto un livello di autoformazione che possa rispondere a dei livelli sia organizzativi, che

formativi, che assistenziali di grado elevato, tale da consentire agli studenti di diventare dei futuri professionisti.

(12)

Pagina principale

L’APPRENDIMENTO CLINICO

L'assistenza infermieristica erogata presso l'U.O.A. Di Ortopedia & Traumatologia, è un'assistenza di base, che si intreccia con una molteplicità di variabili tali da far sì che ne scaturisca un mix di attività formative che, se colte al meglio, forniscono

allo studente una visione olistica e a 360° dei bisogni assistenziali dell'utenza.

L'area di progetto universitario è l'area “Incidenti”; ed è prevista la possibilità di effettuare il progetto mentoring.

(13)

Pagina principale

L’APPRENDIMENTO CLINICO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Accogliere e comunicare

Pianificare l’assistenza

Attuare interventi infermieristici Documentare l’assistenza

Informare la persona assistita

Gestire percorsi diagnostico-terapeutici Gestire situazioni critiche/acute

Attuare progetti educativi Gestire la dimissione Organizzare l’assistenza

Attribuire al personale di supporto Lavorare in equipe

Autoformazione

Guidare l’apprendimento

(14)

Pagina principale

ACCOGLIERE E COMUNICARE​ - Obiettivo 1

PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

Opportunità formative

Accoglienza della persona assistita nel

contesto di cura Accoglienza della persona e dei suoi familiari nel contesto assistenziale garantendo il soddisfacimento dei bisogni d’informazione propri del contesto

Presa in carico globale del paziente e della sua famiglia fin

dall'accoglienza

Performance sufficiente attesa

Lo studente ...

Si presenta e saluta la persona assistita ed i suoi accompagnatori / caregiver

Informa su regole / orari e spazi del servizio, supportato dall’uso di eventuale materiale informativo

(attraverso la supervisione

dell'infermiere guida / tutor)

Comunica in modo adeguato con la persona assistita utilizzando domande esplorative, dando un sufficiente tempo di risposta e agisce attraverso l'ascolto attivo

Riconosce ed argomenta i dati peculiari necessari per la definizione del posto letto da assegnare e/o per l’organizzazione del

setting assistenziale argomentando l'utilizzo e la disposizione dei ricoveri (con

supervisione).

Adotta la riformulazione come strategia comunicativa gestendo le pause e i silenzi nel dialogo con la persona assistita e argomenta le strategie comunicative da adottare nel caso di differenze culturali, etniche, di genere ed età.

Riconosce le emozioni manifestate dall’utente (con supervisione)

Definisce l’unità letto e/o le caratteristiche del setting da attribuire della p.a. proponendo eventuali modifiche o azioni correttive necessarie. Individua le persone significative di riferimento per la p.a.

Adotta strategie di contenimento delle principali manifestazioni emotive (ansia,rabbia,

disperazione)

Attraverso la relazione d’aiuto supporta la p.a nella scelte atte al superamento/gestione della situazione critica

(15)

Pagina principale

PIANIFICARE L’ASSISTENZA​ - ​ Obiettivi 2-3-4

PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

Opportunità formative

Pianificazione dei principali bisogni assistenziali di base del paziente ricoverato in ortopedia individuando semplici diagnosi infermieristiche

Come il 1° anno + individuare le principali diagnosi infermieristiche ed i principali problemi di salute in ambito Ortopedico / Traumatologico

Pianificare ed attuare il percorso diagnostico terapeutico dei pazienti ortopedici nella sua totalità

Performance sufficiente attesa

Lo studente ...

Utilizza l‘osservazione, l’intervista, l’esame fisico e la consultazione della documentazione per effettuare l’accertamento.

Applica le Scale di Valutazione (grado di autonomia, rischio lesioni, rischio cadute) su indicazione dell’Infermiere affiancatore/tutor rilevando i dati in maniera completa Individua sotto supervisione, sulla cartella infermieristica dello studente 2 diagnosi infermieristiche (DI) pertinenti ed enunciate correttamente

Individua obiettivi coerenti al bisogno assistenziale /diagnosi infermieristica enunciandoli

correttamente (soggetto, verbo,criterio di risultato)

Pianifica sotto supervisione i principali interventi infermieristici relativi agli obiettivi formulati, motivando il perchè delle scelte

Utilizza l‘osservazione, l’intervista narrativa, l’esame fisico e la

consultazione della documentazione per effettuare l’accertamento dei modelli funzionali

Utilizza le scale di valutazione individuando la scala adeguata al problema specifico, è in grado di identificare eventuali alterazioni Individua almeno 2 DI prioritarie e i relativi problemi collaborativi (PC) pertinenti ai dati raccolti con la supervisione del tutor

Rispetto a casi clinici a bassa

complessità: individua obiettivi coerenti realistici contenenti criteri di risultato e la variabile tempo e pianifica interventi assistenziali

Costruisce ed aggiorna piani assistenziali per casi clinici a bassa complessità (con dipendenza nelle ADL, ma con stabilità clinica e capacità di scelta conservate)

Identifica autonomamente la necessità di utilizzare le Scale di valutazione clinica, individuando lo strumento appropriato per il problema specifico Individua, oltre alle DI prioritarie, i problemi importanti ovvero DI e PC il cui trattamento può essere rimandato a fasi successive, tenendo conto del percorso diagnostico terapeutico Riconosce le modificazioni delle condizioni cliniche che devono portare ad una precoce rivalutazione e

programma piani di monitoraggio Individua gli obiettivi e pianifica gli interventi assistenziali per casi clinici a medio-alta complessità coerenti e realistici, contenenti criteri di risultato e la variabile tempo; pianifica

interventi assistenziali

Costruisce ed aggiorna piani assistenziali per casi clinici a medio- alta complessità

(16)

Pagina principale

ATTUARE INTERVENTI INFERMIERISTICI​ - ​ Obiettivo 4

PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

Opportunità formative

Attuazione di interventi a bassa complessità assistenziale volti soprattutto al soddisfacimento dei bisogni assistenziali di base, al

posizionamento di cateteri vescicali,alla corretta rilevazione dei parametri vitali, all'esecuzione di prelievi venosi,

medicazioni semplici ed al benessere del paziente.

Attuazione di interventi a media complessità assistenziale, come la corretta somministrazione della terapia in tutte le sue vie di somministrazione, gestione ove

presenti di cateteri venosi

centrali,monitoraggio del paziente nel pre e post operatorio secondo un approccio globale,oltre a tutti gli interventi tipici del 1°

anno di corso

Attuazione di interventi a elevata complessità assistenziale (senza dimenticare però i precedenti livelli), volti ad identificare precocemente eventuali segni e sintomi di complicanze nei pazienti sottoposti a procedure di chirurgia maggiore ortopedica,corretto posizionamento e gestione degli accessi venosi, essere in grado di dare un contributo significativo durante un’emergenza.

Performance sufficiente attesa

Lo studente ...

Predispone il materiale necessario ed il setting, attua la corretta sequenza di azioni previste dal protocollo/procedura di riferimento (compreso l’informazione alla persona) e riordina e smaltisce correttamente i rifiuti

Nell’esecuzione delle attività rispetta le precauzioni standard a garanzia della sicurezza dell’operatore e del paziente Con supervisione motivando

azioni/scelte

Competenze richieste nel primo corso più:

Esegue la tecnica già acquisita, precedentemente in autonomia Fornisce informazioni sugli interventi applicati congrue alle proprie conoscenze e coerenti alle azioni che si appresta ad eseguire

Verifica e monitorizza eventuali complicanze nel post procedura con supervisione motivando le azioni/scelte

Competenze 1 e 2 anno più interventi relazionali e educativi.

Le performance attese relative agli interventi relazionali ed educativi devono far riferimento a quanto descritto in relazione agli obiettivi 2, 14, 15 e 16.

(17)

Pagina principale

DOCUMENTARE L’ASSISTENZA​ -​ Obiettivo 5

PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

Opportunità formative

Comprendere l'uso dei dispositivi cartacei e non, utilizzati presso l'Unità Operativa, e documentare l'assistenza basilare svolta.

Tramite la cartella infermieristica creata dall'Università, prendere in carico dei bisogni assistenziali basilari di un certo numero di pazienti.

Documentazione dell'assistenza svolta con la

delineazione di un piano assistenziale. Presa in carico globale dei bisogni assistenziali, tramite la creazione di un piano assistenziale

personalizzato che prenda in esame i bisogni del paziente e li inserisca nel percorso diagnostico terapeutico previsto.

Performance sufficiente attesa

Lo studente ...

Registra i dati raccolti nella

documentazione appropriata utilizzando un linguaggio scientifico

In relazione ai pazienti a bassa complessità assegnati, registra sul carteggio

infermieristico i dati relativi al

raggiungimento degli obiettivi prefissati utilizzando un linguaggio scientifico appropriato

In relazione ai pazienti a medio alta complessità assegnati, registra le informazioni in modo completo, esaustivo ma sintetico garantendo la continuità delle informazioni o la riformulazione del piano

assistenziale

(18)

Pagina principale

INFORMARE LA PERSONA ASSISTITA​ - ​ Obiettivi 1-6

PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

Opportunità formative

Informare la persona sulle attività

assistenziali che gli verranno erogate Come il primo anno, ma fornendo all'utente ed alla sua famiglia informazioni più dettagliate

Lo studente fornisce all'utente ed alla sua famiglia informazioni dettagliate sul percorso diagnostico teapeutico.

Performance sufficiente attesa

Lo studente ...

Informa correttamente la persona assistita sulle attività che si appresta a svolgere, utilizzando un linguaggio chiaro e adeguato al contesto culturale, alle condizioni e all’età, ed alle proprie nozioni scientifiche sotto la supervisione dell'Infermiere affiancatore / tutor

Informa la persona assistita sulle modalità di esecuzione/tempi degli accertamenti e percorsi assistenziali gestiti dal servizio fornendo informazioni coerenti con il PDTA

Informa correttamente la persona assistita e la famiglia sulle

modalità di esecuzione/tempi degli accertamenti e percorsi

assistenziali che li coinvolgeranno prima e dopo la presa in carico del servizio fornendo informazioni coerenti con il PDTA

(19)

Pagina principale

GESTIRE PERCORSI DIAGNOSTICO-TERAPEUTICI​ - ​ Obiettivi 6-7

PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

Opportunità formative

Comprensione del percorso che il paziente compie nel processo di cura in ortopedia

Come il 1° anno + inserimento dello studente (con affiancamento) nella gestione del percorso

In autonomia gestendo il percorso del paziente dall'ingresso alla dimissione.

Performance sufficiente attesa

Lo studente ...

In affiancamento motivando le scelte:

Conosce e sa motivare la

programmazione delle prescrizioni pre e post trattamento diagnostico e/o terapeutico secondo le modalità e i tempi stabiliti dalle procedure e dai protocolli

Conosce le indicazioni ed è in grado di preparare fisicamente il paziente che deve essere sottoposto ad indagine diagnostica o procedura terapeutica bassa complessità e coerente con il programma di studi secondo protocolli e procedure presenti nell’unità

operativa e linee guida validate Rileva le principali variazioni delle funzioni corporee nonché emotive attraverso l’osservazione, le domande esplorative,la rilevazione dei parametri vitali, l’utilizzo di apposite scale

Conosce ed utilizza, in affiancamento con l’infermiere guida, le scale di valutazione, le linee guida ed i protocolli vigenti nella singola unità operativa,per l’attuazione di interventi assistenziali di base.

In affiancamento motivando le scelte:

Programma ed applica le prescrizioni pre e post trattamento diagnostico e/o

terapeutico secondo le modalità e i tempi stabiliti dalle procedure e dai protocolli (in supervisione)

Conosce le indicazioni ed è in grado di preparare fisicamente il paziente che deve essere sottoposto ad indagine diagnostica o procedura terapeutiche coerente con il programma di studi secondo protocolli e procedure presenti nell’unità operativa e linee guida validate e gestisce il

monitoraggio e gli interventi durante la procedura

Lo studente identifica criticamente le variazioni delle condizioni cliniche ed emotive in relazione ai trattamenti terapeutici effettuati ed adatta la comunicazione e la monitorizzazione di segni e sintomi secondo i protocolli vigenti nell’unità operativa

Scegliere ed adatta gli interventi previsti nei protocolli sulla base della valutazione dei rischi di complicanze, mediante la riflessione guidata dall’infermiere

Programmare i tempi e le modalità di esecuzione del trattamento diagnostico e/o terapeutico tenendo in considerazione quelli che sono i bisogni/ problemi della persona assistita, le priorità assistenziali e le variabili del contesto organizzativo

Organizza, secondo le modalità della sede di tirocinio, l'eventuale trasporto del paziente presso altro presidio ospedaliero per l'esecuzione di esami particolari

Conosce le indicazioni ed è in grado di preparare fisicamente il paziente che deve essere sottoposto ad indagine diagnostica o procedura terapeutiche coerente con il programma di studi secondo protocolli e procedure presenti nell’unità operativa e linee guida validate e gestisce il monitoraggio e gli interventi durante e dopo la procedura volti alla prevenzione delle possibili effetti avversi Lo studente è in grado riconoscere e monitorare le reazioni cliniche ed emotive in relazione ai trattamenti terapeutici effettuati correlandoli alle diagnosi cliniche ed

infermieristiche ed è in grado di prevenire eventuali effetti collaterali

Contestualizzare linee guida e protocolli per attuare interventi assistenziali personalizzati

(20)

Pagina principale

GESTIRE SITUAZIONI CRITICHE/ACUTE​ - ​ Obiettivo 7

PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

Opportunità formative

Valutare se un paziente presenta

delle difficoltà con l'aiuto dell'équipe Rilevare segni e sintomi di situazioni ritenute potenzialmente critiche con l'équipe

Gestione di emergenze in collaborazione con l'équipe (embolia polmonare, fratture di bacino “open book”,ecc.)

Performance sufficiente attesa

Lo studente ...

Riconosce e segnala le principali alterazioni delle funzioni vitali (neurologica, respiratoria, cardiovascolare) attraverso la rilevazione dei parametri vitali, l’osservazione e l’intervista

Segnala e documenta i segni ed i sintomi di situazioni acute/critiche

Applica con la supervisione infermieristica, il metodo ABCDE per identificare segni e sintomi di situazioni acute/critiche e riconosce le principali manifestazioni emotive (ansia, rabbia, disperazione, paura…)

Conosce ed applica, in collaborazione con l’infermiere guida, il sistema ABCDE, gli score di attivazione METAL, i protocolli BLS ed è in grado di verificare la

completezza e la funzionalità del materiale per le urgenze seguendo le check list in uso

Riconosce e segnala le principali alterazioni delle funzioni vitali (neurologica, respiratoria,

cardiovascolare) attraverso la rilevazione dei parametri vitali, l’osservazione e l’intervista.

Riconosce e tratta le principali alterazioni delle funzioni vitali con la supervisione dell’infermiere guida

Conosce ed applica, in collaborazione con l’infermiere guida, il sistema ABCDE, gli score di attivazione METAL, i protocolli BLS ed è in grado di verificare la completezza e la funzionalità del materiale per le urgenze seguendo le check list in uso.

(21)

Pagina principale

ATTUARE PROGETTI EDUCATIVI ​ - Obiettivo 2-3-4-5

PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

Opportunità formative

Somministra terapia sottocutanea adattando il linguaggio e insegnando al paziente ad autosomministrarsela

Come il 2° anno, + valutando il grado di comprensione del paziente / care giver

Performance sufficiente attesa

Lo studente ...

Identifica, con supervisione del tutor e/o dell’infermiere guida, i bisogni educativi del soggetto tenendo conto delle sue probabili potenzialità di autocura e li documenta sulla cartella infermieristica Lo studente identifica il soggetto destinatario del progetto educativo con supervisione del tutor

Definisce obiettivi in base alla diagnosi educativa misurabili, realistici e

pertinenti. Pianifica gli interventi in modo standardizzato ma è in grado di motivarli e li condivide con l’equipe assistenziale (in supervisione, motivando)

Identifica un elemento chiave da utilizzare come indicatore per la valutazione dell’apprendimento Valuta le conoscenze e competenze acquisite con supervisione dell’infermiere guida o del tutor sulla base dell’indicatore evidenziato

Lo studente identifica i bisogni educativi del soggetto (in autonomia), tenendo conto delle probabili potenzialità di autocura e ne

stabilisce le priorità ( insupervisione).

Lo studente identifica in supervisione il bisogno di allargare il progetto educativo al care giver

Definisce in autonomia gli obiettivi da raggiungere in base alla diagnosi educativa misurabili, realistici e pertinenti .Pianifica gli interventi personalizzandoli , esplicitando tempo, modalità e strategie d’insegnamento e li condivide con l’equipe assistenziale (in supervisione, motivando)

Identifica più elementi chiave da utilizzare come indicatori per la valutazione

dell’apprendimento per ognuno degli obiettivi identificati e gli strumenti utili alla rilevazione del dato.

(22)

Pagina principale

GESTIRE LA DIMISSIONE ​ - Obiettivo 3

PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

Opportunità formative

Distribuzione delle dimissioni secondo

la metodologia di reparto Gestione delle dimissioni durante l'arco di una giornata

Performance sufficiente attesa

Lo studente ...

Lo studente con supervisione

dell’infermiere guida e/o del tutor e in grado di fornire indicazioni pertinenti, esaustive e chiare per il prosieguo del corretto regime terapeutico. Conosce la situazione sociale e famigliare della persona assistita e con supervisione del tutor e/o infermiere guida Valuta le risorse del paziente e della famiglia nel programmare il tipo di dimissione, in caso di dimissione semplice della persona autonoma al domicilio

Lo studente con supervisione

dell’infermiere guida e/o del tutor e in grado di fornire indicazioni pertinenti, esaustive e chiare per il prosieguo del corretto regime terapeutico. Conosce la situazione sociale e famigliare della persona assistita e con supervisione del tutor e/o infermiere guida Valuta le risorse del paziente e della famiglia nel programmare il tipo di dimissione, in caso di dimissione presso domicilio/ altro servizio territoriale di persona non autosufficiente

(23)

Pagina principale

ORGANIZZARE L’ASSISTENZA​ - Obiettivo 8-9-10

PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

Opportunità formative

Interazione con i componenti dell'équipe Contribuire ad organizzare l'assistenza Organizzare l'assistenza anche attribuendo al personale di supporto le attività proprie dell'assistenza

Performance sufficiente attesa

Lo studente ...

Con supervisione motivando scelte /azioni

Programma le singole attività a lui affidate tenendo conto delle esigenze della singola persona

Con supervisione motivando scelte /azioni Programma il proprio piano di lavoro giornaliero in relazione alle priorità assistenziali rispetto alle attività di un gruppo di utenti

Identifica le principali situazioni di criticità organizzative relative alle attività

infermieristiche che lo vedono coinvolto.

Con supervisione motivando scelte /azioni

Programma all’interno delle ore di tirocinio, tutte le attività in cui sono coinvolte le persone a lui affidate, tenendo conto dei bisogni della persona, delle priorità

cliniche, delle risorse e delle variabili del contesto (comprese le esigenze degli altri servizi)

Evidenzia in autonomia le principali criticità relative all’organizzazione delle attività infermieristiche e con la

supervisione del tutor ne riconosce le principali cause e la loro

affrontabilità.

(24)

Pagina principale

ATTRIBUIRE AL PERSONALE DI SUPPORTO​ - Obiettivo 9

PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

Opportunità formative

Lo studente potrà cogliere le peculiarità

dei diversi membri dell'équipe Come il secondo anno, attribuendo al personale di supporto compiti propri del loro lavoro

Performance sufficiente attesa

Lo studente ...

Identificare i compiti attribuibili al personale di supporto sulla base della valutazione della natura e della complessità dell’attività assistenziale richiesta, delle condizioni cliniche della persona assistita

Attribuire le attività programmate al personale di supporto secondo i protocolli del contesto di cura e il livello di complessità assistenziale della persona assistita. E’ in grado di documentare in forma scritta l’attività da assegnare al personale di supporto, e documenta il programma delle attività da assegnare utilizzando un linguaggio chiaro esaustivo e preciso

(25)

Pagina principale

LAVORARE IN EQUIPE​ -​ Obiettivo 10

PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

Opportunità formative

Riconoscere le diverse figure dell'équipe

e inserirsi nella stessa Come il primo anno, aumentando il grado di

autonomia Come il secondo anno favorendo il

lavoro d'équipe

Performance sufficiente attesa

Lo studente ...

Riconosce le diverse figure e i rispettivi ruoli delle figure presenti all’interno dell’equipe.

Dimostra di saper riconoscere il suo ruolo e quello delle altre figure

all’interno delle riunioni di equipe.

Dimostra di fare uso appropriato delle informazioni acquisite nel contesto

assistenziale, partecipando attivamente alla discussione di casi assistenziali

Riconosce i diversi ruoli e le funzioni delle diverse figure presenti nella rete dei servizi.

Dimostra di fare uso appropriato delle informazioni acquisite nel contesto della rete dei servizi

(26)

Pagina principale

AUTOFORMAZIONE​ - Obiettivi 11-12

PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

Opportunità formative

Studio guidato sulle principali banche dati on line; accesso in sala operatoria per assistere ad un intervento

Studio guidato sulle principali banche dati on line, ed accesso in sala operatoria per assistere ad un intervento

Studio guidato sulle principali banche dati on line ed accesso in sala operatoria per assistere ad un intervento

Performance sufficiente attesa

Lo studente ...

Usa la riflessione sulle esperienze vissute per identificare un problema da cui origina il quesito da sviluppare nello studio guidato sa la riflessione sulle esperienze per riconoscere le abilità acquisite

Consulta la documentazione clinica degli utenti, i protocolli del reparto ed eventuali testi per approfondire le proprie conoscenze o colmare le proprie lacune

Discute con il tutor l’utilità della ricerca di evidenze per la soluzione del/dei problema/i clinici con la supervisione del tutor e utilizzando il metodo PICO formula un quesito di foreground completo di tutti gli elementi

Riconosce il proprio livello di competenza identificando i punti di forza e di debolezza delle sue performance

Usa la riflessione per identificare differenti situazioni e problemi in cui possono originare i quesiti da sviluppare nello studio guidato

identifica gli obiettivi di apprendimento del tirocinio e discute nel contratto formativo le strategie e le risorse da adottare per il loro raggiungimento con la supervisione del tutor esegue la ricerca bibliografica costruendo stringhe di ricerca (parole chiave/ termini mesh /concatenazioni) pertinenti e coerenti al quesito e al database consultato

Discute con il tutor l’utilità della ricerca di evidenze per la soluzione del/dei problema/i clinici

Documenta il percorso svolto rispettando la struttura imrad

Riconosce il livello di competenza posseduto a partire dalle riflessione strutturata

sull'esperienze vissute discutendo con il tutor la valutazione alla luce delle peculiarità del

contesto di tirocinio

Usa la riflessione per identificare le situazioni in cui possono originare i quesiti da sviluppare nello studio guidato

Identifica gli obiettivi di apprendimento del tirocinio, discute e propone nel contratto formativo le strategie e le risorse da adottare per il loro raggiungimento, partecipando attivamente alla costruzione ed al

completamento del proprio percorso formativo.

(con supervisione)

Con la supervisione del tutor esegue la ricerca bibliografica costruendo stringhe di ricerca (parole chiave/ termini mesh /concatenazioni) pertinenti e coerenti al quesito e al database consultato

Discute con il tutor l’utilità della ricerca di evidenze per la soluzione del/dei problema/i clinici e risponde al quesito/problema

discutendo le evidenze ritrovate

(27)

Pagina principale

GUIDARE L’APPRENDIMENTO ​ - Obiettivo 13

PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO

Opportunità formative

Applicazione del mentoring

Performance sufficiente attesa

Lo studente ...

Identifica gli ambiti su cui intervenire, identifica le modalità con cui affiancare lo stud del 1 anno. Organizza l'accoglienza degli studenti del 1° anno predisponendo il materiale informativo e discutendo con il tutor i tempi e i contenuti e le modalità dell'incontro con l'aiuto del tutor propone come articolare le attività di tirocinio dello stud del 1 aa in base all’offerta formativa del reparto e agli obiettivi di

apprendimento prefissati

Riferimenti

Documenti correlati

An alternative explanation for why students who received more nominations as outsiders were less likely to give victimization nominations to the receivers who were self-reported

For example, a convenient use of a recently proposed flooding scheme [16], coupled with hardware-based packet retransmission timing, makes the synchronization error variance

Di fronte al compito di trasformare il vecchio Milford Hotel in un nuovo e vibrante ambiente sintonizzato con l’energia e il mood della città, Gabellini e Sheppard hanno

The inclusion criteria for articles were based on incorporating articles covering supply chain configuration, management and performance measurement, constructs’

A bottom-up approach emerged to be the organiza- tional way to manage the organization, however Leadership and Top Management Commitment remained the CSFs that influence all the CSFs

BP, blood pressure; bALP, bone alkaline phosphatase; BMD, bone mineral density; BBI, Bowman-Birk Inhibitor; BBIC, Bowman-Birk Inhibitor Concentrate; CTX, c-terminal telopeptide;

The main goal of this study is to extend the climate information of the high-elevation Eastern Alps beyond the instrumental data era, providing a qualitative reconstruction

[r]