ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA- CIRIE'
Revisione n° 1 del 26/07/2018
La sede di tirocinio L’autoformazione
L’apprendimento clinico
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LA SEDE DI TIROCINIO
La struttura L’equipe
Il sistema informativo Le competenze
Il modello organizzativo L’utenza
La rete dei servizi
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LA STRUTTURA
L’unità operativa di Ortopedia e Traumatologia è situata al 4°piano dell’Ospedale Civile di Ciriè La struttura si compone di 10 stanze da 2 letti ciascuna, per un totale di 20 posti letto.
Sono anche presenti all’interno del reparto:
Sala infermieri con cucinetta Ufficio del coordinatore Sala dei dirigenti medici
Ufficio del responsabile dell’unità operativa Sala giro visita
2 magazzini 1 Soggiorno
1 locale con lavapadelle
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L’EQUIPE
Tutor clinico: dott. Andrea Luigi Defranceschi Coordinatore: dott.sa Rossella De Toma Direttore di struttura: dott. Assom Marco
Infermieri: Amari Andrea, Defranceschi Andrea Luigi, Cacciaguerra Gaetano, Conte Michela, Giacoletti Giuliana, Giordano Rosanna, Lucerna Claudia, Napoletano Nicoletta, Nardaccio Filomena, Regaldo Mariolina, Sorce Caterina, Vana Claudia, Versano Dorothy
Medici: Avagnina Andrea, Baima Besquet Griga Margherita, Cappelletti Cristina, Forni Carlo, Frangione Laura, Mezzalira Renzo Cristiano, Pagnutti Elio, Recupero Santo Rodolfo
OSS: Balestrieri Nunziata, Braida Donatella, Carosio Mariarosa, Cesarano Carmela, Colombatto Palmira, Grosso Giuseppina, Marchi Patrizia
Il modello organizzativo adottato è la suddivisione del reparto in piccole équipe per meglio rispondere ai bisogni assistenziali
degli utenti.
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IL SISTEMA INFORMATIVO
Cartella clinica: composta anche dalla parte infermieristica; la documentazione infermieristica, utilizza i modelli di Gordon per l’accertamento e con la cartella clinica è uno strumento indispensabile per l’integrazione delle competenze con altri professionisti (fisioterapisti, logopedisti, dietisti, ecc.)
Sistema informatico Medtrack: per la gestione della prenotazione e della visualizzazione dei referti di natura laboratoristica (laboratorio analisi) e radiologici
Sistema informatico OLIAM: per la richiesta di approvvigionamento di materiale farmaceutico e parafarmaceutico SDO
Cartella ad uso didattico: per gli studenti del corso di laurea in Infermieristica sviluppata dal personale dell’Università.
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LE COMPETENZE
Gli infermieri della struttura complessa di Ortopedia & Traumatologia, possiedono delle competenze specifiche proprie del loro ambito clinico, tali competenze derivano dalla continua opera di aggiornamento a cui sono sottoposti e si manifestano con una accurata presa in carico globale del paziente secondo un approccio olistico. Le competenze più specifiche vanno dalla rimozione dei drenaggi dal sito chirurgico, alla rimozione dei punti di sutura, fino al confezionamento di docce gessate sotto prescrizione medica.
Altre competenze specifiche sono il posizionamento di tutori, gestioni di trazioni cutanee e transcheletriche, posizionamento
di busti per l'immobilizzazione della colonna nelle fratture vertebrali non mieliche e gestione delle ferite difficili con
all'occorrenza posizionamento della VAC Therapy.
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IL MODELLO ORGANIZZATIVO
Da circa due anni si è adottato un modello organizzativo che suddivide l'Unità Operativa in 2 piccole équipe, questo
permette di rispondere in maniera più mirata al contesto di cura degli utenti, riesce a diminuire i tempi di risposta al
soddisfacimento dei bisogni assistenziali, e determina una maggiore soddisfazione delle esigenze di cura degli utenti.
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L’UTENZA
L'utenza che afferisce alla struttura complessa di Ortopedia & Traumatologia è nella maggior parte dei casi di età superiore ai 70 anni.
I problemi di salute trattati in ambito ortopedico sono inerenti sia a processi degenerativi a carico delle articolazioni (coxartrosi e gonartrosi), che a processi degenerativi locali, come possono essere la sindrome del tunnel carpale, il morbo di Dupuytren, lesioni meniscali, valgismo dell'alluce e problemi relativi alla colonna vertebrale (lombosciatalgie in particolare).
I problemi di salute derivanti dalla traumatologia, sono nella maggior parte dei casi fratture ossee che coinvolgono gli arti
superiori o inferiori; fratture vertebrali senza la compromissione midollare e fratture di bacino sia minori che maggiori.
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LA RETE DEI SERVIZI
IN INGRESSO DURANTE LA
PERMANENZA NEL SERVIZIO
IN USCITA
DEA
AMBULATORIO SPECIALISTA ALTRI SERVIZI
ANESTESIA E RIANIMAZIONE SALA OPERATORIA
ORTOPEDIA
EVENTUALI CONSULENZE CLINICHE
RADIOLOGIA FISIATRIA
LUNGODEGENZA RSA RIEDUCAZIONE
FUNZIONALE
RITORNO AL
DOMICILIO
ASSISTENZA
DOMICILIARE
INTEGRATA
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L’AUTOFORMAZIONE
Le possibilità di autoformazione spaziano su molteplici campi di apprendimento; lo studente può cimentarsi in attività formative derivanti dalla sua rilevazione di una potenziale criticità o di una tematica che ritiene meritevole di essere sviluppata.
L'équipe è interessata alle attività di autoformazione che lo studente individua e tiene conto dei risultati emersi nello svolgimento della pratica clinica.
La scelta dell'argomento di autoformazione viene sempre concordato con il Tutor e gli infermieri affiancatori.
Nell'U.O.A. Sono presenti testi recenti e pc, in modo da rendere più facile l'autoformazione
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1° ANNO:
Al primo anno solitamente le attività di autoformazione derivano da curiosità espresse dagli studenti su alcune pratiche cliniche di assistenza di base che andranno ricercate nelle principali banche dati internazionali.
2° ANNO:
Al secondo anno, vista la prosecuzione del percorso di studi, lo studente è chiamato a rispondere a dei quesiti di
autoformazione di natura più complessa, che possono essere indicati dall'équipe o richiesti dallo studente stesso; tali quesiti vano ricercati sulle principali banche dati internazionali.
3° ANNO:
Al terzo anno, agli studenti è richiesto un livello di autoformazione che possa rispondere a dei livelli sia organizzativi, che
formativi, che assistenziali di grado elevato, tale da consentire agli studenti di diventare dei futuri professionisti.
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L’APPRENDIMENTO CLINICO
L'assistenza infermieristica erogata presso l'U.O.A. Di Ortopedia & Traumatologia, è un'assistenza di base, che si intreccia con una molteplicità di variabili tali da far sì che ne scaturisca un mix di attività formative che, se colte al meglio, forniscono
allo studente una visione olistica e a 360° dei bisogni assistenziali dell'utenza.
L'area di progetto universitario è l'area “Incidenti”; ed è prevista la possibilità di effettuare il progetto mentoring.
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L’APPRENDIMENTO CLINICO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Accogliere e comunicare
Pianificare l’assistenza
Attuare interventi infermieristici Documentare l’assistenza
Informare la persona assistita
Gestire percorsi diagnostico-terapeutici Gestire situazioni critiche/acute
Attuare progetti educativi Gestire la dimissione Organizzare l’assistenza
Attribuire al personale di supporto Lavorare in equipe
Autoformazione
Guidare l’apprendimento
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ACCOGLIERE E COMUNICARE - Obiettivo 1
PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO
Opportunità formative
Accoglienza della persona assistita nel
contesto di cura Accoglienza della persona e dei suoi familiari nel contesto assistenziale garantendo il soddisfacimento dei bisogni d’informazione propri del contesto
Presa in carico globale del paziente e della sua famiglia fin
dall'accoglienza
Performance sufficiente attesa
Lo studente ...
Si presenta e saluta la persona assistita ed i suoi accompagnatori / caregiver
Informa su regole / orari e spazi del servizio, supportato dall’uso di eventuale materiale informativo
(attraverso la supervisione
dell'infermiere guida / tutor)
Comunica in modo adeguato con la persona assistita utilizzando domande esplorative, dando un sufficiente tempo di risposta e agisce attraverso l'ascolto attivo
Riconosce ed argomenta i dati peculiari necessari per la definizione del posto letto da assegnare e/o per l’organizzazione del
setting assistenziale argomentando l'utilizzo e la disposizione dei ricoveri (con
supervisione).
Adotta la riformulazione come strategia comunicativa gestendo le pause e i silenzi nel dialogo con la persona assistita e argomenta le strategie comunicative da adottare nel caso di differenze culturali, etniche, di genere ed età.
Riconosce le emozioni manifestate dall’utente (con supervisione)
Definisce l’unità letto e/o le caratteristiche del setting da attribuire della p.a. proponendo eventuali modifiche o azioni correttive necessarie. Individua le persone significative di riferimento per la p.a.
Adotta strategie di contenimento delle principali manifestazioni emotive (ansia,rabbia,
disperazione)
Attraverso la relazione d’aiuto supporta la p.a nella scelte atte al superamento/gestione della situazione critica
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PIANIFICARE L’ASSISTENZA - Obiettivi 2-3-4
PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO
Opportunità formative
Pianificazione dei principali bisogni assistenziali di base del paziente ricoverato in ortopedia individuando semplici diagnosi infermieristiche
Come il 1° anno + individuare le principali diagnosi infermieristiche ed i principali problemi di salute in ambito Ortopedico / Traumatologico
Pianificare ed attuare il percorso diagnostico terapeutico dei pazienti ortopedici nella sua totalità
Performance sufficiente attesa
Lo studente ...
Utilizza l‘osservazione, l’intervista, l’esame fisico e la consultazione della documentazione per effettuare l’accertamento.
Applica le Scale di Valutazione (grado di autonomia, rischio lesioni, rischio cadute) su indicazione dell’Infermiere affiancatore/tutor rilevando i dati in maniera completa Individua sotto supervisione, sulla cartella infermieristica dello studente 2 diagnosi infermieristiche (DI) pertinenti ed enunciate correttamente
Individua obiettivi coerenti al bisogno assistenziale /diagnosi infermieristica enunciandoli
correttamente (soggetto, verbo,criterio di risultato)
Pianifica sotto supervisione i principali interventi infermieristici relativi agli obiettivi formulati, motivando il perchè delle scelte
Utilizza l‘osservazione, l’intervista narrativa, l’esame fisico e la
consultazione della documentazione per effettuare l’accertamento dei modelli funzionali
Utilizza le scale di valutazione individuando la scala adeguata al problema specifico, è in grado di identificare eventuali alterazioni Individua almeno 2 DI prioritarie e i relativi problemi collaborativi (PC) pertinenti ai dati raccolti con la supervisione del tutor
Rispetto a casi clinici a bassa
complessità: individua obiettivi coerenti realistici contenenti criteri di risultato e la variabile tempo e pianifica interventi assistenziali
Costruisce ed aggiorna piani assistenziali per casi clinici a bassa complessità (con dipendenza nelle ADL, ma con stabilità clinica e capacità di scelta conservate)
Identifica autonomamente la necessità di utilizzare le Scale di valutazione clinica, individuando lo strumento appropriato per il problema specifico Individua, oltre alle DI prioritarie, i problemi importanti ovvero DI e PC il cui trattamento può essere rimandato a fasi successive, tenendo conto del percorso diagnostico terapeutico Riconosce le modificazioni delle condizioni cliniche che devono portare ad una precoce rivalutazione e
programma piani di monitoraggio Individua gli obiettivi e pianifica gli interventi assistenziali per casi clinici a medio-alta complessità coerenti e realistici, contenenti criteri di risultato e la variabile tempo; pianifica
interventi assistenziali
Costruisce ed aggiorna piani assistenziali per casi clinici a medio- alta complessità
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ATTUARE INTERVENTI INFERMIERISTICI - Obiettivo 4
PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO
Opportunità formative
Attuazione di interventi a bassa complessità assistenziale volti soprattutto al soddisfacimento dei bisogni assistenziali di base, al
posizionamento di cateteri vescicali,alla corretta rilevazione dei parametri vitali, all'esecuzione di prelievi venosi,
medicazioni semplici ed al benessere del paziente.
Attuazione di interventi a media complessità assistenziale, come la corretta somministrazione della terapia in tutte le sue vie di somministrazione, gestione ove
presenti di cateteri venosi
centrali,monitoraggio del paziente nel pre e post operatorio secondo un approccio globale,oltre a tutti gli interventi tipici del 1°
anno di corso
Attuazione di interventi a elevata complessità assistenziale (senza dimenticare però i precedenti livelli), volti ad identificare precocemente eventuali segni e sintomi di complicanze nei pazienti sottoposti a procedure di chirurgia maggiore ortopedica,corretto posizionamento e gestione degli accessi venosi, essere in grado di dare un contributo significativo durante un’emergenza.
Performance sufficiente attesa
Lo studente ...
Predispone il materiale necessario ed il setting, attua la corretta sequenza di azioni previste dal protocollo/procedura di riferimento (compreso l’informazione alla persona) e riordina e smaltisce correttamente i rifiuti
Nell’esecuzione delle attività rispetta le precauzioni standard a garanzia della sicurezza dell’operatore e del paziente Con supervisione motivando
azioni/scelte
Competenze richieste nel primo corso più:
Esegue la tecnica già acquisita, precedentemente in autonomia Fornisce informazioni sugli interventi applicati congrue alle proprie conoscenze e coerenti alle azioni che si appresta ad eseguire
Verifica e monitorizza eventuali complicanze nel post procedura con supervisione motivando le azioni/scelte
Competenze 1 e 2 anno più interventi relazionali e educativi.
Le performance attese relative agli interventi relazionali ed educativi devono far riferimento a quanto descritto in relazione agli obiettivi 2, 14, 15 e 16.
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DOCUMENTARE L’ASSISTENZA - Obiettivo 5
PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO
Opportunità formative
Comprendere l'uso dei dispositivi cartacei e non, utilizzati presso l'Unità Operativa, e documentare l'assistenza basilare svolta.
Tramite la cartella infermieristica creata dall'Università, prendere in carico dei bisogni assistenziali basilari di un certo numero di pazienti.
Documentazione dell'assistenza svolta con la
delineazione di un piano assistenziale. Presa in carico globale dei bisogni assistenziali, tramite la creazione di un piano assistenziale
personalizzato che prenda in esame i bisogni del paziente e li inserisca nel percorso diagnostico terapeutico previsto.
Performance sufficiente attesa
Lo studente ...
Registra i dati raccolti nella
documentazione appropriata utilizzando un linguaggio scientifico
In relazione ai pazienti a bassa complessità assegnati, registra sul carteggio
infermieristico i dati relativi al
raggiungimento degli obiettivi prefissati utilizzando un linguaggio scientifico appropriato
In relazione ai pazienti a medio alta complessità assegnati, registra le informazioni in modo completo, esaustivo ma sintetico garantendo la continuità delle informazioni o la riformulazione del piano
assistenziale
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INFORMARE LA PERSONA ASSISTITA - Obiettivi 1-6
PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO
Opportunità formative
Informare la persona sulle attività
assistenziali che gli verranno erogate Come il primo anno, ma fornendo all'utente ed alla sua famiglia informazioni più dettagliate
Lo studente fornisce all'utente ed alla sua famiglia informazioni dettagliate sul percorso diagnostico teapeutico.
Performance sufficiente attesa
Lo studente ...
Informa correttamente la persona assistita sulle attività che si appresta a svolgere, utilizzando un linguaggio chiaro e adeguato al contesto culturale, alle condizioni e all’età, ed alle proprie nozioni scientifiche sotto la supervisione dell'Infermiere affiancatore / tutor
Informa la persona assistita sulle modalità di esecuzione/tempi degli accertamenti e percorsi assistenziali gestiti dal servizio fornendo informazioni coerenti con il PDTA
Informa correttamente la persona assistita e la famiglia sulle
modalità di esecuzione/tempi degli accertamenti e percorsi
assistenziali che li coinvolgeranno prima e dopo la presa in carico del servizio fornendo informazioni coerenti con il PDTA
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GESTIRE PERCORSI DIAGNOSTICO-TERAPEUTICI - Obiettivi 6-7
PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO
Opportunità formative
Comprensione del percorso che il paziente compie nel processo di cura in ortopedia
Come il 1° anno + inserimento dello studente (con affiancamento) nella gestione del percorso
In autonomia gestendo il percorso del paziente dall'ingresso alla dimissione.
Performance sufficiente attesa
Lo studente ...
In affiancamento motivando le scelte:
Conosce e sa motivare la
programmazione delle prescrizioni pre e post trattamento diagnostico e/o terapeutico secondo le modalità e i tempi stabiliti dalle procedure e dai protocolli
Conosce le indicazioni ed è in grado di preparare fisicamente il paziente che deve essere sottoposto ad indagine diagnostica o procedura terapeutica bassa complessità e coerente con il programma di studi secondo protocolli e procedure presenti nell’unità
operativa e linee guida validate Rileva le principali variazioni delle funzioni corporee nonché emotive attraverso l’osservazione, le domande esplorative,la rilevazione dei parametri vitali, l’utilizzo di apposite scale
Conosce ed utilizza, in affiancamento con l’infermiere guida, le scale di valutazione, le linee guida ed i protocolli vigenti nella singola unità operativa,per l’attuazione di interventi assistenziali di base.
In affiancamento motivando le scelte:
Programma ed applica le prescrizioni pre e post trattamento diagnostico e/o
terapeutico secondo le modalità e i tempi stabiliti dalle procedure e dai protocolli (in supervisione)
Conosce le indicazioni ed è in grado di preparare fisicamente il paziente che deve essere sottoposto ad indagine diagnostica o procedura terapeutiche coerente con il programma di studi secondo protocolli e procedure presenti nell’unità operativa e linee guida validate e gestisce il
monitoraggio e gli interventi durante la procedura
Lo studente identifica criticamente le variazioni delle condizioni cliniche ed emotive in relazione ai trattamenti terapeutici effettuati ed adatta la comunicazione e la monitorizzazione di segni e sintomi secondo i protocolli vigenti nell’unità operativa
Scegliere ed adatta gli interventi previsti nei protocolli sulla base della valutazione dei rischi di complicanze, mediante la riflessione guidata dall’infermiere
Programmare i tempi e le modalità di esecuzione del trattamento diagnostico e/o terapeutico tenendo in considerazione quelli che sono i bisogni/ problemi della persona assistita, le priorità assistenziali e le variabili del contesto organizzativo
Organizza, secondo le modalità della sede di tirocinio, l'eventuale trasporto del paziente presso altro presidio ospedaliero per l'esecuzione di esami particolari
Conosce le indicazioni ed è in grado di preparare fisicamente il paziente che deve essere sottoposto ad indagine diagnostica o procedura terapeutiche coerente con il programma di studi secondo protocolli e procedure presenti nell’unità operativa e linee guida validate e gestisce il monitoraggio e gli interventi durante e dopo la procedura volti alla prevenzione delle possibili effetti avversi Lo studente è in grado riconoscere e monitorare le reazioni cliniche ed emotive in relazione ai trattamenti terapeutici effettuati correlandoli alle diagnosi cliniche ed
infermieristiche ed è in grado di prevenire eventuali effetti collaterali
Contestualizzare linee guida e protocolli per attuare interventi assistenziali personalizzati
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GESTIRE SITUAZIONI CRITICHE/ACUTE - Obiettivo 7
PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO
Opportunità formative
Valutare se un paziente presenta
delle difficoltà con l'aiuto dell'équipe Rilevare segni e sintomi di situazioni ritenute potenzialmente critiche con l'équipe
Gestione di emergenze in collaborazione con l'équipe (embolia polmonare, fratture di bacino “open book”,ecc.)
Performance sufficiente attesa
Lo studente ...
Riconosce e segnala le principali alterazioni delle funzioni vitali (neurologica, respiratoria, cardiovascolare) attraverso la rilevazione dei parametri vitali, l’osservazione e l’intervista
Segnala e documenta i segni ed i sintomi di situazioni acute/critiche
Applica con la supervisione infermieristica, il metodo ABCDE per identificare segni e sintomi di situazioni acute/critiche e riconosce le principali manifestazioni emotive (ansia, rabbia, disperazione, paura…)
Conosce ed applica, in collaborazione con l’infermiere guida, il sistema ABCDE, gli score di attivazione METAL, i protocolli BLS ed è in grado di verificare la
completezza e la funzionalità del materiale per le urgenze seguendo le check list in uso
Riconosce e segnala le principali alterazioni delle funzioni vitali (neurologica, respiratoria,
cardiovascolare) attraverso la rilevazione dei parametri vitali, l’osservazione e l’intervista.
Riconosce e tratta le principali alterazioni delle funzioni vitali con la supervisione dell’infermiere guida
Conosce ed applica, in collaborazione con l’infermiere guida, il sistema ABCDE, gli score di attivazione METAL, i protocolli BLS ed è in grado di verificare la completezza e la funzionalità del materiale per le urgenze seguendo le check list in uso.
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ATTUARE PROGETTI EDUCATIVI - Obiettivo 2-3-4-5
PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO
Opportunità formative
Somministra terapia sottocutanea adattando il linguaggio e insegnando al paziente ad autosomministrarsela
Come il 2° anno, + valutando il grado di comprensione del paziente / care giver
Performance sufficiente attesa
Lo studente ...
Identifica, con supervisione del tutor e/o dell’infermiere guida, i bisogni educativi del soggetto tenendo conto delle sue probabili potenzialità di autocura e li documenta sulla cartella infermieristica Lo studente identifica il soggetto destinatario del progetto educativo con supervisione del tutor
Definisce obiettivi in base alla diagnosi educativa misurabili, realistici e
pertinenti. Pianifica gli interventi in modo standardizzato ma è in grado di motivarli e li condivide con l’equipe assistenziale (in supervisione, motivando)
Identifica un elemento chiave da utilizzare come indicatore per la valutazione dell’apprendimento Valuta le conoscenze e competenze acquisite con supervisione dell’infermiere guida o del tutor sulla base dell’indicatore evidenziato
Lo studente identifica i bisogni educativi del soggetto (in autonomia), tenendo conto delle probabili potenzialità di autocura e ne
stabilisce le priorità ( insupervisione).
Lo studente identifica in supervisione il bisogno di allargare il progetto educativo al care giver
Definisce in autonomia gli obiettivi da raggiungere in base alla diagnosi educativa misurabili, realistici e pertinenti .Pianifica gli interventi personalizzandoli , esplicitando tempo, modalità e strategie d’insegnamento e li condivide con l’equipe assistenziale (in supervisione, motivando)
Identifica più elementi chiave da utilizzare come indicatori per la valutazione
dell’apprendimento per ognuno degli obiettivi identificati e gli strumenti utili alla rilevazione del dato.
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GESTIRE LA DIMISSIONE - Obiettivo 3
PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO
Opportunità formative
Distribuzione delle dimissioni secondo
la metodologia di reparto Gestione delle dimissioni durante l'arco di una giornata
Performance sufficiente attesa
Lo studente ...
Lo studente con supervisione
dell’infermiere guida e/o del tutor e in grado di fornire indicazioni pertinenti, esaustive e chiare per il prosieguo del corretto regime terapeutico. Conosce la situazione sociale e famigliare della persona assistita e con supervisione del tutor e/o infermiere guida Valuta le risorse del paziente e della famiglia nel programmare il tipo di dimissione, in caso di dimissione semplice della persona autonoma al domicilio
Lo studente con supervisione
dell’infermiere guida e/o del tutor e in grado di fornire indicazioni pertinenti, esaustive e chiare per il prosieguo del corretto regime terapeutico. Conosce la situazione sociale e famigliare della persona assistita e con supervisione del tutor e/o infermiere guida Valuta le risorse del paziente e della famiglia nel programmare il tipo di dimissione, in caso di dimissione presso domicilio/ altro servizio territoriale di persona non autosufficiente
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ORGANIZZARE L’ASSISTENZA - Obiettivo 8-9-10
PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO
Opportunità formative
Interazione con i componenti dell'équipe Contribuire ad organizzare l'assistenza Organizzare l'assistenza anche attribuendo al personale di supporto le attività proprie dell'assistenza
Performance sufficiente attesa
Lo studente ...
Con supervisione motivando scelte /azioni
Programma le singole attività a lui affidate tenendo conto delle esigenze della singola persona
Con supervisione motivando scelte /azioni Programma il proprio piano di lavoro giornaliero in relazione alle priorità assistenziali rispetto alle attività di un gruppo di utenti
Identifica le principali situazioni di criticità organizzative relative alle attività
infermieristiche che lo vedono coinvolto.
Con supervisione motivando scelte /azioni
Programma all’interno delle ore di tirocinio, tutte le attività in cui sono coinvolte le persone a lui affidate, tenendo conto dei bisogni della persona, delle priorità
cliniche, delle risorse e delle variabili del contesto (comprese le esigenze degli altri servizi)
Evidenzia in autonomia le principali criticità relative all’organizzazione delle attività infermieristiche e con la
supervisione del tutor ne riconosce le principali cause e la loro
affrontabilità.
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ATTRIBUIRE AL PERSONALE DI SUPPORTO - Obiettivo 9
PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO
Opportunità formative
Lo studente potrà cogliere le peculiarità
dei diversi membri dell'équipe Come il secondo anno, attribuendo al personale di supporto compiti propri del loro lavoro
Performance sufficiente attesa
Lo studente ...
Identificare i compiti attribuibili al personale di supporto sulla base della valutazione della natura e della complessità dell’attività assistenziale richiesta, delle condizioni cliniche della persona assistita
Attribuire le attività programmate al personale di supporto secondo i protocolli del contesto di cura e il livello di complessità assistenziale della persona assistita. E’ in grado di documentare in forma scritta l’attività da assegnare al personale di supporto, e documenta il programma delle attività da assegnare utilizzando un linguaggio chiaro esaustivo e preciso
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LAVORARE IN EQUIPE - Obiettivo 10
PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO
Opportunità formative
Riconoscere le diverse figure dell'équipe
e inserirsi nella stessa Come il primo anno, aumentando il grado di
autonomia Come il secondo anno favorendo il
lavoro d'équipe
Performance sufficiente attesa
Lo studente ...
Riconosce le diverse figure e i rispettivi ruoli delle figure presenti all’interno dell’equipe.
Dimostra di saper riconoscere il suo ruolo e quello delle altre figure
all’interno delle riunioni di equipe.
Dimostra di fare uso appropriato delle informazioni acquisite nel contesto
assistenziale, partecipando attivamente alla discussione di casi assistenziali
Riconosce i diversi ruoli e le funzioni delle diverse figure presenti nella rete dei servizi.
Dimostra di fare uso appropriato delle informazioni acquisite nel contesto della rete dei servizi
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AUTOFORMAZIONE - Obiettivi 11-12
PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO
Opportunità formative
Studio guidato sulle principali banche dati on line; accesso in sala operatoria per assistere ad un intervento
Studio guidato sulle principali banche dati on line, ed accesso in sala operatoria per assistere ad un intervento
Studio guidato sulle principali banche dati on line ed accesso in sala operatoria per assistere ad un intervento
Performance sufficiente attesa
Lo studente ...
Usa la riflessione sulle esperienze vissute per identificare un problema da cui origina il quesito da sviluppare nello studio guidato sa la riflessione sulle esperienze per riconoscere le abilità acquisite
Consulta la documentazione clinica degli utenti, i protocolli del reparto ed eventuali testi per approfondire le proprie conoscenze o colmare le proprie lacune
Discute con il tutor l’utilità della ricerca di evidenze per la soluzione del/dei problema/i clinici con la supervisione del tutor e utilizzando il metodo PICO formula un quesito di foreground completo di tutti gli elementi
Riconosce il proprio livello di competenza identificando i punti di forza e di debolezza delle sue performance
Usa la riflessione per identificare differenti situazioni e problemi in cui possono originare i quesiti da sviluppare nello studio guidato
identifica gli obiettivi di apprendimento del tirocinio e discute nel contratto formativo le strategie e le risorse da adottare per il loro raggiungimento con la supervisione del tutor esegue la ricerca bibliografica costruendo stringhe di ricerca (parole chiave/ termini mesh /concatenazioni) pertinenti e coerenti al quesito e al database consultato
Discute con il tutor l’utilità della ricerca di evidenze per la soluzione del/dei problema/i clinici
Documenta il percorso svolto rispettando la struttura imrad
Riconosce il livello di competenza posseduto a partire dalle riflessione strutturata
sull'esperienze vissute discutendo con il tutor la valutazione alla luce delle peculiarità del
contesto di tirocinio
Usa la riflessione per identificare le situazioni in cui possono originare i quesiti da sviluppare nello studio guidato
Identifica gli obiettivi di apprendimento del tirocinio, discute e propone nel contratto formativo le strategie e le risorse da adottare per il loro raggiungimento, partecipando attivamente alla costruzione ed al
completamento del proprio percorso formativo.
(con supervisione)
Con la supervisione del tutor esegue la ricerca bibliografica costruendo stringhe di ricerca (parole chiave/ termini mesh /concatenazioni) pertinenti e coerenti al quesito e al database consultato
Discute con il tutor l’utilità della ricerca di evidenze per la soluzione del/dei problema/i clinici e risponde al quesito/problema
discutendo le evidenze ritrovate
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GUIDARE L’APPRENDIMENTO - Obiettivo 13
PRIMO ANNO SECONDO ANNO TERZO ANNO
Opportunità formative
Applicazione del mentoring
Performance sufficiente attesa
Lo studente ...
Identifica gli ambiti su cui intervenire, identifica le modalità con cui affiancare lo stud del 1 anno. Organizza l'accoglienza degli studenti del 1° anno predisponendo il materiale informativo e discutendo con il tutor i tempi e i contenuti e le modalità dell'incontro con l'aiuto del tutor propone come articolare le attività di tirocinio dello stud del 1 aa in base all’offerta formativa del reparto e agli obiettivi di
apprendimento prefissati