e di rivestimento 6.1
INDICE
Attrezzatura
3Impiallacciature e rivestimenti 3
Macchine e strumenti ausiliari 3
Colle 4
Lavorare in modo sicuro ed efficace
7Preparazione 7
Selezione dell’impiallacciatura 7
Controllo dei piallacci 7
Suddivisione dell’impiallacciatura 7
Taglio e giunzione dell’impiallacciatura 8
Preparazione del materiale portante 8
Composizione dell’impiallacciatura 8
Numerazione 8
Capovolti 8
Spostati 9
Creazione di una impiallacciatura a croce 9
Incollaggio o cucitura dell’impiallacciatura 9
Assemblaggio dell’impiallacciatura con nastro adesivo di carta 10
Procedimento di impiallacciatura 11
Impiallacciare 11
Rifinitura 13
Rifinire il processo di impiallacciatura 13
Errori ed eliminazione di errori d’impiallacciatura 14
Rigonfiamento 14
Fuoriuscita di colla 14
Segni di pressione 15
Rivestimento con pannelli HPL 16
Rivestimento 16
Creazione di intagli nei pannelli HPL 16
Utilizzo di colle a contatto 17
Preparazione del processo di incollaggio 17
Incollaggio con colla a contatto 17
Attrezzatura
Impiallacciature e rivestimenti
Tipi di impiallacciature e rivestimenti
Esistono diversi tipi di impiallacciature e rivestimenti, che si distinguono come segue:
• impiallacciatura tranciata
• impiallacciatura segata
• impiallacciatura derullata
• pannelli HPL (High Pressure Laminates)
• pannelli CPL (Continuous Pressure Laminates)
Informazioni dettagliate sulla produzione e le caratteristiche dei succitati materiali possono essere reperite tra i sussidi didattici per scuola professionale.
Macchine e strumenti ausiliari
Macchine e utensili per lavori di impiallacciatura e rivestimento
Vengono utilizzati le macchine e gli utensili seguenti:• Sega per impiallacciatura e taglio di precisione (vedere manuale «La lavorazione del legno sicura ed efficace», capitolo 2.6)
• Macchina giuntatrice per piallacci (vedere manuale «La lavorazione del legno sicura ed efficace», capitolo 2.7)
• Pressa per impiallacciare (vedere manuale «La lavorazione del legno sicura ed efficace», capitolo 4.6)
• Sega per impiallacciatura (vedere capitolo 3.1)
• Mezzi di applicazione (vedere capitolo 3.2)
• Fresatrice verticale manuale (vedere capitolo 4.11)
Rullo pressore
Il rullo pressore può essere utilizzato al posto della pressa per piallacci per il rivestimento mediante colle a contatto. Il peso necessario per la compressione viene trasmesso al pezzo per mezzo di un rullo di gomma.
Tavolo luminoso
Il tavolo luminoso è uno strumento ausiliario per rendere visibili le giunzioni aperte. Dopo la giunzione il piallaccio viene collocato sul ripiano di vetro, sotto cui è montata una lampada. La luce passante rende visibile la fuga.
Sistemi di incollaggio
In falegnameria vengono utilizzati diversi sistemi di incollaggio.
Informazioni dettagliate si trovano tra i sussidi didattici per scuola professionale.
Colla ureica
La colla ureica è una polvere che viene mescolata con acqua. La colla dispone di un elevato potere bagnante.
Può essere utilizzata anche per legni delicati come l’acero o il faggio. La miscelazione avviene in base alla scheda dati tecnici del produttore.
Colla a dispersione
Le colle a dispersione sono le colle più comuni e facili da lavorare. Raggiungono un elevato livello di resistenza.
Colla a contatto
Le colle a contatto vengono applicate in uno strato sottile e omogeneo su entrambi i lati che, dopo un periodo di asciugatura, vengono pressati insieme. Spesso vengono utilizzate per pezzi curvi, dal momento che la forza di compressione può essere esercitata per mezzo di un rullo pressore.
Nota
• Mescolare la colla ureica
• Non conservare la colla ureica in eccesso dopo averla miscelata
• Per le colle a contatto, rispettare il periodo di ventilazione in conformità alla scheda dati tecnici
Lavorare in modo sicuro ed efficace
Selezione dell’impiallacciatura
Prima di poter iniziare con il tagliodell’impiallacciatura, è necessario scegliere il piallaccio più adatto per l’effetto che si desidera ottenere. Esistono le seguenti tipologie di disegno:
• rigatino
• fiammato
Rigatino
Fiammato
Controllo dei piallacci
Prima di poter iniziare l’ulteriore lavorazione è necessario controllare il fascio di piallacci.
Questo controllo include le seguenti domande:
• il piallaccio presenta lo spessore desiderato?
• quanti piallacci servono per svolgere la commessa?
• i piallacci presentano imperfezioni del legno o fessurazioni?
• le dimensioni dei piallacci sono idonee ai manufatti?
• il disegno della superficie è adatto alla dimensione e al tipo di manufatto?
Suddivisione dell’impiallacciatura
La suddivisione dell’impiallacciatura deve iniziare non appena scelto il piallaccio.
A tal fine servono i seguenti passaggi di lavoro:
• ridurre al minimo possibile gli scarti
• definire il disegno dell’impiallacciatura per ciascun pezzo del manufatto
• definire il numero di piallacci necessari per pezzo
• dare la priorità a superfici contigue o visibili
• suddividere le superfici cieche alla fine
Preparazione
Composizione dell’impiallacciatura
Numerazione
Nella composizione delle impiallacciature il primo passaggio di lavoro è lo stesso per tutti i metodi descritti di seguito. Per non perdere la visione d’insieme, i piallacci selezionati vengono numerati in sequenza in base alla loro posizione nella composizione. Nei seguenti esempi i numeri nelle figure indicano la posizione che ciascun piallaccio deve andare ad occupare.
Nota
• Le impiallacciature possono variare nella quantità o nella dimensione, pertanto cercare la composizione di piallacci adatta per ridurre al minimo gli scarti
Taglio e giunzione dell’impiallacciatura
Prima di tagliare, è necessario verificare il numero dei piallacci, la dimensione e l’orientamento dell’impiallacciatura. Per quanto riguarda il taglio, è possibile lavorare più fogli contemporaneamente.
I fasci di piallacci vengono sempre prima tagliati a misura in lunghezza, e poi tagliati in larghezza per mezzo della sega per impiallacciatura e taglio di precisione. La successiva giuntatura viene a mancare, dal momento che la maggior parte delle macchine dispone di una testa di piallatura.
Informazioni dettagliate si trovano nel manuale «La lavorazione del legno sicura ed efficace», capitolo 2.6 e 2.7.
Preparazione del materiale portante
Dal momento che il materiale portante può presentare una disomogeneità di spessore, è necessario calibrare i pannelli che andranno a costituire il sostrato portante. Devono essere calibrati anche i bordi incollati.
Ulteriori informazioni si trovano nel manuale «La lavorazione del legno sicura ed efficace», capitolo 5.4.
Ribaltati (specchiati)
È possibile ruotare il piallaccio nel senso della larghezza o della lunghezza. Grazie a questa dispo
sizione si ottiene un effetto a libro del disegno delle fibre. Con questo tipo di composizione si hanno alternatamente un lato sinistro e uno destro rivolti verso l’alto. La conseguenza è che la capacità di assorbimento delle impiallacciature risulta diso
mogenea, cosa da tenere in considerazione per il trattamento della superficie. Può essere necessario eguagliare la superficie.
Ulteriori informazioni sul trattamento della super ficie si trovano al capitolo 7.2.
Piallacci ribaltati in larghezza
1 2 3 4
Spostati (traslati)
Nel caso di strisce sottili di impiallacciatura o se non si desidera dare particolare risalto al disegno, è possibile scegliere la variante dello spostamento.
Piallacci spostati in sequenza
Creazione di una impiallacciatura a croce
Con la giunzione a croce è possibile ottenere effetti esteticamente particolari. Le giunzioni incrociate si ottengono dal taglio di quattro piallacci sovrapposti.Tagliare, giuntare e comporre con precisione nella giusta sequenza sono operazioni imprescindibili.
La numerazione dei piallacci previene errori di scambio. Il disegno superficiale che si ottiene può essere osservato con uno specchio angolare. Proce
dere in base ai seguenti passaggi:
1. Girare il piallaccio superiore nel senso della larghezza 2. Posizionare il secondo
piallaccio in alto a sinistra 3. Girare il terzo e il quarto
piallaccio nel senso della lunghezza
4. Girare il quarto piallaccio nel senso della larghezza
Ulteriori informazioni si trovano tra i sussidi didattici per scuola professionale.
Piallacci capovolti a croce
Incollaggio o cucitura dell’impiallacciatura
L’assemblaggio dell’impiallacciatura può essere realizzata in modi molto diversi. Da un lato può essere incollata o cucita a macchina, dall’altro può essere assemblata a mano con nastro adesivo di carta.
Informazioni dettagliate sull’assemblaggio si trovano nel manuale «La lavorazione del legno sicura ed efficace», capitolo 2.7.
2
4
3 1 1
23 4
Giunti a croce
2 2
4 1
1
3 3
4
1 2 3 4
Assemblaggio dell’impiallacciatura con nastro adesivo di carta
Il nastro adesivo di carta viene incollato a mano sulle impiallacciature premute insieme. Nei punti in cui ci si attendono sollecitazioni, il nastro viene rinforzato con ulteriori strisce. Devono essere incollati anche fessurazioni o spigoli a rischio di fessurazione. Attenzione a quanto segue:
• utilizzare il nastro adesivo di carta solo sul lato esterno
• non bagnare troppo le strisce adesive, in modo che la colla liquida non vada a impregnare il legno e poi durante il trattamento della superficie possa causare delle variazioni cromatiche
• Una volta concluso l’incollaggio, rimuovere le strisce di carta inumidendole con l’aiuto di una spugna oppure tramite levigatura
Superficie esterna incollata
Nota
• Per le superfici capovolte tenere presente il tipo di effetto che si desidera ottenere • Se necessario uguagliare la superficie del
pezzo
Procedimento di impiallacciatura
Impiallacciare
Procedere in base ai seguenti passaggi:
1. Preparativi per il processo di impiallacciatura
• Pulire le superfici della pressa per impiallac
ciatura
• Trattare le superfici con del distaccante
• Riscaldare la pressa (in base alle istruzioni del produttore della colla)
• Determinare i valori di intensità e durata della pressione (in base alle istruzioni del produttore della colla)
2. Applicare la colla per impiallacciatura
• Applicare la colla mediante una spatola dentata o un rullo
• Se possibile, prima lavorare la superficie cieca e dopo quella a vista
• Applicare la colla in modo omogeneo e uniforme
• Applicare la colla con il rullo in senso longitu
dinale e trasversale; a tal fine in una direzione viene applicata la colla (portare la leva in avanti) e nell’altra viene solo distribuita (ri
portare indietro la leva)
Ulteriori informazioni sugli strumenti e i dispositivi per l’applicazione della colla si trovano al
capitolo 3.2.
3. Applicare l’impiallacciatura
• Disporre l’impiallacciatura con precisione sul pezzo
• Orientare la linea ausiliaria sul bordo con la giunzione centrale
• A seconda dell’impiallacciatura, applicare sui bordi longitudinali delle strisce adesive per evitare che l’impiallacciatura si arricci
Fase 2: applicare la colla per impiallacciatura in senso longitudinale e trasversale
Continua a pagina 12
Nota
• Possibilmente eliminare i tempi di attesa tra l’applicazione della colla e il processo di pressatura
• Preparare tutti i pezzi prima di caricare la pressa
• Accertarsi che tutti i pezzi presentino il medesimo spessore
• Applicare la colla sul pezzo, non sull’impiallacciatura
4. Pressatura
• Disporre il pezzo in modo uniforme sulla superficie della pressa per impiallacciatura
• Pressare contemporaneamente solo pezzi dello stesso spessore
• Non correggere l’orientamento del pezzo durante la chiusura della piastra della pressa
• Attenzione ai valori di intensità e durata della compressione
• Rimuovere il pezzo impiallacciato dalla pressa aperta il più velocemente possibile
• Lasciar raffreddare il pezzo in modo uniforme Informazioni dettagliate sulla pressa per impiallac
ciare si trovano nel manuale «La lavorazione del legno sicura ed efficace», capitolo 4.6.
Caricamento della pressa per impiallacciatura
Rifinitura
Nota
• Dopo il prelievo dalla pressa, stoccare subito i pezzi in verticale o in orizzontale, in modo che possano raffreddarsi uniforme- mente
• In sede di formattazione, rifilare su ambo i lati in modo simmetrico al fine di conservare il disegno dell’impiallacciatura desiderato
Rifinire il processo di impiallacciatura
Procedere in base ai seguenti passaggi:1. Raffreddamento
• Assicurare un raffreddamento uniforme con spa
zi intermedi sufficienti a garantire che il calore possa dissiparsi su tutti i lati (p.es. utilizzare carrelli a rastrelliera oppure accatastarli medi
ante liste distanziatrici)
• Il raffreddamento può essere effettuato in posi
zione verticale oppure orizzontale
• Non appena i pannelli sono raffreddati, rimuovere le strisce adesive, diversamente c’è il pericolo di modificazioni cromatiche dovute all’irraggiamento solare
Per un raffreddamento professionale e uniforme, utilizzare la rastrelliera
2. Formattazione
• Rimuovere l’impiallacciatura in eccesso
(p.es. mediante una fresatrice verticale manuale, un coltello rifilatore oppure una pialla per bordi)
• Eseguire il taglio a formato su una macchina in dotazione dell’azienda (p.es. una sega per pannelli orizzontale o verticale)
3. Immagazzinaggio temporaneo
• Immagazzinare i pezzi con cura e coperti per prevenire il rischio di colorazioni disomogenee
Rigonfiamento
I rigonfiamenti sono punti in cui l’impiallacciatura non è stata incollata al pannello portante. Le possi
bili cause sono le seguenti:
• applicazione di colla insufficiente
• materiale portante irregolare
• superficie di pressatura irregolare
• polvere, sporcizia o grasso sul materiale portante
• disomogeneità di spessore dei piallacci I rigonfiamenti vengono eliminati come segue:
1. incidere cautamente con una lama 2. iniettare colla sotto al piallaccio 3. pressare nuovamente
Rigonfiamento
Fuoriuscita di colla
Nel caso di impiallacciature porose o con pori grandi, sussiste l’elevato rischio di fuoriuscita della colla.
I seguenti fattori intensificano questo effetto:
• colla troppo fluida
• troppa colla
Senza dubbio non è possibile prevenire completamente la fuoriuscita di colla per ogni tipo di impiallac
ciatura, tuttavia, i seguenti provvedimenti aiutano a minimizzarne le conseguenze negative:
• ridurre l’applicazione di colla
• utilizzare della colla densa
• lavare la colla dell’impiallacciatura subito dopo la pressatura e spazzolarla con una spazzola di ottone
• colorare la colla con una sfumatura simile al colore dell’impiallacciatura (con colore a base di acqua o pasta pigmentata)
Nota
• Mescolare la colla con la corretta viscosità e applicarla nella quantità prescritta
• Prima di iniziare la pressatura, pulire la pressa e verificare che non siano presenti corpi estranei
Segni di pressione
I segni di pressione si formano nella pressa a causa di superfici di pressatura sporche.
Per prevenire questo fenomeno è possibile adottare i seguenti provvedimenti:
• pulire le superfici di pressione, utilizzare un distaccante
• rimuovere corpi estranei e residui di colla
• inumidire il più velocemente possibile con una goccia d’acqua il segno di pressione per favorirne l’eventuale distensione
Rivestimento
Nel rivestimento con pannelli HPL si lavora in analogia all’impiallacciatura.
Inoltre, occorre tenere conto dei seguenti punti:
• per prevenire la deformazione dei pezzi rivestiti, scegliere la stessa direzione di levigatura e lo stesso spessore del rivestimento su entrambi i lati
• fresare a filo con un utensile HW o diamantato
• durante la fresatura e il trasporto mantenere la superficie pulita, dato che i corpi estranei potrebbero causare dei graffi
• non far scorrere le superfici una sull’altra, ma sollevarle e appoggiarle
Creazione di intagli nei pannelli HPL
Se servono degli intagli in pannelli HPl, possono essere realizzati nel pezzo già rivestito oppure anche anticipatamente nel pannello portante.
A tal fine occorre rispettare i seguenti punti:
• contrastare la possibile formazione di fessure negli angoli creando intagli con un raggio minimo di 5 mm
• se gli intagli vengono realizzati nel pezzo finito, tenere conto del rischio di danneggiamento nell’immergere la fresa verso il lato posteriore
Sbagliato
Giusto: realizzare intagli con raggio
Nota
• Per il procedimento di pressatura attenersi alle schede dati tecnici del produttore della colla
• I pannelli HPL sono materiali igroscopi- ci, pertanto tenere conto di contrazioni e rigonfiamenti
• Selezionare la stessa direzione di levigatura su entrambi i lati
Utilizzo di colle a contatto
2. Applicazione del rivestimento
• Quando si applica il rivestimento assicurarsi che le superfici entrino in contatto solo dopo che il rivestimento sia stato posizionato correttamen
te
• Per agevolare il posizionamento, collocare sulla superficie dei profili di alluminio o dei listelli tondi scanalati
• Posizionare il rivestimento
• Non appena le superfici entrano in contatto, non spostare più il rivestimento
• Rimuovere i profili uno dopo l’altro
Preparazione del processo di incollaggio
Se si utilizza una colla a contatto, la procedura deve tenere conto di come viene applicata la pressione. La pressione necessaria può essere generata mediante una pressa per impiallacciatura o tramite compressione con il rullo pressore. Se si utilizza la pressa per impiallacciatura servono lavori preparatori specifici:
• pulire le superfici pressanti
• trattare le superfici con del distaccante
• riscaldare la pressa (in base alle istruzioni del produttore della colla)
• definire i valori di pressione e relativa durata (in base alle istruzioni del produttore della colla)
Incollaggio con colla a contatto
Procedere in base ai seguenti passaggi:
1. Applicazione della colla
• Applicare la colla mediante una spatola denta
ta o un apparecchio ad aria compressa
• Applicare un sottile strato omogeneo di colla a contatto su entrambi i lati
• Accertarsi che durante il periodo di ventilazio
ne sulla superficie non si accumuli polvere
• Controllare il tempo di ventilazione appoggian
do un dito sulla superficie; tirando via il dito lo strato di colla non deve formare filamenti, ma deve risultare ancora appiccicoso
Ulteriori informazioni sugli strumenti e i dispo
sitivi per l’applicazione della colla si trovano al capitolo 3.2.
Fase 2: applicazione del rivestimento
Continua a pagina 18
3. Pressatura
• La pressione viene applicata mediante una pressa per impiallacciatura:
– procedere in analogia alla procedura di impiallacciatura – chiudere la pressa solo per alcuni secondi
– scegliere una pressione di circa 0,2–0,8 N/mm2
• La pressione viene applicata mediante il rullo pressore:
– trasmettere il peso del proprio corpo sul rullo pressore
– scegliere una pressione di circa 200 N/mm2 (corrisponde a circa 20 kg) – rullare la superficie alternatamente in senso longitudinale e trasversale
– per evitare la fessurazione del rivestimento, non superare le estremità dello spigolo 4. Rifinitura
• Procedere in modo analogo a quanto descritto in «Rivestimenti con pannelli HPl» (vedere pagina 16)
Nota
• Per una pressione e una durata della ventilazione precisi fare riferimento ai dati tecnici del produttore
• Rispettare i tempi di ventilazione