INDICE
1. Scopo...2
2. Campo di applicazione...2
3. Riferimenti ...2
4. Termini e definizioni...2
5. Modalità Operative ...4
5.1. Generalità...4
5.2. Programmazione ...4
5.3 Preparazione...5
5.4. Esecuzione ...6
5.5. Documentazione dei risultati ...9
5.6 Distribuzione...9
5.7. Archiviazione...10
5.7. Schema riassuntivo delle Modalità Operative per una VI ...11
5.8. Addestramento e qualificazione del personale addetto alle VI ...14
5.8.1 Criteri di valutazione dei candidati ...14
5.8.1.1 Caratteristiche Personali ...14
5.8.1.2 Esperienza e Istruzione ...14
5.8.1.3 Addestramento ...15
5.8.2 Modalità di Valutazione...15
5.8.2.1 Esperienza e Istruzione ...15
5.8.2.2 Addestramento ...16
5.8.1.3 Modalità di Qualifica ...16
5.8.4 Mantenimento / conversione della Qualifica ...16
6. Responsabilità ...17
7. Conservazione della documentazione...18
REVISIONI
REV. DATA MOTIVAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE
Rev. precedenti superate in archivio storico 4 04/12/2002 Revisione generale a
seguito emissione MQ ed. 1 rev. 0
(adeguamento a ISO 9001:2000)
Stefano Lenzi Marino Ricciardone
1. Scopo
Stabilire i criteri generali, le metodologie operative e le responsabilità per la pianificazione e l’effettuazione delle Verifiche Ispettive Interne.
In particolare le verifiche ispettive hanno lo scopo di determinare:
• la conformità a quanto è stato pianificato per la gestione dei vari sistemi;
• la corretta applicazione, l'efficacia e il corretto mantenimento del SGQ/SGA/SGS o di parte di essi.
2. Campo di applicazione
Si applica a tutte le Verifiche Ispettive Interne dei Sistemi Qualità, Ambiente e Sicurezza.
3. Riferimenti
Valgono i termini e le definizioni riportate nelle Norme richiamate di seguito, con le seguenti integrazioni:
• UNI EN ISO 9000:2000 ed UNI EN ISO 9001:2000
• ISO 19011
• Manuale Qualità
• PG18A
• UNI EN ISO 14001, UNI EN ISO 14011, UNI EN ISO 14012
• Manuale Ambiente
• Manuale d’uso QSA
• Manuale Sicurezza
• PPSUCU04 "Aree di competenza per Salute, Sicurezza, Ambiente"
• QSA-REGMOD 4. Termini e definizioni
• QHSSE - Responsabile Funzione Qualità, Sicurezza, Ambiente
• QSA - Sistema Informativo per la gestione del Sistema Qualità dello Stabilimento di Livorno.
• V.I. - Verifica Ispettiva Interna
• RESP - Responsabile Stabilimento
• COMITATO QSA - Comitato per Qualità Sicurezza, Salute ed
• NC - Non Conformità
• RAC - Richiesta di Azione Correttiva
• RAP - Richiesta di Azione Preventiva
• RGVI - Responsabile Gruppo di Verifica Ispettiva (nel Sistema QSA è identificato con la sigla RVSQ)
• GVI –Gruppo di Verifica Ispettiva
• Responsabile Area: persona dello Stabilimento che, per l’area individuata, è responsabile dello svolgimento delle attività ovvero dell'utilizzo delle risorse, strutture, apparecchiature ed impianti nel pieno rispetto delle norme di legge e procedure Aziendali.
Altre ulteriori abbreviazioni che compaiono nella procedura sono accompagnate, almeno la prima
volta, dalla relativa denominazione scritta per esteso.
5. Modalità Operative
5.1. Generalità
La verifica ispettiva è normalmente intrapresa per uno o più dei seguenti obiettivi:
• valutare/verificare che il SGQ/SGA/SGS soddisfi/continui a soddisfare requisiti specificati;
• verificare l'efficacia delle azioni intraprese a seguito di richieste di azioni correttive di modifiche tese a migliorare il SGQ/SGA/SGS;
• esaminare situazioni, comunque segnalate, allorchè vi sia il fondato sospetto che presentino aspetti pregiudizievoli per la qualità e la gestione ambientale:
• valutare/verificare un fornitore in relazione ad un possibile/vigente rapporto contrattuale.
Lo sviluppo di una verifica ispettiva si articola nelle seguenti fasi:
• programmazione
• preparazione
• esecuzione
• documentazione dei risultati
• distribuzione
• archiviazione
5.2. Programmazione
Le Verifiche Ispettive possono essere svolte all'interno di ciascun area/processo per verificare lo stato di attuazione e l'efficacia del sistema di gestione. Per la predisposizione e l'attivazione del sistema di gestione adottato (qualità/ambiente/sicurezza) è individuato un Responsabile, denominato QHSSE.
Tutti gli elementi del sistema di gestione adottato e tutte le aree/processi vengono sottoposti a verifica almeno una volta all'anno. Per il SGA viene inoltre realizzato una VI di conformità alla normativa di legge, prendendo in considerazione la normativa ambientale applicabile.
QHSSE provvede all'elaborazione del "Programma annuale delle Verifiche Ispettive" (Allegato 1) nel quale vengono specificati, almeno:
• il sistema di gestione oggetto di verifica;
• il periodo previsto per l'effettuazione delle verifiche;
• le funzioni/processi coinvolte
• l’RGVI e una proposta dei componenti del GVI.
RGVI non deve appartenere ad aree/unità della funzione oggetto di audit o della funzione attiva nel processo ispezionato (può essere comunque cliente o fornitore del processo).
I componenti dei GVI possono appartenere ad area/unità che ha funzione attiva nel processo ispezionato, ma non devono avere diretta responsabilità nel processo di ispezione.
RGVI e GVI devono possedere i requisiti indicati nella sez. 5.8 La periodicità scelta terrà comunque conto dei seguenti aspetti:
• numero, rilevanza e ripetitività delle eventuali non conformità rilevate;
• numero e rilevanza di azioni correttive a/o preventive inerenti ogni singola area;
• esiti di precedenti verifiche ispettive interne del sistema di gestione adottato;
• esiti dell’attività di supervisione effettuate dai responsabili delle varie aree nell'ambito del normale svolgimento delle attività;
• esito delle eventuali verifiche ispettive condotte da enti esterni.
II programma cosi elaborato viene:
• discusso dal Comitato di QSA (di norma nella I
ariunione bimestrale);
• sottoposto alla verifica ed approvazione del RESP;
• inserito, in versione definitiva firmata dal RESP, nel sistema informatico QSA
QHSSE ha inoltre il compito di revisionare periodicamente il “Programma annuale delle verifiche ispettive"
QHSSE, a fronte di motivazioni particolari, quali il sospetto di condizioni pregiudizievoli per il sistema di gestione adottato, può promuovere verifiche ispettive non programmate, comunicando alla funzione/processo interessata dalla VI la data di effettuazione della stessa con congruo anticipo.
Anche queste verifiche vengono riportate nel modulo "Programma annuale delle verifiche ispettive".
5.3 Preparazione RGVI ha il compito di:
• Verificare la disponibilità del GVI ed, eventualmente, rivederne la composizione
• Concordare la data definitiva della VI
• raccogliere tutta la documentazione necessaria all'esecuzione della verifica
Al termine dell'analisi della documentazione, da esaminare in collaborazione con il gruppo (tale documentazione può comprendere i Manuali, le Normative Quadro di Settore, le Procedure Gestionali e le Istruzioni Operative, i rapporti delle visite ispettive precedenti, le richieste di azioni correttive ancora aperte o chiuse recentemente, le registarzioni di sistema, ecc.), il personale appartenente al gruppo di verifica provvede alla predisposizione di una lista degli aspetti oggetto di verifica, una per ogni area, da utilizzare come guida durante lo svolgimento dell'audit (vedi Allegato 3 "Check list").
Tale lista riporta le informazioni relative a:
• Unità/funzione sottoposta a verifica
• Data della verifica
• Componenti del gruppo di verifica
• Documenti di riferimento
• Aspetti oggetto di verifica
La lista così predisposta viene datata e firmata dal compilatore e successivamente utilizzata in fase di esecuzione della verifica secondo quanto di seguito riportato.
5.4. Esecuzione
RGVI nel giorno stabilito in fase di programmazione, conduce la riunione di apertura con i responsabili delle aree/processi da sottoporre a verifica informandoli delle modalità e finalità della verifica stessa.
Una delle fasi di una Verifica Ispettiva comprende di norma la verifica della corretta attuazione ed efficacia delle azioni correttive eventualmente ancora aperte.
Il personale che effettua la verifica ispettiva, ognuno per le parti di sua competenza (se il GVI ha deciso di condurre la VI in parallelo) ha il compito di annotare e commentare gli elementi esaminati, seguendo la "Check List", identificando in modo chiaro e conciso le eventuali non conformità rilevate che devono essere supportate da evidenze oggettive e riferite a specifiche prescrizioni normative.
Le modalità operative, attraverso le quali viene condotta una verifica ispettiva fanno parte del
bagaglio di addestramento e di esperienza che gli addetti alla verifica posseggono. Gli addetti
tuttavia, devono fare riferimento ad alcuni criteri fondamentali di seguito elencati:
• le domande poste devono seguire un filo logico finalizzato ad ottenere una sufficiente conoscenza di come le attività vengono realmente svolte dal personale coinvolto ed, in relazione a quanto sopra, è necessario che le verifiche vengano condotte nei luoghi dove le azioni si svolgono e dove sono disponibili i documenti idonei a dimostrare la conformità (o non conformità) delle attività stesse rispetto alle prescrizioni di riferimento;
• le risposte alle domande poste dagli addetti devono essere ottenute dalla persona a cui le domande stesse sono state poste evitando che intervengano, a supporto, altri soggetti organizzativi (ad esempio il responsabile gerarchico o un collega) dopo aver, naturalmente verificato che la persona a cui la domanda a stata posta rappresenti l'interlocutore adatto per la domanda stessa;
• le risposte ottenute devono, in ogni caso, trovare riscontro in evidenze oggettive (quali appositi documenti, od osservazione diretta di determinate attività) che testimonino la veridicità delle risposte stesse;
• la finalità delle verifiche ispettive a quella di individuare carenze di sistema allo scopo di provvedere alla loro rimozione tramite le opportune azioni correttive o preventive ed in tal senso non devono essere condotte in maniera inquisitoria, ma deve essere, invece, ricercata la collaborazione del personale coinvolto il quale deve essere messo in condizione di non sentirsi sotto esame;
• nell'effettuazione della verifica ispettiva deve essere ricercata la sistematicità di esecuzione delle attività da parte del personale coinvolto ed in relazione a ciò è necessario analizzare un numero di documenti o di situazioni in grado di evidenziare l'inadeguatezza complessiva delle prescrizioni di riferimento (od una loro non adeguata attuazione) ed in tal senso l'evidenziazione di sporadiche situazioni carenti non deve essere automaticamente considerata una non conformità di sistema;
• la scelta delle attività da verificare e dei documenti da analizzare compete unicamente al responsabile della verifica che, in tal senso, non deve lasciarsi guidare dal personale coinvolto, ma indicare in prima persona quello che intende verificare;
• sulle Check List devono essere annotati, a cura degli addetti, i riferimenti a tutti i documenti analizzati e, ove necessario, tali documenti possono essere richiesti in copia ed allegati alle Check List stesse al fine di una più precisa e corretta redazione del Rapporto di Verifica Ispettiva;
• l'eventuale impossibilita di verificare determinati aspetti deve essere annotata sulle Check List unitamente alle relative motivazioni;
• le Check List non devono essere considerate come il limite massimo a cui deve spingersi l'attività di verifica; è compito del responsabile della verifica valutare l'opportunità di estendere l'analisi ad aspetti non previsti qualora questo risulti necessario a raggiungere la necessaria conoscenza delle modalità di svolgimento delle attività;
• non rientra nei compiti del responsabile della verifica l'individuazione delle azioni idonee a
superare le non conformità eventualmente evidenziate dalla verifica ed, in relazione a ciò,
deve astenersi, almeno durante la fase di esecuzione della verifica, dal suggerire provvedimenti correttivi o preventivi;
• possono essere formalizzate non conformità solo quando le situazioni analizzate e le relative evidenze oggettive indicano un mancato rispetto delle prescrizioni di o una inadeguatezza delle stesse; in tutti gli altri casi. Il gruppo di verifica può segnalare, nel rapporto di verifica ispettiva i propri suggerimenti e/o raccomandazioni che, tuttavia non hanno carattere impositivo, a meno che le decisioni successive non trasformino le stesse in Richieste di Azioni Correttive o Preventive (emerse in fase di riunione finale);
• è necessario che tra il gruppo di verifica e il personale coinvolto nella verifica esista concordanza rispetto alle non conformità ed alle osservazioni emerse; ogni eventuale discordanza deve essere annotata nelle previste Check List.
I succitati criteri rappresentano delle indicazioni di comportamento che devono comunque essere seguite dal gruppo di verifica ispettiva anche se non esauriscono l'insieme delle casistiche che possono verificarsi nello svolgimento delle attività.
Qualora, durante una verifica, si riscontrino delle non conformità a carico di unità/processi diverse da quella in esame, queste saranno annotate e successivamente analizzate con le funzioni interessate, al fine di decidere se:
• delegare il RGVI, che effettuerà la prossima verifica ispettiva programmata in quella unità, a riesaminare il rilievo
• effettuare a breve una VI non programmata
• emettere una RAC.
Terminata la visita, il GVI si riunisce per una prima analisi e valutazione dei risultati.
Al termine della VI si svolge una riunione finale in cui RGVI presenta i rilievi e le osservazioni emerse nella VI ai Responsabili dell’area/processo ispezionata, a QHSSE ed a RESP, in maniera tale da garantire che i risultati della VI siano chiaramente compresi.
I rilievi sono documentati e dettagliati nel documento "Check List" che dovrà essere firmato, a termine riunione, da RESP, RGVI e dal Responsabile dell’ Attività/Processo Ispezionata.
Dai rilievi potranno emergere eventuali raccomandazioni e/o richieste di azioni correttive, che saranno documentati e dettagliati nel documento “Rilievi emersi” (All. 2), anch’esso firmato da RESP, RGVI e Responsabile dell’area/processo ispezionato.
Se durante una VI sul SGS si evidenziassero deficenze troppo serie da gestirsi attraverso RAC,
RGVI ratifica una “Notifica di Sospensione (NSA)”, bloccando il processo/attività/area fino al
momento della sua correzione e successiva verifica.
5.5. Documentazione dei risultati
Sulla base degli elementi raccolti, con la collaborazione degli altri membri del gruppo, RGVI provvede alla redazione del "Rapporto di verifica ispettiva", utilizzando a tale scopo il modulo riportato in Allegato 4.
In particolare riporta le informazioni relative a:
• Area/Processo sottoposto a VI
• Procedure/argomrnit verificati
• data di effettuazione della verifica ispettiva
• data compilazione del rapporto
• rappresentanti dell’area/processo coinvolti
• RAC precedenti/descrizione rilievo
• riferimento al documento normativo disatteso
• osservazione sull'efficacia delle RAC precedenti/RAC richieste
• lista di distribuzione del rapporto
• carenze del sistema evidenziate (osservazioni o NC per le quali si richiede l’apertura di una RAC, All. 4.1)
Nel documento vengono riportati i nominativi dei componenti GVI.
5.6 Distribuzione
Al termine dell'effettuazione della VI e della documentazione dei risultati della stessa, RGVI provvede ad inviare a QHSSE tutta la documentazione emessa nel corso della verifica stessa, comprendente:
• la "Check-List" completa
• la lista dei “Rilievi Emersi”
• il "Rapporto di verifica ispettiva"
In funzione delle risultanze della Verifica Ispettiva è compito del QHSSE predisporre, per
ogni non conformità rilevata, le relative RAC o RAP e valutare, coinvolgendo se necessario il
Responsabile del Settore, quali dei suggerimenti e/o raccomandazioni espressi dal gruppo di
verifica, trasformare in RAC/RAP. Quest’ ultime verrano eseguite secondo le relative procedure.
II "Rapporto di verifica ispettiva" e le eventuali RAC/RAP emesse vengono inviate anche al responsabile dell'area verificata affinché sia informato delle eventuali carenze rilevate e delle azioni da implementare.
5.7. Archiviazione
Al termine delle attività di VI, QHSSE effettua le dovute registrazioni/aggiornamenti sui moduli relativi alle verifiche ispettive di:
• Programma annuale di verifica Ispettiva
• Schede valutatori
• Registro azioni correttive Archivia una copia di:
• “Check List” compilata e firmata
• “Rilievi emersi”
• “Rapporto di Verifica Ispettiva”
5.7. Schema riassuntivo delle Modalità Operative per una VI
Documento:
Programma annuale delle VI
Responsabile:
QHSSE
• Codice verifica
• Area/Processo da sottoporre a
• Nome RGVI VI
• Periodo VI
Attività:
Programmazione
Responsabile:
QHSSE
• Definire la frequenza delle VI
• Predisporre bozza del Programma annuale delle VI
• il sistema di gestione oggetto di verifica;
• il periodo previsto per l'effettuazione delle verifiche;
• le funzioni/processi coinvolte
• l’RGVI e una proposta dei componenti del GVI.
• Discutere e definire il Piano di VI nel Comitato
• Sottoporre ad approvazione del RESP QSA
• Inserire in QSA il Piano di VI
Attività:
Preparazione
Responsabile:
RGVI
• Definire altri eventuali componenti del GVI
• Definire la data effettiva di verifica
• Informare il GVI sulla modalità e sugli obiettivi della VI
• Preparare con il GVI check-list, come linea guida per l’attuazione dell’audit
• Informare il delegato dell’area interessata.
Documento:
Check-List
Responsabile:
RGVI
Attività:
Esecuzione
Responsabile:
RGVI
• Effettuare Riunione introduttiva con responsabile area sottoposta a VI
• Condurre VI:
• Compilare Check-List
• Redigere lista dei rilievi e osservazioni emersi”
• Effettuare riunione per prima analisi delle risultanze emerse
• Effettuare riunione finale:
• Discutere su rilievi e osservazioni con i responsabili del processo interessato, QHSEE, RESP
• Redarre documento dei rilievi e osservazioni da far firmare dai responsabili dell’area/processo interessata, QHSEE, RESP. (Presentando eventuali RAC e RAP)
Documento:
Check-List Compilata
Responsabile:
RGVI
Documento:
Rilievi emersi
Responsabile:
RGVI
• Redazione e inserimento a QSA del “Rapporto di Verifica Ispettiva”
secondo il modello allegato (All. 4)
Azione:
Documentazione dei risultati
Responsabile:
RGVI Documento:
Rapporto di VI
Responsabile:
RGVI