DOSSIER SUINICOLTURA
54 maggio 2012
I costi di produzione
del suino pesante
N
el 2011 produrre un suino in un alle- vamento a ciclo chiuso ha comporta- to una spesa di 238 euro/capo, pari a 1,49 euro per chilogrammo di carne.Rispetto al 2010 il costo di produzione è aumen- tato del 9,5%.
È questo uno dei risultati dell’annuale analisi del- la filiera realizzata dal Crpa in collaborazione con Unapros e Asser nell’ambito dei programmi di ricerca e sperimentazione della Regione Emilia- Romagna, che oltre agli allevamenti a ciclo chiu- so prende in esame anche il costo di produzione della carne suina negli allevamenti a ciclo aperto e la dinamica dei prezzi della carne, con il calco- lo dell’incremento di valore del suino pesante dal produttore al consumatore.
Il lavoro ha utilizzato i dati di allevamenti campio- ne dislocati nella Pianura Padana con prevalenza delle province emiliane, per un totale di 50.000 scrofe nel 2011; tutti gli allevamenti analizzati sono caratterizzati dalla produzione di un suino pesante idoneo ad ottenere il prosciutto crudo di Parma.
La metodologia di calcolo si basa sulla rilevazio- ne diretta dei costi sostenuti dagli allevatori e per- mette quindi di dare risultati aderenti alla realtà di campagna.
Allevamenti a ciclo chiuso
L’incremento del costo di produzione del suino pe- sante negli allevamenti a ciclo chiuso registrato nel 2011 è dovuto al rialzo dei prezzi dei cereali e della soia, oltre che dei carburanti, che si è registrato per
tutto il 2011. Inoltre, durante lo scorso anno si è avuto un incremento dell’incidenza degli interessi a causa dell’aumento del costo del denaro.
Agli effetti negativi della crescita dei costi si è con- trapposto il miglioramento della produttività delle scrofe, passata dai 22,1 suinetti svezzati per anno del 2010 ai 22,7 del 2011. Questo progresso tecnico ha consentito di contenere l’incremento del costo tota- le di produzione ed è stato raggiunto con una più attenta selezione del bestiame, eliminando anche le fattrici meno produttive. Ciò ha permesso di mi- gliorare sensibilmente il numero dei suinetti nati vivi per parto e, insieme ad una maggiore attenzione dei calori, ha consentito di ridurre i giorni di interparto.
Esaminando il costo di produzione “a euro 2011”
si nota, in questi ultimi tre anni, un incremento reale del 7,2%; i prezzi dei fattori della produzione (mangimi, carburanti, lavoro) hanno subito au- menti superiori al tasso dell’inflazione italiana.
Allevamenti a ciclo aperto
Il costo di produzione del suino pesante sostenuto nella sola fase dell’ingrasso nel 2011 è cresciuto del 10,2% rispetto al costo del 2010; il costo in euro 2011 è invece aumentato del 7,1%. Anche in que- sto caso, come negli allevamenti a ciclo chiuso, il forte incremento del costo in euro 2011 sottolinea in modo inequivocabile che i prezzi degli alimenti e dei carburanti sono stati notevolmente superiori al tasso d’inflazione medio dello stesso periodo.
Rispetto al ciclo chiuso, il più alto aumento del costo di produzione nel ciclo aperto è da attribui-
2009 2010 2011
VOCI DI COSTO €/capo €/kg % €/capo €/kg % €/capo €/kg %
Alimentazione 121,93 0,76 58,9 129,96 0,81 59,9 147,20 0,92 62,1
Lavoro 28,71 0,18 13,9 29,36 0,19 13,5 30,40 0,19 12,5
Altri costi 38,23 0,24 18,5 38,11 0,24 17,6 38,40 0,24 15,9
Totale costi espliciti 188,87 1,18 91,2 197,43 1,24 91,0 216,00 1,35 90,5
Interessi e ammortamenti 18,22 0,12 8,8 19,56 0,12 9,0 22,40 0,14 9,5
Costo totale 207,09 1,30 100,0 216,99 1,36 100,0 238,40 1,49 100,0
Costo in € nel 2011 1,36 1,39 1,49
Fonte: elaborazioni CRPA
Tab. 1 - cosTo
diproduzione
delsuinopesanTe
(160-170 kg
pesoViVo)
inalleVamenTi aciclochiuso
(2009-2011).
EUGENIO CORRADINI Crpa, Reggio Emilia
DOSSIER SUINICOLTURA
56 maggio 2012
re alla maggiore spesa sostenuta per l’acquisto del magroncello, la cui incidenza è salita dello 0,4%
rispetto al 2010, quando era pari ad 0,21 €/kg contro gli attuali 0,24 €/kg.
Anche in questo caso si nota l’incremento degli in- teressi calcolati sul capitale investito.
Va in archivio un buon 2011
L’andamento del prezzo di mercato del suino pe- sante dal 2007 al 2011 mostra il miglioramento della redditività ottenuta lo scorso anno. In parti- colare, il 2011 può essere diviso in due parti: nei primi sei mesi il prezzo al macello è stato netta- mente inferiore al costo totale di produzione, mentre negli ultimi sei mesi il prezzo è risultato nettamente superiore, al punto tale da permettere di archiviare il 2011 positivamente, con un prezzo medio di vendita del suino pesante comunque in grado di coprire tutti i costi.
Il 2011 ha consentito di riscattare economica- mente il negativo andamento del 2010, durante il quale i prezzi non erano stati in grado di coprire il costo totale di produzione e in alcuni mesi nean-
che i costi espliciti, cioè le spese per alimentazione, lavoro, energia, interventi medico-sanitari e gli al- tri costi, rappresentati da effettivi esborsi monetari, mettendo in grande difficoltà gli allevatori.
Un aiuto al miglioramento della redditività dev’es- sere imputato anche alla grande attenzione che gli allevatori hanno prestato alla selezione del bestia- me, che ha permesso di far crescere la produttività delle scrofaie e di contenere il costo di produzione.
Di ciò hanno beneficiato anche gli allevamenti a ciclo aperto, che hanno potuto acquistare magron- celli a prezzi contenuti.
In questi ultimi anni, tra l’altro, si nota una cre- scente diffusione degli allevamenti a ciclo aperto in sostituzione di quelli a ciclo chiuso: ciò è da attri- buire alla buona disponibilità di magroncelli d’im- portazione a prezzi contenuti, che rendono gli alle- vamento a ciclo aperto sempre più concorrenziali.
La ripresa del mercato
Il calo della produzione superiore a quello dei consumi registrato nel 2011 ha avuto come conse- guenza la ripresa del mercato del suino pesante. La media annua delle quotazioni del grasso da macel- lo di 160 kg è risultata pari a 1,41 €/kg, in aumen- to del 15,2% rispetto alla quotazione dell’anno precedente.
Dato questo andamento, il ricavo lordo dell’alleva- tore per capo è aumentato del 15,2%, portandosi a poco più di 225 euro per capo.
Il fatturato alla macellazione ha registrato un in- cremento per capo del 9%, dovuto progresso del mercato dei lombi e delle cosce fresche, e all’au- mento delle quotazioni degli altri tagli pregiati, quali coppe e spalle. Sensibili rialzi hanno interes- sato anche alcuni tagli grassi, come pancette e gole.
In salita anche il valore all’ingrosso del paniere di prodotti trasformati (+5,3%), per la dinamica dei prezzi di quasi tutti i salumi, e in particolare dei prosciutti Dop stagionati e delle coppe.
2009 2010 2011
VOCI DI COSTO €/capo €/kg % €/capo €/kg % €/capo €/kg %
Mangimi 108,34 0,81 61,0 114,31 0,85 62,7 125,37 0,94 62,6
Lavoro 8,21 0,06 4,6 8,37 0,07 4,6 10,08 0,08 5,0
Altri costi 18,83 0,14 10,6 19,25 0,15 10,6 19,88 0,15 9,9
Totale costi allevamento 135,38 1,01 76,2 141,93 1,07 77,9 155,33 1,17 77,5
Magroncello 75,60 0,21 16,0 74,2 0,21 15,7 80,50 0,24 16,1
Totale costi espliciti 211,28 1,22 92,2 216,13 1,28 93,6 235,83 1,41 93,6
Interessi e ammortamenti 13,86 0,11 7,8 11,61 0,09 6,4 12,75 0,10 6,4
Costo totale 224,84 1,33 100,0 227,74 1,37 100,0 248,58 1,51 100,0
Costo in € nel 2011 1,39 1,41 1,51
Fonte: elaborazioni CRPA
Tab. 2 - cosTo
diproduzionedel suinopesanTe (160- 170 kgpesoViVo)
inalleVamenTi
cheaTTuano lasolafase dell’ingrasso
(2009-2011).
graf. 1 - reddiTiViTà
delsuinopesanTe
(2007-2011).
fonTe:
elaborazioni crpa