• Non ci sono risultati.

AUDIZIONE INTERSINDACALE COMMISSIONE LAVORO CAMERA DEI DEPUTATI 4 APRILE 2017

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "AUDIZIONE INTERSINDACALE COMMISSIONE LAVORO CAMERA DEI DEPUTATI 4 APRILE 2017"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

ANAAO ASSOMED – CIMO – AAROI-EMAC – FVM –

FASSID – CISL MEDICI - FESMED – ANPO-ASCOTI-FIALS MEDICI

AUDIZIONE INTERSINDACALE

COMMISSIONE LAVORO CAMERA DEI DEPUTATI 4 APRILE 2017

OSSERVAZIONI AL TESTO UNICO PUBBLICO IMPIEGO

Ai sensi dell’art. 9 comma 1) lettera b) punto 2) della L. 124/2015 la Dirigenza Medica, Veterinaria e sanitaria del SSN è esclusa dal ruolo unico dei Dirigenti delle Regioni ed ad essa continua ad applicarsi l’art. 15 del D. Lgs. 502/92 e smi, in attesa di quanto previsto dall’art. 22 del Patto per la Salute che, purtroppo ha trovato ostacoli che stanno ritardando l’emanazione del previsto disegno di legge delega riguardante alcuni aspetti che per la dirigenza inserita nei ruoli unici sono demandati al D. Lgs. in oggetto.

Pertanto le sottoscritte OO.SS. faranno riferimento ai quei punti che sono comuni a tutta la Dirigenza pubblica.

1) Articolo 23

comma 1. Progressiva armonizzazione.

La norma non era prevista nella legge delega, Pertanto contestiamo l’eccesso di delega. Entrando nel merito questa norma, al pari del comma seguente, contraddice i principi stessi della riforma perché porta all’appiattimento del salario accessorio impedendo di gratificare il merito e la competenza professionale progressivamente acquisita. Inoltre per quanto riguarda la sanità uno dei fondi accessori è destinato a remunerare le ore straordinarie destinati ai turni di guardia che interessano in misura predominante la componente medica dell’Area.

Inoltre, l’ambigua formulazione del comma 1 lascia poi intendere la possibilità di depauperamento delle risorse aziendali della dirigenza medica e sanitaria in godimento, in nome di oscure “convergenze” e perequazioni che possono portare ad un ulteriore taglio dei fondi per le categorie con più elevata professionalità.

comma 2. Proroga del blocco dei fondi aziendali

Il comma 2 di fatto taglia gli stipendi, proprio nel momento in cui esponenti del Governo dichiarano di voler rinnovare i contratti pubblici dopo 8 anni di blocco, con un provvedimento già adottato dai precedenti governi nel 2010-14 e nel 16. Il blocco è a tempo indeterminato fino alla firma del prossimo contratto di lavoro.

In pratica, le risorse derivate dal pensionamento per effetto di disposizioni contrattuali, non implementeranno i fondi aziendali, per cui in caso di nuove assunzioni gli oneri ricadranno sui dirigenti in servizio. Per di più, vengono ulteriormente saccheggiati con gravi ripercussioni sul funzionamento e la flessibilità del servizio pubblico i fondi aziendali indispensabili per la contrattazione decentrata ed in particolare per remunerare merito, disagio, guardie, reperibilità e straordinari.

L’entità dei tagli subiti è di gran lunga superiore agli aumenti stipendiali proposti per il rinnovo contrattuale.

Si tratta di un provvedimento che rende impossibile il rinnovo dei contratti della dirigenza.

Non si comprende poi l’esclusione del Servizio Sanitario nazionale dalla possibilità di “risorse aggiuntive”

previste per altre categorie di dipendenti del sistema delle autonomie.

Tecnicamente è un chiaro eccesso di delega e queste organizzazioni non esiteranno ad adire tutte le forme di contrasto in sede legale del provvedimento.

Politicamente siamo di fronte ad un provvedimento irragionevole e rappresenta un atto di gravissima ostilità del governo nei confronti dei dirigenti medici, veterinari e sanitari del SSN.

2) Articolo 4 Fabbisogni

(2)

ANAAO ASSOMED – CIMO – AAROI-EMAC – FVM –

FASSID – CISL MEDICI - FESMED – ANPO-ASCOTI-FIALS MEDICI

Previsto un piano triennale senza scadenze e previa intesa Stato–Regioni. La legge del 90/2014 prevedeva un turnover al 100% a partire dal 2018.

La legge di bilancio del 2016 lo ha ridotto al 25%. Adesso ripartiamo con i piani triennali senza scadenza.

3) Articolo 11 Contrattazione

Per la dirigenza medica, veterinaria e sanitaria non si può prevedere indifferentemente area o sezione ma solo una specifica area, perché costituisce l’81% della dirigenza pubblica, perché è peculiare sotto molteplici aspetti lavorativi a partire dall’obbligo di coprire H24 i bisogni di salute dei cittadini, perché così sancito dall’accordo quadro sottoscritto da ARAN e Confederazioni sindacali approvato dal Governo.

Roma, 4 aprile 2017

ANAAO ASSOMED Costantino Troise CIMO Riccardo Cassi AAROI-EMAC Vergallo FVM Aldo Grasselli FASSID Mauro Mazzoni CISL Medici Biagio Papotto

FESMED Giuseppe Ettore

ANPO-ASCOTI-FIASL MEDICI Raffaele Perrone Donnorso

Riferimenti

Documenti correlati

 della necessità di rendere più appetibili i ruoli con sede nell’entroterra marchigiano al fine di ricoprire i posti vacanti e di scoraggiare la mobilità di chi già è di ruolo

sanitario federale ma nazionale e razionale Iscrizione al Congresso: La quota di iscrizione al Congresso Nazionale è di € 80.00 per i delegati e di € 40.00 per gli iscritti

sanitario federale ma nazionale e razionale Iscrizione al Congresso: La quota di iscrizione al Congresso Nazionale è di € 80.00 per i delegati e di € 40.00 per gli iscritti

Per ciascuno degli interventi al cui finanziamento contribuisce il programma viene esplicitata la quota destinata al Mezzogiorno che per il complesso delle risorse è

42, comma 6 dello schema di decreto legislativo, dovuti dalle imprese che svolgeranno l’attività di operatore di rete locale, sia per la. televisione digitale terrestre

47 del 2014 (Misure urgenti per l'emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 2015), è stata modificata la disciplina relativa all’IMU sugli immobili

- evidenziare parimenti come residui attivi le code di gettito. Riteniamo pertanto che il dispositivo di ripartizione delle minori risorse attualmente disponibili in termini di

Il comma 4 dell’articolo 1 prevede una sanzione pecuniaria a carico dei responsabile dei servizi interessati, qualora senza giustificato motivo, non richiedano