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INTERSINDACALE DIRIGENZA MEDICA, VETERINARIA E SANITARIA ASL NA-1 CENTRO - COMUNICATO del 20/07/2018

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INTERSINDACALE DIRIGENZA MEDICA, VETERINARIA E SANITARIA ASL NA-1 CENTRO - COMUNICATO del 20/07/2018

Le scriventi Organizzazioni Sindacali denunciano lo stato di grave disagio organizzativo in cui versano i presidi ospedalieri non-Ospedale del Mare (OdM).

- Tutte le risorse, le attenzioni e la buona comunicazione dell’azienda sono indirizzate verso l’Ospedale del Mare, senza che neppure vi sia stato ancora attivato il pronto soccorso, ed ormai gli ospedali sono spaccati in due: da una parte OdM, con temporaneo esubero di personale e con abbondante dotazione tecnologica, e dall’altra parte i presidi impegnati nel pronto soccorso (San Giovanni Bosco, Loreto Mare, Pellegrini, San Paolo), in grave affanno per carenza di personale e tecnologie, costretti a sospendere o ridurre attività ordinarie (con prolungamento delle liste di attesa) e spesso impossibilitati a programmare la copertura dei turni di servizio.

- All’ OdM, che diventerà azienda a sé, affluirà prevalentemente un’utenza dell’hinterland, per cui la ASL sta depauperando e screditando il proprio stabile patrimonio ospedaliero, trascurando e penalizzando proprio quell’utenza cittadina cui è diretta la propria missione aziendale.

- Gli operatori dei pronto soccorso e del 118 sono bersaglio privilegiato di aggressioni e l’azienda non si confronta con i rappresentanti “degli aggrediti”, per migliorare il servizio e la sicurezza.

- Le principali criticità organizzative, dovute all’azienda, che furono evidenziate dagli ispettori ministeriali presso il Loreto Mare, persistono e riguardano tutti i presidi non-OdM; in particolare restano, quasi ovunque, vacanti i posti di responsabili di reparti e servizi. I concorsi per primario si fanno solo per OdM mentre nel resto dell’azienda quasi tutti i posti sono vacanti, i concorsi non vengono effettuati e le procedure per l’affidamento temporaneo delle relative responsabilità sono effettuate in minima parte e a macchia di leopardo, senza trasparenti criteri di priorità.

- Il personale diminuisce sempre più, negli ospedali e nei distretti, ed è sempre più stressato e di età avanzata, mentre le procedure di reclutamento di nuovo personale sono lente ed insufficienti, rivolte quasi solo all’OdM, e la scarsa affidabilità dell’azienda dissuade, chi può, dallo scegliere la NA-1.

- La distribuzione del personale non è fatta, come da noi ripetutamente chiesto, in modo equo, sulla base dei carichi di lavoro e per garantire la funzionalità di tutte le strutture dell’azienda, sia per l’emergenza che per l’elezione. Tutta la gestione del personale (assegnazione, trasferimenti, distribuzione, affidamento degli incarichi) è molto discrezionale e senza chiari criteri.

- A dispetto degli autorevoli istituzionali attestati di solidarietà, il Loreto Mare sta morendo in mezzo al guado tra trasferimento a OdM di reparti di grande valore assistenziale (Cardiologia con UTIC, Neurologia, Neurochirurgia, Neuroradiologia) e mancata attivazione del polo materno-infantile (che deriva da quello tolto da OdM !), nel quale ormai ben pochi continuano a credere e per il quale nulla si sta facendo, anzi le attività già esistenti stanno crollando a picco e l’azienda non ha neppure programmato le necessarie attività specialistiche di supporto previste dalle norme, avendo sprecato in modo non trasparente il limitato patrimonio di strutture assistenziali specialistiche.

- Dalle mancate assunzioni, dai mancati affidamenti temporanei delle responsabilità dei reparti e servizi, dalle mancate attivazioni dei posti letto previsti dal piano regionale, dai mancati adeguamenti tecnologici, dalle ulteriori cessioni di strutture strategiche ed attività (vedi Ascalesi), dai mancati investimenti per il necessario potenziamento del territorio, l’azienda trae un vantaggio economico per risparmi di spesa, ma il prezzo lo pagano, e lo pagano salato in termini di qualità e sicurezza dell’assistenza e del lavoro, i cittadini-utenti e gli operatori tutti.

Su quanto sopra le sottoscritte OOSS stanno preparando un dettagliato dossier da inviare ai mezzi di comunicazione ed alle istituzioni deputate, a qualsiasi titolo, al controllo delle attività di una pubblica amministrazione impegnata nella tutela della salute dei cittadini, e si riservano eventuali ulteriori azioni sindacali e di denuncia.

ANAAO ASSOMED CGIL Medici Feder. Medici UIL FPL

ANAAO ASSOMED sett. DIRIG. SANITARIA CIMO FESMED

ANPO ASCOTI FIALS Medici CISL Medici FVM

AUPI Fassid SNR SINAFO

UGL Medici

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