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Modello studi di settore | Ordine degli Avvocati di Verona

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Academic year: 2022

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(1)

PERIODO D’IMPOSTA 2006

Modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore

UK04U

74.11.1 Attività degli studi legali

2007

genzia

ntrate

(2)

Il dato riguardante l’anno di inizio dell’attività deve essere fornito facendo riferimento alla dichiarazione di inizio dell’attività comunica- ta all’Amministrazione Finanziaria.

ATTENZIONE

Da quest’anno le informazioni riguardanti l’anno d’iscrizione all’albo professionale e l’anno di inizio dell’attività vanno fornite an- che qualora il presente modello sia presenta- to da una società semplice o da una asso- ciazione tra artisti e professionisti.

Per l’anno di iscrizione all’albo professionale, nel caso di associazione tra professionisti ov- vero di società semplice, occorre indicare il valore medio degli anni di iscrizione ad albi professionali dei singoli soci o associati che prestano l’attività. Ad esempio: in una asso- ciazione professionale composta da 2 pro- fessionisti, per i quali:

• l’anno di iscrizione all’albo per il primo as- sociato è il 2000,

• l’anno di iscrizione all’albo per il secondo associato è il 2002,

l’anno da indicare nel modello è il 2001

=(2000+2002)/2 ATTENZIONE

Si fa presente che, a partire dal periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicem- bre 2006, nel frontespizio vengono richie- ste ulteriori informazioni relative alle fatti- specie previste dall’art. 10, commi 1 e 4, della legge 146 del 1998, così come modi- ficati dalla legge n. 296 del 2006 (legge fi- nanziaria per il 2007).

Si precisa che tali informazioni dovranno essere fornite nel caso di cessazione e ini- zio dell’attività, da parte dello stesso sog- getto, entro sei mesi dalla data di cessa- zione, nonché quando l’attività costituisce mera prosecuzione di attività svolte da al- tri soggetti.

In particolare deve essere indicato:

• nel primo campo:

– il codice 1, se l’attività è iniziata, da par- te dello stesso soggetto, entro sei mesi dalla sua cessazione, nel corso dello stesso periodo d’imposta. Il codice 1 do- vrà essere indicato, ad esempio, nel ca- so in cui l’attività sia cessata il 5 marzo 2006 e nuovamente iniziata il 18 luglio 2006;

– il codice 2, se l’attività è cessata nel pe- riodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2005 e nuovamente iniziata, da parte dello stesso soggetto, nel perio- do d’imposta 2006, e, comunque, entro sei mesi dalla sua cessazione (es. attività cessata il 2 ottobre 2005 e nuovamente iniziata il 14 febbraio 2006). Lo stesso codice dovrà essere utilizzato anche se l’attività è cessata nel periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2006 e nuovamente iniziata, da parte dello stesso soggetto, nel periodo d’imposta 2007 e, comunque, entro sei mesi dalla sua cessazione (es. attività cessata il 15 settembre 2006 e nuovamente iniziata il

29 gennaio 2007).

– il codice 3, se l’attività costituisce mera prosecuzione di attività svolte da altri soggetti. Tale fattispecie si verifica quan- do l’attività viene svolta, ancorché da un altro soggetto, in sostanziale continuità con la precedente, presentando il carat- tere della novità unicamente sotto l’aspet- to formale.

Si precisa, inoltre, che le ipotesi di “inizio/ces- sazione attività” (codici 1 e 2), e di “mera prosecuzione dell’attività” (codice 3), ricorro- no nel caso in cui vi sia omogeneità dell’atti- vità rispetto a quella preesistente. Il requisito della omogeneità sussiste se le attività sono contraddistinte da un medesimo codice atti- vità, ovvero i codici attività sono compresi nel medesimo studio di settore.

• nel secondo campo, il numero complessivo dei mesi durante i quali si è svolta l’attività nel corso del periodo d’imposta. Si precisa a tal fine che si considerano pari ad un me- se le frazioni di esso uguali o superiori a 15 giorni. Nel caso, ad esempio, di un’at- tività esercitata nel periodo di tempo com- preso tra il 14 febbraio 2006 ed il 14 no- vembre 2006, il numero di mesi da ripor- tare nella casella in oggetto sarà pari a 9.

3. QUADRO A - PERSONALE ADDETTO ALL’ATTIVITÀ

Nel quadro A sono richieste informazioni re- lative al personale addetto all’attività. Per in- dividuare il numero dei collaboratori coordi- nati e continuativi, degli associati in parteci- pazione e dei soci è necessario far riferi- mento alla data del 31 dicembre 2006.

Con riferimento al personale con contratto di fornitura di lavoro temporaneo o di sommini- strazione di lavoro e al personale dipenden- te, compresi gli assunti con contratti di for- mazione e lavoro, di inserimento, di lavoro intermittente, di lavoro ripartito, a termine e i lavoranti a domicilio, va, invece, indicato il numero delle giornate retribuite a prescinde- re dalla durata del contratto e dalla sussi- stenza del rapporto di lavoro alla data del 31 dicembre 2006. Pertanto, ad esempio, un dipendente con contratto a tempo parzia- le dal 1° gennaio al 30 giugno, e con con- tratto a tempo pieno dal 1° luglio al 20 di- cembre, va computato sia tra i dipendenti a tempo parziale che tra quelli a tempo pieno e, per entrambi i rapporti di lavoro, va indi- cato il numero delle giornate retribuite. Non vanno indicati gli associati in partecipazione ed i soci che apportano esclusivamente ca- pitale, anche se soci di società in nome col- lettivo o di società in accomandita semplice.

Si precisa che non possono essere conside- rati soci di capitale quelli per i quali sono ver- sati contributi previdenziali e/o premi per as- sicurazione contro gli infortuni, nonché i soci che svolgono la funzione di amministratori della società.

1. GENERALITÀ

Il modello per la comunicazione dei dati rile- vanti ai fini dell’applicazione dello studio di settore UK04U, per il quale è stata prevista l’applicazione “monitorata”, deve essere compilato con riferimento al periodo d’impo- sta 2006 e deve essere utilizzato dai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di “Attività degli studi legali” - 74.11.1.

Il presente modello è così composto:

• quadro A – Personale addetto all’attività;

• quadro B – Unità locale destinata all’eser- cizio dell’attività;

• quadro D – Elementi specifici dell’attività;

• quadro G – Elementi contabili;

• quadro Z – dati complementari.

Lo studio di settore UK04U è il risultato del- la “evoluzione” dello studio di settore TK04U, approvato con decreto ministeriale del 24 marzo 2005 e in vigore fino al pe- riodo d’imposta 2005.

ATTENZIONE

Nella presente “Parte specifica” sono conte- nute le istruzioni relative alla modalità di com- pilazione dello studio di settore UK04U.

Per quanto riguarda le istruzioni comuni a tut- ti gli studi di settore, si rinvia alle indicazioni fornite nella “Parte generale” che fa parte in- tegrante del suddetto modello per la comuni- cazione dei dati rilevanti ai fini dell’applica- zione degli studi di settore.

2. FRONTESPIZIO

Nel frontespizio va indicato:

– in alto a destra, il codice fiscale;

– il Comune e la Provincia di domicilio fiscale.

Altre attività

In questa sezione va barrata l’apposita casel- la nel caso in cui il contribuente:

– svolga anche attività di lavoro dipendente a tempo pieno o a tempo parziale;

– sia pensionato;

– svolga anche altre attività artistiche o pro- fessionali e/o d’impresa.

Tale sezione non va compilata qualora il pre- sente modello sia presentato da una società semplice o da una associazione tra artisti e professionisti.

Iscrizione ad albi

In questa sezione va indicato l’anno d’iscri- zione all’albo professionale ovvero, in caso di una nuova iscrizione all’albo, successiva ad una cancellazione, l’anno dell’ultima iscri- zione.

Nel caso di mancata iscrizione all’albo, va indicato l’anno di inizio dell’attività.

(3)

ISTRUZIONI PARTE SPECIFICA DEL MODELLO UK04U

ATTENZIONE

Si fa presente che tra i collaboratori coordi- nati e continuativi di cui all’art. 50, comma 1, lett. c-bis) del Tuir devono essere indicati sia i collaboratori assunti secondo la moda- lità riconducibile a un progetto, programma di lavoro o fase di esso, ai sensi degli artt.

61 e ss. del D.Lgs. 10 settembre 2003, n.

276 (collaboratori c.d. “a progetto”), sia coloro che intrattengono rapporti di colla- borazione coordinata e continuativa che, ai sensi della normativa richiamata, non de- vono essere obbligatoriamente ricondotti alla modalità del lavoro a progetto, a pro- gramma o a fase di programma.

Si fa presente, inoltre, che deve essere indi- cato anche il personale utilizzato in base a contratto di fornitura di lavoro temporaneo (interinale) ai sensi della L. 24 giugno 1997, n. 196, ovvero di somministrazione di lavo- ro ai sensi degli artt. 20 ss. del D.Lgs. 10 settembre 2003, n. 276.

In particolare, indicare:

– nel rigo A01, il numero complessivo delle giornate retribuite relative ai lavoratori dipen- denti che svolgono attività a tempo pieno de- sumibile dai modelli DM10 relativi al 2006;

– nel rigo A02, il numero complessivo delle giornate retribuite relative ai lavoratori dipen- denti a tempo parziale, agli assunti con con- tratto di formazione e lavoro, di inserimento, a termine, di lavoro intermittente, di lavoro ri- partito e al personale con contratto di fornitu- ra di lavoro temporaneo o di somministrazio- ne di lavoro, determinato nel seguente modo:

• per i dipendenti a tempo parziale, anche se assunti con contratto di formazione e la- voro o di inserimento o con contratto a ter- mine, per gli assunti con contratto di lavoro ripartito, nonché per i lavoratori assunti con contratto di lavoro intermittente, moltiplican- do per sei il numero complessivo delle setti- mane utili per la determinazione della mi- sura delle prestazioni pensionistiche, conformemente a quanto comunicato all’I- stituto Nazionale Previdenza Sociale attra- verso il modello di denuncia telematica de- nominato “EMens”, relativo al 2006;

• per i dipendenti a tempo pieno assunti con contratto di formazione e lavoro o di inseri- mento o con contratto a termine, desumen- dolo dai modelli DM10 relativi al 2006;

• per il personale con contratto di fornitura di lavoro temporaneo o di somministrazione di lavoro, dividendo per otto il numero com- plessivo di ore ordinarie lavorate, desumi- bile dalle fatture rilasciate dalle imprese for- nitrici o di somministrazione;

– nel rigo A03, il numero dei collaboratori coordinati e continuativi di cui all’articolo 50, comma 1, lett. c-bis), del TUIR, che, al 31 dicembre, prestano la loro attività pre- valentemente per il contribuente interessato alla compilazione del modello;

– nel rigo A04, il numero dei collaboratori coordinati e continuativi di cui all’articolo 50, comma 1, lett. c-bis), del TUIR, diversi

da quelli indicati nel rigo precedente che, al 31 dicembre, prestano la loro attività per il contribuente interessato alla compilazione del modello;

– nel rigo A05, nella prima colonna, il nu- mero dei soci o associati che prestano atti- vità nella società o nell’associazione (nel ca- so di esercizio in forma associata di arti e professioni). Nella seconda colonna, in per- centuale e su base annua, il tempo dedica- to all’attività prestata dai soci o associati nel- la società o nell’associazione rispetto a quel- lo complessivamente dedicato alla medesi- ma attività artistica o professionale svolta in forma individuale o associata.

La percentuale da indicare è pari alla somma delle percentuali relative a tutti i soci o associati.

Per maggiore chiarezza si riportano i se- guenti esempi:

– un’associazione professionale è composta da due associati X e Y, di cui X svolge l’at- tività esclusivamente nell’associazione e Y, oltre a prestare la propria attività nell’asso- ciazione, svolge anche in proprio la mede- sima attività professionale. Se si ipotizza che Y presta nell’associazione il 50% del tempo dedicato complessivamente alla pro- pria attività professionale, la percentuale da riportare nella seconda colonna è pari a 150, risultante dalla somma di 100 (re- lativa all’associato che svolge l’attività pro- fessionale esclusivamente nell’associazio- ne) e 50 (relativa all’associato che svolge per l’associazione un’attività, in termini di tempo, pari al 50% della propria attività professionale complessiva);

– un’associazione professionale è composta da 3 associati, di cui uno soltanto svolge la propria attività professionale esclusivamen- te nell’associazione. Per gli altri due asso- ciati il tempo dedicato all’attività lavorativa nell’associazione è, in rapporto alla pro- pria attività professionale complessiva, ri- spettivamente del 50% e del 70%. La per- centuale da indicare nella seconda colon- na è, quindi, 220, derivante dalla somma delle percentuali di lavoro complessiva- mente prestato nell’associazione su base annua dai tre associati (100+50+70).

4. QUADRO B – UNITÀ LOCALE DESTINATA ALL’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ

Nel quadro B sono richieste informazioni re- lative all’unità locale che, a qualsiasi titolo, viene utilizzata per l’esercizio dell’attività. La superficie deve essere quella effettiva, indi- pendentemente da quanto risulta dalla even- tuale licenza amministrativa. I dati da indica- re sono quelli riferiti a tutte le unità locali uti- lizzate nel corso del periodo d’imposta, indi- pendentemente dalla loro esistenza alla data del 31 dicembre 2006. Nel caso in cui nel corso del periodo d’imposta si sia verificata l’apertura e/o la chiusura di una o più unità locali, nelle note esplicative, contenute nella procedura applicativa GE.RI.CO., dovrà es-

sere riportata tale informazione con l’indica- zione della data di apertura e/o di chiusura.

Per indicare i dati relativi a più unità locali è necessario compilare un apposito quadro B per ciascuna di esse.

In particolare indicare:

– nel rigo B00, il numero complessivo delle unità locali utilizzate per l’esercizio dell’atti- vità;

– in corrispondenza di “progressivo unità locale”, il numero progressivo di ciascuna delle unità locali di cui sono indicati i da- ti, barrando la casella corrispondente;

– nel rigo B01, il comune in cui è situata l’u- nità locale;

– nel rigo B02, la sigla della provincia;

– nel rigo B03, le spese addebitate al contri- buente interessato alla compilazione del modello per lo svolgimento dell’attività se la struttura in cui svolge l’attività e per la qua- le sta fornendo le informazioni è di terzi (con esclusione degli studi associati) ed il contribuente vi svolge l’attività utilizzando- ne i servizi e/o i mezzi. Vanno indicate in questo rigo, ad esempio, le spese periodi- camente addebitate ad un professionista da una società di servizi per l’affitto dei lo- cali utilizzati dal professionista per l’eserci- zio dell’attività, per l’utilizzo dei beni stru- mentali, delle utenze telefoniche e di altri servizi di cui il contribuente interessato alla compilazione del modello si avvale;

– nel rigo B04, le spese sostenute se la strut- tura in cui viene svolta l’attività è una struttu- ra polifunzionale in cui operano più sog- getti che svolgono una medesima o una di- versa attività e ripartiscono tra loro una par- te o la totalità delle spese sostenute per l’e- spletamento dell’attività (ad esempio, le spese per l’utilizzo dell’unità locale, per i servizi di segreteria, ecc.). Per maggior chiarimento si riportano i seguenti esempi:

– avvocato e consulente del lavoro che svol- gono la propria attività in una unità locale di proprietà di terzi, ripartendo le spese so- stenute (locazione dell’immobile, pulizia dei locali, segretaria che presta lavoro per entrambi i professionisti, ecc.);

– dottore commercialista e avvocato che svol- gono la propria attività in un immobile di proprietà del secondo. L’avvocato (proprie- tario dell’immobile), al quale sono intestate le utenze telefoniche e i servizi accessori, addebita periodicamente parte delle spese sostenute al dottore commercialista (spese di locazione dell’immobile per la parte uti- lizzata da quest’ultimo, spese sostenute per le utenze telefoniche, per il riscaldamento, ecc.).

ATTENZIONE

Le spese sostenute per la locazione e le spese condominiali relative ai locali, pattuite unita- riamente ad altri servizi senza un diretto corri- spettivo, eventualmente comprese negli impor- ti indicati nei righi B03 o B04, vanno incluse anche nell’insieme di quelle riportate nel rigo G04 del quadro G degli Elementi contabili;

Agenzia delle Entrate Studi di settore

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– nel rigo B05, in caso di unità locale desti- nata esclusivamente all’esercizio dell’atti- vità professionale, la superficie totale, espressa in metri quadrati;

– nel rigo B06, per l’unità locale destinata promiscuamente ad abitazione e studio professionale, la superficie, espressa in me- tri quadrati, dei locali destinati a studio.

5. QUADRO D – ELEMENTI SPECIFICI DELL’ATTIVITÀ

Nel quadro D sono richieste informazioni sul- le concrete modalità di svolgimento dell’atti- vità.

Con riferimento ai dati relativi al personale, si rimanda alle indicazioni fornite nelle istruzioni del Quadro A – “Personale addetto all’attività”.

In particolare, indicare:

Modalità organizzativa

– nei righi da D01 a D04, barrando la rela- tiva casella, la modalità organizzativa del professionista interessato dalla compilazio- ne del modello;

Tipologia dell’attività

– nei righi da D05 a D10, per ogni tipologia individuata, la percentuale dei compensi percepiti, in rapporto ai compensi com- plessivi. Il totale delle percentuali indicate deve risultare pari a 100;

Aree specialistiche

– nei righi da D11 a D24, in relazione a cia- scuna tipologia di attività elencata, nella prima colonna, il numero degli incarichi svolti nel 2006 o in anni precedenti, anche se non ultimati nel corso dell’anno, per i quali sono stati percepiti compensi, anche parziali, nel 2006; nella seconda colonna, la percentuale dei compensi derivanti dagli incarichi indicati nella prima colonna, in rapporto ai compensi complessivamente percepiti nel 2006. Il totale delle percen- tuali indicate deve risultare pari a 100.

A tal fine si precisa quanto segue.

Per incarico si intende l’attività prestata a favo- re di un cliente in relazione, ad esempio, a un grado di giudizio, a una procedura giudiziale o stragiudiziale, a una consulenza o altro, per la quale il professionista ha ricevuto un com- penso, anche a titolo di acconto o di saldo.

Se per uno stesso incarico sono stati pagati più acconti nell’anno, gli stessi andranno sommati, al fine di determinare la percentua- le di compensi afferenti lo stesso incarico.

Se per lo stesso cliente sono state effettuate prestazioni relative ad incarichi diversi (ad es.

un contratto di locazione, una causa di sepa- razione legale ed una richiesta di risarcimen- to danni per incidente stradale), per ciascuno dei quali il professionista ha ricevuto uno o

più acconti, il numero degli incarichi da ri- portare nella prima colonna è pari alla som- ma degli incarichi stessi per i quali ha ricevu- to gli acconti (nell’esempio precedente è pari a tre). Se, invece, ha ricevuto compensi o ac- conti solo per uno dei suddetti incarichi, il nu- mero da indicare sarà pari ad uno.

Nel caso in cui per lo stesso cliente, a fronte di incarichi diversi, il professionista abbia emesso un’unica parcella, andranno compi- lati i righi del quadro D corrispondenti alle di- verse tipologie di incarichi evidenziate nella parcella e andranno considerate le relative somme riportate nella stessa.

1) Es. Un avvocato emette una parcella ad un suo cliente contenente le seguenti voci:

– un contratto di locazione: euro 1.000;

– una causa di separazione legale: tre ac- conti da euro 200 ciascuno;

– una causa di licenziamento dal posto di la- voro: un saldo di euro 1.400.

Ipotizzando che siano gli unici incarichi per i quali ha ricevuto compensi, per un totale com- plessivo di euro 3.000, il professionista indi- cherà:

– nel rigo D14 (diritto immobiliare), nella pri- ma colonna, il numero 1, e, nella seconda colonna, la percentuale del 33%;

– nel rigo D13 (diritto di famiglia), nella pri- ma colonna, il numero 1, e, nella seconda colonna, la percentuale del 20% (relativa alla somma dei tre acconti per un totale di euro 600);

– nel rigo D17 (diritto del lavoro), nella prima colonna, il numero 1, e, nella seconda co- lonna, la percentuale del 47%.

2) Es. Un professionista emette per un cliente una parcella contenente le seguenti voci:

– una causa condominiale: euro 2.000;

– una causa di locazione : euro 2.000;

– una consulenza tributaria: euro 3.000;

una causa tributaria di anni precedenti: euro 3.000,

Ipotizzando che siano gli unici incarichi per i quali ha ricevuto compensi, per un totale com- plessivo di euro 10.000, l’avvocato indi- cherà:

– nel rigo D14 (diritto immobiliare), nella pri- ma colonna, il numero 2, (relativo ai punti 1. e 2.) e, nella seconda colonna, la per- centuale del 40% (risultante dalla somma dei due importi dei singoli punti, che am- monta a euro 4.000, rispetto al totale di eu- ro 10.000);

– nel rigo D22 (diritto tributario), nella prima colonna, il numero 2 (relativo ai punti 3. e 4.) e, nella seconda colonna, la percentua- le del 60% (risultante dalla somma dei due importi dei singoli punti, che ammonta a eu- ro 6.000, rispetto al totale di euro 10.000);

Tipologia della clientela

– nei righi da D25 a D35, per ciascuna tipo- logia di clientela individuata, la percentua-

le dei compensi percepiti in rapporto al to- tale dei compensi complessivamente perce- piti nell’anno.

Il totale delle percentuali indicate deve risul- tare pari a 100;

Numerosità dei clienti

– nel rigo D36, barrando l’apposita casella, se il numero dei clienti per conto dei quali il professionista ha effettuato prestazioni pro- fessionali nel corso dell’anno, è compreso tra 1 e 10;

– nel rigo D37, la percentuale dei compensi percepiti dal cliente principale in rapporto ai compensi percepiti nell’anno. Qualora tale percentuale non superi il 50% dei com- pensi complessivi, il rigo non va compilato;

Elementi contabili specifici

– nel rigo D38, le spese per l’acquisto di rivi- ste, giornali, pubblicazioni, banche dati, ecc. sostenute dal professionista, senza te- ner conto dei limiti di deducibilità previsti dall’articolo 54, comma 5, del TUIR;

Altri elementi specifici

– nel rigo D39, nella prima colonna, il nu- mero di associazioni professionali, in cui il professionista svolge la propria attività e, nella seconda colonna, la percentuale (su base annua) di attività prestata nelle asso- ciazioni professionali rispetto alla medesi- ma attività svolta complessivamente in for- ma individuale o associata. A maggior chiarimento si riporta il seguente esempio:

un professionista svolge la propria attività anche in uno studio associato; ipotizzando che presti nell’associazione il 50% del tem- po dedicato complessivamente alla stessa attività professionale, la percentuale da ri- portare nella seconda colonna è pari a 50;

nella prima colonna, invece, andrà riporta- to il numero 1;

– nel rigo D40, nella prima colonna, il nu- mero di servizi in materia di contabilità e/o dichiarazioni fiscali svolti, anche in anni precedenti, per i quali sono stati effettiva- mente percepiti compensi, anche parziali, nell’anno e, nella seconda colonna, la per- centuale dei compensi percepiti, in rappor- to ai compensi complessivi;

– nel rigo D41, le ore settimanali dedicate al- l’esercizio dell’attività;

– nel rigo D42, il numero complessivo delle settimane dedicate all’attività nel corso del- l’anno.

Nel caso di attività esercitata in forma asso- ciata, nei righi D41 e D42 va indicata la somma dei dati riferiti a ciascun associato.

ATTENZIONE

I dati riportati nei righi D41 e D42, saranno confrontati con il tempo medio dedicato al-

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l’attività da un professionista che la svolge a tempo pieno per l’intero anno.

La percentuale individuata mediante tale rap- porto sarà utilizzata nel calcolo dell’indicato- re della “resa oraria per addetto”, al fine di tener conto dell’eventuale minor tempo dedi- cato all’attività a causa, ad esempio, dello svolgimento di attività di lavoro dipendente o di altre attività.

La formula matematica utilizzata dal software GE.RI.CO. per il calcolo del predetto indica- tore è riportata nelle note tecniche e metodo- logiche.

6. QUADRO G – ELEMENTI CONTABILI Nel quadro G devono essere indicati gli ele- menti contabili necessari per l’applicazione dello studio di settore. Come già precisato nel paragrafo 2 della Parte generale, unica per tutti i modelli, i soggetti che determinano il red- dito con criteri forfetari non devono indicare i dati contabili richiesti nel presente quadro.

ATTENZIONE

Per la determinazione del valore dei dati rile- vanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore da indicare nel presente quadro, oc- corre avere riguardo alle disposizioni previste dal Tuir. Pertanto, ad esempio, le spese e i componenti negativi relativi ad autovetture, autocaravan, ciclomotori e motocicli utilizzati nell’esercizio di arti e professioni vanno as- sunti tenendo conto di quanto previsto dal- l’art. 164 del Tuir.

Si precisa che i dati da indicare nel quadro in commento devono essere comunicati ap- plicando i criteri forniti nelle istruzioni a questo modello, prescindendo da quanto stabilito nelle istruzioni per la compilazione dei quadri del modello UNICO 2007 fina- lizzati alla determinazione del risultato di esercizio.

Imposte sui redditi In particolare indicare:

– nel rigo G01, campo 1, l’ammontare com- plessivo del valore dei beni strumentali.

Ai fini della determinazione di tale voce va considerato:

a) il costo storico, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione, dei beni ammortizzabili ai sensi dell’art. 54, commi 2, 3 e 3-bis, del Tuir, al lordo degli am- mortamenti;

b) il costo di acquisto sostenuto dal conce- dente per i beni acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria. A tal fine non assume alcun rilievo il prezzo di ri- scatto, anche successivamente all’eserci- zio dell’opzione di acquisto;

c) il valore normale, al momento dell’immis- sione nell’attività, dei beni acquisiti in co- modato ovvero in dipendenza di contratto di locazione non finanziaria.

ATTENZIONE

Per la determinazione del valore dei beni stru- mentali vanno considerati i beni esistenti alla data di chiusura del periodo d’imposta (31 dicembre per i soggetti con periodo coinci- dente con l’anno solare). Ne deriva che non si tiene conto del valore dei beni ceduti, men- tre va considerato l’intero valore dei beni ac- quisiti nel corso del periodo d’imposta.

Nella determinazione del “Valore dei beni strumentali”:

– non si tiene conto degli immobili;

– va computato il valore dei beni strumentali il cui costo unitario non è superiore a 516,46 euro, ancorché gli stessi beni non siano stati rilevati nel registro dei beni am- mortizzabili ovvero nel registro degli acqui- sti tenuto ai fini iva e delle imposte dirette;

– le spese relative all’acquisto di beni mobili adibiti promiscuamente all’esercizio dell’ar- te e professione e all’uso personale o fami- liare, ad eccezione delle autovetture, auto- caravan, ciclomotori e motocicli, vanno computate nella misura del 50 per cento;

– le spese relative all’acquisto e alla locazio- ne finanziaria dei ciclomotori, dei motoci- cli, delle autovetture e degli autocaravan, indicati nell’art. 164, comma 1, lett. b) del Tuir, si assumono nei limiti del costo fiscal- mente rilevante. Per quanto riguarda gli stessi beni, acquisiti in dipendenza di con- tratto di locazione non finanziaria, si assu- me il valore normale nei limiti del costo fi- scalmente rilevante per l’acquisto;

– è possibile non tener conto del valore dei beni strumentali inutilizzati nel corso dell’e- sercizio a condizione che non siano state dedotte le relative quote di ammortamento.

– nell’ipotesi di imposta sul valore aggiunto totalmente indetraibile per effetto dell’op- zione per la dispensa degli adempimenti prevista per le operazioni esenti dall’art.

36-bis del D.P.R. n. 633 del 1972 e in quella del pro-rata di detraibilità pari a ze- ro secondo i criteri di cui all’art. 19-bis, del- lo stesso D.P.R. n. 633 del 1972, l’imposta sul valore aggiunto relativa alle singole operazioni di acquisto costituisce una com- ponente del costo del bene cui afferisce.

Con riferimento, invece, alle ipotesi di pro- rata di detraibilità dell’imposta sul valore aggiunto rilevante (cioè di valore positivo), tale onere non rileva ai fini della determi- nazione della voce in esame;

– nel campo 2 del rigo G01, il valore relati- vo ai beni mobili strumentali in disponibilità per effetto di contratti di locazione finan- ziaria (leasing) e non finanziaria, già inclu- si nel campo 1;

– nel rigo G02, relativamente ai lavoratori di- pendenti:

– l’ammontare complessivo di quanto corri- sposto a titolo di retribuzione al persona- le dipendente, a tempo pieno e a tempo parziale, al lordo dei contributi previden- ziali e assistenziali a carico del dipen-

Agenzia delle Entrate

ISTRUZIONI PARTE SPECIFICA

Studi di settore

DEL MODELLO UK04U

dente e del datore di lavoro e delle rite- nute fiscali.

Si ricorda che le spese di vitto e alloggio sostenute per le trasferte effettuate fuori del territorio comunale dai lavoratori di- pendenti degli esercenti arti e professioni vanno considerate per un ammontare giornaliero non superiore a 180,76 eu- ro; il predetto limite è elevato a 258,23 euro per le trasferte all’estero. Il limite di deducibilità si riferisce esclusivamente al- le spese rimborsate a piè di lista;

– le quote di accantonamento per indennità di quiescenza e di previdenza maturate nel periodo d’imposta. Non si deve tene- re conto delle somme corrisposte nel pe- riodo d’imposta a titolo di acconto o an- ticipazione relative al trattamento di fine rapporto;

– i premi pagati alle compagnie di assicu- razione che sostituiscono in tutto o in par- te le suddette quote maturate nell’anno.

Tra le spese in questione rientrano anche quel- le sostenute per l’impiego di personale in ba- se a contratto di fornitura di lavoro tempora- neo (interinale) ai sensi della L. 24 giugno 1997, n. 196, ovvero di somministrazione di lavoro ai sensi degli artt. 20 e ss. del D.Lgs.

10 settembre 2003, n. 276, ad eccezione della parte eccedente gli oneri retributivi e contributivi (quest’ultima va computata nella determinazione del valore da indicare al rigo G06 “Altre spese”);

– nel campo 2, del rigo G02, va indicato l’ammontare delle predette spese (quelle sostenute per l’impiego di personale in base a contratto di fornitura di lavoro tem- poraneo (interinale), ovvero di sommini- strazione di lavoro, ad eccezione della parte eccedente gli oneri retributivi e con- tributivi);

– nel rigo G03, relativamente ai collaboratori coordinati e continuativi (compresi quelli as- sunti nella modalità c.d. a progetto, pro- gramma o fase di esso, ai sensi degli artt. 61 e ss. del D.Lgs. 10 settembre 2003, n. 276):

– l’ammontare dei compensi corrisposti nel periodo d’imposta al lordo dei contributi previdenziali e assistenziali, compresi i due terzi del contributo previdenziale ver- sato alla gestione separata presso l’Inps.

Si fa presente che vanno considerati an- che i compensi corrisposti ai collaborato- ri coordinati e continuativi che hanno ef- fettuato prestazioni di lavoro non diretta- mente afferenti l’attività esercitata dal con- tribuente. Si precisa che in questa voce devono essere considerate anche:

– le spese sostenute per le trasferte effettua- te fuori del territorio comunale dai colla- boratori coordinati e continuativi;

– le quote di accantonamento maturate nel periodo d’imposta relative alle indennità per cessazione del rapporto di collabo- razione;

ATTENZIONE

Non sono deducibili, quindi non vanno indi-

(6)

cati nei righi G02 e G03, i compensi corri- sposti per il lavoro prestato o l’opera svolta in qualità di lavoratore dipendente, di collabo- ratore coordinato e continuativo (compresi quelli assunti nella modalità c.d. a progetto, programma o fase di esso, ai sensi degli artt.

61 e ss. del D.Lgs. 10 settembre 2003, n.

276) o di collaboratore occasionale, al co- niuge, ai figli, affidati o affiliati, minori di età o permanentemente inabili al lavoro, nonché agli ascendenti. L’indeducibilità si riferisce an- che agli accantonamenti di quiescenza e pre- videnza. Vanno, invece, indicati i contributi previdenziali e assistenziali versati dall’artista o professionista per i familiari sopra citati;

– nel rigo G04, l’ammontare complessivo dei compensi corrisposti a terzi per prestazioni professionali e servizi direttamente afferenti l’attività artistica o professionale del contri- buente. A titolo esemplificativo, si compren- dono nella voce in esame le spese sostenu- te da un commercialista per i compensi cor- risposti ad un consulente del lavoro per l’e- laborazione di buste paga o da un medico ad altro medico che per un periodo lo ha sostituito nella gestione dello studio.

ATTENZIONE

Devono essere inclusi, in questo rigo:

– i compensi corrisposti a società di servizi come corrispettivo di una pluralità di pre- stazioni direttamente correlate all’attività ar- tistica o professionale non distintamente evi- denziate in fattura. Si tratta, ad esempio, di corrispettivi che, ancorché non evidenziati in fattura, si riferiscono a spese periodica- mente addebitate dalle predette società per l’affitto dei locali utilizzati per l’esercizio dell’attività, per l’utilizzo dei beni strumen- tali, delle utenze telefoniche e di altri servi- zi di cui il professionista si avvale. Tali com- pensi vanno, eventualmente, riportati nel ri- go “Spese per l’utilizzo di servizi di terzi”

laddove previsto nel quadro B;

– le spese sostenute per strutture polifunzionali in cui operano più esercenti arti e professio- ni che svolgono una medesima o una diver- sa attività professionale e ripartiscono tra lo- ro una parte o la totalità delle spese soste- nute per l’espletamento dell’attività (ad esempio, le spese per l’utilizzo delle unità immobiliari, per i servizi di segreteria, ecc.).

Tali spese vanno, eventualmente, riportate nel rigo “Spese sostenute per strutture poli- funzionali” laddove previsto nel quadro B.

Le spese sostenute per la locazione e le spe- se condominiali relative ai locali distintamen- te evidenziate in fattura, non vanno indicate nel rigo G04 in quanto, come spese relative agli immobili, non rilevano ai fini dell’appli- cazione degli studi di settore;

– nel rigo G05, i consumi. Ai fini della deter- minazione del dato in esame va considera- to l’ammontare delle spese sostenute nel- l’anno per:

– i servizi telefonici compresi quelli accessori;

– per la partecipazione a convegni, con- gressi e simili, ovvero a corsi di aggiorna- mento professionale comprese quelle so- stenute per l’eventuale viaggio e soggior- no ai fini della citata partecipazione. Va indicato l’ammontare, pari alla deduzione spettante, nella misura del 50 per cento, in relazione alle spese effettivamente so- stenute e idoneamente documentate;

– per la manutenzione di apparecchiature terminali per il servizio radiomobile pubbli- co terrestre di comunicazione soggette alla tassa di cui al n. 131 della tariffa annessa al D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 641, corri- spondente all’articolo 21 della vigente ta- riffa. Va indicato l’ammontare, pari alla de- duzione spettante, nella misura del 50 per cento, in relazione alle spese effettivamen- te sostenute nel periodo d’imposta;

– per l’acquisto di carburanti, lubrificanti e simili (benzina, gasolio, metano, ecc.), li- mitatamente a un solo veicolo, utilizzati esclusivamente per la trazione di ciclo- motori e motocicli, nella misura del 25 per cento di quelle effettivamente sostenu- te nel periodo d’imposta.

– delle altre spese (diverse da quelle soste- nute per l’acquisto di carburanti, lubrifi- canti e simili), sostenute esclusivamente per la trazione e limitatamente ad un solo veicolo, relative alle autovetture, autoca- ravan, ciclomotori e motocicli, nella misu- ra del 25 per cento di quelle effettiva- mente sostenute nel periodo d’imposta.

– di impiego dei beni mobili adibiti promi- scuamente all’esercizio dell’arte o profes- sione e all’uso personale o familiare del contribuente e utilizzati in base a contrat- to di locazione finanziaria o di noleggio.

Va indicato l’ammontare, pari alla dedu- zione spettante, nella misura del 50 per cento, in relazione alle spese effettiva- mente sostenute nel periodo d’imposta;

– la quota di costo eccedente gli oneri re- tributivi e contributivi, sostenuta per l’im- piego di personale in base a contratto di fornitura di lavoro temporaneo, ovvero di somministrazione di lavoro;

– inerenti l’attività professionale o artistica ef- fettivamente sostenute e debitamente do- cumentate, inclusi i premi di assicurazione per rischi professionali, tenendo presente che le spese afferenti a beni o servizi uti- lizzati in modo promiscuo sono deducibi- li, quindi vanno conseguentemente indica- te, nella misura del 50 per cento.

ATTENZIONE

Non devono essere inclusi, in questo rigo:

• le quote di ammortamento e le spese dei beni strumentali il cui costo unitario non è superiore a 516,46 euro;

• i canoni di locazione finanziaria;

• i canoni di locazione non finanziaria;

• le spese relative agli immobili (come, ad esempio, i canoni di locazione e le spese condominiali);

• gli interessi passivi.

– i consumi di energia elettrica;

– i carburanti, lubrificanti e simili utilizzati esclu- sivamente per la trazione di autoveicoli.

Con riferimento a tale elencazione di spese, da ritenersi tassativa, si precisa che in questo rigo vanno indicati:

– l’ammontare delle spese telefoniche so- stenute nel periodo d’imposta, comprensi- ve di quelle relative ad eventuali servizi accessori (quali telefax, videotel ecc.) te- nendo presente che se si tratta di servizi utilizzati in modo promiscuo le spese so- no deducibili nella misura del 50 per cen- to. Le spese d’impiego relative ad appa- recchiature terminali per il servizio radio- mobile pubblico terrestre di comunicazio- ne soggette alla tassa di cui al n.131 del- la tariffa annessa al D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 641 (corrispondente all’artico- lo 21 della vigente tariffa) vanno sempre computate in misura pari al 50 per cento;

– l’ammontare della spesa sostenuta nel pe- riodo d’imposta per il consumo di energia elettrica, tenendo presente che, se si trat- ta di servizio utilizzato in modo promi- scuo, la spesa va indicata nella misura del 50 per cento;

– il 25 per cento della spesa sostenuta nel periodo d’imposta per l’acquisto di car- buranti, lubrificanti e simili (benzina, ga- solio, metano, ecc.) utilizzati esclusiva- mente per la trazione di autovetture e au- tocaravan, limitatamente ad un solo vei- colo. Le spese sostenute per l’utilizzo di ci- clomotori e motocicli, da comprendere nelle “Altre spese documentate”, vanno incluse nel rigo G06;

– nel rigo G06, il valore complessivo deri- vante dalla somma delle seguenti spese:

– per prestazioni alberghiere e somministra- zioni di alimenti e bevande nei pubblici esercizi. Va indicato l’ammontare, pari al- la deduzione spettante in relazione alle spese effettivamente sostenute e idonea- mente documentate, per un importo com- plessivo non superiore al 2 per cento del totale dei compensi dichiarati. Nel caso in cui le predette spese siano integralmente deducibili, in quanto sostenute dal com- mittente per conto del professionista e da questi addebitate nella fattura, esse devo- no essere indicate per intero;

– di rappresentanza. Va indicato l’ammon- tare, pari alla deduzione spettante in re- lazione alle spese effettivamente sostenu- te e idoneamente documentate, per un importo complessivo non superiore all’1 per cento dell’ammontare dei compensi dichiarati. Si precisa che sono comprese nelle spese di rappresentanza anche quelle sostenute per l’acquisto o l’impor- tazione di oggetti di arte, di antiquariato o da collezione, anche se utilizzati come beni strumentali per l’esercizio dell’arte o professione, nonché quelle sostenute per l’acquisto o l’importazione di beni desti- nati a essere ceduti a titolo gratuito;

(7)

– nel rigo G07, l’ammontare lordo com- plessivo dei compensi in denaro e in na- tura, percepiti nell’anno, al netto dell’Iva, derivanti dall’attività professionale o arti- stica, anche sotto forma di partecipazio- ne agli utili, ad esclusione di quelli deri- vanti dalla partecipazione in associazio- ni tra artisti e professionisti. Sono com- presi i compensi derivanti da attività svol- te all’estero, nonché i compensi lordi de- rivanti da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa che comporta- no lo svolgimento di attività rientranti nel- l’oggetto proprio della professione (ad esempio, compensi percepiti da geometri in qualità di componenti del Consiglio na- zionale o dei Collegi provinciali della ca- tegoria di appartenenza o da dottori commercialisti o ragionieri per l’ufficio di amministratore, sindaco o revisore rico- perti in società o enti). I citati compensi devono essere dichiarati al netto dei con- tributi previdenziali o assistenziali corri- sposti alle casse professionali posti dalla legge a carico del soggetto che li corri- sponde. Al riguardo, si ricorda che l’am- montare della maggiorazione del 4 per cento addebitata ai committenti in via de- finitiva, ai sensi dell’art. 1, comma 212, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, non va considerato alla stregua dei con- tributi previdenziali e pertanto costituisce parte integrante dei compensi da indica- re nel presente rigo.

– nel campo 2 del rigo G07, l’ammontare dei compensi dichiarati ai fini dell’adegua- mento agli studi di settore qualora il contri- buente intenda avvalersi delle disposizioni previste dall’articolo 10, della legge 8 maggio 1998, n. 146;

ATTENZIONE

L’articolo 2, comma 2 bis, del D.P.R 31 maggio 1999, n. 195, introdotto dalla leg- ge 30 dicembre 2004, n. 311 ha previsto che l’adeguamento agli studi di settore, per i periodi d’imposta diversi da quelli in cui trova applicazione per la prima volta lo stu- dio ovvero le modifiche conseguenti alla re- visione del medesimo, è effettuata a condi- zione che il contribuente versi una maggio- razione del 3 per cento, calcolata sulla dif- ferenza tra i compensi derivanti dall’appli- cazione degli studi e quelli annotati nelle scritture contabili. Tale maggiorazione, che non va indicata nel rigo G07, deve essere versata entro il termine per il versamento a saldo dell’imposta sul reddito, utilizzando, mediante l’apposito mod. F24, il codice tri- buto “4726”, per le persone fisiche, oppure

il codice tributo “2118”, per i soggetti di- versi dalle persone fisiche.

La maggiorazione non è dovuta se la predet- ta differenza non è superiore al 10 per cento dei ricavi annotati nelle scritture contabili;

– Nel rigo G08, l’ammontare delle quote di ammortamento relative a beni mobili stru- mentali utilizzati per l’esercizio dell’arte o professione, determinate ai sensi dell’art.

54, del T.U.I.R.. Si ricorda che con riferi- mento alle quote di ammortamento relative ad autovetture, autocaravan, motocicli e ci- clomotori utilizzati nell’esercizio dell’impre- sa va tenuto conto delle disposizioni di cui all’art. 164 del T.U.I.R..

In particolare va indicato:

• l’ammontare delle quote di ammortamen- to di competenza dell’anno relative ai be- ni mobili strumentali, cioè utilizzati esclu- sivamente per l’esercizio dell’arte o della professione, determinate secondo i coef- ficienti stabiliti dagli appositi decreti mini- steriali, ovvero il 50 per cento di dette quote se i citati beni sono utilizzati pro- miscuamente;

• il 50 per cento delle quote di ammorta- mento del costo relativo ad apparecchia- ture terminali per il servizio radiomobile pubblico terrestre di comunicazione sog- gette alla tassa di cui al n. 131 della ta- riffa annessa al D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 641, corrispondente all’articolo 21 della vigente tariffa;

• il 25 per cento delle quote di ammorta- mento delle autovetture, autocaravan, ci- clomotori e motocicli, limitatamente ad un solo veicolo, senza tener conto della par- te di costo di acquisto che eccede euro 18.075,99 per le autovetture e autoca- ravan, euro 4.131,66 per i motocicli ed euro 2.065,83 per i ciclomotori;

Devono inoltre essere indicate le spese per l’acquisto di beni strumentali di costo unitario non superiore ad euro 516,46 ovvero il 50 per cento di dette spese se i citati beni sono utilizzati promiscuamente per l’esercizio del- l’arte o della professione e per l’uso persona- le o familiare del contribuente;

Imposta sul valore aggiunto

– nel rigo G09, barrando la relativa casella, l’esenzione dall’imposta sul valore aggiunto;

– nel rigo G10, ai sensi dell’art. 20 del DPR n. 633/72, l’ammontare complessivo del- le prestazioni effettuate nell’anno, registrate o soggette a registrazione, tenendo conto delle variazioni di cui all’art. 26 del citato decreto;

– nel rigo G11, l’ammontare delle altre operazioni, effettuate nell’anno 2006, che hanno dato luogo a componenti po- sitivi dichiarati ai fini delle imposte sui redditi, quali:

– operazioni “fuori campo di applicazione”

dell’IVA, ad esempio, artt. 2, ultimo comma, 3, quarto comma e 7 del DPR n. 633/72;

– operazioni non soggette a dichiarazione di cui all’art. 36 bis del DPR n. 633/72;

– nel rigo G12, l’ammontare complessivo dell’IVA sulle operazioni imponibili;

– nel rigo G13, l’ammontare complessivo dell’IVA relativa:

– alle cessioni di beni ammortizzabili;

– ai passaggi interni di beni e servizi tra atti- vità separate di cui all’art. 36, ultimo com- ma, del DPR n. 633/72.

7. QUADRO Z – DATI COMPLEMENTARI In tale quadro vanno indicati ulteriori dati uti- li per l’aggiornamento dello studio di settore:

Incarichi

– nel rigo Z01, va indicato il numero delle prestazioni effettuate o degli incarichi svol- ti, nel 2006 o in anni precedenti, anche se non ultimati nel corso dell’anno, per i quali sono stati percepiti compensi, anche par- ziali, nel 2006. Il numero delle prestazioni o degli incarichi indicati in questi rigo deve essere uguale al totale delle prestazioni o degli incarichi indicati nella prima colonna dei righi da D11 a D24;

– nei righi da Z02 a Z05, con riferimento al- le prestazioni o agli incarichi indicati nel ri- go Z01, vanno indicate, in particolare:

– nel rigo Z02, il numero delle prestazioni o degli incarichi iniziati in anni prece- denti, e non ancora ultimati nel corso del 2006;

– nel rigo Z03, il numero delle prestazio- ni o degli incarichi iniziati in anni pre- cedenti e completati nel corso del 2006;

– nel rigo Z04, il numero delle prestazioni o degli incarichi iniziati e completati nel corso del 2006;

– nel rigo Z05, il numero delle prestazioni o degli incarichi iniziati nel corso del 2006 e non ancora completati.

Agenzia delle Entrate

ISTRUZIONI PARTE SPECIFICA

Studi di settore

DEL MODELLO UK04U

(8)

genzia

ntrate

Modello UK04U

2007

Studi di settore

74.11.1 Attività degli studi legali

DOMICILIO FISCALE ALTRE ATTIVITÀ

ISCRIZIONE AD ALBI

Barrare la casella

Provincia Comune

Altre attività professionali e/o di impresa

Barrare la casella

Lavoro dipendente a tempo pieno o a tempo parziale

Anno di iscrizione ad albi professionali

B02 Provincia B03

B04 B05

Spese per l’utilizzo di servizi di terzi

B06 QUADRO B

Unità locale destinata all’esercizio dell’attività

Costi sostenuti per strutture polifunzionali

Superficie locali destinati esclusivamente all'esercizio dell'attività Uso promiscuo dell’abitazione - Superficie studio

Mq Mq

,00 ,00 Comune

B01

B00 Numero complessivo delle unità locali

Progressivo unità locale 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Barrare la casella

Pensionato

Anno di inizio attività

A01 Dipendenti a tempo pieno

A02 Dipendenti a tempo parziale, assunti con contratto di formazione e lavoro, di inserimento, a termine, di lavoro intermittente, di lavoro ripartito; personale con contratto di fornitura di lavoro temporaneo o di somministrazione di lavoro

A03 Collaboratori coordinati e continuativi che prestano attività prevalentemente nello studio A04 Collaboratori coordinati e continuativi diversi dal rigo precedente

A05 Soci o associati che prestano attività nello studio

QUADRO A Personale addetto all’attività

Numero giornate retribuite

Numero Percentuale

di lavoro prestato

%

1 = inizio di attività entro sei mesi dalla data di cessazione nel corso dello stesso periodo d’imposta;

2 = cessazione dell’attività nel corso del periodo d’imposta ed inizio della stessa nel periodo d’imposta successivo, entro sei mesi dalla sua cessazione;

3 = inizio attività nel corso del periodo d’imposta come mera prosecuzione dell’attività svolta da altri soggetti;

Mesi di attività nel corso del periodo d’imposta (vedere istruzioni) Numero

(9)

genzia

ntrate

Modello UK04U

UNICO 2007

Studi di settore

CODICE FISCALE

D01 D02 D03 D04 QUADRO D

Elementi specifici dell'attività

D05 D06 D07 D08 D09

Percentuale sui compensi

Percentuale sui compensi D10

D11 D12 D13 D14 D15 D16 D17 D18

%

%

%

%

%

%

% TOT = 100%

%

%

%

%

%

%

%

%

%

%

%

%

% TOT = 100%

(segue)

Altro

Modalità organizzativa

Studio indipendente non in condivisione con altri professionisti Studio in condivisione con altri professionisti

Attività svolta per altri studi legali Associazione tra professionisti

Giudiziale di merito

Tipologia dell’attività

Giurisdizioni superiori Arbitrale

Stragiudiziale

Incarichi di liquidatore/curatore/commissario/custode giudiziale

Diritto commerciale/societario/industriale Procedure concorsuali

Aree specialistiche

Infortunistica stradale

Altri tipi di responsabilità civile extracontrattuale Diritto del lavoro/ previdenziale

Altri istituti di diritto civile

Diritto penale relativo a reati contro le persone/patrimonio Altri istituti di diritto penale

Diritto amministrativo Diritto tributario Diritto internazionale Altro

Diritto immobiliare ( locazioni, rapporti condominiali, diritti reali, ecc.) Diritto di famiglia

D22 D23 D24 D19 D20 D21

Barrare la casella Barrare la casella Barrare la casella Barrare la casella

Numero

%

%

%

%

%

%

TOT = 100%

%

%

%

%

%

Privati Studi legali Studi commercialistici Altri esercenti arti e professioni

Imprenditori individuali e società di persone Banche e compagnie di assicurazione Altre società di capitali

Società di servizi di assistenza all’infortunistica stradale Enti pubblici e privati commerciali

Enti pubblici e privati non commerciali Altro

Tipologia della clientela D25

D26 D27 D28 D29 D30 D31 D32 D33 D34 D35

Percentuale sui compensi

(10)

genzia

ntrate

Modello UK04U

2007

Studi di settore

Numero clienti nell’anno: da 1 a 10

Percentuale dei compensi provenienti dal cliente principale (indicare solo se superiore a 50%) %

Elementi contabili specifici

Acquisti e abbonamenti giornali/riviste/pubblicazioni/banche dati

Altri elementi specifici

Partecipazione in studi professionali associati

Servizi in materia di contabilità e/o dichiarazioni fiscali Ore settimanali dedicate all'attività

Settimane di lavoro nell'anno

Numerosità dei clienti

,00 D36

D37

D38

D39 D40 D41 D42 (segue)

QUADRO D Elementi specifici dell'attività

%

% compensi Numero Numero

Numero incarichi

Numero Barrare la casella

(11)

genzia

ntrate

Modello UK04U

UNICO 2007

Studi di settore

CODICE FISCALE

Riservato al C.A.F. o al professionista (art. 35 del D.Lgs. 9 luglio 1997, n. 241 e successive modificazioni) Codice fiscale del responsabile del C.A.F. o del professionista

Asseverazione dei dati contabili

ed extracontabili Firma

Riservato al C.A.F. o al professionista ovvero ai dipendenti e funzionari delle associazioni di categoria abilitati all’assistenza tecnica (art. 10, comma 3-ter, della legge n. 146 del 1998)

Codice fiscale del responsabile del C.A.F., del professionista o del funzionario dell’associazione di categoria abilitato

Attestazione delle cause di non congruità o non coerenza

Firma

QUADRO Z

Dati complementari Z01 Z02 Z03 Z04 Z05

- di cui iniziati in anni precedenti e non ancora completati Totale incarichi

- di cui iniziati in anni precedenti e completati nell’anno - di cui iniziati e completati nell’anno

- di cui iniziati nell’anno e non ancora completati

Numero G01

Compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti l’attività professionale e artistica G02

Spese per prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa

Imposte sui redditi

G03 G04 G05 G06 G07

G09 G10 G11 G12 G13 QUADRO G

Elementi contabili

Valore dei beni strumentali mobili

Altre spese Compensi dichiarati

Altre operazioni (sempre che diano luogo a compensi) quali operazioni fuori campo e operazioni non soggette a dichiarazione

IVA sulle operazioni imponibili

Altra IVA (IVA sulle cessioni dei beni ammortizzabili + IVA sui passaggi interni) Consumi

,00

1 ,00

,00 ,00 ,00

1 ,00

,00 ,00 ,00

Imposta sul valore aggiunto

Esenzione Iva

Volume d’affari ,00

2 ,00

Adeguamento da studi di settore

Spese per prestazioni di lavoro dipendente di cui per personale con contratto di lavoro

interinale o di somministrazione di lavoro 2 ,00

1 ,00

di cui valore relativo a beni acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria e non finanziaria 2 ,00

G08 Quote di ammortamento relative a beni mobili strumentali ,00

Barrare la casella

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