4. Acquisizione ed elaborazione dei dati di incidentalità
4.1. Acquisizione dei dati di incidentalità
Il periodo di osservazione scelto per lo studio del fenomeno di incidentalità sull’infrastruttura
in oggetto è stato di 5 anni, dal 1999 al 2003. I dati sono stati acquisiti visionando i verbali
redatti dagli Organi di Polizia competenti. Tali Organi si possono suddividere in tre grandi
gruppi:
POLIZIA MUNICIPALE
La Polizia Municipale ha competenza strettamente
comunale; di conseguenza sono stati esaminati i verbali dei
seguenti distretti:
POLIZIA MUNICIPALE del Comune di Collesalvetti
POLIZIA MUNICIPALE del Comune di Rosignano Marittimo
Gli uffici di Polizia Municipale dei Comuni di Fauglia, Santa
Luce e Castellina Marittima non hanno rilevato incidenti sul
tratto in esame in quanto la SRT 206 attraversa solo per un
breve tratto i Comuni appena menzionati
CARABINIERI
Il Corpo dei Carabinieri è dislocato sul territorio in una serie
di distaccamenti, uno in ogni Comune, denominati Stazioni,
aventi come competenza un territorio che non coincide con i
confini del comune. Nel tratto di strada in esame hanno
rilevato incidenti le seguenti Stazioni:
STAZIONE DI ROSIGNANO MARITTIMO
STAZIONE DI RIPARBELLA
STAZIONE DI SANTA LUCE
Il Corpo dei Carabinieri è composto anche da un'altra struttura,
il NORM (Nucleo Operativo e Radiomobile), un
distaccamento che riceve le chiamate degli utenti e organizza
interventi sul posto, tra cui anche il rilievo di incidenti
stradali. Nel tratto in oggetto hanno competenza i seguenti
distaccamenti:
NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DI LIVORNO
NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DI CECINA
NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DI VOLTERRA
POLIZIA STRADALE
La Polizia Stradale è dislocata sul territorio in una serie di
distaccamenti, denominati Sezioni. Questa non ha competenza
territoriale, le chiamate degli utenti vengono gestite dalle varie
Sezioni in base alla vicinanza degli agenti al luogo di
intervento. Nel tratto di strada in esame hanno rilevato
incidenti le seguenti Sezioni:
SEZIONE DI CECINA
SEZIONE DI VENTURINA
SEZIONE DI ROSIGNANO MARITTIMO
SEZIONE DI VOLTERRA
SEZIONE DI PISA
Complessivamente sono stati raccolti 402 incidenti, di cui 109 dalla Polizia Municipale, 150
dai Carabinieri e 142 dalla Polizia Stradale come può essere osservato in dettaglio nella
tabella riportata di seguito.
Affinché lo studio del fenomeno di incidentalità fosse completo, si è ritenuto necessario
considerare anche gli incidenti con danni alle sole cose, oltre che quelli con morti e feriti.
CARABINIERI 150 incidenti ( 37.3 % ) POLIZIA STRADALE 143 incidenti ( 35.6 % ) Incidenti rilevati ( 1999 - 2003 ) Totale Organo di Polizia % POLIZIA
STRADALE 1 Sezione di Cecina 58 143 35.6 %
2 Sezione di Livorno 48 3 Sezione di Venturina 26 4 Sezione di Rosignano 7 5 Sezione di Volterra 3 6 Sezione di Pisa 1 POLIZIA
MUNICIPALE 7 Comune di Collesalvetti 99 109 27.1 %
8 Comune di Rosignano 10
CARABINIERI 9 Stazione di Collesalvetti 76 150 37.3 %
10 Stazione di Rosignano 16
11 Stazione di Riparbella 7
12 Stazione di Santa Luce 2
13 Nucleo Operativo e Radiomobile
Livorno 26
14 Nucleo Operativo e Radiomobile
Cecina 19
15 Nucleo Operativo e Radiomobile
Volterra 4
Totale incidenti rilevati
Da ciascun verbale acquisito dagli Organi di Polizia sono stati estrapolati i dati necessari alla
compilazione della scheda di seguito riportata.
SCHEDA DI RILIEVO DEI DATI DI INCIDENTALITA'
Data O ra Pioggia Nuvoloso Nebbia Sereno Neve G randine Com une di Progress. km T ipo* Anno di nascita Nazionalità Anno conseguim ento patente
Sesso (M/F) Danno riportato (prognosi e diagnosi) 1 2 3 4 5 * Tipo : Pedone SI NO SI NO
Non presenti elementi di rilievo Condizioni
meteorologiche
C - An : conducente del veicolo leggero n Num ero civico
VEICO LI CO INVO LT I Motocicli Anno im m atricolazione Leggeri < 3,5 t Asciutto
Pres. altro materiale
Intersezione con Via Organo di Polizia
Bagnato Pres. neve
Pres. macchie olio Pres. ghiaccio
Com une Dom icilio G iorno della settim ana
Condizioni strada
1 Denom inazione strada
4
5 2
Non è possibile rilevare alcun elemento dal rilievo Pesanti >
3,5 t
Utilizzo cinture di sicurezza Utilizzo del casco Danni a sole
cose
Velocipedi Modello Danni riportati
3
O stacoli laterali Descrizione: PERSO NE CO INVO LT E
FAT T O RI DI GR AVIT A'
C - Dn : " " della bici n P - An : passeggero del veicolo leggero n P - Bn : " " del veicolo pesante n P - Cn : " " del motociclo n
C - Bn : " " del veicolo pesante n C - Cn : " " del motociclo n
Tale scheda, seguendo il modello ISTAT, raccoglie i dati principali del sinistro:
- Dati generali
(Organo di Polizia, giorno della settimana, data e ora,
ubicazione incidente, progressiva chilometrica, condizioni
meteorologiche e della strada)
- Veicoli coinvolti
(modello, anno immatricolazione e danni dei veicoli coinvolti)
- Persone coinvolte
(dati e prognosi delle persone coinvolte)
- Fattori di Gravità
(uso del casco, delle cinture di sicurezza, descrizione degli
eventuali ostacoli laterali)
4.2. Database
I dati ottenuti dalle varie schede sono stati in seguito inseriti in un database, realizzato
attraverso l’utilizzo del software Microsoft Access, in modo da rendere più immediate e
veloci le operazioni di ricerca e di analisi dei dati. Le informazioni contenute nel database
sono le seguenti:
•
Numero identificativo dell’incidente
•
Organo di Polizia che ha rilevato l’incidente
•
Data e ora
•
Località del sinistro
•
Via di intersezione
•
N° civico di un abitazione nei pressi del luogo del sinistro
•
Progressiva chilometrica
•
Condizioni meteorologiche e della pavimentazione
•
Veicoli coinvolti
• Tipo (veicolo leggero, veicolo pesante, motociclo, bicicletta)
• Modello
• Danni riportati dal veicolo
•
Danni a sole cose ( Si / No )
•
Numero di persone ferite e numero di persone decedute
•
Persone coinvolte
• Tipo di persona coinvolta (conducente, passeggero, pedone)
• Anno di nascita
• Comune di domicilio
• Nazionalità
• Anno conseguimento patente o ultimo rinnovo
• Eventuali prescrizioni alla guida
• Sesso
• Prognosi
•
Dinamica del sinistro
•
Numero di scenario di riferimento (v. cap. 4.4.)
•
Numero di schema di riferimento (v. cap. 4.4.)
•
Tipologia di incidente
• Urto frontale
• Urto frontale - laterale
• Urto laterale
• Urto fronto - posteriore
• Tamponamento a catena
• Collisione multipla
• Fuoriuscita dalla sede stradale
• Caduta dal veicolo
• Frenata improvvisa
• Urto contro ostacolo accidentale
• Urto contro animale
• Ribaltamento
• Investimento di pedoni
• Urto contro veicolo in sosta
4.3. Analisi aggregata
È ben noto che le analisi di incidentalità possono riguardare due livelli di dettaglio diversi,
sebbene essi risultino complementari tra di loro: uno più generale (analisi aggregata) ed uno
più specifico (analisi disaggregata). In questo paragrafo andremo ad eseguire analisi aggregate
e nel prossimo analisi disaggregate. I dati estrapolati dal database sono stati analizzati ed
elaborati in modo da ottenere analisi statistiche significative che aiutino a capire meglio il
fenomeno dell’incidentalità sull’infrastruttura in oggetto. Gli studi statistici eseguiti sui dati
incidentali disponibili sono riportati di seguito:
a) Analisi di tipo temporale
Classificazione in base agli anni del rilievo, ai
mesi dell’anno, ai giorni della settimana e alle
ore della giornata
ANDAMENTO ANNUALE DEGLI INCIDENTI RILEVATI
79 77 88 82 76 70 72 74 76 78 80 82 84 86 88 90 1999 2000 2001 2002 2003 N u m e ro d i in c id e n ti
ANDAMENTO MENSILE DELL'INCIDENTALITA' NELLA TOTALITA' DEGLI ANNI CONSIDERATI
27 24 35 36 32 44 34 39 21 36 37 37 20 25 30 35 40 45
GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE
N u m e ro d i in c id e n ti
DISTRIBUZIONE GIORNALIERA DEGLI INCIDENTI
54 44 57 61 66 56 64 0 10 20 30 40 50 60 70
LUNEDI MARTEDI MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA
N u m e ro d i in c id e n ti
RIPARTIZIONE DEGLI INCIDENTI TRA
GIORNI FESTIVI E GIORNI FERIALI
Giorno festivo 74 vincidenti ( 18.4 % ) Giorno feriale 328 incidenti ( 81.6 % )
DISTRIBUZIONE DEGLI INCIDENTI NELL'ARCO DELLA GIORNATA
6 7 1 2 2 3 3 21 18 18 30 22 24 24 22 26 35 42 34 28 11 10 5 8 0 4 8 12 16 20 24 28 32 36 40 44 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª 6ª 7ª 8ª 9ª 10ª 11ª 12ª 13ª 14ª 15ª 16ª 17ª 18ª 19ª 20ª 21ª 22ª 23ª 24ª N u m e ro d i in c id e n ti
b) Aspetti relativi all’esito dell’evento Classificazione in base all’esito dell’incidente,
alla condizione fisica delle persone coinvolte e
alla gravità delle persone ferite, totali e
suddivise per categoria di veicoli
ESITO DELL'INCIDENTE
Incidenti con danni a sole cose 160 ( 39.8 % ) Incidenti mortali 17 ( 4.2 % ) Incidenti con feriti
225 ( 56.0 % )
CONDIZIONE FISICA DELLE PERSONE COINVOLTE
( totale )
Persone ferite 383 ( 30.8 % ) Persone illese 839 ( 67.6 % ) Persone decedute 20 ( 1.6 % )GRAVITA' DELLE PERSONE FERITE
( totale )
Feriti gravi (prognosi > 20 gg) 60 ( 15.7 % ) Feriti lievi (prognosi 1 - 7 gg) 199 ( 52.0 % ) Feriti medi (prognosi 8 - 20 gg) 124 ( 32.4 % )E’ interessante mettere in relazione la condizione fisica delle persone coinvolte e la gravità
delle persone ferite, appena esaminate nella loro globalità, con il mezzo di trasporto, in modo
da evidenziare le differenze tra l’incidentalità degli occupanti dei veicoli a due ruote, dei
veicoli leggeri e dei veicoli pesanti. I risultati ottenuti sono rappresentati nei grafici seguenti.
CONDIZIONE FISICA DELLE PERSONE COINVOLTE
MOTOCICLI e BICICLETTE Persone decedute 10 ( 12.3 % ) Persone illese 15 ( 18.5 % ) Persone ferite 56 ( 69.1 % ) VEICOLI LEGGERI Persone decedute 9 ( 0.8 % ) Persone illese 752 ( 69.8 % ) Persone ferite 317 ( 29.4 % ) VEICOLI PESANTI Persone ferite 6 ( 7.4 % ) Persone illese 74 ( 91.4 % ) Persone decedute 1 ( 1.2 % )GRAVITA' DELLE PERSONE FERITE
MOTOCICLI e BICICLETTE Feriti medi (prognosi 8 - 20 gg) 15 ( 26.8 % ) Feriti lievi (prognosi 1 - 7 gg) 20 ( 35.7 % ) Feriti gravi (prognosi > 20 gg) 21 ( 37.5 % ) VEICOLI LEGGERI Feriti medi (prognosi 8 - 20 gg) 104 ( 32.8 % ) Feriti lievi (prognosi 1 - 7 gg) 173 ( 54.6 % ) Feriti gravi (prognosi > 20 gg) 40 ( 12.6 % ) VEICOLI PESANTI Feriti medi (prognosi 8 - 20 gg) 4 ( 66.7 % ) Feriti lievi (prognosi 1 - 7 gg) 2 ( 33.3 % )c) Aspetti relativi alla localizzazione dell’evento
Classificazione in base ai centri
abitati e alle intersezioni stradali
INCIDENTI
IN CENTRO ABITATO - FUORI CENTRO ABITATO
Incidenti nei centri abitati
117 ( 29.1 % ) Incidenti fuori dai
centri abitati 285 ( 70.9 % )
LOCALIZZAZIONE DEGLI INCIDENTI
Incidenti non interessati da intersezioni 182 ( 45.3 % ) Incidenti in corrispondenza di intersezioni 220 ( 54.7 % ) Incidenti all'intersezione con strade comunali, provinciali o presso intersezioni importanti 135 ( 33.6 % ) Incidenti all'intersezione con strade minori 31 ( 7.7 % ) Incidenti in corrispondenza di rotatorie 15 ( 3.7 % ) Incidenti non interessati da intersezioni 182 ( 45.3 % ) Incidenti all'intersezione con accessi vari 39 ( 9.7 % )
d) Aspetti generali sulle condizioni esterne all’evento Classificazione in base
alle condizioni meteorologiche
e della pavimentazione
CONDIZIONI METEOROLOGICHE Non rilevato 29 incidenti ( 7.2 % ) Nebbia 4 incidenti ( 1.0 % ) Sereno 251 incidenti ( 62.4 % ) Pioggia 55 incidenti ( 13.7 % ) Nuvoloso 62 incidenti ( 15.4 % ) Neve 1 incidente ( 0.2 % )STATO DELLA PAVIMENTAZIONE
Presenza macchie oleose 1 incidente ( 0.3 % ) Bagnato 88 incidenti ( 21.9 % ) Non rilevato 15 incidenti ( 3.7 % ) Asciutto 293 incidenti ( 72.9 % )
Presenza materiale estraneo 2 incidenti
( 0.5 % )
Presenza ghiaccio 3 incidenti
e) Aspetti generali sui veicoli coinvolti nell’evento
Classificazione in base al tipo
e al numero di veicoli coinvolti
TIPO DI VEICOLI COINVOLTI
Bicicletta 3 veicoli coinvolti ( 0.4 % ) Veicolo leggero ( < 3.5 t ) 677 veicoli coinvolti ( 82.5 % ) Motociclo 66 veicoli coinvolti ( 8.0 % ) Veicolo pesante ( > 3.5 t ) 75 veicoli coinvolti ( 9.1 % )
NUMERO DI VEICOLI COINVOLTI
Quattro veicoli coinvolti 10 incidenti
( 2.5 % ) Cinque veicoli coinvolti
1 incidente ( 0.2 % ) Un veicolo coinvolto
67 incidenti ( 16.7 % )
Tre veicoli coinvolti 61 incidenti
( 15.2 % ) Due veicoli coinvolti
263 incidenti ( 65.4 % )
f) Aspetti relativi ai conducenti
Distribuzione e classificazione dell’età dei
conducenti
DISTRIBUZIONE DELL'ETA' DEI CONDUCENTI
0 4 8 12 16 20 24 28 32 36 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80 85 90
Età dei conducenti
CLASSIFICAZIONE PER ETA' DEI CONDUCENTI
15 - 17 anni 6 ( 0.7 % ) Non Rilevato 3 ( 0.4 % ) 71 - 90 anni 54 ( 6.6 % ) 51 - 70 anni 191 ( 23.3 % ) 31 - 50 anni 333 ( 40.6 % ) 18 - 30 anni 234 ( 28.5 % )
4.4. Analisi disaggregata col metodo degli scenari d’incidente
L’approccio più efficace per l’analisi dei fattori causali dell’incidentalità stradale e la
comprensione dell’influenza esercitata dalle caratteristiche e dalle forme dello spazio stradale
(configurazione delle infrastrutture, degli spazi adiacenti, morfologia della rete stradale) è
senz’altro costituito dallo studio degli incidenti.
La tecnica di analisi disaggregata più recente è quella basata sugli “scenari di incidente”,
proposta in Francia a partire dalla fine degli anni ’80 come strumento alternativo ai
diagrammi di collisione, di origine anglosassone, per lo studio del fenomeno incidentale di
alcuni contesti urbani; di contro, tale tecnica non è mai stata utilizzata con riferimento agli
ambiti suburbani od extraurbani.
La novità più significativa introdotta dagli “scenari di incidente” è senz’altro costituita dal
fatto che gli incidenti non sono più raggruppati sulla base di alcune caratteristiche specifiche,
ad esempio tipi di veicoli coinvolti,
condizioni della pavimentazione, condizioni di visibilità,
ecc, come accade con i diagrammi di collisione (che comunque rappresentano un valido
strumento per ricostruire la storia dell’incidentalità di un sito), ma di similitudini più
profonde, attraverso una lettura dinamica dello svolgimento temporale degli incidenti.
Alcuni studi approfonditi condotti sul fenomeno dell’incidentalità hanno evidenziato
l’importanza di definire la dimensione temporale di ciascun evento incidentale, in particolare
per quanto concerne le fasi antecedenti la collisione (Baker, 1960; OECD, 1984).
Altre ricerche di carattere teorico - applicativo hanno sottolineato come l’individuazione di
molteplici strategie di prevenzione degli incidenti stradali sia possibile attraverso la
segmentazione temporale degli eventi incidentali (Andersson & Menckel, 1995; Haddon,
1980).
In tal senso lo scenario di incidente, definito come il prototipo di un evento incidentale al
quale si può ricondurre una serie di incidenti simili tra loro per la sequenza temporale dei fatti
e per la relazione esistente tra causa ed effetto (Fleury et al., 1987; Dansereau e Lupin, 1994;
Tira e Brenac, 1999), costituisce la più concreta attuazione di tali convincimenti. L’utilizzo
del termine “prototipo” indica che lo “scenario di incidente” non deve costituire la
ricostruzione temporale esatta del singolo incidente, ma deve fornire una rappresentazione
astratta della dinamica di un incidente a cui possono essere ricondotti una serie di incidenti
aventi caratteristiche d’insieme simili.
Attualmente, tale approccio non è molto diffuso, principalmente per due motivi:
a) poiché, parlando di incidenti, ha sempre prevalso un approccio analitico teso ad
individuare i “fattori causali” degli eventi, ovvero ogni circostanza senza la quale
l’evento incidentale non si sarebbe verificato. Sebbene quest’ultimo approccio può
senz’altro essere utilizzato per analizzare singole componenti del sistema (ad esempio
per un incidente verificatosi per guida in stato di ebbrezza, l’eccesso del tasso
alcolemico, è certamente un fattore causale dell’evento incidentale, in quanto ha
ridotto le capacità psico - fisiche del conducente), non risulta altrettanto efficace per
analizzare l’evento incidente nella sua completezza; in tal senso un approccio basato
sull’analisi dell’intero processo che compone l’evento incidentale, ovvero la
ricostruzione temporale della dinamica, può permettere di individuare altri elementi
che possono aver concorso al verificarsi dell’incidente stesso. Con riferimento al caso
di incidente per guida in condizioni psicofisiche non adeguate, l’analisi dell’intero
evento incidentale può consentire di progettare nuove dotazioni sia dei veicoli sia
dell’infrastruttura in grado di aiutare la guida del conducente quando si trovi in
particolari condizioni
b) Tale metodo è ancora troppo affetto dalla componente soggettiva di chi opera l’analisi,
per quanto concerne sia le modalità di individuazione dello scenario più “simile”
all’incidente analizzato sia la creazione dei nuovi scenari
Il principio base dell’analisi sequenziale degli incidenti stradali è che essi sono sempre
originati da rotture nel processo costituito dalla marcia di uno dei soggetti implicati, che
creano il rapido peggioramento dell’intera scena del sinistro e che precede di qualche istante
l’impatto con un altro veicolo o un ostacolo.
In modo più specifico è possibile articolare questa sequenza individuando due diverse rotture:
la prima è quella che provoca la situazione di crisi a cui comunque sarebbe possibile porre
rimedio se fosse messa in atto una tempestiva reazione da parte di uno dei soggetti coinvolti;
la seconda rottura è quella immediatamente precedente l’impatto, ovvero la mancata reazione
SITUAZIONE DI GUIDA
Rottura prodotta
da uno dei soggetti implicati
SITUAZIONE DI ROTTURA
SITUAZIONE DI EMERGENZA
Seconda rottura: mancata reazione
SITUAZIONE DI CHOC
che poteva evitare l’incidente. La sequenza complessiva dell’evento incidentale può essere
ricostruita come illustrato nella figura
.Principio della segmentazione dell’incidente in diverse fasi, basato sull’individuazione di due distinte rotture
È ben noto che per la descrizione di uno scenario di incidente occorre andare al di là della
semplice strutturazione dell’evento in fasi, ma deve porsi anche l’obiettivo di definire una
forma relativamente semplice e pratica nella procedura di ricostruzione della dinamica; solo
così infatti è resa possibile a tutti l’individuazione e l’eventuale creazione di nuovi scenari.
La rappresentazione del prototipo di scenario può infatti prendere differenti forme (puramente
testuale, avvalendosi di forme, di diagrammi, ecc) (Després, 1998) ed essere completata con
alcune notazioni: informazioni sui casi usati per costruire il prototipo, frequenza delle
caratteristiche che definiscono il prototipo, identificazione dei fattori causali, ecc. Tuttavia
non è ancora stato individuato un metodo che risulti più efficace degli altri per la
rappresentazione, in quanto ciascun operatore può trovare più efficace un metodo piuttosto
che un altro.
Per quanto concerne invece le informazioni che devono essere contenute in uno scenario di
incidente, in letteratura è presente un utile prospetto ideato per la stesura di possibili
programmi da adottare nei corsi di formazione delle Forze di Polizia francesi, impegnate nei
rilievi degli incidenti stradali, nell’ipotesi in cui la tecnica di classificazione basata sugli
scenari di incidente divenga di uso corrente (Brenac, 1997); in esso viene definito il contenuto
di ciascuna delle quattro fasi, in modo chiaro e semplice:
Situazione di guida
è la fase in cui viene descritta la situazione generale prima che si
verifichi la rottura. Pertanto preme specificare:
• cosa sta facendo il conducente del veicolo (o il pedone)
antecedentemente alla rottura
• su quale tipo di infrastruttura sta circolando
• a quale velocità marcia
• se la velocità è compatibile con gli altri elementi presenti sulla
scena
• compie una manovra particolare (ad esempio: decelera e
compie la manovra di svolta a sinistra)
Situazione di rottura individua l’elemento cruciale dello scenario, in quanto descrive la
situazione di pericolo che si viene a creare per effetto della rottura. La
ricostruzione o la creazione di uno scenario d’incidente si basa proprio
sull’individuazione della prima delle due rotture:
• la rottura deve essere definita secondo una visuale esterna
rispetto alla scena del sinistro; in pratica essa deve essere
ricostruita come compare agli occhi di un testimone
imparziale
• essa deve essere valutata in relazione all’intera scena del
sinistro, quindi considerando tutte le componenti coinvolte
• tale rottura deve essere valutata in relazione alla progressione
spazio - temporale del sinistro
In pratica per individuare la situazione di rottura occorre trovare
risposta al seguente quesito: se si vedesse svolgere l’incidente da un
che creano una situazione di pericolo sulla strada? Ovviamente, per il
modo in cui viene individuata, tale rottura risente della componente
soggettiva dell’operatore che interpreta l’incidente e deve ricostruire
lo scenario. Pertanto, gli operatori devono avere un’adeguata
conoscenza di questa tecnica ed esperienza nella ricostruzione della
dinamica egli scenari
Situazione di emergenza
rappresenta gli istanti in cui l’incidente potrebbe ancora essere
evitato qualora il soggetto che ha causato la rottura o gli altri
soggetti che sono coinvolti nell’incidente eseguissero delle
opportune manovre; pertanto le domande che possono aiutare a
definire questa fase sono: il soggetto implicato tenta una
qualche manovra di emergenza? Tenta in particolare una
frenata oppure uno scartamento laterale o entrambi? La
manovra può generare sbandamento o testa - coda? Si verifica
in caso di frenata il bloccaggio delle ruote? Esegue una
manovra nonostante non sussistano le condizioni per eseguirla
in sicurezza?
Situazione di choc
esplicita come avviene l’impatto se contro un altro veicolo, un
ostacolo o un pedone. Le domande utili possono essere del tipo: come
si è prodotto l’impatto? Contro un altro veicolo, oppure un ostacolo o
un pedone? Ci sono stati sbalzi di passeggeri fuori dall’abitacolo? Si è
verificata la fuoriuscita dalla sede stradale?
Gli scenari comunemente vengono suddivisi nei seguenti gruppi:
Gruppo 1
Incidenti con veicolo isolato
Gruppo 2
Incidenti legati alla manovra di sorpasso
Gruppo 4
Incidenti avvenuti in corrispondenza di accessi o intersezioni a raso
regolate con diritto di precedenza o stop
Gruppo 5
Incidenti avvenuti in corrispondenza di intersezioni semaforizzate
Gruppo 6
Incidenti avvenuti in corrispondenza di intersezioni a rotatoria
Gruppo 7
Incidenti avvenuti in corrispondenza di svincoli
Gruppo 8
Incidenti per tamponamento
Gruppo 9
Incidenti legati a manovre di parcheggio
Gruppo 10
Incidenti che hanno coinvolto pedoni
Gruppo 11
Altra tipologia non riconducibile a nessuna delle precedenti
Gli incidenti per tamponamento avvenuti in corrispondenza di intersezioni semaforizzate o
semafori provvisori, che potrebbero essere catalogati sia nel gruppo 5 (intersezioni
semaforizzate) che nel gruppo 8 (tamponamento), sono stati classificati nel gruppo 8
aggiungendo appositi scenari aventi una “s” dopo il codice dello scenario del gruppo numero
8 al quale più si avvicinano come dinamica.
Non essendoci svincoli sull’infrastruttura in oggetto non sono presenti scenari del gruppo 7,
quindi nella tabella seguente non è stata riportata tale tipologia di scenari.
Nella tabella successiva vengono quindi descritti tutti gli scenari nelle quattro fasi (fase di
guida, di rottura, di emergenza e di choc) e classificati all’interno del gruppo con un codice
per un’individuazione più rapida dello scenario.
CODICE FASE DI GUIDA FASE DI ROTTURA FASE DI
EMERGENZA FASE DI CHOC
GRUPPO 1 : Incidenti con veicolo isolato
1 - 01
Conducente,
generalmente inesperto o anziano, alla guida di un veicolo A
- Tratto in prossimità di una curva o di una deviazione di direzione - Spesso in condizioni atmosferiche particolari
Il conducente effettua la manovra a velocità troppo elevata
Il veicolo A: - perde aderenza e sbanda - invade la corsia
destinata all'opposto senso di marcia
Il veicolo A:
- urta un altro veicolo B - urta un ostacolo - fuoriesce dalla sede stradale
- urta in modo multiplo
1 - 02
Un veicolo A in marcia Il conducente:
- si assopisce al volante - perde il controllo per un altro motivo, talvolta non rilevabile o non rilevato
Il conducente non reagisce
Il veicolo A:
- urta un altro veicolo B
- urta un ostacolo - fuoriesce dalla sede
stradale - urta in modo multiplo
1 - 03
Un veicolo A in marcia a velocità elevata - Condizioni di scarsa visibilità Il conducente non si accorge della presenza di un ostacolo sullacarreggiata
Il conducente: - non reagisce - reagisce tardivamente
Il veicolo A urta l'ostacolo
1 - 04
Un veicolo A in marcia - Spesso condizioni atmosferiche particolari - Il veicolo A perde aderenza- Il veicolo non è più controllabile
Il conducente non reagisce
Il veicolo A:
- urta un altro veicolo B - urta un ostacolo
- fuoriesce dalla sede stradale
- urta in modo multiplo
1 - 05
Un veicolo A in marcia - Spesso in
corrispondenza dell'alba o del tramonto
Il conducente del veicolo A viene abbagliato: - dal sole
- dai fari di una macchina che marcia in direzione opposta - da altra sorgente
luminosa
Il conducente non riesce a percepire: - la corretta traiettoria - la presenza di un ostacolo sulla carreggiata Il veicolo A urta: - un altro veicolo B - un ostacolo
1 - 06
Conducente, inesperto e/o sotto effetto dell'alcool o di droghe, alla guida di un
veicolo A - Spesso di notte
Il conducente: - esegue una deviazione
improvvisa
- perde il controllo del veicolo Il conducente non reagisce Il veicolo A urta: - un altro veicolo B - un ostacolo
1 - 07
Conducente, spesso inesperto, alla guida di un ciclomotore A - Spesso con fondoirregolare Il conducente guida il veicolo:
- con superficialità (ad esempio guida con
una mano sola) - a velocità elevata
Il conducente non riesce a controllare il veicolo
Il conducente del ciclomotore:
- cade - urta un altro veicolo B - urta un ostacolo
CODICE FASE DI GUIDA FASE DI ROTTURA FASE DI
EMERGENZA FASE DI CHOC
1 - 08
Conducente, spesso giovane o inesperto, alla guida di un veicolo B - Un veicolo A in marcia sulla strada prioritaria - Tratto in prossimità di un’intersezione con obbligo di arresto
- Spesso di notte
Il conducente del veicolo B non percepisce la presenza dell'intersezione
Il conducente del veicolo B: - non reagisce - reagisce tardivamente Il veicolo B urta: - il veicolo A - un ostacolo - in modo multiplo
1 - 09
Un veicolo A è in marcia - Spesso in prossimità di un’intersezione Il conducente è distratto da un'informazione secondaria Il conducente: - non percepisce - percepisce tardivamente la presenza: - di un ostacolo - di un altro veicolo Il veicolo A urta: - l'ostacolo - un altro veicolo B - in modo multiplo1 - 10
Un veicolo A, spesso un mezzo agricolo o pesante, marcia sul lato destrodella piattaforma stradale - Tratto con carreggiata
stretta
- Margine laterale destro rivestito da folta vegetazione
Il conducente non si accorge di marciare sul
ciglio della scarpata e: - di una cunetta - di un rilevato
Il conducente del veicolo A:
- non corregge la
traiettoria del veicolo - corregge tardivamente la
traiettoria del veicolo
Il veicolo finisce nella scarpata; spesso urta un ostacolo presente
1 - 11
Un veicolo A è in marcia - Un veicolo B, spesso pesante, è in marcia con direzione opposta rispetto ad A
- Tratto con carreggiata stretta, in corrispondenza di una curva
Il veicolo B nel percorrere la curva e invade l'opposta corsia di marcia
Il conducente del veicolo A:
- perde il controllo - tenta una manovra di
emergenza
Il veicolo A:
- urta il veicolo B o un
altro/i veicolo/i C, D,… - urta un ostacolo - fuoriesce dalla sede
stradale - urta in modo multiplo
GRUPPO 2 : Incidenti legati alla manovra di sorpasso
2 - 01
Un veicolo A è in marcia e si appresta a svoltare a sinistra
- Un veicolo B, spesso a due ruote, segue il veicolo A - Presenza di un'intersezione o un
accesso - Presenza di code
Il conducente del veicolo B non si accorge della manovra iniziata dal veicolo A
Il conducente del veicolo B:
- inizia la manovra di
sorpasso - cerca di evitare il
veicolo che precede
Il veicolo B urta: - il veicolo A - un altro veicolo C - un ostacolo
2 - 02
Un veicolo A, spesso a due ruote, sta sorpassando una fila di veicoli inmarcia - Un veicolo B precede in
fila
Il conducente del veicolo B:
- non si accorge
dell'arrivo del veicolo A - non valuta correttamente
la posizione del veicolo A
Il conducente del veicolo B inizia la manovra di sorpasso
Un veicolo investe l'altro veicolo
CODICE FASE DI GUIDA FASE DI ROTTURA FASE DI
EMERGENZA FASE DI CHOC
2 - 03
Un veicolo B marcia all'interno di un plotone - Un veicolo A marcia in direzione opposta rispetto al veicolo B - Tratto di breve rettifilo e con scarse condizioni divisibilità
Il conducente del veicolo B:
- non si accorge
dell'arrivo del veicolo A - non valuta correttamente
la posizione del veicolo A
Il conducente del veicolo B esegue la manovra di sorpasso Un veicolo urta: - l'altro veicolo - un ostacolo - in modo multiplo
2 - 04
Un veicolo A è in marcia - Il veicolo si appresta ad eseguire il sorpasso ai danni di un veicolo cheprecede - Spesso condizioni
atmosferiche particolari
Il conducente effettua la manovra in modo non corretto
Il conducente del veicolo A perde il controllo del veicolo
Il veicolo urta: - un altro veicolo B - un ostacolo
GRUPPO 3 : Incidenti dovuti a manovre di cambio corsia
3 - 01
Un veicolo A è in marcia - Un veicolo B, fermo a
bordo strada, si appresta ad effettuare l'inversione di marcia
Il conducente del veicolo B:
- non si accorge
dell'arrivo del veicolo A - non valuta correttamente
la posizione del veicolo A
Il conducente del veicolo B inizia la manovra di inversione Il veicolo A urta: - il veicolo B - un ostacolo - in modo multiplo
3 - 02
Un autobus B è fermo sul margine destro della carreggiata per la discesa e salita dei passeggeri - Un veicolo A sopraggiunge nella stessa direzione ed inizia la manovra di sorpasso dell'autobus - Spesso in attraversamento di un centro abitato Il conducente dell'autobus: - non si accorge
dell'arrivo del veicolo A - non valuta correttamente
la posizione del veicolo A
Il conducente dell'autobus riparte
Un veicolo urta l'altro veicolo
3 - 03
Conducente,
generalmente inesperto o anziano, alla guida di un veicolo a due ruote A - Un veicolo B marcia nella stessa direzione di A
- Un veicolo C è fermo in sosta a bordo strada ed invade parte della carreggiata - Spesso in contesto antropizzato
Il conducente del veicolo B non si accorge che il veicolo A ha deviato la traiettoria per oltrepassare il veicolo C
- Nessuna reazione da
parte dei due conducenti - Il conducente del
veicolo B reagisce tardivamente
Il veicolo B urta il veicolo A
CODICE FASE DI GUIDA FASE DI ROTTURA FASE DI
EMERGENZA FASE DI CHOC
3 - 04
Un veicolo A è fermo in corrispondenza di un attraversamento pedonale per consentire il transito di pedoni
- Un veicolo B è in marcia nella stessa direzione - Un pedone/i si
accingono ad effettuare l'attraversamento - Spesso in contesto antropizzato
Il conducente del veicolo
B non si accorge che: - i pedoni stanno
attraversando - il veicolo A sta per ripartire
Il conducente del veicolo B inizia a sorpassare il veicolo A
Il veicolo B urta: - uno o più pedoni - il veicolo A
3 - 05
Conducente,
generalmente inesperto o anziano, alla guida di un veicolo a due ruote B - Uno o più pedoni sono
sul margine destro - Un veicolo A
sopraggiunge da dietro nella stessa direzione
Il conducente del veicolo B devia bruscamente la traiettoria verso il centro della carreggiata
Il conducente del veicolo A:
- non reagisce - reagisce tardivamente
Il veicolo A investe il veicolo a due ruote B
3 - 06
Un veicolo B in marcia si arresta sulla corsia di marcia poiché ha oltrepassato la strada o l'accesso in cui doveva svoltare - Un veicolo A in marcia nella stessa direzione si accorge della manovra del veicolo B
Il conducente del veicolo B:
- non si accorge della
presenza del veicolo A - non valuta correttamente
la posizione del veicolo A
Il veicolo B inizia la manovra di retromarcia
Il veicolo B urta il veicolo A
GRUPPO 4 : Incidenti avvenuti in corrispondenza di accessi o intersezioni a raso
regolate con diritto di precedenza o stop
4 - 01
Un veicolo A è in marcia su una strada prioritaria - Un veicolo B è in attesa di effettuare la propria manovra da una secondaria o da un accesso - Spesso in attraversamento di un centro abitato
Il veicolo B si sporge oltre la linea di arresto
Il conducente del veicolo A: - non si accorge dell'ostacolo - si accorge tardivamente dell'ostacolo Il veicolo A urta: - il veicolo B - un altro veicolo - un ostacolo - in modo multiplo
CODICE FASE DI GUIDA FASE DI ROTTURA FASE DI
EMERGENZA FASE DI CHOC
4 - 02
Un veicolo A è in marcia su una strada prioritaria - Un veicolo B giunge al punto di immissione e deve svoltare a sinistra o a destra
- Spesso in
attraversamento di un centro abitato
Il conducente del veicolo B:
- non si accorge
dell'arrivo del veicolo A - non valuta correttamente
la posizione del veicolo A
Il conducente del veicolo B: - esegue la manovra di svolta - interrompe tardivamente la manovra si svolta iniziata.
Il conducente del veicolo A:
- non ha nessuna reazione - tenta una manovra di
emergenza Il veicolo A urta: - il veicolo B - un altro veicolo - un ostacolo - in modo multiplo
4 - 03
Un veicolo A è in marcia su una strada prioritaria - Un veicolo B giunge al punto di immissione e deve attraversare la strada prioritaria - Spesso in attraversamento di un centro abitatoIl conducente del veicolo B:
- non si accorge
dell'arrivo del veicolo A - non valuta correttamente
la posizione del veicolo A
Il conducente del veicolo B: - esegue la manovra di attraversamento - interrompe tardivamente la manovra di attraversamento iniziata. Il conducente del veicolo A:
- non ha nessuna reazione - tenta una manovra di
emergenza Il veicolo A urta: - il veicolo B - un altro veicolo - un ostacolo - in modo multiplo
4 - 04
Un veicolo A è in coda in prossimità di un'intersezione e deve eseguire una manovra di svolta- Un veicolo B, spesso pesante, segue e deve effettuare la stessa manovra del veicolo A; il veicolo B affianca il veicolo A in prossimità della linea di Stop sul lato opposto a quello di svolta
- Ramo non prioritario di un'intersezione a raso
Il conducente del veicolo B anticipa la manovra di svolta rispetto al veicolo A
Il conducente del veicolo A inizia a sua volta la manovra di svolta
Un veicolo urta l'altro veicolo
4 - 05
Un veicolo A a due ruote supera una fila di veicoli fermi in coda o in marcia a velocità molto ridotta - Un veicolo B si deve immettere sulla strada da un accesso laterale - Spesso in contesto antropizzato
Il conducente del veicolo B: - non si accorge
dell'arrivo del veicolo A - non valuta correttamente
la posizione del veicolo A
Il conducente del veicolo B: - esegue la manovra di attraversamento - interrompe tardivamente la manovra di attraversamento iniziata. Il conducente del veicolo A:
- non ha nessuna reazione - tenta una manovra di
emergenza
- Un veicolo urta l'altro
veicolo - Il veicolo A urta un altro
veicolo C - Urto multiplo
CODICE FASE DI GUIDA FASE DI ROTTURA FASE DI
EMERGENZA FASE DI CHOC
4 - 06
Un veicolo A sopraggiunge ad un’intersezione su una strada non prioritaria - Un veicolo B è fermo sulla strada prioritaria in attesa di effettuare la manovra di svolta a sinistra per immettersi sulla medesima secondaria
- Frequenti condizioni di traffico elevato
Il conducente del veicolo B forza la manovra invadendo la corsia destinata ai veicoli della strada secondaria in approccio all'intersezione
Il conducente del veicolo B:
- non si accorge della
presenza del veicolo A - si accorge tardivamente
della presenza del veicolo A
Il veicolo B urta il veicolo A
4 - 07
Un veicolo A è in marcia - Un veicolo B procede nella stessa direzione e deve eseguire un cambio di corsia
- Rami in approccio composti da gruppi di corsie
Il conducente del veicolo B: - non si accorge della
presenza del veicolo A - non valuta correttamente
la posizione del veicolo A
Il conducente del veicolo B inizia la manovra di cambio corsia
Un veicolo urta l'altro veicolo
4 - 08
Un veicolo A è fermo su una strada prioritaria in attesa di effettuare la manovra di svolta a sinistra - Un veicolo B marcia in direzione opposta ed inizia la manovra di svolta a destra dalla prioritaria
- Spesso intersezione con isole divisionali
Il conducente del veicolo B cambia manovra proseguendo diritto
Il conducente del veicolo A inizia la manovra di svolta a sinistra. Il conducente del veicolo B:
- non ha nessuna reazione - tenta una manovra di
emergenza
Il veicolo A urta il veicolo B.
Il veicolo B urta un ostacolo
4 - 09
Un veicolo A circola su una strada prioritaria - Un veicolo B, spesso un autobus o un veicolo pesante, è fermo sulla strada prioritaria in attesa di effettuare la manovra di svolta a sinistra - Spesso in condizioni di traffico intenso
Il conducente del veicolo B (talvolta perché
abbagliato dal sole): - non si accorge
dell'arrivo del veicolo A - non valuta correttamente
la posizione del veicolo A
Il conducente del veicolo B inizia la manovra di svolta a sinistra e:
- non ha nessuna reazione - tenta una manovra di
emergenza Il veicolo A investe il veicolo B. Il veicolo B urta: - un altro veicolo C - un ostacolo
CODICE FASE DI GUIDA FASE DI ROTTURA FASE DI
EMERGENZA FASE DI CHOC
4 - 10
Un veicolo A, spesso un autobus o un veicolo pesante, è fermo sulla strada prioritaria in attesa di effettuare la manovra di svolta a sinistra
- Un veicolo B è fermo sulla strada non prioritaria - Spesso in
attraversamento di un centro abitato
- Spesso intersezione con ridotti spazi di manovra
Il conducente del veicolo A:
- non si accorge che il veicolo B sporge oltre la linea di Stop - non valuta correttamente la posizione del veicolo B
Il conducente del veicolo A esegue la manovra di svolta a sinistra con una traiettoria troppo stretta
Il veicolo A urta il veicolo B
4 - 11
Un veicolo A a due ruote è in movimento sul
margine destro - Un veicolo B in marcia
nella stessa direzione
deve svoltare a destra
Il conducente del veicolo B: - non si accorge della
presenza del veicolo A - non valuta correttamente
la posizione del veicolo A
Il conducente del veicolo B inizia la manovra di
svolta a destra. Il conducente del veicolo
A:
- non ha nessuna reazione - tenta una manovra di
emergenza
Il veicolo B urta il veicolo
a due ruote A. Il conducente del veicolo
a due ruote A cade per la perdita di equilibrio
4 - 12
Un veicolo A è in marcia su una strada non prioritaria
- Un veicolo B circola sull'infrastruttura prioritaria e deve eseguire una manovra di
svolta a destra - Intersezione con ridotta
distanza di visibilità
Il conducente del veicolo B inizia la manovra non riducendo
opportunamente la velocità
Il veicolo B invade la corsia destinata ai veicoli in marcia sulla secondaria in approccio all'intersezione Il veicolo B investe il veicolo A
4 - 13
Un veicolo A è in marcia - Un veicolo B è in marciacon direzione opposta - Un veicolo C è in attesa di effettuare la manovra di immissione - In prossimità di un'intersezione a raso o di un'area di sosta
Il conducente del veicolo C si sporge oltre la linea di arresto
Il veicolo B invade la corsia di marcia del veicolo A. Il conducente del veicolo A:
- non ha nessuna reazione - tenta una manovra di
emergenza
Il veicolo B urta il veicolo A. Il veicolo A urta: - il veicolo C o altri veicoli - un ostacolo - in modo multiplo
CODICE FASE DI GUIDA FASE DI ROTTURA FASE DI
EMERGENZA FASE DI CHOC
4 - 14
Un veicolo A è fermo sulla strada prioritaria in attesa di effettuare la manovra di svolta a sinistra - Un veicolo B è in attesa di effettuare la manovra di immissione - In prossimità di un'intersezione a raso
Il conducente del veicolo A non si accorge dell'immissione del
veicolo B. Il conducente del veicolo
B non si accorge della svolta del veicolo A
Il conducente del veicolo A inizia la manovra di
svolta a sinistra. Il conducente del veicolo
B inizia la manovra di immissione.
I conducenti dei due veicoli:
- non hanno nessuna reazione
- tentano una manovra di emergenza
I due veicoli si urtano
4 - 15
Due veicoli A e B sono fermi in corrispondenza di accessi secondari in attesa di effettuare la manovra di immissione sull’infrastruttura prioritaria - In prossimità di un'intersezione a raso
Il conducente del veicolo A non si accorge dell'immissione del
veicolo B. Il conducente del veicolo
B non si accorge dell’immissione del veicolo A
Il conducente del veicolo A inizia la manovra di immissione
sull’infrastruttura
prioritaria. Il conducente del veicolo
B inizia la manovra di immissione
sull’infrastruttura prioritaria.
I conducenti dei due veicoli.
- non hanno nessuna reazione
- tentano una manovra di emergenza
I due veicoli si urtano sull’infrastruttura prioritaria
GRUPPO 5 : Incidenti avvenuti in corrispondenza di intersezioni semaforizzate
5 - 01
Un veicolo A ha il semaforo disposto al verde e deve eseguire la manovra di
attraversamento - Un veicolo B, spesso a
due ruote, è in marcia nella direzione opposta e deve svoltare a sinistra
Il conducente del veicolo B:
- non si accorge della
presenza del veicolo A - non valuta correttamente
la posizione del veicolo A
Il conducente del veicolo B inizia la manovra di
svolta a sinistra. Il conducente del veicolo
A:
- non ha nessuna reazione - tenta una manovra di
emergenza
Un veicolo urta l'altro veicolo
5 - 02
Un veicolo A ha il semaforo disposto al verde - Un veicolo B è in marcia su un ramo disposto a rossoIl conducente del veicolo B non si accorge del segnale di rosso
Il conducente del veicolo B entra all'interno
dell'intersezione. Il conducente del veicolo
A:
- non ha nessuna reazione - tenta una manovra di
emergenza
Un veicolo urta l'altro veicolo
CODICE FASE DI GUIDA FASE DI ROTTURA FASE DI
EMERGENZA FASE DI CHOC
5 - 03
Un veicolo B è in marcia e sopraggiunge
all'intersezione disposta al verde mentre uno o più veicoli che precedono hanno iniziato a muoversi - Un veicolo A, in marcia nella direzione opposta, è fermo in attesa di effettuare la manovra di svolta a sinistra
Il conducente del veicolo B:
- non si accorge della
presenza del veicolo A - non valuta correttamente
la posizione del veicolo A
Il conducente del veicolo B inizia la manovra di sorpasso del/i veicolo/i che precedono Il veicolo B investe il veicolo A
5 - 04
Un veicolo A è in marcia e sopraggiunge all'intersezione con il semaforo disposto al giallo - Un veicolo B marcianella stessa direzione
Il conducente del veicolo B non si accorge che il veicolo che precede sta arrestandosi
Il conducente del veicolo B:
- non reagisce - reagisce tardivamente
Il veicolo B urta il veicolo A
5 - 05
Due veicoli A e B sono in marcia e sopraggiungono, da parti opposte,
all'intersezione con il semaforo a luce gialla intermittente (ore notturne)
Il conducente del veicolo A non si accorge del sopraggiungere del veicolo B e impegna l’area di intersezione. Il conducente del veicolo B non si accorge del sopraggiungere del veicolo A e impegna a sua volta l’area di intersezione
I conducenti dei due veicoli:
- non reagiscono - reagiscono tardivamente
I due veicoli si urtano
GRUPPO 6 : Incidenti avvenuti in corrispondenza di intersezioni a rotatoria
6 - 01
Un veicolo A è in marcia sull’infrastruttura prioritaria - Un veicolo B, proveniente da un ramo della rotatoria, è in attesa di effettuare la manovra di immissionesull’infrastruttura prioritaria
Il conducente del veicolo B non si accorge del sopraggiungere del veicolo A e si immette sull’infrastruttura prioritaria
I conducenti dei due veicoli:
- non reagiscono - reagiscono tardivamente
Il veicolo B urta il veicolo A
6 - 02
Un veicolo A è in marcia sull’infrastruttura prioritaria - Un veicolo B, proveniente da un ramo della rotatoria, è in attesa di effettuare la manovra di attraversamento dell’infrastruttura prioritaria per immettersi nell’anello della rotatoriaIl conducente del veicolo B non si accorge del sopraggiungere del veicolo A ed attraversa l’infrastruttura prioritaria
I conducenti dei due veicoli:
- non reagiscono - reagiscono tardivamente
Il veicolo B urta il veicolo A
CODICE FASE DI GUIDA FASE DI ROTTURA FASE DI
EMERGENZA FASE DI CHOC
6 - 03
Un veicolo A è in marcia sull’infrastruttura prioritaria - Un veicolo B, proveniente dall’anello della rotatoria, è in attesa di effettuare la manovra di immissionesull’infrastruttura prioritaria
Il conducente del veicolo B non si accorge del sopraggiungere del veicolo A e si immette sull’infrastruttura prioritaria
I conducenti dei due veicoli:
- non reagiscono - reagiscono tardivamente
Il veicolo B urta il veicolo A
6 - 04
Un veicolo A è in marcia sull’infrastruttura prioritaria - Un veicolo B, proveniente dall’anello della rotatoria, è in attesa di effettuare la manovra di attraversamento dell’infrastruttura prioritaria per immettersi in un ramo della rotatoriaIl conducente del veicolo B non si accorge del sopraggiungere del veicolo A ed attraversa l’infrastruttura prioritaria
I conducenti dei due veicoli:
- non reagiscono - reagiscono tardivamente
Il veicolo B urta il veicolo A
6 - 05
Un veicolo A è in marcia sull’infrastruttura prioritaria - Un veicolo B, proveniente dall’anello della rotatoria, è in attesa di effettuare la manovra di immissionesull’infrastruttura prioritaria
Il conducente del veicolo B non si accorge del sopraggiungere del veicolo A e si immette sull’infrastruttura prioritaria - Il veicolo B termina la manovra di immissione
Il conducente del veicolo A: - non reagisce - reagisce tardivamente Il veicolo A tampona il veicolo B
6 - 06
Un veicolo A è in marcia sull’infrastruttura prioritaria e rallenta per svoltare a destra in un ramo della rotatoria - Un veicolo B segue il veicolo Asull’infrastruttura prioritaria
Il conducente del veicolo B percepisce l'ostacolo tardivamente anche
quando: - è in marcia a velocità
elevata
- segue a breve distanza
Il conducente del veicolo B:
- non reagisce - reagisce tardivamente
Il veicolo B tampona il veicolo A
GRUPPO 8 : Incidenti per tamponamento
8 - 01
Un veicolo A è in marcia ed è costretto a rallentare - Un veicolo B è in marcia
nella stessa direzione - Traffico intenso, spesso
in condizioni di "stop and go"
Il conducente alla guida del veicolo B che segue, spesso a due ruote, abbassa il livello di
attenzione anche quando: - è in marcia a velocità elevata
- segue a breve distanza
Il conducente del veicolo B: - non reagisce - reagisce tardivamente Il veicolo B: - urta il veicolo A - coinvolge un altro veicolo - urta in modo multiplo
CODICE FASE DI GUIDA FASE DI ROTTURA FASE DI
EMERGENZA FASE DI CHOC
8 - 02
Un veicolo A è in marcia ed è costretto a fermarsi, spesso per svoltare a sinistra
- Un veicolo B è in marcia nella stessa direzione - Traffico intenso con formazione di code - Possibili condizioni atmosferiche particolari
Il conducente di un veicolo B che
sopraggiunge nella stessa direzione percepisce l'ostacolo tardivamente
Il conducente del veicolo B: - non reagisce - reagisce tardivamente - devia la traiettoria Il veicolo B urta: - il veicolo A - un altro veicolo C in marcia nella corsia con senso opposto - un ostacolo - in modo multiplo
8 - 02 s
Un veicolo A è in marcia, rallenta e si ferma al rosso di un semaforo
- Un veicolo B è in marcia nella stessa direzione - Presenza di condizioni atmosferiche particolari - In prossimità di un'intersezione semaforizzata o di un impianto semaforico provvisorio Il conducente di un veicolo B che
sopraggiunge nella stessa direzione percepisce l'ostacolo tardivamente
Il conducente del veicolo B: - non reagisce - reagisce tardivamente - devia la traiettoria Il veicolo B urta: - il veicolo A - in modo multiplo causando un tamponamento a catena
8 - 03
Un veicolo A è in marcia ed è in fase di arresto o sta riducendo la propria velocità- Un veicolo B è in marcia nella stessa direzione - Spesso in prossimità di un'intersezione a raso o di un'area di sosta
Il conducente del veicolo B focalizza l'attenzione su un'informazione
secondaria
Il conducente del veicolo B: - non reagisce - reagisce tardivamente Il veicolo B urta: - il veicolo A - un altro veicolo - un ostacolo - in modo multiplo
8 - 03 s
Un veicolo A è in marcia, rallenta e si ferma al rosso di un semaforo- Un veicolo B è in marcia nella stessa direzione - In prossimità di un'intersezione semaforizzata
Il conducente del veicolo B focalizza l'attenzione su un'informazione
secondaria
Il conducente del veicolo B: - non reagisce - reagisce tardivamente Il veicolo B urta: - il veicolo A - in modo multiplo causando un tamponamento a catena
8 - 04
Un veicolo A è in marcia e si appresta a svoltare, rallentando - Un veicolo B marcianella stessa direzione - Spesso in prossimità di
un'intersezione a raso o di un'area di sosta
Il conducente del veicolo B è in marcia a velocità elevata
Il conducente del veicolo B: - non reagisce - reagisce tardivamente Il veicolo B urta: - il veicolo A, coinvolgendo eventualmente anche altri veicoli - in modo multiplo
CODICE FASE DI GUIDA FASE DI ROTTURA FASE DI
EMERGENZA FASE DI CHOC
8 - 05
Due veicoli A e B sono in coda ed il veicolo A riparte;
contemporaneamente il
veicolo B riparte - Traffico intenso in
condizioni di "stop and go"
Il veicolo A è costretto a fermarsi nuovamente in modo improvviso
Il conducente del veicolo B:
- non reagisce - reagisce tardivamente
Il veicolo B urta il veicolo A
8 - 06
Un veicolo A è in marcia - Un veicolo B è in marcia nella stessa direzione - Spesso in condizioni atmosferiche e/o di
visibilità particolari - Condizioni di traffico
intenso
Il conducente del veicolo A esegue una significativa riduzione di velocità, spesso per:
- cercare di correggere una manovra errata - per evitare un ostacolo improvviso
- per evitare un animale
Il conducente del veicolo B:
- non reagisce - reagisce tardivamente
(in relazione alla distanza mantenuta dal veicolo che precede)
Il veicolo B urta il veicolo A
GRUPPO 9 : Incidenti legati a manovre di parcheggio
9 - 01
Un veicolo B è in sosta a bordo strada, disposto parallelamente all'asse stradale e deve immettersi in strada
- Un pedone o un veicolo A (a due ruote o di altro genere) sono in
movimento sulla strada - Spesso in
corrispondenza di centro abitato o in prossimità di luoghi antropizzati
Il conducente del veicolo B:
- non si accorge della presenza del pedone o
del veicolo A - non valuta correttamente
la posizione del pedone o del veicolo A Il veicolo B inizia la manovra di immissione. Il pedone o il conducente del veicolo A: - non reagisce - reagisce tardivamente Il veicolo B urta: - il pedone - il veicolo A.
Nel caso in cui A sia un veicolo a due ruote, il conducente cade per la perdita di equilibrio
9 - 02
Un veicolo B è in sosta a bordo strada, disposto in modo non parallelo rispetto all'asse stradale e deve immettersi in strada - Un pedone o un veicolo A (a due ruote o di altro genere) sono in movimento sulla strada - Spesso in
corrispondenza di centro abitato o in prossimità di luoghi antropizzati
Il conducente del veicolo B:
- non si accorge della presenza del pedone o
del veicolo A - non valuta correttamente
la posizione del pedone o del veicolo A
Il conducente del veicolo B inizia la manovra di uscita dall'area di sosta a
retromarcia. Il pedone o il veicolo A: - non reagisce - reagisce tardivamente Il veicolo B urta: - il pedone - il veicolo A. Nel caso in cui A sia un
veicolo a due ruote, il conducente cade per la perdita di equilibrio
CODICE FASE DI GUIDA FASE DI ROTTURA FASE DI
EMERGENZA FASE DI CHOC
9 - 03
Un veicolo B, spesso pesante, è in marcia e deve accostarsi sul margine destro della
piattaforma stradale - Un veicolo A o un
ostacolo si trovano a bordo strada
Il conducente del veicolo B non valuta
correttamente la posizione:
- del veicolo A fermo - dell'ostacolo
Il conducente del veicolo B inizia la manovra di accostamento Il veicolo B urta: - il veicolo A - l'ostacolo
9 - 04
Un veicolo A è in marcia - Un veicolo B è fermo a bordo strada - Spesso con traffico intensoIl conducente del veicolo B:
- non si accorge del sopraggiungere del
veicolo A - non valuta correttamente
la posizione del veicolo A
Il conducente del veicolo B apre lo sportello del veicolo
Il veicolo A urta il veicolo B
9 - 05
Un veicolo A è in marcia - Un veicolo B è fermo in sosta a bordo strada ed invade parzialmente la carreggiata
- Tratto in corrispondenza di un centro abitato o di luoghi antropizzati
Il conducente del veicolo A non si accorge della presenza del veicolo B
Il conducente del veicolo A: - non reagisce - reagisce tardivamente Il veicolo A urta: - il veicolo B - un ostacolo - un latro veicolo - in modo multiplo
9 - 06
Un veicolo A è in marcia - Un veicolo B è fermo in sosta a bordo strada ed invade parzialmente la carreggiata- Un veicolo C è in marcia con direzione opposta - Tratto in corrispondenza di un centro abitato o di luoghi antropizzati
Il conducente del veicolo A:
- non si accorge del sopraggiungere del
veicolo C - non valuta correttamente
la posizione del veicolo C
Il veicolo A invade la corsia destinata al veicolo C.
Il conducente del veicolo C:
- non reagisce - reagisce tardivamente
Il veicolo A urta il veicolo C
GRUPPO 10 : Incidenti che hanno coinvolto pedoni
10 - 01
Un pedone spesso giovane o anziano, in generale "protetto" da un passaggio pedonale o da un semaforo, inizia l'attraversamento della strada prioritaria - Generalmente in prossimità di un'intersezione - Tratto in corrispondenza di un centro abitato o di luoghi antropizzati Il conducente di un veicolo A non si accorge della presenza del pedone
Il conducente del veicolo A:
- non reagisce - reagisce tardivamente
Il veicolo investe il pedone
CODICE FASE DI GUIDA FASE DI ROTTURA FASE DI
EMERGENZA FASE DI CHOC
10 - 02
Un pedone spesso giovane o anziano, in generale "protetto" da un passaggio pedonale o da un
semaforo, inizia l'attraversamento della strada non prioritaria - Un veicolo A in marcia sulla prioritaria deve svoltare a destra - In prossimità di un'intersezione - Tratto in corrispondenza di un centro abitato o di luoghi antropizzati
Il conducente del veicolo A non si accorge della presenza del pedone
Il conducente del veicolo A: - non reagisce - reagisce tardivamente Il veicolo investe il pedone
10 - 03
Un pedone o un veicolo a due ruote sono inmovimento a bordo strada - Spesso in senso di marcia contrario a quello prestabilito
- Un veicolo A è in marcia, spesso deve spostarsi verso il margine destro
Il conducente del veicolo A non si accorge della
presenza: - del pedone - del veicolo a due ruote
Il conducente del veicolo A:
- non reagisce - reagisce tardivamente
Il veicolo investe: - il pedone - il veicolo a due ruote
10 - 04
Un pedone si accinge ad attraversare - Un veicolo A è in marcia - In generale non è presente l'attraversamento pedonale - Spesso in condizioni atmosferiche particolari Il pedone: - non si accorgedell'arrivo del veicolo A - non valuta correttamente
la posizione del veicolo A Il pedone inizia l'attraversamento della strada Il veicolo investe il pedone
10 - 05
Un veicolo A si appresta a svoltare a sinistra per immettersi in una stradaad unico senso di marcia - Un pedone o un veicolo
a due ruote marcia sulla strada in senso contrario a quello consentito
Il conducente del veicolo A:
- non si accorge della presenza del pedone o
del veicolo a due ruote - non valuta correttamente
la posizione del pedone o del veicolo a due ruote
Il conducente del veicolo A inizia la manovra di svolta
Il veicolo investe: - il pedone - il veicolo a due ruote
CODICE FASE DI GUIDA FASE DI ROTTURA FASE DI
EMERGENZA FASE DI CHOC
GRUPPO 11 : Altra tipologia non riconducibile a nessuna delle precedenti
11 - 01
Un veicolo A è in marcia - Infrastruttura
caratterizzata dalla presenza di filari di
alberi su entrambi i lati - Condizioni atmosferiche particolari (forte vento)
Un ramo o qualcos'altro si distacca da uno degli alberi
il conducente del veicolo A:
- tenta di evitare l'impatto - non ha nessuna reazione
L'oggetto urta il veicolo. Il veicolo A sbanda ed urta: - un altro veicolo - un ostacolo - in modo multiplo
11 - 02
Un veicolo A è in marcia - Tratto in prossimità di una curva Un animale attraversa improvvisamente la sede stradaleIl conducente tenta una qualche manovra e perde il controllo del veicolo
Il veicolo A: - fuoriesce dalla sede
stradale e urta un ostacolo
- urta un altro veicolo - urta in modo multiplo
11 - 03
Un veicolo A è in marcia e si accinge ad eseguire la manovra di sorpasso - Un veicolo, spesso
pesante, che precede è in marcia nella stessa direzione
Uno o più animali iniziano ad attraversare, spesso in modo improvviso, la sede stradale
Il conducente del veicolo B devia la propria traiettoria mentre il veicolo A sta
sorpassando. Il conducente del veicolo A:
- non reagisce - reagisce tardivamente
Il veicolo A: - fuoriesce dalla sede
stradale e urta un ostacolo
- urta un altro veicolo - urta in modo multiplo
11 - 04
Un veicolo A, spesso pesante, marcia su un'infrastruttura Il veicolo subisce: - un cedimento strutturale - la rottura di dispositivi di guida o di marcia Il conducente non ha il tempo di reagire Il veicolo A: - fuoriesce dalla sedestradale e urta un ostacolo
- urta un altro veicolo - urta in modo multiplo
11 - 05
Un veicolo A, spesso a due ruote, è in marcia
Il conducente non si accorge della presenza sul manto stradale: - di una buca - di una forte irregolarità
Il conducente del veicolo A:
- non reagisce - reagisce tardivamente
Il veicolo A: - urta un altro veicolo - urta un ostacolo - subisce un danno meccanico
11 - 06
Un veicolo A, generalmente pesante, è in marcia- Uno o più veicoli seguono o incrociano il veicolo A
Una parte o tutto il carico trasportato da A fuoriesce dal veicolo
- Spesso a causa della velocità eccessiva
Il/i conducente/i del/i veicolo/i che segue/ono o incrocia/no A:
- non reagisce/ono - reagisce/ono tardivamente
Il/i veicolo/i che segue/ono A
viene/vengono urtati dal carico perso da A