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RELAZIONE DELLA RICERCA E DELLE ATTIVITÀ SVOLTE DURANTE IL

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Academic year: 2021

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1 RELAZIONE DELLA RICERCA E DELLE ATTIVITÀ SVOLTE DURANTE IL

DOTTORATO IN “SCIENZE GIURIDICHE” – GIUSTIZIA COSTITUZIONALE E DIRITTI FONDAMENTALI CURRICULUM IN DIRITTO INTERNAZIONALE E DELL’UNIONE

EUROPEA

CICLO XXXII

1. Indicazioni anagrafiche:

Candidato: Dott. Luigimaria Riccardi Matricola: 554859

Ciclo: XXXII

Tutor: Prof. Simone Marinai

2. Indicazione sintetica delle attività svolte nel corso del triennio di dottorato:

Il primo anno di Dottorato di ricerca è stato dedicato all’approfondimento della preparazione su varie tematiche (istituzionali e di carattere materiale) concernenti le discipline del curriculum di studio, ovvero, Diritto internazionale pubblico, Diritto dell’Unione europea e Diritto internazionale privato e processuale. Tale approfondimento è stato svolto, innanzitutto, mediante l’aggiornamento manualistico, la lettura di opere monografiche e lo studio di temi di attualità trattati dalle principali riviste specialistiche. L’attività di studio è stata portata avanti anche nel corso dello stage di tre mesi svolto presso la sede di Milano di “Freshfields Bruckhaus Deringer”. In particolare, lo svolgimento di tale tirocinio all’interno del dipartimento di Litigation prima e del dipartimento Antitrust, Competition and Trade poi, ha permesso di approfondire i temi concernenti il diritto della concorrenza dell’Unione europea e di analizzare anche le ripercussioni pratiche dallo stesso prodotte sull’ordinamento nazionale. All’attività di studio è stata affiancata la partecipazione a convegni e corsi specialistici presso vari Atenei, centri di ricerca ed altre autorità situati sul territorio italiano, tra cui, l’European University Istitute di Fiesole (FI), l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, “Federico II” di Napoli, la “Sapienza” di Roma e presso l’“Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato” (v. infra 4.1). Numerosi sono stati poi i seminari ed i convegni seguiti presso l’Università di Pisa. Tra questi, si segnalano, ad es., i corsi organizzati nell’ambito delle attività dell’Osservatorio sul Diritto europeo dell’Immigrazione dello stesso Ateneo. (v. infra 4.2). La partecipazione a questi seminari non è stata meramente “passiva” avendo essi previsto, in alcuni casi, la possibilità di svolgere esperienze di ricerca e scrittura. Ciò è avvenuto, in particolare, in occasione del laboratorio di formazione “Jean Monnet” organizzato dallo stesso Osservatorio, nell’ambito del quale, sotto la supervisione del Prof. Marcello Di Filippo, è stata avviata l’attività di stesura di un working paper, pubblicato poi nel corso del 2018 sull’Osservatorio di Diritto Europeo dell’Immigrazione dell’Università di Pisa (v. infra 7). Il rafforzamento della preparazione attraverso l’attività di studio e ricerca svolta sia presso l’Università di Pisa sia presso gli altri Atenei

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2 nazionali è stata funzionale alla scelta del tema oggetto di Tesi di Dottorato. A tal riguardo, il tema scelto consiste nello studio delle problematiche attinenti alla partecipazione dell’Unione Europea alle Organizzazioni Internazionali e ad altre forme di cooperazione organizzata tra Stati. L’attività di studio e ricerca è stata poi portata avanti anche mediante la partecipazione a due Call for Papers. La prima è stata organizzata dall’Osservatorio sullo Spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Salerno e ha ad oggetto “Il processo di integrazione europea tra limiti e antinomie: cittadinanza, immigrazione e identità nazionali”. La seconda è stata organizzata in occasione del “Second Annual International and comparative disaster law essay contest” in collaborazione congiunta tra l’International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies (IFRC), American Society of International Law Disaster Law Interest Group (ASIL DLIG), Jean Monnet Module on “International and EU Law” presso l’Università Roma Tre e dall’International Disaster Law Project (IDL) delle Università di Bologna, Scuola Superiore Sant'Anna, Roma Tre e Uninettuno (v. infra 6).

Infine, è stata condotta attività di collaborazione e tutoraggio presso le cattedre di Diritto internazionale, Diritto dell’Unione europea e Diritto internazionale privato del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa.

Il secondo anno di dottorato è stato rivolto principalmente allo studio e alla ricerca del tema oggetto di tesi dal titolo: “I rapporti tra Unione europea, organizzazioni internazionali ed altre forme di cooperazione organizzata: dinamiche di influenza nella governance globale”. In particolare, durante la prima parte del secondo anno accademico è stato svolto un periodo di studio e ricerca di tre mesi presso il Max Planck Institute for comparative and public international law di Heidelberg, Germania. Presso il centro di ricerca in questione sono stati frequentati numerosi seminari, incontri di studio e conferenze sia sul tema riguardante l’oggetto di tesi, sia questioni più generali rientranti nelle discipline del curriculum di dottorato, in particolare in materia di diritto internazionale pubblico e diritto dell’Unione europea. A tal riguardo, è stata condotta una ricerca in ambito di diritto del mare, con contestuale stesura di un paper, presentato con esito positivo ad una call for papers organizzata congiuntamente dall’Università di Lisbona, Porto e la Artic University of Norway, all’interno di un più ampio studio sponsorizzato dall’International Association of tha Law of the Sea. Il paper è stato presentato presso l’Oceneario di Lisbona lo scorso settembre. Il paper è stato accettato e pubblicato in M.C. Ribeiro, F.L. Bastos, T. Henriksen (eds.), Global Challenges and the Law of the Sea, Berlin, Springer, 2020 che raccoglie tutti i contributi del convegno, la cui uscita è prevista entro luglio 2020. Nei mesi di giugno e luglio 2018, sono stati frequentati due corsi specialistici in materia di diritto internazionale dei diritti umani e diritto dell’Unione europea presso l’Academy of European Law dell’European University Institute di Fiesole (Firenze) sostenendo anche il relativo esame finale. Durante il periodo in questione, sono state condotte presso l’Istituto europeo differenti ricerche sia riguardanti la tesi di dottorato sia al fine di approfondimento generale del diritto dell’Unione europea, in particolare sulle relazioni esterne dell’Unione. Sempre nel periodo estivo, è stato svolto un laboratorio di ricerca presso l’Università di Pisa in diritto internazionale e dell’Unione europea dell’immigrazione, sotto la direzione del tutor e del Prof. Marcello Di Filippo. All’interno del laboratorio in questione, è stata svolta una simulazione processuale avente ad oggetto un ricorso presentato dinanzi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo volto ad

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3 individuare eventuali profili di responsabilità internazionale dell’Italia in relazione alla gestione flussi migratori irregolari via mare. Il medesimo tema, inoltre, è stato oggetto di pubblicazione ed inserito all’interno della collana dei Working papers dell’Osservatorio di diritto europeo dell’immigrazione del

Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa

(http://immigrazione.jus.unipi.it/pubblicazioni/working-papers/). Infine, il 5 e 6 ottobre 2018, è stato svolto un incontro di studio organizzato dalla Società italiana di diritto internazionale e dell’Unione europea a San Ginesio (Macerata) nel corso del quale lo stato di avanzamento della ricerca svolta in funzione della tesi di dottorato è stato presentato e discusso con altri dottorandi e docenti esperti della materia ( http://www.sidi-isil.org/wp-content/uploads/2018/09/Locandina-Incontro-Dottorandi-2018def.jpg.). Infine, è stata svolta assistenza all’attività didattica svolta nei corsi di Diritto internazionale e dell’Unione europea tenuti dai Prof. Antonio M. Calamia e Simone Marinai.

Il terzo anno di corso di dottorato è stato dedicato al completamento del lavoro di tesi dal titolo: “I rapporti tra Unione europea, organizzazioni internazionali ed altre forme di cooperazione organizzata: dinamiche di influenza nella governance globale”. A tal fine, durante il mese di gennaio, è stato svolto un periodo di studio e ricerca partecipando ai Winter Courses on International Law (both public and private) presso l’Accademia di Diritto Internazionale dell’Aia (Paesi Bassi). Il corso è stato integrato con la partecipazione ad attività seminariali di alta specializzazione – on merit-based selection - (Directed Studies – sotto la direzione del Prof. M. Arcari & Prof.ssa E. Crawford) e con lo studio teorico-pratico di casi giurisprudenziali di diritto internazionale dinanzi alla Corte Internazionale di Giustizia, svolgendo poi anche l’esame finale. La ricerca è stata condotta usufruendo anche delle risorse bibliografiche e documentali della biblioteca dell’Accademia presso il Peace palace. La partecipazione ai corsi e alla vita interna dell’Accademia di diritto internazionale dell’Aja ha offerto l’opportunità di poter discutere con i vari relatori delle sessioni di lavoro presso l’Accademia sia professori di diritto internazionale e dell’UE sia con alcune importanti personalità componenti la Corte Internazionale di Giustizia in merito ad alcune questioni controverse che sono state prese in esame nella ricerca oggetto della tesi. In particolare, sono state discusse questioni attinenti, ad es., alla personalità giuridica internazionale dell’Unione, alla responsabilità internazionale delle Organizzazioni internazionali (OI) e sul ruolo che l’UE può svolgere all’interno delle stesse OI e, più in generale, all’evoluzione del diritto internazionale attraverso la partecipazione dell’UE nei processi normativi interni alle Organizzazioni oggetto di indagine. Inoltre, durante il periodo in questione, al fine anche di ottenere anche una prospettiva concreta dei lavori di un’OI e, precisamente, del potenziale coinvolgimento dell’UE in quanto tale e/o con i suoi Stati membri nelle stesse OI, sono state svolte visite guidate presso alcune OI come, ad es., la Conferenza dell’Aia di diritto internazionale privato. In quest’ultimo caso, sono state condotte alcune interviste e dibattiti con varie personalità istituzionali dell’Organizzazione in questione. è avuta così l’opportunità di poter osservare anche i luoghi presso la sede della Conferenza dell’Aia ove l’Unione e i suoi Stati membri si riuniscono e operano in merito ai processi di negoziazione, prendendo consapevolezza dei tempi di riunione e di coordinamento con gli Stati membri dell’UE nella sede dell’OI o anche presso il Palazzo della Pace. Alcune informazioni sono state raccolte anche durante la visita guidata presso l’ambasciata italiana all’Aia.

A seguito di tali esperienze, nel corso dell’anno dapprima sono stati rivisti e perfezionati i capitoli della tesi riguardanti le questioni di diritto internazionale e dell’UE inserite nella Parte prima del lavoro. Questi

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4 ultimi costituiscono elementi chiave della ricerca e sono complementari per poter comprendere la prassi applicativa sul ruolo in concreto svolto dall’Unione nelle organizzazioni ed istituzioni internazionali esaminate nella Parte seconda della ricerca. Sono stati poi scritti i capitoli finali della tesi inerenti all’esame delle singole OI, anche a carattere regionale, nelle quali il ruolo svolto dall’UE presenta determinate peculiarità come, ad es., nel caso della Conferenza dell’Aia. Tenendo conto delle informazioni acquisite, sono stati anche rivisti i capitoli della Parte seconda della tesi completati durante l’anno precedente.

Tra le attività di ricerca condotte in parallelo alla tesi di dottorato, si segnala la partecipazione ad un Progetto di Ricerca di Ateneo - PRA 2018 - “Diritto senza Politica. Le forme della produzione giuridica nell’epoca transnazionale” (Dir. Scientifico: Prof. Rolando Tarchi). In tale ambito, nel mese di Dicembre 2018, in occasione del seminario di presentazione della monografia Diritto transnazionale e legittimazione democratica della Prof.ssa Silvia Sassi, è stata presentata una relazione avente ad oggetto gli accordi internazionali ‘di nuova generazione’ conclusi dall’Unione europea (tra i quali, in particolare, il Comprehensive Economic and Trade Agreement - CETA). A tal riguardo, è stato redatto un articolo dal titolo “Tra Diritto Internazionale e dell’Unione europea: il Diritto Transnazionale quale nuova ipotesi metodologica” la cui pubblicazione è prevista sulla rivista scientifica Lo Stato, 2020, n. 14 nel mese di luglio 2020 (N.B. la pubblicazione è stata posticipata a luglio a seguito dell’emergenza COVID-19). Una seconda conferenza è stata svolta nel mese di aprile 2019 riguardante i principi generali di diritto dell’UE in occasione del convegno di presentazione della monografia della prof.ssa Chiara Amalfitano dal titolo “General Principles of EU Law and the Protection of Fundamental Rights” durante la quale è stata presentata una relazione riguardante gli effetti diretti delle direttive dell’UE e delle norme contenute nella Carta dei diritti fondamentali dell’UE. Una terza conferenza è stata svolta nel mese di Maggio 2019 ad oggetto riflessioni su differenti profili di diritto internazionale e dell’Unione europea in ambito di Rule of Law, anche attraverso un apporto interdisciplinare. In quest’ultima occasione è stata presentata una relazione riguardante il ruolo svolto dal Parlamento europeo con riguardo alle violazioni della rule of law negli Stati membri. Una parte del III anno è stata dedicata all’approfondimento delle materie oggetto del curriculum di dottorato. Durante il primo semestre dell’anno (febbraio-giugno 2019), sono stati frequentati due corsi di perfezionamento in diritto dell’Unione europea presso il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Salerno. In tale contesto, è stato possibile studiare ed approfondire questioni riguardanti lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia dell’Unione europea e tematiche generali legate al dialogo tra Corti nazionali, europee ed internazionali in ambito di protezione dei diritti umani. Ciò ha portato anche alla stesura di un articolo in materia di maternità surrogata, genitorialità intenzionale e riconoscimento dello status filiationis acquisito all’estero dal titolo “Il primo parere consultivo della Corte europea dei diritti dell’uomo tra maternità surrogata e genitorialità ‘intenzionale’: il possibile impatto nell’ordinamento giuridico italiano” pubblicato sulla rivista scientifica Freedom, Security & Justice: European Legal Studies, 2019, No. 2, pp. 160-183.

L’attività di studio e ricerca è stata poi portata avanti anche mediante la partecipazione a una Call for Papers lanciata dalla rivista scientifica: “Yearbook of International Disaster Law” - Inaugural Issue Vol. No. 1 (2018) - Brill/Nijhoff Publisher. L’abstract inviato è stato selezionato ed è stato finalizzato alla stesura di un paper intitolato “Disasters and Climate Change in the Overseas Countries and Territories and Outermost Regions: The role of the EU’s Disaster Management Tools”. Il paper inviato è stato

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5 selezionato e sarà pubblicato sulla rivista scientifica Yearbook of International Disaster Law, 2018, No. 1, pp. 281-304.

3. Attività di studio e ricerca nel corso del triennio di dottorato:

Nel primo anno di corso di dottorato, l’attività di studio e ricerca è stata volta, in primo luogo, a rafforzare la preparazione di base e, successivamente, ad approfondire singoli temi selezionati in accordo con il tutor. Per quanto riguarda la Tesi di Dottorato, è stato scelto di affrontare il tema della problematica partecipazione dell’Unione Europea alle Organizzazioni Internazionali e ad altre forme di cooperazione organizzata tra Stati. In particolare, punto di partenza della ricerca è rappresentato dalla considerazione che l’UE partecipa in modo differenziato alla vita di numerose Organizzazioni Internazionali, siano esse costituite a livello universale o regionale (a volte come membro, a volte come osservatore o anche attraverso puntuali accordi di partecipazione ad hoc). L’obiettivo è quello di ricostruire il quadro giuridico internazionale esistente per comprendere se ed in che misura le diverse modalità di partecipazione dell’UE nelle OI consentano alla stessa di incidere sui processi decisionali portati avanti a livello internazionale. Anche l’esame delle OI in cui la partecipazione dell’UE risulta del tutto assente, consentirà di chiarire se e come gli Stati membri adempiano, in ogni caso, a dare voce all’Unione, salvaguardandone i relativi interessi. Ciò soprattutto alla luce dei principi di leale collaborazione e di esercizio alternativo di rappresentanza. Infine, alla luce delle problematicità derivanti dalla delimitazione, non sempre chiara, delle competenze e delle responsabilità prodotta da tale partecipazione, si cercherà di capire quanto tale coinvolgimento risulti oggi parte effettiva del processo di integrazione dell’Unione, anche alla luce della partecipazione dell’UE nei Gruppi di Stati, quali, ad es., il G20. Contemporaneamente al lavoro di tesi, l’attività di ricerca è stata portata avanti partecipando a due Call for Papers. In particolare, il primo abstract inviato, è stato selezionato per la prima Call avente ad oggetto “Il processo di integrazione europea tra limiti e antinomie: cittadinanza, immigrazione e identità nazionali”, organizzata dall’Osservatorio sullo Spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Salerno ed in collaborazione con il Gruppo di interesse della Società Italiana di Diritto Internazionale e di Diritto dell’Unione Europea (SIDI) Diritti fondamentali e cittadinanza nello Spazio di libertà, sicurezza e giustizia. Il paper dal titolo “Le frontiere fisiche e le frontiere del diritto dell’Unione europea nei territori d’oltremare e negli altri territori speciali: limite o opportunità per l’integrazione europea?”, pubblicato sulla rivista scientifica Freedom, Security & Justice: European Legal Studies (v. infra 7), mira ad evidenziare il rapporto tra l’Unione Europea e le entità territoriali d’oltremare, il quale risulta caratterizzato da due elementi dinamici, da un lato, l’integrazione europea e, dall’altro, la differenziazione territoriale sociale ed economica. L’incidenza della cittadinanza dell’Unione ed il rapporto che tali territori intrattengono con il Mercato unico evidenziano un sottile equilibrio che rende a volte incerta, altre volte scarsamente probabile, la conciliazione tra questi due fattori che, ad oggi, solo la Corte di giustizia sembra in grado di perseguire. Il secondo abstract inviato, è stato selezionato in occasione del “Second Annual International and comparative disaster law essay contest” in collaborazione congiunta tra l’International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies (IFRC), American Society of International Law Disaster Law Interest Group (ASIL DLIG), Jean Monnet Module on “International and EU Law” presso

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6 l’Università Roma Tre e dall’International Disaster Law Project (IDL) delle Università di Bologna, Scuola Superiore Sant'Anna, Roma Tre e Uninettuno. L’abstract in questione è stato finalizzato alla stesura di un articolo dal titolo “Climate change and Disaster risk reduction in the Overseas Countries and Territories”. L’articolo ha ad oggetto lo studio, in primo luogo, del fenomeno globale del cambio climatico e dei suoi impatti biofisici e socioeconomici sui Paesi e Territori d’oltremare dell’Unione, questi ultimi caratterizzati da una elevata biodiversità che contraddistingue sia la ricchezza territoriale sia la loro particolare vulnerabilità ad eventi catastrofici. Dall’altro, sono stati esaminati i possibili meccanismi di riduzione del rischio di disastro e catastrofi operanti in tali territori, in particolare attraverso il ruolo potenzialmente svolto dall’UE e dall’Associazione dei Paesi e Territori d’oltremare. Infine, nell’ambito del laboratorio di ricerca “Jean Monnet” organizzato dall’Osservatorio sul Diritto europeo dell’Immigrazione, è stato avviato uno studio finalizzato alla redazione di un articolo sotto la supervisione del Prof. Marcello Di Filippo. La ricerca in questione esamina l’attuale rapporto tra l’Italia e la Libia concernente il fenomeno migratorio, in particolare, soffermando l’attenzione sulle operazioni di controllo delle partenze dei migranti dalle coste libiche, che hanno destato alcune perplessità in ambito del rispetto dei diritti umani. Si sottolineeranno le problematicità e i rischi per l’Italia di possibili coinvolgimenti in violazioni dei diritti umani attuate dalla stessa guardia costiera libica a cui è stato delegato il controllo delle operazioni attraverso il supporto logistico ed economico dell’Italia.

Nel secondo anno di dottorato, l’attività di studio e ricerca è stata volta, in primo luogo, a rafforzare la preparazione di base e, successivamente, ad approfondire singoli temi selezionati in accordo con il tutor. Per quanto riguarda la tesi di dottorato, è stato scelto di affrontare il tema della problematica relazione tra l’Unione Europea e la cooperazione organizzata tra Stati. In particolare, punto di partenza della ricerca è rappresentato dalla considerazione che l’UE partecipa in modo differenziato alla vita di numerose Organizzazioni Internazionali (OI), siano esse costituite a livello universale o regionale. L’obiettivo è quello di ricostruire il quadro giuridico internazionale esistente per comprendere se ed in che misura le diverse modalità di partecipazione dell’UE consentano alla stessa di incidere sui processi decisionali portati avanti a livello internazionale. L’esame della prassi più recente potrà servire a dimostrare, più in generale, l’utilità o la effettiva possibilità dell’Unione di agire con un’unica voce a livello internazionale, ma può essere anche lo spunto per comprendere sul perché tale unità di intenti non venga raggiunta. A tal riguardo, anche l’esame delle OI in cui la partecipazione dell’UE risulta del tutto assente, consentirà di chiarire se e come gli Stati Membri adempiano, in ogni caso, a dare voce all’Unione, salvaguardandone i relativi interessi alla luce dei principi di leale collaborazione. Infine, alla luce delle problematicità derivanti dalla delimitazione, non sempre chiara, delle competenze e delle responsabilità prodotta da tale partecipazione, si cercherà di capire quanto tale coinvolgimento risulti oggi parte effettiva del processo di integrazione dell’Unione. La tesi è divisa in tre parti di cui ognuna composta da diversi capitoli. Durante l’anno in questione, è stata completata la parte I della tesi, con contestuale correzione da parte del tutor e la stesura della seconda parte è stata avviata. Contemporaneamente al lavoro di tesi, l’attività di ricerca è stata portata avanti partecipando ad una call for papers dal titolo: “Défis Globaux et le Droit de la Mer”, all’interno del VII Colloque ordinaire de l’Association Internationale du Droit de la Mer, organizzata dall’Università di Porto, Università di Lisbona e l’UiT the Arctic University of Norway, con i rispettivi Dipartimenti di Diritto e il JCLOS, 20 - 21 settembre 2018. Il draft paper inviato è stato selezionato ed è stato finalizzato alla stesura di un paper intitolato “The EU and the UN Legally-Binding

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7 Instrument on the Areas Beyond National Jurisdiction”. Il paper è stato selezionato e pubblicato in M.C. Ribeiro, F.L. Bastos, T. Henriksen (eds.), Global Challenges and the Law of the Sea, Berlin, Springer, 2020. L’obiettivo di questo studio è fornire una panoramica degli attuali negoziati all’interno dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite per l’adozione di un accordo internazionale vincolante attraverso il nuovo ruolo che l’UE può svolgere nell’Assemblea Generale, indagando sul valore aggiunto della possibilità per l’UE di parlare con una sola voce per conto dei suoi 28 Stati membri. In particolare, dopo aver ricostruito la partecipazione dell’Unione alla Convezione del Diritto del Mare del 1982 (UNCLOS) e i meccanismi che consentono il coordinamento tra l’UE e i suoi Stati membri, in primo luogo il documento ha tentato di identificare le principali lacune giuridiche nel quadro dell’UNCLOS relative alla protezione della diversità biologica marina e, soprattutto, in ambito di risorse genetiche. In secondo luogo, saranno esaminate le due posizioni principali prese dagli Stati durante i negoziati, delineando le principali argomentazioni giuridiche internazionali. In terzo luogo, il documento analizzerà la posizione rafforzata che l’UE ha nell’Assemblea Generale dal 2011. Infine, lo studio ha considerato la posizione pragmatica espressa dall’UE, insieme ai suoi Stati membri, cercando di capire se e in che misura essa può rappresentare una possibile terza via da percorrere e un nuovo percorso verso uno sviluppo concreto della Diritto del Mare. Inoltre, parte della ricerca di dottorato è stata dedicata allo studio di profili di responsabilità internazionale e di questioni attinenti al diritto internazionale e dell’Unione europea dell’immigrazione attraverso la partecipazione ad alcuni laboratori di lavoro e ricerca presso l’Osservatorio del diritto europeo dell’immigrazione dell’Università di Pisa. È stato svolto, inoltre, una simulazione processuale inerente al caso X c. Italia dinanzi la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo sotto la direzione del Prof. Marcello Di Filippo. I medesimi temi sono stati oggetto anche di un articolo sotto la direzione del tutor e del prof. Marcello Di Filippo, pubblicato poi nella collana dei Working Papers dell’Osservatorio sul Diritto Europeo dell’Immigrazione dell’Università di Pisa. In particolare, l’articolo in questione intende offrire una prima lettura giuridica e pratica delle questioni sollevate dal recente Memorandum di intesa concluso tra il Primo Ministro italiano Paolo Gentiloni e Fayez Mustafa al-Sarraj, capo del governo libico di Accordo Nazionale delle Nazioni Unite, il 2 febbraio 2017, per il contenimento dei flussi migratori irregolari provenienti dalle coste della Libia. Analizzando alcuni casi concreti registrati nel 2017, il paper si propone di mettere in evidenza le modalità di esecuzione e attuazione da parte della Guardia Costiera libica del Memorandum, troppo spesso caratterizzate da comportamenti violenti e ingiustificati in violazione delle disposizioni sui diritti umani come stabiliti, ad esempio, nella Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo e confermate anche dalle relazioni di numerose organizzazioni internazionali e organizzazioni non governative. In questo contesto, è possibile chiedersi se e in quale misura l’Italia possa essere ritenuta responsabile a livello internazionale delle azioni intraprese dalle autorità libiche e quali misure possono essere adottate per prevenire questo rischio.

Nel terzo anno di dottorato, una parte dello studio è stata rivolta alla partecipazione in qualità di relatore a tre conferenze organizzate nel suddetto PRA 2019. Sono stati discussi e analizzati differenti temi riguardanti il diritto internazionale e dell’Unione europea. Nel primo incontro di studio è stata presentata una relazione sugli accordi internazionali ‘di nuova generazione’ conclusi dall’Unione europea (tra i quali, in particolare, il Comprehensive Economic and Trade Agreement - CETA). L’articolo dal titolo “Tra Diritto Internazionale e dell’Unione europea: il Diritto Transnazionale quale nuova ipotesi

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8 metodologica” (in corso di pubblicazione sulla rivista scientifica “Lo Stato”) ha esaminato, recensendo la monografia presentata dall’autrice prof.ssa S. Sassi, i vari spunti offerti dall’opera relativi alla nascita ed evoluzione del diritto transnazionale alla luce del diritto internazionale e dell’Unione europea, soffermandosi sul ruolo che gli attori non statali possono svolgere nel processo di formazione di questi ultimi. Durante il secondo convegno è stata presentata una relazione sugli effetti diretti delle direttive dell’UE e, in particolare, sull’evoluzione della giurisprudenza della Corte di giustizia dell’UE e sulle sue ricadute in ambito di protezione dei diritti fondamentali. Il terzo convegno preso in esame lo stato di diritto (rule of law), il suo monitoraggio e gli strumenti finalizzati alla sua protezione nell’ambito del diritto dell’UE. La relazione presentata durante il convegno in questione ha preso in esame più specificatamente il ruolo svolto dal Parlamento europeo riguardante le violazioni della rule of law da parte degli Stati membri dell’UE. In tale contesto, è stato appurato che gli strumenti operativi messi in gioco dal Parlamento europeo sia per il monitoraggio che per l’adozione di misure di intervento restano essenziali ai fini del rispetto dello stato di diritto all’interno degli Stati membri dell’UE. Tuttavia, essi riflettono anche la difficoltà del Parlamento di un’azione omogenea, sia a livello interistituzionale sia a livello esterno, che possa garantire un livello di protezione uniforme dei pilastri che rappresentano la stessa rule of law, tra cui, ad es., la divisione dei poteri o il rispetto dei diritti fondamentali da parte delle stesse autorità statali.

Attraverso la partecipazione a due corsi di perfezionamento in diritto dell’UE frequentati presso il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Salerno tra febbraio e giugno 2019 (v. infra 4.2), è stato svolto uno studio riguardante il fenomeno della maternità surrogata e il riconoscimento dello status filiationis acquisito all’estero. In particolare, l’articolo redatto dal titolo “Il primo parere consultivo della Corte europea dei diritti dell’uomo tra maternità surrogata e genitorialità ‘intenzionale’: il possibile impatto nell’ordinamento giuridico italiano”, pubblicato sulla rivista scientifica “Freedom, Security & Justice: European Legal Studies” (v. infra 7) ha ad oggetto l’analisi del primo parere consultivo reso dalla Corte europea dei diritti dell’uomo (Corte EDU) il 10 aprile 2019 in ambito di maternità surrogata, riflettendo sui suoi possibili effetti nell’ordinamento giuridico italiano. L’articolo ha ricostruito, in primo luogo, le modalità di richiesta del parere, evidenziando le potenziali criticità di sistema. In secondo luogo, sono state delineate le questioni sottoposte alla Corte EDU e la sua giurisprudenza, sottolineando le questioni giuridiche riguardanti il rispetto del margine di apprezzamento, di riconoscimento degli atti di stato civile prodotti all’estero e del limite dell’ordine pubblico internazionale.

Attraverso la partecipazione alla call for papers in materia di disaster law già menzionata, l’articolo redatto dal titolo “Disasters and Climate Change in the Overseas Countries and Territories and Outermost Regions: The role of the EU’s Disaster Management Tools”, pubblicato sulla rivista scientifica “Yearbook of International Disaster Law” (v. infra 7) ha preso in esame le caratteristiche giuridiche dei territori d’oltremare e delle regioni ultra-periferiche nell’ambito di applicazione del diritto dell’UE. In particolare, considerando la speciale sovranità esercitata su questi territori da alcuni Stati membri e le conseguenze sulla risposta alle catastrofi, l’articolo ha valutato i meccanismi e gli strumenti di gestione e intervento operativi in caso di catastrofe sia a livello locale che da parte dell’UE, soprattutto alla luce della clausola di solidarietà ai sensi dell’art. 222 TFUE. Obiettivo dell’indagine è stato quello di comprendere se ed in che misura il quadro operativo giuridico per i cambiamenti climatici e le

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9 catastrofi all’interno dell’UE può (o non può) essere in grado di facilitare l’intervento nei territori in questione. A tal riguardo, è stata affrontata una valutazione critica sull’applicabilità della clausola di solidarietà in questi territori speciali. Lo studio in questione ha mirato anche a comprendere se i diversi regimi che operano a livello locale possano influire o essere influenzati dalla capacità (poliedrica) di risposta dell’UE in caso di catastrofe.

4. Partecipazione a convegni e seminari durante il triennio di dottorato:

4.1. Corsi e convegni seguiti come uditore presso altre Università e centri di ricerca:

- “Principi democratici e Diritti fondamentali”, Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Bari, novembre 2016;

- “The Court of Justice as a Public Interest Venue: examining judicial protection and judicial procedure” - short seminar - European University Institute (EUI), Fiesole (FI), Department of Law, febbraio 2017;

- “Introduction to International Law: How International Law Works: International Courts and Tribunals”- long seminar, Stavros Pantazopoulos, European University Institute (EUI), Fiesole (FI), Department of Law, febbraio-marzo 2017;

- “Resolution and its Frontiers: An integrated Law and Economics Approach Doctoral Workshop”, European University Institute (EUI), Fiesole (FI), Department of Law, marzo 2017;

- “A sessanta anni dalla firma del Trattato di Roma: Sviluppi e prospettive nella costruzione dello Spazio di libertà, sicurezza e giustizia” - Convegno internazionale - Università degli studi di Salerno, Dipartimento di Scienze giuridiche, Osservatorio sullo Spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia, marzo 2017;

- “Unione europea e Diritto della Concorrenza a sessanta anni dalla firma del Trattato di Roma”, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), Roma, marzo 2017. - “International law and municipal law interest group”, workshop on “International law in

Domestic legal orders”, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (SSSUP), aprile, 2017;

- Gaetano Morelli lectures, 4th edition: “Rethinking the doctrine of customary international law”, Sapienza, University of Rome, Department of legal Sciences, maggio 2017;

- European Society of International Law (ESIL) Interest Group on “International Organizations and Interest Group on the EU as a Global Actor”, University of Naples Federico II, Department of Law, 6 settembre 2017;

- 13th Annual Conference of the European Society of International Law (ESIL), “Global Public Goods, Global Commons and Fundamental Values: The Responses of International Law”, University of Naples Federico II, Department of Law, 7-9 settembre, 2017;

- Convegno Interinale della Società Italiana di Diritto Internazionale e di Diritto dell’Unione europea (SIDI), “Cittadinanza, Cittadinanze e Nuovi Status: Profili Internazionalistici ed Europei e Sviluppi Nazionali”, Università degli Studi di Salerno, 18-19 gennaio 2018;

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10 - Max Planck Agora: “Administering Culture in International Law: The Colonial Pedigree of World Cultural Heritage”, Max Planck Institute for Comparative Public Law and International Law, Heidelberg, Germania, febbraio 2018;

- Max Planck Agora: “Constitutional Sovereignty and the Crisis in Catalonia”, Max Planck Institute for Comparative Public Law and International Law, Heidelberg, Germania, febbraio 2018;

- “Advancing EU Law - New CJEU Landmark Cases”, Part I-II, Max Planck Institute for Comparative Public Law and International Law, Heidelberg, Germania, marzo 2018;

- Max Planck Agora: “The Third World Approaches to International law”, Max Planck Institute for Comparative Public Law and International Law, Heidelberg, Germania, marzo, 2018;

- Recent decisions of the International Court of Justice”, Max Planck Institute for Comparative Public Law and International Law, Heidelberg, Germania, marzo 2018;

- Human Rights Discussion group: “Externalization of European asylum and immigration policy and strategic litigation: The example of ND and NT v Spain”, Max Planck Institute for Comparative Public Law and International Law, Heidelberg, Germania, maggio 2018; - Tavola Rotonda: “Diritti umani in Turchia: quale ruolo per il diritto internazionale ed

europeo?”, Società Italiana di Diritto Internazionale e di Diritto dell’Unione europea (SIDI), organizzato dai Gruppi di Interesse SIDI sul Diritto internazionale ed europeo dei diritti umani (DIEDU), sul Diritto internazionale ed europeo delle migrazioni e dell’asilo (DIEMA) e sul Diritto del contenzioso internazionale, Ferrara, giugno 2018;

- XXIII Convegno annuale della Società Italiana di Diritto Internazionale e di Diritto dell’Unione europea (SIDI): “La Codificazione nell’ordinamento internazionale ed europeo”, Ferrara, 7-8 giugno 2018;

- Seminario di approfondimento: “Il processo di ‘comunitarizzazione’ del diritto internazionale privato: riconoscimento delle decisioni in materia civile e commerciale ai sensi del Regolamento (UE) n. 1215 del 12 dicembre 2012”, Università degli Studi di Salerno, luglio 2019;

- Seminario di approfondimento: “Profili normativi del diritto europeo delle successioni”, Università degli Studi di Salerno, luglio 2019.

4.2. Corsi e convegni seguiti come uditore presso l’Università di Pisa:

- Seminario Jean Monnet “After the EU/Turkey Deal: The Situation in Greece” - Lilian Tsourdi (European University Institute e Université Libre de Bruxelles), Osservatorio Diritto Europeo dell’Immigrazione, Dipartimento di Giurisprudenza coadiuvato dal Dipartimento di Scienze Politiche, novembre 2016;

- Seminario Jean Monnet “La tratta di esseri umani e il suo contrasto: il fenomeno, le disposizioni giuridiche, la prassi applicativa” - Marco Borraccetti (Università di Bologna – Campus di Forlì), Osservatorio Diritto Europeo dell’Immigrazione, Dipartimento di Giurisprudenza coadiuvato dal Dipartimento di Scienze Politiche, novembre 2016;

(11)

11 - Seminario Jean Monnet “Legal Avenues for Protected Entry in Europe: Between Theory and Practice” - Christopher Hein (Consiglio Italiano Rifugiati), Osservatorio Diritto Europeo dell’Immigrazione, Dipartimento di Giurisprudenza coadiuvato dal Dipartimento di Scienze Politiche, novembre 2016;

- Seminario Jean Monnet “Mercosur and the Governance of Migration: An Alternative Model?” - Prof. Pablo Ceriani Cernadas (Director of the Centre for Human Rights of the Universidad Nacional de Lanus, Buenos Aires, Argentina; member of the UN Committee on Migrant Workers), Osservatorio Diritto Europeo dell’Immigrazione, Dipartimento di Giurisprudenza coadiuvato dal Dipartimento di Scienze Politiche, novembre 2016;

- “La Brexit: riflessi sulle istituzioni, le politiche esistenti e gli scenari futuri”, Dipartimento di Giurisprudenza, dicembre 2017;

- PRA 2016: “L’abuso del diritto nell’ordinamento dell’Unione europea: principi, giurisprudenza e regole tra livello europeo e diritto statale”, Dipartimento di Giurisprudenza, febbraio 2017 (Progetto di ricerca d’Ateneo finanziato dall’Università di Pisa, Responsabile scientifico: Prof. Antonio M. Calamia);

- Seminario Jean Monnet “EU Migration Law: A critical assessment from the academia Future directions of the EU migration law and policy: critical remarks from a frontline country”, Prof. Alejandro del Valle Gálvez (University of Cadiz, Spain; Jean Monnet Chair on “Immigration and Borders”), Osservatorio Diritto Europeo dell’Immigrazione, Dipartimento di Giurisprudenza coadiuvato dal Dipartimento di Scienze Politiche, marzo 2017;

- Partecipazione al Laboratorio di ricerca “Jean Monnet” per l’analisi di questioni attuali in materia di Diritto europeo dell’immigrazione, finalizzato all’elaborazione di un paper, Osservatorio Diritto Europeo dell’Immigrazione, Dipartimento di Giurisprudenza coadiuvato dal Dipartimento di Scienze Politiche, marzo 2017;

- Seminario Jean Monnet “Regional Migration Law – Not only Europe, Asylum in Latin America and in the Inter-American System of Protection of Human Rights”, Dr. David J. Cantor (University of London, Refugee Law Initiative), Osservatorio Diritto Europeo dell’Immigrazione, Dipartimento di Giurisprudenza coadiuvato dal Dipartimento di Scienze Politiche, aprile 2017;

- “La Carta dei diritti fondamentali e il dialogo tra Corti”, Dipartimento di Giurisprudenza, aprile 2017;

- “Italia, Europa e la sfida della governance migratoria: un confronto tra gli accademici e i pratici”, Tavola rotonda organizzata con la collaborazione scientifica dell’Osservatorio sul Diritto Europeo dell’Immigrazione dell’Università di Pisa e del Gruppo di Interesse sul Diritto Internazionale ed Europeo delle Migrazioni e dell’Asilo (DIEMA) della Società Italiana di Diritto Internazionale e dell’Unione europea (SIDI), ottobre 2017;

- Laboratorio di ricerca applicata – seminario professionalizzante e simulazione del caso X c. Italia sulla cooperazione tra l’Italia e la Libia in materia di immigrazione dinanzi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, 13-25 maggio 2018;

- Ciclo di seminari Jean Monnet “EU Migration Law: A Critical Assessment from The Academia”, seminario Jean Monnet – “The cooperation of Italy with Libya: towards a new

(12)

12 condemnation by the European Court of Human Rights?”, Prof. Violeta Moreno-Lax (Queen Mary University of London, UK; Jean Monnet Chair on “Immigration and Borders”), maggio 2018;

- Giornata di Studi in onore del prof. R. Barsotti: “Diritto Internazionale e sovranità degli Stati”, Università di Pisa, Dipartimento di Giurisprudenza, 07 marzo 2019.

4.3. Seminari ed incontri di studio svolti in qualità di relatore:

- Lisbona, 20-21 settembre 2018. Relazione su: “The Participation of the EU in the United Nations to the Development of the Law of The Sea: Which Role for the EU to the Adoption of a New International Legally-Binding Instrument on the Areas Beyond National Jurisdiction?” in occasione del VII Colloque ordinaire de l’Association Internationale du Droit de la Mer: “Défis Globaux et Le Droit de la Mer”, presso l’Oceanário de Lisboa; - San Ginesio (Macerata), 5-6 ottobre 2018. Relazione su: “L’Unione europea e la

cooperazione organizzata tra Stati: dinamiche interattive tra il processo di integrazione europea e la governance globale”, in occasione dell’Incontro tra dottorandi di ricerca in Diritto Internazionale e Diritto dell’Unione europea, VIII ed. 2018, presso il Centro Internazionale Studi Gentiliani;

- Pisa, 19 dicembre 2018. Relazione su: “L’Unione Europea e i trattati internazionali ‘di nuova generazione’ nella dimensione transnazionale: il caso dell’accordo UE-Canada”, in occasione dell’incontro di studio del Dottorato di ricerca in “Scienze Giuridiche” - Progetto di Ricerca di Ateneo (PRA) 2018-2019 su “Diritto senza Politica. Le forme della produzione giuridica nell’epoca transnazionale” (Dir. Scientifico: Prof. Rolando Tarchi) – e della presentazione della monografia di S. Sassi: “Diritto transnazionale e legittimazione democratica” (Padova, CEDAM, 2018) presso l’Università di Pisa, Dipartimento di Giurisprudenza;

- Pisa, 11 aprile 2019. Relazione su: “L’effetto diretto orizzontale dei principi generali di diritto dell’UE e della Carta dei diritti fondamentali dell’UE”, in occasione dell’incontro di studio del Dottorato di ricerca in “Scienze Giuridiche” - Progetto di Ricerca di Ateneo (PRA) 2018-2019 su “Diritto senza Politica. Le forme della produzione giuridica nell’epoca transnazionale” (Dir. Scientifico: Prof. Rolando Tarchi) – e della presentazione della monografia di C. Amalfitano: “General Principles of the EU Law and the Protection of Fundamental Rights” (Cheltenham, Edward Elgar, 2018), presso l’Università di Pisa, Dipartimento di Giurisprudenza;

- Pisa, 16 maggio 2019. Relazione su “Il ruolo svolto dal Parlamento europeo con riguardo alle violazioni della rule of law negli Stati membri”, in occasione dell’incontro di studio “L’Unione europea e le violazioni della rule of law: strumenti di controllo politico e rimedi giurisdizionali a confronto” del Dottorato di ricerca in “Scienze Giuridiche” - Progetto di Ricerca di Ateneo (PRA) 2018-2019 su “Diritto senza Politica. Le forme della produzione giuridica nell’epoca transnazionale” (Dir. Scientifico: Prof. Rolando Tarchi) - presso l’Università di Pisa, Dipartimento di Giurisprudenza.

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13 5. Soggiorni di ricerca e corsi di perfezionamento durante il triennio di dottorato:

- Da febbraio a maggio 2018: Visiting Research Scholar presso il Max-Planck Institute for Comparative Public Law and International Law, Heidelberg, Germania;

- Dal 18 al 29 giugno 2018: Summer Courses of the Academy of European Law in “Human Rights Law”, European University Institute (EUI) – Academy of European Law - San Domenico di Fiesole (FI);

- Dal 2 al 13 luglio 2018: Summer Courses of the Academy of European Law in “European Union Law”, European University Institute (EUI) – Academy of European Law - San Domenico di Fiesole (FI);

- Dal 7 al 25 gennaio 2019: Winter Courses on International Law (both Public and Private) - Accademia di Diritto Internazionale, Aja, Paesi Bassi. Il corso è stato integrato con la partecipazione – on merit based selection - ad attività seminariali di alta specializzazione (Directed Studies – Prof. M. Arcari & Prof.ssa E. Crawford) e con lo studio teorico-pratico di casi giurisprudenziali di diritto internazionale;

- Da marzo a maggio 2019: Corso di alta formazione specialistica “La protezione dei diritti fondamentali nello spazio giudiziario europeo”, II ed., realizzato nell’ambito delle attività della Cattedra Jean Monnet “Judicial Protection of Fundamental Rights in the European Area of Freedom, Security and Justice” (Dir. Scientifico: Prof. A. Di Stasi), Università degli Studi di Salerno;

- Da maggio a giugno 2019: Corso di perfezionamento - Jean Monnet Module – “Asylum-Seekers Protection Under Evolution/La protezione dei richiedenti asilo: sviluppi e prospettive nell’ordinamento europeo”, II ed., realizzato in collaborazione con l’Osservatorio sullo Spazio Europeo di Libertà Sicurezza e Giustizia (Dir. Scientifico: Prof. A. Di Stasi), Università degli Studi di Salerno.

6. Call for papers svolte durante il triennio di dottorato:

- “Il processo di integrazione europea tra confini e antinomie: nazionalità, immigrazione e identità nazionali”, organizzato dall’Osservatorio sullo Spazio Europeo di Libertà, Sicurezza e Giustizia presso il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Salerno e in collaborazione con il Gruppo di interesse della Società italiana diritto internazionale e dell’Unione europea (SIDI) su “Diritti fondamentali e cittadinanza nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia”. L’abstract inviato è stato selezionato ed è stato finalizzato alla stesura di un paper intitolato “Le frontiere fisiche e le frontiere del diritto dell’Unione europea nei territori d’oltremare e negli altri territori speciali: limite o opportunità per l’integrazione europea?”. Il paper inviato è stato selezionato ed è stato pubblicato su Freedom, Security & Justice: European Legal Studies, 2017, n. 3, pp. 147-167;

- “Second Annual International and comparative disaster law essay contest” in collaborazione congiunta tra l’International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies (IFRC), American Society of International Law Disaster Law Interest Group (ASIL DLIG), Jean Monnet Module on “International and EU Law” presso l’Università Roma Tre e

(14)

14 dall’International Disaster Law Project (IDL) delle Università di Bologna, Scuola Superiore Sant'Anna, Roma Tre e Uninettuno;

- “Défis Globaux et le Droit de la Mer” - VII Colloque ordinaire de l’Association Internationale du Droit de la Mer (AssIDMer) - organizzato dall’Università di Porto, Università di Lisbona e l’UiT the Arctic University of Norway, con i rispettivi Dipartimenti di Diritto e il JCLOS, 20 - 21 settembre 2018. Il draft paper inviato è stato selezionato ed è stato finalizzato alla stesura di un paper intitolato “The EU and the UN Legally-Binding Instrument on the Areas Beyond National Jurisdiction”. Il paper è stato selezionato per la pubblicazione M.C. Ribeiro, F.L. Bastos, T. Henriksen (eds.), Global Challenges and the Law of the Sea, Berlin, Springer, 2020 (in corso di pubblicazione);

- “Yearbook of International Disaster Law” - Inaugural Issue, 2018, No. 1 - Brill/Nijhoff Publisher. L’abstract inviato è stato selezionato ed è stato finalizzato alla stesura di un paper intitolato “Disasters and Climate Change in the Overseas Countries and Territories and Outermost Regions: The role of the EU’s Disaster Management Tools”. Il paper inviato è stato accettato ed è stato pubblicato su Yearbook of International Disaster Law, 2018, No. 1, pp. 281-304.

7. Elenco delle pubblicazioni durante il triennio di dottorato: • Articoli:

- “Le frontiere fisiche e le frontiere del diritto dell’Unione europea nei territori d’oltremare e negli altri territori speciali: limite o opportunità per l’integrazione europea?”, in Freedom, Security & Justice: European Legal Studies, 2017, No. 3, pp. 147-167;

- “The Renewed Italian-Libyan Co-Operation on Irregular Migration: Some Remarks on a Possible Italian Responsibility and on the Guarantees to Adopt in Order to Prevent Such Risk”, in Working Papers on European Migration Law - Observatory on European Migration Law - 2018, No. 6, Pisa ( http://immigrazione.jus.unipi.it/wp-content/uploads/2018/08/Riccardi-Italian-Libyan-Cooperation.pdf) pp. 1-21;

- “Disasters and Climate Change in the Overseas Countries and Territories and Outermost Regions: The Role of the EU’s Disaster Management Tools”, in Yearbook of International Disaster Law, Brill Nijhoff, 2018, No. 1, pp. 281-304;

- “Il primo parere consultivo della Corte europea dei diritti dell’uomo tra maternità surrogata e genitorialità ‘intenzionale’: il possibile impatto nell’ordinamento giuridico italiano”, in Freedom, Security & Justice: European Legal Studies, 2019, No. 2, pp. 160-183;

- “The EU and the UN Legally-Binding Instrument on the Areas Beyond National Jurisdiction”, in M. C. Ribeiro, F. L. Bastos, T. Henriksen (eds.), Global Challenges and the Law of the Sea, Berlin, Springer, 2020 (in corso di pubblicazione);

- “Tra Diritto Internazionale e dell’Unione europea: il Diritto Transnazionale quale nuova ipotesi metodologica”, in Lo Stato, 2020, n. 14 (in corso di pubblicazione).

(15)

15 8. Attività di supporto alla didattica: Attività di collaborazione e tutoraggio presso le cattedre di Diritto internazionale, Diritto dell’Unione europea e Diritto internazionale privato del Dipartimento di

Giurisprudenza dell’Università di Pisa.

Battipaglia (SA), 27/04/2020

Firma Dottorando

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