Fig.27 - National Library of Australia
‐ CLASSIFICAZIONE TIPOLOGICA DELLE BIBLIOTECHE
Come già detto in precedenza, la biblioteca è una raccolta organizzata e dinamica di libri e altri documenti, posti in un edificio specifico e tali da costituire una documentazione e un sistema di informazioni ad uso degli utenti.
Lo svolgimento delle funzioni peculiari, di conservazione e diffusione del sapere, viene esplicato in modo diverso a seconda della missione specifica dell’istituto, del volume del patrimonio librario e del bacino di utenza. A questo proposito è possibile individuare varie tipologie:
‐ biblioteche nazionali: hanno il compito di essere memoria storica dei paesi che le costruiscono catalogando e immagazzinando tutte le pubblicazioni presenti sul territorio nazionale e promuovendo l’organizzazione e la gestione dei servizi bibliotecari nazionali (figura 27).
Solitamente l’accesso è riservato a motivo di studio, ricerca e approfondimento e solo in rarissimi casi alla divulgazione; lo stoccaggio
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di documenti avviene prevalentemente a deposito chiuso.
Per il loro specifico ruolo istituzionale le biblioteche nazionali sono gravate dal problema dell’aumento esponenziale del patrimonio documentario e dalla sempre crescente complessità delle mansioni svolte, sempre più difficili da gestire in un unico luogo e nello stesso edificio. Le funzioni della biblioteca nazionale possono così essere suddivise in più sedi distaccate, in modo da formare un sistema articolato di nodi facenti capo ad una sede centrale.
‐ biblioteche universitarie: sono di supporto agli istituti cui fanno riferimento, sono funzionali ai corsi di studio e ai programmi di ricerca e possono essere viste come veri e propri centri di apprendimento.
Strettamente legate alle attività di ricerca, didattica e formazione diventano dei centri nodali della gestione delle risorse informatizzate (figura 28).
Negli ultimi anni questi organismi hanno subito dei cambiamenti
profondi dovuti all’aumento della popolazione studentesca, alla crescita vertiginosa della produzione editoriale ed alla diffusione delle nuove tecnologie dell’informazione.
Tra i paesi che da sempre hanno investito sulle biblioteche universitarie vi sono gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, dove solitamente la biblioteca è il cuore pulsante del campus ed è spesso accolta in edifici di particolare rilievo storico o architettonico.
- biblioteche specializzate: sono solitamente accessibili ad un pubblico ristretto di studiosi o a determinate categorie di utenti ed alle funzioni consuete affiancano attività di ricerca e promozione inerenti al loro campo di interesse (Figura 29).
Fig.29 - Biblioteca dell’Abbazia di Mount Angel, A. Aalto.
Fig.30 - biblioteca centrale di Amsterdam,la biblioteca pubblica più grande d’Europa
- biblioteche scolastiche: sono di supporto all’attività didattica e hanno un’importante funzione pedagogica, sono in funzione dell’età e delle esigenze degli studenti della scuola.
- biblioteche pubbliche: sono destinate prevalentemente alla promozione e alla divulgazione della cultura dell’informazione e devono soddisfare le esigenze dei cittadini di istruzione, informazione, sviluppo personale, svago e uso creativo del tempo libero.
Svolgono un ruolo sociale più capillare rispetto ai precedenti tipi, ed oltre al tradizionale compito di fornire un sistema organizzato di percorsi bibliografici, forniscono servizi particolari di pubblica utilità, organizzano una documentazione di storia locale e si configurano come un polo per iniziative culturali (Figura 30).
Presupposti fondamentali affinché la biblioteca pubblica possa svolgere il proprio ruolo in seno alla comunità sono la libertà di accesso a tutti, la gratuità dei servizi fondamentali, l’indipendenza dell’informazione e documentazione offerta, il mantenimento di uno stretto legame con il contesto di riferimento.
A seconda del bacino di utenza e della loro ampiezza le biblioteche pubbliche si articolano in varie tipologie, spesso cooperanti in sistemi capaci di offrire servizi condivisi come il prestito interbibliotecario ed il catalogo unico.
Indipendentemente alla denominazione ufficiale che possono avere, dovuta all’ente pubblico al quale fanno capo, è possibile individuare:
biblioteche di centro sistema, decentrate, di quartiere o semplici punti di lettura.
Gli elementi fondamentali da considerare nello studio di una biblioteca sono il libro ed il lettore.
Il modo in cui si svolge la consultazione e la posizione del libro rispetto al luogo di lettura determinano il tipo di biblioteca; ciò induce a classificare la biblioteca in base a due distinti criteri:
1‐ alle modalità di consultazione dei libri da parte del lettore
consultazione interna immediata
consultazione interna dietro richiesta
consultazione esterna, concessa dietro richiesta di prestito
2‐ alla posizione del deposito dei libri rispetto al luogo di lettura
Fig. 31 - Magazzino libri nella sala di lettura - Biblioteca Pubblica di New York