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Prima Lettura. Seconda Lettura

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Academic year: 2022

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II Domenica di Avvento – 6 Dicembre 2020 anno B Liturgia delle ore - II settimana

#tessitoridifraternità

Prima Lettura

Dal libro del profeta Isaìa Is 40, 1-5.9-11

«Consolate, consolate il mio popolo – dice il vostro Dio –.

Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che la sua tri- bolazione è compiuta, la sua colpa è scontata, perché ha ricevuto dalla mano del Signore il doppio per tutti i suoi pec- cati». Una voce grida: «Nel deserto preparate la via al Si- gnore, spianate nella steppa la strada per il nostro Dio.

Ogni valle sia innalzata, ogni monte e ogni colle siano ab- bassati; il terreno accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in vallata. Allora si rivelerà la gloria del Signore e tutti gli uomini insieme la vedranno, perché la bocca del Signore ha parlato». Sali su un alto monte, tu che annunci liete notizie a Sion! Alza la tua voce con forza, tu che an- nunci liete notizie a Gerusalemme. Alza la voce, non teme- re; annuncia alle città di Giuda: «Ecco il vostro Dio! Ecco, il Signore Dio viene con potenza, il suo braccio esercita il dominio. Ecco, egli ha con sé il premio e la sua ricompensa lo precede. Come un pastore egli fa pascolare il gregge e con il suo braccio lo raduna; porta gli agnellini sul petto e conduce dolcemente le pecore madri».

Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio

Salmo Responsoriale Dal Salmo 84(85)

R. Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore: egli annuncia la pace per il suo popolo, per i suoi fedeli. Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme, perché la sua gloria abiti la nostra terra. R/.

Amore e verità s’incontreranno, giustizia e pace si bace- ranno. Verità germoglierà dalla terra e giustizia si affaccerà dal cielo. R/.

Certo, il Signore donerà il suo bene e la nostra terra darà il suo frutto; giustizia camminerà davanti a lui: i suoi passi tracceranno il cammino. R/.

Seconda Lettura

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi 2Pt 3, 8-14

Una cosa non dovete perdere di vista, carissimi: davanti al Signore un solo giorno è come mille anni e mille anni come un solo giorno. Il Signore non ritarda nel compiere la sua promessa, anche se alcuni parlano di lentezza. Egli invece è magnanimo con voi, perché non vuole che alcuno si per- da, ma che tutti abbiano modo di pentirsi. Il giorno del Si- gnore verrà come un ladro; allora i cieli spariranno in un grande boato, gli elementi, consumati dal calore, si dissol- veranno e la terra, con tutte le sue opere, sarà distrutta.

Dato che tutte queste cose dovranno finire in questo mo- do, quale deve essere la vostra vita nella santità della con- dotta e nelle preghiere, mentre aspettate e affrettate la venuta del giorno di Dio, nel quale i cieli in fiamme si dis- solveranno e gli elementi incendiati fonderanno! Noi infatti, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali abita la giustizia. Perciò, carissimi, nell’attesa di questi eventi, fate di tutto perché Dio vi trovi in pace, senza colpa e senza macchia.

Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio INTRODUZIONE ALLA LITURGIA

La Parola di Dio di questa domenica è un canto alla clemenza e alla pazienza di Dio. Egli non ha gioia più grande che di ricondurre all’ovile, presso di lui, il popolo dei peccatori: non accetta che qualcuno si perda. Egli invia suo

Figlio, per aprire agli uomini «il cielo nuovo e la terra nuova». Giovanni Battista ci spinge ad accorrere a Cristo, per essere purificati dal dono del suo Spirito.

PAROLAGUIDA: PREPARARE

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Parrocchia Santa Lucia II Domenica di Avvento

Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!

Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!

Alleluia

† Vangelo

Dal vangelo secondo Marco Mc 1, 1-8

Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio. Come sta scritto nel profeta Isaìa: «Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via. Voce di uno che gri- da nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri», vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.

Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele sel- vatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».

Parola del Signore. Lode a te o Cristo

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili.

Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra sal- vezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo.

Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto.

Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.

Credo nello Spirito Santo,

che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Fi- glio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.

Credo la Chiesa,

una, santa, cattolica e apostolica. Professo un solo battesi- mo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen

FACCIAMOTACERELEPAROLEPERASCOLTARELA PAROLA

«Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali».

Mc.1,7 Giovanni non vuole legare la gente a se stesso: quanto è bello questo atteggiamento e quanto è importante! Giovanni sa di essere un povero, un piccolo e sa che agli altri può donare soltanto la fede in un Altro, la speranza in un Altro.

Giovanni ha quasi paura che la gente faccia di lui il motivo della fede e allora dà chiaro l’avvertimento: “dopo di me viene un altro!”.

Così deve comportarsi la Chiesa, così deve comportarsi il cristiano. Portare la gente alla Chiesa non significa attirarla a noi, legarla a noi. E chi siamo noi?

No! Attirare alla Chiesa, significa condurre a Cristo.

Quando c’è fede in Dio, basta poco per fare del bene; ma quando non c’è fede anche l’apostolato più raffinato è uno sforzo ridicolo, perché non conduce a Cristo.

Mi sembra opportuno ricordare una espressione di Madre Teresa di Calcutta: “Noi dobbiamo essere come il vetro: il vetro più è vetro e meno si vede. Così dobbiamo essere noi: dobbiamo essere umili per lasciar vedere Gesù in noi”.

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AVVISI COMUNITARI

1. Lunedì 7 Benedizione delle mamme in “dolce attesa” e dei bambini nel grembo materno,

alle ore 19.00 durante la s.messa in onore della B.V.Maria Immacolata 2. Martedì 8 Solennità dell’Immacolata, le ss.messe saranno quelle festive:

19.00 – 8.00 – 9.00 – 10.00 – 11.00 – 12.15 – 17.00 (in italiano) – 19.00 3. Venerdì 11 Memoria della B.V. di Guadalupe, vero cardine spirituale del Centro e Sud America, la s.messa

delle ore 18.00 sarà caratterizzata dall’esposizione della sacra immagine e da canti liturgici tradizionali.

4. Sabato 12 Durante la s.messa delle ore 11.00, riceveranno il sacramento della cresima 10 ragazzi. La celebrazione sarà presieduta da S.E. mons. Valentino Di Cerbo, vescovo emerito di Alife - Caiazzo 5. Domenica 13, Festa di Santa Lucia. Solenne concelebrazione alle ore 19.00, presieduta da S.E. mons. Paolo Ricciardi,

vescovo ausiliare di Roma , delegato della pastorale Sanitaria PREGHIERA DEI FEDELI

Fratelli e sorelle, invochiamo Dio Padre, datore di ogni bene, perché ci sostenga nella fede e ci disponga ad accogliere con gioia la venuta del Salvatore. Preghiamo insieme e di- ciamo: Venga, Signore, il tuo regno di giustizia e di pace.

Per la Chiesa diffusa nel mondo, perché nel suo cammino incontro al Messia annunciato da Giovanni Battista testi- moni l’amore di Dio, Padre di tutti. Preghiamo.

Per i popoli che ancora non conoscono il Vangelo, perché l’amore fraterno e la testimonianza dei cristiani suscitino in loro il desiderio di conoscere e di seguire Gesù Cristo, unico Salvatore del mondo. Preghiamo.

Per tutti gli uomini, perché gli egoismi, le chiusure e gli interessi di parte cedano il posto all’accoglienza e alla fra- ternità. Preghiamo.

Per i poveri, gli oppressi, gli sfruttati, perché la loro causa sia riconosciuta e promossa da chi opera per una società aperta e solidale. Preghiamo.

Per noi qui presenti, perché nell’attesa del Signore ci con- vertiamo nel profondo del cuore e orientiamo le nostre scelte al bene di tutti. Preghiamo.

O Padre, fonte della vita, ricolmaci del tuo santo Spirito per- ché il nostro impegno evangelico annunci il sorgere dei nuovi cieli e della nuova terra. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

Ci sono momenti della nostra vita in cui ci pare di essere in un vicolo cieco,

in una strada senza via d’uscita.

Imbottigliati nella nostra sofferenza, lacerati dai nostri errori, portiamo il peso degli sbagli commessi

e la sensazione dolorosa di aver tradito la tua amicizia.

Ed è con sorpresa che scopriamo di non essere abbandonati a noi stessi, ai nostri peccati, alla nostra debolezza.

Tu, Signore Gesù, ci vieni incontro, ci raggiungi nel nostro smarrimento,

porti consolazione e misericordia nella nostra esistenza frantumata.

Ma ci chiedi anche di fare la nostra parte, di liberarci da tutto ciò che impedisce il nostro incontro con te, di prepararti un cuore disposto a cambiare, di smussare gli ostacoli più significativi:

il nostro orgoglio, una pigrizia inveterata, l’ostinato attaccamento a comportamenti

che rovinano i nostri giorni.

È la voce del Battista, oggi, che grida l’annuncio della tua venuta ed esorta a raddrizzare i sentieri storti dell’avidità, dell’egoismo, della superbia, a colmare i burroni provocati dal privilegio e dall’ingiustizia, dall’insensibilità e dalla vendetta,

perché tu possa arrivare e trasformarci.

Dio ci viene incontro per trasformare la nostra vita.

Accogliamo l’invito a cambiare, a prendere sul serio il grido del Battista.

Prepariamo la strada a Colui che ci visita ogni giorno.

Il Signore vi benedica, vi custodisca e vi doni la sua pace.

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La corona d’avvento

Durante la preghiera ricordati di accendere le candele della corona. Dopo averle accese potrai dire questa pre- ghiera in aggiunta a quelle che farai dopo:

O Padre, per bocca del Battista,

ci chiedi un battesimo di conversione per il perdono dei peccati.

Cristo, la luce del mondo, è venuto a portare il fuoco della misericordia.

Inonda l’umanità con la luce della sua nascita e con la forza dello Spirito di novità:

allontana le tenebre dal cuore, riempici del suo fulgore e sul nostro orizzonte risplenda solo lui, la luce gioiosa, l’eterno splendore del Padre, il santo ed immortale Gesù Cristo,

Signore nei secoli dei secoli. Amen.

Parrocchia Santa Lucia II Domenica di Avvento

UN SEMPLICE SUSSIDIO PER NON PERDERE L’ALLENAMENTO ALLA PREGHIERA

AL MATTINO

Ti adoro mio Dio e ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questa notte. Ti offro le azioni della giornata: fa che siano tutte secondo la tua santa volontà e per la maggior tua gloria.

Preservami dal peccato e da ogni male. La tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari. AMEN

ALLA SERA

Ti adoro mio Dio e ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questo giorno. Perdonami il male che oggi ho commesso e, se qualche bene ho compiuto, accettalo. Custodiscimi nel riposo e liberami dai pericoli. La tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari. AMEN

PREGHIERA DELL’ANGELUS

Al mattino, luce di sole che illumina il nostro cammino; a mezzogiorno, forza del nostro lavoro;

al tramonto, serena nostalgia dei cieli ai quali siamo avviati.

L’Angelo del Signore portò l’annuncio a Maria. Ed ella concepì per opera dello Spirito Santo… Ave, o Maria Ecco l’ancella del Signore. Sia fatto di me secondo la tua parola…. Ave, o Maria

E il Verbo si è fatto carne. Ed ha abitato fra noi … Ave, o Maria

Prega per noi santa Madre di Dio. E saremo degni delle promesse di Cristo Preghiamo:

infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre, tu, che nell’annuncio dell’angelo ci hai rivelato l’incarnazione del tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce guidaci alla gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore. Amen Tre Gloria al Padre.

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Incontro di condivisione familiare (20/30 min.) Prima di iniziare

- Preparare una candela che sarà adoperata solo per questi momenti.

- Scegliere un’ora adatta per tutti; spegnere le fonti di distrazione come il telefonino.

- Scegliere un luogo della casa in cui sia possibile stare seduti in cerchio e guardarsi, per esempio attorno a un tavolo o sui divani in cerchio, personalizzando l’ambiente di modo che ci sia un’atmosfera raccolta e calda.

- Si può mettere un segno della fede, come una Bibbia o un’icona o un crocifisso, e si possono disporre dei fiori o qualche altro abbellimento.

COME PROCEDERE

1. INIZIO

a. Si accende la candela al centro.

b. Si fa tutti insieme il segno della croce dicendo: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

2. CONDIVISIONE

a. Si condivide un sentimento positivo della settimana (introduce brevemente il momento uno dei genitori). Per primi condividono i genitori, poi i figli. La condivisione ha questo stile: questa settimana sono stato contento quando… un momento bello è stato quando… ho provato gioia/serenità/speranza quando…

b. Si condivide un sentimento negativo della settimana. Per primi condividono i genitori, poi i figli. La condivisione ha questo stile: questa settimana sono stato triste quando… un momento brutto è stato quando… ho provato paura/ansia/

rabbia quando…

3. ASCOLTO

a. Si legge il brano proposto (può farlo un figlio in grado di leggere scorrevolmente).

Il terzo simbolo del presepe sono i pastori e i magi

“C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facen- do la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce.

I pastori poi se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro” (Lc 2,8-9.20).

“Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano:

«Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stel- la, e siamo venuti per adorarlo»” (Mt 2,1-2).

Questi personaggi, così diversi tra loro, sono il simbolo di tutte le perso- ne che incontrano Gesù: i pastori erano le persone più povere e umili, mentre i magi erano degli stranieri ricchi e sapienti.

I pastori ricevono l’annuncio degli angeli, i magi vedono la stella cometa, ma tutti si mettono in cammino verso la grot- ta. I pastori non devono camminare molto, perché erano vicini a Betlemme; i magi, invece, partono da un paese lonta- no e ci mettono tanto tempo per arrivare, ma alla fine giungono a incontrare Dio fatto uomo. I pastori e i magi ci dicono che ognuno di noi, grande o piccolo, vicino o lontano, ricco o povero, può mettersi in cammino verso Gesù.

MOMENTO DELLA LUCE _ 1

Terza settimana 7 - 12 Dicembre

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Parrocchia Santa Lucia II Domenica di Avvento

b. Si risponde uno per volta alla domanda. Per primi condividono i genitori, poi i figli.

Domanda: In famiglia siamo tutti diversi: cosa mi piace della diversità di ciascuno?

4. PREGHIERA

a. Un genitore introduce un breve momento di preghiera silenziosa che ciascuno farà per sé: facciamo un momento di silenzio, nel quale preghiamo gli uni per gli altri e per...

b. Al termine del silenzio, il genitore inizia: Padre Nostro… e tutti pregano il Padre Nostro.

5. CONCLUSIONE

a. Si fa tutti insieme il segno della croce dicendo: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

b. Poi un genitore fa un piccolo segno di croce sulla fronte degli altri membri della famiglia, dicendo: Dio ti benedica…

c. Si spegne la candela.

N.B. è importante che la condivisione sia fatta sempre prima dai genitori e in modo autentico e personale, non concen- trandosi tanto sulle idee (io penso che…), ma piuttosto sulle emozioni (mi sono sentito così…) e i vissuti che le hanno generate (…quando mi è successo questo). La condivisione dei genitori dà il tono a quella dei figli, che la imitano, sen- za bisogno di spiegare prima come si fa. Non è quindi un momento “per i figli” ma per tutta la famiglia. Non è un mo- mento in cui i genitori devono insegnare o spiegare qualcosa a parole. La potenzialità educativa sta nel fatto di vivere tutti insieme una condivisione del cuore. Nella condivisione è essenziale provare ad ascoltare quello che l’altro vuole dire, accogliendolo con semplicità, senza sminuirlo né enfatizzarlo, senza criticare né replicare.

Da questo schema essenziale in 5 punti non è opportuno togliere qualcosa. A seconda delle necessità della settimana o delle abitudini familiari, invece, potete aggiungere liberamente degli elementi nuovi: per esempio un simbolo partico- lare, una canzone o un canto religioso (all’inizio e/o alla fine), oppure delle preghiere spontanee (al punto 4 prima del Padre Nostro), oppure un momento in cui ci si chiede perdono per qualcosa, un momento in cui ci si ringrazia per qual- cosa, ecc. Per prepararvi a organizzare e vivere il “Momento della luce”, potete guardare un breve video che trovate sul canale YouTube dell’Ufficio catechistico di Roma: https://youtu.be/_Js5rW5TVW4 Vi auguriamo un buon Avvento 2020: siamo sicuri che il Signore è con noi anche in questo tempo così difficile!

MOMENTO DELLA LUCE _ 2 Terza settimana 7 - 12 novembre

“Il mirabile segno del presepe, così caro al popolo cristiano, suscita sempre stupore e meraviglia”: inizia così la

Lettera apostolica Admirabile signum sul significato e il valore del presepe.

IL PRESEPE, ATTO DI EVANGELIZZAZIONE DA RISCOPRIRE

“Rappresentare l’evento della nascita di Gesù - si legge nel testo - equivale ad annunciare il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia”. “Mentre contempliamo la scena del Natale - scrive il Papa - siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall’umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo. E scopriamo che Egli ci ama a tal punto da unirsi a noi, perché anche noi possiamo unirci a Lui. Con questa Lettera vorrei sostenere la bella tradizione delle nostre famiglie, che nei giorni precedenti il Natale preparano il presepe. Come pure la consuetudine di allestirlo nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ospedali, nelle carceri, nelle piazze... È davvero un esercizio di fantasia creativa, che impiega i materiali più disparati per dare vita a piccoli capolavori di bellezza. Si impara da bambini: quando papà e mamma, insieme ai nonni, trasmettono questa gioiosa abitudine, che racchiude in sé una ricca spiri- tualità popolare. Mi auguro che questa pratica non venga mai meno; anzi, spero che, là dove fosse caduta in disuso, possa essere risco- perta e rivitalizzata.

Questo è il tempo per dare sfogo alla creatività, ma ricordatevi …

… li dove farete il presepio, quello sarà il vostro angolo bella della casa

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Vangelo a fumetti per i bambini dell’oratorio

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Parrocchia Santa Lucia II Domenica di Avvento

Vangelo a fumetti per i bambini dell’oratorio

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IMMACOLATA CONCEZIONE della Beata Vergine Maria

Martedì 8 dicembre si celebrerà la solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. In vista della giornata, la diocesi di Roma invita a pregare la Vergine Maria a casa propria:

di seguito è riportata la preghiera di affidamento a Maria prepa- rata per l’occasione.

«Come sapete la festa dell’Immacolata Concezione è molto senti- ta dagli italiani e in particolare da noi romani – scrive il cardinale vicario Angelo De Donati – , soprattutto dai nostri genitori e dai nostri nonni. Allora vi proponiamo per l’8 dicembre di rivolgere una preghiera di affidamento a Maria: in unione con Papa Francesco preghiamo per noi, per le persone che abitano nella nostra città, per la fine della pandemia. Ci mettiamo tutti sotto il manto della Madonna e insieme a lei ci stringiamo al Signore: sentiremo cre- scere la fraternità con tutti e si rinnoverà la forza per stare in piedi e andare avanti».

Durante la giornata di martedì prossimo, comunque, i francescani della parrocchia dei Santi XII Apostoli assicurano come di consueto la loro presenza nei pressi della colonna di piazza Mi- gnanelli, a ridosso di piazza di Spagna, per quanti vorranno recarsi a rendere un omaggio spon- taneo alla Vergine Maria. I primi saranno, come sempre, i Vigili del fuoco, in onore dei 220 colle- ghi che l’8 dicembre del 1857 inaugurarono il monumento: alle 7.30 del mattino saliranno fino in cima per deporre la propria ghirlanda di fiori sul braccio della Madonna. La colonna di marmo ci- pollino è alta 12 metri ed è stata progettata dall’architetto Luigi Poletti; sulla sommità svetta la statua mariana in bronzo realizzata dallo scultore Giuseppe Obici.

«È importante che i Vigili del fuoco possano compiere questo gesto davvero a nome di tutta la città – riflette il parroco della basilica di piazza Santi Apostoli frate Aniello Stoia –, un gesto che si carica di attesa. Chiediamo alla Vergine di intercedere perché possiamo essere liberati da questa situazione, e tornare a vivere in serenità con i nostri cari. È bene rimanere in casa e non assembrarsi nei pressi del monumento, ma se comunque qualcuno si trovasse a passare, noi francescani garantiamo la nostra presenza e una benedizione da lontano».

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Parrocchia Santa Lucia II Domenica di Avvento

AFFIDAMENTO DELLE FAMIGLIE A MARIA

(testo ispirato a Evangelii Gaudium,286)

A TE, O MARIA,

Madre della Chiesa e Regina della famiglia, affidiamo la nostra famiglia

in questo tempo di attesa del Natale.

Tu vedi le nostre gioie e le nostre speranze, le nostre tristezze e le nostre paure.

Tu, che hai trasformato una stalla per animali nella casa per Gesù,

con alcune povere fasce e una montagna di tenerezza, aiutaci ad accoglierlo nella semplicità della nostra casa.

Tu, che sei la piccola serva del Padre che esulta nella fede, aiutaci ad elevare a Dio la nostra lode

e il nostro ringraziamento.

Tu, che sei l’amica sempre attenta,

fa’ che non venga mai a mancare il vino della Gioia nella nostra vita.

Tu, che sei stata trafitta dal dolore della croce, comprendi tutte le nostre pene.

Quale madre di tutti,

sei luce di speranza anche nei tempi bui;

sei la missionaria che si avvicina a noi per accompagnarci nella vita,

aprendo i nostri cuori alla fede con il tuo affetto materno.

Come una vera madre, cammina con noi, canta con noi, ed effondi incessantemente in noi

la vicinanza dell’amore di Dio.

Ti affidiamo i nonni, le persone anziane, i malati.

Ti affidiamo gli sposi, i genitori, i figli.

Ti affidiamo i giovani, i ragazzi, i bambini.

Ti affidiamo chi è nel dolore e nel lutto.

Ti affidiamo i poveri e chi è solo.

Siamo certi che, con la tua presenza di madre, la nostra casa sarà sempre ricolma di fiducia

e potrà essere una piccola chiesa, dove riconoscere sempre la presenza di Dio.

AVE MARIA, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen

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ORARIO SS.MESSE :

FERIALI: 8.00 –9.00 – 11.00 – 18.00 (ore 19.00 durante l’ora legale)

FESTIVI: 19.00 – 8.00 – 9.00 – 10.00 – 11.00 – 12.15 – 17.00 (in spagnolo) – 19.00 PREGHIERA DEL ROSARIO: ogni giorno mezz’ora prima della s.messa vespertina ADORAZIONE EUCARISTICA: ogni giovedì ore 9.30 - 11.00 e ore 16.30 - 18.00

CONFESSIONI: nei giorni FERIALI : ore 9.00 – 11.00 e 17.00 – 19.00 nei giorni FESTIVI: durante tutte le ss.messe

La domenica un sacerdote sarà disponibile per le confessioni in ufficio parrocchiale LA CHIESA È APERTA: dalle ore 7.45 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.45

SOSTENERE LA CARITAS E LA CHIESA PARROCCHIALE

Questo anno di pandemia ha segnato profondamente il nostro territorio, la crisi sociale, legata al blocco di tante attività, ha creato molte nuove povertà.

La nostra comunità, anche se ha sospeso la mensa dei poveri, ha continuato a dare cibo ogni giorno a chi si è presentato alla porta della canonica, a distribuire pacchi viveri ogni 15 giorni: pur essendo enormemente diminuiti gli introiti.

Per poter garantire la continuità dell’attività di assistenza e mantenere le strutture parrocchiali, vi chiediamo di contribuire alle nostre necessità in diversi modi.

• Con l’adesione al progetto “Carrello sospeso” presso il Supermercato Carrefour di via Monte Pertica, il Supermercato ViVo di via Timavo, il Supermercato ViVo di viale Angelico e il Supermercato Tigre di viale Angelico; i prodotti acquistati altrove, possono essere portati anche in parrocchia, presso la cappella di S.Lucia c’è il paniere della carità.

• Con le offerte nelle cassette della chiesa: accendendo il lumino e mettendo anche una piccola offerta contribuite al mantenimento della chiesa.

• Per chi preferisce dare un contributo in denaro. Si può lasciare il contributo in sacre- stia oppure tramite bonifico.

L’IBAN del conto corrente della Parrocchia è: PARROCCHIA S. LUCIA Bcc : Iban IT66H0832703399000000019416

Unicredit - Iban: IT 69 I 02008 05133 000005263804

Vi ringraziamo anticipatamente per la vostra generosità.

INFORMAZIONI UTILI

sulla vita parrocchiale

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