“Valutazione, mediante piattaforma robotica, della funzionalità dell’arto anteriore prima e dopo ischemia cerebrale focale nel topo”
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Ringraziamenti
Innanzitutto desidero ringraziare calorosamente il Prof. Matteo Caleo poiché è stato, ed è tuttora, una guida indispensabile che mi ha introdotto nel vero mondo della ricerca sperimentale, mi ha sempre dato fiducia e non mi ha mai fatto mancare i suoi incoraggiamenti e i suoi preziosissimi consigli. Aver lavorato con una persona di un simile valore umano e professionale è stato un privilegio impagabile. Grazie davvero.
Ringrazio, inoltre, il Prof. Maurizio Cammalleri e il Prof. Mario Pellegrino perché per me sono stati non solo dei validissimi docenti ma anche degli esempi fondamentali che mi hanno accompagnato in gran parte della mia carriera universitaria.
I miei più cari ringraziamenti vanno poi al Dott. Marco Mainardi, per la pazienza che ha avuto nel farmi da mentore in tutte le attività di laboratorio, ma soprattutto per tutte le sue ramanzine e per le chiacchierate fatte insieme… da lui ho imparato tantissimo, come scienziata e come persona.
Ringrazio affettuosamente la Dott.sa Laura Gianfranceschi per avermi insegnato, con tutta la sua esperienza e la sua energia incomparabile, ad approcciarmi al campo neuroetologico in modo pratico, personale e flessibile.
Insieme a loro, ringrazio di cuore tutto il gruppo dell’Istituto di Neuroscienze del CNR per avermi accolto con simpatia e amicizia e avermi fatto sentire “una di loro” fin dal primo momento; in particolare vorrei ringraziare Eleonora con la quale ho instaurato fin da subito uno splendido rapporto di amicizia e lavoro.
Un doveroso ringraziamento va al Prof. Silvestro Micera e al suo gruppo della Scuola Superiore S. Anna: il Dott. Alessandro Panarese e l’Ing. Alessio Ghionzoli,
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lavorare con loro è stata un’esperienza unica, stimolante e sempre piacevole. Fra loro, si merita un ringraziamento speciale il mio impareggiabile compagno di lavoro, nonché “affamatore di topi”, Stefano Lai che con la sua ironia e la sua dolcezza ha saputo essere non solo un collega insostituibile ma anche un amico e compagno metallaro assolutamente impareggiabile.
Non ho parole per esprimere tutta la gratitudine che provo verso i miei genitori, Moreno e Maria, i due pilastri incrollabili di tutta la mia vita che hanno sempre creduto in me, nelle vittorie più grandi e nei momenti più bui, quando per me non c’erano altri appigli se non loro. Vi voglio bene… scusate se sono un disastro a dimostrarlo.
Grazie anche a tutti i miei parenti, vicini e lontani: ai miei amatissimi nonni, Rosanna, Bruno e Marisa, ai miei zii Marinora e Marcello e al mio cuginaccio Alessandro.
Desidero ringraziare di cuore i miei impagabili compagni di Università con i quali ho affrontato lezioni, esami ma anche indimenticabili serate a zonzo per i pub di Pisa… perciò grazie a Marta, Giuseppe Cuomo (BASE), Giuseppe “Spongebob”
De Vito, Attilio, Elisabetta, Emanuela e tutti gli altri.
Un ringraziamento sentitissimo ai miei amici di sempre: Sakura e Alessio, due persone eccezionali che nel loro modo unico mi sono sempre stati accanto; grazie alla Monica, per tutte le avventure vissute insieme, per il suo affetto e per la sua carica inesauribile. Grazie anche a Donato, Martina, Francesco e Alex per l’amicizia che mi hanno dimostrato in tutti questi anni.
Grazie alle mie coinquiline che hanno reso indimenticabile la mia permanenza a Pisa: la dolcissima Martina, Arianna, Caterina e Giulia nonché la mia insostituibile
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compagna di stanza e sorellina adottiva Sonia, una ventata di energia e buonumore dalla bella Sicilia.
Concludo con un ringraziamento speciale che voglio fare a mio zio Stefano, per il suo affetto, che riesce a dimostrarmi sempre nel suo modo unico e inibitabile, ma anche perché per me è un esempio ineguagliabile di forza al quale mi ispirerò sempre. Questa tesi… tutto il mio lavoro futuro, li dedico soprattutto a lui.
Grazie zio.
Tutti voi avete il mio affetto più sincero… grazie di cuore.