Conclusioni
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Conclusioni
L’intento di questo lavoro era il mettere in evidenza come per individuare l’assetto strategico di un’impresa sia necessario l’impiego di due concetti fondamentali: il concetto di “area strategica d’affari” e il concetto di
“combinazione prodotto/mercato”.
La questione più importante da risolvere era quella di appurare l’esistenza o meno di impianti e tecnologie comuni a diverse produzioni, di prodotti congiunti, di canali distributivi e organizzazioni di vendita comuni o specializzati, in modo da adottare una strategia di diversificazione ed evidenziando come sia uno dei metodi più utilizzati dalle grandi imprese per creare valore.
Da quanto individuato, le aziende diversificano soprattutto in modo “offensivo”
per cercare di sfruttare appieno le proprie risorse e quindi creare maggior valore rispetto a quanto ne avrebbero generato rimanendo legate al proprio core business.
Naturalmente intraprendere una strategia di diversificazione non è assolutamente semplice, richiede, infatti, un’attenta analisi riguardo possibilità e rischi che l’ingresso nel nuovo settore potrebbe comportare, come dimostrano nel nostro caso studio le esperienze nel settore dei collant, in quello dei profumi e dei telefonini, nonostante si trattasse del Gruppo BIC con più di 60 anni di operato.
Questa operazione comporta rischi, ma anche vantaggi, infatti, si potrebbe
disorientare il consumatore, ma si riescono anche a spalmare, quindi attutire,
alcuni costi fissi; si potrebbe compromettere la personalità del brand e diminuire
la credibilità, ma al contempo se l’operazione è gestita bene si può aumentare la
brand awareness; ci si ritrova a fronteggiare nuovi competitors, ma ovviamente
si attirano anche nuovi consumatori.
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