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RECENSIONI NOTIZIARIO 57

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NOTIZIARIO

UTILIZZO DI DATI TELERILEVATI PER LE STATISTICHE DI COPERTURA DEL SUOLO NEGLI AMBIENTI FORESTALI La mattina del 22 gennaio scorso si è tenuto a Firenze un riuscito seminario sul tema dell’Utilizzo di dati telerilevati per le statistiche di copertura del suolo negli ambienti forestali, orga- nizzato dall’Associazione Laureati Italiani in Discipline Forestali in collaborazione con l’Accademia Italiana di Scienze Forestali, la Federazione Associazioni Scientifiche per le Informazioni Territoriali e Ambientali, il Gruppo di lavoro per l’Ecologia del Paesaggio e il Telerilevamento (Società Botanica Italiana) e il Laboratorio di Sistemi Informativi e Inventari Forestali dell’Università della Tuscia (Viterbo).

Il seminario ha avuto per scopo la presentazione di alcuni esempi sperimentali e applicativi sull’uso dei nuovi prodotti del telerilevamento aereo e satellitare, capaci di offrire una vasta gamma di informazioni territoriali di elevato dettaglio requisito necessario per fornire stime sufficientemente accu- rate circa il grado di copertura del suolo in ambiente forestale.

All’incontro hanno partecipato oltre 130 persone tra stu- diosi universitari, ricercatori, tecnici, amministratori pubblici e privati, liberi professionisti e studenti, a dimostrazione del rilevante interesse degli argomenti per gli operatori del settore forestale e ambientale in genere.

I lavori sono stati aperti e coordinati dal Prof. P. Corona, ordinario di Assestamento forestale presso l’Università della Tuscia e presidente dell’Associazione Laureati Italiani in Discipline Forestali, che ha introdotto le finalità del seminario.

Hanno fatto seguito i saluti del Prof. F. Mancini, presidente dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali, e del Dr. R.

Casacchia, presidente dell’Associazione Italiana di Telerilevamento.

I lavori presentati, a cui la redazione de l’Italia Forestale e Montana ha deciso di dedicare un numero speciale al quale si rimanda per una descrizione dettagliata dei contenuti, hanno affrontato vari aspetti dell’uso del telerilevamento ai fini della stima della copertura del suolo in ambito forestale.

In particolare, gli interventi della Prof.ssa E. Carfagna dell’Università di Bologna e del Prof. L. Fattorini dell’Università di Siena hanno posto l’attenzione sulle proble- matiche che, da un punto di vista più strettamente statistico, l’uso di tale tipologia di dati può comportare, proponendo alcuni interessanti accorgimenti.

La possibilità di integrare misure rilevate a terra con immagini telerilevate da satellite per la stima di attributi di interesse forestale secondo la metodologia k-NN (k-Nearest Neighbors) è stata illustrata dal Dr. F. Maselli (IBIMET-CNR, Firenze), che ha descritto i risultati ottenuti in due casi di studio in Italia centrale.

Il Dr. G. Chirici, responsabile del Laboratorio di Geomatica (geoLAB) dell’Università di Firenze, ha presen- tato una delle più recenti tecniche di classificazione di dati telerilevati basata su un approccio object oriented, ritenuto maggiormente appropriato rispetto alle più comuni classifi- cazioni pixel oriented qualora si debba operare su immagini dotate di una risoluzione spaziale molto elevata (VHR-Very High Resolution) e di una relativamente bassa risoluzione spettrale.

NOTIZIARIO

Successivamente, la Dr.ssa F. De Natale, sperimentatrice dell’Istituto Sperimentale per l’Assestamento Forestale e l’Alpicoltura (ISAFA), ha esposto i risultati di uno studio condotto su ortofoto digitali volto a valutare le conseguenze dell’adozione di diverse definizioni di bosco (IFNI 1985 e FRA 2000) nella stima della superficie forestale e l’efficacia dell’adozione di diverse griglie di punti per la misura del grado di copertura delle chiome.

Il ricorso a classificatori fuzzy per la derivazione di carto- grafie tematiche da dati satellitari è stato presentato dal Dr.

C. Ricotta dell’Università La Sapienza di Roma.

Le relazioni si sono concluse con l’intervento di L. Rossi, Eurimage S.p.A., che ha mostrato suggestive immagini ad alta risoluzione dei satelliti Ikonos e QuickBird, e illustrato alcuni esempi applicativi.

L’incontro si è avviato al termine con alcune comunica- zioni libere, durante le quali sono state mostrate applicazioni del telerilevamento a microonde in ambiente forestale (Dr.ssa S. Paloscia, IFAc-CNR, Firenze), è stato riferito sul ruolo del telerilevamento nel processo di verifica del protocollo di Kyoto (Dr. A. Musone, GIS/EO Laboratory), sono stati illu- strati esempi applicativi del laser altimetro per la stima di parametri produttivi delle foreste (Dr. P. Ragni, Consorzio Italiano per il Telerilevamento in Agricoltura), e i primi risul- tati di una sperimentazione condotta su immagini telerilevate Spot 5 finalizzata a valutare le potenzialità d’uso di questo nuovo satellite per applicazioni in inventari forestali su scala regionale e nazionale (Dr. D. Travaglini, dottorando di ricerca presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Forestali dell’Università di Firenze).

Il seminario, dopo un interessante dibattito durante il quale è stato evidenziato come l’elevato prezzo d’acquisto sia attualmente il principale limite all’uso del telerilevamento satellitare ad alta risoluzione per applicazioni in ambito fore- stale, è terminato con l’intervento del Dr. M. Gomarasca, pre- sidente della Federazione Associazioni Scientifiche per le Informazioni Territoriali e Ambientali (ASITA), che ha sotto- lineato gli importanti progressi conseguiti negli ultimi anni e ricordato come in un settore altamente tecnologico e in con- tinua evoluzione, quale quello del telerilevamento, sia ipotiz- zabile un abbassamento dei costi in tempi relativamente brevi.

DAVIDETRAVAGLINI

GUIDO MOGGI(2002) – Catalogo della Flora del Cilento (Salerno). Firenze, Società Botanica Italiana, 2002. 116 p.

(Informatore Botanico Italiano, 33 suppl. 3, 2001).

Pubblicato con il contributo del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e del M.U.R.S.T., fondi ex-60%, con l’appoggio della Società Botanica Italiana, questo volumetto, non vistoso ma di pregio, rende merito al lavoro minuzioso e esperto del Prof. Guido Moggi, che da molti anni conduce le sue ricerche nel territorio cilentano, a suo tempo sorretto e incoraggiato dal Prof. A. De Philippis.

Il Catalogo, redatto con grande rigore scientifico e accura- tezza, e corredato da una serie di foto, disegni e cartine esplica- tive, nella prima parte riporta notizie sull’esplorazione floristica

RECENSIONI

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58 RECENSIONI del Cilento dal XVIII secolo al 2000, quindi l’elencazione

delle 1963 specie vegetali segnalate, con i relativi problemi sistematici; rappresenta perciò un tentativo di sintesi di tutto ciò che è attualmente conosciuto sulle piante vascolari di questo territorio. L’elenco delle fonti bibliografiche consultate dall’Autore contribuisce ad arricchire il pregio di quest’opera:

una vera e propria raccolta esaustiva delle pubblicazioni rela- tive all’area cilentana prodotte dal 1921 al 2000.

Il libro accresce la numerosa serie di scritti e volumi pubblicati dall’Ente Parco e contribuisce a valorizzare la spe- cificità del territorio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e della sua magnifica flora, ponendo le basi per un più ampio e globale progetto di conservazione della biodi- versità e di sviluppo ecosostenibile del territorio campano.

CATERINAMOROSI

ISTITUTO PER LAPROTEZIONE DELLEPIANTE(2002) - Malattie delle alberature in ambiente urbano. Firenze, CNR-IPP.

CD-Rom. Guida multimediale in italiano e inglese. 2000 immagini.

Il CD-Rom «Malattie delle alberature in ambiente urbano», edito dall’Istituto per la Protezione delle Piante (IPP) del Consiglio Nazionale delle Ricerche, è stato pro- dotto allo scopo di far conoscere, attraverso approfonditi percorsi multimediali, le principali malattie delle alberature in ambiente urbano ed i loro agenti causali in modo da poter intervenire prima o alla comparsa della malattia stessa con decisioni corrette per la prevenzione e la lotta.

Il CD-Rom, impostato secondo la più avanzata tecno- logia digitale, è di facile consultazione e si articola in schede riferite a 54 specie arboree che trovano impiego nelle albera- ture delle piazze e dei viali e nei parchi e giardini. Dopo aver fornito una breve indicazione sulla risposta di ogni specie arborea alle condizioni pedoclimatiche urbane, per ogni sin- gola specie, attraverso collegamenti ipertestuali con sezioni specifiche, vengono descritte ed illustrate le malattie dovute a funghi, batteri, virus e virus-simili.

Per ciascuna specie arborea sono trattate separatamente le malattie fungine rilevabili sull’apparato fogliare, quelle a carico degli organi legnosi epigei (rami, branche e fusto), quelle confinate all’apparato radicale e al colletto.

Sono tenute distinte le malattie sostenute da patogeni tracheifili (Tracheomicosi), le alterazioni di natura batterica (Batteriosi), quelle indotte da entità infettive che si replicano all’interno della cellula o dei vasi legnosi (Virosi e malattie virus-simili). Le alterazioni ad eziologia complessa, a tutt’oggi non completamente chiarite, sono state comprese sotto la voce «Altre malattie».

Particolare attenzione è rivolta al comportamento delle specie verso i funghi cariogeni e altri agenti di disfacimenti radicali per prevenire o ridurre pericoli reali per la colletti- vità dovuti alla diminuita stabilità della pianta.

Per ogni malattia descritta vengono suggeriti interventi di lotta e di prevenzione.

A completamento della trattazione dei danni causati dagli agenti infettivi (funghi, batteri, virus e virus-simili) è stato creato, per ciascuna pianta, un collegamento iperte- stuale con una sezione specifica riguardante gli insetti e gli acari dannosi anche in ambiente urbano.

Conclude il CD-Rom una appendice comprendente i danni di origine antropica e un breve glossario.

I destinatari di questo CD-Rom sono coloro, privati ed enti pubblici, che operano nel settore della conservazione e protezione delle alberature stradali, di parchi e giardini, o di singoli alberi ornamentali in ambiente urbano.

Il CD-Rom «Malattie delle alberature in ambiente urbano», che contiene più di 500 pagine di testo in italiano/inglese, a cura di Marcello Intini, Alberto Panconesi e Carlo Parrini, 2000 immagini di Autori vari e ipertesto curato da Marcello Intini, è disponibile presso l’IPP e si può richiedere, anche per posta*, a:

Direzione dell’IPP - Istituto per la Protezione delle Piante - P.le delle Cascine 28 - 50144 Firenze

*Alla richiesta dovrà essere allegata una busta per CD Rom di cm 18x25 circa con già stampigliato il proprio indirizzo e affrancata con 3 francobolli da Euro 0,62 per posta priori- taria.

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