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Volume 21Numero 2Ottobre 2007

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Monografia

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IODIVERSITÀ a cura di

Sergio Zerunian e Pietro Genoni

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Foto di copertinaFoto di copertina Sanguinerole (Phoxinus phoxinus) in livrea riproduttiva (foto di Gianfranco Giudice) Presentazione

Parte I: Fauna ittica e qualità ambientale

SANSONI G. - Tutela dell’ambiente fluviale per l’ittiofauna

AGAPITO LUDOVICI A., TONIUTTI N., NEGRI P. - La Direttiva Quadro Acque 2000/60/CE:

stato di attuazione e prospettive in Italia e in Europa

SCARDI M., TANCIONI L. - Un metodo basato sulla fauna ittica e su tecniche di Intelligenza Artificiale per la valutazione dello stato ecologico dei fiumi ai sensi della Diret- tiva 2000/60/CE

ZERUNIAN S. - Primo aggiornamento dell’Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche

Parte II: Ricerca e conservazione della biodiversità

ZERUNIAN S. - Problematiche di conservazione dei Pesci d’acqua dolce italiani CICCOTTI E. - Il caso dell’Anguilla europea, tra gestione e conservazione

NONNIS MARZANO F., MALDINI M., PENSERINI M., PAPA R., GANDOLFI G. - Marcatori molecolari e conservazione dell’ittiofauna delle acque dolci

LUCARDA A. - Metodi di ricerca e di gestione finalizzati alla conservazione della Trota marmorata

NOCITA A., ZERUNIAN S. - L’ittiofauna aliena nei fiumi e nei laghi d’Italia NOCITA A. - La fauna ittica del bacino dell’Arno

CIUFFARDI L., MONACI E., BALDUZZI A., MORI M., ARILLO A. - Stato di conservazione della popolazione di Lampreda di mare nel bacino del Magra-Vara (Provincia della Spezia)

TAGLIAVINI J., GANDOLFI G., LA FATA I., ZERUNIAN S. - Caratterizzazione di lamprede di bacini dei versanti tirrenico e adriatico dell’Italia centrale con analisi del DNA mito- condriale

ZERUNIAN S., RUGGIERI L. - Prime considerazioni sulla popolazione del genere Salmo presente nella Riserva Naturale Regionale Gole di San Venanzio (Fiume Aterno, Abruzzo)

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Presentazione

La Direttiva 2000/60/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2000 istituisce un quadro per l’azione comunitaria in materia di acque e si pone, tra gli altri, l’obiettivo ambizioso di tutelare e migliorare gli ecosistemi acquatici. Per il monitoraggio dello stato delle acque superficiali, oltre ai “classici” elementi chimici e fisico-chimici, introduce quelli idromorfologici e, soprattutto, affida un ruolo centrale agli elementi biotici, individuando quattro categorie tassonomico-ecologiche da prendere in esame: fitoplancton, flora acquatica, macroinvertebrati bentonici e fauna ittica. Diventa così necessario per ogni Stato membro della U.E. disporre di una rete diffusa di operatori qualificati in grado di effettuare campionamenti rappresentativi della realtà e analizzare in modo corretto le comunità biotiche dei fiumi e dei laghi, al fine di trarre le giuste indicazioni sullo stato dell’ambiente.

Il Centro Italiano Studi di Biologia Ambientale ha colto fin dal primo momento l’importanza della Direttiva, organizzando specifici seminari sulle tematiche in essa contenute. Inoltre, proseguendo l’intensa attività che caratterizza l’Associazione da oltre venti anni nel campo della formazione ambientale (macroinvertebrati dei corsi d’acqua, ecotossicologia, microfauna degli impianti di depurazione, Indice di Funzionalità Fluviale, diatomee, vegetazione acquatica), ha iniziato a organizzare, primo in Italia, corsi di formazione teorico-pratica sulla fauna ittica. Nel 2004 il corso è stato organizzato in collaborazione con l’Università dell’Insubria a Varese; nel 2005 e nel 2006 i corsi si sono tenuti presso la sede del Parco della Valle del Ticino a Pontevecchio di Magenta (MI). In questi tre anni hanno partecipato complessivamente 78 corsisti, in buona parte operatori delle Agenzie Regionali e Provinciali per la Protezione dell’Ambiente, ma anche tecnici delle Amministrazioni Provinciali e di altre istituzioni pubbliche, ricercatori universitari, liberi professionisti e neolaureati.

I corsi hanno rappresentato anche un’occasione di confronto sui temi della Direttiva fra vari ittiologi italiani e alcuni colleghi stranieri, i quali hanno portato i propri contributi all’interno di giornate seminariali a tema. Nel 2006, a conclusione del terzo corso di formazione, si è svolto un workshop suddiviso in due sessioni: Fauna ittica e qualità ambientale e Ricerca e conservazione della biodiversità. L’interesse suscitato dai relatori e l’attualità dei temi trattati ci hanno spinto a pubblicare questa monografia, che contiene la gran parte delle relazioni presentate nel workshop. A queste si sono aggiunti alcuni articoli originali riguardanti ricerche sui pesci dei corsi d’acqua italiani. La monografia costituisce così una preziosa documentazione sui temi di base della Direttiva, arricchiti da interessanti casi di studio; rappresenta inoltre un riferimento per le future attività di formazione.

Ci auguriamo che la Direttiva 2000/60/CE trovi quanto prima piena applicazione nel nostro Paese, così come nel resto dell’Europa, e che centri l’obiettivo dichiarato di giungere a un buono stato delle acque del continente entro il 2015. Noi del CISBA, sinceramente attenti e interessati alle tematiche ambientali, continueremo a fare la nostra parte.

Sergio Zerunian e Pietro Genoni

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