ISTITUTO CENTRALE 01 STATISTICA OEL REGNO O· ITALIA
VIII CENSIMENTO GENERALE
DELLA POPOLAZIONE
2
J
APRILE 1936 .. XIV
VOLUME
II
.
PROVINCE
FASCICOLO74
PROVINCIA DI BRìNDISI
ROMA
INDICE
I. - AVVERTENZE GENERALI • . • • • • • 2. - CARTINA DELLA PROVINCIA DI BRiNDISt
3. - NOTE ILLUSTRATIVE;
I. - Circoscrizione territoriale . . . .
2. - Popolazione presente e residente - A ssenti temporanei 3. - JYlovimento naturale emigratorio
4. - Densità . . . . . . .
5. - Classificazione dei comuni secondo il numero degli abitanti - Popolazione dei centri e delle case
sparse 6. Famiglie 7. Convivenze 8. Sesso ed età 9· IO. II. Stato civile
Popolazione presente secondo le categorie di attività economica
Stranieri . . . _ . . . .
4. - AVVERTENZE ALLE TAVOLE:
Pago
•
» ,) » ,) III IV V V V V V VI VII VII IX X XL Circoscrizioni territoriali e tavole. -'-2. Toponomasti:ca. ~ 3. Accentatura elei nomi. - 4. Al·
timetria. - 5. Superficie territoriale. - 6. Densità. - 7. Zone e regioni agrarie. - 8. Frazioni.
-9. CeJ;ltri e case sparse. - IO. Popolazione presente, temporaneamente assente, residente. - I!.
Fa-migll". - 12. Condizione sociale del capo famiglia. - 13. Figli residenti non coniugati conviventi
col capo famiglia. - 14. Convivenze. - 15. Età. - 16. Stato civile. - 17. Popolazione attiva.
-18. Categorie di attività economica. - 19. Stranieri. - 20. Confronti con i precedenti censimenti. _.
2 I. Notizie non pubblicate ed esistenti presso 1'Istituto centrale di statistica . . , . . . . . Pago 2
5. - TAVOLE:
I - Popolazione presente, temporaneamente assente, residente, distinta secondo il carattere ddla di-mora, il luogo ove si trovava l'assente e il sesso: nei comuni, zone e regioni agrarie. - Alti-metria dei comu.nì. Svperfkie,dènsità, popolazione reSidente dei centri e delle case sparse:
per comuni, per zone e regioni agrarie . . . . . Pago 8
II - Popolazione residente: nei comuni, frazioni di censimento, centri e case sparse . . . . . » IO
III - Numero dei comuni e dei centri (classificati secondo la popolazione residente): per zone e regioni agrarie lO
IV - Famiglie residenti, popolazione residente in complesso, nei centri (classìficati secondo la
po-polazione) e nelle case sparse; per zone e regioni agrarie . . . . . ' ) IO
V Famiglie residenti secondo la condizione sociale del capo famiglia: nel comune capolnogo, nelle
zone e regioni agrarie. Numero delle famiglie e numero dei membri residenti. . . I l
VI Famiglie residenti secondo il numero dei figli conviventi, per classi di età dei figli e secondo la
con-dizione sociale del capo famiglia. - Numero delle famiglie e numero dei figli . . . 12
VII - Famiglie residenti secondo il numero dei membri residenti e la condizione sociale del capo famiglia:
nella provincia e nel comune capoluogo. , . • . . . 14
VIII - Convivenze secondo la specie e numero elei componenti presenti secondo la qualità ed il sesso: nella
provincia e nel comune capoluogo . . . . . » 15
IX Popolazione presente secondo l'età, il sesso e lo stato civile:
A) Provincia . . . » 16
B) Comune di Brìndisi. . . 17
X - Popolazione residente secondo l'età, il sesso e lo stato civile:
A) Provincia . . . . . . 18
B) Comune di Brìndisi. . . 19
XI - Popolazione presente secondo le categorie di attività economica: nei comuni, nelle zone e regioni
agrarie . . . . 20
XII - Stranieri presenti secondo lo stato di appartenenza, il sesso ed il carattere della dimora: nella
pro-vincia e nel comuno capoluogo . . . . . . . 21
l. - I riaqItatI ieU'VIII ~nto ,o.oralo doU.
pe,.IUitmo.
lee." U pian. c.mpltto, •.
eIalto... ... , ...
'c.ti nel100IIOIIti "oIuml:
V.l. Il. - PROVIN~B • Coati~ da ,. fUc:ic:olI .... "ln.lI.
» III. - RBGNO· p~,.. • T.mtorio - F.miII#i.e •
, Co ... Se ••• • Sfato dulie. i1fi
.' Straùwi.
IV. - RBGNO • ProIee.umi.
» V. - l,18tA· POSS,DIM'ENTI DBLL'BfiO· T',N1)~.
~;" ";'
.
l. - a~un fuc:lc:olo pro.... i c.mpeat. fii duo parti: le
II(tfcl illa.trtnive.le . . , . . ~ dltae 1IOIl. I!f'.c:od.te da Il Aner-.... t.nle· alle
u"oIe»
che i . . . tenore preaenti per .. c:orretta In-, torIn-,In-,etazlont.401 datl •• erJic.nft.onti con U cenalment. dol 1931 vedult •• ltre
I,."mtenza
7 .... "eme. IIn.le
deDe« Anorienee afte t.".le ».a. -
N.ti. dottqlIate luUe pro~ . . . . popolazione peraiRflOIe protiilu:e .... anno ,ulJlJllc:atenel V
.1.
IV. '.•• - Por le _~ ii.".,.iWli " . . l'fatituto, controle di
st.-tlstlc. m. ~,ip"'lti~ "odanll ilA ... alle "".le'» n. li.
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l. - Ad opi fuc:1c:oIo ".Ylaclaiei "Id" un.
_cm. _ ...
:~. l:ue ... c:oÀl' ... eazJene . . . clrc:oeerlzJene del c.munl 40 ••••
-Viacl.. I conflnl_unaft son. atlti ... ;
Por
la· ".Viae"di. i Bdn4ill. medi_ rldud.~ s:eowlrlea. a aeaIa Ultrla, ....
lIure ,territoriali r.".. .... tat.·., 4f1t4drI d'unl • . . 4eUe . " ... del
nu.".
catalto,eometrie..·
.
é. - Nelle n.te UlIlItr.tlve le ~poni ".,..
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Il"_", coDln. ie pianura 10110 i.dlc.te, dtpeftl"amente. c:on Iit.,!\: ç e"".
Man-e.", un. di dette retlonl
veq_
o_se le ' i ~.I .tic.r-ri.,.ndentl. Qu ... n liflll'ai.>.otlzle por. rtai"'."le '*nlliea ehe .. ·".vlncia COltitnlac:e un'unica recl.ne. . i
7. - Date le apecid c:olt6tlnl nelle quaIÌ
si
i.:mlt.:u
ceRII-mento do. ZI aprile 193é-XIV,Jn'c:oÀaecllOll18 'dona ja .... ili A. O~.ai i ritenuto c.nvenlente dlf.rmar. -i per la eOltl~ et"e note
.Uluatratl"e • una popo""'" .".-Ie clltitnl~ ctàI , ... ti
il.
dataìtel~ellllmento e
_II
aaaenti tem""beamente~~.'b.,~a*LIItI4 enelP.lledlmeifi, per .. "ore un. cifr. che, m~~""ia'"
"e-aen.e ciel 1936. Il preati, per 41u .. t. ricuarcta Ia:M~ ",,"lttle, al éon&ont. c... I. popo .. deae ttt_te del 1 M ! ! : ; : '
a~
-
Il dato relatl,oalla
popo~ ftllec.a.
8pfIr • • al cen·IImento 401 1911 ladIcat. nelp"'acra'o 5 deRe note Uluatratlve. di' .. ferlac:e, in alcuni cali,. da 4uellopult .. tleat. nel faac:lc:oll provlnelatl del
1931, ~ i st.t. aosfltnltò dal clato clehitlvo ,u"~. nel ,,01. VII
«Centri .Mati» del eanllmento 1931 (al' ••• "erten .. 2 di doft."oIume. ,ac. VII.,: "edanai «A"~_. alle tavole .. a. ,.
f. - I d . . . ".,.ticie e ' " ... 'fii ciel 1911 ,'lIOao dlffe· rir. da queIH p~nel fUc:icoli prevlnelall ciel 1911 per eveatuale llucc .... va rettific. '4eIIa aupédIele lìt aeculto.alJ1lovt accertamenti, oltre che . . eventuatl varfqkmlterrltorlall. , . " . verIIketeII .... U ZJaprIIe 1911. .
IO. - ~eI "oapetti et nelle tavole 4e11a. " .... te ptIIJhìeazllHle IOno ad.por.atl .. ,sq:uoatl ..,.. cdn~1
lIne~i1.,i...) ~.~U tenom .. non eIIste; ,uutini ( •• ) quanete le cif!'e ,ro"'''.aall n_,.llIlIIollO If dire licnllicatl"e clell'.rcllse
PROVINCIA
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~C1~I"· DEl COMUNI ~PROVINCIA Al 21 APRILE 1935-XIV
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nomi del comuni corrispondono ai:oumérL "cWdfhe progl1SSJvf Indicati netla colonna I della~ve" ~'.':'-~
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numero:dj,1t
.bltantl, rappresentato dai segnidorivejlziOnali. ·è riferito :7a(Ia popofazlone residente.
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2.001 a 5.000 5.001 .. 10.000
..
10.001 .. 25.00.0.. 25.001 .. 50.000
NOTE ILLUSTRATIVE
1. ~ Circoscrizione territoriale. - La provincia,
che ha una superficie di km:l I,837,57, non ha avuto,
dal 1931 al 1936, alcunavanazionèterritoriale.
2. - Popolazione presente e residente. Assenti
temporanei. - Tanto la popolazione presente che
residente (Prosp. I) sono aumentate tra il 1931 e il
1936: la prima del 4,5
%'
la seconda del 4, I%.
Prosp. I (*).,-, POPOLAZIÒNE l'RESENTE
E. RESIDENTE (t). AUlIIllNTl ("'ID<7S~'.rl·. 21 APRI!,J~ POP01,,;\ZIONI;; o DIMINUZIONI ( - ) 1<}36 1931 N. ~{} - ----,~ ... - -_.~---_._~.~_.~._---._----_ ..
__
. '--;--_., :MF. %53.294 :&4%.%15 10·989 4,5Presente M. IZ5·352 Il<).61'j 5·735 4,8
F. 127. 852 122.598 5.254 4,3
'1\11'''. ZS4.Q6;z z44·1I5 9·947 4,1
Residente M. 125.71.6 120.8<)8 4. 828 'l,a
F. 128.336 123.217 5· IIg 4,2
C") Cfl·. 'l'avo L
(l) C(r. '( Avvertenze aUe tavole l) n. lp.
Gli assenti. temporanei, fuori del regno, sono
quasftutti maschi, dislocati quali militari e operai in A. O., nella Libia e nei possedimenti:
Luogo OL'e si trova l'assente J\IF. JVI. F.
.AfrIca òrientaleita.Iiana, Libia,
ìsole dell'Egeo, Tient·sin. 2.177 2, .175 ·z
Estero 18 rz 6
Totale 2.195 2. 187 8
Tenuto conto delle speciali condizìoninelle quali s'è svolto il censimento in conseguenza della guerra in
A. O., s'è ritenuto conveniente di formare una
papo-lazion·e speciale, composta dei presenti alla data del censimento e degli .assenti temporanei in A. O., nella Libia c nei possedimenti per avel'euna cHracne meglio della popolazione pl'esente del 1936 si presti,
per quanto riguarda la popolazione maschile, al
cop-fronte> con la popolazione.presente d.el 1931. Questa
popolazione speciale è di255.38r,di cui
I27.527ma-schi, che messa in rapporto con la
popolazionepre-sente del 1931 segna un aumento del 5,4
%
per lapopolazione complessiva e del 6,6
%
per i maschi.3.-Movimento naturale
e
migratodo.- L'~umento verificatosi tanto nella popola2il0ne presente
che l'esidentedal 1931 al 1936 (Prosp. :2) va -attribuito esclusivamente all'eccedenza dei"nati sui morti perchè
in quel quinquennio il saldo netto del movimento
sociale (differenza traimmigl'ati e emigrati) è stato negativo.
Prosp.
z.
MOVIMENTO NATURALE EMIGRATORIODEI.LA POPOLAZIONE.
CENSIMENTI
21 APRILE ZIONIt
Ji:<;ClIDENZA A U1tl:ENTO N A 'l'I VIVI
(I) b ECCI!:DENZA UNIGM.TI o EMIGRATI (-,.J a·b
I
popolazione Papolazùrn.e presente 10.989115.64ift>I-·4.65Z!
-~
I,I; , . } " popolazione residenttJ 1931 1936 . 244 .II5! 9,94711';.534(1) --!
l
5.5:87,', _.-I 3,]. . 254. 062. (1) I,edu!'.clfre nol,1 coinddoho poicllè per là popolatione presente si cons!-deTano i Ìlati vivi e i mort.! relativi al complesso di questa popolazione, mentre per la PPl'0lazione residente si èOllsiderU)1p i nati vivi ed i !norti relativi alla Sola pàrte della popola"i-one presente che è residente nel comune, più j nati viVi ed i !)lorti in rutri comnni o fuori del regno.
4. - Densità. ~ Anche per questo dato il
con-fronto tra. il 1936 e il 1931 va ff1,tto :più
corretta-mente tra la popolazione speCiale dci 1936 e la
pre:-sente. del. 1931. La maggiore densità (Prosp. 3} si
riscontra in pianura come nel precedente censimento.
Pl'OSp. 3 (*). -- DENSITÀ DELLA POPOLAZIONE.
CIRCOSCluzrONI
Provincia
Capoluogo • . . > •
Resto della provincia . Regioni agrarie: collina . . . pianura . . 138 142 137 I33 147 ADfT"'-"'TI l''ER l''O!,OLAZIONE I32 139 121 143 134 138 131 134 133 I49 (") Cfr. Tav. 1.
(I) Cfr. «Avvertenze generali» n.9- - (J) Cfr •• Avvertenze generali. n. ì·
5. - Classificazione dei comuni secondo il
nu-mero degli abitanti - Popolazione dei centri e
VIU cenlilll9nto generale della popolazione • 21 aprile 1936·XIV
metà abita nei comuni da 2.001 a 20.000 abitanti e un po' meno dì 2/3 in collina. Dal confronto tra la
classificazione del 1936, fatta in.base
:!tUa
popo1az1one speciale e quella del 1931, fatta in base alla popola. z10ne presente, si rileva (Prosp. 4) un aumento nella popolazione solt(lnto nei comuni da 2.001 a 5.000 e da 10.001 a 20.000 abitanti.Prosp. 4 (*). -- Cl.ASSIFICAzW:t·n';DEI COMUNI SECONDO IL NVMERO DI ABITANTI.
Co.MUNl Totale. Regioni agrarie Collina Pianura (") Cfr. Tav. 1.
(I) Cfr. «A vvcrtenze getlendi)) 11. '1.
i [59.8891 66,0
82.326! 34.0
Della popolazìòne residente del 1936, il I4,5
%
abita in case sparse, della presente del 1931 vi abi-tava invece il 14,0%
(I).La classificazione dei centri second.o la popola-zione residente (Prosp. 5) ci mostra la distribupopola-zione
Prosp; 5 (*).-., CLASSlFlCAZIONE DEI C .. ENTRl (1) SECONDO LA POPOLAZIONE RESIDENTE.
CON ABl'fANTI fillo a 100. 101- 500 501-' 1.000 1.001- 5·000 5·00I"":'~O.ooo oltre 20.000 Totale
('l Clr. Tavv. III e IV.
9
4 I I
3 I l
27 Ili 35
(1) Cfr. «Avvertenze alle tavole 1J U. 9.
%
O,I-0)8
ZOO,O
(r) Ctl.(IAvvertenze geìterali >, n. 8 e« il.vverte:nz!'\aUe
tavole » n. 9.
dei centrì e della popolazione che vi risiede per la provincia e per ciascuna regione agraria. Un pò . meno di 3/5' della popolazione accentrata vive nei centri con popolazione da 5.001 a 20.000 abitanti e oltre r/4 vive nei centri che hanno più di 20.000 abitanti.
6. - Famiélie. - La classifìcazione delle fa-miglie residenti secondo il numero dei membri (Prosp: 6) non contempla quelle di un solo membro che esulano dal concetto che comunemente si ba della famiglia (I).
.l .~ 5 6 7 8 <)
Prosp. 6 (*). - FAMIGLIE RESIDENTI (I) SECONDO IL N1JMERO DEI MEMBRI.
(Cifre Pl'oporzional-i)
MBMBRI NUMb~RO DEl l\tEl\HIRt (2)
residentì .T8,T 7,8 17,9 Il,6 1703 [4,9 15,1 16,4 :12,2 15,8 8,8 [3,2 5,3 9,1 2,9 5,7 IC-(~ 2,4 5,5 :100,0 IOO,O (*) Cfr. Tav. \'II.
(I) Cfr. l( Avvertenze alh~ t..'tvok 11 11. Il. -- (;1) Compre5,o il \~apo falìliglia.
Distinte le famiglie in tre grandi categorie se-condo la loro grandezza, il tipo predOIninante è il medio con 4-6 membri:
0/
IO
Fa.miglie piccole con ~-3 membri 36,0
Famiglie medie ,) 4-6 44,6
Famiglie grandì 7-(» 19."
Considerate dal punto di vista della condizione sociale del capo famiglia (Prosp. 7) preponderano le famiglie degli operai, 35,z, edegJiartigiani ed as~
similati, 33,8
%
del totale, le due categorie più nu-merosedella popolazione.Il numero medio dei membri supera larnedia ge~
l1erale di 4,6 in tutte le condizioni, eccettuate quella degli impiegati, dei dirigenti e quella generica« altre».
(I) Dal punto di vista puramente statistico sì usano
ri-levare - come s'è fatto nei precedenti censimenti e an~he in
questo - le famiglie di un membro, concepite come aziende domestiche deU'tlnicomembro. Ql)este famiglie di.un
Prosp. 7 ("').-
'FAMIGLm'RBSli)lfNTI (1~,Dli DUEO PIÙ MEMBRI SECONDO LA CONDIZIONE SOCIALE
DEL CAPO FAMIGLIA.
OON&JztON~ SOCIAI.E .
*
'CU'O F,ù(ro:WAl(2) Padrroni . . . . :Al'tfifani lWi~",iJ.ti. Libni '''P~lIisti, Ditige.ti .' . ' . J.pie~ti" . .~. . Operai • . . ..
..
l
:1'
. ~l1IS'l'dt· 8èh1JJi.,;e. 'dì: fa1Ra'
Altre (:~) . . . . .
,pna ricerca fatta per la prima ,volt
ac
,in' oc~aedi,~u~to c~~~m~~~(), .ri.gtiaf~}~ cò~p~o~~~t,
età. del fìgliconViventi (noA contugati)
m.
reI~l)ealla
condiliioncf'soclale dePe~'t;fa.t«a(Prolp;~;;~l:(
PrOSp.
8 (-). - PIGUCONVlftN·l:':r ;(I)tOL CAPO F.llliGIat\ (2) SECONDO LA 'C()NVì~ONE SOCI~iDI. OIJESTI E M I >'1.1. ~NPÌZlONE 8OCl~ Dar. .CAiJlO· Il'A.~ (s) Padroni , • . . Artlliani ed assimilati.. ubéri professionisti . Dirigenti' . Impiegati Operai . .
P~e di servizio e di fa-tica: . . . . .N~ (,iO' • . . • Totale. ~~CO~MBTl Il\1:_. ~ :;.,
-6\
fi,oox4 1x:s-ao
a~-6)'3,# 37.7 16,S \ il'lt;3
'iB,3 'is,# #I,O
34,0 :19,3 dI,$ 3Ìl,8 :18,8 '1,6· 4:1,4 :1:5;, o
r:a,
Il 41.,# 1:4,11 ZO,7 4:1,7 1:6,4 I3,O. ''l'ili . "lft{r )~;'511$,.
3'h1'-,11
zg,9 3·,1 l Alberghi, taletti . . . • . . . ',' . ~~ti:tli!;tti :~~ ;,~bit'tM.t$d (~ ,,\~i, case di ~111', maìtièomi) . •
l&ti~~ .. di'.cn~'rrAUit$d <~~i.
conval~n~i} • . . . ; . , .
.. Istituti diA,d.ac~ne noth'~id.,
r~$ii. . . <.',onvitti.. :Oria-~i~, ... ,correzion~. ".' I.sfitnÌi,& èd~'Lione't'ettidtt
reli-dÒliJcè).gf,~n'vitti. ~&1li,
.
" ·.Ori~~ol! .·~··di co~ioné)· 6 ~.~i~ r~* '(eScluSi,ì ~
~mi-"~arl!j.' .. '.' ',' . . . ' .,' . • '. \ . ,.'
7 lStit\\tJ
tiU
,v.t:'lii "tatto '.
• 'tetto. "lsale ~'"
taser~;'~ti'lii'IQ .. iiat .. iaft;cc""
,lDenti,~. telie n'àvi.. . .
}!e.vi nUlro&ntili, e ~i:he. "," . . \
S1ìabili!DAtnti " ca:teet'q,ric non. IDilitt\J'Ì'" (carceri gin'diiiarlè,case di
ar-·~t«·, cal!e 'di reclusione;" wga.
. 'J~li.stabj1Jme.ti.ii pella,
I!pe-eWi) . . . • . ; . . • .
Sta.'bili,n.u;lnti carcerari militati· (C6r- . 'cel"Ì"techisol'i : ·$t8.bW.~~· 4i"
. .pen~).:. " • .' .. " ... ".f·' . • ' Altre·. specie • çUc<?n'Vi.ve~ze . (~" .
tate. baracche di
operaI
odl~., . ' . ifllMipaPh,C~rM.~ 1>O#l, erl, ece:.) • . . • • • , .. '.
TotItle •
"o,~
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le'f'.ri,~i.
Lae(lmposi~per
\
etàqei"
fieli
i~.:yi~en,i,;\va-
..:C$ .$; so~~hve~a~.\Ì~lI9~all$986118na, ~~ria\notevolmente col mut~e:deJl.a;GR~ti~1)e s~ale".t9~ ~t.età dettapopò~ioite ;q.eidue~j,
se-d~lcaPofa.mig1ia. Prescil\dend<t d3l1e.« alt~ »cQadi" <i\CO~dç, cl~~ ~o ~pie<~~p.;tO)t
ilcQll!ionto
ziQfti,
la percentwe di iglimaggiçrenaipt.tai,:,:si
~:~t~Q.~ra l~kpoptllazio."s~ delI93Ot'te .a~m~lnei~-», ~.1i1leri\, ~~ti;e,,~\, ",rei~~je4~1 19~1. Sirlsc~~aper~9Jle~ lPl,
lieve
gli a.rtigiani ed assimilati.
La
perCèntuale minimaa:i aumento. nellapercent\laleA~l.tee~~dao.
a I4annie m~ si tis~ntranegli opet~ •. ;J:n·.;iener~~ ~i.
da60 ..m:
P9Ì ..
llra:PP9rto dd.,! .. ~".VilI
polazione presente del 1931 era di 976 M per 1000 F
segna un sensibile aUmtÙlto di mascolinità, essendo di 997 M pet1000 F perla popolazione spedale del1(j36, aumento <che si limita alla classe da 15 a 39 anni;
Prosp. IO. POPOLAZIONE SECONDO L'ETA
ED IL SESSO.
La Mmposìzione per età, sesso e stato civile della popolazionetesìdentede11936, per classi di età
più ristrette, risulta dal Prosp. II. Va notato come la
c1asseda 15 a' 19 anni risenta feconsèguenzedella
dìInitiuzione straordhiaria di natnlftà verificatasinel
periodo bellico I916-19H). Più della metà della
popo-lazione ha superato i:Z1 anni. Là l'ilevante
defi-cienza di maschi che' 51 nota da 40 a 49 'anni può
imputarsi in parte alle perdite della grande guerra (1915-18) e quella delle ultime classi di età alla pHl forte mortalità che sopratutto nella vecchiaia
colpisce il sesso maschile. (t) ),";.<;c!usi i cetisiti di età 19l1ala ...• (2) Cfr, • Avvertenze geuemli, 11. 7.
l'rosp. I I (*).
--
POPOLAZIONE RESlD~NTE SECON.DO L'ETA, 1J_ SESSO E 1.0 STATO CIVlLI~.(Gffre jJyoporzicmati)
111
IN COlII'U'SSO (3) per
ETÀ éelibi c 11ublli
1000 F 1I[ F F MF O 2,5 4,3 :r084 l 2,4 4, i ;;040 2 2,2 2,;3 3,8 IOjI 3 2.,2 2,3 3,9 I02] 4 2,2 2,3 3,8 I062 5-14 22,9 2J~5 39,,8 I03I 15--'19 8,1 8,3 13,4 0,6 IGJ6 20-24 9,[ 9,2
9,°
II,{) 5,3 996 25-29 8,L 8,L 6,9 5,8 II,8 973 3Q-39 II,2 l'l", 7 23,8 23,2 24,4 4,8 4,6 4,9 9°7 40-49, [0;<2 10,8 23,3 23,0 23,5 II,3 7,9 I2,5 85850-59 8,3 8,3 18.0 I9,5 16,6 I,7,9 1'6,0 I8,6 IOO,O 100,0 975
60-69 6,0 6,0 II,5 13,3 9',7 24,9 24,0 25,3 975
70-i9 3,6 3,6 , 5 ,
°
6,7 3,4 2],8 3I ,5 26,4 97480-<» T,O r, [ °,7 r ,0 14,6 1°,9 760
{!ompl0l!So(l} .100,0 .100,0 IOO,O ,00,0 .100,0 !}Bo
Gl'uppi spe-~i8U(2) fino a 5 14,0 I05r fino a 9 23,1 1U43 6-13 18,2 1034 fino à 14 }4,5 :r038 15-64 58,2 59, 89,3 92 , 4°, 48 ,9 IOO,O 95° 65-(0 7,3 IO,7 7,8 53,4 5.1, :r 950 14-'17 7,8 7,6 0,2 0,3 10:r7 18-20 4,3 4,3 6,9 7,2 6,6 0,9 r,6 I02:r 2I'-"G) 55,7 5 6,9 24,3 24,3 24,4 98,9 99,81 1)8, I 100,0 :roo, ° 100,0 100,0 937 (*) Cfr. Tav., X.
(t1 l~$du$i i 'é~nsit1 di"'étà"h!l1Ot.i; (2) Ctt-., j/:Av,,~:r'tellte 'atle taY01è II 'n, l'."), _r_ t~) }-;sdu:Sl-i çensiti di stato chtHe ìgnof-o. ---~4) Cùtl1pt{~i i 5éparatl h:galmertte.
9. - Stato civile. ~ Le quote di celibato nella
popolazione di I5 anni e più (Prosp. 12) risultano
nel 1936, per la popolazione speciale, più elevate di
quelle della popolazione presente del I93I per i
Prosp. 12.PQPGLAZIONEllI lSANNI E PIÙ
SECONDO IL SESSO E LO STATO (TE'VILE 11);, J936
l
1931 s~sso~ i>'tJ>!l(Q. \::lVII,~. F0l'9LAZIOI'IE. Sl!~IALE (2)I
POPOLAZIOI'IEP1W8lINTE ... N. Pe!centll8ll PeteélltnaH \ celibi . . . 31.;61 38,2 37,5 M . coniugati (3) . 47·816 57,5 58,3 (s)
ì
vedovi (4). . 3·608 4,3 4,2 (5) , T o t a l e 83. 185 EOO,. 100,0 ,nUbili . z8.686 33,7 33,9 F ' coniugatef
(3) 40 .657 54,8 55,.2 (5)vedove (4) . 9·754 II,5 I@,9(5)
, Totale 85·097 .l01,,0 .l00,0
~ celibi e nubili. 60·447 35,9 3'$,6
coniugati (3). . 94·473 56 ,1 56,7 (s)
MF
I
vedovi (4). . . 13.362 8,0 7,7 (5), Totale . I68.:a82 .l00,0 .l00,0
(x) Esclnsl I censiti di età Ignota e di $tato civile ignoto. - (.) Cfr. , Avver-tenae generali. n. 7. - (3) Compresi I separati legalmente che sono in numero trascurabile. - (4) Compresi I divomati che sono in numero trascurabile. Polchè in Italia non esiste Il dlvor>io. le cifre dei div0f2iati si riferiscono al div,,"kttt al-l'estero e agli stranieri. --(5) Qneste petcentuali differiscono lievemente da q!leUe pubblicate nel fascicoli provinclall de! censimento 143t, poichè nel X93t i dati relativi al vedovi comprendevano oltre qut'lli relativi ai divorziati, anche qnelli relativi ai separati legalmente.
maschi, t' meno elevate per le femmine. Le quote
dei conillgati risultano, invece, per i due sessi, un
pò minori di quelle del 1931.
Se si considerano le percentuali di celibi e di
nu-bili nella popob.tiotile di 50 anni e piiI si ottiene quella
che può dirsi la quota. di celib~to definitivo, che,
nel 1936, risulta, sia per i maschi che per le femmine,
superiore .aquella delI~31. Inoltre, la quota di
ce-libato definitivo dei maschi è notevolmente inferiore
a quella delle femmine:
Maschi Femmine . . . Maschi e Femmine . 1936 (I) 6,5 10,1 8,3
(x) Popola2\one speciale: cfr .. 'AvvetteJl:4<l generali» n, .7.
1931 6,3 9,5 7,9
Dalla classificazione della popolazione speciale di
15 anni e più secondo lo stato civile, pér chtssidi età
e per sesso (Prosp. 13) risulta, analogamente a quanto stera.cos.tatatop€.f la POJIDlazione presente del 1931,
che nelle classi da ·1$ a 29 anni ):e percel\h~aij, di
femmine coniugate SQno moltomaggi()ri di ql'telle
dei maschiconiugat~ dato che l'età norm.a.le al
ma-trimonio è per le donne minore di quella degli
uomi-ni; il contrario si costata per le classi da 30 anni
in poi. Le pétcentuàli di vedove per ogni classe di
età: sono molto superiori a quelle dei vedovi, sia per la maggiore frequenza con la quale i vedovi passano
a seconde nozze, sia per la maggiore mortalità dei
maschi coniugati e vedovi.
Prosp. 13. -POPOLAZft>NED't 15 ANN~E PIÙ SECONDO LO STATO CIVILE PER CLASSI .DI ETJ. E PER SESSO (I).
15 20 25 3° 35 4° 45 5° 60 7° -19 -24 -29 -34 -39 -44 -49 -59 -69 -(o) cr,ASSI DI F:1'A N. Maschi
I
Conin-j Celibi gatl Vedovi( 3 ) ( 4 ) . 10.343/ .43 -. 10-.679 1-.280 7 5·5°2 5. 272 45 1.922 5·374 68 836 5. 890. 108 53° 5. 642 134 414 5. 27° 158 746 9. 260 .574 490 6.207 862 299 3.578 t.652 193P 1931
POPOLAZIOl'Ill SPECIALlI (2) .. POPOLAZlOlllll.; PRl!8l!I'ITE
Percentnali Perc$tnali
~
l'emmille
--~-
--Coniu.! . . Coniu·· Coniu.
I
Coniu· 1 I Coniu-I gati jVedllV1 NUblHl gatejVedllVfllcelibi\ gati IVedllViNubili gate Vedove Celibi Nnbili gate jVedove
(3) . (4) (~) (4) . " (3) .• (4) c • . (3) (<l) I··· (S) (4) 9·446 493 3 99,6 0,4 - 95,() 5,0
..
I 99,3 ./ll.7 -94~31
$,7..
7.803 3·661 27 89,2 Iò,7 0,1 67,9 31,9 0,2 85,'1 14,2 0,1 65,3 34,4 0,3 4.154 6.140 108 50,9 48 ,7 0,4 39,9 59,0 l , l 47,4 52,2 0,4 36 ,0 62,7 1,3 1.834 5.308 174 26,1 73,0 °,9 25,1 72,5 2,4 20,4 78,9 0,7 21,1 76,4 2,5 1.282 6.°12 309 12,2 86,2 1,6 16,7 79,3 4,(J II,0 87,7 1,3 15,0 80,0 5,0 929 5.715 493 8,4 89,5 2,1 13,0 80,1 6,9 8,8 89,4 1,8 12,3 80,2 7,5 774 5.2;6 717 7,r 9°,2 2,7 II,4 78 ,0 10,6 8,3 88,7 3,0 II,5 78,4 10,1 1.161 7·7°7 1.829 7,1 87,5 5,4 10,9 72,0 17,1 6,8 88,1 S,I 9,9 74,0 16,1 75° 4.514 2.467 6,5 82,1 Il,4 9,7 58,4 31 ,9 5,9 83,1 II,0 8,9 58,8 3:1,3 553 1.771 3.627 5,41 64,7 29,9 9,3 29,8 6°,9 I 6,1 64,5j :19,41 9,7 30,5 59,8x vm oenmlnato generale IleUa .l!ol/D!ludone - 21all1'ile 1936-XIV
Nella pòpolazioneresidente atta al matrimonio da 18 a 59 annidi età (Prosp; 14) che comprende
Prosp. 14 (*) .. - - POPOLAZIQNERESIDENTE ATTA AL MATRIMONIO (I).
(da I8 4 59 anni)
-
~CCEDE~ZACI;ASSI MASCltI F~"'MIm;: o I>EJtct~ZA (-'-)
. III Dll:LLaF~m;:
ETÀ
. IVedO-j
Celibi vi (2) Totale
NUbUiI~~iITotàle NUbUiI~~~;
ITOtale1 8 -19 3.370
-
3·370 2.919 I 2.920 -451 I -450 20-29 IS·452 51 IS.503 1 •. 079 138 12.217 -3·373 87 -3 .• 86 3°".,..39 2·595 . 1671 2.762 3. tII 478 3.589 51-6 3I I 827 40-49 910 283 1.193 1.6g6 t.221 '.917 786 938 L 7'" 50-S9 736 574/ L310 1.149 1.820 •. g6g 4131,'46 1:659 18-59 33·063 1.075 :14.138 30·"4 3.6$8 :14.613 -:a. 109 :a.S83 474 . : \ . . .' . (0) ck Tav.X. M' fltR IOOO F II54 rs69 77" 4°9 441 I)8z(x) ESclusi i c~ti diet,\ ignota e di stàto !livile Ij!tloto. - (2) Compresi i divorziati.
celibi, i vedovi e i divorziati, sinotaanalQgamente a quanto>si· era costatato per la popolazione pre-sente nel 1931. una d~ficienza di femmine sino all' età diz9anni - che è una eonseguenza della minore
---età al matrimonio, come si è detto dianzi -- e una eccedenza dai 30 ai 59 anni. Nel complesso della po-polazione atta al matrimonio, si ha una lieve ec-cedenza di femmine (2,0 %).lO.- Popolazione presente secondo le cate-gorierli attività economica. -,- Della popolazione presente nella provincia i140,3
%
è attiva (Prosp. 15). Questa percentuale comprende le persone di IO anni e più, che esercitano una professione: ,Distinta se-condo le regioni agrarie, la percentuale della ~o~~?~zione attiva risulta maggiore in pianura. Della popo-lazione attiva di tutta la provincia un pò più di .3/5 è dedita all'agricoltura e più di 1/5 all'industria. Nella regione di collina invece un pò menò di 2/3 della popolazione attiva"iè dedita all'a.gricoltura e in quella di pianura poco più della metà. Gli artigiani---' 12,1
%
della popolazione attiva della provincia ~presentano la percentuale maggiore in collina.
"
11. - Stranieri. - Nel 1936 i èensiti stranieri ammontano a 632 contro II5 nel 1931.
Pl"osp. 15 (*).-POPOLAZION.E PRESENTE. SECONDO LE CATEGORIE DI ATTIVITÀ ECONOMICA (1)
:NELLE. REGIONI AGRARIE.
(Cifre pro.po.rzio.nali)
p o p o L A ZIO ~~
%
AT T I V. A (2)
POPOLA- !;iberi
ZlONJI Agrlcol· Trasporti Credito profes- Ammini- Ammlni· di cui
REGIONI "'GRARIE tura e COItlmer· e siollisti Economia
ATTIVA Industria strazione strazione TOTALE nell'
a,ti-cac!lia comunlca- cio assicura- e domestica
BIlL addetti, pubblica privata . giantùo
COMPLBSSO e peICa Ziani Ziòne al culto
I
I
. .
I
Regione di collina 39.5 66,0. 20.,6 3,6 4,9 D,I 0.,9 2,3 0.,2 I,4 IDD,D I3.7
Regionoe di pianura
...
4I,8 50,7 24,8 7,3 7,2 0.,4 I,2 5,8 0.,4 2,2 IDD,D 9,6Provincia
.
40,3 60,3 :1:1,:1 5,0 5,7 0,:1 l,O 3,6 0,3 1,7 100,0 Z:I,I.1
(-)·Cfr. Tav.XI e «Avvertenze lI1lè tavole' nn. ~7 e I 8.,
AVVERTENZE ALtE TAVOLE
t. -
Circoscrizioni territoriali. - Le circoscrizioni alle quali si riferiscono i dati pubblicati neifascicoli provinciali - specificate nell'apposita colonna o nella testata delle tavole - sono le seguenti :
1. Frazioni di censimento.
2. Singoli comuni.
3. Comune capoluogo di provincia.
4. Comuni con almeno 50.000 abitanti.
5. Zone e regioni agrarie.
6. Provincia.
Le circoscrizioni prese in considerazione per ciascuna tavola sono indicate nella seguente
ta-bella, nella quale i numeri indicati nella colonna (l circoscrizioni considerate l) corrispondono ai numeri
d'ordine sopra riportati: .
TAVOLE
I - Popolazione presente, temporaneamente a~sente, residente, distinta secondo il
carat-tere della dimora, il luogo dove si trovava l'assente e il sesso: nei comuni, zone e
regioni agrarie. Altimetria dei comuni. Superficie, densità, popolazione residente dei centri e delle case sparse: per comuni, per zone e regioni agrarie . . . . II - Popolazione residente: nei comuni, frazioni di censimento, centri e case sparse . III - Numero dei comuni e dei centri (classificati secondo la popolazione residente): per
zone e regioni agrarie . . . . IV - Famiglie reSidenti, popolazione residente.in cQ1nplesscl, n\'li cenhi (classifìcati secondo la popolazione) e nelle case sparse: pèr zoneetegioniagrarie . . . .
V - Famiglie r~f;;identi secondo la condizione sociale del capo famiglia: nel comune
capo-luog<);~elle zone e regioni agrarie. Numero delle famiglie e numero dei membri residenti . . . .
VI - Famiglie residenti secondo il numero dei fìgli conviventi, per classi di età dei fìgli e
secondo la condizione sociale del capo famiglia. Numero delle famigli\'l e numero dei fìgli. . . , . . . . . . . . .
VII - Famiglie residenti secondo il numero dei membri residenti e la condizione sociale
del capo famiglia: nella provincia e nel comune capoluogo . , , . . . . VIII - Convivenze secondo la specie e numero dei componenti presenti secondo la qualità ed
il sesso: nella provincia e nel comune capoluogo . . . .
IX - Popolazione presente secondo l'età. il sesso e lo stato civile . . . .
X - Popolazione residente secondo l'età, il sesso e lo stato civile . . . . . .
XI - Popolazione presente secondo le categorie di attività economìca: nei comuni, nelle zone e regioni agrarie . . . .
XII - Stranieri presenti secondo lo stato di appartenenza, il sesso ed il carattere della
di-mora: nella provincia e nel comune capoluogo, . . . . . . . . , . .
Le circoscrizioni si riferiscono alla data del 21 aprile I936-XIV.
I CIRCOSCRIZIO);1 CONSIDERATE
I
2 5 6 2 6 5 (, 5 6 3 - 5 (, 6 3 (, 3 6 3 6 3 6 2--
5 6 3 ti2 .• Toponomastica. - Per l'esatta indica:zione dei nomi dei comuni e delle frazioni si è tenuto conto delle pubblicazioni relative ai passati censimenti, dei provvedimenti legislativi e dei decreti emanati a tutto
il 20 aprile I936-X1V, riguardanti la denominazione e la circoscrizione territoriale dei comuni e delle frazioni.
Tutte le variazioni di nome e di territorio avvenute posteriormente al 20 aprile e fino al 31
dicem-bre 1936 sono state, però, indicate in nota.
I comuni sono disposti in ordine alfabetico.
3. - Accentatura dei nomi. - Si è curata l'esatta accentatura dei nomi delle province, delle zone agrarie, dei comuni e delle frazioni secondo i seguenti criteri:
a) i nomi piani non portano alcun segno di pronuncia;
b) i nomi sdruccioli sono stati, invece, accentati nella vocale su cui deve poggiare la voce;
c) i nomi tronchi che finiscono per vocale portano tutti l'accento sull'ultima vocale. I nomi che finiscono per consonante sono stati accentati solo quando l'accento tonico non cada . come di regola -sull'ultima vocale.
4. - Altimetria. (Tav. I). -L'altimetria è stata desunta dalla carta d'Italia al 25.000 dell'Istituto
comune nel «piano topografico di censimento». l,-a quota altimetrica relativa o fu riportata dalle indi. cazioni della. detta carta o. venne c.alcolata mediitnte interpolazione delle curve di livello ivi rappresentate.
5. - Superficie territoriale. (Tav. I). - La superficie territoriale si riferisce alle circoscrizioni
am-mi nistrativeesistenti al :n:aprile~936-xIV.
Limitatamente ai comuni peri quali a tutto iI 2l aprileI936-xlV, gli uffici del catasto (Ministero
delle finanze, Direzione generale del catasto) avevanoeffetìuato. il calcolo delleareejsi sonO riportati
i dati l'isuttanti dal nuovo catasto gèometrico:
Negli· altri icomùni, le superfici sono . state calcolate dall'Istituto centrale
distat:tsticamediantepla-ninlt!trazione delle:levatedi campagnadell'Is.titutogeogra1ico militare, aggiornando i confini amez.w dei
pianitopografi.éi . dell' VIlI censimento della popOlazione e con elementi fomiti dagli uffici tecnici catastali.
6. - Densità. (Tav. I). - ta densità per km' di superficie territoriale è stata calcolata in
rap-porto allapopàlazione presente.
, , ' ,
7. - Zone e re~ioni a~rarie. (Tavv. I,
III,
IV, V e XI). --Le zone agrarie. la loro numerazionein cilr(}rom~ne, noncl?è l'indicazione delle regioni agrarie, So.no desunte. dal VoI.
XX.II.
SerieVl. degli«Annali di statistica »Re'VÌsione d~Ue.zoneagrarie. se~()nd() la circoscrizione ammi'l1ristr<!ti'l/~ ~ei co.muni .in
esse compresi al 20 aprileI93I-lX, Roma, I..ibr~~ia d~llp Stato, 1932-xedebitamenteaggio.rllate in base
alle vanazionilen;itoriali ilttervenut~s~npal 2l.aprile· I:939-:X1V . (Cfr. YatiaziQnir/i terr#orio, di nome e di
conline delle circoscrizioni c()1!Mt:.n(1,li~pro'l).inciati <frÌelregno dispo$te CQnleg~i e regi dti,cre#emanati.daI16 ottobre 1930(1,/ 31 ma:rZQ· 1934.-dd,id. dal .. Ig,pr#e
1931
al 39 aprile 1930.Yedansianche«A.vl1erte"zegener(1,U» n.6).A ciascun lascicoZo provinciale del Catasto agrario (I9~) editp daU'btituto.eentraledistatistica, è an.nessa.una .corografiaconl'indicazione delle circoscrizioni delle zone e regioni agrarie al 2;J: aprile
193I -IX.
8. - Frazioni. (Tav. II). - Le frazioni alle quali si fa· riferimento sono le Irazionidicensimento,
cioè quelle indicate dai comuni seguendo le norme contènutenel regolamento per l'eseculiione dell'VIII
. censÌmento,. approvato con R. . decreto·
n.
374 del.27
febbraio· 19S6.;XIV, tenutocontodèlla· reVisionecom-piuta datl'Istituto centrale/di statisticasullahasedei pian'i topogra:lici {aUascalaI: 25.0(0) e degli
appo-siti elenchi (mod. I) compilati dai comuni stessi.
'Lè ftazionidicensimento corrispondono a grandi ripartizioni del territorio comunale, la :cui
limi-tazione coincide, normalmente, con confini naturali: vie nazionali o comunali, corsi d':acqua, linee di displuvio, accidentalità del terreno;
Esse comprendonoalrneno un centro di popolazione (salVo le. eccezioni di cui appresso)
e
le casesp~rse circostanti, i cui abitanti hanno col eentrostessopiò frequenti rapporti e> pib facili comunicazioni.
Formanoaltresi separate frazioni (che possono non avere alcun centro): . . ,
a); quellèOparti di<t.erritorio di un comune ehe sian:ostateautonzzafe a tenere patrimonio e spese
separate, a norma dell'art. 37 delT. U.deUa legge comunale e provinciale, approvato con R. decreto
3m
a
1'ZOI934':'xn,n·3
83;h)i territori,gi~apparteneriti ad altro com une, che siano stati aggregati, dopo il 1921, al comune oggetto del censimento. Per questi ultimi, oVe non abbiano una denominazione propria, è stato indicato
nellatav. IIif Zona di territorio 4ggt8gata >l.
Per eventuali confronti, è . ariclièòpportuno tener presente come, a volte, puraveììdo la frazione
màn-tenuta l'a: stessa tlenomìnazione,làsuàcfrcoS<iriziòne noncoineida èonquelladel 1931.
tè frazioni sono disposte nell'ordine indicato dai comuni: la prima elencata è quella in cui ha sede
la
caga
comunale.,9. - Centri e .ca$e.s~se~(Tavv.
II, Hl
oe IV). - Il criterio discriminante per riconoscer~ilcarattere di «centro.)) ad un abitato.è st~to qq#lo della esisten1<a nel1o.~tesso di. alme~o un luogp di
raccolta - costituito da una chiesa periodicatnente officiata, una scuola, una stazione ferroviaria o
tram-viarla, un ufficio pubblico, servizi. automobilis~ici, negozi, ecc. - . ove sogliono c~mcorreregli abitanti
dei luoghi vicini per ragioni di culto, istruzione, affari, ecC., prendendQperò semprelncònsiderazione elementi ambientali ___ orografìa, strade, incroci di strade, fiumi,lontananzada gran<li centri- che
potessero infiuiresull'a.ttribuzione orneno d~l1a qualità di 'd centro» all'~bitato stesso. Perciò l'entità
della popolazione nonè~tato elementoesclusi;vo di decisione,. maè stata presaincousideraziQne insieme
4
Non esistono centri suddivisi in due o più frazioni, a meno che non si tra.tti di centri che si
esten-dono anche su una o più zone di territori aggregati dopo il 1921, le quali, pertanto, costituiscono separate
frazioni di censimento (dr. avvertenza n. 8).
Per « case sparse» sono state considerate le case isolate in campagna ei piccoli raggruppamenti (caso,. :J.ari,fattorie,ecc.) privi di un luogo di raccolta, a meM chebonsiderazioni speciali non permettessero di ravvisare in questi luoghi dei centri nascenti o in via di formazione.
Per eventuali confronti con la popolazione dei centri e delle case sparse del censimento 1931 occorre riferirsi, per quest'ultimo censimento, alle cifre pubblicate nel VoI. VII «Centri abitati», cifre che sostituiscono quelle pubblicate sia nel Volo I «Relazione preliminare» (Tavv. I eVI), sia
neifasci-coH provinciali· del censimento 1931. (Cfr. al riguardo le osservazioni .apag. 36 della citata « Relazione
preliminare» e l'avvertenza2 a pago VIII del VoI. VII «Centri abitati» del censimento 1931).
10. - Popolazione presente, temporaneamente assente, residente. (Tav. I). - La pppotazione
pre-sente o di fatto è costituita dalle persone che al momento del censimento si trovavano presenti nei comuni,
sia. che avessero ~n essi dimora abituale o soltanto temporanea.
La popolazione temporaneamente assente è costituita da coloro che alla data del cenS'imento si erano assentati tenlporaneamente dal comune di loro dimora abituale, ma nel quale avrebbero
faUocerta-mente o presilmiOilmertteritorno entro il 31 luglio I936-'XIV.
A tale norma facevano eccezione le seguenti persone le quali dovevano considerarsi
temporanea-mente assenti anchesela loro assenza. si prolungava oltre· il 31 lu~lio 1936-X1V:
a} tutte le persone, senza eccezione, che, per qualsUl.siragione, si trovavano dislocate in A.O.;
b) i militaric1i leva,richìarnati, volontari;
c) i>militari di ca.rrieradella R. Marina,imbarcati e in forza SU RR. Navi o su navi mercantili;
d) i funzionari statali in servizio all'estero;
8} i bambini ,dati a balia, dalla famiglia, juori .di, casa;
I) iha.mbini dati a balia, dai brefotrofi, fuori. dai medesimi;
g) gli studenti, Lcollegia,li, icqnvittori, i seminaristi, ecc.loIltalli d~a fa,miglia per motivi diistxuzicme;
h) gli appartenenti al personale di convivenze religiqse Jontanidalle stesse per motivi di istruzione;
i) i membri della famiglia allontanatisi per lavori stagionali;
I) le persone. ricoverate, temporaneamente, in ospedali, case, istituti o stabilimenti di Cltra, di
assistenza,. ospizi, .... orfanotrofi, ecc.;
m) i detenuti in attesa di giudizio e i condannati a pena nOn supet;iore ala anni;
n) i membri della famiglia che erallO in viaggio.
Si noti chela differenza del precedente censimento, l'eccezione è stata estesa oltrecl1e . alle persone dislocate in A. O., anche: ai bambini dati a balia dai brefotrofi" fuori dai medesimi; agli appartenenti
al personale
di
convivenze religiose 10Iltani dalle stesse per motivi di istruzione;, ai membri dellafami-gliaallontanatis\. per lavoristagiona.li.
Per i detenuti si è considerato il limite di condanna a una pena non superiore ai IO anni fl.:nzichè
a20 come nel precedente censimento. (Cfr. Istruzioni per gli ufficiali di censimento nei VoI. I « Atti
del censin}ento »).
La popolazione residente o legale è costìtuita dai censiti aventi dimora abituale p.el comune sia che alla data del censimento vi fossero presenti o ne fossero. temporaneamente . assenti.
La popolaziolleresidente. viene considerata come popolazione legale fino al censimento s~ccessivo.
I mitifr,t;ridi leva .sono st.aticc!f'Jsiderati come ,aventi dimoraabi:tuale nel. comune in cu,i dimorava abitualmente la loro famiglia o, in mancanza di questa, nel comune di precedente dimora abituale. Nel
precedente censimento invece essi si consideravano come aventi dimora abituale nel comune in cui s~·
11'0-. vavanopermotivi di servizio militare. Questa differenza di cnteri rende menò significativi i confronti
cori i censimentiprecederiti per i comuni nei quali hanno sede importanti guarnigioni militari.
11. - Fat;ni~ia~ (Tavv:. IV, V,VI e VII). - La famiglia, cui si fa riferimento è la famiglia residente,
cioè quella il cui capo aveva dimora abituale nel comune di censimento, vi fosse presente o ne fosse
temporaneamente assente. alla data del Censimento.
La famiglia,compremie le.personeresiàenti(presenti o temporaneamente as,senti) che sianol.lnite (Ja vincoli disaIlg1.le odi affillità, D,che ne taccialloparteper ragioni diseryizio (domestici) di lavoro (garzoni
e simili) di impiego (istitutori) o in qualità di dozzinanti, o,infinejgli ospiti residenti nello stesso comune.
~uando: dQei. o pi. Buçlei :familiari distinti ~a.QIM~().pr~, in\ln sol(;)),ipgJWEU ~Bto"SOil\Q;Stati con~dera.ti come, formanti un'unitll. famiglia~.
~i~a i .criteri segnitiper distinguet'ela famiglia dalla oQnv1veua,cfr:.illik~4 d~l~p{e$$lti
av-verten~e;e il Vol. 1 . Atti: <ie1Jtel\iimento •• S;iaVY~rte,cllededuceaclQd:al1a popola.ne _~te
'col., .4idellata~Qla IV)i:itcomple~odei 'memW:i re~enti u~,:~migie,,{eSÌdltllti,{:qQL, 3 d:eUal;St~
tavola) non si ottiene la popolazione residente deBecoavjvea~~",poic~: ;l04ati
di, <lui
allactt1. ;;3·,a.
compr.nd~. i i melllbri.l'~:Qti ia. faimig;lie .. · il: ,cui .capo. :nOn, ·ha; 4.imwa 8iPi~u~~ n.el' otm~.··
IIldipea4enteJUeDte: ~e .j'/3.rl,.it)ui
territoriali
chepoSSOnQ;e$~raintervCMl~t,er~ .. I9S:J,al' ;1936,per quanto riguarda le famiglie, non è possibile il confrollt:o ilei 4ati d~ ~eDttQ;~~ ~n:41~iià_
ce~~il1l~nti ~~çedCMlt~,. perc~,
3:
;ftiff,el;en~~,df: 9':1~.~~i u~~~iIJe}amigli~ ~o~4~~8:t;e,W,J1Vest<tfensi-me~~9,~<?ao ;qu~ll~: r~ldetlti..· \ ,;,;~,,{ ,
,12,,"!'.G0a4izioae
soclale"·Qlp01amiallia. (Tavv.
Vì;.Vl;,eVII).
~;i1;aL;CQB~~ ~. delcap& famiglia corrlspoBile ,alla, suap<l$iBion~~a professione oallas_ .~ndiBio~ ·,.~.pròlessi." ,(.çir.
VoI. I «Atti del censimeato »).
Per capo famiglia intendesi iJ;cCMlsito (resi<iente) iadicato come tale nel fogli~di~(h,~
L,a con<!i~one. s~~al~ j del . ~pc> f.~p1lglia è .~~ata d~termin~ta nel tmodo~:qent.ei;~H f ~ z""", . ~
• , ..
~) P~r.~fti {o" ~~P1"
liltt~oi~r
:-
~i con,~~~raq9tali
i:
l~)i'~ ~Jt!e~<!i~9~.: ~~. ~.~~~g~~~~j
h) i condutton - nonooltivaton (CIoè coloro che non attendo~~direttam~Jl1e ,al laVQn
.m~:qallq.~-l'~zien4~, ~ c~~ ;l~ur a!tep4~ndovi! )s~ ,:,.algon~'iaJil,~1l,~
.,c;li
'~Wjat;>;0 #;~Pe111 ;a'.s~~l~n.0
.,'''i,!~lus~l~:~aso,fu;~ui
q}l~t~f'fa l!~!)~taad; u.~~~o gf~~o~F);~~e .. a.zte~?e. ~~~~~
,SI
.~9~;p~e~d~po ~'i';l~<llil CQ~~}l~~()l"l ~.pr~~~p,us.lltJt~~t~IiJf1'.i,,~~eutl!. a~~t~3:l;1.~n~utt<?l'l a.,lllÙ}~to:~i·
i ' . . . . , •...~
. iii ';", , i . i ' i . l l ; 'SI con$lderano «,/>ect:olf, pdr()tJf,» (non artigiani) coloro che 6SerçttaJil9:- ~o~~te .~~
alcun dipendente od eventualmente con J'ausilio di qualche familiare - una
induStria'
'«(unjJc~iilerdodi miaime proporzioni (ad es. f.cdlilii di piazza, tellinài, raeéoglitoridi' sfnÌéti,eeè.l ~ .
.l:tabéUa
deipadroni, nel Vol. I «Atti del ceasimeato»); "
b) Arligillni
e
~. """"Si;JConsiderano:attigiami'titolairideBe ·botterhe,.a.rtigiane (sono quindiesclusi i dipendenti dalle bòtt""sWsse:. Cfr. circolare 8~/65·C deU'8laprile' :X9s6;;celIVol. 1''« Atti del
censimento »). Essi cO'mpreadonO' i pes;lItOfi iscritti alla federazione artigiana e contemplati,
ne1ladassifica-zione adO'ttata, nella cateroria «agrlcoltnra» ~qllesta aom,reIide .oltreVagricmt_a:propriimCMlte detta
anche la caccia e la pe$ea')J Nelle_ale su indieate. essi sono cOmpresi sotto 'la !D.td:Wazioae : «di cui
nell'agricoltura», « altri ».
Si coasiderano assimùati agli utigillni i colom puziari' ed' condu,ti'toh"'COltivatOli, nOll'dlè eoloro che
s~
·aS ..
uatempo .QOn'1tttQrj.;(}alti~{l.tQrie
.1aJl!oratori i.a . .salario (~4\ mi$'te),.ne),. _Q.~, }~.~a delcO'nduttore sia econòmi~eD;te pre~ll1eu~ slÙl~ s~Qnda;,(Ctr. \l~.l. «.Atti del;q.ens\menio,1;
c} Lf,om prol~$~i. ~ Si consideraqo talLquellL.che ~citanQ una li~a professione od
arte,
cioènon,.a,lle4ipendenzealtmj .,d)·Dmg:_~ ... Sj ébnsidetaao tali: r)quelli ·che.esercitano' ... , alle dipendenze alttùi ... una
mansione distretto carattere direttivo; 2) gli ufficialidèlle fbde' 'arlrtaftO :rìonchè gli altri impi~ti ~e
ammitiisft>mOrd ''Pf:lbbliehtf
aventi'
grdòc$ttpèridre aqàello:di' l t_nt~F éO!bnnello o alquestoièornspon-dente;
3)
i sacerdot1:e itegolan'c1re'
hannonel
'sa:tet<lòzio o nij}laYirègoia un titòlo' rispb"te adun'attività di carattere direttivo (càrdinale, arcivescovo, 'vescovoJ; "
i.e)i '1mlfitgali:
--1.'&
co:nsiaerail6tall ~;ÌlY4ttè1Ìi che esercitmo: ;..I.,; .. ·.: . . e dipendenze altrui - unamaasione di carattereesecutivo,nof~enui distitita"d'a} qttena.~!àfa. dagli Qperài,
e'
gen"az.mente
tégdìàtà:'daunhontratto'di'1mpfegoe JktMf>uita cOn
'MO
'stipeaCHo; 'jFf11ii!itari delle forze ·a.rmat~(uffi-ciali dbgra&>inferioJlea·quel1io~colonnello~. a
:ques:to
corrispondeate, ed·i; sotttdlitiali); . 3)lisae~~otie i regolari che hanno nel sacerdozio o nella regola un titolo rispondente ad una' attività: ;dib.caràttere
Don dlr~*:iVOl (parr«o,prete;; .frate};~ .
ij . .Q~fÌi.~ Si :~<f:e{anf} tali: x)i:q,elli iche i;~ser~atlol :uDì rm~~e' ,ajIle} cti~Z.11~al~
(anche se nel proprio domicilio) nonntllmente regolato da un contratt~H:J.jlll,,\"or(i), e i~blÙto w:n::Wl
salariO'; nell'agricoltura essi sonO': i lavoratori a giornata, i lavoratori a contratto annuo, i
comparte-cipanti.nonchè>color,o che soao achlln tempolavO'ratoria
salar!o
eoondutt9ti\oCaltivratori,(igure lIliste)nel~soGhe laJ?riJn.~;fi.g11ll\sia econo~ça.J:Il~teprevalieate sl1lIa seçonila (Cfr. yol. ,I
«At.p
iijelcen-simento.,); 2)'Ì' i.militari.:ditruppa 'dicat'tÌera; .. ". . . . . . . .' . . . .
g) . ~"s'Mttit~.tlf 's~~iI ~.
Ii
l(1tic~i, -,Faf!n~p.arte tn.t;ale pet$Otl~l~;itLle.~.~~l ch~ p;~osmV1zt& o -esereitaoo un mestiere di fati<!a,aUedipendenzealtrui (aMhe di aziende domestiche): ad es. fattorini, uscieri, bidelli, domestici, ecC.; 2) gli addetti al culto in quaUti diS<!accini, sagrestani esinIili;
h~ AU1"e; -Raggruppati sotto tale Ck!nominazione sì considerano quelli di cui è rimasta ignota la
posizione nella professione,nonchèqueili che risultano in u.na copdizione non professionale (proprietari e benestanti, pensionati, donne aUendenti a casa, stu.denti, in attesa dr prima occupazione, invalidi, ricoverati, detenuti, mendicantì,prostitute, ecc.).
Ai militari di leva Viene assegnata la condizione sociale che essi avevano prima della chiamata alle armi.
I criteri seguiti per 1a classificazione secondo la condizione sociale del capo famiglia differiscono
sen-stòilmente da quelli usati nel 1931 e nel 1921.
13. * Pi~li residenti non coniugati conviventi col capo fami~lia. (Tav. VI). - Sono stati presi
in considerazione i figli (del capo famiglia) residenti (censiti - presenti o temporaneamente assenti
-MI oomUM di d~moraablÌtuale) non coniugati (celibi e nubili) e conviventi con il capo famiglia. Le fa-miglie dei. figli {coniugatiò vedovi o divorziati) del capofamiglia e con questo conviventi nOtlsono considerate nella tavola.
L'elab&raPlionedeidati è stata fatta per la prima volta nel 1936.
14. - Convivenze. (Tav. VIII). - Per « convivenza » intendesiTinsieme dr piÙ persone che, pur
non avendo. vincoli di parentela o di affinità,fanrio vita comune per scopi religiosi, militari, di istru-zione,di assistenza, di cura, di alloggio, ecc.
Per « aitre » specie di convivenze si intendono le camerate e baracche di operai o dì giornalieri di
cam-pagna, le caserme di pompieri, le case di prostituzione, ecc. Sono state considerate quati convivenze
(pen-sioni) le famiglie nelle quali il numero dei conviventi (dozzinanti) supera il numero dei membri della
fami-gliaìn~sso compresi i domestici.
15,. ~. Età. (Tavv. IX .e X). - L'età in anni compiuti va intesa come segue:
Anni o: dalla nascita fino a 364 giorni (compinti) ;
» I .. dal 1650 . gi0rno i(compiuto) fino ad anni I .e 364 giorni (compiuti) ;
» 2; dal 2° anno (compiuto' fino ad anni 2 e 364 giorJ}i(compiuti) ;
» fino a
s:
dalla nascita fino ad anni 5 e 364 giorni (compiuti) ;» 6-13; dal 6° anno· (compiuto) fino ad anni 13 e 364 giorni (compiuti) ;
l) 65-<ù: dal 650 anno (eompiuto) in poi.
I gr4tf,ppispecifllt li età chefÌlgurano in calce alle tavole IX e X sono stati scelti per i motivi seguenti :
fino a 5 anni Non soggetti all'obbligo dell'istruzione elementare.
Il )1 9 Il Età non considerate nella popolazione attiva (cfr. n. 11).
da 6 a 13» Soggetti all'obbligo dell'istruzione elementare (I). - Ammissione alle fOTo.
mazionidei «Figli della lupa» (6-7 anni}e u Balilla» (8-13 anni) e delle
«Piccole italiane» .(2). .
fino a 14 l) Età non produttiva (I). - Non soggetti aUeleggisulle assicurazioni sociali.
da
15a 64 Il Età pròduttiva. - Obbligatorietà alle assicurazioni sociali.65-<ù Età non produttiva.
14-17 » ,-Ammissione alle formazioni.degli «Avanguardisti» e delle «Giovani italiane» (2).
I8-20 » - Ammissione alle form~ioni dei « Fasci giovanili» (2).
2I-<ù » - Maggiore età. - Awmissione ai Fasci di cOmbattim~nto maschili e femminili (2).
Ucriterio per l'indicazione degli anni di età seguito ltel1936 corrisponde a quello seguito nel cen-simento 1931.
16. - Stato civile. (Tavv. IX e X). - I coniugati e le coniugate comprendono anche i separati e le
separatelegahnente. Poiehè in Italia non esiste il divorzio le cifre deì divorziati si riferiscono ai
di-vorziati all'estero e agli stranieri.
. (t) I~ oo,nfotmità alla legge 26 aprile 1934. n. 653, non possono essere am;messial lavoro i fanciulli di età inferiore
al 14.a.nUl.
(2) Le oifre corrispondenti ai gruppi di età 6-13, Ì4-17, 18-20, 2r~6), riguardanti l'ammissione alIe formazioni dei «'Balilla.,
« Piccole italiane », «Àvanguardisti », «Giovani italiane», «Fasci giovanili Il e« Fasci dì: combattimento ».maschili e
fem-min,iU .. l'0S8ClnO non coincidere con quelle consid6Tate nella realtà dalle predette Istituzioni, poiché •. nella pratica, sono
7
17. '. Po::pO::btziO::1ìea*ijva:.' (Tav.· XI)/ ,...l,a PQPiJ.la.zio:aeattiva· conrpran(it~ i· e'«1'l.Si:Hl;1'reilieG ti in età di10.anm~piàesercit.p'tiAAap1'ofessj'9ne. a,rte.9;mesti~elcompr~siJ quindi, i coadiuvanti del capo famiglia, o
di qualsiasi altro membro della famiglia. Sono pure compresi i militari di leva secondo la· professione
esercitataprhnadella chiamata alle armi. Sono esclusi i censiti di condizione non pr()f~sionale (compresi
in questi a.nche i pensionati. possidenti, benestanti) o senza indicazione m professione o in attesa di prima occupazione.
SLavverte che i dati contenuti nella tavola su indicatapotratmo lievemente differire dai dati definitivi
che ~aranno pubblicati nel VoI. IV: Regno .« Professioni ».
18. -
Cate~orie di attività economica. (fav. XI). - Le attività economiche sono state raggrup~ pate nelle categorie inmcate nella testata della tavola su indicata.I dati relativi all'« artigianato» (col 15) sono compresi, per la maggior parte, in quelli relativi alla
« industria» (col.' 6) e per il resto in quelli relativi ai « trasporti e comunicazioni »)(cò1.7) e alla pesca
che fa parte della categoria « agricoltura. caccia e pesca)~ (col. 5). Essi comprendono sia i titolari delle
botteghe artigiane sia gli operaidaessidipenden.ti.
I confronti con il 1931 non seno pos,sibiIiper i diversi criteri che hanno presieduto alla classifica·
zione deUapopolazione percat~gorie di attivitàéCoJ.lOnlÌCa.
19. - Stranieri.(Tav~XII).:...:...Sonoconsidillr.ti « stranieri» tutti i censiti non aventidttadinanza
italiana, d'Ovunque nati. Gli apolidi sono stati considerati appartenenti agli stati ai quali si riferiva l''u:}:·
tima cittadinanzapossednta - o, in mfetto. la naz,ionaJ,ità --' dichiarata dai censiti stessi.
20. - Confroilticoniprecedentl censimetltk~J confronti col censimento del 193Ieprèèe~
denti non Sempre sorto possibili o non sono sempre corretti e significativi per le seguenti notiZie:
- cirCQSCNZionite"itoNali, quando siano intervenute vanazioni territoriali (per le zoneeregiotii agrarie cfr. ancheavvertenzà n.7);
- centri e case sp:a'sé(cfr.avvertènza n.Ij);
- p'Opolazione temjiQrtmeàmente assente e popolazione residente (éfr. avvertenza n. 10.);
- famiglie (i confronti no.n sono possibili: cfr. avvertenie Il'll. I I erz);
-popolazione per tategoriediattivitd econQ1ni~a (i confronti non sono possibili: Cfr. avvertenza n. 18).
Vedansi al riguardo anche le « note illustrative» e le « a:vvertenze generali j).
21.-
Notizie non pubblicate ed esistenti presso l'Istituto centrale di statistica. --' L'Istitutocentrale di statistica fornisce, dietro richiesta, le ~otizie non pubblicate contro il· semplice rimborso.
delle spese. vive: di copiatura, mcollazionatufa,
Cii
eventuale elaborazione e di p~sta.Le notizie non pubblicate so. no elencate nel prospetto seguente in carattere neretto.·
Nella colonna «circoscrizioni» S0110 indicate le cirçoScrizioni territoriali alle quali i dati
si
rife-riscono. Il nUmero delle circoscrizioni territoriali per le quali non sono state pubblicate le notizie dìspo~
nibili, è stampato in neretto.. Per rendere più agevole la ricerca delle circoscrizioni territoriali, queste so.no state contraddistinte con un numero progressivo secondo l'ordine seguente:
I. Frazioni di censimento.. - 2. Singoli comuni. - 3. Comune çapol~ogo di Pfo vincia , - 4. Co·
munì con almeno 50..000 'abitanti. -'. 5. Zone e I:egioni agrarie. - 6. Provincia. .. ,
TAVOLE CIRCOSCRIZION I
- Popolazione presente, temporaneamente assente, resid,etlte, d,istlntasecondo H ca-
!
rattere della dimora, illuogo ove si trovava l'assente, eH sesso: nei C9mtmi, /.
zone e regioni. agrarie -Altimetria dei comuni. Superficie, densità, .popoll:l,~
zioneresidente dei centri.e delle case sparse: per comuni, zone e regioni agrarie. 2~· 5 6
p(l;pOlaZfoa.e~R Ai'J:'iea Orient3le (soU.maschi) . . . I. • • . • • . • • . • • • :3 i 3 4 5 6
I
Assenti ~lasslficatl.s~()ndo Urnotivo dell'allàeJ1zil. . . . . • . . . .. ~ .. ' :3 3 4 S 6
VI (*) - Famiglie residentisècondo il numero dei figli conviventi. per classi di età dei figli I
VII -
F::~f:!~;~!~:::~:i;:~li::::r~d:e/::::~~{:::ri:~e~::~::::o::~~~:l:·
, :3 l, 4 _II'I
6del capo famiglia, con seriamone completa del RUlUero dei membri da 21 iR più " 4 ;, 6
Famiilie preseRti classificate see_do il numero de11llembd(2). . .
I
4 6(*) - Popolazione speciale secottdol'età, ti sesso elostato,ctvile (3) . . .
1-
3 4 -j
·6(I) E<:cettuata altimetria, superfice. d~ità. ~ (z) Dati contToutablll con quelli ·dicui alla Tav. t del fascicoli proviuclal1dd precrdente cenlilluen~o del 193I(~ol. n) .. -:-(il) Cfr. ~A.vertew;elJ~etali.,n. (. . . . .. . . ' .... ,.. . . •
o --~---.---~ TAVOLA I. . ; { . Alti: } me-tria ~·.sJm (*)
-,--l-I---~~~--I---~---I 1 2 3 4 5 6 'I 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 XIX Brindisi • xvi ·(làr.o:vlgll.G., .'XIV ~Ie lfessàllico
;;~~. ~1l9;~,~; 21 1?1 303 54 X~ ~J1O" •. , . , , .. t. •. ; 3IH XVII 1croble. ; • .' I~V ,.F~njl .. ; "'.1 XVI ~~Ji!il~Ì;"! ~~ ·~o,r·v XIX Mesagne XVII Oria;. XIV Olltuni. l' .. ,
XVIII San Dònaol
XV;I i~,~9~~~no.
XVIII San PanoràzI.o Salentino.
.itX San PIoiM Vemòtloo •
,~. ~ito~'~~~
XUI .Mta tidÌJfna. dfLòoérotondo XIV Colle·piano versante adriatico
Oètmù • ,
XV Piano'CIOne Ilto~t'IO di M;'i'~i; *"Jrt-XVI Venante adriatltiv. d1
i:ltranto ; ~. • ,t. . . ~~I XlIII di ! ;t
XIX ~ adriatico di . Brindilli . • .'
XX' v~·adria;tIéo· d;;eSé.itPl&tro Velo
DM\Ieo • . • • . • • • • _ . • . • • • • Pro\>bloIa . • • 88. 111 1*2 ···Sape~ i Den· ,~~, 'SHa territo· riale per .~ lqnll (.) (*) 6 -32.829 142 10.1>41 81 13.033 3.742 1 .. 4.00 ..403 12.. 100 17./120 .12/1 11.481 • 12.23/1 150 8.846 135 5.4.00 173 11.551 ~:1" 81UIB W ila."" 131 IN OOMPLESSO ; 3.788 1.,,~1., 7.980 . $,;~:. i$.lÌ$ 91 . • 47 . •
ft.n,
111.1111.3.1"
l • . • l~ua MUli oop. .jllmora , fabituale ('I!~ ',;~mlale (.)
.'
dinulfa, U luogo ove si tro\':3v31'assente e
il
sesso: ne\ eOlnunl, zone e regionl agrarie.
centri e deUe . case sparse: per comuni,per zone e regioni agrarie.
--POPOLAZIO,NE TEM PO RA N E AMEN.TE ASSENTE C') POPOLAZIONE RESIDENTE (legale) (') () h e 8 i tl'ovava
Il dei delle
IN COMPLESSO IN COMPLESSO
in altri comuni del regno nelle colonie, nei }IOssedi-menti, in A. O. all'estero
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- - - 8.<121 4.313 i 4.308 7.25.2 1.369 2 !;Jl91J 882 517 1.239] 722 517 160 160-
- --
2(L7'64 10.146 10 . .618 16.327 4.437 3 111 106 D 7& 73 5 33I
38 --
-
- 4.340 2.175 2.166 3.9&6 3S4 4 391 275 116 310 194 116 81 81-
- ---
11.6111 4.777 4.lll4 4.332 5.359. 1) 19.2 100 26 .... 188 112 26 54 54-
-
-
- 4.418 .... *.~ 2.214 4:20.1 217 Il 707 632 75 559 4S5 74 146 146-
2 1 1 21.328 10.531 11.832 17 .. 715 4.208 7 6ÌÌ9 535 ll4 426 832 IH 20a 203-
-
--
22.140 10.$8 11.2521 1\1.030 ~.510 8 308 261 47 221 174 47 87 87-
-
--
10.506 5.213 5.293 9.49.6 LOtO 9 523 454 69. 361 292 69 I 162 162-
- --
18.795 9.131 9.664 , 17.069 1.726 lO -liSti 279 : 1.237 181 &6 li8 '\l8o +~ .,... - ..,.... ~1.51t1-' 5.657
5.S!>9' [. '.10;610', '\100: ,11' I Slll 714 618 517 9.6 197 197 -