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Una polmonite che non guarisce

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Academic year: 2021

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Delle Piane M, et al. Medico e Bambino Pagine Elettroniche 2016; 19(7) http://www.medicoebambino.com/?id=PSR1607_30.html

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MeB – Pagine Elettroniche

Volume XIX

Settembre 2016

numero 7

I POSTER DEGLI SPECIALIZZANDI

UNA POLMONITE CHE NON GUARISCE

Marta Delle Piane

1

, Teresa Ceglie

1

, Antonio Pizzol

1

, Clara Gabiano

2

, Pierangelo Tovo

2

1Ospedale Infantile Regina Margherita OIRM, Torino

2C.D.U. Malattie infettive, Ospedale Infantile Regina Margherita OIRM, Università di Torino

Indirizzo per corrispondenza: terri.c@hotmail.it Lorenzo, 11 anni, si presenta in Pronto Soccorso di un

altro ospedale con febbre e tosse insorti 4 giorni prima e comparsa di dispnea dal giorno precedente. L’emocromo evidenzia linfopenia marcata e indici di flogosi alterati (PCR 245 mg/l). All’Rx torace si osservano multipli ad-densamenti polmonari flogistici. Viene avviata una tera-pia iniziale con amoxicillina clavulanata ev e claritromi-cina per os e viene trasferito presso il nostro Centro.

All’ingresso il bambino presenta condizioni generali di-screte, è tachicardico, iperpiretico con marcata ipossia non responsiva a ossigenoterapia con reservoir. All’auscultazione polmonare: respiro aspro diffuso con espirazione prolungata, tachipnea, cianosi periferica, ran-toli e gemiti soprattutto in sede basale sx. All’ecografia polmonare si evidenzia inoltre estesa ipodiafania in sede basale bilaterale, con associato versamento pleurico, sen-za segni di pneumotorace. Viene dunque trattenuto in OBI per monitoraggio cardiorespiratorio.

Si aggiunge in terapia teicoplanina, fluconazolo e corti-costeroide ev e terapia di supporto ventilatoria ad alti flussi. L’emocoltura, la ricerca dell’Ag pneumococcico urinario e di Legionella pneumophila sono risultati nega-tivi. Il tampone nasale effettuato all’ingresso evidenzia positività per influenza A (tipizzazione molecolare virus H3). Per peggioramento del quadro respiratorio e scadi-mento delle condizioni generali viene trasferito presso la terapia intensiva. All’indagine TC si evidenzia un quadro

di pneumopatia bilaterale caratterizzato da ampie aree di tipo condensativo bilaterali disomogenee per la presenza di aree ipodense di irregolare escavazione suggestive per un quadro di polmonite necrotizzante.

La polmonite necrotizzante è una rara ma severa complicanza delle polmoniti acquisite in comunità (fino al 3% dei casi). Rappresenta una emergente complicanza nel bambino, che si associa a elevata morbilità e mortalità. È caratterizzata da perdita del normale parenchima polmo-nare, portando alla formazione di lesioni cavitarie a parete sottile. L’eziologia, dimostrabile nel 50% dei casi, è pre-valentemente batterica (Streptococcus pneumoniae in

primis). Il gold standard diagnostico è rappresentato dalla

TC del torace. Il decorso clinico è spesso prolungato no-nostante una adeguata terapia antibiotica e frequentemen-te si verificano complicanze quali empiema, versamento pleurico e pneumotorace. La terapia antibiotica prolunga-ta per 4 settimane o per almeno una settimana dopo lo sfebbramento sono raccomandate ma, in mancanza di adeguata risposta, la terapia chirurgica va considerata pre-cocemente (gestione della malattia pleurica e della necrosi del parenchima).

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