• Non ci sono risultati.

“Qualche chilo di troppo”: paziente con Sindrome di Down e chilotorace congenito

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "“Qualche chilo di troppo”: paziente con Sindrome di Down e chilotorace congenito"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

Sana L. Medico e Bambino Pagine Elettroniche 2015; 18(6) http://www.medicoebambino.com/?id=PSR1506_20.html

Pagina 1 di 1

MeB – Pagine Elettroniche

Volume XVIII

Giugno 2015

numero 6

I POSTER DEGLI SPECIALIZZANDI

“QUALCHE CHILO DI TROPPO”:

PAZIENTE CON SINDROME DI DOWN E CHILOTORACE CONGENITO

Loredana Sana

Clinica Pediatrica, Ospedale San Gerardo Monza - UNIMIB Indirizzo per corrispondenza: l.sana@campus.unimib.it

L.M. nato a termine da parto eutocico da gravidanza normodecorsa. Alla nascita maladattamento respiratorio e note dismorfiche. Eseguita Rx torace: versamento pleuri-co destro di entità moderata-severa. È stato posizionato drenaggio pleurico a permanenza, con risultante drenag-gio di liquido con caratteristiche chimico-fisiche compa-tibili con chilo. L’analisi del cariotipo standard ha con-fermato il sospetto diagnostico di sindrome di Down. Si è assistito a un persistente drenaggio di liquido chiloso dal-lo scavo pleurico destro, nonostante la terapia conservati-va impostata. È stato quindi necessario eseguire un inter-vento di toracotomia destra, risultato risolutivo. Dopo 7 giorni dall’intervento chirurgico, si è assistito alla com-parsa di versamento pleurico sinistro di natura chilosa, associato a progressivo sviluppo di versamento ascitico chiloso ed edema cutaneo duro, in un quadro di anasarca.

Nel sospetto di un’anomalia diffusa dei vasi linfatici, è stata eseguita una linfoscintigrafia: displasia linfatica primaria generalizzata. La conferma diagnostica avrebbe richiesto un esame bioptico, non eseguibile a causa delle condizioni compromesse del neonato.

Sottoposto a drenaggio continuo e intraprese le terapie mediche conservative, si è assistito inaspettatamente a un rapido e progressivo miglioramento delle condizioni cli-niche del paziente, con scomparsa dei versamenti e dell’edema cutaneo. Dopo 50 giorni, il lattante è stato quindi estubato e attualmente è in buone condizioni

gene-rali, in assenza di edemi e di versamenti delle cavità sie-rose. È stata ripetuta, in condizioni di benessere, la linfo-scintigrafia, la quale è risultata nella norma.

Esclusa l’ipotesi di displasia linfatica, interpretiamo il quadro clinico e linfoscintigrafico iniziale come possibile conseguenza di un’alterazione delle pressioni oncotiche e idrostatiche secondarie al quadro di chilotorace congenito. I versamenti chilosi sono una patologia rara, progressiva e complessa. Anche se rara, rappresentano la causa più fre-quente di versamento pleurico in età neonatale.

Il chilotorace può essere correlato ad alterazioni conge-nite del sistema linfatico. È opportuno quindi eseguire, se versamento chiloso persistente, una linfoscintigrafia, per escludere una patologia rara e a prognosi infausta, come la displasia linfatica primaria congenita.

I versamenti chilosi comportano importanti conseguen-ze immunologiche (perdita di immunoglobuline e linfoci-ti), nutrizionali (perdita di lipidi) e idroelettrolitiche (per-dita di liquidi, elettroliti e proteine).

La terapia dei versamenti chilosi prevede come primo approccio una terapia conservativa al fine di ridurre il flusso di chilo (nutrizione parenterale totale - dieta ricca di trigliceridi a media catena-longastatina) e le possibili complicanze legate alle perdite. Terapia di 2° scelta è l’approccio chirurgico.

Riferimenti

Documenti correlati

Numerical analyses are carried out in order to characterize the nonlinear response of the shells; the effect of the geometry on the nonlinear vibrations of the shells

In all subjects, DT was measured in supine position by ultrasonography during 1 minute of quiet breathing (QB), 2 inspiratory capacity (IC) maneuvers (full inspiration from

The solid yields increases with irradiation time (as expected) and little variation of the carbon content is observed for materials obtained from mixtures with the same

Anche l’esame istologico, al quale spetta l’individuazio- ne delle cellule maligne e la diagnosi definitiva, rivela nei nostri animali aspetti alquanto differenti a seconda dei ca-

1) Sospetto di HNPGL per: massa laterocervicale o lungo il decorso dei nervi cranici, non dolente e molto vascolarizzata, pulsatile, mobile in senso latero-laterale, associata

E’ emerso che il proteasoma è un importante obbiettivo clinco per il trattamento dei tumori, infatti l’ubiquitina-proteasoma svolge un ruolo chiave nella degradazione della

Il termine "sindrome del compartimento mediale” viene utilizzato per descrivere i segni clinici attribuibili alla perdita di cartilagine articolare del processo coronoideo

I risultati da noi ottenuti potrebbero essere corre- labili alle osservazioni di carattere emodinamico che hanno evidenziato una prevalente distribuzio- ne di macrofagi nelle