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La sindrome del compartimento mediale (MCompD) è una manifestazione frequente della displasia del gomito del cane.

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Academic year: 2021

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Introduzione

La sindrome del compartimento mediale (MCompD) è una manifestazione frequente della displasia del gomito del cane.

Il termine "sindrome del compartimento mediale” viene utilizzato per descrivere i segni clinici attribuibili alla perdita di cartilagine articolare del processo coronoideo mediale dell'ulna e dell'aspetto mediale del condilo omerale, indipendentemente dalla causa di origine; senza però un riscontro significativo della patologia sulla cartilagine articolare del comparto laterale. La sindrome del compartimento mediale va quindi differenziata dalla frammentazione o dalla fessurazione del processo coronoideo mediale dell’ulna poiché queste possono verificarsi anche senza la perdita di cartilagine. La sindrome può progredire in una perdita di cartilagine a tutto spessore interessante il processo coronoideo mediale dell’ulna e la troclea omerale, fino ad arrivare all’eburneazione dell’osso subcondrale stesso. È interessante notare che nonostante i cambiamenti massivi del comparto mediale, il comparto laterale del gomito compresa la maggior parte della testa radiale e del processo coronoideo laterale dell’ulna, generalmente rimangono macroscopicamente ed artroscopicamente normali. Solitamente viene riscontrata una linea di demarcazione netta sulla cartilagine tra il compartimento mediale e quello laterale del gomito

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Sono stati descritti numerosi trattamenti per sindrome del compartimento mediale ma ad oggi, nessuno di questi rappresenta un mezzo sicuro ed efficace per riportare i pazienti affetti ad un livello di funzionalità

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adeguato sul lungo termine. Nel tentativo di trovare un trattamento ottimale per i cani interessati da MCompD, è stata ideata la Canine Unicompartmental Elbow (CUE). Tale tecnica utilizza delle emiprotesi, da impiantare nell'osso subcondrale, per ricoprire le aree patologiche del comparto mediale del gomito.

Questo studio si propone di valutare i risultati clinici a medio e lungo termine, rispetto alla funzione ed alle complicanze associate, nei cani sottoposti a tecnica CUE.

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