ISTITUTO COMPRENSIVO DI BASILIANO E SEDEGLIANO SCUOLA PRIMARIA “U. MASOTTI”
CLASSE TERZA – STORIA – Ins. Cristina Giusti a. s. 2018 - 2019
1. DEFINIZIONE DEI TRAGUARDI DI COMPETENZA PREVISTI DALL’INSEGNANTE AL TERMINE DELL’ANNO SCOLASTICO
L’alunno:
• Conosce l’uso delle fonti
• Organizza le informazioni
• Ricostruisce un quadro contestualizzato nello spazio e nel tempo, attraverso la ricerca di tracce significative o lo studio di testi storici e materiali significativi.
• Sa rielaborare in modo personale le conoscenze relative alla formazione della Terra, all’evoluzione delle forme di vita, alle tappe di sviluppo dell’uomo.
2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA SULLA BASE DI INDICATORI SIGNIFICATIVI –DEFINIZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI
Alla luce dell’analisi della classe, i bisogni formativi individuati sono :
Potenziare conoscenze e abilità indispensabili alla costruzione di una competenza temporale, affinché gli alunni riescano ad orientarsi con crescente consapevolezza nel tempo e nello spazio. Potranno così scoprire aspetti del passato più lontano, e organizzarli in quadri significativi, cogliendone le relazioni più importanti, rilevando problemi, ipotizzando spiegazioni.
3. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IN BASE AI BISOGNI FORMATIVI RILEVATI
• Le relazioni di successione, contemporaneità, durata, ciclicità, causalità tra fatti o fenomeni.
• Gli indicatori temporali per esprimere relazioni di tempo
• La linea del tempo
• Il concetto di periodo; la rappresentazione del periodo sulla linea del tempo
• Gli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo
• Le trasformazioni irreversibili: gli effetti del cambiamento visibili col tempo
• La Storia: ricostruzione di fatti realmente accaduti sulla base di documenti, reperti, testimonianze
• La Teoria del Big Bang sull’origine dell’universo; la formazione del sistema solare e del pianeta Terra (tappe essenziali)
• La formazione degli elementi fisici del territorio regionale
• Le tappe principali dell’evoluzione della vita sulla Terra
• Le esperienze umane del paleolitico
4. SELEZIONE DELLE ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO
• Conversazioni, confronto di idee, riflessioni, per acquisire l'abitudine ad organizzare fatti e azioni secondo le categorie di tempo
• Narrazioni
• Riconoscimento delle sequenze in una storia, organizzazione di sequenze in disordine, individuazione di sequenze mancanti
• Definizione di procedure di lavoro
• Realizzazione di cartelloni per la rappresentazione del tempo
• Esperienze di misurazione del tempo
• Esperienze di gioco “storico”( ispirate dallo studioso di didattica della storia A.Brusa)
• Attività di laboratorio con la presenza in classe di un’archeologa (lo scavo archeologico)
• Rielaborazione dei contenuti in forma orale, scritta, grafica
• Attività di consultazione di testi di vario genere, per la ricerca di informazioni relative
all’evoluzione della vita sulla terra, ai processi di ominazione e alle esperienze del Paleolitico
• Rielaborazione collettiva ed individuale in varie forme
• Visita al museo dei fossili di Ragogna
5. CRITERI DI VERIFICA L’alunno :
• Ricostruisce un quadro contestualizzato nello spazio e nel tempo, attraverso la ricerca di tracce significative o lo studio di testi storici e materiali significativi.
• Sa collocare eventi personali o relativi alla storia della Terra e dell’uomo su una linea del tempo
• Sa rielaborare in modo personale le conoscenze relative alla formazione della Terra, all’evoluzione delle forme di vita, alle tappe di sviluppo dell’uomo.
6. TIPOLOGIA DELLE PROVE E CRITERI DI VALUTAZIONE DI CONOSCENZE - ABILITÀ - COMPORTAMENTO DI LAVORO
• Osservazione costante delle modalità di espressione orale e di comunicazione nel contesto disciplinare (chiarezza, efficacia, lessico)
• Produzione scritta/schemi riassuntivi/cartelloni di sintesi: aderenza alla consegna, funzionalità, coerenza con l’argomento
• Schede di rinforzo e approfondimento a scelta multipla, completamento, sostituzione …
• Batterie di domande per verificare la comprensione di brevi testi informativi o di narrazione a sfondo storico: a risposta aperta, a scelta multipla
• Compiti di realtà
Si fa riferimento ai criteri di valutazione definiti nel Curricolo d’Istituto; per i compiti di realtà i criteri vengono definiti in modo specifico nella programmazione del compito stesso.
7. MODALITÀ DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
• Nell’ambito delle attività in classe (lettura e comprensione di testi specifici, espressione orale relativa ai contenuti di lavoro e di studio)
• Nello svolgimento delle consegne di lavoro in classe (autonomia, strategie di
organizzazione/soluzione di situazioni problematiche legate al lavoro scolastico)e nella verifica dei risultati previsti dal compito stesso
• Nelle attività di gruppo (autocontrollo emotivo, tutoraggio tra pari, collaborazione )
• Nello svolgimento dei compiti di realtà organizzati periodicamente
PROVE DI REALTA’: Breve descrizione della/e prova di realtà che gli alunni dovranno affrontare e sulla quale ci si baserà per valutare il livello di competenza raggiunto. Tutti i dettagli della prova, compresi gli strumenti e i criteri di valutazione, vengono esplicitati nel documento di progettazione del compito stesso:
Utilizza abilità funzionali allo studio; individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento dato e le mette in relazione, le sintetizza in funzione dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica
( COMPITO 1: Prepara una scheda informativa su un dinosauro: assieme a quelle dei compagni formerà un piccolo libro.COMPITO 2 :Racconta a fumetti la vita di un bambino del Paleolitico)