Teoria dei numeri
Lezione del giorno 13 maggio 2009
Abbiaamo osservato che il test deterministico di primalità derivato dal:
Teorema.
Dato un numero naturale m>1, ed un naturale a coprimo con m , si ha:
m è primo (x+a)
mx
m+a (mod m).
è di complessità esponenziale, dunque non più efficiente di altri test di primalità già esaminati.
L’idea alla base del test AKS è però quella di “diminuire” il numero dei coefficienti da confrontare nelle congruenze, sfruttando il concetto di “riduzione” di un polinomio modulo un polinomio della forma x
s-1.
Dati 3 polinomi f(x), g(x), h(x) a coefficienti interi relativi, diremo che f(x) è congruo g(x) modulo h(x) se la differenza f(x)-g(x) è un polinomio multiplo di h(x), cioè se esiste un polinomio s(x) a coefficienti interi relativi tale che f(x)-g(x)=h(x)s(x). In tale caso scriveremo f(x)g(x) (mod h(x)).
E’ facile verificare che tale relazione di congruenza è una relazione di equivalenza nell’insieme dei polinomi a coefficienti interi relativi, e che gode di proprietà simili a quelle della congruenza fra interi: si possono per esempio moltiplicare e sommare congruenze fra polinomi modulo h(x).
Possiamo notare che la congruenza fra 2 polinomi f(x), g(x) modulo un intero m>1, introdotta in precedenza, è un caso particolare: infatti f(x)g(x) (mod m) equivale a f(x)g(x) (mod h(x)), dove h(x) è il polinomio costante h(x)=m.
Un caso particolare della congruenza modulo h(x) si ha se il polinomio h(x) ha la forma h(x)=x
r-1, con esponente r naturale.
In tale caso se x
kè una qualunque potenza di x ad esponente intero k0, e se dividiamo k per r con quoziente q e resto t, si ottiene k=rq+t, con 0t<r, da cui x
k-x
t=x
rqx
t-x
t=x
t(x
rq-1), e tenendo conto che x
rq-1 è multiplo di x
r-1 (basta sfruttare l’identità (x
r)
q-1=(x
r-1)(x
r(q-1)+x
r(q-2)+….+x
r+1)) si conclude che x
mx
t(mod x
r-1).
Dunque, dato un polinomio qualunque f(x)=a
0+a
1x
+…..+a
nx
na coefficienti interi relativi, si ha f(x)
n 1 i
i
x
tia (mod x
r-1)
dove ogni t
ié il resto della divisione dell’esponente i per r, cioè ogni t
icoincide con imodr, la riduzione di i modulo r (si devono poi sommare nel secondo membro i termini simili, ossia quelli per cui i resti t
isono uguali).
Il polinomio h(x)=
n 1 i
i