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ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO
2019/2020
DOCUMENTO DELLA CLASSE
(ai sensi dell’O. M. del 16/05/2020 n. 10 – Esami di Stato secondo ciclo d’istruzione A.S. 2019/2020)
Classe V Sez. H
Istituto professionale
Settore Enogastronomia
Coordinatore Prof. Rosario Picone
DIRIGENTE SCOLASTICO PROF. VITO PECORARO
SOMMARIO
-
IDENTITÀ DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI ... 4
-
CARATTERISTICHE DELL’INDIRIZZO ... 4
-
CONTESTO ... 6
Elenco degli alunni ... 7
CLASSE 5a ... 7
Sezione H Enogastronomia ... 7
- 8
-
Profilo della classe didattica in presenza ... 8
-
DIDATTICA IN PRESENZA ... 8
-
PROFILO DELLA CLASSE PERIODO DAD ... 9
-
PERCORSO FORMATIVO ... 11
-
Obiettivi di competenza di indirizzo ... 12
-
Credito scolastico e criteri deliberati per l’ attribuzione ... 12
-
Elaborato assegnato dal Consiglio di Classe ... 12
-
VERIFICHE E VALUTAZIONI EFFETTUATE IN VISTA DELL’ESAME DI STATO ... 14
-
TESTI STUDIO ITALIANO ... 18
-
ATTIVITÀ, PERCORSI E PROGETTI SVOLTI NELL’AMBITO DI “CITTADINANZA E COSTITUZIONE” ... 19
-
ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA SVOLTE NELL’ANNO SCOLASTICO ... 21
-
ALLEGATO B ... 24
relazione finale competenze trasversali e per l’orientamento ... 24
- 26
-
ALLEGATO C ... 27
scheda riepilogativa competenze trasversali e per l’orientamento ... 27
-
ALLEGATO D ... 30
libri di testo in adozione ... 30
-
ALLEGATO E ... 31
schede disciplinari didattica in presenza ... 31
-
ALLEGATO F ... 61
Unità di Apprendimento rimodulazione della programmazione ... 61
-
ALLEGATO G ... 89
PDP 89
-
ALLEGATO H ... 90
relazione finale docente di sostegno e PEI ... 90
-
ALLEGATO I ... 91
Linee guida DAD ... 91
-
ALLEGATO L ... 92
Elaborati Alunni ... 94
- IDENTITÀ DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI
Gli Istituti Professionali sono uno degli ordini in cui è articolata l'istruzione secondaria di 2° grado nel sistema scolastico italiano.
A essi sono ammessi giovani in possesso della licenza di scuola secondaria di primo grado.
Terminata la scuola secondaria di primo grado molti giovani, pur non desiderando lasciare gli studi, cercano un percorso formativo che consenta loro di entrare il prima possibile nella vita lavorativa. Gli Istituti Professionali sono la risposta a questa esigenza: la via più rapida di accesso al lavoro, senza uscire dal ciclo scolastico.
La loro finalità è di far conseguire ai giovani, in maniera integrata e coerente, un livello d’istruzione per la formazione della persona e del cittadino, corrispondente a quello degli altri ordini scolastici di pari grado e una professionalità aderente alle esigenze del mondo del lavoro nazionale ed europeo.
Il mondo del lavoro, nei paesi ad economia avanzata, è contraddistinto da continua, veloce evoluzione dei ruoli lavorativi, delle figure professionali, dei sistemi di produzione e, quindi, delle competenze necessarie a chi vi opera.
Ciascun giovane che si volge al mondo del lavoro deve essere pronto a sostenere un frequente avvicendamento delle proprie funzioni e perfino cambiamenti radicali del tipo di lavoro che svolge; dovrà quindi risolvere problemi sempre nuovi e tanto più otterrà positivi risultati, quanto più sarà capace di evolversi e convertirsi: la più preziosa delle sue qualità dovrà essere l'attitudine ad imparare ancora.
Negli Istituti professionali i primi anni del corso di studio sono finalizzati a far conseguire ai giovani un primo livello di professionalità insieme ad un prezioso patrimonio di cultura, di abilità e di attitudini.
La specializzazione in ambiti precisi di lavoro si consegue nel quarto e quinto anno, anche con cicli di lezioni tenute da consulenti che già sono esperti professionisti del settore e con periodi di scuola lavoro in azienda. Contemporaneamente gli continuano lo studio di discipline umanistiche, scientifiche e alla fine del 5° anno ottengono il Diploma agli esami di Stato con la possibilità di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro o di proseguire gli studi nei corsi post-diploma e all’università.
- CARATTERISTICHE DELL’INDIRIZZO
Il profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) del secondo ciclo d’istruzione e formazione ha come riferimento unitario il profilo educativo, culturale e professionale definito dal d.lgs. 17 ottobre 2005, n. 226, allegato A).
Esso è finalizzato a:
a) la crescita educativa, culturale e professionale dei giovani, per trasformare la molteplicità dei saperi in un sapere unitario, dotato di senso, ricco di motivazioni;
b) lo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio;
c) l’esercizio della responsabilità personale e sociale.
Il Profilo pone l’accento, in continuità con il primo ciclo, la dimensione trasversale ai differenti percorsi
d’istruzione e di formazione frequentati dallo studente, evidenziando che le conoscenze disciplinari e
interdisciplinari (il sapere) e le abilità operative apprese (il fare consapevole), nonché l’insieme delle
azioni e delle relazioni interpersonali intessute (l’agire) siano la condizione per maturare le competenze
che arricchiscono la personalità dello studente e lo rendono autonomo costruttore di se stesso in tutti i
campi della esperienza umana, sociale e professionale.
Nell’articolazione “Enogastronomia”
gli studenti e le studentesse acquisiscono competenze che consentono loro di intervenire nella
valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti
enogastronomici; di operare nel sistema produttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni locali,
nazionali e internazionali applicando le normative su sicurezza, trasparenza e tracciabilità; di individuare
le nuove tendenze enogastronomiche.
- CONTESTO
In questi anni l’I.P.S.S.E.O.A. “Pietro Piazza” è diventato un punto di riferimento e un “polo formativo”
affidabile e competitivo per i giovani, del versante sud-orientale della città e della provincia che optano per l’offerta formativa professionale proposta, qualificandosi sempre più come scuola aperta alle innovazioni e al cambiamento e, al tempo stesso, attenta alle peculiarità culturali e alle istanze dell’ampio territorio cui inerisce il suo bacino d’utenza. Nell’ottica dell’autonomia, ha accettato la sfida di una scuola proiettata verso il futuro, a vocazione professionale con respiro europeo.
Dal punto di vista socio-economico, il contesto territoriale ha risentito negli ultimi anni dei mutamenti economici e sociali caratterizzati da: declino industriale, disoccupazione, degrado urbano, criminalità, esclusione sociale.
La scuola, infine, ricadendo in area a rischio, in rete con le scuole dell’Osservatorio "Oreto", si adopera per contenere il fenomeno della dispersione scolastica, adottando iniziative a sostegno le studentesse e degli studenti e delle famiglie che presentano delle difficoltà.
L’IPSSEOA “Pietro Piazza” è sede del Centro Territoriale per le Risorse per la disabilità CTI ex CTRH (che comprende tutte le scuole ricadenti all’interno del Distretto 14). I nostri studenti/le nostre studentesse provengono prevalentemente dal territorio cittadino, ma non mancano studentesse e studenti provenienti dai paesi limitrofi .
Il pendolarismo costituisce un aggravio alla fatica scolastica, ma consente anche di avere una popolazione studentesca davvero poliedrica, portatrice di aspetti socio-culturali variegati che, integrandosi gli uni con gli altri, costituiscono una dimensione umana davvero pregevole.
Un contributo notevole proviene, inoltre, dalle studentesse e dagli studenti di cultura e provenienza extra- europea nei confronti dei quali specifiche attività di integrazione vengono realizzate nel corso dell’anno.
Pertanto, l’obiettivo prioritario del progetto didattico - educativo d’Istituto è quello di mettere le studentesse e gli studenti in condizione di conseguire con successo una valida formazione professionale nel settore turistico e ristorativo - alberghiero, fornendo solide basi metodologiche e contenutistiche, ma nel contempo favorire una sostanziale crescita culturale e sociale.
Nella formazione si privilegiano elementi di fondamentale importanza per lo sviluppo della professionalità, quali la padronanza di tutti gli strumenti linguistici, culturali, operativi ed informatici;
inoltre, ai tradizionali percorsi curriculari si affiancano modalità di apprendimento che vedono l’utilizzo delle moderne tecnologie, degli stage presso aziende ristorative e alberghiere regionali e nazionali altamente qualificate, dei concorsi e delle progettazioni extracurriculari in collaborazione con Enti statali ed organizzazioni autorevoli del mondo educativo e della formazione, al fine di favorire l’inserimento dei ragazzi nel mondo del lavoro in una dimensione internazionale e di alta qualità. Adeguato spazio viene riservato anche all’educazione e alla formazione nelle discipline umanistico-letterarie e giuridico- economiche, per promuovere l’armonico sviluppo della personalità dei giovani e l’esercizio consapevole e responsabile della cittadinanza.
Elenco degli alunni
CLASSE 5
aSezione H Enogastronomia
N. COGNOME NOME
1 Albanese Simona Maria
2 Armanno Gabriele
3 Consiglio Alessio
4 D’Amico Giovanni
5 Famoso Michele Luca
6 Faraci Marco
7 Gagliano Roberto
8 Iavazzo Giada
9 Intravaia Gabriele
10 La Mantia Pietro
11 Mangano Samuele
12 Marrella Alessia
13 Riina Francesco Paolo
14 Tarantino Maria serena
15 Tommasino Simone
16 Turdo Martina
16 Villino Giulia
18 Zalacounder Federico
Candidati Esterni
1 Scotto Giovanna
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE (descrizione didattica in presenza e periodo della DAD)
La classe 5 sezione H articolazione Enogastronomia è costituita da 18 alunni, 12 ragazzi e 6 ragazze, provenienti dalla stessa classe 4. Alcuni sono pendolari e provengono pertanto da paesi limitrofi, sono presenti: 1 alunno disabile ex legge 104/92 con gravità lieve che segue una programmazione per obiettivi minimi; Un alunno con BES, per i quale il CdC ha redatto il piano didattico personalizzato. Il soggetto BES si trova in una situazione di borderline e per l’intera durata del corso è stato supportato concedendogli l’uso di mappe e schemi nel corso dell’interrogazioni orali qualora ne avesse avuto bisogno.
Alla classe è Stata aggiunta un’allieva esterna che svolgerà l’esame orale con questa classe.
Il gruppo classe ha raggiunto un sufficiente grado di affiatamento e solidarietà sul piano strettamente personale e un accettabile grado di collaborazione da un punto di vista didattico.
Il comportamento è stato sempre corretto per la maggior parte degli alunni che hanno mostrato un sufficiente senso di responsabilità e una buona disponibilità al dialogo educativo.
Lo svolgimento delle lezioni si è svolto in modo costruttivo, nonostante qualche insofferenza nei confronti dei doveri che lo studio comporta.
La classe si è mostrata particolarmente interessata e partecipe alle attività curricolari ed extracurricolari organizzate dalla scuola che ha permesso agli alunni una crescita personale e professionale.
La continuità didattica, nel corso del triennio non è stata costante in quanto diversi docenti sono cambiati.
Un gruppo consistente di alunni è stato caratterizzato da forte motivazione, desiderio di raggiungere sempre i massimi risultati e da una buona dose di sana competitività, fungendo da traino per i compagni più inclini alla distrazione e meno costanti nell'impegno.
Complessivamente i risultati raggiunti sono positivi per tutti anche se, in modo differenziato, sia
per l'interesse che per l'efficacia del metodo di studio e le capacità personali; infatti il gruppo di alunni più attivo e partecipe ha consolidato ed arricchito il suo bagaglio culturale raggiungendo risultati di buon livello in tutte le discipline; il secondo gruppo, invece, pure avendo raggiunto la sufficienza manifesta ancora qualche incertezza in alcune discipline, dovuta probabilmente ad uno studio memonico è piuttosto superficiale oltre ad un impegno discontinuo.
Nell'ambito professionale gli alunni hanno raggiunto buone capacità e competenze.
Dopo la sospensione della didattica in presenza, l’istituto ha adottato la modalità didattica a distanza che gli alunni, dopo un breve periodo di incertezza e di apprendimento, hanno cominciato a seguire con regolarità e profitto. Alcuni alunni però non hanno voluto o potuto seguire con regolarità e non hanno mostrato costanza nello studio degli argomenti proposti limitandosi a accoglierli passivamente
Storia della classe
CLASSE ISCRITTI FREQUENTANTI RIPETENTI PROMOSSI A GIUGNO 2019
PROMOSSI A SETTEMBRE 2019
IV 18 18 1 14 4
Composizione della classe: studentesse/ studenti
- - Profilo della classe didattica in presenza
- DIDATTICA IN PRESENZA
Durante il periodo didattico in presenza (tra il primo e secondo trimestre), diversi alunni/e hanno seguito con impegno e costanza, hanno svolto in modo autonomo le consegne e le hanno sviluppate anche in modo discretamente corretto; invece, la restante parte si è divisa fra chi ha svolto le consegne in modo semplice ed essenziale e chi, invece, non è sempre stato in grado di organizzare in modo autonomo il lavoro perché ha incontrato qualche difficoltà nello svolgere ed eseguire le consegne in modo corretto e ha prodotto lavori poco chiari e a volte approssimativi.
Partecipazione e frequenza La classe ha partecipato assiduamente alle lezione e alle attività didattiche previste. Il gruppo degli alunni più motivati ha trainato gli altri che hanno seguito anche se non hanno partecipato a tutti gli incontri previsti.
Classe V sez. H Enogastronomia
Studentesse/Studenti interni
Maschi 12
Femmine 6
Totale interni: n. 18 Studentesse/Studenti con disabilità 1 Provenienti da altro Istituto 0
Ritirati 0
Trasferiti 0
Studentesse/Studenti esterni Maschi 0
Femmine 1
Totale candidati esterni 1
Totale candidati interni esterni 19
Impegno L’impegno degli alunni è stato variabile. Un gruppo ha avuto un impegno assiduo e costante rispettando scadenze e impegni riuscendo persino ad approfondire gli argomenti trattati. Un altro gruppo di alunni di contro ha ritardato le consegne e ed è risultato poco assiduo nella frequenza senza cercare di approfondire gli argomenti trattati e limitandosi ad uno studio mnemonico.
Obiettivi raggiunti: si fa riferimento alle schede disciplinari allegate al documento del consiglio di classe.
- PROFILO DELLA CLASSE PERIODO DAD
I primi momenti della didattica a distanza hanno dato priorità ai disaggi degli alunni e alle loro personali situazioni familiari e psicologiche a volte complesse e delicate.
Durante l'emergenza nazionale da Coronavirus, noi docenti, abbiamo dovuto radicalmente cambiare, in pochissimo tempo, il nostro approccio alle lezioni didattiche con gli/le studenti/studentesse. Tutti noi docenti del consiglio di classe ci siamo adoperati a colmare il divario e a riprendere la programmazione didattica seguendo ciascuno un proprio sistema e consultandosi con gli altri per comprenderne gli effetti e le potenzialità. Saggiamente il DS ha deliberato una sospensione didattica e noi docenti l’abbiamo utilizzata per imparare a utilizzare tutti gli stessi software e per approfondire le nostre conoscenze in merito.
L’attività di contatto con gli alunni non è mai cessata e attraverso WhatsApp videochiamate singole, videoconferenze di gruppo, inizialmente abbiamo supportato gli alunni allo scopo di aiutarli a lenire i loro disagi personali, come: la percezione del pericolo, della malattia, della morte.
Tutti noi, docenti/alunni, soltanto secondariamente, ci siamo potuti dedicare alla didattica on-line, che per poter decollare ha richiesto pure i suoi tempi, perché non tutti erano preparati nel saper mettere in pratica la DAD (didattica a distanza) perché non è una pratica che può improvvisarsi dall’oggi al domani, pertanto si è cercato non solo di comprendere i disagi ma anche di adeguarci a questo nuovo modo di fare scuola.
Sono stati coinvolti i genitori perché giustamente chiedevano spiegazioni di quanto stesse accadendo
nella scuola (gruppo WhatsApp coordinatrice di classe - genitori). Sono stati seguiti step dopo step gli
alunni e le alunne nel risolvere problemi di connessione, di visualizzazione, di utilizzo di applicazioni
(Zoom, Google classroom, Google Suite, Meet ...); C'è chi non aveva dispositivi e per questo ne è stata
fatta immediata richiesta alla scuola che subito si è attivata nel dotare questi alunni con i tablet. Di
contro, noi docenti, cercavamo di capire come lavorare: se usare una piattaforma, con la modalità
sincrona o asincrona; oppure predisporre video registrati da far vedere agli alunni e alle alunne con
calma; programmare e calendarizzare video-lezioni. Insomma si è cercato, nel più breve tempo possibile
di ritornare ad uno stato di normalità. A ciò si aggiunge l'ansia degli/delle studenti/studentesse che
ancora agli inizi di Maggio non sapevano come si sarebbero svolti gli esami di stato, tanto è vero che il Decreto Ministeriale è stato pubblicato il 20 Maggio (Ordinanza Ministeriale n.10 del 20 Maggio 2020).
In questo clima di confusione e di lontananza fisica dalla scuola, qualche alunno/a, a causa di una non personale disinvoltura nell'utilizzo delle nuove tecnologie (mancanza di conoscenze informatiche, nessuna o poca dimestichezza e versatilità nell'utilizzo di applicazioni necessarie, altro ...), ma anche per motivi seri legati a problematiche familiari in relazione alla drammatica circostanza del Coronavirus, non sono riusciti a seguire, a partecipare e quindi a recuperare tutti quei punti deboli che si erano riscontrati nel loro apprendimento. Per fortuna che la maggior parte del gruppo classe è riuscito a capire che la DAD era l'unico modo per potere proseguire un'idea di scuola. Hanno superato quindi le loro difficoltà, hanno accettato l'aiuto dei/delle docenti, hanno coinvolto i propri genitori a seguirli in questa nuova esperienza, hanno stravolto i loro orari, si sono insomma adeguati, come i/le docenti, a questa nuova situazione. Sicuramente dalla sua, questa esperienza ha permesso loro di capire quanto le nuove tecnologie possano essere davvero importanti e indispensabili (se usate con criterio e con la necessaria competenza), una vera e propria risorsa anche per il futuro lavorativo.
Partecipazione e frequenza
La partecipazione di tutti è stata nel complesso adeguata alla circostanza. Tutti gli alunni hanno preso parte alle video lezioni. Chi invece, per motivi legati a problemi di connessione, non ha potuto partecipare in maniera continuativa alle video lezioni, ha cercato comunque attraverso video chiamate, messaggi su gruppi WhatsApp, telefonate, di tenersi costantemente aggiornato. Il gruppo di pochi alunni, che già in presenza non si erano lasciati coinvolgere durante le ore di lezione ordinaria, con la DaD, hanno limitato al massimo la loro presenza e solo dopo diversi sollecitati, richiami e aiuti, hanno quel minimo impegno necessario a raggiungere i necessari traguardi.
Impegno
L’impegno degli alunni è stato in principio altalenante, ma una volta risolti i problemi di connessione e adeguatisi ai nuovi ritmi vitali la classe, pur con singole differenze, ha mostrato un impegno lodevole.
Hanno svolto le consegne assegnate nei tempi richiesti. Alcuni hanno approfondito le tematiche trattate, mentre altri si sono limitati a una mnemonica acquisizione degli argomenti trattati.
I lavori di ricerca in gruppo sono stati svolti con puntualità e completezza, ma hanno risentito della composizione del gruppo.
Obiettivi raggiunti
Premesso che la DAD è servita:
• come momento di confronto diretto tra docenti ed alunni/e. Il confronto non è da intendersi solo come momento di spiegazioni o di trasmissione di compiti, ma anche come attimo di riflessione.
• per la spiegazione e/o approfondimento dei contenuti disciplinari;
• per verificare il lavoro svolto.
L’obiettivo principale è stato comunque quello di garantire a tutti/e, nell’ottica dell’inclusione anche
per gli alunni speciali, il raggiungimento dei livelli di apprendimento standard nazionali, nel rispetto dei diritti costituzionali degli/delle studenti/studentesse.
- PERCORSO FORMATIVO
Durante il periodo della didattica in presenza, considerata la situazione di partenza della classe, i docenti hanno condiviso le seguenti linee guida come da programmazione coordinata.
Il Consiglio di Classe ha pertanto progettato attività didattiche utilizzando metodologie e strategie per promuovere le seguenti finalità, in coerenza con quanto stabilito dal P.T.O.F. del nostro Istituto:
• Promuovere lo sviluppo dell’autocoscienza di sé nella relazione con l’altro da sé
• Promuovere il rispetto di sé e del prossimo, il valore dell’ordine e della cura della propria persona
• Promuovere il senso e il valore della responsabilità personale
• Motivare a costruire il proprio progetto di vita e di lavoro
• Orientare in relazione alle attitudini e interessi personali
• Favorire il riconoscimento del proprio stile di apprendimento e favorire un equilibrato sviluppo delle altre modalità di apprendimento
• Promuovere la riflessione critica Personale
• Promuovere lo sviluppo dell’autocoscienza di sé nella relazione con l’altro da sé
• Promuovere il rispetto di sé e del prossimo, il valore dell’ordine e della cura della propria persona
• Promuovere il senso e il valore della responsabilità personale
• Motivare a costruire il proprio progetto di vita e di lavoro
• Orientare in relazione alle attitudini e interessi personali
• Favorire il riconoscimento del proprio stile di apprendimento e favorire un equilibrato sviluppo delle altre modalità di apprendimento
• Promuovere la riflessione critica
Sociale
• Promuovere la consapevolezza della sistematicità dell’ambiente, la cura e la salvaguardia dell'ambiente scolastico, i materiali e gli strumenti di lavoro
• Promuovere il senso civico e della legalità
• Promuovere la partecipazione attiva alla vita della scuola
• Promuovere e favorire l’interculturalità
• Promuovere la cultura dell’accoglienza, della solidarietà, della cooperazione
• Promuovere la capacità di riconoscere e assumere criticamente il punto di vista dell’altro
• Conoscere e valorizzare le diverse identità culturali
Professionale
• Riconoscere il proprio ruolo all’interno di un gruppo di lavoro
• Riconoscere l’importanza di attenersi alle consegne e al ruolo
• Promuovere il senso di responsabilità personale e all’interno di un gruppo
• Promuovere lo spirito di collaborazione e di cooperazione all’interno di un gruppo
• Promuovere le capacità di finalizzare le proprie azioni verso un prodotto condiviso
• Promuovere il riconoscimento dell’importanza di muoversi ed agire all’interno di un sistema di regole condivise
• Promuovere le capacità di trasformare le esperienze in competenze
• Promuovere la capacità di autovalutazione
• Promuovere la capacità di iniziativa e il pensiero creativo
- Obiettivi di competenza di indirizzo
Profilo educativo, culturale e professionale (P.E.Cu.P.) dello studente a conclusione del percorso sulla base di quanto stabilito dal D.P.R. n.87/2010, valido per le future classi terze, quarte e quinte. Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.
ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA
Il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche.
Competenze specifiche
• Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto profilo organolettico, merceologico, chimico- fisico, nutrizionale e gastronomico;
• Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità;
• Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.
- Credito scolastico e criteri deliberati per l’ attribuzione
Vedasi verbale dello scrutinio finale e fascicolo personale dello studente
- Elaborato assegnato dal Consiglio di Classe
Vedasi verbale del Consiglio di Classe di approvazione del 28 maggio 2020 e allegato L
Ore di lezione svolte: didattica in presenza
MATERIE DELL’ULTIMO ANNO DI CORSO Ore di lezione
svolte
Ore di lezione previste per
norma
Italiano 68 132
Storia 28 66
Inglese 38 99
Francese 41 99
Matematica 56 99
Scienza E Cultura Dell’alimentazione 46 102
Diritto e Tecnica Amministrativa della struttura ristorativa Cittadinanza costituzione
79 4
165 15
Laboratorio Dei Servizi Enogastronomici - Cucina 32 126
Laboratorio dei Servizi Enogastronomici Sala e Vendita 26 68
Scienze motorie e sportive 28 66
IRC 14 33
Periodo DAD vedasi linee guida (allegato I) , circolare interna n.1182 e schede disciplinari dei singoli docenti (allegati F-F1)
METODOLOGIA didattica in presenza Strategie
þ Conversazioni guidate
þ Condivisione di linee guida comuni per dare coesione e coerenza agli interventi del consiglio di Classe nella risoluzione di problemi educativi e didattici
þ Supporto al lavoro in classe sotto la guida di un tutor o dell’insegnante.
þ Attività di recupero curricolare durante il corso dell’anno su iniziativa del docente e/o delle studentesse e degli studenti
Strumenti
þ Articoli di quotidiani e settimanali cartacei e digitali
þ Libri di testo cartacei e digitali
þ Fotografie
þ Vocabolari cartacei e in rete þ Cartelloni
þ Disegni, grafici e mappe concettuali þ Audiovisivi
þ Carte storiche e tematiche þ Computer
þ Internet þ Fotocopie Spazi
þ Aula
þ Aula magna þ Laboratori þ Palestra
Metodologia PERIODO DAD vedasi schede disciplinari (allegati F-F1)
- VERIFICHE E VALUTAZIONI EFFETTUATE IN VISTA DELL’ESAME DI STATO
Per consentire alle studentesse/agli studenti di affrontare serenamente gli esami di Stato è stata programmata una prova simulata di colloquio in data
Criteri di valutazione
La valutazione è un processo complesso, proprio perché vengono presi in attenta considerazione i livelli di partenza dell’alunno, l’acquisizione di strategie di apprendimento, l’ampliamento del patrimonio di conoscenze e il conseguimento di competenze sia nell’ambito disciplinare che in quello professionale.
Con la valutazione trimestrale si fa un primo bilancio del livello di conseguimento degli obiettivi specifici di apprendimento. Con la valutazione finale si documenta l’avvenuto o il mancato conseguimento degli obiettivi di formazione e d’istruzione.
Durante la didattica in presenza i Consigli di Classe, tenendo conto dei risultati di apprendimento rappresentati dai descrittori dell'EQF in termini di conoscenze, abilità, competenze, hanno utilizzato la seguente GRIGLIA DI VALUTAZIONE come da PTOF.
VOTO DESCRITTORI
CONOSCENZE (teoriche e pratiche)
ABILITÀ
(cognitive e pratiche) COMPETENZE
1 -2 Nessuna Nessuna Non è in grado di
gestire nessun tipo di situazione
3 Frammentarie e gravemente lacunose
Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi errori.
Si esprime in modo totalmente scorretto e improprio.
Gestisce con notevoli difficoltà anche situazioni estremamente semplici 4 Parziali
e lacunose Non è in grado di effettuare analisi e sintesi anche in contesti semplici.
Comprende in modo
disordinato e confuso e non
sa applicare le conoscenze
anche in contesti semplici.
5 Limitate e superficiali
Applica conoscenze con imperfezioni.
Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali ed ha un approccio superficiale al ruolo da interpretare
Rielabora solo se guidato le informazioni e gestisce con una certa difficoltà situazioni
6 Sufficienti
Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali.
Si esprime in modo semplice ma corretto, anche nella terminologia tecnico-settoriale.
Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza.
Rielabora in modo corretto le informazioni e gestisce situazioni nuove ma semplici in modo accettabile
7
Complete;
Se guidato sa approfondire
Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni.
Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato.
Compie analisi complete e coerenti.
Interpreta adeguatamente il ruolo assegnato.
Rielabora in modo corretto le informazioni e gestisce le situazioni nuove ma semplici in modo autonomo seppur non approfondito
8
Complete con Qualche
approfondimento autonomo
Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi e al ruolo da interpretare.
Espone in modo corretto e con proprietà linguistica. Compie analisi corrette;
coglie implicazioni, individua relazioni in modo completo.
Rielabora in modo corretto e completo.
Gestisce le situazioni nuove in modo autonomo e
approfondito.
9
Complete, organiche,
articolate e con approfondimenti autonomi
Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo, anche a problemi complessi e al ruolo da interpretare.
Espone in modo fluido e utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite e individua correlazioni precise.
Rielabora in modo completo, approfondito ed articolato.
Gestisce le situazioni nuove, anche di una certa complessità, in modo autonomo.
10
Organiche, approfondite ed ampliate in modo del tutto
personale
Applica le conoscenze i modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi ed al ruolo da interpretare.
Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato
Compie analisi approfondite, anche su problematiche complesse e trova da solo soluzioni migliorative ed originali da applicare anche in ambito lavorativo.
Rielabora in modo completo, approfondito ed articolato. Gestisce le nuove, anche di una certe complessità, con la massima responsabilità ed
autonomia.
Criteri di valutazione del comportamento utilizzati durante la didattica in presenza
Voto Frequenza Interesse e partecipazione
Svolgimento consegne
Ruolo all’interno della classe
Rispetto delle regole
10 Assidua
100% - 96% Attivi e costruttivi
Puntuale e
completo Propositivo Totale
9 Continua
95% - 91% Attivi Costante e
diligente Positivo e
collaborativo Abituale 8 Regolare
90% - 86% Appropriati Adeguato Positivo se sollecitato
Generico, qualche nota disciplinare
7 Discontinua
85% - 81% Superficiali
e/o passivi Incostante o
saltuario Problematico o inesistente
Saltuario.
Frequenti note disciplinari 6 Saltuaria
80% - 75% Inadeguati Episodico o nullo
Negativo o di disturbo
Incostante. Presenza di provvedimenti disciplinari
5 Scarsa
< 75% Assenti Inesistente Leadership negativa
Inesistente.
Gravi provvedimenti disciplinari.
Il voto di comportamento alla fine del periodo della didattica in presenza è stato stabilito tenendo conto di: frequenza, interesse e partecipazione al lavoro scolastico, svolgimento consegne, ruolo all’interno della classe, rispetto delle regole.
La valutazione che il C.d.C ha effettuato nel corso della didattica in presenza ha riguardato:
- nella valutazione iniziale: il possesso dei prerequisiti
- nella valutazione formativa: il processo di apprendimento in itinere
- nella valutazione sommativa e finale: i risultati conseguiti alla fine del periodo della didattica in presenza, alla fine della DAD e i risultati conseguiti nei due anni precedenti.
Per il periodo della DAD vedasi linee guida (allegato I) La valutazione formativa ha accertato:
Conoscenza – Comprensione – Capacità di trasferire conoscenze ed abilità in altri contesti -
capacità di analisi – sintesi, rielaborazione personale, argomentazione - capacità relazionali.
La valutazione sommativa coniuga gli esiti del periodo della didattica in presenza ed i criteri condivisi nelle linee guida
§ Progressi registrati rispetto ai livelli di partenza
§ Impegno
§ Interesse
§ Partecipazione
§ Metodo di studio
§ Acquisizione dei contenuti
§ Frequenza
§ Raggiungimento degli obiettivi
§ Esiti delle verifiche
Verifiche durante la didattica in presenza
Le verifiche dell’apprendimento sono state effettuate in itinere per monitorare il conseguimento degli obiettivi intermedi cognitivi ed operativi. Per tutte le discipline sono state effettuate verifiche formative e sommative.
Verifiche formative del periodo della didattica in presenza
Le verifiche formative sono servite per tenere sotto controllo il processo formativo ed intervenire, eventualmente, con attività di recupero e d’approfondimento.
Monitoraggio in classe sull’acquisizione dei contenuti svolti attraverso:
þ questionari orali
þ correzione di esercizi svolti nello studio domestico þ correzione di esercizi svolti nello studio in classe þ discussioni guidate
þ attività laboratoriali anche in gruppo þ capacità di riflettere sul proprio percorso
¨ altro (specificare)_
Verifiche sommative del periodo della didattica in presenza
Al termine di ogni contenuto formativo ed a fine del periodo della didattica in presenza per verificare il raggiungimento degli obiettivi in funzione della personalizzazione dei percorsi scolastici
Strumenti di verifica primo del periodo della didattica in presenza Sono stati utilizzati diversi tipi di prova secondo le situazioni
þ Prove previste dagli esami di stato
þ Questionari a risposta aperta, singola, multipla þ Schede da completare
þ Cartelloni þ Grafici þ Tabulati
þ Prove strutturate e semi-strutturate þ Relazioni
þ Interrogazioni
þ Prove pratiche di settore
– altro (specificare)
Per le verifiche durante la DAD vedasi linee guida (allegato I) e schede disciplinari (allegati F- F1)
PERIODO DAD VEDASI schede disciplinari (allegati F-F1) (nelle schede disciplinari descrivere le verifiche utilizzate nella DAD)
- TESTI STUDIO ITALIANO Vedasi allegato F scheda disciplinare
- PERCORSI DIDATTICI INTERDISCIPLINARI PERCORSI INTERDISCIPLINARI
Titolo del percorso
Argomento/i Trattati
Periodo Discipline
coinvolte Tipologia
materiali IL CONSUMO E
L’ABUSO DI BEVANDE ALCOLICHE
-Decadentismo e proibizionismo
-Effetti dell’alcol sulla salute
-Certificazioni di qualità
-Marchi di qualità -Nutrition
-Abbinamento alcol cibo
Primo Trimestre
Italiano
Scienza e Cultura dell’alimentazione DTA
Enogastronomia Inglese
Laboratorio sala vendite
Libri di testo Riviste specializzate siti web
A,B,C…
ALFABETODEL LA CULTURA, DEL
BENESSERE E DELLA SALUTE
- Belle Epoque - Diete fisiologiche e patologiche
- certificazioni di qualità
- Nutrition
- Immuno Nutrizione -Dieta mediterranea
Secondo Trimestre
Italiano
Scienza e Cultura dell’alimentazione DTA
Enogastronomia Inglese
Laboratorio sala vendite
Libri di testo
Riviste
specializzate
siti web
- ATTIVITÀ, PERCORSI E PROGETTI SVOLTI NELL’AMBITO DI “CITTADINANZA E COSTITUZIONE”
Il Consiglio di classe, considerata la riforma del nuovo esame di Stato, i ritmi di apprendimento della classe, gli obiettivi del PTOF, la C.M. n. 86/2010, l’O.M. del 16/05/2020 n.10, le decisioni concordate a livello dipartimentale, ha adottato il seguente percorso di approfondimento (UDA) per l’acquisizione delle competenze di “Cittadinanza e Costituzione”:
IL PIACERE DI MANGIARE
D’Annunzio “ Il Piacere”
Diete e Stili alimentari Marketing
Neuro Marketing Sostenibilità e Slow Food
Comunicazioni attraverso i menù
Terzo trimestre
Italiano
Scienza e Cultura dell’alimentazione DTA
Enogastronomia Inglese
Laboratorio sala vendite
Libri di testo Riviste specializzate siti web
SICUREZZA PERSONALE DELLA
COLLETTIVITÀ
Pirandello “La Maschera”
Contaminazione Biologica degli alimenti
Sicurezza sul posto di lavoro
Conflitti tra il personale HACCP Linee guida
distanziamento post Covid
Terzo trimestre
Italiano
Scienza e Cultura dell’alimentazione DTA
Enogastronomia Inglese
Laboratorio sala vendite
Libri di testo
Riviste
specializzate
siti web
PERCORSI DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE Titolo del
percorso
Argomento/i Attività svolte
Durata Discipline coinvolte
Competenze acquisite
Principi Fondamentali
della Costituzione
- La
Costituzione - Organi dello Stato
- Principi Fondamentali ( Art.1-12)
Marzo Maggio
10 ore
DTA Videoconferen
ze
Lavori di Gruppo
Siti Web Video Lezioni
da Youtube
-Conoscenza della struttura del Testo Costituzionale;
-Capacità di collegare articoli della costituzione alle tematiche trattate;
Saper riflettere sul fenomeno associativo come partecipazione di ciascuno alla dimensione sociale, economica, religiosa e politica con correttezza e rispetto delle regole;
- capacità di assumersi delle responsabilità come cittadino e membro della collettività, rispettando ruoli e mettendo a disposizione le proprie competenze.
Dallo Statuto Albertino alla costituzione Italiana
Lo Statuto Albertino - la nascita della Repubblica -La
costituzione Italiana
Aprile Maggio 8 ore
Storia Videoconferen
ze
Lavori di Gruppo
Siti Web Video Lezioni da Youtube
Conoscenza della struttura del Testo Costituzionale;
-Capacità di collegare articoli della costituzione alle tematiche trattate;
Saper riflettere sul fenomeno associativo come partecipazione di ciascuno alla dimensione sociale, economica, religiosa e politica con correttezza e rispetto delle regole;
- capacità di assumersi
delle responsabilità come
cittadino e membro della
collettività, rispettando
ruoli e mettendo a
disposizione le proprie
competenze.
- ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA SVOLTE NELL’ANNO SCOLASTICO
T I P O L O G I A L U O G O D U R A T A O B I E T T I V I
C O N S E G U I TI V i s i t e g u i d a t e
Museo del Vino Palermo 5 ore -Conoscenza
della storia e della
produzione dei vini siciliani principali.
-Acquisizione di tecniche pratiche di degustazione dei vini.
Orienta Sicilia Palermo 6 ore -Conoscenza
dei principali enti formatori siciliani.
-Conoscenza dei principali indirizzi didattici universitari P r o g e t t i
M a n i f e s t a z i o n i c u l t u r a l i
I n c o n t r i e s p e r t i
O r i e n t a me n t o
Il documento del Consiglio di Classe è stato approvato nella seduta 2 online del ventotto maggio duemilaventi
IL CONSIGLIO DI CLASSE 5 H enogastronomia
Materia per accettazione
Alimentazione Baiamonte Rosanna
Cucina Picone Rosario
Tecnica e Diritto Amministrativo Barresi Vincenzo
Francese Schirò Lejla
Inglese Maniscalco Marina
Lettere Storia Arcoleo Marcello
Matematica Mulia Michele
Religione Umiltà Alessandra
Sala Vendite Cassata Alessandro
Scienze Motorie Montalbano Giuseppe
Sostegno
Bio Saverio
– ALLEGATO A griglia di valutazione del colloquio
La Commissione assegna fino ad un massimo di quaranta punti, tenendo a riferimento indicatori, livelli, descrittori e punteggi di seguito indicati.
Indicator i
Livelli
D
e s c r i t t o r i
Punti Punteggi Acquisizione dei o
contenuti e dei metodi delle diverse discipline del curricolo, con particolare riferimento a quelle d’indirizzo
I Non ha acquisito i contenuti e i metodi delle diverse discipline, o li ha acquisiti in modo estremamente frammentario e lacunoso.
1-2
II Ha acquisito i contenuti e i metodi delle diverse discipline in modo parziale e
incompleto, utilizzandoli in modo non sempre appropriato. 3-5 III Ha acquisito i contenuti e utilizza i metodi delle diverse discipline in modo corretto e
appropriato. 6-7
IV Ha acquisito i contenuti delle diverse discipline in maniera completa e utilizza in modo
consapevole i loro metodi. 8-9
V Ha acquisito i contenuti delle diverse discipline in maniera completa e approfondita e
utilizza con piena padronanza i loro metodi. 10
Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle tra loro
I Non è in grado di utilizzare e collegare le conoscenze acquisite o lo fa in modo del
tutto inadeguato 1-2
II È in grado di utilizzare e collegare le conoscenze acquisite con difficoltà e in modo
stentato 3-5
III È in grado di utilizzare correttamente le conoscenze acquisite, istituendo adeguati
collegamenti tra le discipline 6-7
IV È in grado di utilizzare le conoscenze acquisite collegandole in una trattazione pluridisciplinare articolata
8-9 V È in grado di utilizzare le conoscenze acquisite collegandole in una trattazione
pluridisciplinare ampia e approfondita
10 Capacità di
argomentare in maniera critica e personale, rielaborando i contenuti acquisiti
I Non è in grado di argomentare in maniera critica e personale, o argomenta in modo
superficiale e disorganico 1-2
II È in grado di formulare argomentazioni critiche e personali solo a tratti e solo in
relazione a specifici argomenti 3-5
III È in grado di formulare semplici argomentazioni critiche e personali, con una corretta
rielaborazione dei contenuti acquisiti 6-7
IV È in grado di formulare articolate argomentazioni critiche e personali, rielaborando
efficacemente i contenuti acquisiti 8-9
V È in grado di formulare ampie e articolate argomentazioni critiche e personali , rielaborando con originalità i contenuti acquisiti
10
Ricchezza e padronanza lessicale e semantica, con specifico riferimento al linguaggio tecnico e/o di settore, anche in lingua straniera
I Si esprime in modo scorretto o stentato, utilizzando un lessico inadeguato 1 II Si esprime in modo non sempre corretto, utilizzando un lessico, anche di settore,
parzialmente adeguato 2
III Si esprime in modo corretto utilizzando un lessico adeguato, anche in riferimento al
linguaggio tecnico e/o di settore 3
IV Si esprime in modo preciso e accurato utilizzando un lessico, anche tecnico e
settoriale, vario e articolato 4
V Si esprime con ricchezza e piena padronanza lessicale e semantica, anche in riferimento al linguaggio tecnico e/o di settore
5
Capacità di analisi e comprensione della realtà in chiave di cittadinanza attiva a partire dalla riflessione sulle esperienze personali
I Non è in grado di analizzare e comprendere la realtà a partire dalla riflessione sulle
proprie esperienze, o lo fa in modo inadeguato 1
II È in grado di analizzare e comprendere la realtà a partire dalla riflessione sulle proprie
esperienze con difficoltà e solo se guidato 2
III È in grado di compiere un’analisi adeguata della realtà sulla base di una corretta riflessione sulle proprie esperienze personali
3
IV È in grado di compiere un’analisi precisa della realtà sulla base di una attenta riflessione sulle proprie esperienze personali
4
V È in grado di compiere un’analisi approfondita della realtà sulla base di una riflessione critica e consapevole sulle proprie esperienze personali 5
Punteggio totale della prova
- ALLEGATO C
scheda riepilogativa competenze trasversali e per l’orientamento
Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento Relazione Finale
Classe 5 HE
Tutor: Prof. Rosario Picone
L’attività extrascolastica presso un’azienda rappresenta un momento molto importante nel percorso di formazione di uno studente, poiché permette di sperimentare le competenze acquisite e prendere i primi contatti con il mondo del lavoro, seppure un periodo ridotto di tempo. Un’esperienza del genere assume un’importanza ancora maggiore se si considera che consente di mettere in pratica, per la prima volta, le conoscenze e le abilità apprese in classe in forma teorica. In azienda queste stesse conoscenze assumono infatti una dimensione pratica e si trasformano in competenze, diventando parte del vissuto dello studente. A partire dal monoennio di specializzazione, il nostro Istituto ha dato avvio allo svolgimento del percorso denominato inizialmente “Alternanza Scuola Lavoro”
L’alternanza Scuola-Lavoro, progetto “ponte” tra scuole e aziende, era partita con l’obiettivo di fornire, ad istituti professionali, tecnici e licei, esperienze sui luoghi di lavoro ma, come evidente, l’applicazione della normativa non si è mai rivelata semplice. Le modifiche apportate a tale progetto, che promuovono la trasformazione da “Alternanza Scuola Lavoro” a “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”, sono contenute nella Legge di Bilancio 2019 e partiranno già dal corrente anno scolastico. Ad essere stato ribaltato, oltre le ore e i fondi assegnati, è stato proprio il ruolo di collegamento che l’Alternanza aveva tra il mondo dell’istruzione e quello professionale. L’accento, infatti, non è più posto sul concetto di “lavoro” bensì su quello di “orientamento” per i nostri giovani studenti. L’alternanza Scuola-Lavoro, non più requisito di ammissione all’Esame di Stato, cambia la sua identità già dal 2019 e le scuole dovranno si sono adeguate nel corso dell’anno. I percorsi negli istituti professionali sono stati strutturati su una durata non inferiore a 210 ore, in luogo delle 400 ore previste dalla A.S.L.
Compiti, iniziative, attività dei tutor interni ed esterni
L’attività del tutor interno assicura il raccordo tra scuola, studente, famiglia e azienda per promuovere quella corresponsabilizzazione necessaria alla positiva riuscita del percorso formativo. Si occupa di sostenere lo studente durante tutto il processo di apprendimento.
Elabora, insieme al tutor esterno, il patto formativo che verrà sottoscritto dalle parti coinvolte (scuola, impresa, studenti). Aggiorna inoltre il Consiglio di classe sul procedere dell’attività e verifica lo svolgimento dei percorsi definiti nel progetto educativo con la collaborazione del tutor esterno. Acquisisce elementi per il monitoraggio e la valutazione.
Il tutor esterno è il referente dell’impresa o della struttura ospitante. È incaricato di
assicurare il raccordo tra impresa, scuola, studente: agisce in stretta collaborazione con il tutor interno, con il quale coopera nell’analisi dell’andamento dell’esperienza. Assicura l’accoglienza e l’inserimento stabilendo una relazione corretta dello studente con l’impresa, è, quindi, la persona di riferimento per lo studente durante la fase di stage/tirocinio. È inoltre tenuto a fornire all’istituzione scolastica o formativa gli elementi concordati per valutare le attività dello studente e l’efficacia dei processi formativi.
Ruolo delle strutture ospitanti nelle attività previste dalle convenzioni
Il percorso di ASL/PCTO mira a rafforzare il rapporto tra scuola/lavoro partendo dalle richieste che emergono dal territorio per aumentare competenze e professionalità degli studenti. L’esperienza di attività operative da vivere all’interno dell’azienda permette di sviluppare le competenze richieste sia dal profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi che le competenze richieste dalle vecchie e nuove imprese ristorative, permettendo e rafforzando l’integrazione di conoscenze con abilità personali e relazionali.
Il coinvolgimento delle aziende permette di definire un percorso d’impresa coerente con competenze abilità e conoscenze da acquisire. Tra le quali:
• Introdurre l’attività di stage attraverso le conoscenze necessarie per orientarsi;
• Sensibilizzare e far riflettere gli studenti sulle attese rispetto all’esperienza lavorativa;
• Aumentare l’osservazione partecipata degli studenti sulle dinamiche organizzative;
• Condividere e rielaborare quanto sperimentato fuori dall’aula con la scuola;
L’azienda dovrà designare un tutor aziendale in veste di responsabile didattico formativo e di responsabile aziendale per l’attività di orientamento e sensibilizzazione e quale interlocutore per qualsiasi evenienza. Durante la fase di realizzazione del percorso di alternanza scuola/lavoro in azienda, gli studenti saranno affiancati da un tutor aziendale nello svolgimento dei loro compiti. L’azienda dovrà impegnarsi a realizzare lo stage in maniera tale da assicurare agli studenti il raccordo con il percorso formativo svolto presso l’Istituzione scolastica e dovrà effettuare, in caso d’infortunio occorso allo stagista, pronta comunicazione all’Istituto scolastico, titolare della posizione assicurativa. Al termine dello stage l’azienda, tramite il tutor aziendale, trasmetterà all’Istituto una certificazione relativa allo stage svolto dagli studenti, che potrà valere per l’attribuzione di un credito formativo al medesimo. L’attività formativa dello studente sarà verificata dal tutor aziendale
Gli obiettivi condivisi con l’azienda, da raggiungere nel suddetto periodo, sono:
• conoscere aspetti e caratteristiche del territorio in cui è inserita l’azienda;
• conoscere la struttura e i servizi dell’azienda;
• promuovere l’acquisizione di elementi circa il funzionamento e l’organizzazione
• dell’azienda in questione;
• stimolare la capacità di confronto degli stili di conduzione con quelli studiati a scuola;
Risultati attesi dall’esperienza di alternanza in coerenza con i bisogni del contesto
Lo scopo dell’attività di ASL è quello di mettere gli alunni delle classi terze, alla loro prima esperienza lavorativa, in condizione di inserirsi in una azienda per svolgere delle mansioni relative al loro percorso di studi. Lo stage acquista un’importanza fondamentale il quanto l’alunno è inserito in una realtà concreta di lavoro, e sperimenta personalmente il ruolo per cui viene formato e inoltre impara ad apprendere con modalità nuove. Pertanto, a fine percorso, lo studente è in grado di:
- orientarsi in una realtà lavorativa concreta;
- lavorare in team;
- conoscere le strategie e le problematiche dell’azienda in gestione;
- sviluppare la capacità di elaborare metodi e categorie per adeguarsi alle differenti dinamiche d’interazione,
- risolvere problemi reali;
- acquisire competenze di auto-orientamento per la definizione strategica di progetti di vita.
Percorso degli alunni
Durante il triennio quasi tutti gli alunni hanno raggiunto e, in molti casi, superato il limite delle 210
Si allegano le sche de dove vengono riportate le attività di stage alternanza degli anni pressi 4° anno e 3° anno .
Per entrambe la fase di chiusura delle attività sociali, scolastiche e ristorative legata alle misure anti Covid-19 hanno reso impossibile il completamento del percorso programmato per il periodo pasquale.
Palermo, lì 26/05/2020 il Tutor
Rosario Picone
- ALLEGATO D
libri di testo in adozione
- ALLEGATO E
schede disciplinari didattica in presenza
SCHEDA DELLA DISCIPLINA SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
A.S. 2019/2020
DOCENTE: BAIAMONTE ROSANNA CLASSE :5HE
Numero di ore settimanali curriculari N.
3
Numero di ore annuali curriculari svolte in presenza N. 46
Ore curriculari DAD
Non conteggiate ai sensi della nota MPI 17 marzo 2020 e in ottemperanza alla deroga disposta dall’ art.3 c. 2 OM 16.05.2020
Obiettivi raggiunti
C
ONOSCENZE:
L’alunno conosce:
-il valore e la funzione dei principi nutritivi;
-le linee guida per una sana alimentazione;
il metodo per l’elaborazione di una dieta equilibrata;
- le tecniche di conservazione degli alimenti; - -le cause principali di contaminazione alimentare; - -il rapporto alimenti-salute.
ABILITÀ
-Formulare menù funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della clientela
-Scegliere menu adatti al contesto territoriale e culturale -Redigere un piano HACCP
-Prevenire e gestire I rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti
COMPETENZE:
L’alunno sa:
-
utilizzare il linguaggio specifico;-
riconoscere i comportamenti corretti nell’igiene del personale, nella manipolazione degli alimenti e nell’uso delle attrezzature;-
individuare nel ciclo di vita di un alimento le possibilità dicontaminazione e suggerire le modalità atte a prevenirle;
-
scegliere il sistema di conservazione più adeguato per ogni tipo di alimento, tenendo conto dei cambiamenti organolettici e nutrizionali;-
adottare uno stile alimentare atto a prevenire le patologie ed a mantenere lo stato di salute a lungo, tenendo conto della relazione tra alimentazione e salute.CONTENUTI SVOLTI
CURRICULARI:
- Sicurezza alimentare: definizione di igiene, igiene alimentare, alimento sicuro, qualità, qualità di un alimento, fattori tossici e contaminazione alimentare, causa della tossicità degli alimenti, tipi di contaminazione (esogena, endogena, chimica, fisica, biologica) - Fattori tossici naturali
(micotossine, ammine pressorie, fattori
antinutrizionali)
- Contaminazione chimica, residui tossici attribuibili all'attività umana (fitofarmaci, zoofarmaci, sostanze cedute da contenitori o da imballaggi per alimenti, metalli)
- Contaminazione fisica (particellare e radioattiva)
- Fattori che influenzano la crescita dei microrganismi (temperatura, pH, umidità, luce, ossigeno, presenza di sostanze nutritive), azione batteriostatica e battericida, DIM, periodo di incubazione, portatore sano
- Contaminazione biologica: modalità di contaminazione dei microrganismi (contaminazione diretta, indiretta e crociata), prioni ed encefalopatia spongiforme, virus, batteri, infezioni e tossinfezioni alimentari, malattie trasmissibili con gli alimenti, funghi microscopici (lieviti e muffe)
- Igiene e sicurezza alimentare, igiene del personale e dell'ambiente, organizzazione delle fasi lavorative, sistema HACCP
- Qualità alimentare
- Additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici:
classificazione degli additivi, conservanti
antimicrobici, antiossidanti, addensanti,
gelificanti, stabilizzanti, emulsionanti,
coloranti, aromatizzanti, esaltatori di sapidità,
edulcoranti, coadiuvanti tecnologici
- Dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche: definizione di dietologia, dietetica, dietoterapia, dieta nell'età evolutiva, nel primo anno di vita (allattamento naturale, misto, artificiale, latte formulato, svezzamento), nei bambini in età prescolare e scolare, nell'adolescenza, nell'età adulta, in gravidanza, in allattamento, nella terza età - Diete particolari: dello sportivo, dieta
mediterranea, vegetariana
- Dieta in condizioni patologiche: malattie dell'apparato digerente, allergie e intolleranze alimentari, malattie cardiovascolari, malattie metaboliche, ,alimentazione e cancro
- Nuovi alimenti: alimenti arricchiti, alimenti alleggeriti, integratori alimentari, probiotici, prebiotici, simbiotici, alimenti funzionali, novel food, OGM.
LIBRO DI TESTO e eventuali ALTRI MATERIALI
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE A.MACHADO C.ED :POSEIDONIA
SINTESI e SCHEMI SU TUTTI GLI ARGOMENTI TRATTATI DURANTE LA DAD
METODOLOGIE ADOTTATE
METODI:
• Lezione frontale
• Lezione interattiva
• Lavori di gruppo e individuali
• Simulazione
• Recupero
• Conversazione guidata STRUMENTI:
• Libro di testo
• Sintesi
• Fotocopie
TIPOLOGIA VERIFICHE didattica in presenza
•
Colloqui•
Questionari a risposta aperta•
Elaborati su tematiche ben precise TIPOLOGIAVERIFICHEDAD (CONFORMI ALLE LINEE GUIDA DI ISTITUTO)
VERIFICHE ORALI IN VIDEOCONFERENZA
PROVE SCRITTE CONSEGNATE TRAMITE Whatsapp e Classroom
EVENTUALI DIFFICOLTÀ RISCONTRATE PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
Firma del Docente
Baiamonte Rosanna
SCHEDA DELLA DISCIPLINA: MATEMATICA A.S. 2019/2020
DOCENTE: MULIA MICHELE CLASSE 5 HE
Numero di ore settimanali curriculari N. 3
Numero di ore annuali curriculari svolte in presenza N. 56
Ore curriculari DAD
Non conteggiate ai sensi della nota MPI 17 marzo 2020 e in
ottemperanza alla deroga disposta dall’ art.3 c. 2 OM 16.05.2020
Obiettivi raggiunti
CONOSCENZE:
DISEQUAZIONI - ANALISI INFINITESIMALE - CONCETTO DI FUNZIONE – IL LIMITE DI UNA FUNZIONE – CONFRONTO TRA INFINITI-FUNZIONI CONTINUE - ASINTOTI – DERIVATE – CRESCENZA,DECRESCENZA-MASSIMIEMINIMI–-FLESSI-STUDIO DI UNAFUNZIONE-CENNI SULL’INTEGRALEINDEFINITOEDEFINITO
ABILITÀ: RAPPRESENTARE ANALITICAMENTE E GRAFICAMENTE IL DOMINIO DI UNA FUNZIONE – CALCOLARE E APPLICARE IL LIMITE DI UNA FUNZIONE – DETERMINARE E RAPPRESENTARE GLI ASINTOTI – APPLICARE LE REGOLE DI DERIVAZIONE – DETERMINARE LA CRESCENZA E LA DECRESCENZA – DETERMINARE MASSIMI E MINIMI. DISEGNARE IL GRAFICO DI UNA FUNZIONE NEL PIANO CARTESIANO
COMPETENZE: ANALIZZARE DATI E INTERPRETARLI – SVILUPPARE RAGIONAMENTI CON L’AUSILIO DI RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE- USARE IL LINGUAGGIO SPECIFICO.
CONTENUTI SVOLTI
DISEQUAZIONI- CONCETTO DI FUNZIONE – C.E. DI UNA FUNZIONE – LIMITI – CALCOLO DEI LIMITI-CONFRONTOTRAINFINITI - FUNZIONE CONTINUA: DEFINIZIONE – ASINTOTI - DERIVATE – REGOLE DI DERIVAZIONE – TEOREMA DE L’HOPITAL- CRESCENZA E
DECRESCENZA – MASSIMI E MINIMI –FLESSI- STUDIO DI FUNZIONI INTERE E FRATTE - CENNI SULL’INTEGRALE INDEFINITO E DEFINITO
.
LIBRO DI TESTO e eventuali ALTRI
MATERIALI
I.Fragni - Appunti di matematica percorso F - S – CedamSolo per ITALIANO
Testi studiati
METODOLOGIE ADOTTATE
M
ETODI:
LEZIONE DIALOGATA- LEZIONE FRONTALE - METODO INDUTTIVO E DEDUTTIVO- PROBLEM SOLVING - RECUPERO IN ITINERE- ESERCITAZIONI GUIDATE.S
TRUMENTI:
SCHEDE- APPUNTI - SCHEMATIZZAZIONE DEI TEOREMI - INTERPRETAZIONI GRAFICHETIPOLOGIA
VERIFICHE didattica in presenza
Scritte (2) e orali (3) – Interrogazioni dal posto
TIPOLOGIA VERIFICHE DAD (
CONFORMI ALLEL
INEEG
UIDA DII
STITUTO)
Interrogazioni e lezioni dialogate in video – Restituzione dei compiti assegnati e svolti via email, whatsapp
EVENTUALI DIFFICOLTÀ
RISCONTRATE PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE
NESSUNA