Sicurezza Intrinseca e
Reazioni Intrinsecamente più Sicure.
Scuola di Ingegneria Industriale e dell’Informazione Course 096125 (095857
Introduction to Green and Sustainable Chemistry
Prof. Attilio Citterio
Dipartimento CMIC “Giulio Natta”
https://iscamapweb.chem.polimi.it/citterio/it/education/course-topics/
Probabilità
Portata Pericolo
Rischio
Approccio alla Valutazione del Rischio.
Scegliere l'obiettivo
Condizioni di Processo Funzioni di Vulnerabilità
Letteratura
Scegliere il centro dell'analisi:
Umano;
Produttività;
Danni al patrimonio;
Ambientale;
Albero eventi
Assolvere i requisiti ontrattuali Definire
Priorità rischio
Da frequenza di rilascio a frequenza di risultati
(interazione con valutazione conseguenze);
Gli effetti fisici dipendono dal Pericolo e dalle condizioni di processo;
da effetti fisici a impatto sugli obiettivi;
Il Rischio è una funzione della
Cause di Perdite in Grossi Incidenti di Impianti.
44
22
12 11
5 5
1
Meccanico Errore Operatore
Sconosciuto Modifiche Processo
Pericoli Naturali
Progettazione Sabotaggio e Incendio
Process
Progetta- zione
Incidenti (%)
Concetto di Sicurezza.
L’eliminazione di infortuni (e seri incidenti) non è di fatto raggiungibile.
Danni si verificheranno sempre, nonostante gli sforzi di prevenzione.
Nessuna attività umana o sistema fatto dall’uomo può essere privo di rischi ed errori.
Un rischio o errore controllato è accettabile in un sistema intrinsecamente sicuro.
Sicurezza è lo stato in cui il rischio di causare danno a
persone o cose è ridotto a, e mantenuto a o sotto, un
livello accettabile tramite un continuo processo di
identificazione del pericolo e gestione del rischio.
L’Evoluzione del Pensare Sicurezza.
FATTORI TECNICI
FATTORI UMANI
FATTORI
ORGANIZZATIVI
1950 1970 1990 2010
OGGI
Meccanica, miglioramenti, tecnologia
CRM, MRM, Prestazione umana
SMS
Identificare i pericoli sulla Sicurezza
Migliorare le azioni correttive
per mantenere le prestazioni di
Sicurezza
Controllo continuo per
garantire le prestazioni di
Sicurezza performance
della organizzazione
Ricerca di miglioramenti continui nelle prestazioni complessive del
SMS
Sicurezza Intrinseca (Strategie Precedenti e Attuali).
Pre-1930’s Identificare chi causa la perdita e punire i colpevoli Pre-1970’s Trovare i difetti, e definire l'interfaccia uomo-macchina 1970’s, 80’s Sviluppo di tecniche di valutazione del rischio
1980’s Standard basati sul rischio; normative legislative;
2000’s Progettazione ‘verde’ e ‘sicurezza intrinseca’
2000's Sistema di Gestione della Sicurezza (SMS-C)
Impegno Direzione
& Responsabilità
• Responsabilità sicurezza
• Nomina del Personale per la sicurezza
• Coordinamento del piano di risposta all'emergenza
• Documentazione
Gestione del Rischio Sicurezza
• Identificazione del pericolo
• Valutazione del rischio &
mitigazione
Garanzia di Sicurezza
• Monitoraggio &
misura delle prestazioni di sicurezza
• Gestione del cambiamento
• Miglioramenti Continui del SMS
Promozione della Sicurezza
• Formazione e Istruzione
• Comunicazione sulla sicurezza
Il Dilemma della Gestione.
Produzione Protezione
Risorse Risorse
Livelli di Gestione
Conflitti e Compromessi.
Le proprietà di una tecnologia che la fanno pericolosa possono essere le stesse che la rendono utile:
Gli aerei viaggiano a 960 km·h
-1
La benzina è infiammabile (il
sostituto deve essere in grado di immagazzinare una grande quantità d’energia in forma compatta)Il controllo del pericolo è un problema critico nell’ottenere in sicurezza i benefici della tecnologia.
Ogni cosa presenta pericoli multipli:
Viaggiare in auto
• velocità (energia), combustibile infiammabile, tossicità dei gas di scarico, superfici calde, sistemi di raffreddamento pressurizzati, elettricità ...
Prodotti e processi chimici
• Tossicità acuta, infiammabilità, corrosività, tossicità cronica , vari
Cosa si Intende per Progetto Intrinsecamente più Sicuro?
• Intrinseco - “esistente in qualcosa come un elemento permanente ed inseparabile...”
“costruito” sicuro, non “aggiuntivo”
• Eliminare/minimizzare il pericolo piuttosto che controllarlo
• I tre stadi:
•
Identificazione del pericolo,
•
Valutazione del pericolo e
•
Evoluzione della Sicurezza Intrinseca
• Più una filosofia ed un modo di pensare che uno specifico insieme di strumenti e metodi (ma... Norme ISO)
Applicabile a tutti i livelli di progettazione e azione dal progetto concettuale alle operazioni di impianto
• “Più Sicuro,” non “Sicuro”
Progettazione Intrinsecamente più Sicura, Chimica Verde, e Ingegneria Verde.
Chimica
e Ingegneria Verde Progettazione intrinsecamente
più Sicura
Entità del Rischio in Vari Ambiti.
Rischio Fatale 10-6
10-5 10-4
10-3 10-2
Sistemi Amatoriali Sistemi sicuri Sistemi Ultra-sicuri
Aviazione Civile
Ferrovie (Francia)
Industria Nucleare Voli charter
Rischio medico (totale)
Sicurezza stradale
Industria Chimica di Processo scalate sull’Imalaia
(da R. Amalberti)
Sistemi di Controllo nell’Industria Aereonautica.
Operatività dell’aereo
Manutenzione dell’aereo
Servizi del traffico in aria
Aeroporti
Due gruppi d’ascolto
Stati
Fornitori di servizi
Tre distinti requisiti
Programma di Sicurezza
SMS
Verifiche di gestione
Strategie – Livelli di Intervento e Strumenti.
Prestazioni di base
“Practical drift”
organization
Predittivo Proattivo Reattivo
Estrem. efficiente Molto efficiente Efficiente Livelli di Gestione della Sicurezza
Reattivo
Livello di gestione auspicabile
Insufficiente ASR
Sorveglianza Audits
ASR MOR
Relazioni su pericolo e incidenti Pericolo
FDA sistemi di osservazione
diretta
Panoramica sulla Mitigazione del Rischio.
La mitigazione affronta il pericolo?
Affronta anche il rischio(i)?
E’ appropriata?
E’ efficace?
Valutazione delle difese all’interno sistema sicurezza
R R
R R
Accettazione della mitigazione del
rischio
H H H H
Identificazione del pericolo e
gestione del rischio
Controllo e mitigazione del rischio (i)
E’ addizionale o altre mitigazioni?
si richiedono OGNI PERICOLO
Regolamenti Addestramento Tecnologia
Le strategie di
mitigazione generano ulteriori rischio(i) OGNI RISCHIO
A L A R P
Regione intollerabile
accettabile Regione
Regione tollerabile
Pericolo e Rischio.
• Pericolo: Una caratteristica intrinseca fisica o chimica che
potenzialmente può causare danni a persone, all’ambiente, o ai beni (CCPS, 1992).
• I pericoli sono caratteristiche dei materiali e della chimica
• I pericoli sono caratteristiche delle variabili di processo.
• Gli impianti chimici di processo hanno un rischio intrinseco. I gestori di ogni insediamento devono decidere quale rischio è tollerabile. Si può ridurre il Rischio riducendo le conseguenze e/o riducendo la probabilità che l’evento si verifichi.
Esempi
Fosgene – tossico per inalazione; Acetone - infiammabile
Vapore ad alta pressione - energia potenziale dovuta alla pressione, e all’alta temperatura
Rischio di un Evento = Conseguenza * Probabilità
Sicurezza e Salute Occupazionale
• Regole del posto di lavoro
• Addestramento lavoratori
• Supervisione
• Comportamenti individuali
• Dispositivi di Sicurezza, DPI
• Fuoco sul benessere individuale
Obiettivo: eliminare ferite e malattie al personale e proteggere le attività commerciali, la produzione e
l'ambiente.
Sicurezza di Processo
• Impegno collettivo
• Si rivolge agli eventi sui quali il singolo lavoratore spesso ha poco o nessun controllo
• E' centrato sui sistemi
• Ampio impatto – eventi che possono coinvolgere gruppi di lavoratori o il pubblico
Obiettivo: eliminare, prevenire, evitare gli incidenti dei processi.
La Sicurezza di Processo è l'uso delle competenze
'ingegneristiche e gestionali focalizzate a prevenire incidenti
Occupational Safety vs. Process Safety.
Pericoli per Composti Chimici e Rischi Correlati.
Le attività industriali e i prodotti di consumo hanno portato alla creazione di > 70,000 composti chimici. La velocità di formulazione di nuovi prodotti chimici supera la velocità a cui si può valutare la loror sicurezza.
Non c’è sempre una soglia sotto la quale non ci sono effetti negative sulla salute. Per esempio, i cancerogeni causano sempre un rischio
indipendentemente dalla dose. Perciò si richiede un livello di esposizione
Rischio = f (pericolo, esposizione)
Quanto pericolosa è una sostanza Quanto se ne accumula
Questioni Primarie: quanto pulito è pulito? Quanto sicuro è sicuro?
Sicurezza di Processo Basata sul Rischio.
ISBN: 978-0-470-16569-0
Impegnarsi per la Sicurezza di Processo
Cultura della Sicurezza di Processo
Rispetto degli Standard
Competenza nella Sicurezza di Processo
Coinvolgimento dei lavoratori
Parti Interessate
Comprendere Pericoli e Rischi
Gestione della Conoscenza sul Processo
Identificazione del pericolo e Analisi del Rischio Gestire il Rischio
Procedure Operative
Pratiche di Lavoro Sicuro
Integrità patrimoniale e Affidabilità
Gestione appalti
Addestramento e and Garanzia di Affidabilità
Gestione del Cambiamento
Prontezza Operativa
Conduzione delle Operazioni
Gestione dell'Emergenza
Imparare dall'Esperienza
Indagini sugli Incidenti
ISO 9001:2015
Requisiti dei Sistemi di Gestione della Qualità.
Pensare in Base al Rischio
Supporto (7) Operazioni
(8)
(5) Pianifica-
zione
(4) (9)
Valutazione prestazioni
(10) Miglioramenti
Pianif. Fare
Agire Verificare
Requisiti Cliente
Necessità e attese delle parti rilevanti interessate (4)
Prodotti e servizi Soddisfazione
cliente
Risultati della QMS Sistema di Gestione della Qualità (4)
Organizzazione e suo contesto
(4)
Leadership
Struttura QMS Ri-organizzata.
4. Contesto dell'Organizzazione – orientato ai bisogni e alle attese delle parti interessate, scopo del QMS
5. Leadership – orientato al mandato di gestione, politica, ruoli, responsabilità e autorità
6. Pianificazione – include i rischi, opportunità, obiettivi w piani per raggiungerli, pianificazione dei cambiamenti
7. Supporto – include le risorse, competenze, consapevolezza, comunicazione, informazione documentata
8. Operatività – include la pianificazione e il controllo, determina i bisogni del mercato, interazione w/clienti, processo di pianificazione, controllo delle forniture esterne di ben/servizi, produzioni di beni, fornitura di servizi, rilascio di beni/servizi, non-conformità beni/servizi
9. Valutazione prestazioni – include il monitoraggio, misura, analisi e
valutazione, audit interno, revisione gestione
Evoluzione della Norma ISO 9001 e
Tempistiche Transizione per ISO 9001:2015.
2015 2016 2017 2018
Settembre 2015 Pubblicato lo Standard
Internazionale
Settembre 2015 parte il periodo di 3 anni di transizione
per Settembre 2018
Le organizzazioni certificate avranno un periodo di transizione di tre anni a partire dal Settembre 2015 per aggiornare il loro
sistema di gestione della qualità ai nuovi requisiti.
7 anni ISO 9001:1987
6 anni ISO 9001:1994
8 anni ISO 9001:2000
7 anni
ISO 9001:2008 ISO 9001:2015
Quattro Fasi del Rischio.
Analisi del Rischi Valutazione del Rischio
Identificazione USO FINALE
Identificazione PERICOLO
Stima del RISCHIO
DEFINIZIONE RISCHIO
Decisioni accertabilità Rischio
Controllo Rischio
analisi OPZIONI
Implementazione delle misure
valutazione RISCHIO RESIDUO
accettazione RISCHIO totale
Informazione Post Produzione
Esperienza post-produzione
Riesame della GESTIONE RISCHIO
Esperienza – uso dei clienti
Presa di azioni appropriate
Analisi della Sicurezza.
Analizzare il processo in base alla ESARR 4 e agli standard per la
gestione del rischio.
Documentazione:
FHA
PSSA
SSA
Safety Case
Definizione contesto
Trattare i Rischi Identificazione Rischio
Analisi dei Rischi
Valutazione dei Rischi
Accettare i rischi
Si
No
Frequenza Conseguenze
Livello di rischio
Co municare e Consu ltare Monitorare e r ive dere
Valutazione del Rischio.
Metodi (SAM):
Hazop
FMECA
FTA
ETA
Affidabilità
Rischio-informato approccio MTO
Ispettorato
dello Staff
Selezione Educazione e
addestramento procedure
Interfacce Super -
visione
Manutenzione
Hazards
Risks Risultato
Relazioni Principi e
Obiettivi, standard e - risorse della organizzazione
Processo Attori in prima linea
Progett. Sistema
Valutazione
Req. di Sicurezza Specifiche
Pericoli
Rischi
Acronimi dei Vari Metodi.
SAM = Safety Assessment Methodologies HAZOP = HAZard and OPerability analysis
FTA = Fault tree analysis, o analisi dell'albero dei guasti ETA = Event Tree Analysis
FMEA = Failure Mode and Effect Analysis
FMECA = Failure Mode, Effects, and Criticality Analysis MTO = Man-Technique-Organisation
FHA = Functional Hazard Assessment
PSSA = Preliminary System Safety Assessment SSA = System Safety Assessment
ESARR 4 = EUROCONTROL Safety Regulatory Requirement CPPs = Critical Control Points
QMS = Quality Management Systems
Identificazione del Pericolo.
Pericoli rilevanti per l'impianto/sito
• Interazione con parti terze
• Eventi naturali
Pericoli rilevanti per la configurazione del processo
• Deviazioni del processo
Pericoli rilevanti a pezzi di apparecchiature
• Corrosione e defetti di Materiali,
• Errori di fabbricazione, ecc.
HAZID MSDS
Prima
identificazione del progetto di Pericolo
Linee guida e principi per l'HAZOP
Miglioramento Progetto
Analisi dettagliata e quantitativa per
migliorare la sicurezza del
progetto HAZOP
FMECA
Analisi Statistiche
Identificazione del Pericolo (2).
Rilascio
Pressurizzato Non-
pressurizzato Altro
Gas 2-fasi /
Liquido
Flash / Spray
Rainout
Evaporazione Pool
Fuoco
esterno Fase
cond.
Palla di
fuoco Fuoco
Jet Fuoco
flash VCE Fuoco
Pool Bleve RPT
Jet
Rilascio Continuo
Accensione anticipata
dispersione Gas
Accensione riradata
Congestione Accensione ritardata
Accensione anticipata
disper.
tossici
FMEA.
PROCESSO FMEA
Elencare TUTTI i possibili guasti
Classificazione e quantificazione (da 1 a 10) dei guasti in base a:
Frequenza (F) / probabilità che si verifichi il guasto
Severità (S) dell'effetto
Individuazione (D) del guasto (capacità di rivelarlo)
Ordinare per priorità in base al calcolo del
Numero di Priorità di Rischio: RPN = F × S × D
Definizione del team
Contesto Scopo del
team
Identificazione guasti valutazione
rischio
Definizione di azioni correttive / preventive
Nuova Valutazione
del rischio
Documento analisi del
rischio
Azioni di Miglioramento
Valutazione finale delle conseguenze
1 2 3 4 5 6
Metrica FMEA.
• Diagramma a spina di pesce per unità di operazione per strutturare i parametri di processo
• Si usa una scala a 5 livelli per graduare i parametri e calcolare il
Numero di Priorità di Rischio
RPN = I × D × P
• Si stabilisce una soglia
• Ogni valore sopra la soglia viene studiato con un DoE
• Si aggiungono soglie di severità/Impatto come requisiti addizionali
• Dipende criticamente dal rischio: P×I
Impatto Rilevabilità Probabilità
1 trascurabile molto alta molto improbabile
2 marginale alta remota
3 moderato moderata occasionale
4 maggiore bassa probabile
5 critico (sconosciuto) molto bassa frequente
Accettabilità del Rischio.
• Decisione nazionale/internazionale – livello di perdita accettabile (etico, politico e economico).
Valutazione dell’Analisi di Rischio :
ALARP – abbastanza basso da essere ragionevolmente pratico (UK, USA)
“Si deve esaminare il rischio per la Società quando c’è una possibilità di una catastrofe che provoca un gran numero di vittime”.
GAMAB – «Globalement Au Moins Aussi Bon» = non superiore a prima (France)
“Tutti i nuovi sistemi devono offrire un livello di rischio globalmente almeno pari a quello offerto da qualsiasi sistema equivalente esistente”.
MEM – «minimum endogenous mortality»
“Il pericolo dovuto a un nuovo sistema non dovrebbe aumentare significativa- mente i valori della minima mortalità endogena per individuo”.
Accettabilità del Rischio (2).
Tolerable hazard rate (THR) – Un valore di pericolo che garantisce che i rischi derivanti non superano un obiettivo di singolo rischio.
SIL PFD
medioRiduzione del
Rischio Affidabilità (%) 4
10-4 - 10-5 10,000 - 100,000 99.99 - 99.9993
10-3 - 10-4 1,000 - 10,000 99.9 - 99.992
10-2 - 10-3 100 - 1,000 99 - 99.91
10-1 - 10-2 10 - 100 90 - 99PDFmedia = probabilità media di guasto su richiesta.
Potential Loss of Life (PLL) = numero atteso di morti all’anno.
Valutazione del Rischio.
Identificare i Rischi Potenziali
Iniziare con un HAZOP
Valutare la probabilità di Rischi Potenziali
Rotture alle attrezzature
Errore umano
Valutare le Conseguenze dei Rischi Potenziali
Impatto di un evento
Pericoli sulla Salute.
Categoria A – Agenti Biologici
Categoria B – Agenti Fisici
Categoria C – Agenti Chimici
(solo quest'ultima sezione viene analizzata)
Pericolo Chimico.
Pericolo Chimico
Pericolo fisico
Chimici reattivi
Reattivi
all'acqua Instabile
Esplosivo
Pericolo fuoco
Piroforico Ossidante
Infiammabil
Pericolo salute Chimici per
organi- bersaglio
Corrosivi
Sensibiliz-
zanti Irritanti
Pericolo riproduzione
Mutageni Teratogeni
Cancerogeni
Effetto di Composti Chimici sulla Salute.
• Irritanti: Infiammano i tessuti cutanei per contatto.
• Corrosivi: Distruggono il tessuto cutaneo nel punto di contatto.
• Sensibilizzanti: Causano reazioni allergiche.
• Composti ad Organo-Bersaglio: Danneggiano specifici organi e sistemi corporei.
• Pericoli per la Riproduzione: Modificano l'informazione genetica sulle cellule uovo o sperma e/o danneggiano il feto dopo concepimento.
• Cancerogeni: Provocano il cancro.
Esempi di Pericolo.
Tossicità Acuta Tossicità Cronica Infiammabilità Instabilità Condizioni Estreme Inquinamento dell’aria Inquinamento dell’acqua Contaminazione acque sotterranee Smaltimento reflui Esempi
Il Cloro è tossico per inalazione
L’acido solforico è estremamente corrosivo per la pelle L’etilene è infiammabile
Il vapore confinato ad alta pressione contiene energia PV Lo stirene può polimerizzare rilasciando calore
Il materiale nucleare contiene materiali a tossicità cronica Grandi masse ad alta temperatura sono fonti di energia.
Elenco Rappresentativo di Tipi di Pericoli.
Incendi
incendi improvvisi incendi in massa incendi a getto
Esplosioni
Nubi di vapori
Deflagrazioni confinate Detonazioni
Rotture di Recipienti a Pressione Reazioni fuggitive
Sovrappressione Frattura fragile Polimerizzazione Decomposizione
Reazioni di Contaminazione
Liquidi Bollenti, vapore in espansione
Tossicità
Ambientalmente Cronico Acuto
Individualmente tossico Ampiamente tossico Pesticidi
Fungicidi Erbicidi Insetticidi Fumiganti
Prodotto
Incidente del consumatore Discariche di rifiuti
Raggruppamenti di Molecole Rappresentative Pericolose.
Ammoniaca
Idrocarburi Clorurati Ciano composti
Idrocarburi a legami multipli Epossidi
Idruri e Idrogeno Acetiluri Metallici Composti Azotati
Composti ossigenati di alogeni
Composti ossigenati del manganese Perossidi
Difenili policlorurati
Tossicità e Fuoco Tossicità Tossicità Fuoco e Esplosione Esplosione Esplosione Esplosione Esplosione Esplosione Esplosione Fuoco e Esplosione Ambientale
Combinazioni Reattive di Composti Chimici.
A + B
Acidi Clorati
Cloriti Ipocloriti Cianuri Fluoruri Epossidi Combustibili Ossidanti
Acido Cromico Anidro
Permanganato di Potassio Perossido di Sodio
Alcali Nitro Composti Nitroso Composti
Evento Pericoloso Accensione Spontanea Accensione Spontanea Accensione Spontanea Gas Tossico/Fiamma Gas Tossico Calore/Polimerizzazione Esplosione Accensione Spontanea Accensione Spontanea Accensione Spontanea Facile ad Incendiarsi Facile ad Incendiarsi
Combinazioni Reattive di Composti Chimici (2).
A + B
Ammonio Clorati
Sali Nitrati
Metalli Alcalini Alcoli Glicoli Ammidi Ammine
Azo Composti Diazo Composti Solfuro Inorganico Acqua
Metalli Esplosivi
Composti Polimerizzabili
Evento Pericoloso Sali Esplosivi Sali Esplosivi Gas Infiammabile Gas Infiammabile Gas Infiammabile Gas Infiammabile Gas Infiammabile Gas Infiammabile Gas Tossico/Fiamma Calore/Esplosione
Incidenti Chimici o Esplosioni Rilevanti.
LOCALITA’ DATA COMPOSTO QUANT. STIMATA DECESSI
Oppau/Ludwigshafen 21 Settembre, 1921 Solfato di ammonio, nitrato di ammonio
4,500 t esplosi ca. 550 + 50 morti, 1,500 feriti
Flixborough 1 Giugno, 1974 cicloesano 400 ton coinvolti, 40 ton rilasciati
28 morti, 36 + 53 feriti
Beek 7 Novembre, 1975 (preval.) propilene > 10,000 m3coinvolti, 5.5 ton rilasciati
14 morti, 104 + 3 feriti
Seveso 10 Luglio, 1976 2,4,5-triclorofenolo, diossina
7 ton coinvolti, 3 ton rilasciati
Nessuna morte diretta, ca.
37,000 persone esposte San Juan, Mexico
City
19 Novembre, 1984 LPG > 10,000 m3coinvolti 5 + ca. 500 morti, 2 + 7000 feriti (soprattutto all’esterno dell’impianto) Bhopal 3 Dicembre, 1984 metil isocianato 41 ton rilasciati 3,800 morti, 2,720
permanentemente disabili
Pasadena 23 Ottobre, 1989 etilene, isobutano, esene, idrogeno
33 ton emessi 23 morti, 130-300 feriti
Toulouse 21 Settembre, 2001 Nitrato di ammonio 200-300 ton eslosi 31 morti, 2442 feriti Tianjin 12 Agosto 2015 Cianuro di sodio e
nitrato di ammonio
300 (? NaCN) and 800 ton (NH4NO3) esplosi
114 morti, 720 feriti
Sequenza Incidentale.
Iniziazione L’evento che innesca l’incidente
Propagazione Gli eventi che mantengono/espandono l’incidente Terminazione Gli eventi che bloccano o riducono l’incidente
L’obiettivo della Prevenzione è:
Minimizzare la probabilità che l’incidente inizi.
Massimizzare la probabilità che la sequenza termini senza danni se si innesca.
Minimizzare le conseguenze se termina in danni a persone.
Ridurre i Pericoli Intrinseci e Migliorare gli Strati di Protezione.
Migliora la capacità di protezione
intrinseca
PericoloMateriali o energia - intrinseco in materiali o chimica Variabile di processo - come funziona la chimica nel
processo
Strati di ProtezionePassivo Attivo
Procedurale
RicettoriProcesso
Vicinanze del processo Lavoratori
Lavoratori limitrofi Pubblico
Ambiente
Riduce o elimina Il pericolo intrinseco
Determina un rischio
ridotto
RISPOSTA DELLA COMUNITA’ ALL’EMERGENZA
RISPOSTA ALL’EMERGENZA DI IMPIANTO
PROTEZIONE FISICA (BARRIERE)
PROTEZIONE FISICA (DISPOSITIVI DI SOCCORSO)
AZIONI AUTOMATICHE SIS ALLARMI CRITICI,
OPERATORE SUPERVISIONE & INTERVENTI CONTROLLI DI BASE, ALLARMI DI PROCESSO,
OPERATORE AZIONI
Progettazione Di Processo
CHIMICA
5 Livelli di Prevenzione4 Livelli di Mitigazione
Prevenzione/Mitigazione e Sicurezza Intrinseca
(Tipici Strati di Protezione – Modello a Cipolla).
Gestione dei Pericoli di Processo.
Informazione sulla Sicurezza del Processo Procedure Operative
Integrità Meccanica
Analisi dei Pericoli di Processo Pratiche di Lavoro Sicuro Istruzioni e Addestramento Gestione del Cambiamento
Riesame Pre-Avvio Risposta all’Emergenza
Indagini sugli Incidenti Audit
Quanto sopra è l’insieme dei titoli degli undici aspetti delle “API 750 Recommended Practice”. Esse richiedono significativi investimenti in tempo, attrezzature e sforzi.
L’obiettivo è di ridurre il Rischio connesso ad un determinato Pericolo. L’interesse è centrato sulla riduzione di tali requisiti ricorrendo a Processi Intrinsecamente più Sicuri.
Conduzione Tradizionale del Rischio.
Prende in esame i seguenti fattori:
Costi di investimento per strumentazione di sicurezza e ambiente
Costi di investimento per barriere passive
Costi operativi e di manutenzione
Costi per migliore la manutenzione delle strumentazioni di sicurezza
Aumento della manutenzione per strumentazioni di processo per rispettare le norme di sicurezza
Costi di addestramento alla sicurezza degli operatori per materiali e processi pericolosi
Costi regolatori
Costi di assicurazione
Potenziali danni patrimoniali, perdita di prodotto, e interruzione delle attività in caso di incidente
Potenziali implicazioni penali.
Strati di Protezione.
Gli strati di protezione sono costosi da costruire e mantenere:
Capitale, Operativo, Addestramento, Manutenzione, Diversione.
Il pericolo rimane:
Alcune combinazioni di danni degli strati di protezione porteranno ad un incidente.
Gli incidenti si possono verificare per meccanismi che non erano stati anticipati:
Il pericolo rimane. Situazioni non previste possono non proteggere.
Progettazione di processo
Processi Intrinsecamente Più Sicuri.
‘Un processo di produzione di un composto chimico è INTRINSECAMENTE PIU’ SICURO
se riduce o elimina i pericoli associati ai
materiali e operazioni usate nel processo, e questa riduzione o eliminazione è permanente ed
inseparabile.’
Progettazione di processo
Strategie per Ridurre il Rischio.
INTRINSECHE Eliminano il pericolo utilizzando materiali e condizioni di processo che non sono pericolose
PASSIVE Minimizzano il pericolo mediante specifiche di progettazione delle apparecchiature di processo che riducono sia la
probabilità o le conseguenze del pericolo senza diventare attive
ATTIVE Usano controlli, intercette di sicurezza, e sistemi di blocco di emergenza per monitorare e correggere le variazioni di
processo (controlli ingegneristici)
PROCEDURALI Usano procedure operative, controlli amministrativi, risposte all’emergenza, e altri approcci di conduzione
per prevenire incidenti, o per minimizzare le conseguenze (controlli amministrativi)
In ordine di affidabilità !
Strategie per la Sicurezza di un Processo Chimico – Intrinseche.
• Eliminare o ridurre il pericolo passando ad un processo o a materiali che non sono pericolosi o lo sono meno
• Parte integrante del prodotto, processo, o impianto – non si deve facilmente rompere o cambiare senza cambiare radicalmente il progetto del processo o dell’impianto
ESEMPI
Sostituire con acqua un solvente infiammabile (vernici in emulsione rispetto a vernici a solventi organici)
Una reazione a pressione atmosferica che usa solventi non
volatili. (Nessuna potenzialità di sovrappressione).
Strategie per la Sicurezza di un Processo Chimico – Passive.
Minimizzare il pericolo utilizzando aspetti progettuali di processo o apparecchiature che riducono la frequenza o le conseguenze senza richiedere il funzionamento attivo di alcun dispositivo.
ESEMPI
Argine di contenimento attorno ad un serbatoio di stoccaggio di un materiale pericoloso
Una reazione capace di generare una pressione di 10 atm nel caso che sfugga al controllo in un recipiente progettato per 20 atm. (Il reattore può contenere l’incidente senza p.es. danni).
Predisporre una camera di espansione in cui accumulare i gas o i
liquidi provenienti da possibili perdite.
Strategie per Ridurre il Rischio di un Processo Chimico – Attive.
• Controlli, intercette di sicurezza, sistemi d'interruzione automatici
• Elementi multipli attivi
Sensori - rivelano le condizioni pericolose
Dispositivi logici – decidono cosa si deve fare
Elementi di controllo – implementano l’azione
• Prevenire gli incidenti, o mitigarne le conseguenze
ESEMPIO
L’alto livello di allarme in un serbatoio attiva in automatico una valvola
Una reazione capace di genere 150 atm di pressione nel caso di reazione fuggitiva in un reattore da 15 atm con una valvola da 5 atm che blocca l’alimentazione e un disco di rottura per ridurre la
pressione convogliando il contenuto al trattamento effluenti.
(cosa può succedere?)
Strategie per la Sicurezza di un Processo Chimico – Procedurali.
Standardizzare le procedure operative, le regole di sicurezza e le procedure standard, le risposte all’emergenza, addestramento e altri approcci d gestione per prevenire incidenti, o minimizzare le conseguenze (controlli amministrativi).
ESEMPI
Procedure di accesso in spazi confinati
Lo stesso reattore dell’esempio precedente ma senza la valvola
di bloccaggio. L’operatore è istruito a monitorare la pressione e
intercettare l’alimentazione. (Errore umano)
Esempio: Reattore Chimico Batch.
Pericolo interessato:
Reazione fuggitiva che provoca innalzamento di temperatura e pressione e la potenziale rottura del reattore.
Passiva
La pressione adiabatica massima per la reazione è determinata essere 10 atm
Condurre la reazione in un reattore progettato per 20 atm
Il pericolo (pressione) esiste ancora, ma è contenuto
passivamente dall’autoclave.
Esempio: Reattore Chimico Batch (2).
Attiva
La pressione adiabatica massima per la reazione al 100% è 8 atm, la pressione di progetto del reattore è 3 atm
Aggiungere gradualmente il reagente limitante controllando la temperatura per limitare l’energia potenziale dalla reazione
Usare intercette per le alte temperature e pressioni per fermare l’alimentazione e applicare raffreddamenti di emergenza
Predisporre sistemi di soccorso per l’emergenza Procedurale
La pressione adiabatica massima per la reazione al 100% è 8 atm, la pressione di progetto del reattore è 3 atm
Aggiungere gradualmente il reagente limitante controllando la temperatura per limitare l’energia potenziale dalla reazione
Istruire l’operatore ad osservare la temperatura, bloccare
l’alimentazione e attivare il raffreddamento sopra i limiti critici di T.
Esempio: Reattore Chimico Batch (3).
Intrinseca
Sviluppare una chimica che non è esotermica, o debolmente esotermica e senza svolgimento di gas
• temperatura adiabatica massima dell’esotermia minore del punto di ebollizione di tutti gli ingredienti e temperatura iniziale di qualsiasi decomposizione o altre reazioni
Siccome Intrinsecamente più Sicuro costituisce la strategia più affidabile.
[Quali sono le potenziali opzioni da applicare per sistemi
intrinsecamente più sicuri?]
Strategie Progettuali Intrinsecamente più Sicure.
MINIMIZZARE Usare quantità inferiori di sostanze pericolose quando l'uso di tali materiali non si può evitare. Ricorrere alla procedura
pericolosa il meno possibile quando si può evitare la procedura (Intensificazione)
SOSTITUIRE Sostituire un materiale/sostanza con un altro meno pericoloso o una via produttiva con una che non implica materiali/
composti pericolosi. Sostituire una procedura pericolosa con una che lo è meno.
MODERARE Usare condizioni meno pericolose, una forma meno pericolosa di un materiale, o situazioni che minimizzano l’impatto di
un rilascio di materiale pericoloso o energia. Identificare le opzioni di processo che implicano condizioni meno severe.
(Attenuazione o Limitazione)
SEMPLIFICARE Progettare soluzioni che eliminano complessità non
necessarie e rendono meno probabili gli errori operativi e che sono precursori di errori già verificati.
(Tolleranza all’errore)
Limiti di Sicurezza nella Progettazione di Processo.
Settaggio
Stretti, Limiti Operativi Sicuri No Conseguenze
Ampi, Limiti Operativi Sicuri No Conseguenze
Ampi Limiti Operativi sono Intrinsecamente
più Sicuri
Siccome i limiti operativi sono più ampi, c’è maggiore opportunità per ripristinare prima di aver conseguenze – intrinsecamente più sicuro.
Nello sviluppare un progetto di processo, ci si deve preoccupare della
robustezza nelle specifiche di progetto e delle dimensione dei componenti.
Intervalli e Limiti Operativi.
Settaggio
Limiti Operativi di Qualità o Normali
Limits Operativi Sicuri No conseguenze Punto di Azione Obbligatoria
NON VARIARE MAI per Evitare Conseguenze Limiti da NON SUPERARE MAI
Intervallo Strumentazione
Limiti di Contenimento dei Componenti
Strategie di Gestione del Rischio di Processo.
Strategie di Gestione del Rischio di
Processo
Intrinseche Passive Attive Procedurali
Sostituire Minimizzare
Moderare Strategie di progetto Intrinsecamente più Sicuro
Sicurezza Intrinseca nella Sintesi di
Processo (Progettazione Concettuale di Processo).
La struttura che si usa nello sviluppo della sintesi di processo è :
(Ricordare che questa non è una procedura, si tratta di una decisione gerarchica che si segue nello sviluppo del progetto. Poiché è una
struttura, la sicurezza intrinseca permea l’intera evoluzione del progetto).
Informazioni sul Processo Struttura del Processo
Struttura Alimentazione, Prodotto, Sottoprodotti e Reflui
Struttura Intrinsecamente più Sicura Struttura del Riciclo
Struttura della Separazione Integrazione del Calore
Struttura del Controllo di Processo
Requisiti di Progettazione Intrinsecamente più Sicura.
Punti Decisionali Domande Chiave Informazioni Usate
Specifiche Iniziali Quale Prodotto? Ricerca di Mercato
Quale Capacità? R&D Nuove Idee Prodotto
Via di Sintesi Come? R&D Ricerca Chimica
Quale strada? Vie Sintetiche note
Quali Reazioni, Materiali?
Schema a flusso Chimico Base Scelta Operazioni Unitarie Via di Sintesi
Temperature, Pressioni Test di Laboratorio/Pilota
Solventi, Catalizzatori Conoscenze Esistenti di Processo Flussi, Conversioni
Schema a flusso Processo Batch vs. Continuo Ingegneria di Processo Operazioni Unitarie Dettagliate Principi
Filosofia di Controlli e gestione
Progettazione Concettuale Componenti, Inventario, Servizi Dati di fornitori Componenti Processo Flessibilità, Overprogettazione, Ricicli
Insediam., Controlli, Strumentazione disegni, Materiali di Costruzione
Progettazione Dettagliata Specifiche Componenti Standard/Procedure
Minimizzare.
‘minimizzare è ridurre la quantità di materiali o energia contenuta in un processo produttivo o impianto.’
Sistemi di Reattori
Capire le cinetiche di reazione
Usare reattori in continuo ove possibile
Produrre e consumare in-situ i materiali pericolosi
Aggiungere con continuità i reagenti ai reattori batch
Sistemi di Separazione
Rimuovere materiali pericolosi prima possibile in fase di distillazione
Usare componenti interni delle linee produttive che minimizzano ostruzioni e connessioni
Valutare altri sistemi di separazione che siano più sicuri (, inventari)
Usare scambiatori di calore con area minima per ridurre manutenzioni
Minimizzare.
‘minimizzare è ridurre la quantità di materiali o energia contenuta in un processo produttivo o impianto.’
Sistemi di Stoccaggio
Minimizzare lo stoccaggio di materie prime e intermedi pericolosi
Considerare forniture ‘just-in-time’
Ridurre la spinta della pressione (liquidi, refrigerazione, diluzione) per minimizzare le perdite
Usare particelle di grandi dimensioni, sospensioni, paste per minimizzare pericoli di esplosioni da polveri
Serbatoi più piccoli fanno poco per ridurre il pericolo quando :
• Il Pericolo deriva primariamente dalle connessioni e disconnessioni del serbatoio ad autobotti o carri ferroviari
• L’Esposizione deriva dal numero di aperture, e dal numero e dimensione dei fori, valvole e linee di connessione al serbatoio.
Minimizzare.
‘Minimizzare è ridurre la quantità di materiali o energia contenuta in un processo produttivo o impianto.’
Tubazioni, ecc.
Progettare bacini di contenimento e drenaggio in modo che
materiali infiammabili e combustibili non si accumulino attorno al serbatoio
Minimizzare l’area della fuoriuscita dei materiali tossici con alta pressione di vapore per minimizzare il vapore rilasciato
Ottimizzare la lunghezza delle tubazioni con attenzione al layout
La dimensione dei tubi deve essere sufficiente a convogliare la quantità richiesta e non di più
Fornire adeguato supporto specie per piccole tubazioni
Trasferire mediante gas, se possibile, anziché via liquidi.
Minimizzare: Ampliamento di Scala (Scale-up)?
• Minimizzare
• Usare piccole quantità di
sostanze pericolose o energia
• Stoccaggi
• Stoccaggi di intermedi
• Tubazioni
• Apparecchiature di processo
“Intensificazione Processo”
Scale out.
• Ridotte conseguenze di incidenti (esplosioni, incendi, rilascio di materiali tossici) e non
interruzione produzione.
• Efficacia e impiego migliorati di altri sistemi di protezione
per esempio:
• Contenimento secondario
• Scarica reattore o sistemi di spegnimento.
Lista di Controllo per la Minimizzazione.
E’ stato redatto un inventario dei materiali pericolosi nei serbatoi di stoccaggio che sono da smaltire?
Sono proprio necessari tutti i serbatoi di stoccaggio proposti nel processo?
Tutte le apparecchiature di processo che trattano materiali pericolosi sono state progettate per minimizzarne il contenuto?
Le apparecchiature di processo sono localizzate per minimizzare la lunghezza delle tubazioni di trasporto dei materiali pericolosi?
Si può ridurre la dimensione dei tubi per minimizzarne il contenuto?
Altri tipi di operazioni unitarie o attrezzature possono ridurre le quantità di materiale?
E’ possibile alimentare materiali pericolosi come gas anziché come liquidi, per ridurne le quantità?
E’ possibile produrre ‘in-situ’ reagenti pericolosi da materie prime meno pericolose?
E’ possibile produrre reagenti pericolosi in fabbrica da materiali meno
Sostituire.
‘Sostituzione significa rimpiazzare un materiale o processo pericoloso con una alternativa che riduce o eliminata il pericolo.’
Chimica Alternativa
Polimerizzare quindi alogenare per evitare l’uso di monomeri pericolosi
Generare e immediatamente consumare le sostanze pericolose – vedi sintesi di insetticidi carbammati
Catalizzatori a trasferimento di fase, biocatalisi
Solventi Alternativi
Usare solventi a base acqua anziché a base organica
Usare formulazioni di composti chimici a base acqua o fluidi secchi
Minimizzare l’uso di clorofluorocarburi nelle pulizie
Usare solventi meno tossici nella distillazione estrattiva
Sistemi di Servizi
Usare acqua o vapore per trasferire calore
Usare oli ad alto punto di infiammabilità o sali fusi quando non si può usare acqua o vapore.
Miglioramenti nel Processo di Produzione del Viagra
TM(Pfizer).
1300 L/kg 100 L/kg 22 L/kg 7 L/kg 4 L/kg
Cloruro di Metilene
t-Butanolo Butanone Etile acetate Toluene
Inventari per una Progettazione
Inerentemente più Sicura. Basta?
Lista di Controllo per le Sostituzioni.
E’ possibile eliminare completamente le materie prime, intermedi di processo, o sotto-prodotti pericolosi usando alternative di processo o diversa chimica?
E’ possibile eliminare completamente solventi nel processo variando la chimica o le condizioni di processo?
E’ possibile sostituire le materie prime più pericolose?
Solventi non combustibili anziché infiammabili
Materie prime meno volatili
Materie prime meno tossiche
Materie prime più stabili
E’ possibile sostituire i solventi nelle separazioni finali con altri meno pericolosi?
Per apparecchiature contenenti materiali che diventano instabili a
temperature elevate o cristallizzano a basse temperature, è possibile
usare riscaldamenti e raffreddamenti che limitano le temperature
Moderare.
‘Moderare significa usare materiali in condizioni meno pericolose.’
Diluzione
Diluire per abbassare la tensione di vapore
Diluire per ridurre la concentrazione iniziale del rilascio
Refrigerazione
Refrigerare per ridurre la pressione di stoccaggio
Refrigerare per ridurre lo spruzzo iniziale in caso di rottura
Refrigerare per eliminare la formazione di aerosol in caso di rottura (ridotta spinta, ridotto surriscaldamento, ridotto getto bifasico)
Dimensioni Particelle
Usare particelle di grandi dimensioni per ridurre l’esposizione
Usare sospensioni o paste (per additivi di polimeri usare mescole).
Moderare (2).
‘Moderare significa usare materiali in condizioni meno pericolose.’
Condizioni Operative
Usare condizioni che riducono la temperatura
Usare condizioni che riducono la pressione Isolamento per Compartimentazione/Localizzazione
Progettare per ridurre la potenzialità che un incidente ad un sito operativo inizi un incidente in un altro sito
Considerare l’opportunità di eliminare il trasporto di materiali
pericolosi all’interno dell’impianto.
Moderare (3).
‘Moderare significa usare materiali in condizioni meno pericolose.’
Deviazioni di Processo
Limitare la velocità d’aggiunta di materiali dimensionando pompe e linee
Usare serbatoi di carico/alimentazione per prevenire il sovraccarico di reagenti
Progettare tubazioni/valvolame per prevenire il carico diretto dai serbatoi di stoccaggio al reattore
Selezionare mezzi di trasferimento del calore per limitare la temperatura massima o minima raggiungibile nel reattore.
Serbatoi di Stoccaggio
Predisporre adatte vasche di contenimento per ridurre le conseguenze di fuoriuscite.
Costruzioni di Contenimento
Limitano l’impatto della perdita di contenimento dei materiali tossici.
Moderare – Esempio.
La costruzione di contenimento e la dimensione delle tubazioni
24 m
36 m
Moderare – Esempio: Diluizione.
• Ammoniaca acquosa al posto di quella
anidra.
• HCl acquoso anziché HCl anidro.
• Acido solforico anziché oleum.
• Benzoil perossido
umido anziché anidro.
• Dinamite anziché nitroglicerina liquida.
0 1.5
0 10,000 20,000
NH3Concentrazione, mole ppm
Ammoniaca Acquosa 28%
Ammoniaca anidra
(B) - Scenario di rilascio : Rottura di tubazione di alimentazione da 2 pollici
Distanze, km
Lista di Controllo per la Moderazione.
Si può limitare la pressione di alimentazione delle materie prime a meno della pressione di lavoro del recipiente da cui sono prelevati?
Si possono rendere meno severe le condizioni di reazione (temperatura, pressione) mediante l’uso di catalizzatori o di un miglior catalizzatore?
Si può condurre il processo in condizioni meno severe? Se ciò provoca minori rese o conversioni, il riciclo delle materie prime può compensare tali perdite?
E’ possibile diluire la materia prima pericolosa per ridurre il pericolo potenziale?
Si può localizzare l’unità di processo per ridurre o eliminare gli impatti negativi su altre installazioni adiacenti pericolose?
Si può scegliere il sito dell’impianto per minimizzare il trasporto di materiali pericolosi e per usare metodi e vie di trasporto più sicure?
Si può ripartire diversamente un processo multi-stadio, in cui gli stadi sono effettuati in siti separati, per eliminare la necessità di trasportare materiali