PROTOCOLLO D’INTESA tra
La Direzione Regionale dell’INAIL del Lazio, in persona del Direttore arch. Antonio Napolitano, domiciliato per la carica in Roma via Nomentana , 74
e
L’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Roma, in persona del Presidente on.le Adalberto Bertucci, domiciliato per la carica in Roma, via Cristoforo Colombo, 456.
visti
Il decreto legislativo 626/1994 e s.m.i. che assegna all’INAIL importanti compiti in materia di sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro;
il codice digitale della Pubblica Amministrazione (d.lgs 82/2005 e successivo d.lgs. 159/2006), che pone il Web al centro dei rapporti tra P.A. e cittadino, individuando nella rete il canale preferenziale di interazione tra la P.A. ed i suoi utenti – cittadini ed imprese;
il protocollo nazionale di intesa tra Inail e il Consiglio nazionale dei Consulenti del lavoro del 1°agosto 2003.
premesso che
Nel quadro di riferimento sopra delineato l'INAIL e i Consulenti del lavoro, pur nel rispetto dei ruoli e delle reciproche competenze, convengono sulla necessità :
di dare corso ad una collaborazione in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro, aprendo all’Ordine dei Consulenti un nuovo versante di impegno nei confronti di propri clienti ed una maggiore
credenziale di accreditamento sotto il profilo della responsabilità sociale d’impresa; di dare maggiore impulso, attraverso un’adeguata campagna di promozione ed informazione, all’utilizzo dei servizi on-line; di riconoscere la specifica qualità dei servizi professionali forniti dai Consulenti del Lavoro.
considerato che
I Consulenti del lavoro della Provincia di Roma costituiscono un ottimo veicolo di
diffusione della cultura della sicurezza presso il mondo delle micro-imprese, che per la loro struttura a conduzione familiare sono di norma estranee ai circuiti di informazione e
formazione promossi dalle Associazioni di categoria sia sindacali che datoriali;
è nel vicendevole interesse delle Parti stabilire privilegiate relazioni finalizzate a : promuovere la cultura della sicurezza e della responsabilità sociale specialmente nei confronti delle PMI, con particolare riferimento alla micro-impresa, sensibilizzando ulteriormente le aziende ed i lavoratori attraverso iniziative volte ad attuare sempre più concretamente quanto stabilito dalla vigente normativa in materia di sicurezza e salute sul lavoro;
privilegiare l’utilizzo dei canali informatici, strutturalmente orientati verso una maggiore partecipazione dell'utenza, al fine di realizzare sinergie in termini di servizi concretamente erogabili.
si conviene e si stipula quanto segue Art. 1
Con il presente Protocollo d’Intesa, la Direzione Regionale dell’INAIL del Lazio e l’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Roma si impegnano ad avviare un rapporto di collaborazione, volto a garantire l’effettiva applicazione dei contenuti di cui al protocollo nazionale del 1° agosto 2003 nonché l’ attuazione di quanto indicato in premessa, attraverso l’istituzione di un tavolo permanente di confronto.
Il tavolo, la cui composizione sarà declinata di volta in volta, in relazione alla specificità degli argomenti da trattare, costituirà la sede naturale e privilegiata di dialogo per la definizione delle modalità collaborative in tutti i campi di interesse dalla sicurezza, alla gestione del rapporto assicurativo, ai rapporti con le sedi.
Art. 2
Impegni delle Parti
La Direzione Regionale dell’ INAIL del Lazio organizzerà in collaborazione con l’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Roma e Provincia, che potrà avvalersi di tutte le articolazioni operanti nei settori specifici della prevenzione sicurezza ed assicurazione, corsi di
formazione, riservati ai Consulenti del Lavoro ed ai loro praticanti, riguardanti le materie di igiene e sicurezza del lavoro orientati alla piccola e media impresa. In occasione di tali corsi saranno previsti moduli dedicati alla normativa afferente il processo aziende ed ai relativi strumenti di gestione del rapporto assicurativo;
la Direzione Regionale Lazio, in relazione all’attività di formazione di cui al precedente comma, al fine di dare vita ad un riconoscimento dell’impegno della categoria dei consulenti sul tema della sicurezza, si riserva di istituire il premio annuale “consulente sicuro” a favore dei Consulenti, studi o singoli professionisti, che estenderanno i propri servizi anche
all’ambito prevenzionale. Il premio sarà conferito allo studio o singolo professionista che si sia contraddistinto per avere registrato il più basso tasso infortunistico nell’ambito del portafoglio clienti;
la Direzione Regionale Lazio istituirà entro il prossimo mese di settembre un canale di comunicazione telematico, tramite una e-mail istituzionale riservata ai Consulenti del Lavoro di Roma, quale canale privilegiato di informazione da parte della Direzione regionale e delle Sedi territoriali;
l’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Roma si impegna a dare adeguato risalto presso i propri iscritti ai vantaggi derivanti da un apertura della professione verso il settore della sicurezza sui luoghi di lavoro;
l’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Roma si impegna a diffondere tra gli iscritti la cultura dell’on-line attraverso l’illustrazione dei vantaggi in termini di risparmio di tempi e risorse che da essa conseguono;
l’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Roma si impegna a monitorare i ritorni della propria attività di informazione in termini di incremento percentuale dell’on-line presso i propri iscritti;
le parti ritengono significativa ai fini della valutazione di efficacia del presente protocollo una percentuale di incremento dell’utilizzo dei servizi on-line, in particolare denunce di esercizio, di variazione, di cessazione e dichiarazione salari on line, non inferiore al 10%
della media di utilizzo Inail del Lazio al 31 dicembre 2006, media che si attestava rispettivamente sul 53,73% per le dichiarazioni salari e 28, 44% per le tre tipologie di denunce( fonte dati sistema informativo INAIL).
Art. 3
Trattazione delle pratiche
Le parti convengono sull’ opportunità di utilizzare la modalità di trattazione on-line, nonché la modalità di comunicazione a mezzo e-mail quanto più possibile, riservando l’accesso diretto in sede ai soli casi complessi o problematici.
Presso ciascuna Sede del Lazio verrà istituito uno sportello dedicato al consulente, gestito per appuntamento. Ferma restando l’autonomia organizzativa delle singole Sedi, tale sportello dovrà garantire un minimo di appuntamenti giornalieri (tre) e regolamentare la durata dei singoli appuntamenti fino ad un massimo di 45 minuti. Nel rispetto dei principi e delle logiche ispiratrici del presente protocollo l’accesso al suddetto sportello sarà garantito in via prioritaria ai Consulenti che risultino avere privilegiato nei rapporti con la sede la modalità on –line.
I Consulenti del Lavoro potranno accedere agli sportelli delle Sedi, nelle quali potranno svolgere pratiche riguardanti anche altre unità territoriali. Al riguardo la sede ricevente provvederà, a seconda dei casi :
1) alla definizione diretta di tutte le pratiche di propria competenza
2) alla tempestiva trasmissione dei fascicoli alla sede cha ha in gestione la pat ovvero la posizione cliente interessate.
In deroga a quanto sopra, per evidenti motivi di ordine normativo ed organizzativo dovranno essere trattate presso la sede competente per codice ditta:
le problematiche legate ai ruoli ed alla notifica delle cartelle esattoriali (essendo richiesta in caso di sgravio la firma del dirigente che ha reso esecutivo il ruolo).
le problematiche legate ai provvedimenti di classificazione, oscillazione compresi i relativi ricorsi;
gli sconti ex art. 20 e 24 delle M.A.T.;
le richieste di regolarità contributiva (DURC).
Per quel che concerne la vidimazione dei libri regolamentari, le parti concordano
sull’opportunità di incentivarne la modalità di tenuta a fogli mobili e vidimazione in fase di stampa laser. Si concorda in ogni caso che per la vidimazione dei libri regolamentari con il sistema tradizionale i consulenti potranno rivolgersi anche alla sede INAIL diversa da quella competente.
Art. 4
Rappresentanza del datore di lavoro
I Consulenti del Lavoro potranno accedere agli sportelli delle Sedi, nelle quali potranno svolgere pratiche riguardanti anche altre unità territoriali, esibendo il tesserino professionale e ovviando alla presentazione di deleghe dei clienti. I loro praticanti e dipendenti potranno accedervi con delega recante sigillo e firma del Consulente del Lavoro.
Art.5
Repressione dell’abusivismo professionale
La Direzione regionale Lazio, per il tramite delle proprie Sedi, si impegna a contrastare l’abusivismo professionale consentendo la trattazione delle pratiche unicamente da parte dei
soggetti provvisti del tesserino professionale e dei loro collaboratori, di volta in volta designati, con specifica delega (v. art.4 protocollo nazionale).
Laddove sia individuato un soggetto che esercita abusivamente la professione di Consulente del Lavoro, sarà inoltrata segnalazione al Consiglio dell’Ordine che procederà nelle sedi opportune. La Direzione regionale Lazio si impegna altresì a contrastare l’abusivismo professionale, per il tramite dei propri ispettori, i quali in occasione degli accessi presso le aziende, che si avvalgono di
consulenza esterna, potranno verificare la sussistenza in capo ai soggetti delegati dei requisiti previsti per l’esercizio della professione.
Art. 6
Durata e Decorrenza
Il presente accordo ha durata indeterminata e potrà essere disdetto da ciascuna delle parti in forma scritta, con preavviso di tre mesi. La decorrenza è fissata dalla data di sottoscrizione del presente protocollo.
Art 7 Verifica
Sull’attuazione del presente protocollo d’intesa e sui risultati raggiunti sia nell’ambito della
sicurezza che della semplificazione amministrativa verrà effettuata una prima verifica entro un anno a far data dalla sottoscrizione.
Roma, 25 settembre 2007 F.to
Direzione Regionale INAIL arch. Antonio NAPOLITANO F.to
Ordine dei Consulenti Del Lavoro di Roma on. Adalberto Bertucci