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BORGO TOSSIGNANO • CASALFIUMANESE • CASTEL DEL RIO • CASTEL GUELFO • CASTEL SAN PIETRO TERME • DOZZA • FONTANELICE • IMOLA • MEDICINA • MORDANO

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BORGO TOSSIGNANO • CASALFIUMANESE • CASTEL DEL RIO • CASTEL GUELFO • CASTEL SAN PIETRO TERME • DOZZA • FONTANELICE • IMOLA • MEDICINA • MORDANO

C C O O M M U U N N E E D D I I I I M M O O L L A A

S Si in nd da ac co o Daniele Manca S Se eg gr re et ta ar ri io o C Co om mu un na al le e Simonetta D’Amore A As ss se es ss so or re e a al ll l’ ’U Ur rb ba an ni is st ti ic ca a Davide Tronconi

A Ad do oz zi io on ne e Delibera C.C. n. 41 del 27/03/2013 C Co on nt tr ro od de ed du uz zi io on ni i Delibera C.C.

A Ap pp pr ro ov va az zi io on ne e Delibera C.C.

P P S S C C R R U U E E

C C A A

R R R E EL E L LA A AZ Z Z I IO I O O N NE N E E G G GE E EN N N E ER E R RA A AL L L E E E

C C C O O O N N N T T T R R R O O O D D D E E E D D D U U U Z Z Z I I I O O O N N N I I I A A A L L L L L L E E E O O O S S S S S S E E E R R R V V V A A A Z Z Z I I I O O O N N N I I I D D D E E E G G G L L L I I I E E E N N N T T T I I I

A AL LL LE EG GA A TO T O

2 2

RE R ES SP PO ON N SA S A BI B IL LE E D DI I P PR RO OG GE ET TT TO O Arch. Ivano Serrantoni

UF U FF FI IC CI IO O D DI I P PI IA AN NO O F FE ED DE ER RA AT TO O Arch. Ivano Serrantoni

Dott.ssa Raffaella Baroni Dott. Lorenzo Diani

C

CO ON NS SU UL LE EN N TI T I D DI I P PR R OG O GE ET TT TO O Arch. Franco Capra

Arch. Piergiorgio Mongioj

Arch. Mario Piccinini

(2)

GR G RU UP PP PO O D DI I L LA AV VO OR R O O P PS SC C

COLLEGIO DEI FUNZIONARI AL 31.12.2012

Geom. Carlo Arcangeli, Comune di Borgo Tossignano Arch. Alessandro Costa, Comune di Casalfiumanese Geom. Maurizio Bruzzi, Comune di Castel del Rio Arch. Vittorio Giogoli, Comune di Castel Guelfo

Arch. Ivano Serrantoni, Comune di Castel San Pietro Terme Ing. Susanna Bettini, Comune di Dozza

Ing. Andrea Tommasoli, Comune di Fontanelice Ing. Fulvio Bartoli, Comune di Imola

Ing. Giulia Angelelli, Comune di Medicina Geom. Alfonso Calderoni, Comune di Mordano

COLLABORATORI E CONTRIBUTI

Arch. Nicola Cardinali, Comune di Castel Guelfo

Arch. Davide Antonio Pasquale Carluccio, Ufficio di Piano Federato Dott.ssa Emanuela Casari, Comune di Medicina

Roberto Cenni, Comune di Imola

Arch. Manuela Mega, Comune di Castel San Pietro Terme Geom. Stefania Mongardi, Comune di Castel San Pietro Terme Saverio Orselli, Comune di Imola

Arch. Roberta Querzè, Comune di Imola Ing. Morena Rabiti, Comune di Castel Guelfo Ing. Laura Ricci, Comune di Imola

Arch. Serena Simone, Ufficio di Piano Federato Dott.ssa Valeria Tarroni, Comune di Imola Arch. Francesca Tomba, Ufficio di Piano Federato Geom. Tiziano Trebbi, Comune di Medicina Arch. Francesca Vassura, Comune di Medicina Dott. Geol. Lucietta Villa, Comune di Imola

Arch. Fausto Zanetti, Comune di Castel San Pietro Terme

CONTRIBUTI SPECIALISTICI

Analisi della potenzialità archeologica:

Dott. Xabier Z. Gonzalez Muro Dott. Giacomo Orofino Classificazione acustica:

AIRIS ValSAT:

GEA Progetti

A++ associati - Progetti Sostenibili Geologia e Morfologia:

Studio Quintili e associati Sismica:

Studio geologico ambientale ARKIGEO di Gasparini Dott. Geol. Giorgio

Si ringrazia per la collaborazione:

AITE – Associazione Indipendente Tecnici Edilizi AREA BLU

ARPA - Sezione Provincia di Bologna - Distacco imolese

AUSL di Imola – Dipartimento di Salute Pubblica (UOC Igiene e Sanità Pubblica; UOC Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro) Dott. Paolo Mattiussi, Responsabile Servizi Programmazione Territoriale Regione Emilia-Romagna

(3)

PROT. ENTE ELAB. MOD. RICHIESTA DI MODIFICA C/I CONTRODEDUZIONE ELAB.

MOD.

• PSC NTA art. 3.1.2

c. 1 NORM. Aggiungere al comma 1 dell'art. 3.1.2 la frase "Gli interventi ammissibili in tali aree sono disciplinati dal RUE"

I

• PSC NTA art. 3.1.3

c. 1 NORM. Aggiungere al comma 1 dell'art. 3.1.3 la frase "Gli interventi ammissibili in tali aree sono disciplinati dal RUE"

I

• PSC NTA art. 3.1.6

c. 2 NORM. Modificare il comma 2 dell'art. 3.1.6 come segue: "In tali zone, per gli interventi nelle aree urbanizzabili devono esere previsti sistemi di laminazione delle acque meteoriche, disciplinati dal RUE, in conformità all'art. 4.8 del PTCP stesso".

I

• PSC NTA art. 3.1.7 NORM.

Aggiungere, dopo l'art. 3.1.6, il seguente articolo:

Art. 3.1.7 - TERRITORI FACENTI PARTE DEI SISTEMI IDROGRAFICI DI BONIFICA 1. Nei territori facenti parte dei sistemi idrografici di bonifica:

a) la previsione di nuovi interventi edilizi che possono incrementare sensibilmente il rischio idraulico rispetto al rischio esistente è sottoposta al parere, riguardante il pericolo d'inondazione delle aree oggetto degli interventi, dei Consorzi di Bonifica territorialmente competenti i quali potranno anche indicare ole opere per non incrementare il rischio idraulico; i Consorzi dovranno esprimere entro 60 giorni dalla richiestsa il proprio parere; trascorso tale termine esso sarà da considerarsi favorevole;

b) salvo diverse indicazioni dei Consorzi di Bonifica territorialmente competenti, nella progettazione dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche di cui al precedente art. 3.1.6 che confluiscono nei canali di bonifica, dovrà essere considerata in tali canali una quota del pelo libero dell'acqua pari alla massima quota dei cigli di sponda o delle sommità arginali".

I

Si accoglie l'osservazione introducendo il seguente NUOVO ARTICOLO nella Scheda dei vincoli contenuta nelle NTA del PSC:

Art. 3.1.11 TERRITORI FACENTI PARTE DEI SISTEMI IDROGRAFICI DI BONIFICA 1. Nei territori facenti parte dei sistemi idrografici di bonifica:

a) la previsione di nuovi interventi edilizi che possono incrementare sensibilmente il rischio idraulico rispetto al rischio esistente è sottoposta al parere, riguardante il pericolo d'inonda-zione delle aree oggetto degli interventi, dei Consorzi di Bonifica territorialmente competenti i quali potranno anche indicare le opere per non incrementare il rischio idraulico; i Consorzi dovranno esprimere entro 60 giorni dalla richiestsa il proprio parere; trascorso tale termine esso sarà da considerarsi favorevole;

b) salvo diverse indicazioni dei Consorzi di Bonifica territorialmente competenti, nella progettazione dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche di cui al precedente art. 3.1.6 che confluiscono nei canali di bonifica, dovrà essere considerata in tali canali una quota del pelo libero dell'acqua pari alla massima quota dei cigli di sponda o delle sommità arginali".

• PSC NTA

• Proposte di

Variante al PTCP NORM. Si esprime valutazione favorevole per la proposta di varianti al PTCP per quanto di competenza Arpa in quanto non vi sono interventi, in

Comune di Imola, con impatti ambientali significativi secondo le informazioni riportate nei documenti adottati I Si prende atto. Non comporta modifica agli elaborati.

SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITA'

Nuova viabilità dorsale est: occorrerà valutare con uno studio specifico che tenga conto del consumo di suolo, degli impatti acustici ed atmosferici sui recettori nell’intorno oltrechè dei flussi di traffico aggiornati al 2014 l’opportunità di realizzare un nuovo tracciato o adeguare la viabilità esistente.

I Gli approfondimenti richiesti verranno eseguiti in fase di POC preliminarmente all'inserimento delle aree nella programmazione comunale. Non sono necessarie modifiche agli elaborati.

SUOLO

La previsione di urbanizzazione di suolo nelle aree di ricarica della falda costituisce una potenziale criticità per il fenomeno della subsidenza, della ricarica delle falde e della tutela della qualità delle acque.

I

Si rileva che come riportato dettagliatamente nelle schede VIp per le aree di nuovo insediamento sia residenziale che produttivo dovranno essere mantenute permeabili le % di territorio così come previsto dal PTCP. Non sono necessarie modifiche agli elaborati.

SISTEMA FOGNARIO E DEPURATIVO

Si condividono le linee guida del PSC. I Si prende atto. Non comporta modifica agli elaborati.

QUALITA' DELL'ARIA

Le valutazioni riportate nella Valsat circa gli effetti delle previsioni di Piano sono di tipo qualitativo o quantitativo “indiretto” cioè non relative a stime emissive dei vari inquinanti ma basate sulla percentuale di superficie comunale urbanizzata e urbanizzabile secondo le previsioni di piano e sulla percentuale di superficie destinata a dotazioni di servizi e verde.

Questo metodo evidenzia che a Imola lo sviluppo insediativo è maggiore rispetto alle misure compensative e di sostenibilità adottate (cfr pag 35 Valsat). Si ricorda tuttavia che, secondo quanto prescritto dal PAIR (Piano Aria Integrato Regionale) adottato a luglio 2014, la valutazione ambientale strategica dei piani non potrà concludersi con esito positivo se le misure contenute nel piano determinano un peggioramento della qualità dell’aria.

I

Si rileva che, come specificato nella comunicazione della Direzione Generale Ambiente e difesa del suolo e della costa della Regione Emilia-Romagna, in data 25/11/2014, denominata "Prime indicazioni sulle modalità di applicazione deglia rticoli 8, comma 1 e 20, comma 2 delle NTA della proposta di Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2020) adottato con deliberaizone di Giunta Regionale n.1180 del 21/7/2014", sono esclusi dal campo di applicazione i piani adottati precedentemente all'adozione del PAIR.

RUMORE

Riguardo le infrastrutture stradali alcuni tratti di Strade Provinciali quali ad esempio la SP 610 Selice Montanara, la SP 31 S. Carlo sono oggetto della recente D.G.R. 1369 riguardante l’applicazione del Dlgs 194/2005 che impone la mappatura acustica delle strade con flussi di traffico compresi fra 3 e 6 milioni di veicoli anno al fine di individuare azioni di risanamento acustico nei casi di superamento dei limiti .

I Si prende atto. Non comporta modifica agli elaborati.

31686/13

In accoglimento della riserva n. 21 della Provincia di Bologna e in recepimento delle disposizioni della L.R. 15/2013, si rivede la formulazione dei Titoli 2, 3 e 4 delle Nta del PSC, che costituiranno il corpo normativo "Scheda dei Vincoli", unico riferimento per le prescrizioni da rispettare in conseguenza dei vincoli stessi. Si elidono conseguentemente i disposti normativi qualora ripetizioni del PTCP e delle norme sovraordinate mentre i contenuti prescrittivi attinenti i vincoli e contenuti nel Tomo III del RUE vengono rivisti secondo tale criterio e trasferiti nella Scheda dei vincoli di cui sopra.

AUTORITA' BACINO RENO

ARPA

• ValSAT elab. C1 NORM.

36018/14

(4)

MOD.

In accoglimento della riserva n. 21 della Provincia di Bologna e in recepimento delle disposizioni della L.R. 15/2013, si rivede la formulazione dei Titoli 2, 3 e 4 delle Nta del PSC, che costituiranno il corpo normativo "Scheda dei Vincoli", unico riferimento per le prescrizioni da rispettare in conseguenza dei vincoli stessi. Si elidono conseguentemente i disposti normativi qualora ripetizioni del PTCP e delle norme sovraordinate mentre i contenuti prescrittivi attinenti i vincoli e contenuti nel Tomo III del RUE vengono rivisti secondo tale criterio e trasferiti nella Scheda dei vincoli di cui sopra.

Nel caso specifico il contenuto prescrittivo dell'art. 13.1.7 viene riformulato nel seguente modo:

1. Per tutti gli interventi edilizi, esclusa la manutenzione ordinaria (MO) e straordinaria (MS), ricadenti in tutto in parte all’interno delle fasce di attenzione, deve essere ri-chiesta all’ente gestore la determinazione della DPA in base ai parametri e criteri di calcolo indicati dal DM 29.5.2008.

2. All'interno delle DPA come sopra definite i cambi d'uso e la nuova costruzione di e-difici che prevedano la permanenza di persone pari o superiore a 4 ore giornaliere sono subordinati alla dimostrazione del perseguimento dell'obiettivo di qualità di cui al DPCM 8/7/2003 secondo le modalità previste dalle normative vigenti.

3. Le condizioni definite per gli interventi come sopra riportate devono intendersi allo stesso modo applicabili anche nel caso di realizzazione di nuovi impianti elettrici ri-spetto al tessuto edilizio esistente secondo le prescrizioni ed i limiti posti dal pre-sente articolo.

4. Le fasce d’attenzione individuate graficamente nelle tavole del RUE decadono o si modificano di conseguenza se la linea elettrica viene spostata o interrata, senza necessità di procedere a Variante ma con semplice adeguamento cartografico.

INDICATORI DI MONITORAGGIO DEL PIANO

Si concorda con gli indicatori selezionati per il monitoraggio del piano. Tuttavia si fa notare che solo per alcuni è stato calcolato il dato relativo al valore dell’indicatore allo stato attuale ed è stato definito il target mentre sarebbe utile avere fin da ora tali informazioni (riportandole, per una più facile lettura, nella tabella relativa a ciascun indicatore nel capitolo apposito della valsat) per poter calcolare il trend del dato nel tempo. Ciò consentirebbe di valutare la necessità di modificare alcune azioni di piano, se si osservasse a scadenze definite, che non si va nella direzione del raggiungimento dell’obiettivo o lo si fa più lentamente del previsto.

I L'elaborato C1 VAS-VALSAT Rapporto ambientale non viene modificato. Viene integrato dall'elaborato "Integrazioni alla Valsat" a cui si rimanda.

VALUTAZIONE AMBITI DI PREVISIONE

Si ritiene che le previsioni non attuate (ambiti inseriti nel RUE), anche se derivanti dal PRG ma che al momento della adozione del PSC non avevano PUA o convenzioni in essere, dovrebbero essere inserite nel PSC e la loro eventuale attuazione realizzata tramite POC.

I

Si ritiene di mantenere nel RUE gli ambiti di ridotte dimensioni che non costituiscono veri e proprie espansione ma solo completamenti del tessuto urbanizzato, anche considerato che molti sono già interni al territorio urbanizzato fin dal PRG previgente.

CONSIDERAZIONI GENERALI COMUNI A TUTTI GLI AMBITI DI INTERVENTO

1. Fasce di rispetto di infrastrutture e/o attrezzature tecnologiche: si suggerisce di inserire anche il riferimento al RUE tomo III titolo 13

“Fasce di rispetto” per il calcolo delle fasce.

I La normativa relativa ai vincoli presenti sul territorio viene trasferita interamente nelle NTA del PSC in accoglimento delle riserve della Provincia di Bologna.

2. Smaltimento dei reflui: l’attuazione degli ambiti dovrà essere vincolata alla preventiva o contestuale realizzazione delle opere di raccolta e collettamento dei reflui verso impianti di depurazione che assicurino un trattamento adeguato secondo le normative vigenti.

Occorre specificare che il recapito delle acque bianche non contaminate (BNC) dovrà avvenire in corpo d’acqua superficiale.

I Nelle schede d'ambito non attuate viene inserita adeguata prescrizione in merito.

3. Bonifica siti: per tutte le previsioni di riqualificazione di ambiti produttivi dovrà essere verificata la presenza di siti contaminati per provvedere ad eventuale bonifica. Prima dell’approvazione del POC, a carico dei soggetti attuatori dovrà essere redatto un piano di investigazione iniziale sul sito, con riguardo al suolo, al sottosuolo e alla falda sotterranea, secondo le disposizioni contenute nel Titolo V D.Lgs. 3/4/2006 n. 152.

I Si rimanda alle indicazioni sulle singole schede Vip.

4. La valutazione delle eventuali criticità atmosferiche ed acustiche derivanti dalla realizzazione degli ambiti produttivi non ha mai riguardato gli effetti su eventuali recettori interni agli ambiti, si ritiene invece che le stesse valutazioni proposte per i recettori esterni dovrebbero essere prescritte anche per quelli interni in modo tale che, se le stesse conserveranno la funzione di residenze, gli ambiti possano essere progettati in modo tale che qualità dell’aria e rumore siano compatibili con un’abitazione.

I Si rimanda alle indicazioni sulle singole schede Vip.

CAMPI ELETTROMAGNETICI

Si riportano alcune indicazioni per la correzione del RUE NTA Tomo III art. 13.1.7 Fasce di rispetto degli elettrodotti:

al punto 3 va eliminato il terzo punto dell’elenco puntato

• attestazione rilasciata da ARPA competente ai fini delle verifiche e dei controlli previsti dalla normativa vigente, limitatamente al caso di deposito.

al punto 4 “nuovi impianti elettrici” va sostituito con “nuovi elettrodotti” (linee elettriche e cabine di trasformazione).

I punti 7 e 8 “All’interno dei corridoi di attenzione non sono comunque ammessi interventi edilizi o di cambio d’uso che diano luogo a nuovi ricettori sensibili, quali le attrezzature scolastiche e sanitarie. “ e “All’interno delle DPA come sopra definite non sono comunque ammessi interventi di nuova costruzione (NC) di edifici adibiti a permanenza di persone pari o superiore a quattro ore giornaliere”.

vanno sostituiti con il seguente : “All’interno delle DPA non sono ammessi usi che prevedano la presenza di persone per periodi maggiori di 4 ore al giorno, ai sensi del DPCM 08/07/2003”.

I • PSC NTA

• RUE Tomo III

NORM.

36018/14 ARPA • ValSAT elab. C1

(5)

MOD.

PREMESSA AGLI AMBITI DESTINATI A DOTAZIONI TERRITORIALI

Molti ambiti destinati a dotazioni territoriali sono interessati dalla presenza di elettrodotti e dalle relative fasce di rispetto. Gli usi ammessi ed i limiti di esposizione sono normati dal DPCM 8/7/ 2003, tuttavia sarebbe auspicabile che il Comune assumesse un atteggiamento virtuoso utilizzando per il calcolo delle fasce di rispetto i limiti, maggiormente cautelativi, della LR15/2000. Si ritiene infatti che le aree verdi, essendo frequentate dalle fasce di popolazione più sensibili (bambini, ragazzi e anziani) debbano garantire di poter passare il proprio tempo libero in un ambiente il maggior salubre possibile quindi lontano da fonti di inquinamento elettromagnetico oltreché atmosferico e acustico.

I

Si prende atto della richiesta e si inserisce nelle schede relative alle previsioni di nuove dotazioni di aree verdi in C - INDIRIZZI PROGETTUALI Le aree attrezzate dovranno essere collocate alla maggiore distanza possibile dagli elettrodotti. Nelle zone in cui non è possibile rispettare i limiti di esposizione di cui al DPCM 8/7/2003 si dovrà realizzare una fascia vegetata di ambientazione/mitigazione degli impatti dell’infrastruttura.

ANS C1.1 Pirandello Capoluogo

Per l'attuaziobe dell'ambito è necessario il preventivo parere dell'Autorità di Bacino, che si esprime in merito alla compatibilità e coerenza degli interventi con i propri strumenti di piano. Dovrà essere rispettata la % di territorio che dovrà essere mantenuta permeabile secondo quanto stabilito dalle norme del Ptcp e nello stesso tempo si dovrà valutare di progettare l’intervento in modo da non creare rischio di inquinamento per le acque sotterranee e superficiali connesse creando per esempio parcheggi drenanti ma sottoponendo a trattamento le acque meteoriche prima della dispersione nel suolo o dell’immissione in corpo idrico recettore (PTCP allegato 1 scheda 4 della Relazione – Variante in recepimento del PTA regionale”).

C

Si prende atto della richiesta e si inserisce nella scheda ANS_C1.1 in C - INDIRIZZI PROGETTUALI: In sede di PUA dovrà essere acquisito il parere preventivo dell'Autorità di Bacino. Dovranno essere realizzati sistemi drenanti per la pavimentazione dei parcheggi.

• PSC VIp ANS_C1.1

ANS C2.1 Zolino capoluogo

Non si condivide l’indicazione di collocare le aree verdi pertinenziali nelle aree a vincolo di inedificabilità dell’elettrodotto. C Si prende atto della richiesta e si cassa in INDIRIZZI PROGETTUALI la colllocazione della aree verdi

pertinenziali nelle aree a vincolo di inedificabilità dell'elettrodotto. • PSC VIp ANS_C2.1

ANS C2.2 Roncaglie capoluogo

In caso di realizzazione di edifici entro le fasce acustiche della via Emilia, si raccomanda la preventiva verifica del rispetto dei limiti acustici di classe, adottando nel caso idonee misure di mitigazione.

C

Si prende atto della richiesta e si inserisce nella scheda ANS_C2.2 in C - INDIRIZZI PROGETTUALI: In caso di realizzazione di edifici entro le fasce acustiche della via Emilia, si prescrive la preventiva verifica del rispetto dei limiti acustici di classe, adottando nel caso idonee misure di mitigazione.

Si sottolinea chea seguito di accogliemnto di altra osservazione, si è inserita la prescrizione di non porre edificazioni nella fascia tutelata di 150 m del viale del Piratello, evitando a priori in massima parte l'interessamento delle suddette fasce acustiche.

• PSC VIp ANS_C2.2

ANS C2.3 Montericco Capoluogo

A integrazione di quanto indicato nella scheda VIP, si rileva che l’area è quasi completamente circondata da importanti infrastrutture viarie e che, non essendo di grande estensione, potrebbe risultare difficoltoso realizzare gli edifici ad uso residenziale ad una adeguata distanza dalle strade presenti. Condivisibili le indicazioni riportate tra le condizioni alle trasformazioni e indirizzi progettuali ed elementi principali per la sostenibilità a eccezione di localizzare le aree verdi pertinenziali nelle fasce di rispetto stradale avendo quest’ultime caratteristiche di rumore e qualità dell’aria probabilmente critiche e quindi non compatibili con un uso che potrebbe essere legato al tempo libero per diverse ore giornaliere e di fasce di popolazione più sensibili.

C

L'ambito ANS_C2.3 a seguito dell'approvazione della variante al piano delle alienazioni comunale di cui alla del. C.C. 105 del 25/5/2014 viene modificato in ambito di RUE denominato N135 con destinazione prevalentemente commerciale.

ANS C2.4 Carlina – Punta Capoluogo

Condivisibili le indicazioni riportate tra le condizioni alle trasformazioni e indirizzi progettuali ed elementi principali per la sostenibilità. C Si prende atto. Non comporta modifica agli elaborati.

ANS C2.5 Carlina – Montanara Capoluogo

Condivisibili le indicazioni riportate tra le condizioni alle trasformazioni e indirizzi progettuali ed elementi principali per la sostenibilità. C Si prende atto. Non comporta modifica agli elaborati.

ANS C2.6 Bergullo sud Capoluogo

Per quanto riguarda qualità dell’aria e rumore non si rilevano criticità. C Si prende atto. Non comporta modifica agli elaborati.

ANS C2.7 Sesto Imolese

Condivisibili le indicazioni riportate tra le condizioni alle trasformazioni e indirizzi progettuali ed elementi principali per la sostenibilità. C Si prende atto. Non comporta modifica agli elaborati.

ANS C2.8 San Prospero Capoluogo

Si ritiene opportuno verificare preventivamente, con un monitoraggio, lo stato di qualità dell’aria al fine di verificare la compatibilità della previsione.

C

Si prende atto della richiesta e si inserisce nella scheda ANS_C2.8 in C - INDIRIZZI PROGETTUALI:

Occorrerà in fase di POC preventivamente monitorare lo stato di qualità dell’aria al fine di verificare la compatibilità della previsione.

• PSC VIp ANS_C2.8

ANS C2.9 Ponticelli Capoluogo

Non si rilevano criticità. C Si prende atto. Non comporta modifica agli elaborati.

ANS C2.10 Fabbrica Capoluogo

Non si rilevano criticità. C L'ambito viene eliminato in accoglimento della riserva della Provincia di Bologna n.6.

AR.1 Ex cantina Poletti Capoluogo

Per la definizione degli interventi ammessi deve essere richiesto all’Ente Gestore il calcolo della DPA (distanza di prima approssimazione) dall'elettrodotto media tensione presente sull'area ai sensi del DM 29.05.08. Sarebbe auspicabile, per la parte interessata dall’area di ricarica, il mantenimento di una superficie permeabile min. del 35% per le funzioni residenziale e terziaria. Le principali emissioni derivano dalla fitta rete viaria e dal riscaldamento associato alle re-sidenze. Pur considerando quindi la destinazione proposta migliorativa rispetto alla situazione attuale si ritiene che nella progettazione dell’ambito occorrerà cercare di limitare al massimo l’esposizione dei futuri residenti a concentrazioni critiche di alcuni inquinanti. Per esempio ponendo le residenze arretrate rispetto alla viabilità inserendo magari un fronte alberato tra le abitazioni e la strada, dedicando ad usi compatibili col residenziale i piani terra ed i primi piani.

C

Si prende atto della richiesta e si inserisce nella scheda AR.1 in C - INDIRIZZI PROGETTUALI: Si dovrà limitare al massimo l’esposizione dei futuri residenti a concentrazioni critiche di alcuni inquinanti ponendo le residenze arretrate rispetto alla viabilità, inserendo un fronte alberato tra le abitazioni e la strada.

Considerata la collocazione e volumetria già presente sull'area non si ritiene fattibile il mantenimento del 35% di superficie permeabile. Sarà tuttavia perseguita la massimizzazione delle aree permeabili in fase progettuale.

• PSC VIp AR.1

36018/14 ARPA • ValSAT elab. C1 NORM.

(6)

MOD.

AR.2 Fonderia ex CIR Capoluogo

Sarebbe auspicabile, per la parte interessata dall’area di ricarica, il mantenimento di una superficie permeabile min. del 35% per le funzioni residenziale e terziaria. Per la definizione degli inter-venti ammessi all’interno del corridoio d’attenzione della linea 132kV deve essere richiesto all’Ente Gestore il calcolo della DPA (distanza di prima approssimazione) ai sensi del DM 29.05.08. Per l’elettrodotto media tensione si applicano le disposizioni di cui al DL 29/05/08 e smi e LR 30/00. Si condivide l’indicazione negli indirizzi progettuali a proposito dell’elettrodotto.

C

Considerata la collocazione e volumetria già presente sull'area non si ritiene fattibile il mantenimento del 35% di superficie permeabile. Sarà tuttavia perseguita la massimizzazione delle aree permeabili in fase progettuale. Si prende atto delle restanti indicazioni, che sono recepite nelle NTA di PSc nella Scehda dei vincoli.

AR.3 Del Lavoro Capoluogo

Sarebbe auspicabile, per la parte interessata dall’area di ricarica, il mantenimento di una superficie permeabile min. del 35% per le funzioni residenziale e terziaria. Per la definizione degli interventi ammessi all’interno del corridoio d’attenzione delle linee 132kV deve essere richiesto all’Ente Gestore il calcolo della DPA (distanza di prima approssimazione) ai sensi del DM 29.05.08.

C

Considerata la collocazione e volumetria già presente sull'area non si ritiene fattibile il mantenimento del 35% di superficie permeabile. Sarà tuttavia perseguita la massimizzazione delle aree permeabili in fase progettuale. Si prende atto delle restanti indicazioni, che sono recepite nelle NTA di PSC nella Scehda dei vincoli.

AR.4 Capoluogo R13A: Ex PEMPA

La progettazione dovrà tener conto delle criticità atmosferiche e acustiche agendo con misure preventive e/o di mitigazione. Si condividono le condizioni alle trasformazioni inserite nella sezione “indirizzi progettuali” della scheda Vip a proposito degli elettrodotti.

Sarà inoltre opportuno realizzare un monitoraggio acustico per valutare il rispetto dei limiti normativi sui ricettori residenziali presenti nell’ambito: nel caso si riscontrasse un superamento di tali limiti, le misure di mitigazione dovranno essere implementate/ adeguate.

C

Si prende atto della richiesta e si inserisce nella scheda AR.4 in C - INDIRIZZI PROGETTUALI: SI dovrà realizzare un monitoraggio acustico per valutare il rispetto dei limiti normativi sui ricettori residenziali presenti nell’ambito: nel caso si riscontrasse un superamento di tali limiti, le misure di mitigazione dovranno essere implementate o adeguate.

• PSC VIp AR.4

AR.5 Capoluogo *R13B: Via Cesena – Via Serraglio

Si condividono le indicazionid ella Scheda VIp. C Si prende atto. Non comporta modifica agli elaborati.

AR.6 Capoluogo * R13C: Via Cesena

Si condividono le indicazioni della Scheda VIp. C Si prende atto. Non comporta modifica agli elaborati.

AR.7 Capoluogo * R14: Molino Poiano

Nessuna richiesta di ulteriori prescrizioni. C Si prende atto. Non comporta modifica agli elaborati.

AR.8 Capoluogo Ex Ondulato Imolese

Se verrà confermata la previsione residenziale si ritiene che gli usi residenziali siano ridotti al minimo e solo per le aziende che necessitano di guardiania.

Si condividono le indicazionid ella scheda VIp.

C Viene eliminata la quota di 2000 mq di residenza prevista nell'ambito anche in accoglimento della riserva della Provincia di Bologna n. 8.

AR.9 Capoluogo Chiusura

Si ritiene che l’ambito possa presentare in futuro criticità tali da renderlo non idoneo alla destinazione proposta. In sede di POC, si dovrà quindi valutare il clima acustico ed atmosferico che tenga conto dell’effetto cumulato del comparto produttivo esistente di quelli di previsione e del traffico esistente e futuro e dell’eventuale apertura della nuova viabilità. Per quanto riguarda il rumore l’ambito si colloca tra un ambito produttivo di progetto, posto in classe V e le strade SP54 e via Lasie, con fasce di classe IV che interessano la quasi totalità dell’ambito. Pertanto l’ambito è interessato su tutti i lati dalla presenza di possibili criticità acustiche. La scheda VIP propone quindi di mettere in atto idonee misure mitigative, ovvero di realizzare gli edifici ad almeno 30 metri dal limite di confine a ridosso delle due strade. Pur concordando in linea generale con tale indicazione si rileva che, essendo l’ambito di modesta estensione e dovendo garantire comunque una certa distanza degli edifici anche dal confine sud, interessato da un ambito produttivo di progetto, l’area effettiva destinata a funzioni residenziali sarà probabilmente di dimensioni estremamente limitate.

C L'ambito viene eliminato in accoglimento dell'osservazione PSC n. 40.

AR.10 Capoluogo Via Di Vittorio

Si condividono le indicazioni della scheda VIp. C Si prende atto. Non comporta modifica agli elaborati.

AR.11 Capoluogo Coop Ceramica

Si condividono le indicazioni della scheda VIp. C Si prende atto. Non comporta modifica agli elaborati.

AR.12 Capoluogo Marconi – Senarina

Il clima acustico potrebbe non essere completamente compatibile con l’uso previsto, tenendo inoltre conto dell’incremento di rumorosità legato al maggior traffico conseguente all’apertura della limitrofa area commerciale. Pertanto sarà necessario, al fine di garantire un clima adeguato, intervenire con misure preventive e/o mitigative: la proposta della scheda VIP (arretrare l’uso residenziale rispetto al margine nord, sino ad escludere l’intera porzione del sito ricadente in fascia di pertinenza dell’asse ferroviario) potrebbe non essere sufficiente, viste le criticità acustiche precedentemente richiamate che coinvolgeranno l’ambito.

C

Premesso che l'individuazione di un ambito di riqualificazione persegue comunque effetti migliorativi rispetto alla previsione del previgente PRG di semplice zona di completamento residenziale ad intervento diretto, si conferma quanto previsto dalla scehda VIp che in fase di POC verranno definite le ulteriori misure mitigative eventualmente necessarie.

AR.13 Capoluogo Autostazione

Nessuna richiesta di ulteriori prescrizioni. C Si prende atto. Non comporta modifica agli elaborati.

AR.14 Capoluogo Silvio Alvisi

Si condividono le indicazioni della scheda VIp. C Si prende atto. Non comporta modifica agli elaborati.

AR.15 Capoluogo Ex Sede ARCI UISP

Al fine di limitare ad ogni modo l‘esposizione agli inquinanti aerei si consiglia di prediligere la collocazione di parcheggi lungo le due strade principali in modo da ridurre la vicinanza dell’edificato al margine stradale.

C

Si prende atto della richiesta e si inserisce nella scheda AR.15 in C - INDIRIZZI PROGETTUALI: I parcheggi dovranno essere collocati lungo le due strade principali in modo da ridurre la vicinanza dell’edificato al margine stradale

• PSC VIp AR.15

AR.16 * Ponticelli - R19B: Ponticelli sud

Non si rilevano criticità. C Si prende atto. Non comporta modifica agli elaborati.

AR.17 San Prospero

Non si rilevano criticità per la qualità dell’aria né acustiche. Si condividono le indicazioni della scheda VIp. C Si prende atto. Non comporta modifica agli elaborati.

36018/14 ARPA • ValSAT elab. C1 NORM.

(7)

MOD.

ASP AN1.1 * N26C: Coop. Ceramica - P.I.Imola

Per il calcolo della fascia di rispetto dell'elettrodotto media tensione presente e per gli usi ammessi all’interno di essa si faccia riferimento al DM 29.05.08 e per i limitidi esposizione al DPCM 8/7/2003. In fase di POC si dovrà svolgere una valutazione preliminare previsionale dell’impatto atmosferico, tenendo conto dell’apertura dei comparti limitrofi per verificare se l’abbattimento operato dalla fascia è sufficiente a garantire uno stato di qualità ottimale o quanto meno paritetico all’attuale in corrispondenza delle residenze.

Certamente le emissioni a camino previste sul sito dovranno avvenire ad altezze inferiori ai 20 m ed essere dotate di idonei sistemi d'abbattimento. In particolare ai fini cautelativi, dovranno essere adottate le migliori tecnologie disponibili (BAT) in termini di produzione e abbattimento delle emissioni. Si concorda con quanto indicato nella scheda VIP, ovvero con la necessità di inserimento di una fascia boscata a filtro anche visivo tra l’area produttiva in oggetto e le abitazioni di via Pasquala, presso le quali si suggerisce di condurre una verifica acustica a seguito della realizzazione dell’ambito produttivo in oggetto.

C

Si prende atto della richiesta e si inserisce nella scheda ASP_N1.1 in C - INDIRIZZI PROGETTUALI:

Dovrà inoltre essere effettuata una verifica di clima acustico presso le residenze di Via Pasquala al fine di verificare il rispetto dei limiti della classificazione acustica.

• PSC VIp ASP_AN1.1

ASP AN1.2 * N26D: Coop. Ceramica – P.I. Imola

Per il calcolo della fascia di rispetto dell'elettrodotto media tensione presente e per gli usi ammessi all’interno di essa si faccia riferimento al DM 29.05.08 e per i limiti esposizioneal DPCM 8/7/2003. In fase di POC si dovrà svolgere una valutazione preliminare previsionale dell’impatto atmosferico, tenendo conto dell’apertura dei comparti limitrofi per verificare se l’abbattimento operato dalla fascia è sufficiente a garantire uno stato di qualità ottimale o quanto meno paritetico all’attuale in corrispondenza delle residenze.

Certamente le emissioni a camino previste sul sito dovranno avvenire ad altezze inferiori ai 20 m ed essere dotate di idonei sistemi d abbattimento. In particolare ai fini cautelativi, dovranno essere adottate le migliori tecnologie disponibili (BAT) in termini di produzione ed abbattimento delle emissioni. Si suggerisce di condurre una verifica acustica a seguito della realizzazione dell’ambito produttivo in oggetto per le abitazioni poste su via Pasquala.

C

Si prende atto della richiesta e si inserisce nella scheda ASP_N1.2 in C - INDIRIZZI PROGETTUALI:

Dovrà inoltre essere effettuata una verifica di clima acustico presso le residenze di Via Pasquala al fine di verificare il rispetto dei limiti della classificazione acustica.

• PSC VIp ASP_AN1.2

ASP AN1.3 * N97: Falegnameria Zini – P.I. Imola

Per il calcolo della fascia di rispetto dell'elettrodotto media tensione presente e per gli usi ammessi all’interno di essa si faccia riferimento al DM 29.05.08 e per i limiti esposizione al DPCM 8/7/2003. Si rimanda alla fase di POC una valutazione sull’impatto nei confronti di alcuni recettori posti a est e la valutazione di eventuali misure mitigative.

C

Poichè la convenzione dell'ambito è stata già approvata, la scheda VIp viene eliminata. Considerate la modesta estensione dell'ambito e ridotta capacità edificatoria non si rileva la necessità di particolari interventi mitigativi, anche in considerazione del tipo di insediamento previsto (capannone artigianale-espositivo).

• PSC VIp ASP_AN1.3

• PSC Tav. 1

• RUE Tav. 1a F.11

• RUE Tomo III All. 1 ASP AN1.4 * N40: Laguna ex cava – P.I. Imola

Per il calcolo della fascia di rispetto dell'elettrodotto media tensione presente e per gli usi ammessi all’interno di essa si faccia riferimento al DM 29.05.08 e per i limiti esposizione al DPCM 8/7/2003.

C Si prende atto dell'indicazione peraltro recepita nelle NTA di PSC nella Scheda dei vincoli.

ASP AN1.5 * N23: Laguna nord – P.I. Imola

L’ambito è int-ressato dalla presenza di un elettrodotto a media tensione - 15 KV aereo e dalla relativa fascia di rispetto che dovrà essere richiesta all’ente gestore e calcolata ai sensi del DM 29.05.08; per gli usi ammessi e per i limiti di esposizione il riferimento è il DPCM 8/7/2003.

C Si prende atto dell'indicazione peraltro recepita nelle NTA di PSC nella Scheda dei vincoli.

ASP AN1.6 * N16: Sacmi bis – P.I. Imola

L’ambito è inoltre interessato dalla presenza di un elettrodotto a media tensione - 15 KV aereo e dalla relativa fascia di rispetto che dovrà essere richiesta all’ente gestore e calcolata ai sensi del DM 29.05.08; per gli usi ammessi ed i limiti di esposizione il riferimento è il DPCM 8/7/2003. Si rileva la presenza di edifici nella parte sud ovest dell’ambito si rimanda per tanto alle considerazioni generali per tutti gli ambiti per le valutazioni relative a clima acustico e qualità dell’aria.

C

Si prende atto della richiesta e si inserisce nella scheda ASP_N1.6 in C - INDIRIZZI PROGETTUALI:

Occorrerà effettuare un’adeguata campagna di rilievi atmosferici presso i recettori residenziali nelle vicinanze per poter effettuare una valutazione previsionale d’impatto atmosferico e designare le migliori strategie di interventi ai ricettori. In sede di POC occorrerà prevedere mitigazioni tali da garantire, agli edifici residenziali presenti all'interno dell'ambito, un clima acustico ed atmosferico compatibile ad un’abitazione.

• PSC VIp ASP_AN1.6

ASP AN1.7 * N17: Laguna Valverda – P.I. Imola

L’ambito è inoltre interessato da un elettrodotto alta tensione 132 kV ed uno a media tensione - 15 KV interrato e dalla relativa fascia di rispetto che dovrà essere richiesta all’ente gestore e calcolata ai sensi del DM 29.05.08; per gli usi ammessi ed i limiti di esposizione il riferimento è il DPCM 8/7/2003. La destinazione in previsione potrebbe quindi generare un impatto non trascurabile in corrispondenza dei ricettori residenziali limitrofi, già ad oggi oggetto di particolare disturbo acustico a causa delle numerose e significative sorgenti sonore sul territorio (attività produttive limitrofe, la strada provinciale SP54-Lughese e la linea ferroviaria a sud). Si ritiene tuttavia che già da ora è opportuno prevedere che lungo il margine sud dell’ambito non siano ubicate attività produttive che presentino emissioni acustiche particolarmente significative. Si consigliadi valutare l’opportunità di delocalizzare le residenze incluse nell'ambito, e come seconda possibilità effettuare le stesse valutazioni che vengono fatte per i recettori a sud in modo da prevedere mitigazioni tali da garantire un clima acustico e atmosferico compatibile ad un’abitazione

C

Considerato che la scheda VIp prevedeva di effettuare indagini acustiche in corrispondenza dei soli ricettori residenziali posti a sud, al fine di individuare adeguate misure di mitigazione o riduzione del potenziale impatto acustico e garantire il rispetto ei limiti di classe, si prende atto della richiesta e si inserisce in C - INDIRIZZI PROGETTUALI - Compatibilità acustica il medesimo obbligo anche per le residenze interne all'ambito.

• PSC VIp ASP_AN1.7

ASP AN1.8 * N18: Lughese – P.I. Imola

L’ambito è interessato da un elettrodotto alta tensione 132 kV e dalla relativa fascia di rispetto che dovrà essere richiesta all’ente gestore e calcolata ai sensi del DM 29.05.08; per gli usi ammessi ed i limiti di esposizione il riferimento è il DPCM 8/7/2003. Occorrerà valutare se debbano essere adottate ulteriori misure mitigative e/o preventive al fine di garantire uno stato di qualità dell’aria conforme ai limiti di legge per le abitazioni esistenti. Si rimanda a specifico POC o PUA la modalità di attuazione dell’indagine acustica. Si ritiene tuttavia che già da ora è opportuno prevedere che in adiacenza dei margini aldilà dei quali si trovano residenze non siano ubicate attività produttive che presentino emissioni acustiche particolarmente significative. Si consiglia di valutare prioritariamente l’opportunità di delocalizzarele residenze presenti nell'ambito, e come seconda possibilità effettuare le stesse valutazioni che vengono fatte per i recettori esterni in modo da prevedere mitigazioni tali da garantire un clima acustico ed atmosferico compatibile ad un’abitazione.

C

Considerato che la scheda VIp prevedeva di effettuare indigini acustiche in corrispondenza dei soli ricettori residenziali posti a sud, al fine di individuare adeguate misure di mitigazione o riduzione del potenziale impatto acustico e garantire il rispetto ei limiti di classe, si prende atto della richiesta e si inserisce in C - INDIRIZZI PROGETTUALI - Compatibilità acustica il medesimo obbligo anche per le residenze interne all'ambito.

Nella parte "Compatibilità atmosferica" si aggiunge: In sede di POC occorrerà prevedere mitigazioni tali da garantire, agli edifici residenziali presenti all'interno dell'ambito, un clima atmosferico compatibile ad un’abitazione. Occorrerà valutare se debbano essere adottate ulteriori misure mitigative e/o preventive al fine di garantire uno stato di qualità dell’aria conforme ai limiti di legge. Si dovranno prevedere fasce boscate a tutela delle residenze.

• PSC VIp ASP_AN1.8

ASP AN1.9 * N12: Patarini – P.I. Imola

Previsione compatibile con alcune prescrizioni all’attuazione e possibili modesti interventi mitigativi all’attuazione. L’am-bito è inoltre interessato da un elettrodotto alta tensione 132 kV e dalla relativa fascia di rispetto che dovrà essere richiesta all’ente gestore e calcolata ai sensi del DM 29.05.08; per gli usi ammessi e i limiti di esposizione il riferimento è il DPCM 8/7/2003.

C Si prende atto dell'indicazione peraltro recepita nelle NTA di PSC nella Scheda dei vincoli.

36018/14 ARPA • ValSAT elab. C1 NORM.

(8)

MOD.

ASP AN2.1 AMPLIAMENTO AUTOPARCO P.I. Imola L’ambito è lambito dalla fascia di rispetto di un elettrodotto media tensione il cui calcolo preciso dovrà essere richiesto all’ente gestore e calcolata ai sensi del DM 29.05.08 per gli usi ammessi ed i limiti di esposizione il riferimento è il DPCM 8/7/2003. Dal punto di vista atmosferico ed acustico una potenziale criticità si rileva per la presenza di alcune case sparse all’interno dell’ambito. La scheda VIP non ritiene necessario prevedere interventi di mitigazione specifici, rimandando alla fase di POC o PUA la loro eventuale valutazione. A carattere preventivo si ritiene comunque opportuno concentrare le funzioni terziarie e di servizio al margine nord e sud ovest, dove si evidenzia la vicinanza di ricettori di natura residenziale.

C L'ambito viene eliminato a seguito dell'accoglimento della riserva della Provincia di Bologna n. 12.

ASP AN2.2 BICOCCA P.I. Imola

L’ambito è interessato da un elettrodotto alta tensione 132 kV e dalla relativa fascia di rispetto che dovrà essere richiesta all’ente gestore e calcolata ai sensi del DM 29.05.08; per gli usi ammessi ed i limiti di esposizione il riferimento è il DPCM 8/7/2003. In corrispondenza del lato ovest del comparto ed intorno alle abitazioni all’interno dell’ambito sarebbe opportuna la piantumazione di una fascia a verde schermante, in grado di trattenere ed abbattere in parte le emissioni. E ancora la distribuzione degli spazi e la scelta dei limiti dimensionali dovrà essere volta a privilegiare spazi pubblici e a verde oltre che la collocazione di attività con funzioni terziarie- commerciali o di servizio complementari in corrispondenza del margine ovest e in parte nord. In fase POC dovrà essere redatto uno studio di clima acustico per valutare la necessità di eventuali misure mitigative complementari.

C L'ambito viene eliminato a seguito dell'accoglimento della riserva della Provincia di Bologna n. 12.

ASP AN2.3 MOLINO ROSSO – A14 P.I. Imola

Non si rilevano criticità. Si rileva tuttavia la presenza all’interno dell’ambito di edifici che, se a uso residenziale, si troverebbero in una situazione di rumore e qualità dell’aria critica e peggiorativa rispetto alla situazione attuale, si consiglia quindi di valutare prioritariamente l’opportunità di delocalizzare tali residenze, e come seconda possibilità prevedere mitigazioni tali da garantire un clima acustico ed atmosferico compatibile ad un’abitazione.

C

Si prende atto della richiesta e si inserisce nella scheda ASP_N2.3 in C - INDIRIZZI PROGETTUALI: In sede di POC occorrerà prevedere mitigazioni tali da garantire, agli edifici residenziali presenti all'interno dell'ambito, un clima acustico ed atmosferico compatibile ad un’abitazione.

• PSC VIp ASP_AN2.3

ASP AN2.4 CORRECCHIO – LASIE P.I. Imola

L’ambito è interessato da un elettrodotto alta tensione 132 kV e dalla relativa fascia di rispetto che dovrà essere richiesta all’ente gestore e calcolata ai sensi del DM 29.05.08, per gli usi ammessi ed i limiti di esposizione il riferimento è il DPCM 8/7/2003. Si rileva la presenza all’interno dell’ambito di edifici che, se ad uso residenziale, si troverebbero in una situazione di rumore e qualità dell’aria critica e peggiorativa rispetto alla situazione attuale, si consiglia quindi di valutare prioritariamente l’opportunità di delocalizzare tali residenze, e come seconda possibilità prevedere mitigazioni tali da garantire un clima acustico ed atmosferico compatibile con un’abitazione.

C

Si prende atto della richiesta e si inserisce nella scheda ASP_N2.4 in C - INDIRIZZI PROGETTUALI: In sede di POC occorrerà prevedere mitigazioni tali da garantire, agli edifici residenziali presenti all'interno dell'ambito, un clima acustico ed atmosferico compatibile ad un’abitazione.

• PSC VIp ASP_N2.4

ASP AN2.5 LASIE – PASQUALA P.I. Imola

L’ambito è quasi completamente interessato dal passaggio di un elettrodotto alta tensione 132kV e dalla relativa fascia di rispetto che dovrà essere fornita dall’ente gestore e calcolata ai sensi del DM 29/05/08, per gli usi ammessi e i limiti di esposizione il riferimento è il DPCM 8/7/03.

L’area boscata a protezione dei ricettori residenziali presenti dovrà mitigare gli impatti della sommatoria delle previsioni dell’ambito in esame, della dorsale ovest e degli ASP_AN 1.1, ASP_AN 1.2, ASP_AN 2.4, ASP_AN 2.6 . In fase di POC occorre quindi che venga effettuata una campagna di rilievi atmosferici presso i recettori residenziali per poter effettuare una valutazione previsionale d’impatto atmosferico, tenuto conto dell’attuazione di tutti i comparti d’espansione del polo produttivo posti al margine ovest al fine di designare le migliori strategie di intervento compresa quella di porre dei vincoli sul tipo di insediamenti produttivi insediabili

C

Si prende atto della richiesta e si inserisce nella scheda ASP_N2.5 in C - INDIRIZZI PROGETTUALI: In fase di POC dovrà essere effettuata una campagna di rilievi atmosferici presso i recettori residenziali per poter effettuare una valutazione previsionale d’impatto atmosferico, tenuto conto dell’attuazione di tutti i comparti d’espansione del polo produttivo posti al margine ovest al fine di designare le migliori strategie di intervento compresa quella di porre dei vincoli sul tipo di insediamenti produttivi insediabili.

• PSC VIp ASP_N2.5

ASP AN2.6 CRUCCA - CORRECCHIO P.I. Imola

L’ambito è interessato da un elettrodotto media tensione ed uno ad alta tensione 132 kV e dalle relative fasce di rispetto che dovranno essere richieste all’ente gestore e calcolate ai sensi del DM 29.05.08, per gli usi ammessi ed i limiti di esposizione il riferimento è il DPCM 8/7/2003. Si rileva inoltre la presenza all’interno dell’ambito di edifici che, se ad uso residenziale, si troverebbero in una situazione di rumore e qualità dell’aria critica e peggiorativa rispetto alla situazione attuale, si consiglia quindi di valutare prioritariamente l’opportunità di delocalizzare tali residenze, e come seconda possibilità prevedere mitigazioni tali da garantire un clima acustico e atmosferico compatibile con un’abitazione.

C

Si prende atto della richiesta e si inserisce nella scheda ASP_CN2.6 in C - INDIRIZZI PROGETTUALI:

Dovrà essere valutata in fase attuativa la situazione presso i recettori residenziali per prevedere eventuali mitigazioni tali da garantire un clima acustico e atmosferico compatibile con un’abitazione.

• PSC VIp ASP_AN2.6

ASP AN2.7* SELICE – A14 P.I. Imola

L’ambito è interessato da un elettrodotto media tensione 15 kV e dalla relativa fascia di rispetto che dovrà essere richiesta all’ente gestore e calcolata ai sensi del DM 29.05.08, per gli usi ammessi e i limiti di esposizione il riferimento è il DPCM 8/7/ 2003.

C Si prende atto dell'indicazione peraltro recepita nelle NTA di PSC nella Scheda dei vincoli.

NORM.

36018/14 ARPA • ValSAT elab. C1

(9)

MOD.

ASP AN2.8 LUGHESE A14 P.I. Imola

L’ambito è interessato da due elettrodotti media tensione 15 kV e dalla relativa fascia di rispetto che dovrà essere richiesta all’ente gestore e calcolata ai sensi del DM 29.05.08, per gli usi ammessi ed i limiti di esposizione il riferimento è il DPCM 8/7/2003, ricade in area di ricarica indiretta della falda – Tipo B (PTCP - art 5.2, 5.3), si dovrà garantire il mantenimento di una superficie permeabile min.

del 20% per le funzioni produttiva e commerciale. La qualità dell’aria del comparto, trovandosi a ridosso dell’asse auto-stradale, risentirà fortemente delle ricadute d’inquinanti atmosferici derivanti da questa infrastruttura, principalmente polveri ed NOx presentando con ogni probabilità una situazione di criticità dell’aria per i 2 parametri menzionati. La realizzazione dello stesso porterà probabilmente ad un peggioramento della qualità dell’aria per eventuali sorgenti puntuali e traffico indotto. Si dovranno per tanto tutelare le case sparse che si trovano a Sud e SE dell’ambito e lungo la via Lughese. Si dovrà svolgere una campagna di monitoraggio

dell’aria e relativa valutazione previsionale di impatto atmosferico in corrispondenza dei ricettori sensibili individuati, case sparse lungo via Lughese e a sud e sud est del comparto e all’interno dello stesso, al fine di individuare le migliori strategie di prevenzione ed abbattimento delle concentrazioni critiche. Si tratta pertanto di un’area interessata da una rumorosità piuttosto significativa legata alle infrastrutture: la destinazione in previsione è quindi adeguata al clima acustico presente. Si evidenzia tuttavia una potenziale situazione di criticità lungo il margine sud per contiguità con una classe III, dove si rintracciano tra l’altro sparsi edifici a uso residenziale. La scheda VIP suggerisce che si dovrà privilegiare in fase di POC l’inserimento in direzione S di funzioni terziarie-commerciali e di servizio. Inoltre si dovrà privilegiare l’insediamento di attività produttive poco rumorose. Eventuali interventi mitigativi verranno specificati nella stesura del POC alla luce anche della valuta C L'ambito viene eliminato a seguito dell'accoglimento della riserva della Provincia n. 12.

ASP AN2.9 LASIE P.I. Imola

L'area è interessata da un elettrodotto la cui fascia di rispetto dovrà essere richiesta all’ente gestore e calcolata ai sensi del DM 29.05.08, per gli usi ammessi ed i limiti di esposizione il riferimento è il DPCM 8/7/2003. Si rileva la presenza all’interno dell’ambito di edifici che, se ad uso residenziale, si troverebbero in una situazione di rumore e qualità dell’aria critica e peggiorativa rispetto alla situazione attuale, si prescrive quindi di estendere la valutazione previsionale di qualità dell’aria e di clima acustico che è prescritta per i recettori esterni anche per quelli interni e infine, in base ai risultati delle valutazioni, si dovrà valutare prioritariamente l’opportunità di delocalizzare tali residenze, e come seconda possibilità si dovranno prevedere mitigazioni tali da garantire un clima acustico ed atmosferico compatibile con un’abitazione.

C

Si prende atto della richiesta e si inserisce nella scheda ASP_CN2.96 in C - INDIRIZZI PROGETTUALI:

Dovrà essere valutata in fase attuativa la situazione presso i recettori residenziali per prevedere eventuali mitigazioni tali da garantire un clima acustico e atmosferico compatibile con un’abitazione.

• PSC VIp ASP_AN2.9

ASP AN2.10 Della Laguna – P.I. Imola

L’ambito è interessato dalla fascia di rispetto di un elettrodotto media tensione 15 kV che percorre il margine nord. La fascia di rispetto dovrà essere richiesta all’ente gestore e calcolata ai sensi del DM 29.05.08, per gli usi ammessi ed i limiti di esposizione il riferimento è il DPCM 8/7/2003. Si rileva la presenza all’interno dell’ambito di edifici che, se ad uso residenziale, si troverebbero in una situazione di rumore e qualità dell’aria critica e peggiorativa rispetto alla situazione attuale, si prescrive quindi effettuare preventivamente alla realizzazione dell’ambito una valuta-zione previsionale di qualità dell’aria e di clima acustico presso i recettori al fine di valutare, in base ai risultati, l’opportunità di delocalizzare tali residenze, o prevedere mitigazioni tali da garantire un clima acustico ed atmosferico compatibile con un’abitazione.

C L'ambito viene eliminato a seguito dell'accoglimento della riserva della Provincia n. 12.

ASP AN2.11 Lughese – Valverda - P.I. Imola

L'ambito è interessato da un elettrodotto la cui fascia di rispetto dovrà essere richiesta all’ente gestore e calcolata ai sensi del DM 29.05.08, per gli usi ammessi ed i limiti di esposizione il riferimento è il DPCM 8/7/2003. La situazione per l’abitato di Castagnina (residenze sia interne che esterne all’ambito) peggiorerà sensibilmente causa del traffico indotto e delle eventuali fonti puntuali. Si dovranno valutare e considerare pertanto idonee misure di abbattimento o contenimento delle emissioni in aria. In particolare l’attuazione dovrà essere subordinata alla realizzazione di uno studio preliminare dello stato di qualità dell’aria ante operam in corrispondenza dei ricettori di la Castagnina e Casino Ricci con relativa valutazione previsionale dell’impatto post operam al fine di individuare la più idonea tipologia di attività/funzioni da assegnare al comparto e la necessità di misure mitigative/riduttive nei confronti del traffico indotto circolante sulla SP54 e ed eventualmente sulla viabilità in progetto. Nella valutazione del nuovo tracciato

stradale, si dovrà considerare il carico di traffico derivante dall’apertura di tutti i comparti limitrofi. Dovranno essere privilegiate aziende in grado di disporre delle BAT, inoltre si dovrà evitare di realizzare piazzali ed aree di carico –scarico merci a ridosso dell’abitato.

C

Si prende atto della richiesta e si inserisce nella scheda ASP_AN2.11 in C - INDIRIZZI PROGETTUALI:

L’attuazione dovrà essere subordinata alla realizzazione di uno studio preliminare dello stato di qualità dell’aria ante operam in corrispondenza dei ricettori di la Castagnina e Casino Ricci con relativa valutazione previsionale dell’impatto post operam al fine di individuare la più idonea tipologia di attività/funzioni da assegnare al comparto e la necessità di misure mitigative/riduttive nei confronti del traffico indotto circolante sulla SP54 e ed eventualmente sulla viabilità in progetto.

Nella valutazione del nuovo tracciato stradale, si dovrà considerare il carico di traffico derivante dall’apertura di tutti i comparti limitrofi. Dovranno essere privilegiate aziende in grado di disporre delle BAT, inoltre si dovrà evitare di realizzare piazzali ed aree di carico – scarico merci a ridosso dell’abitato.

• PSC VIp ASP_AN2.11

ASP AN2.12 Valverda - P.I. Imola

L’attuazione dovrà essere subordinata ad uno studio preliminare dello stato di qualità dell’aria ante e post operam in relazione all’apertura dei comparti limitrofi in previsione e della viabilità interna in progetto in modo da verificare costi e benefici dell’ipotesi di realizzare o meno la strada interna e in base ai risultati valutare la miglior distribuzione degli spazi, la tipologia di attività insediabili e la strategia di abbattimento degli inquinanti sulle residenze interne ed esterne. Per ridurre invece il carico d’inquinanti prodotto dalle emissioni puntuali, si dovrà incentivare l’uso delle BAT.

C L'ambito viene eliminato a seguito dell'accoglimento della riserva della Provincia n. 12.

ASP AN2.13 Nord Ferrovia - P.I. Imola

L’ambito è interessato da un elettrodotto media tensione 15 kV e dalla relativa fascia di rispetto, che dovrà essere richiesta all’ente gestore e calcolata ai sensi del DM 29.05.08, per gli usi ammessi ed i limiti di esposizione il riferimento è il DPCM 8/7/2003 L’attuazione dovrà essere subordinata ad uno studio preliminare dello stato di qualità dell’aria ante e post operam in relazione all’apertura dei comparti limitrofi in previsione (sorgenti emissive e traffico indotto) e la dorsale est in progetto e in base ai risultati valutare la miglior distribuzione degli spazi, la tipologia di attività insediabili e la strategia di abbattimento degli inquinanti sui recettori esterni. Si propone inoltre l’inserimento di un’area boscata al margine NO e a ridosso della linea ferroviaria, lungo la porzione SE al fine di migliorare lo stato di qualità dell’aria complessivo del territorio a nord della ferrovia. L’intervento consentirebbe di mitigare anche l’impatto acustico dell’infrastruttura. Eventuali misure di mitigazione dovranno essere previste anche per l’aumento del traffico indotto sulla SP54 o sulla viabilità di progetto. Per ridurre invece il carico d’inquinanti prodotto dalle emissioni puntuali, si dovrà incentivare l’uso delle BAT.

C

Si prende atto della richiesta integrando la scheda ANP_AN2.13 nella parte C - INDIRIZZI PROGETTUALI: L’attuazione dovrà essere subordinata ad uno studio preliminare dello stato di qualità dell’aria ante e post operam in relazione all’apertura dei comparti limitrofi in previsione (sorgenti emissive e traffico indotto) e la dorsale est in progetto e in base ai risultati valutare la miglior distribuzione degli spazi, la tipologia di attività insediabili e la strategia di abbattimento degli inquinanti sui recettori esterni. Dovrà essere inserita un’area boscata al margine NO e a ridosso della linea ferroviaria, lungo la porzione SE al fine di migliorare lo stato di qualità dell’aria complessivo del territorio a nord della ferrovia, preferire l’uso delle BAT.

• PSC VIp ASP_AN2.13

36018/14 ARPA • ValSAT elab. C1 NORM.

(10)

MOD.

ASP CN1.1 * N46: CAVIM - Sasso M.

L’ambito pare già parzialmente edificato e si trova in area soggetta a tutela dei corsi d’acqua di rilevanza paesaggistica (D.Lgs. 142/2004 - art.142c).

La qualità dell’aria è compatibile con la previsione. L’intervento modesto non dovrebbe avere impatti significativi sulla qualità dell’aria futura dipenderà tuttavia dal tipo di azienda che vi si insedierà.

C Si prende atto. Non comporta modifica agli elaborati.

ASP CN2.1 Sesto Imolese

L’ambito è interessato da un elettrodotto media tensione 15 kV e dalla relativa fascia di rispetto, che dovrà essere richiesta all’ente gestore e calcolata ai sensi del DM 29.05.08, per gli usi ammessi e i limiti di esposizione il riferimento è il DPCM 8/7/2003. La qualità dell’aria è compatibile con la destinazione prevista, l’attuazione porterà ad un peggioramento all’interno e al contorno ma probabilmente non significativo. Gli effetti sui recettori residenziali a sud ovest sottovento rispetto l’ambito dipenderanno dal tipo di aziende che vi si insedieranno. Si rimanda quindi alla fase attuativa per le valutazioni specifiche. Si rileva inoltre la presenza all’interno dell’ambito di edifici che, se ad uso residenziale, si troverebbero in una situazione di rumore e qualità dell’aria peggiorativa rispetto alla situazione attuale, occorrerà in fase attuativa valu-tare la situazione presso tali recettori per prevedere eventuali mitigazioni tali da garantire un clima acustico e atmosferico compatibile con un’abitazione.

C

Si prende atto della richiesta e si inserisce nella scheda ASP_CN2.1 in C - INDIRIZZI PROGETTUALI:

Dovrà essere valutata in fase attuativa la situazione presso i recettori residenziali posti a sud-ovest per prevedere eventuali mitigazioni tali da garantire un clima acustico e atmosferico compatibile con un’abitazione .

• PSC VIp ASP_CN2.1

ASP COM_N2.1 Via Zanardi Capoluogo

La qualità dell’aria è compatibile con gli usi previsti, mentre l’attuazione dell’ambito comporterà sull’area un peggioramento della qualità dovuto all’ incremento del traffico su via Di Vittorio e via Della Cooperazione con particolare interesse per le residenze.

L’impatto potrà ad ogni modo essere limitato sostanzialmente all’area commerciale produttiva limitrofa progettando in modo adeguato gli accessi e la viabilità. Si rimanda alla fase di POC la valutazione, tramite debita valutazione d’impatto atmosferico la distribuzione degli spazi, della viabilità interna e l’eventuale necessità di misure protettive delle residenze poste lungo via Rossa.

C

Poiché sull'area insistono già attività commerciali non si prevede un significativo incremento del traffico. L'ambito di PSC ASP_COM_N2.1 a seguito dell'accoglimento dell'osservazione PSC n. 71 è stato trasformato in ambito di RUE N138 modificandone il perimetro. La relativa scheda prevede la messa in sicurezza della via Zanardi a seguito di analisi del traffico e in funzione del carico urbanistico con possibile collegamento alla via Rossa.

ASP COM_N2.2 Ampliamento La Scala - Capoluogo

La principale sorgente d’inquinamento atmosferico è la via Emilia che corre lungo il margine sud ed è interessata da traffico consistente.

L’attuazione dell’intervento peggiorerà la situazione per il traffico indotto. La situazione è compatibile con la destinazione proposta tuttavia occorrerà valutare l’impatto sulle case sparse nell’intorno.

C Si prende atto della richiesta e si inserisce nella scheda ASP_COM_N2.2 in C - INDIRIZZI

PROGETTUALI: Occorrerà valutare l’impatto acustico sulle case sparse nell’intorno. • PSC VIp ASP_COM_N2.2

D_N.1 Pasquala - Capoluogo

L'ambito è interessato da due elettrodotti alta tensione 132 kV e dalla relativa fascia di rispetto, che dovrà essere richiesta all’ente gestore e calcolata ai sensi del DM 29.05.08, per gli usi ammessi e i limiti di esposizione il riferimento è il DPCM 8/7/2003, occorrerà in particolar modo valutare attentamente che non vi sia rischio per le persone che frequenteranno l’area verde attrezzata di permanere per tempi maggiori a quelli dei limiti d’esposizione all’interno della fascia di rispetto degli elettrodotti. La destinazione prevista per l’area in esame consentirà, vista la destinazione a fascia boscata, di schermare l’ambito residenziale da rumore ed eventuali future emissioni puntuali e da traffico circolante sulla nuova viabilità dorsale ovest.

C

La funzione dell'area verde prevista in quest'area è prioritariamente quella di creare una zona di mitigazione ambientale tra le abitazioni di via PAsquala e il comparto produttivo della Coop.

Ceramica a ovest, oltre a quella di costituire un "polmone" verde per la zona industriale di Imola.

Pertanto nella progettazione dell'area Si prende atto comunque della richiesta e si inserisce nella scheda D_N.1 in C - INDIRIZZI PROGETTUALI: Le aree attrezzate dovranno essere collocate alla maggiore distanza possibile dagli elettrodotti. Nelle zone in cui non è possibile rispettare i limiti di esposizione di cui al DPCM 8/7/2003 si dovrà realizzare una fascia vegetata di ambientazione/mitigazione degli impatti dell’infrastruttura.

• PSC VIp D_N.1

D_N.2 Via Carpe - Capoluogo

L'ambito è interessato da due elettrodotti alta tensione 132 kV e dalla relativa fascia di rispetto, che dovrà essere richiesta all’ente gestore e calcolata ai sensi del DM 29.05.08, per gli usi ammessi ed i limiti di esposizione il riferimento è il DPCM 8/7/2003, occorrerà in particolar modo valutare attentamente che non vi sia rischio per le persone che frequenteranno l’area verde attrezzata di permanere per tempi maggiori a quelli dei limiti d’esposizione all’interno della fascia di rispetto degli elettrodotti. La qualità dell’aria ed il rumore non presentano attualmente criticità tuttavia la realizzazione della bretella di collegamento della via Busa con l’area industriale in espansione potrebbe cambiare sensibilmente la situazione. Occorrerà quindi prevedere una fascia vegetata di ambientazione / mitigazione degli impatti dell’infrastruttura nel momento cui verrà realizzata.

C

Poiché l'ambito risulta già parzialmente attuato prima dell'adozione del PSC si ritiene corretto classificare l'ambito come dotazione sportiva esistente, normato da apposita scheda dell'Allegato 1 al Tomo III del RUE "Ambiti soggetti a disciplina speciale" in continuità con la previgente scheda di PRG N88.

• PSC VIp D_N.2

D_N.3 Zolino ovest - Capoluogo

L'area è interessata da due elettrodotti, uno media ed uno alta tensione e dalla relativa fascia di rispetto, che dovrà essere richiesta all’ente gestore e calcolata ai sensi del DM 29.05.08, per gli usi ammessi ed i limiti di esposizione il riferimento è il DPCM 8/7/2003.

Occorrerà in particolar modo valutare attentamente che non vi sia rischio per le persone che frequenteranno l’area verde attrezzata di permanere per tempi maggiori a quelli dei limiti d’esposizione all’interno della fascia di rispetto degli elettrodotti.

C

Si prende atto della richiesta e si inserisce nella scheda D_N.3 in C - INDIRIZZI PROGETTUALI Le aree attrezzate dovranno essere collocate alla maggiore distanza possibile dagli elettrodotti. Nelle zone in cui non è possibile rispettare i limiti di esposizione di cui al DPCM 8/7/2003 si dovrà realizzare una fascia vegetata di ambientazione/mitigazione degli impatti dell’infrastruttura.

• PSC VIp D_N.3

D_N.4 Zolino est - Capoluogo

L'area è interessata da un elettrodotto alta tensione e dalla relativa fascia di rispetto, che dovrà essere richiesta all’ente gestore e calcolata ai sensi del DM 29.05.08, per gli usi ammessi ed i limiti di esposizione il riferimento è il DPCM 8/7/2003. Occorrerà in particolar modo valutare attentamente che non vi sia rischio per le persone che frequenteranno l’area verde attrezzata di permanere per tempi maggiori a quelli dei limiti d’esposizione all’interno della fascia di rispetto degli elettrodotti. La destinazione è considerata riqualificante per l’ambito residenziale a sud dell’area di progetto.

C

Si prende atto della richiesta e si inserisce nella scheda D_N.4 in C - INDIRIZZI PROGETTUALI: Le aree attrezzate dovranno essere collocate alla maggiore distanza possibile dagli elettrodotti. Nelle zone in cui non è possibile rispettare i limiti di esposizione di cui al DPCM 8/7/2003 si dovrà realizzare una fascia vegetata di ambientazione/mitigazione degli impatti dell’infrastruttura.

• PSC VIp D_N.4

D_N.5 Impianto di Cogenerazione - Capoluogo

L’ambito risente delle emissioni sia del polo produttivo che del traffico sulle strade a nord e ovest, quindi anche se non offrirà la possibilità di fruire di un area verde per il tempo libero con una buona qualità atmosferica ed acustica se non altro sarà riqualificante per il contesto. Consentirà, se debitamente boscata lungo la strada a ovest, di trattenere infatti parte degli inquinanti emessi dalle sorgenti limitrofe presenti.

C

Si accoglie la raccomandazione che viene inserita nella scheda D_N.5 nella parte C - INDIRIZZI PROGETTUALI: Dovrà essere realizzata una fascia boscata lungo la strada a ovest, al fine di trattenere parte degli inquinanti emessi dalle sorgenti limitrofe presenti.

• PSC VIp D_N.5

D_N.6 Ortignola - Capoluogo

L'area è interessata da un elettrodotto alta tensione e dalla relativa fascia di rispetto, che dovrà essere richiesta all’ente gestore e calcolata ai sensi del DM 29.05.08, per gli usi ammessi ed i limiti di esposizione il riferimento è il DPCM 8/7/2003. Occorrerà in particolar modo valutare attentamente che non vi sia rischio per le persone che frequenteranno l’area verde attrezzata di permanere per tempi maggiori a quelli dei limiti d’esposizione all’interno della fascia di rispetto degli elettrodotti.

C

Si prende atto della richiesta e si inserisce nella scheda D_N.6 in C - INDIRIZZI PROGETTUALI: Le aree attrezzate dovranno essere collocate alla maggiore distanza possibile dagli elettrodotti. Nelle zone in cui non è possibile rispettare i limiti di esposizione di cui al DPCM 8/7/2003 si dovrà realizzare una fascia vegetata di ambientazione/mitigazione degli impatti dell’infrastruttura.

• PSC VIp D_N.6

36018/14 ARPA • ValSAT elab. C1 NORM.

Riferimenti

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