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COMUNE DI SAN GIMIGNANO Provincia di Siena

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COMUNE DI SAN GIMIGNANO Provincia di Siena

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE n. 147 del 19/09/2016

OGGETTO: APPROVAZIONE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI DELL'ACCORDO DI VALORIZZAZIONE EX CONVENTO ED EX CARCERE DI SAN DOMENICO E CHIESA DI SAN LORENZO IN PONTE - ATTO DI INDIRIZZO .

L’anno duemilasedici, il giorno diciannove del mese di settembre alle ore 17:00 presso questa sede comunale, a seguito di apposito invito diramato dal Sindaco, si è riunita la Giunta Comunale.

Dall'appello nominale risultano presenti:

BASSI GIACOMO

GUICCIARDINI NICCOLO' GAROSI ILARIA

TADDEI CAROLINA ANTONELLI MARCO

Sindaco Vice Sindaco Assessore Assessore Assessore

Presente Presente Presente Presente Presente

Presiede il Sig. BASSI GIACOMO, Sindaco.

Assiste e cura la redazione del presente verbale il Dott. GAMBERUCCI MARIO, in qualità di Segretario.

Essendo legale il numero degli intervenuti, il Sindaco dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'oggetto sopra indicato.

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Oggetto: APPROVAZIONE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ACCORDO DI VALORIZZAZIONE EX CONVENTO ED EX CARCERE DI SAN DOMENICO E CHIESA DI SAN LORENZO IN PONTE - ATTO DI INDIRIZZO.

LA GIUNTA COMUNALE Premesso che:

- il Comune di San Gimignano ha acquisito a titolo gratuito il complesso immobiliare denominato ex carcere ed ex convento di San Domenico, in quota di proprietà indivisa con la Regione Toscana, ai sensi dell’art. 5 comma 5 del D.Lgs. n. 85/2010 (c.d. “Federalismo demaniale culturale”), ossia il processo di trasferimento a titolo gratuito di beni di interesse storico-artistico del patrimonio culturale dallo Stato agli Enti Locali;

- il trasferimento è avvenuto sulla base di un Accordo di Valorizzazione per la riqualificazione, la salvaguardia e la tutela del bene siglato in data 04.08.2011 e modificato da successivo Atto d’integrazione del 29.09.2014, tra il Comune di San Gimignano, la Regione Toscana, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e l’Agenzia del Demanio - Filiale di Toscana e Umbria (previa approvazione dei relativi schemi con deliberazioni C.C. 28.06.2011 n. 49 e 29.07.2014 n. 57), nonché del successivo Atto di trasferimento del San Domenico a Comune di San Gimignano e Regione Toscana siglato il 29.11.2011 e modificato con atto del 01.11.2014;

Richiamato l’atto di indirizzo del Consiglio Comunale n. 76 del 30.11.2015 con cui:

- si approvava l’avvio delle procedure necessarie alla realizzazione di una consultazione pubblica per la raccolta di manifestazioni di interesse per la valorizzazione del San Domenico, da realizzarsi, di concerto con la Regione Toscana;

- si dava atto che alla materiale estrinsecazione degli atti necessari alla pubblicazione della suddetta consultazione pubblica avrebbe provveduto il Dirigente del Settore Servizi alla Cultura e alla Persona, Dr. Valerio Bartoloni;

Ricordato che la suddetta consultazione pubblica avrebbe dovuto:

- essere finalizzata ad avviare un confronto qualificato e costruttivo con tutti i soggetti interessati ad intervenire o contribuire, direttamente o indirettamente, allo sviluppo del San Domenico, acquisendo proposte e idee che possano indirizzarne la valorizzazione, e potrà fornire elementi di orientamento per i successivi percorsi di valorizzazione e l’immissione sul mercato del compendio (nella sua interezza o per singoli lotti) secondo tempi e procedure da individuarsi;

- essere rivolta a soggetti vari (operatori economici, associazioni, fondazioni, persone fisiche, enti in forma singola o associata od altro) che, singolarmente o nel loro complesso, abbiano interesse, diretto o indiretto, ad intervenire e/o contribuire alla rifunzionalizzazione del San Domenico;

- richiedere proposte di valorizzazione che potessero riguardare sia aspetti relativi al recupero, riqualificazione e trasformazione del San Domenico sia aspetti relativi al riuso e alla gestione e interessassero l’intero complesso immobiliare; in via residuale potevano concernere anche, previo inquadramento generale, porzioni unitarie del medesimo (singoli lotti, unità d’intervento, ecc.);

- richiedere proposte di valorizzazione che evidenziassero le caratteristiche essenziali della rifunzionalizzazione, in coerenza con le finalità culturali e le prescrizioni urbanistiche indicate e potranno suggerire un’eventuale nuova distribuzione dei volumi e quant’altro si ritenga utile ai fini del perseguimento delle proposte avanzate;

- richiedere proposte di valorizzazione che rispettassero il principio della sostenibilità tecnico-economico-gestionale di massima delle riqualificazioni suggerite, i cui oneri saranno a carico del soggetto attuatore, anche attraverso forme di partenariato pubblico- privato;

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Ricordato altresì che tale consultazione pubblica non costituiva in alcun modo una procedura di gara o un’offerta al pubblico, non avrebbe dovuto avere alcun carattere vincolante per il Comune e costituire alcun titolo o condizione né posizioni di vantaggio o prelazione o di altro tipo di diritto rispetto ad eventuali successive decisioni assunte dal Comune nella sua discrezionalità amministrativa;

Dato atto che, con determinazione n. 560 del 21.12.2015, il Dirigente del Settore Servizi alla Cultura e alla Persona dava avvio alle procedure necessarie alla realizzazione di una consultazione pubblica per la raccolta di manifestazioni di interesse per la valorizzazione del San Domenico, approvando il relativo schema di Avviso;

Rilevato che l’Amministrazione Comunale, di concerto con la Regione Toscana ed in collaborazione con la Fondazione Patrimonio Comune dell’ANCI, ha proceduto a verificare la presenza di potenziali soggetti privati interessati alla valorizzazione del San Domenico anche tramite altre azioni divulgative e ricognitorie rispetto alla consultazione pubblica (partecipazione al MIPIM di Cannes, incontri con operatori economici nazionali impegnati sul tema delle valorizzazioni immobiliari, incontri con operatori economici del territorio valdelsano e toscano, redazione e stampa di video e materiali cartacei promozionali, ecc.);

Considerato che la consultazione pubblica si è espletata dal 21.12.2015 al 31.05.2016 ed ha visto la partecipazione di n. 22 operatori economici operanti nel settore culturale ed edilizio ed ha evidenziato un concreto interessamento alla partecipazione ad una successiva procedura di gara per l’affidamento in concessione del San Domenico;

Preso atto delle specifiche risultanze di tale consultazione, così come riportate nella

“Relazione sulla consultazione pubblica per la raccolta di manifestazioni di interesse per la valorizzazione dell’ex convento ed ex carcere di San Domenico” redatta dal Dirigente del Settore Servizi alla Cultura e alla Persona in data, in atti presso il Servizio Cultura dell’ente;

Rilevato che, dalle adesioni alla consultazione formalmente pervenute, nonché dai relativi contatti verbali intervenuti fra l’Amministrazione Comunale e gli operatori economici partecipanti alla consultazione, è emersa l’opportunità di procedere ad alcune modifiche ed integrazioni al vigente Accordo di Valorizzazione del San Domenico – ed in particolare al “Programma di Valorizzazione - Schema direttore degli interventi dell’ex convento ed ex carcere di San Domenico e Chiesa di San Lorenzo in Ponte di San Gimignano”, quale Allegato “B” dell’Accordo di Valorizzazione ed Allegato “F” dell’Atto di trasferimento del San Domenico a Comune di San Gimignano e Regione Toscana -, al fine di creare le più ottimali condizioni di interesse ad una eventuale partecipazione a procedure di gara per la riqualificazione del compendio da parte degli operatori economici;

Constatato che la principale delle modifiche e integrazioni del vigente Accordo di Valorizzazione del San Domenico suggerite da tutti i potenziali soggetti interessati alla riqualificazione del bene ai fini di una concreta possibilità di riqualificazione del medesimo concerne l’inserimento, tra le funzioni e destinazioni d’uso attualmente previste dall’Accordo, della funzione “ricettiva”, consistente in “spazi per attività ricettive” (strutture ricettive e servizi annessi, hospitality, foresteria, ecc.), comunque delimitati e contenuti in superfici non esuberanti l’insieme delle altre funzioni previste, ritenuti i soli in grado di consentire un reintegro delle notevoli risorse economiche necessarie al restauro, al ripristino, alla gestione e alla valorizzazione del bene, a fronte di una eventuale concessione che, seppur di durata ultradecennale, non potrebbe tradursi in alcuna forma di alienazione del compendio;

Considerato che la funzione ricettiva, già recepita negli strumenti urbanistici comunali, non

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risulta espressamente prevista ma neanche esclusa dall’Accordo di Valorizzazione del San Domenico;

Rilevato che la funzione ricettiva, tra le destinazioni d’uso del San Domenico:

- risulterebbe pienamente in linea con i “parametri per l’attribuzione del patrimonio” di cui all’art. 2 del D.Lgs. 28 maggio 2010, n. 85 “Attribuzione a Comuni, Province, città metropolitane e regioni di un proprio patrimonio, in attuazione dell’art. 19 della legge 5 maggio 2009, n. 42”, nonché coi principi generali del plesso normativo vigente in materia di federalismo demaniale;

- andrebbe ad aggiungersi ad altre funzioni di preminente valore culturale ma di residuale redditività previste dall’Accordo di Valorizzazione (spazi dedicati a botteghe e attività artigianali, esercizi per la ristorazione e promozione dei prodotti tipici del territorio, ecc.), le quali però, da sole, non consentirebbero nemmeno lontanamente un ammortamento dei notevoli costi di investimento per il recupero del compendio;

- sarebbe contenuta entro limiti percentuali predeterminati (gli spazi per attività ricettive non potrebbero comunque eccedere il 35% della superficie lorda esistente) e troverebbe una effettiva concretizzazione, in fase di pianificazione e successiva realizzazione progettuale, soltanto nel rispetto delle finalità e della disciplina dell’Accordo di Valorizzazione, del Codice dei Beni Culturali e delle altre vigenti normative in materia e delle disposizioni della competente Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio;

Ritenuto pertanto che una funzione ricettiva del San Domenico non possa essere esclusa da qualsiasi ipotesi di valorizzazione del complesso senza rischiare che vengano meno le condizioni di “idoneità finanziaria necessaria a soddisfare le esigenze di tutela, gestione e valorizzazione” del compendio di cui all’art. 2, c. 5 del succitato del D.Lgs. 28 maggio 2010, n. 85;

Considerato che, dalla scadenza dei termini previsti dall’Avviso per la consultazione pubblica per la raccolta di manifestazioni di interesse per la valorizzazione del San Domenico, l’Amministrazione Comunale ha avviato contatti con tutti gli enti facenti parte del Tavolo Tecnico per l’attuazione dell’Accordo di Valorizzazione del San Domenico (Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la Toscana, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Siena, Grosseto e Arezzo, Polo Museale della Toscana, Agenzia del Demanio. Filiale di Toscana e Umbria e Regione Toscana) onde valutare congiuntamente la perseguibilità della proposta di modifica e integrazione del vigente Accordo di Valorizzazione inerente l’inserimento della funzione ricettiva, unitamente ad altre meno rilevanti proposte di modifica-integrazione del Programma di Valorizzazione – Schema direttore degli interventi inerenti: una semplificazione dell’elenco delle funzioni del San Domenico; l’eliminazione della pianificazione previsionale dei costi di recupero del compendio strettamente legata alla preliminare ipotesi di riqualificazione; nonché piccole modifiche inerenti le destinazioni artistico-culturali previste per la Chiesa di San Lorenzo in Ponte; le quali non altererebbero minimamente la ratio dell’Accordo ma rispecchierebbero semplicemente una più aggiornata situazione rispetto a quanto previsto al momento della stipula degli atti di trasferimento dei beni;

Viste le proposte di modifica e integrazione suddette (pagine n. 29-45, San Domenico e n.

57, Chiesa di San Lorenzo in Ponte) del Programma di Valorizzazione - Schema direttore degli interventi dell’ex convento ed ex carcere di San Domenico e Chiesa di San Lorenzo in Ponte di San Gimignano, quale Allegato “B” dell’Accordo di Valorizzazione ed Allegato

“F” dell’Atto di trasferimento del San Domenico a Comune di San Gimignano e Regione Toscana, unite come parti integranti e sostanziali al presente atto negli Allegati A, B e C;

Considerato che le modifiche e integrazioni in oggetto risultano perfettamente in linea con

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le indicazioni della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Siena, Grosseto e Arezzo;

Ritenuto di approvare le suddette proposte di modifica e integrazione in allegato;

Omessi i pareri di regolarità tecnica e contabile ai sensi dell’art. 49, comma 1 del D.Lgs.

267/2000, in quanto trattasi di atto di indirizzo;

Con voti unanimi espressi nei modi di legge;

DELIBERA

1) di approvare, per i motivi di cui in narrativa, le proposte di modifica e integrazione del Programma di Valorizzazione - Schema direttore degli interventi dell’ex convento ed ex carcere di San Domenico e Chiesa di San Lorenzo in Ponte di San Gimignano, quale Allegato “B” dell’Accordo di Valorizzazione ed Allegato “F” dell’Atto di trasferimento del San Domenico a Comune di San Gimignano e Regione Toscana, unite come parti integranti e sostanziali al presente atto negli Allegati A, B e C, ai fini di una condivisione delle medesime da parte degli enti facenti parte del Tavolo Tecnico per l’attuazione dell’Accordo di Valorizzazione del San Domenico (Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la Toscana, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Siena, Grosseto e Arezzo, Polo Museale della Toscana, Agenzia del Demanio. Filiale di Toscana e Umbria e Regione Toscana);

2) di dare mandato al Sindaco e al Dirigente del Settore Servizi alla Cultura e alla Persona di predisporre e sottoscrivere gli atti necessari alla condivisione da parte degli enti facenti parte del Tavolo Tecnico per l’attuazione dell’Accordo di Valorizzazione del San Domenico delle modifiche e integrazioni di cui al punto 1, dando atto che ad una formale modificazione e integrazione del vigente Accordo di Valorizzazione dell’ex convento ed ex carcere di San Domenico e della Chiesa di San Lorenzo in Ponte si procederà soltanto tramite successivi atti del Consiglio Comunale e del competente organo della Regione Toscana quale ente coproprietario in quota indivisa del San Domenico;

3) di rendere il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000, stante l’urgenza di deliberare in merito.

Letto, approvato e sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.L.gs n 82/2005 e s.m.i.

IL Sindaco BASSI GIACOMO

IL Vice Segretario GAMBERUCCI MARIO

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