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REGIONE LAZIO

DELIBERAZIONE N. DEL

PROPOSTA N. 9036 DEL 11/06/2020 GIUNTA REGIONALE

STRUTTURA PROPONENTE

ASSESSORATO PROPONENTE

DI CONCERTO

Direzione: POLITICHE AMBIENTALI E CICLO DEI RIFIUTI

Area:

Prot. n. ___________________ del ___________________

OGGETTO: Schema di deliberazione concernente:

(FRANCISCI CRISTINA) (TOSINI FLAMINIA GR 29 00) (F. TOSINI)

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE

POLITICHE ABITATIVE, URBANISTICA, CICLO DEI RIFIUTI E IMPIANTI DI TRATTAM., SMALTIMENTO E RECUPERO ___________________________(Valeriani Massimiliano)

L'ASSESSORE

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

IL DIRETTORE

ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE

COMMISSIONE CONSILIARE: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA:

Data dell' esame:

con osservazioni senza osservazioni

SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 11/06/2020 prot. 385 ISTRUTTORIA:

____________________________________ ____________________________________

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE

____________________________________ ____________________________________

IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE

Approvazione schema di protocollo d'intesa tra la Regione Lazio e l'ANCI Lazio per la "Realizzazione della piattaforma didattica

"GREEN LEARNIG 360°" per attività di supporto all'educazione ambientale per le Scuole Statali e paritarie di ogni ordine e grado della Regione Lazio, nell'ambito di un nuovo percorso di cittadinanza attiva in aula e a distanza su tutte le tipologie di rifiuti".

___________________________

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE Bilancio, Governo Societario, Demanio e Patrimonio

Pagina 1 / 1 Pagina 1 / 6 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

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OGGETTO: Approvazione schema di protocollo d’intesa tra la Regione Lazio e l’ANCI Lazio per la “Realizzazione della piattaforma didattica “GREEN LEARNIG 360°” per attività di supporto all’educazione ambientale per le Scuole Statali e paritarie di ogni ordine e grado della Regione Lazio, nell’ambito di un nuovo percorso di cittadinanza attiva in aula e a distanza su tutte le tipologie di rifiuti”.

LA GIUNTA REGIONALE

SU PROPOSTA dell’Assessore alle Politiche Abitative, Urbanistica, Ciclo dei rifiuti e impianti di trattamento, smaltimento e recupero

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” e successive modifiche e integrazioni;

VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” e successive modifiche e integrazioni;

VISTA la legge regionale 20 novembre 2001, n. 25 recante “Norme in materia di programmazione, bilancio e contabilità della Regione”;

VISTO il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n.126 e, in particolare, l’art. 10, comma 3, lett.) b;

VISTO il regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26, recante: “Regolamento regionale di contabilità”;

VISTA la legge regionale 27 dicembre 2019, n. 28 recante: “Legge di stabilità regionale 2020”;

VISTA la legge regionale 27 dicembre 2019, n. 29 recante: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022”;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale 27 dicembre 2019, n.1004 recante “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Approvazione del “Documento tecnico di accompagnamento”, ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e macroaggregati per le spese»;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale 27 dicembre 2019, n.1005 recante “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Approvazione del “Bilancio finanziario gestionale”, ripartito in capitoli di entrata e di spesa”;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale 25 febbraio 2020, n. 68 che provvede all’assegnazione dei capitoli di spesa alle strutture regionali competenti, ai sensi dell’art. 3,

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comma 2, lettera c) della legge regionale 27 dicembre 2019, n. 29 e dell’articolo 13, comma 5, del regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale 21 gennaio 2020, n.13 concernente

“Applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 10, comma 2, e 39, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche e disposizioni per la gestione del bilancio regionale 2020-2022, ai sensi dell’articolo 28 del regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26. Approvazione del bilancio reticolare, ai sensi dell’articolo 29 del r.r. n. 26/2017”;

VISTA la circolare del Segretario Generale della Giunta regionale prot. n. 176291 del 27 febbraio 2020 e le altre eventuali e successive integrazioni, con la quale sono fornite le indicazioni relative alla gestione del bilancio regionale 2020-2022;

VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto d’accesso ai documenti amministrativi” e successive modifiche e integrazioni;

VISTO il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali" e successive modifiche e integrazioni;

VISTA la direttiva 2000/60/CE recepita dal decreto legislativo n. 152/06;

VISTO il decreto del Ministro dell’Ambiente 18 settembre 2001, n. 468, recante il

“Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale”;

VISTA la direttiva 2004/35/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 aprile 2004 sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale;

VISTA la direttiva 30 maggio 2018, n.2018/850/UE, che modifica la direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti;

VISTA la direttiva 19 novembre 2008, n. 2008/98/CE, Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive;

VISTA la direttiva 26 aprile 1999, n. 1999/31/CE, Direttiva del Consiglio relativa alle discariche di rifiuti;

VISTA la legge regionale 9 luglio 1998, n.27 “Disciplina regionale della gestione dei rifiuti”;

VISTO il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale" e successive modifiche e integrazioni;

VISTO il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 12 del 18 gennaio 2012;

VISTE le linee guida del piano regionale rifiuti 2019 – 2025, approvate dalla Giunta regionale con deliberazione 31 gennaio 2019, n. 49;

VISTE

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- le quattro direttive del “pacchetto economia circolare” datate 30 maggio 2018 (n.

849/2018/Ue, 850/2018/Ue, 851/2018/Ue e 852/2018/Ue) che modificano le direttive sui rifiuti a partire dalla “direttiva madre” 98/2008/Ce e poi le direttive speciali in materia di rifiuti di imballaggio (62/1994/Ce, discariche (31/1999/Ce), rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, cosiddetti RAEE (19/2012/Ue), veicoli fuori uso (53/2000/Ce)e rifiuti di pile e accumulatori (66/2006/Ce) che riformano la disciplina dei rifiuti attraverso misure ambiziose per:

 aiutare a produrre meno rifiuti e, quando ciò non è possibile, ad aumentare in modo sostanziale il riciclaggio dei rifiuti urbani e dei rifiuti d'imballaggio

 ridurre la pratica della discarica e promuovendo l'uso di strumenti economici, come i regimi di responsabilità estesa del produttore.

 rafforzare la “gerarchia dei rifiuti”, imponendo agli Stati membri l'adozione di misure specifiche che diano priorità alla prevenzione, al riutilizzo e al riciclaggio rispetto allo smaltimento in discarica e all'incenerimento;

- la direttiva 851/2018/Ue che definisce i requisiti generali in materia di regimi di responsabilità estesa del produttore al fine di superare le differenze tra gli Stati membri rafforzando il principio di responsabilità estesa del produttore che, nella gestione dei rifiuti che derivano dai loro prodotti, dovranno assicurare il rispetto dei target di riciclo, la copertura dei costi di gestioni efficienti della raccolta differenziata e delle operazioni di cernita e trattamento, quelli dell’informazione, della raccolta e della comunicazione dei dati;

- la comunicazione della Commissione del 16 gennaio 2018 dal titolo "Strategia europea per la plastica nell'economia circolare" (COM(2018)0028);

-

- il pacchetto della Commissione europea “Energia pulita per tutti gli europei”

approvato a novembre 2018, di cui fa parte anche il Piano di lavoro sulla progettazione eco-compatibile 2016-2019;

VISTA la legge 20 agosto 2019, n. 92 “Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica” che, all’art. 3, comma 1, lettera e) include nel nuovo insegnamento alla educazione ambientale, sviluppo eco-sostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari;

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 marzo 2020, “Misure per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID- 19” recante all’art. 1 lettere d) e g) disposizioni relative alla sospensione delle attività didattiche nelle scuole e l’attivazione di modalità di didattica a distanza;

VISTO il decreto legge 08 aprile 2020, n. 22 convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2020, n. 41 “Misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato”;

CONSIDERATO CHE la Regione, le Province e i Comuni, nell'esercizio delle funzioni di cui all’art. 3 della legge 27/1998 sono tenuti a dare attuazione, tra gli altri, ai seguenti principi: - favorire la raccolta differenziata; - prevenire e ridurre la produzione e la pericolosità dei rifiuti; - promuovere il recupero, anche energetico, dei rifiuti al fine di ridurre lo smaltimento finale degli stessi; - adottare modalità e criteri per la

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regionalizzazione della raccolta, della cernita e dello smaltimento dei rifiuti urbani non pericolosi; compete alla Regione, nell’ambito delle funzioni amministrative riportate all’art.

4 della l.r. di cui sopra, l'incentivazione alla riduzione della produzione dei rifiuti ed al recupero degli stessi;

VISTO l’art. 21 della citata legge regionale 27/98 che prevede che la Regione organizza e promuove campagne di sensibilizzazione dell'opinione pubblica finalizzate al raggiungimento degli obiettivi della raccolta differenziata ed alla diffusione delle tecnologie e delle metodiche che consentano di contenere la produzione dei rifiuti urbani e di riutilizzare e recuperare gli stessi, anche in collaborazione con gli enti locali, le associazioni ambientaliste, individuate ai sensi dell'articolo 13 della legge 8 luglio 1986, n.

349, quelle di volontariato riconosciute ai sensi della legge regionale 28 giugno 1993, n.

29, i sindacati e le associazioni degli imprenditori;

TENUTO CONTO della necessità di perseguire gli obiettivi imposti dalla normativa riguardo la raccolta differenziata, anche attraverso la diffusione di conoscenze sui servizi di gestione dei rifiuti urbani ed alla diffusione di modelli virtuosi che possano fungere da volano per una maggiore sensibilizzazione e supporto ai corsi di apprendimento scolastico che prevedano percorsi di didattica a distanza interattivi, soprattutto in questo momento di emergenza sanitaria, visto l’incerto evolversi della situazione epidemiologica, che potrebbe far perdurare il periodo di sospensione delle attività didattica secondo la modalità in aula;

VISTO il Progetto “Green Learning 360°” presentato dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani – Lazio con nota prot. n.651/AMM/ac del 28 Maggio 2020, acquisito dall’Assessore delle Politiche Abitative, Urbanistica, Ciclo dei Rifiuti, Impianti di Trattamento, Smaltimento e Recupero ed inoltrato alla Direzione Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti con nota prot.

n. 469809 del 29 Maggio 2020, che prevede la realizzazione di una piattaforma per attività di didattica a distanza, a supporto delle Scuole Statali e paritarie di ogni ordine e grado della Regione Lazio, nell’ambito di un nuovo percorso formativo di comunicazione ambientale, volto alla sensibilizzazione e valorizzazione della conoscenza sullo smaltimento ed il riutilizzo di tutte le tipologie di rifiuti;

RITENUTO opportuno sottoscrivere un protocollo d’intesa con l’ANCI Lazio per l’attuazione del suindicato progetto al fine di supportare gli insegnanti degli Istituti Scolastici in questo momento di emergenza per lo svolgimento di percorsi di didattica, sia a distanza interattivi sia in presenza;

RITENUTO pertanto di approvare l’allegato schema di protocollo d’intesa tra la Regione Lazio e l’ANCI Lazio, che forma parte integrante e sostanziale del presente atto, per la

“Realizzazione della piattaforma didattica “GREEN LEARNIG 360°” per attività di supporto all’educazione ambientale per le Scuole Statali e paritarie di ogni ordine e grado della Regione Lazio, nell’ambito di un nuovo percorso di cittadinanza attiva in aula e a distanza su tutte le tipologie di rifiuti” per un importo totale di euro 70.500,00, IVA compresa;

CONSIDERATO che alla copertura degli oneri di cui allo schema di protocollo d’intesa allegato si provvede mediante le risorse iscritte sul capitolo di spesa E31913, di cui al programma 03 “Rifiuti” della missione 09 “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente”, piano dei conti finanziario fino al IV livello 1.04.04.01, per euro 49.910,00, a valere sull’annualità 2020, e per euro 10.295,00, a valere, rispettivamente, sulle annualità 2022 e 2023;

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DELIBERA

per le motivazioni espresse in premessa, che integralmente si richiamano:

1) di approvare l’allegato schema di protocollo d’intesa tra la Regione Lazio e l’ANCI Lazio, parte integrante e sostanziale del presente atto, per la “Realizzazione della piattaforma didattica “GREEN LEARNIG 360°” per attività di supporto all’educazione ambientale per le Scuole Statali e paritarie di ogni ordine e grado della Regione Lazio, nell’ambito di un nuovo percorso di cittadinanza attiva in aula e a distanza su tutte le tipologie di rifiuti” di cui al progetto trasmesso con nota prot. n.

468000 del 28/05/2020, per un importo totale di 70.500,00 euro (IVA compresa).

Il protocollo d’intesa sarà sottoscritto dal Presidente della Regione Lazio o suo delegato.

Il Direttore della direzione regionale Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti provvederà agli atti necessari e conseguenti in attuazione della presente deliberazione.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito internet www.regione.lazio.it.

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Protocollo d’Intesa

“realizzazione della piattaforma didattica “GREEN LEARNIG 360°” per attività di supporto all’educazione ambientale per le Scuole Statali e paritarie di ogni

ordine e grado della Regione Lazio, nell’ambito di un nuovo percorso di cittadinanza attiva in aula e a distanza su tutte le tipologie di rifiuti”, tra

la Regione Lazio e

la Associazione Nazionale Comuni Italiani Lazio

La Regione Lazio, con sede in Roma, Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7, P.I. e C.F. 80143490581, rappresentata dal Presidente (o suo delegato)

E

L’Associazione Nazionale Comuni Italiani sezione Lazio (di seguito “Anci Lazio”), con sede in Roma Via dei Prefetti, n. 41, P.I. e C.F. 97089170589, rappresentata dal dott. Riccardo Varone, nato a Roma il 26/11/1985 – Codice Fiscale VRNRCR85S26H501D - nella sua qualità di Presidente e Rappresentante Legale dell’Associazione e munito dei necessari poteri, di seguito congiuntamente “le Parti”;

Premesso che

- la Regione Lazio è titolare di competenze fondamentali in materia di pianificazione e gestione dei rifiuti;

- la Regione Lazio, anche ai fini del raggiungimento dell’obiettivo del 50% di Avvio a Riciclo (fonte 6° Rapporto Raccolta Differenziata e Riciclo, 2015), ha messo in campo numerose azioni, tra le quali, campagne di sensibilizzazione delle nuove generazioni, affinché possano dotarsi degli strumenti per migliorare le conoscenze in tema di gestione dei rifiuti e contribuire attivamente al raggiungimento degli obiettivi di legge programmatici;

- la legge 20 agosto 2019, n. 92 “Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica” che, all’art. 3, comma 1, lettera e) include nel nuovo insegnamento alla educazione ambientale, sviluppo eco-sostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari;

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 marzo 2020, “Misure per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID- 19” recante all’art. 1 lettere d) e g) disposizioni relative alla sospensione delle attività didattiche nelle scuole e l’attivazione di modalità di didattica a distanza;

- il decreto legge 08 aprile 2020, n. 22 convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2020, n. 41 “Misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato”;

- un approccio multimediale sui temi del riciclo e della Circular Economy rappresenta un modo di comunicare alle nuove generazioni, offrendo maggiori garanzie di successo rispetto alle modalità standard di conduzione delle attività. Gli studenti che si sentiranno coinvolti come parte attiva di un processo, si potranno rendere protagonisti perché, una volta acquisite le conoscenze e le competenze, usciranno, dal ruolo di fruitori passivi. I ragazzi parteciperanno a delle lezioni interattive che mireranno ad una azione di comunicazione ed educazione volto alla loro introduzione in un percorso sociale,

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ambientale ed economico che li aiuti a riconsiderare l’importanza del rifiuto in un’ottica di rifunzionalizzazione del suo ciclo di vita;

- è intenzione della Regione Lazio sensibilizzare la popolazione scolastica accompagnandola alla scoperta del ciclo della gestione e trasformazione dei rifiuti.

Sfruttando la realtà̀ virtuale per esplorarla grazie ad immagini, video ed inserti testuali, gli studenti guidati dalle proprie insegnati potranno visitare gli impianti di valorizzazione dei rifiuti osservando come da scarti si può ottenere nuova materia. La didattica interattiva servirà a veicolare meglio i contenuti delle aree tematiche prescelte e consentirà un’esperienza dal notevole impatto emozionale in grado di affascinare lo studente.;

- per realizzare tali intenti, la Regione Lazio intende avvalersi del supporto di ANCI Lazio;

ANCI Lazio, è Associazione autonoma regionale dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), in quanto associazione maggiormente rappresentativa della rappresentanza istituzionale dei Comuni del Lazio. Tra le sue funzioni vi sono quelle di:

- a) svolgere un’azione di servizio e di supporto diretto alle realtà locali da essa rappresentate;

- b) promuovere e diffondere la coscienza dei valori della sussidiarietà, dell’autonomia e del federalismo;

- c) promuovere lo studio e l’approfondimento dei problemi che interessano i Comuni e le Città Metropolitane, perseguendo la valorizzazione del loro ruolo nei diversi campi e settori in cui si esplica l’azione amministrativa locale, anche al fine di una piena valorizzazione di tutte le peculiarità territoriali;

- d) promuovere azioni di informazione e sensibilizzazione diretta delle realtà locali da essa rappresentate;

- e) promuovere iniziative per diffondere la conoscenza delle istituzioni locali e la partecipazione dei cittadini alla vita delle autonomie locali;

- f) promuovere le relazioni internazionali e le attività di cooperazione allo sviluppo, nello spirito di solidarietà fra i governi locali;

- g) avviare, coordinare e gestire programmi comunitari, nazionali, regionali;

Tra le attività di Anci Lazio vi sono quelle dirette alla formazione sui temi ambientali;

ANCI Lazio e Regione Lazio, nello svolgimento dei rispettivi compiti istituzionali, intendono collaborare nei rispettivi ambiti di competenza per promuovere ed intraprendere iniziative comuni per l’attuazione degli obiettivi nazionali e comunitari di raccolta differenziata e avvio al riciclo, così come modificati dalle recenti Direttive UE facenti parte del c.d.

Pacchetto sulla Circular Economy

Visto:

- la direttiva 2000/60/CE recepita dal decreto legislativo n. 152/06;

- il decreto del Ministro dell’Ambiente 18 settembre 2001, n. 468, recante il

“Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale”;

- la direttiva 2004/35/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 aprile 2004 sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale;

-la direttiva 30 maggio 2018, n.2018/850/UE, che modifica la direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti;

- la direttiva 19 novembre 2008, n. 2008/98/CE, Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive;

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- la direttiva 26 aprile 1999, n. 1999/31/CE, Direttiva del Consiglio relativa alle discariche di rifiuti;

- la legge regionale 9 luglio 1998, n.27 “Disciplina regionale della gestione dei rifiuti”;

- il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale" e successive modifiche e integrazioni;

- il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 12 del 18 gennaio 2012;

- le linee guida del piano regionale rifiuti 2019 – 2025, approvate dalla Giunta regionale con deliberazione 31 gennaio 2019, n. 49;

- le quattro direttive del “pacchetto economia circolare” datate 30 maggio 2018 (n.

849/2018/Ue, 850/2018/Ue, 851/2018/Ue e 852/2018/Ue) che modificano le direttive sui rifiuti a partire dalla “direttiva madre” 98/2008/Ce e poi le direttive speciali in materia di rifiuti di imballaggio (62/1994/Ce, discariche (31/1999/Ce), rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, cosiddetti RAEE (19/2012/Ue), veicoli fuori uso (53/2000/Ce)e rifiuti di pile e accumulatori (66/2006/Ce) che riformano la disciplina dei rifiuti attraverso misure ambiziose per:

▪ aiutare a produrre meno rifiuti e, quando ciò non è possibile, ad aumentare in modo sostanziale il riciclaggio dei rifiuti urbani e dei rifiuti d'imballaggio

▪ ridurre la pratica della discarica e promuovendo l'uso di strumenti economici, come i regimi di responsabilità estesa del produttore.

▪ rafforzare la “gerarchia dei rifiuti”, imponendo agli Stati membri l'adozione di misure specifiche che diano priorità alla prevenzione, al riutilizzo e al riciclaggio rispetto allo smaltimento in discarica e all'incenerimento;

- la direttiva 851/2018/Ue che definisce i requisiti generali in materia di regimi di responsabilità estesa del produttore al fine di superare le differenze tra gli Stati membri rafforzando il principio di responsabilità estesa del produttore che, nella gestione dei rifiuti che derivano dai loro prodotti, dovranno assicurare il rispetto dei target di riciclo, la copertura dei costi di gestioni efficienti della raccolta differenziata e delle operazioni di cernita e trattamento, quelli dell’informazione, della raccolta e della comunicazione dei dati;

- la comunicazione della Commissione del 16 gennaio 2018 dal titolo "Strategia europea per la plastica nell'economia circolare" (COM(2018)0028);

- il pacchetto della Commissione europea “Energia pulita per tutti gli europei” approvato a novembre 2018, di cui fa parte anche il Piano di lavoro sulla progettazione eco-compatibile 2016-2019;

- la legge 20 agosto 2019, n. 92 “Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica” che, all’art. 3, comma 1, lettera e) include nel nuovo insegnamento alla educazione ambientale, sviluppo eco-sostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari;

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 marzo 2020, “Misure per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19” recante all’art. 1 lettere d) e g) disposizioni relative alla sospensione delle attività didattiche nelle scuole e l’attivazione di modalità di didattica a distanza;

(10)

- il decreto legge 08 aprile 2020, n. 22 convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2020, n. 41 “Misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato”;

CONSIDERATO CHE la Regione, le Province e i Comuni, nell'esercizio delle funzioni di cui all’art. 3 della legge 27/1998 sono tenuti a dare attuazione, tra gli altri, ai seguenti principi: - favorire la raccolta differenziata; - prevenire e ridurre la produzione e la pericolosità dei rifiuti; - promuovere il recupero, anche energetico, dei rifiuti al fine di ridurre lo smaltimento finale degli stessi; - adottare modalità e criteri per la regionalizzazione della raccolta, della cernita e dello smaltimento dei rifiuti urbani non pericolosi; compete alla Regione, nell’ambito delle funzioni amministrative riportate all’art. 4 della l.r. di cui sopra, l'incentivazione alla riduzione della produzione dei rifiuti ed al recupero degli stessi;

VISTO l’art. 21 della citata legge regionale 27/98 che prevede che la Regione organizza e promuove campagne di sensibilizzazione dell'opinione pubblica finalizzate al raggiungimento degli obiettivi della raccolta differenziata ed alla diffusione delle tecnologie e delle metodiche che consentano di contenere la produzione dei rifiuti urbani e di riutilizzare e recuperare gli stessi, anche in collaborazione con gli enti locali, le associazioni ambientaliste, individuate ai sensi dell'articolo 13 della legge 8 luglio 1986, n. 349, quelle di volontariato riconosciute ai sensi della legge regionale 28 giugno 1993, n. 29, i sindacati e le associazioni degli imprenditori;

TENUTO CONTO della necessità di perseguire gli obiettivi imposti dalla normativa riguardo la raccolta differenziata, anche attraverso la diffusione di conoscenze sui servizi di gestione dei rifiuti urbani ed alla diffusione di modelli virtuosi che possano fungere da volano per una maggiore sensibilizzazione e supporto ai corsi di apprendimento scolastico che prevedano percorsi di didattica a distanza interattivi, soprattutto in questo momento di emergenza sanitaria, visto l’incerto evolversi della situazione epidemiologica, che potrebbe far perdurare il periodo di sospensione delle attività didattica secondo la modalità in aula;

Tutto ciò premesso si conviene e si stipula quanto segue Art. 1 (Premesse)

Le premesse costituiscono parte integrante ed essenziale del presente Protocollo.

Art. 2 (Oggetto)

Oggetto del presente Protocollo è lo sviluppo di una collaborazione tra la Regione Lazio e Anci Lazio per affiancare le Istituzioni scolastiche dei territori comunali della Regione nel forte processo di cambiamento delle modalità di svolgimento della didattica, mediante la realizzazione di una piattaforma che raccoglie in un unico strumento l’intera filiera della trasformazione dei rifiuti sfruttando la realtà virtuale per esplorarla.

In un momento di emergenza sanitaria, quale quello attuale, è importante supportare il processo di trasformazione di apprendimento scolastico soprattutto, mettendo a disposizione delle scuole strumenti tecnologici per svolgere percorsi di didattica a distanza interattivi.

Art. 3 (Attività)

Le attività oggetto del presente protocollo quadro sono le seguenti:

a) realizzazione di un’interfaccia personalizzata per le scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado della Regione Lazio che consentirà loro di accedere alla piattaforma e scoprire attraverso tour virtuali tutti gli elementi che costituiscono il mondo dei rifiuti. Il tour virtuale

“Waste Travel 360°” è uno strumento composto da immagini a 360° navigabili intuitivamente che permette al fruitore di compiere una visita immersiva e interattiva grazie alla resa grafica e alla qualità delle immagini HD;

b) realizzazione dei contenuti del tour, il visual grafico ed i materiali didattici che saranno specifici per i diversi target di età a cui la formazione si rivolge;

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c) attività di supporto del percorso di apprendimento attraverso il quale, le insegnanti potranno scaricare materiale didattico dedicato e quaderni gioco che rendano facile la comprensione delle tematiche affrontate;

d) per gli studenti delle scuole secondarie verrà realizzato e messo a disposizione attraverso la piattaforma un nuovo tour che, sarà più specifico con una veste grafica rinnovata e un linguaggio formativo più tecnico. Anche per gli studenti più adulti la didattica sarà supportata da approfondimenti come slide, video, quiz etc;

e) a ciascuna delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado della Regione Lazio saranno concessi un massimo di due account, per un totale complessivo di massimo 1.500 account giornalieri, utilizzabili nel triennio di svolgimento delle attività, ciascuno con propria username e password;

f) La possibilità di usufruire del servizio sarà sempre possibile nel triennio oggetto dell’accordo fermo restando che sarà concessa l’adesione fino al raggiungimento delle 1500 utenze disponibli.

Art. 4 (Strumenti e modalità di attuazione)

Le specifiche azioni di carattere operativo per la realizzazione da parte di ANCI Lazio delle singole attività previste nell’art. 3 saranno definite congiuntamente dalla Direzione Regionale Politiche Ambientali e Ciclo Dei Rifiuti e dalla Segreteria Generale Anci Lazio, individuando di volta in volta iniziative, attività e risorse occorrenti.

Art. 5 (Risorse)

La spesa per la realizzazione delle attività di cui all’art. 3, previste per le annualità scolastiche 2020/2021 – 2021/2022 – 2022/2023, è pari ad Euro 70.500,00 (IVA inclusa) a carico del bilancio della Regione Lazio.

Per l’attuazione del presente Protocollo Anci Lazio si impegna a mettere a disposizione il quadro del personale tecnico e amministrativo qualificato e necessario, anche avvalendosi di professionisti ed esperti esterni.

Art. 6 (Modalità di erogazione delle Risorse finanziarie)

La somma di euro 70.500,00 IVA compresa, sarà liquidata dalla Regione Lazio a favore dell’ANCI Lazio così come appresso specificato:

- quanto ad euro 49.910,00 IVA compresa, sarà erogato dalla Regione Lazio – Direzione Regionale Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti all’atto della sottoscrizione del presente protocollo;

- quanto ad euro 10.295,00, IVA compresa, per le attività dell’anno scolastico 2021/2022, dietro presentazione di una relazione sull’attività svolta, corredata della relativa documentazione contabile, sottoscritta dal legale rappresentante di ANCI Lazio, attestante la spesa sostenuta;

- quanto alla restante somma di euro 10.295,00 IVA compresa, a saldo dell’importo totale, per le attività dell’anno scolastico 2022/2023, previa presentazione di una relazione conclusiva dell’attività svolta, sottoscritta dal legale rappresentante di ANCI Lazio e corredata della relativa documentazione contabile attestante la spesa sostenuta.

Art. 7 (Durata)

Il presente protocollo, avrà la durata delle annualità scolastiche 2020/2021 – 2021/2022 – 2022/2023 con decorrenza dell’inizio delle attività propedeutiche alla regolare fruizione della piattaforma, dalla data di sottoscrizione, salvo eventuale proroga da concordare.

Art. 8 (Atti integrativi)

Le Parti potranno individuare, con successivi atti integrativi, ulteriori azioni in attuazione del presente Protocollo.

(12)

Art. 9 (Principi di collaborazione e modifiche)

Le Parti si impegnano, in conformità ai propri ordinamenti, a dare piena attuazione al presente Protocollo e si danno atto che ogni eventuale modifica dovrà essere concordata tra le Parti in forma scritta.

Art. 10 (Controversie)

Il presente Protocollo è retto e regolato dalla legge italiana.

In caso di controversie derivanti dall’interpretazione o dall’esecuzione del presente Protocollo, le parti si impegnano a ricercare congiuntamente una definizione concordata.

Qualora il tentativo di definizione bonaria non riesca, è competente il Foro di Roma.

Roma, lì

Regione Lazio ANCI Lazio

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