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Confezionamento in atmosfera protettiva (MAP) Guida pratica: impianti di confezionamento MAP

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Academic year: 2022

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(1)

Guida pratica:

impianti di

confezionamento MAP

Confezionamento in atmosfera

protettiva

(MAP)

(2)

#1 Qualunque sia la vostra produzione, esiste un’installazione MAP adatta alle vostre esigenze P. 5

#2 Per ogni macchina confezionatrice utilizzata, è possibile individuare l’impianto più adatto P. 6

#3 Sono disponibili diversi tipi di fornitura di gas P. 7

Sto avviando il confezionamento in MAP con una macchina a campana P. 9

Ho una produzione industriale o

semi-industriale P. 12

Ho una produzione industriale consistente, con attrezzature ultraveloci e confezionatrici a lavaggio gassoso P. 14

I principi

fondamentali di un impianto di atmosfera

protettiva con uso di gas alimentari

Casi studio Indice

C a so 1 C a so 2 C a so 3

(3)

Collegare il gas alimentare alla vostra confezionatrice:

il primo passo verso il successo

Volete aumentare la durata di conservazione dei vostri prodotti freschi confezionandoli in MAP? Avete definito il vostro prodotto e il scelto il packaging più idoneo, avete un’idea della confezionatrice da utilizzare ma non sapete come collegare la fonte di gas alimentare?

Di quanto gas ho bisogno?

Come e dove ottengo il gas alimentare?

Di quali materiali aggiuntivi ho bisogno?

Dove e come devo installare la fonte di alimentazione del gas?

Per orientarvi passo dopo passo, Air Liquide presenta la guida pratica «Impianti con gas alimentari per il confezionamento in atmosfera protettiva MAP». Questa guida include una vasta quantità di informazioni per aiutarvi a progettare e realizzare il vostro progetto e guidarvi attraverso le fasi pratiche della vostra installazione.

Qualunque sia la vostra produzione, c’è un’installazione MAP adatta

alle vostre esigenze.

Scoprite i principi dell’implementazione del confezionamento in atmosfera protettiva e poi scegliete tra uno dei 3 principali tipi di installazione:

Sto avviando il confezionamento in MAP

con una macchina a campana

Ho una produzione industriale o semi-industriale

Ho una produzione industriale consistente, con attrezzature

ultraveloci e confezionatrici a lavaggio gassoso

(4)

I principi

fondamentali di un impianto per la

distribuzione di gas per il

confezionamento in MAP

È essenziale avere la giusta fonte di gas indicata per la vostra produzione

e per il vostro budget.

È importante scegliere l’installazione di gas più idonea

per garantire una fornitura affidabile, vantaggiosa

e con un uso sicura.

(5)

#1

Dalla fase di progettazione al collegamento alla vostra confezionatrice, quali sono le fasi fondamentali di un’installazione MAP?

Definire il vostro prodotto e il packaging

Calcolare il consumo di gas Scegliere il vostro

locale di produzione

Scegliere del gas per il confezionamento

Scegliere il materiale e la macchina per il confezionamento

Per sapere quale scegliere, è necessario conoscere gli elementi che determinano la vostra produzione e procedere step by step, per stimare il vostro consumo di gas.

Qualunque sia la vostra

produzione, esiste un’installazione

MAP adatta alle vostre esigenze.

1

3 2

Completare la vostra

installazione

(6)

#2 Per ogni macchina confezionatrice

utilizzata, è possibile individuare

l’impianto più adatto.

1 2 3 4

Una fonte di gas

La giusta fonte di approvvigionamento permette di avere l’autonomia desiderata e anticipare gli sviluppi futuri.

Attrezzatura per la regolazione di pressione del gas

Una buona attrezzatura di regolazione assicura una pressione stabile e una portata adatta alla vostra macchina confezionatrice e al vostro livello di produzione.

Una rete di distribuzione

per trasferire il gas alle macchine confezionatrici, progettata per lavorare in sicurezza.

A questo sistema

possono essere aggiunte ulteriori opzioni:

• un miscelatore di gas (per generare una miscela specifica)

• un analizzatore di gas (per controllare il contenuto della miscela nella confezione finale).

• In funzione dell’ubicazione della confezionatrice e della vostra analisi di rischio, è necessario prevedere uno o più sensori di O2/CO2 per garantire la sicurezza degli operatori.

Fonte di stoccaggio

del gas

Materiale per la regolazione di pressione

Macchina confezionatrice Rete di

distribuzione

Vaporizzatore Analizzatore

Miscelatore

(7)

Alcune tipologie di fornitura con ALIGALTM 1

*dati di riferimento: macchina termoformatrice, confezione da 0,5L. Il numero di confezioni fornito è stimato a titolo indicativo, in funzione i un’installazione tipo e delle perdite della macchina.

#3

L’autonomia di un impianto di stoccaggio di gas per il confezionamento in MAP corrisponde al numero di giorni in cui avrete un quantitativo sufficiente di prodotto senza bisogno di una nuova consegna.

Si suggerisce di valutare una frequenza di approvvigionamento tra una e le tre volte al mese.

La tipologia di stoccaggio è consigliata e convalidata dal vostro fornitore di gas tecnici. A titolo esemplificativo, nella tabella sottostante sono riportate alcune soluzioni di stoccaggio.

Sono disponibili

diversi tipi possibili di fornitura di gas.

Quantità

di gas in M3 Quantità di gas in litri

Tipo di

approvvigionamento

(unità) Stima del numero

di confezioni trattate*

5 5 000 1 bombola tipo M14 da 3 000 a 4 000

10 10 000 1 bombola grande

tipo L50 da 6 000 a 7 000

100 100 000 1 pacco tipo V16 da 60 000 a 70 000

1 000 1 000 000 Stoccaggio liquido o generatore di produzione

in loco da 600 000 a 700 000

Produzione on-site Bombole Pacchi

bombole Skid-tank Stoccaggio liquido

(8)

Casi

studio

(9)

• Ci sono diverse apparecchiature disponibili per avviare un’attività, in particolare le macchine a vuoto e a re-iniezione di gas come le confezionatrici a campana o le termosaldatrici manuali, a vassoi.

• Con questa soluzione, i livelli di produzione oraria sono ridotti, si producono pochi vassoi al giorno.

Per ogni ciclo di confezionamento, il fabbisogno di gas in m3 sarà pari al volume della confezionatrice a campana. Per calcolarlo, è necessario moltiplicare le sue dimensioni (L, lunghezza / l, larghezza / H, altezza). Questi dati sono genericamente indicati nel manuale tecnico dell’apparecchiatura.

Consumo di gas associato alle macchine a campana

Siete proprietari di un ristorante che vuole ridurre lo spreco

alimentare migliorando la durata di conservazione dei vostri piatti?

Siete una piccola azienda artigianale e volete assicurarvi che i vostri clienti abbiano la migliore esperienza nel vostro punto vendita?

O forse volete prolungare la durata di conservazione dei vostri prodotti nei vostri negozi per ottenere una maggiore gestibilità dello stoccaggio? Qualunque sia il vostro settore o la vostra attività, il confezionamento in MAP con fornitura in bombole è la vostra soluzione.

Sto avviando il

confezionamento in MAP con

una macchina a campana

Volume Gas necessario per singola confezione =

L x l x h

C a so 1

(10)

Perché dotarsi di un riduttore di pressione?

Le bombole contengono un gas puro o una miscela sotto pressione. Per «espandere» questo gas alla pressione di lavoro desiderata, all’ingresso della vostra confezionatrice (di solito 2-3 bar), è necessaria l’aggiunta di un riduttore di pressione.

Che riduttore scegliere?

Qualsiasi riduttore di pressione deve garantire che la qualità del gas sia mantenuta (per esempio, in caso di gas alimentare, è importante scegliere uno strumento che qualifichi l’idoneità al contatto con alimenti), che i vostri processi siano affidabili e che il confezionamento sia effettuato

in totale sicurezza.

Oltre alla pressione di lavoro del gas richiesta dalla macchina (generalmente 2-3 bar), è

importante verificare qual è la pressione massima del gas accettabile dalla confezionatrice.

Di conseguenza, è necessario accertarsi che a monte, nella rete di distribuzione del gas o sul riduttore di pressione, la pressione non possa salire oltre il valore massimo raccomandato dal costruttore della macchina. Generalmente, la confezionatrice possiede una valvola di regolazione con una soglia di apertura uguale o inferiore alla pressione massima ammissibile dall’apparecchiatura.

Vostri fornitori vi potranno consigliare il riduttore di pressione da utilizzare per la vostra

applicazione; specificheranno in particolare i tipi di connessione di cui deve essere dotato, in funzione della natura del gas e del diametro delle tubazioni che alimentano la macchina.

Quali materiali sono necessari per completare un impianto di

erogazione di gas?

C’è una vasta gamma di dimensioni delle bombole:

da pochi m³ a 10 m³, concepite per soddisfare tutte le esigenze di mercato. Come scegliere la migliore tipologia di fornitura? I criteri chiave: il consumo nel vostro impianto e la frequenza delle consegne.

Qual è la capacità di una bombola di gas alimentare?

Una bombola di gas, L50 per esempio, può contenere un equivalente di 50 litri di acqua.

I gas hanno la proprietà di essere compressi o liquefatti, il che permette di ridurre il loro volume.

I gas in bombola sono sotto pressione: da 100 a 200 bar a seconda della tipologia.

Per conoscere il volume di gas disponibile nella vostra bombola, vi basta moltiplicare il volume della bombola stessa (pari ai litri di acqua) con la sua pressione.

Volume del gas = Volume della bombola X Pressione*

Esempio: una bombola di 50 L a 200 bar contiene 50 (L) x 200 (bar) = 10 000 L o 10 m³ di gas.

Dove posso acquistare il gas, come ordinarlo?

Il gas in bombola è disponibile presso i fornitori e i loro distributori autorizzati.

Le bombole rimangono di proprietà del fornitore.

Sono date in locazione secondo le condizioni contrattuali concordate.

* Calcolo approssimativo

La fornitura di gas

in bombole

(11)

Il collegamento della fonte di gas alla macchina confezionatrice può essere realizzato con una tubazione rigida (acciaio inossidabile) o con un tubo flessibile compatibile con i prodotti alimentari e idoneo alla pressione di lavoro.

E’ importante verificare il diametro e il tipo di connessione sul lato macchina, nonché la pressione di esercizio indicata dal produttore.

Per l’utilizzo di miscele di gas contenenti ossigeno (gas ossidante), assicurarsi che la macchina e la rete di distribuzione del gas siano compatibili per uso ossigeno (assenza di oli, per esempio).

Stoccaggio del gas: Assicuratevi di installare e stoccare le bombole su un terreno stabile e legatele per evitare qualsiasi rischio di caduta (per esempio, una catena) in uno spazio di stoccaggio dedicato, idealmente, all’esterno.

Attenzione: se la vostra bombola deve essere installata all’interno, è necessario assicurare una buona ventilazione dei locali e prevedere la rilevazione dei gas (ossigeno, CO2) per la sicurezza del personale.

Manipolazione delle bombole: sono pesanti e fonte di rischi. Si raccomanda di indossare dispositivi di protezione personale (scarpe e guanti di sicurezza).

Non rimuovere mai il cappellotto di protezione da una bombola: protegge la valvola.

Quando si collega una bombola

• Assicurarsi che essa sia in buone condizioni, e usare solo guarnizioni adeguate.

• Controllare che i manometri funzionino e che i raccordi non perdano quando vengono utilizzati (usare un rivelatore di fughe tipo 1 000 bolle).

• Non armeggiare mai con i raccordi del regolatore.

• Assicuratevi di sostituire i tubi usurati.

Pensateci! Avrete bisogno di una presa elettrica per collegare il riscaldatore, se c’è, alla fornitura di gas compresso.

In quali casi è necessario aggiungere un riscaldatore all’installazione?

Per la CO2 o le miscele con un alto contenuto di CO2, è necessario aggiungere un riscaldatore.

Collegato tra la bombola ALIGAL e il riduttore di pressione, evita che il riduttore si ghiacci a causa dell’espansione della CO2.

Come si collega la fonte di gas alla macchina?

Raccomandazioni per un’installazione di successo

La scelta di Air Liquide

DLM 200-15-50 FOOD: riduttore di pressione - singolo stadio. Pressione di uscita regolabile tra 0,5 e 15 bar. Portata nominale di azoto 50 Nm³/h. Pressione di apertura della valvola di sicurezza a 24 bar.

Conforme al regolamento alimentare (CE) n°1935/2004

La scelta di Air Liquide

Riscaldatore per CO2 connessione bombola UNI 2: progettato per una pressione di lavoro di 200 bar e un flusso nominale massimo continuo di 30 Nm³/h.

Riscaldatore per N2 connessione bombola UNI 5: progettato per una pressione di lavoro di 200 bar e un flusso nominale massimo continuo di 30 Nm³/h.

Le immagini dei prodotti mostrate possono rappresentare la gamma di prodotti, o essere solo a scopo illustrativo e possono non essere una rappresentazione esatta del prodotto.

(12)

• Per produzioni intermedie (fino a 2 000 vassoi/

giorno), si raccomandano termosaldatrici automatiche o semiautomatiche. L’installazione di termoformatrici a vuoto compensato permetterà tassi di produzione più elevati: fino a 15-20 cicli/

min

• L’installazione in linea assicura l’automazione del processo. Per stimare il vostro fabbisogno di gas in m³, potete moltiplicare il volume della vostra confezione (LxWxH) per 3.

Consumo di gas associato alle confezionatrici

a vuoto compensato o termoformatrici

Per soddisfare le crescenti richieste dei vostri clienti, avete appena installato una termosaldatrice automatica nel vostro sito produttivo.

Il vostro dipartimento di ricerca e sviluppo ha rielaborato la lista degli ingredienti di alcuni vostri prodotti e li vuole confezionare in un’atmosfera protettiva per limitare la presenza di additivi.

Come potete adattare il vostro impianto esistente di fornitura di gas?

Ho una produzione industriale

o semi-industriale

C a so 2

Per un fabbisogno di gas superiore a circa 100 m³/mese, le bombole o i pacchi sono la fonte di approvvigionamento più idonea.

Consegna in bombole o pacchi bombole

Per garantire la disponibilità dei volumi senza la necessità di maneggiare troppe bombole singolarmente, sono possibili due soluzioni:

• bombole collegate alla rete di distribuzione del gas tramite una stazione di riduzione di pressione che permette di passare automaticamente dalla fonte in servizio che si sta esaurendo a quella di riserva.

• pacco bombole: diverse bombole sono collegate l’una all’altra per mezzo di tubi rigidi e raggruppate un insieme di 9 o 18 bombole, che possono essere svuotate tutte allo stesso tempo.

Consegna del gas condizionato al vostro impianto di produzione

Pacco bombole

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Unità di decompressione ECOGAZ FOOD manuali (P) o semiautomatiche (SA)

per un funzionamento continuo

Le unità di decompressione ECOGAZ FOOD sono gruppi completi di riduttore di pressione e sistema di inversione semiautomatica (modello SA). Sono composti da una piastra su cui sono montati il gruppo di decompressione, il blocco valvole (arresto + spurgo), e la valvola di sicurezza. Compatti e robusti, sono progettati per collegare 1-2 bombole o pacchi (modello ECOGAZ FOOD P) o 2-4 bombole o pacchi per il modello ECOGAZ FOOD SA.

Completano l’offerta accessori come il KIT FLESSIBILE FOOD (per collegare la sorgente di gas alla centrale), le rastrelliere per l’uso in sicurezza delle bombole, etc. Optional: sistema di allarme BARAL per il monitoraggio del contenuto delle bombole o pacchi ALIGAL

La rete di distribuzione del gas

Per questo tipo di installazione, si raccomanda di collegare il gas alla/e vostra/e confezionatrice/

i tramite un tubo rigido (acciaio inossidabile), per ragioni di sicurezza.

Se la rete del gas alimenta diverse confezionatrici, bisogna adattare il diametro del tubo e il suo percorso, per garantire la pressione del gas desiderata al punto di utilizzo ed evitare così perdite di pressione.

I materiali necessari per la distribuzione dei gas ALIGAL

La scelta di Air Liquide

SERIE ECOGAZ SA FOOD & ECOGAS P FOOD:

pressioni di uscita da 8 a 50 bar. Portata nominale da 50 a 160 m³/h a seconda del modello. Conforme al regolamento alimentare (CE) n°1935/2004 MOCA.

L’installazione del pacco bombole viene fatta all’esterno, su un’area stabile.

Per consegne sicure, prevedere un’area di stoccaggio sufficientemente spaziosa da essere accessibile agli autisti delle consegne, così che sia più semplice maneggiare i telai e separare i vuoti dai pieni.

Non dimenticate: assicurare la manutenzione del vostro impianto ne garantisce un buon

funzionamento a lungo termine, secondo le regole di sicurezza.

Raccomandazioni per un’installazione di successo

• Assicuratevi che i materiali siano compatibili. Una tubazione deve essere compatibile per un uso alimentare, disoleata e sgrassata per l’ossigeno.

• Controllare la pressione massima del gas che la confezionatrice può accettare all’ingresso della stessa.

• Controllare che la pressione nel sistema a monte non possa superare il valore raccomandato dal produttore della macchina. Di solito, nella rete di

distribuzione è presente una valvola con una soglia di apertura uguale o inferiore alla pressione consentita nella confezionatrice.

Pensateci!

(14)

Avete appena acquistato una confezionatrice a lavaggio orizzontale o verticale? Il vostro prodotto è molto richiesto e lavorate in due turni con una termoformatrice? Una fornitura di gas in forma liquida è la soluzione per darvi la massima flessibilità nella vostra produzione!

Ho una produzione industriale consistente, con attrezzature

ultraveloci e

confezionatrici a lavaggio gassoso

C a so 3

La vostra confezionatrice deve rispondere a delle esigenze di rendimento elevato (da 60 a 120 confezioni/min): macchine a lavaggio gassoso, termoformatrici o termosaldatrici installate in linea.

Per stimare il fabbisogno di gas di una

confezionatrice a lavaggio gassoso, si può utilizzare un consumo medio di cinque volte il volume della confezione (LxWxH).

Il consumo medio di gas varia da 1 000 a 50 000 m³/mese.

Consumo di gas legato alle macchine ad alta velocità

Per soddisfare le vostre esigenze di grandi volumi di gas e garantirne la continuità, le forniture possono essere effettuate in due modi

tramite un serbatoio fisso installato presso il vostro impianto di produzione. Il gas è stoccato in forma liquida, il che permette di ridurne il volume da 700 a 800 volte. Questo modo di procedere permette una fornitura efficiente tramite autocisterna e lo stoccaggio di grandi quantità di gas presso il vostro sito produttivo.

mediante produzione istantanea presso il vostro sito, tramite un generatore on-site. Questa soluzione elimina la necessità di consegne e permette una fornitura permanente di gas.

Fornitura di gas

in forma liquida

o generatore on-site

(15)

Installazione di uno stoccaggio di gas liquefatto In tal caso, disponete di un importante quantitativo di gas, pronto all’uso, la qualità e realizzazione dell’impianto sono responsabilità del fornitore.

Quest’ultimo progetta, investe e installa l’impianto secondo le vostre esigenze d’uso e nel rispetto delle normative in vigore. L’installazione dello stoccaggio liquido è costituita dal/i serbatoio/i di stoccaggio [1]

insieme a uno o più riscaldatori [2] ed eventualmente un’attrezzatura di regolazione della pressione con una valvola, per limitare la pressione massima [3].

• I serbatoi di stoccaggio sono contenitori di gas, mantenuto in forma liquida, con una capacità compresa tra 1.000 e 50.000 litri. Sono

dimensionati per fornire circa una o due consegne al mese (a seconda delle vostre esigenze e della vicinanza alla fonte)

Il vaporizzatore: il gas liquido attraversa un vaporizzatore che è di proprietà del fornitore.

La sua capacità è definita dalle sue dimensioni, dalle condizioni ambientali e dal vostro profilo di consumo.

I fornitori possono offrire servizi aggiuntivi come il monitoraggio a distanza dei vostri livelli dei serbatoi per attivare automaticamente le consegne e verificare da remoto il vostro consumo.

Produzione di azoto on-site

Valutate: la produzione di azoto in loco tramite un generatore può soddisfare altrettanto le vostre esigenze. È progettato su misura per fornire la giusta qualità di azoto alla giusta pressione e portata.

Consultate il vostro fornitore, che lavorerà con voi per trovare una soluzione che soddisfi le vostre necessità.

La rete di distribuzione del gas può essere installata dal vostro fornitore di gas tecnici oppure costruita da enti terzi. Non esitate a contattarli per avere ulteriori dettagli!

Miscelatore a gas:

Nel caso di grandi volumi e per il confezionamento in atmosfera protettiva di prodotti che richiederanno una miscela di gas (N2/CO2, Ar/CO2, O2/CO2...) si propone spesso di produrre la miscela direttamente in loco, dai due ai tre gas puri, mediante un miscelatore di gas. Anche in questo caso, il vostro fornitore saprà consigliarvi il modello adatto alle vostre condizioni d’uso.

I materiali necessari per la vostra installazione di gas liquido

Per mantenere la rete di distribuzione più corta possibile, è opportuno prevedere di installare il serbatoio il più vicino possibile al proprio punto di utilizzo.

Questo luogo dovrebbe essere facilmente accessibile alle cisterne dedicate alle consegne e dovrebbe rispettare i requisiti di ingegneria civile, le cui caratteristiche saranno fornite dal vostro fornitore.

Raccomandazioni

per la buona riuscita

di un impianto

(16)
(17)

Per garantire la qualità e la buona riuscita della vostra installazione, non esitate a contattare professionisti

qualificati per coordinare il vostro progetto.

Air Liquide accompagna i suoi clienti nei loro progetti di sviluppo di confezionamento in atmosfera protettiva, attraverso una rete

di esperti alimentari, presente in tutto il mondo.

La vostra sicurezza è la nostra priorità. Air Liquide ha decenni di esperienza nel settore, per determinare come i gas possono

essere stoccati e trasportati in sicurezza.Il marchio ALIGALTM è la nostra gamma di prodotti alimentari, tracciabili e certificati

ISO 22000 e integrati in un sistema di gestione della qualità.

Oltre ai gas di cui avete bisogno, offriamo anche i relativi materiali che sono idonei al contatto con i prodotti alimentari e quindi

compatibili con la norma CE 1935/2004.

La nostra promessa:

sicurezza, affidabilità,

conformità,

competenza

e consulenza

(18)

Poiché la qualità è fondamentale per le vostre necessità, voi

esigete il meglio, e così facciamo anche noi:

Air Liquide è un leader mondiale dei gas, delle tecnologie e dei servizi per l’Industria e la Sanità. Presente in 78 paesi con circa 64.500 collaboratori, il Gruppo serve oltre 3,8 milioni di clienti e di pazienti. Ossigeno, Azoto e idrogeno sono piccole molecole essenziali per la vita, la materia e l’energia. Esse incarnano il contesto scientifico di Air Liquide e sono al cuore dell’attività del Gruppo, fin dalla sua creazione nel 1902. L’ambizione di Air Liquide è di essere il leader nel suo settore, di conseguire performance di lungo termine e di contribuire a un mondo più sostenibile.

Per soddisfare i requisiti normativi, Air Liquide fornisce i gas a marchio ALIGAL

TM

, una gamma di prodotti unicamente dedicata al mercato alimentare.

I gas ALIGAL

TM

sono prodotti, consegnati e industrializzati in conformità alle norme internazionali riconosciute nell’industria alimentare.

Sono certificati ISO 22000.

Consultate le soluzioni MAP sul sito di Air Liquide

Servizio Clienti

servizioclienti@airliquide.com

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