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PUBBLICI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE IN LOCALI NON APERTI AL PUBBLICO Segnalazione certificata di inizio attività S.C.I.A.

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(1)

Mod. PUBBLICI ESERCIZI - SOMMIN CIRCOLI PRIVATI – S.C.I.A. A4

PUBBLICI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE

IN LOCALI NON APERTI AL PUBBLICO Segnalazione certificata di inizio attività

S.C.I.A.

(articolo 19, comma 1, della legge 7/8/1990, n. 241 e s.m.i.)

Al Comune di Vinovo (TO) Area Tecnica Servizio Commercio

(compilare in duplice copia)

Segnalazione di inizio attività di somministrazione alimenti e bevande nei CIRCOLI PRIVATI aderenti ad enti od organizzazioni nazionali le cui finalità assistenziali sono riconosciute dal Ministero dell’Interno (articolo 8, comma 6 lettera g) della legge regionale 29 dicembre 2006 n. 38; articolo 2 del D.P.R. 4 aprile 2001 n. 235; articolo 64, comma 2, del D.Lgs. 26 marzo 2010 n. 59)

Il sottoscritto

nato a Prov. il

residente in Prov. Via

n.

Codice fiscale Partita IVA

Recapiti telefonici – fax – e.mail

nella sua qualità di Presidente del Circolo privato denominato:

__________________________________________________________________________________

con attività di _______________________________________________________________________

con sede legale in ___________________________________________________________________

costituito in data ______________________ affiliato all’Ente nazionale:

__________________________________________________________________________________

con finalità assistenziali riconosciute dal Ministero dell’Interno.

Codice fiscale del circolo Recapiti telefonici – fax – e.mail

DICHIARA

consapevole che la messa in esercizio dell’attività deve avvenire nel rispetto delle procedure e dei termini stabiliti dalla D.G.R. 79-7605 del 26 novembre 2007 “Indicazioni operative per l’applicazione del regolamento CE 852/2004.”

di iniziare l’attività di somministrazione alimenti e bevande di cui all’articolo 8, comma 6 lettera g), della legge regionale n. 38/2006, riservata ai soci del circolo,

di affidare, al soggetto indicato nell’apposita sezione di questo modello, l’attività di somministrazione alimenti e bevande di cui all’articolo 8, comma 6 lettera g), della legge regionale n. 38/2006, riservata ai soci del circolo,

nella sede di Vinovo in _(indirizzo)______________________________________________________________________ . L’esercizio dell’attività avviene nel rispetto delle norme, delle prescrizioni e delle autorizzazioni in materia igienico- sanitaria di cui al D.P.G.R. 3 marzo 2008 n. 2/R, regolamento regionale recante “Nuove norme per la disciplina della preparazione e somministrazione di alimenti e bevande, relativamente all’attività di bar, piccola ristorazione e ristorazione tradizionale”.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

(2)

DICHIARA ALTRESÌ

Ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445, e consapevole delle sanzioni penali previste per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, così come stabilito dall’articolo 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445, nonché della decadenza dei benefici prodotti da provvedimenti emanati sulla base di dichiarazioni non veritiere ai sensi dell’articolo 75 del medesimo decreto:

- di essere in possesso dei requisiti morali previsti dall’articolo 71, commi 1 e 2, del decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59;

- di non aver riportato condanne a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni, per delitto non colposo, senza aver ottenuto la riabilitazione (articolo 11 del T.u.l.p.s.)

- di non aver riportato / di aver riportato ottenendo la riabilitazione oppure (specificare barrando una delle due caselle)

di aver riportato senza avere ottenuto la riabilitazione

condanne per: delitti contra la personalità dello Stato o contro l’ordine pubblico,

delitti contro le persone commessi con violenza, furto, rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione, violenza o resistenza all’autorità (articolo 11 del T.u.l.p.s.)

- di non essere sottoposto all’ammonizione o a misura di sicurezza personale nonché di non essere stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza (articolo 11 del T.u.l.p.s.);

- di non essere stato condannato per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, o contro la sanità pubblica o per giuochi d’azzardo, o per delitti commessi in stato di ubriachezza o per contravvenzioni concernenti la prevenzione dell’alcoolismo, o per infrazioni alla legge sul lotto, o per abuso di sostanze stupefacenti (articolo 92 del T.u.l.p.s.) - che nei propri confronti non sussistono le cause di divieto, sospensione e decadenza previste dall’articolo 10 della

legge 31/5/1965 n. 575, recante “Disposizioni contro le organizzazioni criminali di tipo mafioso, anche straniere”;

- il proprio assolvimento degli obblighi scolastici (articolo 5, comma 1, della L.R. n. 38/2006);

- di aver ottemperato ottemperare attualmente non essere soggetto

agli obblighi dell’assolvimento dell’istruzione scolastica dei figli, ai sensi dell’articolo 12 del T.u.l.p.s.;

- che l’associazione si trova nelle condizioni già previste dall’articolo 111, commi 3, 4 bis e 4 quinquies, del testo unico delle imposte sui redditi (D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917, e s.m.i.);

- di avere la disponibilità dei locali in qualità di proprietario

affittuario (nominativo del proprietario: __________________________) altro ______________________________________________

- che la destinazione d’uso dei locali è conforme alle prescrizioni normative vigenti relative all’attività ricreativo- culturale e di somministrazione;

- che i locali hanno i requisiti di legge, sotto il profilo urbanistico-edilizio, per l’esercizio dell’attività principale di circolo privato, in connessione con la quale viene esercitata l’attività di somministrazione riservata ai soci;

- che i locali nei quali viene esercitata l’attività di somministrazione possiedono i requisiti previsti dall’articolo 4 del D.M. 17 dicembre 1992 n. 564 “Regolamento concernente i criteri di sorvegliabilità dei locali adibiti a pubblici esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande”;

- di essere in possesso del certificato di prevenzione incendi in quanto il numero dei frequentatori sommato a quello degli addetti supera le 100 unità

oppure (specificare barrando una delle due caselle)

- di non essere in possesso del certificato di prevenzione incendi in quanto i locali consentono la presenza di un numero di persone inferiore a 100 unità; sono comunque rispettate le regole tecniche in materia antincendio;

- che l’attività svolta nei locali del circolo non è in contrasto con il regolamento di condominio (se i locali si trovano in un contesto immobiliare in regime di condominio);

- che la somministrazione sarà riservata esclusivamente ai soci;

- che la superficie complessiva del circolo è di metri quadrati __________, di cui metri quadrati _________ adibiti all’attività di somministrazione;

(3)

Mod. PUBBLICI ESERCIZI - SOMMIN CIRCOLI PRIVATI – S.C.I.A. A4

IN CASO DI AFFIDAMENTO A TERZI

che l’attività di somministrazione è stata affidata con atto del ________________ :

al sig. _____________________________________________________________________________________

nato a __________________________________________ il __________________________________

Codice fiscale: ___________________________ Residente in ________________________ (prov. ___ ) in (via-corso-piazza) ____________________________________________________ n. __________________

oppure

alla società ________________________________________________________________________________

Codice fiscale: __________________________Con sede legale in ___________________ (prov. _____ ) in (via-corso-piazza) ______________________________________________________ n. _________________

in persona del legale rappresentante ________________________________________________________

nato a ___________________________________________ il ___________________________________

(eventuale) che subentra a: _(precedente gestore)________________________________________________________

__________________________________________________________________

__________________________________________________________________

Consapevole che, ai sensi dell’articolo 10 della legge regionale 25 ottobre 2000 n. 52, nei circoli privati e negli esercizi pubblici, ove sono installati macchinari o impianti rumorosi (tra i quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, sono compresi gli impianti elettroacustici di amplificazione e diffusione sonora), è necessario munirsi della documentazione di impatto acustico;

Si allegano alla presente:

Denuncia di inizio attività ai sensi dell’articolo 6 Reg. CE 852/2004 (D.I.A. sanitaria) e relativi allegati, in triplice copia OPPURE, se già presentata:

Estremi di presentazione della “D.I.A. sanitaria: presentata in data ________________________________ al n. ___________ di protocollo

Copia del documento di riconoscimento in corso di validità del soggetto dichiarante

Comunicazione relativa agli orari di apertura osservati dal circolo

Copia dell’atto costitutivo e dello statuto del circolo (contenente le clausole di cui all’articolo 111 del D.P.R. 917/1986), redatto nella forma dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata o registrata)

Copia del certificato di affiliazione dell’Ente affiliante

Quadro “Dichiarazione dell’affidatario”, in caso di affidamento a terzi dell’attività di somministrazione

Modello “Dichiarazione del delegato”, collegato alla “Dichiarazione dell’affidatario” (solo per le società, nel caso in cui i requisiti professionali non siano posseduti dal legale rappresentante)

Copia del permesso di soggiorno in corso di validità (per i cittadini extracomunitari).

………..

………..

Data ……….. Firma ……….………

(allegare la fotocopia del doc. d’identità)

(allegare copia del permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari)

(4)

PUBBLICI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE

IN LOCALI NON APERTI AL PUBBLICO

DICHIARAZIONE DELL’AFFIDATARIO

DA COMPILARE A CURA DELL’AFFIDATARIO NEL CASO IN CUI L’ATTIVITA’ DI SOMMINISTRAZIONE NON SIA SVOLTA DIRETTAMENTE DAL SOGGETTO TITOLARE DEL CIRCOLO

Comune di Vinovo (TO) Servizio Urbanistica/Edilizia

Privata/Commercio

DA ALLEGARE ALLA SEGNALAZIONE DI INIZIO ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE

PRESENTATA DA ___________________________________________________________

Il sottoscritto

nato a Prov. il

residente in Prov. Via

n.

Codice fiscale Partita IVA

Cittadinanza

Recapiti telefonici – fax – e.mail

IN PROPRIO

OPPURE: nella sua qualità di ____________________________ e, come tale, in rappresentanza di _________________________________________________________________

con attività di _______________________________________________________________________

con sede legale in ___________________________________________________________________

costituita in data ______________________ iscritta al n. ___________________________________

del registro delle imprese presso la C.C.I.A.A. di __________________________________________

Codice fiscale Partita IVA

Recapiti telefonici – fax – e.mail

In qualità di affidatario dell’attività di somministrazione presso ____________________________________________ ,

DICHIARA

Ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445, e consapevole delle sanzioni penali previste per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, così come stabilito dall’articolo 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445, nonché della decadenza dei benefici prodotti da provvedimenti emanati sulla base di dichiarazioni non veritiere ai sensi dell’articolo 75 del medesimo decreto:

- di essere in possesso dei requisiti morali previsti dall’articolo 71, commi 1 e 2, del decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59;

(5)

Mod. PUBBLICI ESERCIZI - SOMMIN CIRCOLI PRIVATI – S.C.I.A. A4

- di non aver riportato condanne a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni, per delitto non colposo, senza aver ottenuto la riabilitazione (articolo 11 del T.u.l.p.s.)

- di non aver riportato / di aver riportato ottenendo la riabilitazione oppure (specificare barrando una delle due caselle)

di aver riportato senza avere ottenuto la riabilitazione

condanne per: delitti contra la personalità dello Stato o contro l’ordine pubblico,

delitti contro le persone commessi con violenza, furto, rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione, violenza o resistenza all’autorità (articolo 11 del T.u.l.p.s.)

- di non essere sottoposto all’ammonizione o a misura di sicurezza personale nonché di non essere stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza (articolo 11 del T.u.l.p.s.);

- di non essere stato condannato per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, o contro la sanità pubblica o per giuochi d’azzardo, o per delitti commessi in stato di ubriachezza o per contravvenzioni concernenti la prevenzione dell’alcoolismo, o per infrazioni alla legge sul lotto, o per abuso di sostanze stupefacenti (articolo 92 del T.u.l.p.s.) - che nei propri confronti non sussistono le cause di divieto, sospensione e decadenza previste dall’articolo 10 della

legge 31/5/1965 n. 575, recante “Disposizioni contro le organizzazioni criminali di tipo mafioso, anche straniere”;

- il proprio assolvimento degli obblighi scolastici (articolo 5, comma 1, della L.R. n. 38/2006);

- di aver ottemperato ottemperare attualmente non essere soggetto

agli obblighi dell’assolvimento dell’istruzione scolastica dei figli, ai sensi dell’articolo 12 del T.u.l.p.s.;

- DI ESSERE IN POSSESSO DEI SEGUENTI REQUISITI PROFESSIONALI (articolo 5 della L.R. n.

38/2006 – articolo 71, comma 6, del decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59) (OPPURE, SOLO PER LE SOCIETA’, VEDERE RIQUADRO SUCCESSIVO, se i requisiti professionali non sono posseduti dal legale rappresentante:

essere stato iscritto nel registro esercenti il commercio per l’attività di somministrazione alimenti e bevande presso la Camera di Commercio di ____________________________________________________________ al n. ___________________________ in data ________________________ e di non esserne stato cancellato per perdita dei requisiti soggettivi.

aver frequentato con esito positivo il corso per l’accesso e lo svolgimento dell’attività di somministrazione alimenti e bevande riconosciuto dalla Regione Piemonte o da altra Regione o dalle Province autonome di Trento e Bolzano presso (indicare Ente) ________________________________________________________________________, con frequenza dal ___________________ al ____________________ e data esame ______________________.

aver esercitato in proprio, per almeno due anni anche non continuativi nell’ultimo quinquennio, l’attività di somministrazione o aver prestato la propria opera, per almeno due anni anche non continuativi nell’ultimo quinquennio, presso imprese esercenti attività di somministrazione, in qualità di dipendente qualificato addetto alla somministrazione (comprovata dall’iscrizione all’INPS) o, se trattasi di coniuge, parente o affine entro il terzo grado dell’imprenditore, in qualità di coadiutore, comprovata dall’iscrizione all’INPS (specificare):

Nome impresa ______________________________________________________________________________

Sede ______________________________________________ dal _______________ al __________________ .

essere in possesso del diploma di qualifica di istruzione professionale dei servizi di ristorazione o della qualifica di formazione professionale regionale del comparto alberghiero, del diploma di tecnico di istruzione professionale dei servizi alberghieri, o del diploma di laurea in tecnologie agroalimentari, tecnologie per la ristorazione, scienza dell’alimentazione o lauree equipollenti.

- Al fine dell’osservanza delle disposizioni dell’articolo 5, comma 7, della legge regionale 29 dicembre 2006 n. 38, come modificato dalla legge regionale 23 aprile 2007 n. 9, dichiara che non svolge l’attività di delegato o le funzioni del ruolo di persona in possesso dei requisiti professionali presso altro esercizio pubblico.

(6)

LA COMPOSIZIONE DELLA SOCIETÀ RAPPRESENTATA È LA SEGUENTE:

(elencare: per le società di capitali s.p.a. e s.r.l. il legale rappresentante e gli altri componenti l’organo di amministrazione;

per le s.n.c. tutti i soci;

per le s.a.s. i soci accomandatari)

QUALIFICA COGNOME E NOME LUOGO E DATA DI NASCITA COMUNE DI RESIDENZA

……… ……….. ……… ………..

……… ……….. ……… ………..

……… ……….. ……… ………..

……… ……….. ……… ………..

……… ……….. ……… ………..

……… ……….. ……… ………..

ALLEGARE L’AUTOCERTIFICAZIONE E LA COPIA DI UN DOCUMENTO D’IDENTITA’ IN CORSO DI VALIDITA’, PER OGNUNO DEI SOGGETTI SOPRA INDICATI

Si allegano alla presente:

Copia del documento di riconoscimento in corso di validità del soggetto dichiarante

Modello “Dichiarazione del delegato”, solo per le società, nel caso in cui i requisiti professionali non siano posseduti dal legale rappresentante

Quadro di “Autocertificazione” per ognuno dei soggetti indicati nella tabella riportante la composizione della società rappresentata

Copie dei documenti di riconoscimento in corso di validità, per ognuno dei soggetti di cui sopra Copia del permesso di soggiorno in corso di validità (per i cittadini extracomunitari).

………..

………..

Data ……….. Firma ……….………

(allegare la fotocopia del doc. d’identità)

(allegare copia del permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari)

SOLO IN CASO DI SOCIETA:

i requisiti professionali di cui all’articolo 5 della L.R. 29 dicembre 2006 n. 38, nonché all’articolo 71, comma 6, del D.Lgs. 26 marzo 2010 n. 59, sono posseduti dal sig._____________________________________________________

che ha compilato l’allegato “DICHIARAZIONE DEL DELEGATO”.

(7)

Mod. PUBBLICI ESERCIZI - SOMMIN CIRCOLI PRIVATI – S.C.I.A. A4

PUBBLICI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE

IN LOCALI NON APERTI AL PUBBLICO DICHIARAZIONE DEL DELEGATO

(articolo 4, comma 1, e articolo 5, comma 6, della legge regionale 29 dicembre 2006 n. 38 e s.m.i.

Comune di Vinovo (TO) Servizio Urbanistica/Edilizia

Privata/Commercio

Il sottoscritto

nato a Prov. il

residente in Prov. Via

n.

Codice fiscale

Cittadinanza Recapito telefonico

In qualità di “delegato” a cui è stato conferito, in data _________________, apposito incarico ai fini dell’attività di somministrazione presso ___________________________________________________________________________

DICHIARA

Ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445, e consapevole delle sanzioni penali previste per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, così come stabilito dall’articolo 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445, nonché della decadenza dei benefici prodotti da provvedimenti emanati sulla base di dichiarazioni non veritiere ai sensi dell’articolo 75 del medesimo decreto:

- di essere in possesso dei requisiti morali previsti dall’articolo 71, commi 1 e 2, del decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59;

- che nei propri confronti non sussistono le cause di divieto, sospensione e decadenza previste dall’articolo 10 della legge 31/5/1965 n. 575, recante “Disposizioni contro le organizzazioni criminali di tipo mafioso, anche straniere”;

- il proprio assolvimento degli obblighi scolastici (articolo 5, comma 1, della L.R. n. 38/2006);

- DI ESSERE IN POSSESSO DEI SEGUENTI REQUISITI PROFESSIONALI (articolo 5 della L.R. n. 38/2006):

essere stato iscritto nel registro esercenti il commercio per l’attività di somministrazione alimenti e bevande presso la Camera di Commercio di ____________________________________________________________ al n. ___________________________ in data ________________________ e di non esserne stato cancellato per perdita dei requisiti soggettivi.

aver frequentato con esito positivo il corso per l’accesso e lo svolgimento dell’attività di somministrazione alimenti e bevande riconosciuto dalla Regione Piemonte o da altra Regione o dalle Province autonome di Trento e Bolzano presso (indicare Ente) ________________________________________________________________________, con frequenza dal ___________________ al ____________________ e data esame ______________________.

aver esercitato in proprio, per almeno due anni anche non continuativi nell’ultimo quinquennio, l’attività di somministrazione o aver prestato la propria opera, per almeno due anni anche non continuativi nell’ultimo quinquennio, presso imprese esercenti attività di somministrazione, in qualità di dipendente qualificato addetto alla somministrazione (comprovata dall’iscrizione all’INPS) o, se trattasi di coniuge, parente o affine entro il terzo grado dell’imprenditore, in qualità di coadiutore, comprovata dall’iscrizione all’INPS (specificare):

Nome impresa ______________________________________________________________________________

Sede ______________________________________________ dal _______________ al __________________ .

essere in possesso del diploma di qualifica di istruzione professionale dei servizi di ristorazione o della qualifica di formazione professionale regionale del comparto alberghiero, del diploma di tecnico di istruzione professionale dei servizi alberghieri, o del diploma di laurea in tecnologie agroalimentari, tecnologie per la ristorazione, scienza dell’alimentazione o lauree equipollenti.

- Al fine dell’osservanza delle disposizioni dell’articolo 5, comma 7, della legge regionale 29 dicembre 2006 n. 38, come modificato dalla legge regionale 23 aprile 2007 n. 9, dichiara che non svolge l’attività di delegato o le funzioni del ruolo di persona in possesso dei requisiti professionali presso altro esercizio.

Data ……… Firma ………

(allegare la fotocopia del doc. d’identità)

(allegare copia del permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari)

(8)

PUBBLICI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE

IN LOCALI NON APERTI AL PUBBLICO DICHIARAZIONE DI ALTRE PERSONE (Amministratori, soci: articolo 4, comma 2, della legge regionale 29 dicembre 2006 n. 38 e s.m.i.)

Comune di Vinovo (TO) Servizio Urbanistica/Edilizia

Privata/Commercio

QUADRO AUTOCERTIFICAZIONE N. …………

DICHIARAZIONE DI ALTRE PERSONE (AMMINISTRATORI, SOCI) INDICATE ALL’ART. 2 D.P.R. 252/1998 Per le società di capitali (s.p.a., s.r.l.): il legale rappresentante e gli altri componenti l’organo di amministrazione;

per le s.n.c.: tutti i soci; per le s.a.s.: i soci accomandatari

Il sottoscritto ………..……….…… nato il ………..………

a ………..………….….………….. Codice fiscale ……...……….……….

residente a ………....……….……… in (via/piazza/corso/…) ……..……….………

consapevole delle sanzioni penali previste per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, così come stabilito dall’articolo 76 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445, nonché della decadenza dei benefici prodotti da provvedimenti emanati sulla base delle dichiarazioni non veritiere, ai sensi dell’articolo 75 del medesimo decreto,

dichiara, ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445:

- di essere in possesso dei requisiti morali previsti dall’articolo 71, commi 1 e 2, del decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59;

- che nei propri confronti non sussistono le cause di divieto, sospensione e decadenza previste dall’articolo 10 della legge 31/5/1965 n.

575, recante “Disposizioni contro le organizzazioni criminali di tipo mafioso, anche straniere”;

Data ……… Firma ………

(allegare la fotocopia del doc. d’identità)

(allegare copia del permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari)

QUADRO AUTOCERTIFICAZIONE N. …………

DICHIARAZIONE DI ALTRE PERSONE (AMMINISTRATORI, SOCI) INDICATE ALL’ART. 2 D.P.R. 252/1998 Per le società di capitali (s.p.a., s.r.l.): il legale rappresentante e gli altri componenti l’organo di amministrazione;

per le s.n.c.: tutti i soci; per le s.a.s.: i soci accomandatari

Il sottoscritto ………..……….…… nato il ………..………

a ………..………….….………….. Codice fiscale ……...……….……….

residente a ………....……….……… in (via/piazza/corso/…) ……..……….………

consapevole delle sanzioni penali previste per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, così come stabilito dall’articolo 76 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445, nonché della decadenza dei benefici prodotti da provvedimenti emanati sulla base delle dichiarazioni non veritiere, ai sensi dell’articolo 75 del medesimo decreto,

dichiara, ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445:

- di essere in possesso dei requisiti morali previsti dall’articolo 71, commi 1 e 2, del decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59;

- che nei propri confronti non sussistono le cause di divieto, sospensione e decadenza previste dall’articolo 10 della legge 31/5/1965 n.

575, recante “Disposizioni contro le organizzazioni criminali di tipo mafioso, anche straniere”;

Data ……… Firma ………

(allegare la fotocopia del doc. d’identità)

(allegare copia del permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari)

(9)

Mod. PUBBLICI ESERCIZI - SOMMIN CIRCOLI PRIVATI – S.C.I.A. A4

Decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59

“Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi del mercato interno”

Articolo 71

“Requisiti di accesso e di esercizio delle attività commerciali”

1. Non possono esercitare l’attività commerciale di vendita e di somministrazione:

a) coloro che sono stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza, salvo che abbiano ottenuto la riabilitazione;

b) coloro che hanno riportato una condanna, con sentenza passata in giudicato, per delitto non colposo, per il quale è prevista una pena detentiva non inferiore nel minimo a tre anni, sempre che sia stata applicata, in concreto, una pena superiore al minimo edittale;

c) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna a pena detentiva per uno dei delitti di cui al libro II, Titolo VIII, capo II del codice penale, ovvero per ricettazione, riciclaggio, insolvenza fraudolenta, bancarotta fraudolenta, usura, rapina, delitti contro la persona commessi con violenza, estorsione;

d) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna per reati contro l’igiene e la sanità pubblica, compresi i delitti di cui al libro II, Titolo VI, capo II del codice penale;

e) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, due o più condanne, nel quinquennio precedente all’inizio dell’esercizio dell’attività, per delitti di frode nella preparazione e nel commercio degli alimenti previsti da leggi speciali;

f) coloro che sono sottoposti a una delle misure di prevenzione di cui alla legge 27 dicembre 1956, n. 1423, o nei cui confronti sia stata applicata una delle misure previste dalla legge 31 maggio 1965, n. 575, ovvero a misure di sicurezza non detentive; (VEDERE NOTA)

2. Non possono esercitare l’attività di somministrazione di alimenti e bevande coloro che si trovano nelle condizioni di cui al comma 1, o hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, per delitti commessi in stato di ubriachezza o in stato di intossicazione da stupefacenti; per reati concernenti la prevenzione dell’alcolismo, le sostanze stupefacenti o psicotrope, il gioco d’azzardo, le scommesse clandestine, per infrazioni alle norme sui giochi.

3. Il divieto di esercizio dell’attività, ai sensi del comma 1, lettere b), c), d), e) e f) permane per la durata di cinque anni a decorrere dal giorno in cui la pena è stata scontata. Qualora la pena si sia estinta in altro modo, il termine di cinque anni decorre dal giorno del passaggio in giudicato della sentenza, salvo riabilitazione.

4. Il divieto di esercizio dell’attività non si applica qualora, con sentenza passata in giudicato sia stata concessa la sospensione condizionale della pena sempre che non intervengano circostanze idonee a incidere sulla revoca della sospensione.

5. In caso di società, associazioni od organismi collettivi i requisiti di cui al comma 1 devono essere posseduti dal legale rappresentante, da altra persona preposta all’attività commerciale e da tutti i soggetti individuati dall’articolo 2, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 1998, n. 252.

6. L’esercizio, in qualsiasi forma, di un’attività di commercio relativa al settore merceologico alimentare e di un’attività di somministrazione di alimenti e bevande (VEDERE NOTA), anche se effettuate nei confronti di una cerchia determinata di persone, è consentito a chi è in possesso di uno dei seguenti requisiti professionali:

a) avere frequentato con esito positivo un corso professionale per il commercio, la preparazione o la somministrazione degli alimenti, istituito o riconosciuto dalle regioni o dalle province autonome di Trento e di Bolzano;

b) avere prestato la propria opera, per almeno due anni, anche non continuativi, nel quinquennio precedente, presso imprese esercenti l’attività nel settore alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande, in qualità di dipendente qualificato, addetto alla vendita o all’amministrazione o alla preparazione degli alimenti, o in qualità di socio lavoratore o, se trattasi di coniuge, parente o affine, entro il terzo grado, dell’imprenditore in qualità di coadiutore familiare, comprovata dalla iscrizione all’Istituto nazionale per la previdenza sociale;

c) essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di laurea, anche triennale, o di altra scuola ad indirizzo professionale, almeno triennale, purché nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla somministrazione degli alimenti.

7. Sono abrogati i commi 2, 4 e 5 dell’articolo 5 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, e l’articolo 2 della legge 25 agosto 1991, n. 287. (VEDERE NOTA)

NOTA AL COMMA 1, LETTERA F): la normativa richiamata è la seguente:

Legge 27 dicembre 1956, n. 1423 “Misure di prevenzione nei confronti delle persone pericolose per la sicurezza e per la pubblica moralità” ;

Legge 31 maggio 1965, n. 575 “Disposizioni contro le organizzazioni criminali di tipo mafioso, anche straniere”

NOTA AL COMMA 6: per i requisiti professionali per l’attività di somministrazione di alimenti e bevande si vedano la legge regionale 28 dicembre 2006 n.

38 e s.m.i. e le note della Direzione Commercio della Regione Piemonte n. protocollo 4865/DB1701 del 7 giugno 2010 e n. protocollo 5543/DB1701 del 1° luglio 2010.

NOTA AL COMMA 7: sulla gazzetta ufficiale il comma 7 risulta indicato con il n. 3)

(10)

Decreto del Presidente della Repubblica (D.P.R.) 28 dicembre 2000, n. 445

“Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”

Articolo 75

“Decadenza dai benefici”

1. Fermo restando quanto previsto dall’articolo 76, qualora dal controllo di cui all’articolo 71 emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.

Articolo 76

“Norme penali”

1. Chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal presente testo unico è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia.

2. L’esibizione di un atto contenente dati non più rispondenti a verità equivale a uso di atto falso.

3. Le dichiarazioni sostitutive rese ai sensi degli articoli 46 e 47 e le dichiarazioni rese per conto delle persone indicate nell’articolo 4, comma 2, sono considerate come fatte a un pubblico ufficiale.

4. Se i reati indicati nei commi 1, 2 e 3 sono commessi per ottenere la nomina ad un pubblico ufficio o l’autorizzazione all’esercizio di una professione o arte, il giudice, nei casi più gravi, può applicare l’interdizione temporanea dai pubblici uffici o dalla professione e arte.

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