• Non ci sono risultati.

Comune di FIORENZUOLA D ARDA. Progetto per:

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Comune di FIORENZUOLA D ARDA. Progetto per:"

Copied!
35
0
0

Testo completo

(1)

1 SAMA Scavi Archeologici Soc. Coop.

Via di Gasperina, 45 Roma 00185

Progetto per:

“Adeguamento e potenziamento dell’impianto di purificazione delle acque, in Strada Provinciale 46, loc. La Bonfanta nel comune di Fiorenzuola d’Arda (PC)”

IRETI S.p.a.

V

ALUTAZIONE D

I

NCIDENZA

A

RCHEOLOGICA

.

Roma, 23 dic. 2016

Comune di FIORENZUOLA

D’ARDA

(2)

2

Sommario

Premessa ... 3

Descrizione del progetto ... 4

Inquadramento Geomorfologico... 5

Raccolta dati ... 7

Inquadramento Storico-Archeologico dell’area di progetto e del comune di Fiorenzuola d’Arda. ... 8

Cartografie Storiche ... 18

Analisi Aerofotografica ... 20

Ricognizione di Superficie ... 24

Schede Ricognitive ... 27

Relazione finale: valutazione del rischio archeologico ... 33

Sitografia ... 34

Bibliografia edita ... 35

(3)

3

Premessa

Oggetto della presente relazione è lo studio di Valutazione di Incidenza Archeologica (V.I.Arch.) relativo al progetto: “Adeguamento e potenziamento dell’impianto di purificazione delle acque”

posto sulla Strada Provinciale 46 in loc. La Bonfanta, nel comune di Fiorenzuola d’Arda (PC).

IRETI S.p.A. è la società del Gruppo Iren che gestisce in modo integrato e capillare sul territorio nazionale la distribuzione di energia elettrica, gas e acqua.

Come richiesto dall’art. 25 del D.lgs. n. 50/2016 (ex artt. 95 e allegati XXI e XXII e 96 del D.lgs.

163/06), “...ai fini dell'applicazione dell'articolo 28, comma 4, del codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, per le opere sottoposte all'applicazione delle disposizioni del presente codice, le stazioni appaltanti trasmettono al soprintendente territorialmente competente, prima dell'approvazione (...) gli esiti delle indagini geologiche e archeologiche preliminari, con particolare attenzione ai dati di archivio e bibliografici reperibili, all'esito delle ricognizioni volte all'osservazione dei terreni, alla lettura della geomorfologia del territorio, nonché, per le opere a rete, alle fotointerpretazioni…” la società IRETI S.p.A. del gruppo IREN ha incaricato la società SAMA Scavi Archeologici Soc. Coop. di eseguire lo studio di valutazione di incidenza archeologica per l’area richiesta redatta dagli archeologi dott. Pierfrancesco Izzo e dott. Danilo de Dominicis.

L’indagine è stata condotta con una attenta ricognizione sul campo, supportata da documentazione fotografica, e spoglio del materiale storico-archeologico edito ed inedito, quest’ultimo reperito nell’archivio della Soprintendenza Archeologica di Parma e Piacenza, Piazza della Pilotta, 5 Parma.

Inoltre, è stato condotto uno studio di cartografia storica analizzando la Tavola Peutingeriana (XII- XIII sec.) e la Carta Storica Regionale in scala 1:50.000 edita nel 1999, sulla base della produzione topografica austriaca (scala 1:86.400) e piemontese (scala 1:50.000) della prima metà dell’Ottocento. Un’indagine di fotointerpretazione area è stata effettuata tramite lo studio dei voli IGM 1955, 1991 e Google Earth DigitalGlobe del 2001 e 2015.

L’indagine ha riportato, come risultato finale, l’elaborazione di una carta del rischio potenziale dell’area di progetto.

(4)

4

Descrizione del progetto

Il presente progetto preliminare di intervento è finalizzato al potenziamento ed alla ottimizzazione del sistema di impianto depurativo del comune di Fiorenzuola d’Arda (PC), situato in prossimità della località La Bonfanta, lungo il lato nord della Strada Provinciale 46.

Figura 1 Area di intervento dell'impianto di depurazione di Fiorenzuola presso loc. La Bonfanta.

(5)

5

Inquadramento Geomorfologico

Il territorio del comune di Fiorenzuola d'Arda è elencato tra i comuni di pianura, nella regione agraria Basso Arda.

Confina con i comuni di Alseno, Cadeo, Castell'Arquato, Cortemaggiore e Besenzone. Fiorenzuola d'Arda risulta essere il comune più popolato della provincia dopo Piacenza. L’estensione è pari a circa 60 km2 comprendendo al suo interno le frazioni di Baselicaduce e San Protaso. Principalmente le aree abitate si sviluppano attorno al centro storico del comune, non mancano tuttavia fabbricati ed elementi urbanistici discontinui nelle campagne circostanti, con edifici strettamente connessi allo sfruttamento agricolo. Il territorio comunale è attraversato principalmente dal torrente Arda e, anche se per un breve tratto dal Chiavenna, affluenti del Po.

Il comune di Fiorenzuola d’Arda è caratterizzato da una morfologia pianeggiante con un'altitudine media di 82 metri sul livello del mare.

Figura 3 Particolare della Carta Geologica d’Italia, Foglio 180 – Salsomaggiore Terme.

Dal punto di vista geologico l’area rientra all’interno del Sistema Emiliano-Romagnolo Superiore, un’unità alluvionale, prevalentemente grossolana, risalente al Pleistocene medio – Olocene, composta da depositi alluvionali intravallivi, terrazzati di conoide alluvionale ghiaiosa e di interconoide. Specificatamente, l’area di progetto ricade all’interno dell’unità di Modena composta da ghiaie prevalenti e sabbie, ricoperte da una coltre limoso argillosa discontinua: depositi alluvionali intravallivi, terrazzati e di conoide. Questa unità, formata nell’Olocene post IV-VII sec.

d.C., può variare dalle poche decine di centimetri ad un massimo di alcuni metri; parte restante del

Figura 2 Posizione del comune di Fiorenzuola d’Arda bella provincia di Piacenza.

(6)

6 territorio di Fiorenzuola d’Arda appartiene al subsistema di Ravenna composto da ghiaie sabbiose, sabbie e limi stratificati con copertura discontinua di limi argillosi: depositi di conoide ghiaiosa e depositi intravallivi terrazzati. Limi e limi sabbiosi: depositi del reticolo idrografico secondario. La sommità dell’unità è rappresentato dalla superficie deposizionale, per gran parte relitta e corrispondente al piano topografico. Essa è composta da depositi di tipo canale fluviale e argine distale: una formazione di limi, limi argillosi, limi sabbiosi con intercalati livelli di sabbia attribuiti a depositi di ventaglio di rotta o di tracimazione, con occasionali ghiaie di riempimento di canale fluviale1 (Figura 3, particolare della carta geologica d’Italia).

Figura 4 Carta dell'Uso del Suolo e inquadramento territoriale del comune di Fiorenzuola. In giallo l’area di tipo seminativo semplice irriguo, in grigio arie

industriali mentre in rosso sono indicati i tessuti urbani.

1 http://www.isprambiente.gov.it/Media/carg/180_SALSOMAGGIORE/Foglio.html.

(7)

7

Raccolta dati

Il censimento dei dati archeologici editi si è concentrato principalmente sullo spoglio della bibliografia nota più recente approfondendo lo studio del territorio preso in esame tramite pubblicazioni miscellanee e monografie. Dati inediti sono stati reperiti grazie alla ricerca svolta all’interno dell’archivio della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza2 (in data 13/12/2016), dove è stato possibile ampliare le conoscenze storico- archeologiche tramite lo spoglio della documentazione degli scavi preventivi e di altre Valutazioni di Incidenza Archeologica effettuate nell’area.

La cartografia storica analizzata per l’area di progetto è stata reperita sul geodatabase della Regione Emilia Romagna (https://geoportale.regione.emilia-romagna.it/it): Carta Storica Regionale - 1:50.000 (Digitale), edizione del 1999.

Inoltre, dal database della Regione Emilia Romagna (https://geoportale.regione.emilia- romagna.it/it), è stato possibile scaricare e consultare informazioni sulla natura geolitologica dell’area del comune di Fiorenzuola d’Arda assieme al reticolato idrografico, stradale e la carta del “Uso del Suolo” in formato Shapefile.

Infine, è stata condotta un’indagine di fotointerpretazione aerea di cinque differenti voli eseguiti sull’area di progetto dal 1980 al 1990 reperite dal Catalogo Foto Aeree IGM, Istituto Geografico Militare (http://www.igmi.org/voli/) e le immagini DigitalGlobe del 2004 e 2015 reperite dal programma Google Earth.

L’indagine ha riportato come risultato finale l’elaborazione di una valutazione di incidenza archeologica del progetto e la creazione di una cartografia del rischio archeologico potenziale dell’area di indagine.

2 Piazza della Pilotta 5, Parma.

(8)

8

Inquadramento Storico-Archeologico dell’area di progetto e del comune di Fiorenzuola d’Arda.

Sporadiche sono le notizie per quel che concerne la contestualizzazione storica del comune di Fiorenzuola d’Arda nel periodo preistorico. Dal materiale inedito indagato negli archivi della Soprintendenza di Parma e dagli studi dello Schedario Topografico della Calvini è stato possibile rintracciare alcuni elementi di frequentazione in età Neolitica e preistorica specialmente nell’area meridionale del comune.

Solo recentemente, grazie alle nuove scoperte si è potuto colmare quel vuoto cronologico tra la fine dell’età delle Terramare alla colonizzazione romana nell’agro piacentino. Il comune di Fiorenzuola d’Arda è strettamente connesso al comune di Cortemaggiore dove, grazie agli ultimi scavi avvenuti nel territorio trai i due comuni, si è potuto confermare l’esistenza di avamposti etruschi nel territorio piacentino sin dalla fine del VI e l’inizio del V secolo a.C.3. Di notevole importanza sono i rinvenimenti provenienti dalla contrada “Casa Rossa”, alle porte di Cortemaggiore, avvenuti nell’ambito di uno scavo preventivo per la realizzazione di capannoni industriali nella primavera del 2000; e lo scavo in località Azienda Paullo nel comune di Fiorenzuola, effettuati dalla Cooperativa Archeologica TECNE sotto la direzione della Soprintendenza Archeologica, durante gli scavi preventivi per la realizzazione della linea Alta Velocità Bologna-Milano. Da segnalare è il rinvenimento dal sito di Azienda Paullo di un bronzetto votivo a figura umana4.

Florentia, l’antica Fiorenzuola romana, non viene citata da Plinio nell’elenco dei centri amministrativi dell’Emilia, ciò indica che il comune in età romana non assunse mai una grande importanza5. Nonostante la difficoltà nel riconoscere il disegno urbanistico dell’antica cittadina, Florentia doveva svilupparsi sull’asse della via Emilia, il cui tracciato è stato messo in luce in due diversi punti all’interno dell’attuale comune con i resti del sotto fondo stradale per il drenaggio in zone poco asciutte del terreno e tratti del tratti della massicciata6. L’agro circostante, come gran parte dell’area regionale dell’Emilia-Romagna, era stato organizzato nel sistema centuriale, usando in alcuni tratti come decumano massimo proprio la via Emilia, ne è un esempio la vicina Fidenza7. Da segnalare, poco a nord del centro di Fiorenzuola lungo la via Emilia, la stazione di cambio mutatio ad Fonteclos, nell’attuale comune di Cadeo, fortemente danneggiata dal torrente Chiavenna in età tardo antica8.

Altre tracce di occupazione del territorio in età Romana sono state rinvenute in località san Michele e Buga durante lo scavo per la realizzazione del metanodotto Cortomaggiore-Ripalta. In località San Michele (sito n. 4) sono state portate alla luce resti pertinenti ad un abitato di età Romana con una canaletta ed alcune buche di scarico, non lontane da una piccola necropoli con 14 sepolture a cremazione indiretta, a pozzetto e a fossa9. In località Buga (sito n. 5) fu rinvenuta una necropoli

3 Carini-Miari 2004, 243.

4 Miari 2003, 176.

5 Di Cocco 2006, 136.

6 Di Cocco 2006, 136.

7 Adani – Bentini 1334,132.

8 Di Cocco 2006, 137.

9 Saronio 1997a, 64-65.

(9)

9 composta da 23 sepolture di cui sei ad inumazione e le restanti ad incinerazione10. Le restanti segnalazioni e tracce di rinvenimenti di epoca romana, fanno emergere come il territorio fosse strettamente connesso alla centuriazione e al suo sfruttamento agricolo e di produzione.

Durante il Medioevo, in epoca longobarda, a Fiorenzuola viene fondato il monastero di San Fiorenzo, l’unico ad essere collocato sulla via Emilia. Il posizionamento del monastero nel comune di Fiorenzuola è dovuto probabilmente alla crisi e all’abbandono della città di Fidentia: con la sua scomparsa si creò un vuoto insediativo nella lunga tratta tra Parma e Piacenza, così il monastero di San Fiorenzo sorse per garantire un controllo territoriale e per essere un punto di riferimento stabile tra i due centri11. Solitamente, infatti, i monasteri longobardi sorgevano con l’appoggio del potere regio in aree fortemente spopolate, a causa della crisi tardo antica, su delle importanti direttrici viarie, come nelle valli appenniniche12. In secondo luogo, con la fondazione del monastero si riprese la gestire anche il territorio e la manutenzione della via Emilia compromessa dal dissesto idrogeologico causato dal torrente Chiavenna e che comportò lo spostamento d’asse della via Emilia in prossimità della già citata mutatio ad Fonteclos13.

In età Rinascimentale-Moderna il comune di Fiorenzuola ha restituito diverse fornaci per la cottura di laterizi e sistemi di canalizzazione, segno di continuità insediativa e sfruttamento del territorio.

Durante le ricognizioni effettuate in loco, sono emersi dal terreno numerosi frammenti e schegge di materiale laterizio e ceramico riconducibile cronologicamente a questa fase (si veda capitolo di riferimento).

Per quel che concerne l’area di progetto, grazie allo spoglio di bibliografia inedita all’interno dell’archivio della Soprintendenza Archeologica di Parma, è stato possibile rintracciare il progetto originale del antico depuratore delle acque, il quale ha riportato un esito negativo nell’area indagata.

Nelle dirette vicinanze dell’area di progetto sono stati effettuati alcuni saggi di scavo dalla Coop.

Arch. Malena in località Baselicaduce14 (circa 2 km a Nord) per la realizzazione di un impianto fotovoltaico senza riscontrare elementi archeologici; il sito prossimo all’area di intervento, noto dalla bibliografia edita (sito n. 31 della Carta Archeologica, fig. 5), è a circa mezzo km in direzione nord-ovest con il rinvenimento di materiale fittile, ceramico e litico di incerta datazione.

10 Saronio 1997b, 65.

11 Di Cocco 2006, 136.

12 Di Cocco 2006, 136.

13 Di Cocco 2006, 137.

14 Archivio della Soprintendenza di Parma e Piacenza, palazzo della Pilotta, n.5. Relazione per la realizzazione di un impianto fotovoltaico. Relatore: G. Rivaroli. Committente: E. Paganu.

(10)

10

Figura 5 Carta Archeologica dell’area con le segnalazioni registrate all'interno dell'Archivio della Soprintendenza di Parma e Piacenza e dalla bibliografia nota, sovrapposta alla carta topografica Esri Map 2016.

(11)

11 Sito n. 1

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località Dugara

Cronologia Neolitico

Descrizione Area di frequentazione neolitica

Bibliografia Inedito, Archivio della Soprintendenza di

Parma.

Sito n. 2

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località Olza - La Palazzina

Cronologia Neolitico; Paleolitico; età Romana

Descrizione Resti di insediamento con fornace - Tracce preistoriche.

Bibliografia Calvani 1990, 49.

Sito n. 3

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località Mulino Paullo

Cronologia Età del Ferro - Moderna

Descrizione Sito pluristratificato: due tombe risalenti all’età del Ferro; insediamento romano di carattere abitativo-produttivo; insediamento rurale tardo- antico; insediamento rurale e necropoli di età Medievale con 28 tombe, mulino a più ambienti di età Rinascimentale-Moderna.

Bibliografia Miari 2008, 189-193.

Sito n. 4

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località San Michele

Cronologia Età Romana

Descrizione Resti abitato età romana, canaletta e alcune buche di scarico. Necropoli con 14 sepolture ad cremazione indiretta, a pozzetto e a fossa.

Bibliografia Saronio 1997a, 64-65.

(12)

12 Sito n. 5

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località Buga

Cronologia Età Romana

Descrizione Necropoli di età Romana con sepolture in

maggioranza ad incinerazione e sei ad inumazione.

Bibliografia Saronio 1997b, 65.

Sito n. 6

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località Viadotto Casarola

Cronologia Età Romana

Descrizione Fondazione muraria in ciottoli e laterizi, piccolo scarico.

Bibliografia Miari 2008, 194.

Sito n. 7

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località Cavalcavia Besenzone

Cronologia Età Romana

Descrizione Area glareata con piano edificato in laterizi (edificio di carattere rurale); necropoli romana con rito misto di sepoltura.

Bibliografia Miari 2008, 194; Marini Calvani 1990, 50.

Sito n. 8

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località Chiaravalle della Colomba - Borio

Cronologia Età Romana

Descrizione Tracce di insediamento

Bibliografia Calvani 1990, 50.

Sito n. 9

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località Collocazione secondaria

Cronologia Età Romana

Descrizione Stele funeraria in marmo lunense di liberto

Bibliografia Calvani 1990, 50.

(13)

13 Sito n. 10

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località Dolzana

Cronologia Età Romana

Descrizione Tracce di insediamento rustico

Bibliografia Calvani 1990, 50.

Sito n. 11

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località Fondo Terzola; fondo Cereto

Cronologia Età Romana

Descrizione Tracce di insediamento

Bibliografia Calvani 1990, 50.

Sito n. 12

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località Moronasco

Cronologia Età Romana

Descrizione Frammento coperchio di sarcofago

Bibliografia Calvani 1990, 51.

Sito n. 13

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località Riva dell'Arda

Cronologia Età Romana

Descrizione Resti dell’antica via Emilia

Bibliografia Calvani 1990, 51.

Sito n. 14

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località San Protaso - I Gemini

Cronologia Età Romana

Descrizione Resti di insediamento rustico, fornace in

connessione con il Limes Centuriale

Bibliografia Calvani 1990, 51.

(14)

14 Sito n. 15

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località Via Emilia - centro urbano Fiorenzula

Cronologia Età Romana

Descrizione Embrice bollato, ceramica, frammenti d'anfore con bolli e graffiti.

Bibliografia Calvani 1990, 51.

Sito n. 16

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località Via Scapuzzi, all'angolo con via Calestani

Cronologia Età Romana

Descrizione Vespaio e sottofondo di un tratto dell’antica via Emilia

Bibliografia Calvani 1990, 50.

Sito n. 17

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località Vignola - Casa Molinetto

Cronologia Età Romana

Descrizione Sepoltura a cappuccina

Bibliografia Calvani 1990, 50.

Sito n. 18

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località Casino Verani

Cronologia Età Romana

Descrizione Embrice bollato

Bibliografia Calvani 1990, 50.

Sito n. 19

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località Caselle - Podere casa Grossa

Cronologia Età Romana

Descrizione Sepolcreto

Bibliografia Calvani 1990, 50.

(15)

15 Sito n. 20

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località Casa Mattonara

Cronologia Età Romana

Descrizione Tracce di insediamento rustico e stradello anesso alla via Aemilia.

Bibliografia Calvani 1990, 52.

Sito n. 21

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località Ca' Dolzana-Giavarina

Cronologia Età Romana

Descrizione Tracce di insediamento rustico

Bibliografia Calvani 1990, 52.

Sito n. 22

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località Ca' Russa

Cronologia Età Romana

Descrizione Tracce di insediamento rustico

Bibliografia Calvani 1990, 52.

Sito n. 23

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località Baselicaduce - Colombara

Cronologia Età Romana

Descrizione Embrice bollato

Bibliografia Calvani 1990, 52.

Sito n. 24

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località Baselicaduce

Cronologia Età Romana

Descrizione Embrice bollato

Bibliografia Calvani 1990, 52.

Sito n. 25

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località Olza

Cronologia Età Romana

Descrizione Embrice bollato

Bibliografia Calvani 1990, 52.

(16)

16 Sito n. 26

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località Azienda Paullo

Cronologia Età Romana - Moderna

Descrizione Tracce di insediamento Romano e post-

Medievale

Bibliografia Miari 2008, 193.

Sito n. 27

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località Azienda Paullo

Cronologia Età Romana; Tardo Antica; Medievale-Moderna

Descrizione Tracce di frequentazione di epoca romana: due fosse da fuoco e ceramica da cucina; fornaci per laterizi medioevali; tracce di laterizi posto- medioevali/moderni.

Bibliografia Miari 2008, 193.

Sito n. 28

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località Chiesa della Collegiata

Cronologia Età Romana - Medioevale

Descrizione Tracce di insediamento romano e tombe alto medievali.

Bibliografia Archivio della Soprintendenza di Parma.

Sito n. 29

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località Azienda Paullo

Cronologia Medievale-Moderna

Descrizione Fornace per la fabbricazione di laterizi.

Bibliografia Miari 2008, 193

Sito n. 30

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località Baselicaduce

Cronologia Medievale-Moderna

Descrizione Fornace per la fabbricazione di laterizi.

Bibliografia Miari 2008, 194

(17)

17 Sito n. 31

Comune Fiorenzuola d’Arda (PC)

Località La Bonfanta

Cronologia Incerta

Descrizione Affioramento di materiale fittile, ceramico e litico.

Bibliografia Calvani 1990, 52.

(18)

18

Cartografie Storiche

L’analisi sulla cartografia storica si è incentrata sullo studio della Tavola Peutingeriana e sul del Foglio “Salsomaggiore Terme 180” della Carta Storica Regionale (edizione 1999, scala 1:50.000) tratta dalla produzione topografica austriaca (scala 1:86.400) e piemontese (scala 1:50.000) della prima metà dell’Ottocento15. Quel che emerge è la continuità dell’utilizzo della via Emila come direttrice stradale principale nel corso dei secoli con la continuità storica del toponimo di Fiorenzuola; non a caso il comune è segnalato col suo nome latino di Florentia sulla Tavola Peutingeriana, ma viene anche citato nel nell’Itinerario di Sigerico come meta della via francigena col toponimo di Floricum16.

Figura 6 Tavola Peutingeriana, Particolare della via Emilia con Placentia e Florentia.

15 Periodo di redazione 1821 – 1843. https://geoportale.regione.emilia-romagna.it/it/download/prodottiraster

16 Dall’Aglio 2002, 78.

(19)

19

Figura 7 Particolare rielaborato del Foglio 180 della Carta Storica Regionale (1999) scaricati dal geodatabase della Regione Emilia Romana.

(20)

20

Analisi Aerofotografica

L’analisi aerofotografica è stata eseguita su diversi fotogrammi in formato raster scaricati dal sito del Catalogo delle foto aeree dell’IGM e dal programma di Google Earth17. Essi sono stati poi georeferenziati tramite strumentazione GIS sulla quale si è potuto descrivere le Unità Territoriali (UT), i punti di ripresa fotografica delle ricognizioni ed, in seguito, effettuare una lettura foto- interpretativa.

Volo Anno Scala Colore Altitudine

IGM 1955 1955 Bianco e nero 5000 m.

IGM 1971 1971 Bianco e nero 4500 m.

Google Earth DigitalGlobe 2003 Colori 1500 m.

Google Earth DigitalGlobe 2015 Colori 1500 m.

A parte le immagine di Google Earth a colori, le restanti immagini aerofotografiche sono in bianco e nero. Le quote altimetriche di presa fotografica variano dai 4500 e 5000 metri di altitudine per la presa fotografica delle IGM del 1955 e 1971, ai 1500 metri di altitudine per la presa fotografica delle ortofoto di Google Earth.

Ad un primo generale esame delle immagini si nota come l’espansione edilizia, pubblica e privata, abbia cambiato il paesaggio negli ultimi sessant’anni, specialmente dal fotogramma del 1955 dove il territorio era utilizzato prevalentemente ad uso agricolo e non era ancora presente l’autostrada A1 Milano - Napoli. Negli ultimi 35 anni si nota un’espansione intensiva del tessuto antropizzato a discapito dei terreni agricoli.

La visibilità delle foto aeree è sostanzialmente buona, essendoci molti campi coltivati e quasi la totale mancanza di arbusti.

Dalle fotografie non si vi evince alcuna anomalia del terreno che possa indiziare la presenta di elementi archeologici nel sottosuolo nell’area di progetto, ma alcuni orientamenti perpendicolari dei campi potrebbero suggerire dei tracciati della centuriazione romana dell’agro piacentino.

17 http://www.igmi.org/voli/

(21)

21

Figura 8 Ortofoto IGM 1955 reperita da http://www.igmi.org/voli/.

(22)

22

Figura 9 Ortofoto IGM 1971 reperita da http://www.igmi.org/voli/.

(23)

23

Figura 10 Ortofoto Google Earth DigitalGlobe 2004, evidenziato in rosso il sito della Terramara di Gaione Montirone.

Figura 11 Ortofoto Google Earth DigitalGlobe 2015, evidenziato in rosso il sito della Terramara di Gaione Montirone.

(24)

24

Ricognizione di Superficie

In data 12 dicembre 2016 si è effettuato il sopralluogo nell’area di progetto tra Strada Provinciale 46 e Via A. Draghi nel comune di Fiorenzuola d’Arda (PC).

Per la ricognizione si è scelto di dividere le aree limitrofe all’area di progetto in UT (Unità Territoriali) col fine di rendere maggiormente schematiche e chiare le ricognizioni sul territorio.

Le UT sono state nominate in senso orario partendo dall’area di progetto, denominata UT1, al fine di rendere semplice il ritrovamento in cartografia delle aree. Le aree ricognite dipartono dall’area di progetto per circa 200 m da questo. Ogni UT è stata fotografata da un punto georeferito e definito in cartografia “Punto di presa fotografica”18.

Figura 12 Carta delle Unità Territoriali con i punti di presa fotografica.

18 Si vedano in seguito schede ricognitive.

(25)

25 A causa della differenza morfologica, dell’uso del suolo e della presenza o meno di folta vegetazione la visibilità del terreno può essere così classificata:

 Non Determinabile: area non accessibile in quanto interdette da recinzioni.

 Nulla: area urbanizzata.

 Pessima: area in cui la fitta vegetazione di tipo boschivo/arbustivo o le condizioni del territorio rendono impenetrabile l’Unità Territoriale.

 Scarsa: area in cui la vegetazione non impedisce la percorribilità ma inficia la visibilità del suolo.

 Media: area con vegetazione a tratti fitta a tratti radia consente nel complesso la visibilità del suolo.

 Buona: area con vegetazione sporadica con assenza di elementi di disturbo.

 Ottima: campo arato o completamente privo di elementi di disturbo.

La visibilità nell’area in oggetto (UT1) si presenta nulla data la presenza del preesistente impianto di depurazione.

La ricognizione nelle UT adiacenti l’area di progetto ha dato esito parzialmente positivo in diverse aree, soprattutto per la buona visibilità dei terreni oggetto di aratura, constatando la presenza di basse quantità di materiale ceramico e laterizio collocabile in un grande arco cronologico che va dal Basso Medioevo all’epoca Moderna. Delle dieci UT ricognite due presentano visibilità “nulla” in quanto urbanizzate (UT1 e 9), una “non determinabile”, in quanto non è stata possibile la ricognizione al suo interno perché area non accessibile (UT10); una presenta visibilità “scarsa”

(UT3); tre visibilità “media”(UT4, 5 e 7); una visibilità “buona”(UT2); due aree presentano visibilità “ottima”, in quanto campi arati.

Nella maggioranza delle UT ricognite è stata riscontrata la presenza di diverso materiale archeologico quali laterizi e frammenti ceramici collocabili in un grande arco cronologico che va dal Basso Medioevo all’epoca Moderna. In particolare le aree con maggiore presenza di reperti, seppur in concentrazione molto bassa, durante le ricognizioni sono state le UT tra l’area di progetto e Via A.Draghi (UT2, 6 e 8).

(26)

26

Figura 13 Carta della Visibilità delle Unità Territoriali.

(27)

27

Schede Ricognitive

UT1;

Definizione: Impianto di depurazione; Uso del suolo: urbanizzato; Visibilità: nulla;

Dimensioni: 23025 mq; Data di acquisizione:

12/12/2016; Punto Foto: 1, 6, 7; Direzione Foto: NW, S, W; Compilatore: D.de D.-P.I.

(28)

28 UT2;

Definizione: Campo coltivato; Uso del suolo:

coltivazione ; Visibilità: buona; Ritrovamenti:

frammenti ceramici molto usurati in bassa quantità sparsi nell’areale e cronologicamente collocabili in un vasto arco cronologico che va dal basso medioevo all’epoca moderna;

Dimensioni: 97060 mq; Data di acquisizione:

12/12/2016; Punto Foto: 6, 5, 7; Direzione Foto: N, E, N; Compilatore: D.de D.-P.I.

(29)

29 UT3;

Definizione: Campo incolto; Uso del suolo:

incolto con vegetazione bassa di tipo prativo;

Visibilità: scarsa; Dimensioni: 13900 mq; Data di acquisizione: 12/12/2016; Punto Foto: 7;

Direzione Foto: E; Compilatore: D.de D.-P.I.

UT4;

Definizione: Campo incolto; Uso del suolo:

incolto con vegetazione bassa in gran parte di tipo prativo; Visibilità: media; Dimensioni:

13760 mq; Data di acquisizione: 12/12/2016;

Punto Foto: 8; Direzione Foto: N, E;

Compilatore: D.de D.-P.I.

(30)

30 UT5;

Definizione: Campo incolto; Uso del suolo:

incolto con vegetazione bassa in gran parte di tipo prativo; Visibilità: media; Ritrovamenti:

frammenti ceramici in quantità molto bassa sparsi nell’areale riconoscibili come di epoca moderna; Dimensioni: 116864 mq; Data di acquisizione: 12/12/2016; Punto Foto: 1, 2;

Direzione Foto: S, S; Compilatore: D.de D.-P.I.

UT6;

Definizione: Campo arato; Uso del suolo:

coltivazione; Visibilità: ottima; Ritrovamenti:

frammenti laterizi e ceramici molto usurati in bassa quantità sparsi nell’areale e

cronologicamente collocabili in un vasto arco cronologico che va dal basso medioevo all’epoca moderna; Dimensioni: 47746 mq;

Data di acquisizione: 12/12/2016; Punto Foto:

3, 4; Direzione Foto: NW, SE; Compilatore:

D.de D.-P.I.

(31)

31 UT7;

Definizione: Campo incolto; Uso del suolo:

incolto con vegetazione fitta e bassa di tipo prativo; Visibilità: media; Dimensioni: 9517 mq; Data di acquisizione: 12/12/2016; Punto Foto: 3, 4; Direzione Foto: NW, SE;

Compilatore: D.de D.-P.I.

(32)

32 UT8;

Definizione: Campo arato; Uso del suolo:

coltivazione; Visibilità: ottima; ; Ritrovamenti:

frammenti ceramici molto usurati in bassa quantità sparsi nell’areale e cronologicamente collocabili in un vasto arco cronologico che va dal basso medioevo all’epoca moderna;

Dimensioni: 17700 mq; Data di acquisizione:

12/12/2016; Punto Foto: 4; Direzione Foto: N;

Compilatore: D.de D.-P.I.

UT9;

Definizione: Abitazioni; Uso del suolo:

urbanizzato; Visibilità: nulla; Dimensioni:

15445 mq; Data di acquisizione: 12/12/2016;

Punto Foto: 5; Direzione Foto: SW;

Compilatore: D.de D.-P.I.

UT10;

Definizione: Area interessata da lavori in corso ed in parte ad uso abitativo; Uso del suolo:

non accessibile; Visibilità: non determinabile;

Dimensioni: 11400 mq; Data di acquisizione:

12/12/2016; Punto Foto: 5; Direzione Foto: N;

Compilatore: D.de D.-P.I.

(33)

33

Relazione finale: valutazione del rischio archeologico

Sulla base delle osservazioni illustrate in precedenza, l’area di progetto di “Adeguamento e potenziamento dell’impianto di purificazione delle acque”, in Strada Provinciale 46, loc. La Bonfanta della IRETI S.p.a., Iren Group, nel Comune di Fiorenzuola d’Arda (PC) potrebbe ricadere all’interno dell’agro centuriale romano o in prossimità di siti produttivi rurali di diverse fasi cronologiche.

Nonostante la relazione di progetto per la realizzazione dell’impianto di purificazione delle acque della fine degli anni ’80 del secolo scorso abbia dato esito negativo, non si esclude la possibilità di rinvenire elementi di natura archeologica di diversa fase cronologica durante i lavori di adeguamento e potenziamento del medesimo impianto.

In conclusione, dato il rinvenimento di frammenti ceramici e schegge di laterizi durante le ricognizioni “in loco” (UT 2, 6 e 8), con la presenza di un sito noto bibliograficamente in prossimità dell’area di progetto (sito n.31), si può asserire la possibilità di un rischio medio-basso nell’intercettare elementi di natura archeologica durante la realizzazione dei lavori di adeguamento e potenziamento dell’impianto.

Roma, 23 dicembre 2016.

Dott. Pierfrancesco Izzo

(34)

34

Sitografia

https://geoportale.regione.emilia-romagna.it/it http://www.igmi.org/voli/

(35)

35

Bibliografia edita

ADANI,G.–BENTINI,J.

1994 Atlante dei beni culturali dell’Emilia Romagna, Bologna 1994.

CALVANI,M.

1990 Storia di Piacenza, dalle origini all’anno Mille. Volume I parte Terza Schedario topografico dei ritrovamenti archeologici di Placentia e Veleia, Bologna 1990

CARINI,A.M.–MIARI,M.

2004 “Gli avamposti etruschi verso il Po – Il Piacentino” in Colonna G. (ed.) I Liguri un antico popolo tra le Alpi e il Mediterraneo, Milano 2004, pp. 243-245.

Dall’Aglio, P.L.

2002 “La via Francigena da Piacenza a Lucca” in Patitucci Uggieri S. (ed.) La viabilità Medievale in Italia (Quaderni di Archeologia Medievale IV), Firenze 2002, pp.73-104.

DI COCCO,I.

2006 “Fidenza – Piacenza” in Dall’Aglio P.L. e Di Cocco I. (edd.) La linea e la rete. Formazione storica del sistema stradale in Emilia-Romagna, Milano 2006, pp.134-139.

MIARI,M.

2003 “Il territorio piacentino nel I Millennio a.C.” in Trerè C.C. (ed.) Antichi Liguri sulle vie appenniniche tra tirreno e Po. Nuovi contributi, Milano 2003, pp. 175-196

2008 “Siti pluristratificati nella pianura piacentina” in Bernabò Brea M. e Valloni R. (edd.) Archeologia ad Alta Velocità in Emilia. Indagini geologiche e archeologiche lungo il

tracciato ferroviario. Atti del convegno di Parma, 9 giugno 2003 (Quaderni di Archeologica dell’Emilia Romagna Vol. 22), Firenze 2008, pp. 185 – 200.

SARONIO,G.

1997a “Fiorenzuola, Loc. San Michele” in Archeologia dell’Emilia Romagna Vol. I/2, Firenze 1997 pp. 64- 65

1997b “Fiorenzuola, Loc. Buga” in Archeologia dell’Emilia Romagna Vol. I/2, Firenze 1997 p. 65.

Riferimenti

Documenti correlati

Tesoreria generale, esercito, cautele delle partite di tavola (Palermo e.. Messina) dell’economico e politico

Si possono ritenere nulli gli impatti negativi sui siti della Rete Natura 2000 (SIC, ZPS e SIR), localizzati ad una distanza tale da non risentire delle attività di cantiere

XVI - 1844]; Fondo dell’Archivio storico parrocchiale della Parrocchia di S.. Nicola di Trapani [fine

Soprintendenza Archivistica della Sicilia Archivio di Stato di Palermo.. PREFETTURA DI PALERMO

Riveli dei possessori di rendite civili nei comuni del Val di Mazara 376-380 Riveli dei possessori di uffici pubblici nei comuni del Val di Mazara 381-382 Riveli dei possessori

Maria Colonna Gravina 40 Lazzarino, barone della metà del feudo D.. Francesco Paolo Ferdinando Gravina

6 – DIRITTI E OBBLIGHI DEL CONDUTTORE .--- La società conduttrice dovrà servirsi dell’area locatagli al solo uso di parcheggio privato a servizio di attività produttiva

“Censo di onze 1 annuali dovute dallo Ospedale Grande sopra quattro case ridotte in fondaco e posata site nel quartiere dell’Albergaria sotto il Regio Palazzo