Curtis et al. Invito alla biologia.azzurro
SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI
CAPITOLO 19
COMPLETA LA LINEA DEL TEMPO 1955: Rosa Parks
1963: I have a dream 2009: Barack Obama
Lezione 1
COMPLETA LA MAPPA
FISSA I CONCETTI 1. B
2. D 3. A
Lezione 2
COMPLETA LA MAPPA
FISSA I CONCETTI 1. D
2. B 3. C
Lezione 3
COMPLETA LA MAPPA
FISSA I CONCETTI 1. B
2. D
Lezione 4
COMPLETA LA MAPPA
FISSA I CONCETTI 1. A
2. B
Lezione 5
COMPLETA LA MAPPA
FISSA I CONCETTI 1. A
2. C
FAI IL PUNTO: CONOSCENZE 1. B
2. B 3. A 4. D 5. B
6. distruggono; sensibili; fuoriescono da; morire; limitato (termini da barrare) 7. a. test genetici; b. metastasi; c. apoptosi; d. conservativa
8. B, C 9. A
10. A3; B4; C5; D1; E2
FAI IL PUNTO: ABILITÀ 11. D
12. A 13. B
14. a. F; b. V; c. V; d. V; e. V; f. F; g. V; h. V; i. V
16. l’attivazione, disattivi, i cromosomi, la disattivazione (termini da barrare).
17. Per stabilire se una nuova molecola può diventare un farmaco efficace, i primi test vengono eseguiti in cellule coltivate in laboratorio (in vitro). Questi test in vitro possono durare anni e solo dopo una lunga selezione un farmaco viene “promosso” alla fase successiva, quella dei test negli animali (in vivo). Un nuovo farmaco può sembrare molto promettente in laboratorio, ma non possiamo prevedere se sarà davvero efficace o avrà gravi effetti collaterali fino a quando non sarà testato in un organismo intero. Solo i farmaci che hanno superato tutte le fasi di sperimentazione preclinica sono ammessi all’utilizzo nell’uomo: anche in questo caso, prima che il farmaco sia distribuito a tutti, dovrà essere testato in gruppi ristretti di pazienti. Lo scopo di questi test di sperimentazione clinica è stabilire a quali dosi la cura è tollerabile ed efficace contro un determinato tipo di tumore.
FAI IL PUNTO: COMPETENZE
18. gli oncogéni sono i geni che stimolano la divisione cellulare. Solitamente nelle cellule mature e differenziate gli oncogéni sono «spenti» tuttavia, in seguito a una mutazione, possono riattivarsi inducendo la proliferazione oppure ostacolando il processo apoptotico, facendo sì che le cellule destinate a morire continuino a dividersi.
I geni oncosoppressori inibiscono la divisione cellulare. Alcuni di essi regolano l’avanzamento da una fase all’altra del ciclo cellulare e, in seguito a mutazione, possono cessare di arrestare il ciclo cellulare.
Per dare origine al tumore, è necessario che una mutazione attivi un oncogéne e disattivi un gene oncosoppressore: l’attivazione di un oncogéne dipende da un solo allele mutante, mentre la completa inattivazione di un gene oncosoppressore richiede che entrambi gli alleli siano inattivi, cioè richiede due mutazioni.
20. Le proprietà che accomunano tutte le cellule tumorali sono: 1) insensibilità ai segnali di crescita: le cellule continuano a dividersi anche in assenza di tali segnali; 2) insensibilità ai segnali che bloccano la crescita: le cellule continuano a dividersi anche in presenza di tali segnali; 3) non attivazione dell’apoptosi: anche se danneggiate, le cellule non vanno incontro a morte cellulare; 4) potenziale riproduttivo illimitato: le cellule non muoiono dopo un determinato numero di divisioni cellulari; 5) capacità di indurre l’angiogenesi, grazie alla quale si formano i nuovi vasi sanguigni necessari al tumore per ricevere ossigeno e nutrienti; 6) capacità di invadere gli altri tessuti e di produrre metastasi; 7) metabolismo alterato e utilizzo di vie metaboliche anomale; 8) capacità di sfuggire al controllo del sistema immunitario; 9) presenza di DNA instabile e anomalie cromosomiche; 10) sono stimolate dall’infiammazione presente nell’ambiente che le circonda.
DATI IN AGENDA
Osserva il grafico a. Nel 2018
b. 2000 casi in meno nel 2019
Analizza la notizia c.
Il tumore più diffuso in Italia tumore della mammella Il numero di casi di tumore al colon-retto registrati nel 2019 49000
Il tumore che colpisce di più gli uomini tumore della prostata La regione in cui si registrano più tumori Friuli Venezia Giulia Il numero di casi di tumore registrati in Calabria 559 ogni 100 000 abitanti