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Prefettura di Treviso Ufficio territoriale del Governo

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Prefettura di Treviso Città di Treviso

Ufficio territoriale del Governo

1

PATTO PER L’ATTUAZIONE DELLA SICUREZZA URBANA

(art.5 del decreto legge n.14/2017, convertito con modificazioni dalla legge 18 aprile 2017, n.48)

Tra

Il Prefetto della Provincia di Treviso e

Il Sindaco di Treviso

VISTI:

 gli artt.117, lett. h), e 118 della Costituzione;

 il regio decreto 18 giugno 1931, n.773 “Testo unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza”;

 la legge 1 aprile 1981, n.121 “Nuovo ordinamento dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza e successive modificazioni e integrazioni”;

 la legge 7 marzo 1986, n.65 “Legge quadro sull’ordinamento della Polizia Municipale”;

 il decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267 “Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali”;

 il decreto legislativo 30 giugno 2003, n.196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”;

 l’art.1, comma 439, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 che conferisce al Ministro dell’Interno e, per sua delega, ai Prefetti la facoltà di promuovere forme di collaborazione con gli Enti locali per la realizzazione degli obiettivi del Patto e di programmi straordinari di incremento dei servizi di polizia e per la sicurezza dei cittadini;

 il decreto legge del 20 febbraio 2017 n.14, convertito con modificazioni dalla legge 18 aprile 2017, n.48 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”;

 l’art.5 del citato testo, che regolamenta i «patti per l'attuazione della sicurezza urbana», sottoscritti tra il Prefetto ed il Sindaco «in relazione alla specificità dei contesti», e indica espressamente gli «obiettivi» (comma 2 lett.a) di prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, attraverso servizi e interventi di prossimità, nonché attraverso l'installazione di sistemi di videosorveglianza;

 l'art.5, comma 2-ter, che autorizza una spesa complessiva di 37 milioni di euro per il triennio

2017-2019 con fondi nazionali, per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza da parte dei

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Prefettura di Treviso Città di Treviso

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Comuni; l’accesso al finanziamento è subordinato alla sottoscrizione di uno specifico patto per la sicurezza, che individui come obiettivo prioritario l’installazione di sistemi di videosorveglianza in determinate aree, finalizzato specificamente alle azioni di prevenzione e di contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria;

 il “Patto per la sicurezza tra il Ministero dell’Interno e ANCI”, sottoscritto il 20 marzo 2007;

 il Decreto del Ministro dell’Interno 15 agosto 2017 “Direttiva sui comparti di specialità delle Forze di polizia e sulla razionalizzazione dei presidi di polizia”;

 il decreto in data 31 gennaio 2018 del Ministro dell’Interno di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, pubblicato in Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n.57 del 9 marzo 2018, con il quale sono definite le modalità di presentazione delle richieste da parte dei Comuni interessati, nonché i criteri di ripartizione delle risorse previste dall'art.5, comma 2-ter, del decreto legge del 20 febbraio 2017 n.14;

 le fonti normative e regolamentari cui il predetto decreto fa rinvio, tra cui la circolare del Ministero dell’Interno 558/SICPART/421.2/70/224632 del 2 marzo 2012 recante “Sistemi di videosorveglianza in ambito comunale. Direttiva”, e gli atti ivi richiamati;

 la circolare del Ministero dell’Interno del 29 novembre 2013, recante “Sistemi di videosorveglianza. Trattamento dei dati personali”;

 la Direttiva del Ministro dell’Interno 30 aprile 2015 “Nuove linee strategiche per il controllo coordinato del territorio”;

 la Circolare di indirizzo ai Prefetti di cui al decreto del Ministero dell’Interno del 31 gennaio 2018, in merito alle modalità di presentazione delle istanze e dei progetti finalizzati all’installazione dei sistemi di videosorveglianza da parte dei Comuni;

 l’articolo 7-bis del decreto legge 29 dicembre 2016, n.243, convertito dalla legge 27 febbraio 2017, n.18, nonché il D.P.C.M. 7 agosto 2017 recante: “Modalità di verifica, a decorrere dalla legge di bilancio 2018, se, e, in quale misura, le amministrazioni centrali si siano conformate all'obiettivo di destinare agli interventi nel territorio composto dalle Regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna un volume complessivo annuale di stanziamenti ordinari in conto capitale”;

 le Linee generali delle politiche pubbliche per la sicurezza integrata, adottate in sede di

Conferenza Unificata il 24 gennaio 2018;

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PREMESSO CHE:

 il Comune di Treviso intende rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità presenti nel territorio urbano ed in particolare nelle zone che per eventi storicamente significativi creano nei cittadini dei sentimenti di insicurezza o di mancata percezione della sicurezza urbana, come, ad esempio, parchi pubblici, luoghi di aggregazione giovanile, insediamenti di stranieri senza fissa dimora, più dettagliatamente indicati nel successivo articolo 2 “Strumenti attuativi”;

 a tal fine, nel quadro della collaborazione tra le Forze di polizia e la Polizia Locale, il Comune intende, tra l’altro, avvalersi delle specifiche risorse, previste ai fini della realizzazione di sistemi di videosorveglianza dal decreto legge 20 febbraio 2017 n. 14, convertito con modificazioni dalla legge 18 aprile 2017, n. 48, nelle more dell’emanazione delle Linee guida che dovranno essere adottate su proposta del Ministro dell’Interno, con accordo sancito in sede di Conferenza Stato-città e autonomie locali.

Art. 1 Finalità

La Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Treviso e il Comune di Treviso (di seguito Parti), nel rispetto delle reciproche competenze, adottano strategie congiunte, volte a migliorare la percezione di sicurezza nei cittadini e a contrastare ogni forma di illegalità e favorendo così l’impiego delle Forze di Polizia per far fronte ad esigenze straordinarie del territorio.

A tale scopo, le Parti riconoscono che occorre intervenire in materia di sicurezza urbana attraverso azioni volte alla:

 prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria;

 promozione del rispetto del decoro urbano.

Le Parti, nel quadro dei principi di leale collaborazione, richiamano il ruolo di centralità del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, quale sede privilegiata di esame e di coordinamento delle iniziative in materia di politiche di sicurezza urbana.

Art.2

Strumenti attuativi

Al fine del perseguimento delle finalità di cui all’art.1 e, in particolare, per la prevenzione e il contrasto della criminalità diffusa e predatoria, le Parti individuano quale prioritario obiettivo l’installazione e/o il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza comunali, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 2 del decreto in data 31 gennaio 2018 richiamato in premessa, nelle seguenti aree del territorio comunale maggiormente interessate da situazioni di degrado e di illegalità:

 Largo di Porta Altinia

 Isola della Pescheria

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 Via e Vicolo Pescatori

 Riviera Garibaldi

 Piazza delle Istituzioni – Parcheggio Appiani

 Via S. Martino Solferino – Parco Uccio

 Piazzale della Costituzione (San Pelajo)

 Strada Canizzano – Via Giovanna d’Arco

 Via S. Antonino – Via Sabatucci

I progetti anche integrati dei sistemi di videosorveglianza, elaborati nel rispetto delle disposizioni dell’Autorità Garante per il trattamento dei dati personali, saranno oggetto di valutazione da parte del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, per le modalità di impiego e ogni aspetto tecnico operativo, in coerenza con le direttive ministeriali emanate in materia, con particolare riferimento alla circolare del Ministero dell’Interno 558/SICPART/421.2/70/224632 del 2 marzo 2012, recante “Sistemi di videosorveglianza in ambito comunale. Direttiva” e agli atti ivi richiamati.

Le Parti si impegnano, nell’ambito delle rispettive competenze, a favorire lo scambio informativo tra le Forze di Polizia e la Polizia Locale.

Art.3 Cabina di regia

È istituita presso la Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo una Cabina di regia, composta dai rappresentanti delle Forze di Polizia e della Polizia locale, con il compito di monitorare lo stato di attuazione del Patto, con cadenza semestrale, anche ai fini della predisposizione, da parte del Prefetto, della relazione informativa all’Ufficio per il coordinamento e pianificazione della Forze di polizia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, individuato quale punto di snodo delle iniziative in materia di sicurezza urbana.

Art. 4 Durata e verifiche

Il presente Patto ha durata sino al completamento delle procedure previste dal decreto interministeriale del 31 gennaio 2018 richiamato in premessa.

Data

Il Prefetto di Treviso Il Sindaco di Treviso

(Laura Lega) (Mario Conte)

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CITTA’ DI TREVISO

PROGETTO PER IL POTENZIAMENTO DELLA VIDEOSORVEGLIANZA E AMPLIAMENTO MONITORAGGIO VEICOLI ZONE PERIFERICHE E DI ACCESSO

AL CENTRO CITTADINO

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1. Premessa – Scopi e finalità -

Il Comune di Treviso, attraverso la propria Polizia Locale, ha da molti anni posto tra gli obiettivi primari della propria attività di governo la lotta a tutti quei fenomeni che generano nelle coscienze della collettività la percezione di “insicurezza”, ed in particolare: microcriminalità, degrado urbano e devianza sociale; molte energie e sinergie sono state messe in campo per restituire ai cittadini la percezione di sicurezza.

In collaborazione con l’Ente Regione Veneto sono stati realizzati dei progetti e condivisi con le Forze di Polizia Operanti nel territorio ( Questura e Carabinieri), moltiplicando cosi le potenzialità che possono offrire le tecnologie e garantendo una forte azione di prevenzione e di contrasto coordinato.

Il percorso si è sviluppato attraverso la realizzazione di più progetti, distinti tra di loro, ma strettamente correlati per i fini e per gli obiettivi comuni che si intendevano perseguire.

Nel dettaglio:

“TREVISO CITTA’ SICURA” (REALIZZATO): Piattaforma composita costituita da un sistema integrato di Videosorveglianza Urbana, dedicato al centro Storico della Città di Treviso;

“VIAGGIA SICURO”: (REALIZZATO): Sistema Integrato di Videosorveglianza sui mezzi pubblici, dedicato alla sicurezza dei trasporti urbani;

“SICURAMENTE A SCUOLA”: (REALIZZATO) Sistema di videosorveglianza dedicato alla protezione delle fasce più deboli della popolazione, lotta ai fenomeni di bullismo e contrasto ai fenomeni del consumo e della diffusione di sostanze stupefacenti negli ambiti scolastici;

“STRADE SICURE”: (REALIZZATO) Sistema di Videosorveglianza urbana, rivolto ai problemi di sicurezza stradale e studi sui fenomeni di sinistrosità.

Proprio sull'argomento sicurezza stradale l'ultimo progetto citato ha dato importanti informazioni e fornito agli operatori di polizia stradale, fornendo in 6 anni di esercizio dati su oltre 300 sinistri, consentendo ai rilevatori una puntuale ricostruzione degli eventi e rendendo possibile identificare, in alcuni casi, gli autori di sinistri con omissione di soccorso o, nel caso di danni a veicoli in sosta, rintracciare il veicolo resosi protagonista del sinistro.

I dati hanno inoltre permesso di verificare puntualmente le cause dei sinistri per poter eseguire interventi di miglioramento della viabilità, anche se si è potuto riscontrare che la maggior quota di sinistri è stato determinato da palesi violazioni alle norme della circolazione stradale, spesso determinate da distrazioni, velocità non commisurata alle condizioni della circolazione ed a distrazione da parte del conducente.

Sulla scorta dell'esperienza acquisita, sulla base dei risultati raggiunti, si è proceduto con proprie risorse alla progressiva sostituzione di alcune telecamere fisse con avanzati sistemi di rilevazione dati, dotati di intelligenza artificiale “on board”, sistemi che sono in grado di rilevare il contenuto della targa ed analizzarne i caratteri; il sistema, governato da un potente software di gestione, consente di immagazzinare una enorme quantità di dati e di poter eseguire rapide ricerche ed analisi del traffico transitante nel raggio d'azione della telecamera.

Il sistema suddetto, interfacciabile a banche dati nazionali, consente di verificare in tempo reale la posizione del veicolo rispetto alla copertura assicurativa ed alla revisione tecnica periodica.

La possibilità di interfacciarsi con la banca dati dei veicoli oggetto di furto amplia la capacità di analisi, consentendo nel contempo l'emanazione di alert ad utente o gruppi di utenti selezionati.

Le informazioni acquisite attraverso i sistemi di lettura targhe hanno consentito di ricostruire moltissimi eventi delittuosi ed individuarne gli autori; il sistema ha dimostrato di essere strumento imprescindibile da ogni indagine di polizia giudiziaria ed i risultati finora raggiunti stimolano ad implementarne ulteriori allo scopo di rendere sicuro tutto il territorio comunale.

Il mondo della videosorveglianza, e dunque della sicurezza, così si evolve nella capacità di eseguire analisi approfondite,anche in ambito statistico, sul traffico intercettato, consentendo ai tecnici della mobilità di apportare modifiche ed integrazione alla viabilità, il tutto con l'ottica di migliorare la percorribilità di strade e dunque di agire positivamente sui fenomeni d'infortunistica stradale; interventi che per analogia possono essere poi replicati in altre realtà viarie.

La potenzialità di detti sistemi sono più efficaci quanto maggiore è la loro diffusione sul territorio, più dati possono essere rilevati maggiore sarà la capacità di essere analitici sul traffico circolante e dunque incidere sui fenomeni che possono determinare nocumento alla circolazione: si è analizzato

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come la maggior parte di fughe dopo incidente è determinato dalla mancanza di copertura assicurativa o della revisione del veicolo, così come pure gli eventi di omissione di soccorso in caso di sinistri con feriti: dunque un vero controllo del territorio, anche a fini di polizia giudiziaria non può prescindere dal controllo del traffico circolante.

E' sulla base di queste considerazioni che si è deciso di dare impulso all'incremento dei sistemi fissi di rilevazione del traffico circolante.

I sistemi tradizionali di videosorveglianza urbana, costituiti nella maggior parte dei casi da telecamere dome ( brandeggiabili e zoomabili da un operatore) rappresentano la prima implemantazione nei centri urbani, in particolare a Treviso gia da oltre un decennio, esattamente dal 2004.

Da una prima acquisizione effettuata nel centro storico, si è proceduto successivamente a vari stadi di ampliamento che ha consentito di porre sotto tutela ampie aree della città, compreso le periferie.

La tipologia di telecamera installata consente di monitorare ampie zone urbanizzate consentendo una presenza costante in aree remote, garantendo una sempre maggiore vigilanza e, coniugando ottimizzazione di risorse umane e condivisione delle informazioni si è garantito un sempre maggior tasso di sicurezza urbana.

I ogni caso il ricorso all'acquisizione di immagini da parte di organi di Polizia per indagini proprie o delegate ha fatto estrapolare dati immagine di notevole entità ed ogni anno il ricorso a dati provenienti dai sistemi di videosorveglianza urbana aumentano esponenzialmente, vuoi per la sempre maggiore diffusione dei sistemi nel territorio, vuoi per la sempre maggiore performance dei sistemi che danno la possibilità di ricostruire eventi con sempre maggior dettaglio.

L’esigenza di implementare le postazioni di controllo sul territorio scaturisce sia da analisi di fenomeni sociali sia dalle richieste avanzate da alcuni anni da cittadini che sentono la percezione di sicurezza affievolita in alcune zone della città; inoltre l’enorme quantità di dati raccolti, riferibili sia ad attività di polizia giudiziaria che ad infortunistica stradale, ci incentiva a proseguire nei progetti avviati.

Contemperando più esigenze ed attenendoci scrupolosamente ai principi di proporzionalità suggeriti dal garante della Privacy, si è ritenuto rivolgere l’attenzione su alcune zone della città, che non erano state ancora raggiunte dai sistemi di controllo remoto.

Nel computo complessivo della safety urbana, una considerazione in più è stata rivolta a uno di quei fenomeni che ormai è presente in molte città e che scaturisce dall’analisi dei fenomeni legati alle condizioni di aggregazione giovanile che spesso, per varie ragioni sfociano in attività di occupazione di spazi territoriali da parte di gruppi più o meno organizzati, appartenenti a condizioni sociali diverse, che sovente si fronteggiano con sfide sui social network e talvolta anche sul territorio urbano.

2.

PROGETTO TECNICO.

La soluzione tecnica è adottata in perfetta aderenza con la normativa vigente in materia di videosorveglianza e privacy, alle linee guida dettate sia dal Ministero dell’Interno, con direttiva n°558/SICPART/421.2/70, dall’ANCI e dalla Regione Veneto in materia di progettazione dei sistemi di videosorveglianza; si è tenuto particolare riguardo agli aspetti di scalabilità, modularità, upgradabilità, standardizzazione, interoperabilità e resilenza del sistema.

L’acquisizione delle nuove postazioni di videosorveglianza incrementerà così la piattaforma integrata di videosorveglianza urbana, condivisa con le sale operative di Questura e Carabinieri di Treviso.

Attraverso un’analisi approfondita delle singole situazioni si è pervenuto a scelte tecniche che garantiscono alte performance dei sistemi, in particolare saranno utilizzate telecamere dome e fisse IP native ad alta definizione; telecamere lettura targhe dotate di sistema di analisi intelligente a bordo in grado di leggere le targhe del traffico circolante fino ad una velocità di 180 km/h.

La trasmissione dei dati avverrà attraverso una rete MAN proprietaria, di tipo misto (fibra ottica e radio HyperLan) utilizzando protocolli che garantiscono elevati standard di sicurezza dei dati; in particolare sarà utilizzato il nuovo ponte radio installato sulla copertura di uno stabile sito in Treviso, Via Pisa 15, posto ad oltre 60 mt di altezza e che governa dall'alto tutto il territorio urbano, della torre civica comunale e di alcune torri campanarie, di proprietà della Curia vescovile di Treviso, questo consente di poter installare gli impianti in località non servite da fibra ottica, con la garanzia di ottimi risultati i termini di performance di rete.

Sarà inoltre aumentata in proporzione opportuna lo storage del server di centrale, al fine di consentire l’archiviazione dei dati provenienti dalle nuove telecamere per sette giorni, come previsto dalla normativa vigente in materia di videosorveglianza e privacy.

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Le aree individuate, tutte di proprietà pubblica, che si intendono presidiare con l’ampliamento del sistema di video sorveglianza, sono nello specifico:

•Largo di Porta Altinia, 1 telecamera Dome IP tecnologia FHD

•Isola della Pescheria, 2 telecamere bullet fisse panoramiche IP tecnologia FHD

•Via e Vicolo Pescatori, 2 telecamere bullet fisse panoramiche IP tecnologia FHD

•Riviera Garibaldi, 1 telecamera Dome IP tecnologia full HD,

•Piazza Delle Istituzioni, parcheggio rialzato area Appiani, 1 telecamera Dome IP tecnologia full HD;

•Via S. Martino Solferino – Parco Uccio, 1 telecamera Dome IP tecnologia full HD

•S. Pelaio - Piazzale Costituzione e area verde attrezzata , 1 telecamera Dome IP tecnologia full HD Le caratteristiche dei singoli apparati di ripresa sono indicate nella sezione “dettagli progettuali”

Nell’ottica di potenziare il controllo del territorio e come complemento del tradizionale impianto di videosorveglianza, l'amministrazione comunale di Treviso intende potenziare il proprio impianto di lettura targhe basato su un sistema con algoritmo di riconoscimento della targa a bordo telecamera.

Con i sistemi di videosorveglianza tradizionale risulta impossibile coniugare le esigenze di controllo del territorio con quelle di riconoscimento della targa del veicolo. Ecco quindi che per riconoscere il numero della targa si rende necessario implementare un sistema parallelo alla videosorveglianza.

I sistemi con algoritmo di riconoscimento della targa a bordo telecamera offrono una precisione superiore nella lettura del dato targa, in qualsiasi condizione operativa. L’affidabilità è superiore in quanto la telecamera, anche se non fosse in grado di raggiungere il server a causa di un fault di rete, dispone di tutta la tecnologia necessaria per riconoscere autonomamente la targa e memorizzarla temporaneamente su memoria locale. Le telecamere appartenenti a questa categoria sono appositamente progettate per questo scopo: dispongono quindi di un'unità di elaborazione DSP dedicata, di un software OCR integrato e di un illuminatore IR impulsato per ottimizzare l’illuminazione della targa. Supportano inoltre protocolli multipli per la trasmissione sia del fotogramma di transito che dei metadati di elaborazione OCR.

Le aree interessate all’ampliamento sono state individuate in zone periferiche di accesso al centro cittadino al fine di garantire un ampio, capillare controllo del territorio.

Nello specifico:

•Strada Canizzano, all'altezza di Via Giovanna D'Arco, 2 telecamere lettura targhe per senso di marcia;

•Via S. Antonino , incrocio con via Sabatucci, 2 telecamere lettura targhe per senso di marcia.

Gli apparati di ripresa saranno collegati tra loro tramite un’infrastruttura di rete basata su tecnologia radio e sfrutterà punti di raccolta posti in posizione elevata (link torri campanarie) per poi convogliare tutti i segnali ed i dati al centro di controllo.

Le coperture radio sono state tutte verificate.

La dotazione attuale di sistemi di ripresa, costituenti l'impianto di videosorveglianza urbana, come da elenco allegato, è composto da:

86 telecamere dome o fisse in ambito urbano 34 telecamere fisse in ambito viario

14 varchi di lettura targhe.

Si precisa che sono in corso di attivazione ulteriori 5 varchi di lettura targhe, co-finanziati dalla Regione Veneto ai sensi della L.R. 7 maggio 2002, n. 9, art. 3, bando anno 2017 .

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DETTAGLI PROGETTUALI: Ambito territoriale dell'intervento:

Largo Porta Altinia: installazione di 1 telecamera Speed Dome 2mp ZOOM 32X con ponte radio e armadio contenimento apparati e quadro elettrico

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Isola della Pescheria: installazione di 2 telecamere bullet 4MP con IR integrato 30MT con ponte radio e armadio contenimento apparati e quadro elettrico

Via e vicolo dei Pescatori: installazione di 2 telecamere bullet 4MP con IR integrato 30MT con ponte radio e armadio contenimento apparati e quadro elettrico

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Riviera Garibaldi: installazione di 1 telecamera Speed Dome 2mp ZOOM 32X con ponte radio e armadio contenimento apparati e quadro elettrico

Piazza delle Istituzioni – Parcheggio Appiani: installazione di 1 telecamera Speed Dome 2mp ZOOM 32X con ponte radio e armadio contenimento apparati e quadro elettrico

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Via San Martino – Parco Uccio: installazione di 1 telecamere Speed Dome 2mp ZOOM 32X con ponte radio e armadio contenimento apparati e quadro elettrico

Piazzale Costituzione: installazione di 1 telecamere Speed Dome 2mp ZOOM 32X con ponte radio e armadio contenimento apparati e quadro elettrico

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DETTAGLI PROGETTO DI AMPLIAMENTO SISTEMA DI LETTURA TARGHE - ambito territoriale dell'intervento:

Strada Canizzano: realizzazione di una varco doppio di lettura targhe per il monitoraggio dei veicoli in entrata e uscita dal centro cittadino. Collegamento con ponte radio e armadio contenimento apparati e quadro elettrico

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Via S. Antonino: realizzazione di una varco doppio di lettura targhe per il monitoraggio dei veicoli in entrata e uscita dal centro cittadino. Collegamento con ponte radio e armadio contenimento apparati e quadro elettrico

Dal punto di vista tecnico le implementazioni prevedono, per tipologia, le seguenti caratteristiche tecniche:

1) Postazione telecamera dome:

Telecamera Dome IP FULL HD con zoom ottico 20X comprensiva di accessori per il montaggio e di midspan POE per l’alimentazione, armadio di contenimento apparati, ponte radio tipo Hiperlan MultiCPE MiMo 802.11n client per base station a 5 Ghz con antenna integrata Dual Pol 20dBi per l’integrazione del sito su sistema di videosorveglianza costituito da piattaforma Genetec Omnicast 4.8, Comprensiva di installazione, eventuali opere edili necessarie, armadio stradale, impianti elettrici e cablaggio fino all'armadio di fornitura d'energia, montaggio, configurazione sistemistica ed adeguamento storage del server, collaudo, certificazioni di rito, servizio di manutenzione e garanzia per 5 anni;

2) Postazione telecamera fissa panoramica:

Telecamera fissa IP FULL HD con ottica 12/24 mm varifocale, comprensiva di accessori per il montaggio e di midspan POE per l’alimentazione, armadio di contenimento apparati, ponte radio tipo Hiperlan MultiCPE MiMo 802.11n client per base station a 5 Ghz con antenna integrata Dual Pol 20dBi per l’integrazione del sito su sistema di videosorveglianza costituito da piattaforma Genetec Omnicast 4.8, Comprensiva di installazione, eventuali opere edili necessarie, armadio stradale, impianti elettrici e cablaggio fino all'armadio di fornitura d'energia, montaggio, configurazione sistemistica ed adeguamento storage del server, collaudo, certificazioni di rito, servizio di manutenzione e garanzia per 5 anni;

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3) Postazione telecamera fissa lettura targhe:

Telecamera IP fissa con sistema OCR “on board” con immagine di contesto abbinata, collegamento tramite ponti radio tipo Hiperlan MultiCPE MiMo 802.11n 5 Ghz con antenna integrata Dual Pol 20dBi per l’integrazione del sito su sistema di gestione centrale, avente le seguenti caratteristiche minime:

Rilevazione targhe in qualsiasi condizione ambientale e di velocità Piattaforma di gestione e controllo basata su software web

Capacità lettura e riconoscimento targhe di veicoli immatricolati in tutti i paesi dell'Unione Europea Registrazione del numero di targa e della relativa immagine dell’autovettura

Tracciamento del veicolo su mappa sinottica, sulla base degli attraversamenti dei varchi posizionati nelle zone di accesso

Abilitazione degli utenti e registrazione degli accessi di ogni singolo utente con tracciabilità delle operazioni eseguite da ogni singolo utente collegato

Settaggio del numero di giorni di mantenimento dei dati sensibili (immagini, targhe) Applicazione per Smartphone Android per utenti in mobilità

Supporto alla crittografia e alla strong authentication: permette di aumentare il livello di sicurezza nelle comunicazioni e nell’accesso al sistema

Collegamento diretto a database ministeriali, alla Motorizzazione e a black list locali: per l’identificazione in tempo reale di auto non assicurate, non revisionate, denunciate e/o rubate

Interfacciamento verso altri Database esterni: massima customizzazione verso base dati di altra natura Interfacciamento verso altre piattaforme: interoperabilità con sistemi di altra natura, come videosorveglianza, building automation, ecc

Dette caratteristiche dovranno essere integrate nel software di gestione attualmente presente, denominato e-plate versione 2.13.0 o superiore.

Comprensivo di installazione, eventuali opere edili necessarie, armadio stradale, impianti elettrici e cablaggio fino all'armadio di fornitura d'energia, montaggio, configurazione sistemistica ed adeguamento storage del server, collaudo, certificazioni di rito, servizio di manutenzione e garanzia per 5 anni.

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COMPUTO ECONOMICO.

SPESE PREVISTE

DESCRIZIONE IMPONIBILE IVA TOTALE

LARGO ALTINIA € 6.800,00 22,00% € 8.296,00

ISOLA DELLA PESCHERIA € 5.500,00 22,00% € 6.710,00 VIA E VICOLO PESCATORI € 5.500,00 22,00% € 6.710,00

RIVIERA GARIBALDI € 6.800,00 22,00% € 8.296,00

PIAZZA DELLE ISTITUZIONI € 6.800,00 22,00% € 8.296,00 VIA SAN MARTINO - PARCO UCCIO 1 € 6.800,00 22,00% € 8.296,00 PIAZZALE COSTITUZIONE € 6.800,00 22,00% € 8.296,00 LETTURA TARGHE STRADA CANIZZANO € 21.000,00 22,00% € 25.620,00 LETTURA TARGHE VIA S. ANTONINO € 21.000,00 22,00% € 25.620,00 TOTALE COSTI REALIZZAZIONE PROGETTO € 87.000,00 22,00% € 106.140,00

L’amministrazione Comunale di Treviso, intende procedere all’installazione di detti sistemi di controllo remoto con un impegno di proprie risorse di €. 58.377,00 (IVA compresa), pari al 55%

dell’intero importo del progetto (IVA compresa).

Il rimanente importo sarà co-finanziato con risorse messe a disposizione dal Ministero dell'Interno, secondo quanto disposto dal DM 31 gennaio 2018 in relazione all'art. 5,comma 2-quater, del medesimo decreto-legge n. 14 del 2017,convertito, con modificazioni, dalla legge n. 48 del 2017

L’importo del finanziamento richiesto richiesto sarà pari ad Euro 47.763,00 ( IVA compresa) è corrispondente alla percentuale del 45% dell’importo complessivo del progetto.

Treviso, 27 giugno 2018

IL SINDACO DEL COMUNE DI TREVISO Mario Conte

(documento firmato digitalmente ai sensi della normativa vigente)

IL VICE SEGRETARIO GENERALE

Dirigente del Settore Polizia Locale, Affari Generali ed Istituzionali

dott. Maurizio Tondato

(documento firmato digitalmente ai sensi della normativa vigente)

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Allegato

Lista telecamere già installate nel territorio comunale.

●Piazza del Duomo: spazio utilizzato per numerose manifestazioni culturali, sportive e politiche; presenza della Cattedrale e di edifici storici architettonici del 400 nonché luogo di aggregazione, controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale;

●Piazza Pola: spazio utilizzato per numerose manifestazioni culturali, sportive e politiche; presenza di edifici storici ed esercizi pubblici; sicurezza urbana; 2

●Via Municipio: sicurezza urbana; tutela del patrimonio pubblico; controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale;

● Piazzale Duca D’Aosta: tutela del patrimonio pubblico; sicurezza urbana; controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale;5

● Via Roma: sicurezza urbana; tutela del patrimonio pubblico; controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale;1

● Ponte S. Martino: sicurezza urbana; tutela del patrimonio pubblico; controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale;1

● Largo Altinia: sicurezza urbana; tutela del patrimonio pubblico; controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale;1

●Piazza Borsa: sicurezza urbana; tutela del patrimonio pubblico; controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale;

●Via Zorzetto: sicurezza urbana; tutela del patrimonio pubblico; controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale;

●Piazza dei Signori: spazio utilizzato per numerose manifestazioni culturali, sportive e politiche; presenza del palazzo della Prefettura e di edifici storici architettonici; luogo di aggregazione;

●Piazza S. Vito: sicurezza urbana; tutela del patrimonio pubblico; controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale;

●Piazza Rinaldi: ubicazione di uffici comunali “palazzo Rinaldi”, spesso obbiettivo di atti vandalici, presenza di numerosi palazzetti di pregio;

●Via Pescheria: tutela del patrimonio pubblico; luogo di aggregazione; presenza dei mercati giornalieri delle erbe e del pesce;

●Giardini di S. Andrea: sicurezza urbana; tutela del patrimonio pubblico;

●Piazza della Vittoria: ubicazione di ubicazione di edifici scolastici, Monumento ai Caduti, uffici pubblici e privati; controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale;

●Piazza Matteotti – Porta Piave – Via S. Caterina – Via Dei Caminesi: tutela del patrimonio pubblico; luogo di svolgimento del mercato bisettimanale; controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale e presenza di ubicazione di edifici scolastici;

● Borgo Cavour, Viale D’Alviano, Via Mura S. Teonisto: ubicazione di ubicazione di edifici scolastici, area remota sensibile, parcheggi non custoditi, controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale; 3

● Ple Ospedale Ca Foncello: Area remota sensibile, parcheggi non custoditi, oggetto di numerosi furti ed atti vandalici; controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale; 2

●P.le Burchiellati: tutela del patrimonio pubblico; luogo di svolgimento del mercato

bisettimanale; controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale;

(18)

●Viale Cairoli: fronte giardini pubblici: controllo del patrimonio pubblico e della viabilità;

●Via Capodistria: luogo di aggregazione, specie nelle ore serali, controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale;

●Via Castello D’Amore: tutela del patrimonio pubblico; presenza di parcheggi non custoditi, oggetto di furti ed atti di vandalismo;

●Viale Cairoli: tutela del patrimonio Comunale e controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale;

●Sottoportico Buranelli: Elevato pregio di tutta l’area, luogo di aggregazione in orario diurno e notturno;

●Via Manin: Elevato pregio di tutta l’area, ad elevata frequentazione in orario diurno e notturno; controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale;

● Via Terraglio Maggior Consiglio: ubicazione di edifici scolastici, area remota sensibile, parcheggi non custoditi, controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale;

●Villa Margherita/ Villa Manfrin, parco pubblico: Elevato pregio di tutta l’area, ad elevata frequentazione; tutela del patrimonio comunale; 5 + 8

● Via Le Canevare: tutela del patrimonio comunale, controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale; 4

● Viale Serenissima: tutela del patrimonio comunale, controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale; 4

●Via Dandolo Sottopasso ferroviario: area remota sensibile, parcheggi non custoditi, controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale;

●Via Medaglie D’Oro: tutela del patrimonio comunale, controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale, ubicazione di edifici scolastici;

●Via S. Pelajo: ubicazione di edifici scolastici, area remota sensibile, parcheggi non custoditi, controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale;

●Via Pindaro/Piscine comunali: tutela del patrimonio comunale, controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale, ubicazione di edifici scolastici;

●Via S. Bona/Via De Coubertain: controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale, ubicazione di edifici scolastici;

●Via Tronconi: controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale, ubicazione di edifici scolastici;

●Vle Europa: controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale, ubicazione di edifici scolastici;

● Vle Europa/Via Zecchette: controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale; 2

●Via Toscana: tutela del Patrimonio comunale, controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale, ubicazione di edifici scolastici;

●Via S. Bona Nuova: tutela del patrimonio comunale, controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale, ubicazione di edifici scolastici;

● Via S. Bona Nuona/Via Bindoni: controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale; 2

● Piazzale Pistoia: controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale; 2

● Via Noalese/Via Cattaneo: controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale; 2

● Via Noalese/Via Albertino da Corona: controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale; 2

● Via IV Novembre/Via XIV Maggio: controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale; 2

● Viale N. Bixio/Porta Piave controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica

stradale; 2

(19)

● Vle F.lli Bandiera/Via Tasso: controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale; 3

● ViaTerraglio /Via Pindemonte: controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale; 2

● Via XV Luglio – Sottopasso ferroviario: sicurezza urbana, controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale; 2

● Viale Orleans/ Via Steffani: sicurezza urbana, controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale; 2

●Viale Orleans/ Vle Cacciatori: sicurezza urbana, controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale;

●Piazzetta Don F. Pasin: Elevato pregio di tutta l’area, ad elevata frequentazione in orario diurno e notturno; controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale;

●Via Martiri della Libertà, loggia dei Cavalieri: Elevato pregio di tutta l’area, ad elevata frequentazione in orario diurno e notturno; controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale;

●Prato della Fiera: Area remota sensibile, parcheggi non custoditi, oggetto di numerosi furti ed atti vandalici; controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale;

●Piazza Giustinian Recanati:Area remota sensibile, parcheggi non custoditi, oggetto di numerosi furti ed atti vandalici; controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale;

●Via Alzaia Sul Sile: Area remota sensibile, elevata frequentazione in orario diurno e notturno, parcheggi non custoditi, controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale;

●Via Alzaia Sul Sile: Area remota sensibile, elevata frequentazione in orario diurno e notturno, parcheggi non custoditi, controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale;

●Piazza S. Pio X: tutela del patrimonio pubblico; sicurezza urbana; controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale;

● Via Pisa: tutela del patrimonio pubblico; sicurezza urbana; controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale; 2

●Via S. Bartolomeo: tutela del patrimonio pubblico; sicurezza urbana; controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale;

●Viale della Repubblica/Comunale delle Corti:controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale;

●Via Tasso – Alzaia: tutela del patrimonio pubblico; sicurezza urbana; controllo della viabilità e dei fenomeni d’infortunistica stradale;

Sistema di lettura targhe:

● Controllo e registrazione dei transiti veicolari all’interno del territorio;

● Ausilio alle pattuglie per accertamento violazioni ( assicurazioni e revisioni );

● Tracciatura e monitoraggio veicoli e targhe in check list,

● Memorizzazione delle targhe transitate in un database per ricerche a scopo di indagini;

● Analisi Statistica dei flussi veicolari e controllo del traffico;

Località di installazione:

● Via Terraglio + Cavini: varco monodirezionale con contesto (direzione in uscita);

● Via Terraglio + Nascimben/Adige varco monodirezionale con contesto (direzione in uscita);

● Via de Coubertin S.Bona: varco monodirezionale con contesto (direzione in uscita);

● Via IV Novembre: varco monodirezionale con contesto (direzione in uscita);

● Via IV Novembre: varco monodirezionale con contesto (direzione in entrata);

● Viale Montegrappa: varco monodirezionale con contesto (direzione in uscita);

● Viale Europa: : varco monodirezionale con contesto (direzione nord);

(20)

● Viale Europa: : varco monodirezionale con contesto (direzione sud);

● Via Noalese Cattaneo: varco monodirezionale con contesto (direzione in entrata);

● Terraglio incrocio Pindemonte: varco monodirezionale con contesto (direzione in entrata);

● Viale Vittorio Veneto: varco monodirezionale con contesto (direzione in uscita);

Viale della Repubblica, incrocio Comunale Corti: varco monodirezionale con contesto, direzione villorba;

Strada Comunale delle Corti - varco monodirezionale con contesto, direzione S.M del Rovere;

Via Venier + Flii Bandiera, varco monodirezionale direzione Via Scarpa;

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