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Riqualificazione degli impianti di illuminazione pubblica presenti sul territorio comunale COMUNE DI CAVARIA CON PREMEZZO (VA) SOMMARIO

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SOMMARIO

1. PREMESSA ... 1

2. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO ... 2

NORME GENERALI ... 2

NORME IMPIANTI ... 2

NORME CEI ... 2

NORME UNI ... 3

RACCOMANDAZIONI E GUIDE ... 3

3. LINEE GUIDA PROGETTAZIONE ILLUMINOTECNICA ... 5

SELEZIONE DELLE CATEGORIE ILLUMINOTECNICHE DI INGRESSO ... 5

SELEZIONE DELLE CATEGORIE ILLUMINOTECNICHE DI PROGETTO ... 6

SELEZIONE DELLE CATEGORIE ILLUMINOTECNICHE DI ESERCIZIO ... 6

PROGETTAZIONE ILLUMINOTECNICA ... 6

4. DESCRIZIONE DEI COMPONENTI UTILIZZATI ... 7

CORPI ILLUMINANTI ... 7

LINEE ELETTRICHE ... 7

SOSTEGNI ... 7

QUADRI DI ALIMENTAZIONE ... 7

5. TIPOLOGIA DEGLI IMPIANTI... 9

TIPOLOGIA DI IMPIANTI IMPIANTI PROMISCUI ... 9

TIPOLOGIA DI IMPIANTI IMPIANTI NON PROMISCUI ... 9

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COMUNE DI CAVARIA CON PREMEZZO

1. Premessa

La presente relazione è relativa allo studio di prefattibilità del progetto di riqualificazione degli impianti di pubblica illuminazione del Comune di Cavaria con Premezzo, sia dal punto di vista della razionalizzazione, ottimizzazione, messa in sicurezza statica ed elettrica, che dell’efficientamento energetico del sistema, con conseguente ottimizzazione in termini di riduzione dei consumi di energia elettrica (kWh), tonnellate equivalenti di petrolio (Tep) ed emissioni di gas serra (kg di CO2).

Gli obiettivi del presente progetto sono i seguenti:

• rispetto dei criteri ambientali minimi (CAM) entrati in vigore con il supplementoordinario della Gazzetta Ufficiale n.333 del 18/10/2017;

• diminuzione dei consumi elettrici e quindi delle emissioni di CO2 e dei gas climalteranti;

• diminuzione dell’inquinamento luminoso, mediante adozione di una tecnologia di apparecchi totalmente schermati contro la dispersione della luce (apparecchi ‘full cut-off’), in applicazione della Legge Regionale della Lombardia n.31 del 5/10/2015.

Per il conseguimento dei suddetti obiettivi, il progetto di fattibilità tecnica ed economica è stato sviluppato adottando le seguenti linee guida:

• impedire ai corpi illuminanti di inviare direttamente luce orizzontale o verso l’alto;

• non sprecare la luce, direzionandola al di fuori dell’area da illuminare;

• evitare di sovra illuminare, quindi attenersi ai livelli di illuminamento/luminanza necessari;

• limitare fortemente la luce “blu”, quindi per le sorgenti a led non superare i 4000K;

• ammodernamento della rete di pubblica illuminazione.

Viene quindi proposto un servizio di riqualificazione tecnologica, gestione e manutenzione che prevede le seguenti principali attività:

• sostituzione completa di tutti i corpi illuminanti non ancora a led presenti sul territorio comunale;

• inserimento di sistemi di telecontrollo;

• razionalizzazione dei punti di consegna dell’energia.

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COMUNE DI CAVARIA CON PREMEZZO

Pag. 2 di 9 PROGETTO DI FATTIBILITÀ TECNICA ED ECONOMICA

RELAZIONE DI PREFATTIBILITÀ

2. Quadro normativo di riferimento Norme generali

• D.Lgs. n. 50/2016 del 18 aprile 2016, “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”;

• D.Lgs. n.285, 30 aprile 1992, “Nuovo codice della strada”;

• D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”;

• Legge n. 10/1991, “Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale” per quanto ancora pertinente;

• D.P.R. 412 - 09/93, “Regolamento recante norme in attuazione dell'art. 4 della legge 10/1991” per quanto ancora pertinente;

• D.P.R. n. 503/1996, “Norme sull’eliminazione delle barriere architettoniche”;

Norme impianti

• Decreto 27 settembre 2017 “Criteri Ambientali Minimi per l’acquisizione di sorgenti luminose per illuminazione pubblica, l’acquisizione di apparecchi per illuminazione pubblica, l’affidamento del servizio di progettazione di impianti per illuminazione pubblica”

• Legge Regionale 5 ottobre 2015, n. 31 “Misure di efficientamento dei sistemi di illuminazione esterna con finalità di risparmio energetico e di riduzione dell'inquinamento luminoso” - (BURL n. 41, suppl. del 09 ottobre 2015);

• Deliberazione Giunta Regionale n° 2611 del 02.12.2000, "Aggiornamento dell’elenco degli osservatori astronomici in Lombardia e determinazione delle relative fasce di rispetto";

• DM 22/01/2008 n 37, “Disposizioni in materia di impianti negli edifici”

• D.M. n. 28 del Min. LL. PP., 21 marzo 1988, “Approvazione delle norme tecniche per la progettazione, l’esecuzione e l’esercizio delle linee elettriche aeree esterne” (Norma CEI 11-4) (Regolamento attuativo della Legge n. 339, 28/06/86, “Nuove norme per la disciplina della costruzione e dell’esercizio di linee elettriche aeree esterne”)

Norme CEI

• 64-7 “Impianti elettrici di illuminazione pubblica e similari” per l’individuazione dei minimi requisiti per le caratteristiche elettriche e meccaniche degli impianti in progetto

• 64-19 “Guida agli impianti di illuminazione esterna”

• 64-8 “Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in c.a. e a 1500V in c.c.” per l’individuazione di tutte le necessarie prescrizioni richieste allo scopo di garantire l’incolumità delle persone, degli animali e dei beni dai pericoli dell’energia elettrica

• 11-17 “Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica – linee in cavo”

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COMUNE DI CAVARIA CON PREMEZZO

Norme UNI

• UNI 11248, “Illuminazione stradale - Selezione delle categorieilluminotecniche”;

• UNI 10819, “Limitazione del flusso luminoso verso l’alto”;

• UNI EN 13201-2, “Illuminazione stradale - Parte 2: Requisiti prestazionali”;

• UNI EN 13201-3, “Illuminazione stradale - Parte 3: Calcolo delle prestazioni”;

• UNI EN 13201-4, “Illuminazione stradale - Parte 4: Metodi di misurazione delle prestazioni fotometriche”;

• UNI EN 13201-5, “Road Lighting – Part 5: Energy Efficiency Requirements”;

• UNI EN 40-3-1:2013, Pali per illuminazione pubblica - Parte 3-1: Progettazione e verifica - Specifica dei carichi caratteristici;

• UNI EN 40-3-2:2013, Pali per illuminazione pubblica - Parte 3-2: Progettazione e verifica - Verifica tramite prova;

• UNI EN 40-1:1992, Pali per illuminazione. Termini e definizioni;

• UNI EN 40-2:2004, Pali per illuminazione pubblica - Parte 2: Requisiti generali e dimensioni.

Raccomandazioni e guide

• ENEL/Federelettrica (1990), “Guida per l’esecuzione degli impianti di illuminazione pubblica”

• CIE Pubblicazione n° 92 (1992), “Guide to the Lighting of urban areas”

• CIE Pubblicazione n° 115 (1995), “Recommendations for the Lighting of roads for motor and pedestrian traffic”

• CIE Pubblicazione TC 5.2 (1995), “Guide of limitation of the effects of obtrusive lught from outdoor lighting installation”

• CIE Pubblicazione TC 4.21 (1997), “Guidelines for minimizing sky glow”

• AIDI (1993), “Raccomandazioni per l’illuminazione pubblica”

Dovranno inoltre essere rispettate, in quanto applicabili:

• norme tecniche o prescrizioni emesse da Enti e Società preposti quali AUSL, ARPA, Società Elettriche e di Telecomunicazioni, Ferrovie dello Stato, Soc. Aereoportuali, ecc.

• disposizioni locali dei Vigili Urbani e di altri enti (ANAS, Regione, Provincia, Comuni, ecc.)

• norme e leggi sui campi elettromagnetici:

o Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2003, “Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 kHz e 300 GHz”. (G.U. n. 199 del 28 agosto 2003);

o Legge 22 febbraio 2001, n. 36, “Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici”. (G.U. n. 55 del 7 marzo 2001).

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COMUNE DI CAVARIA CON PREMEZZO

Pag. 4 di 9 PROGETTO DI FATTIBILITÀ TECNICA ED ECONOMICA

RELAZIONE DI PREFATTIBILITÀ

I materiali e le apparecchiature dovranno essere corredate del marchio di certificazione europea CE ed essere corrispondenti alle specifiche costruttive delle norme CEI e delle tabelle UNEL;

dove possibile, è da prediligersi l’impiego di componenti dotati di certificazione di qualità IMQ.

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COMUNE DI CAVARIA CON PREMEZZO

3. Linee guida progettazione illuminotecnica

Selezione delle categorie illuminotecniche di ingresso

La norma UNI 11248 fornisce delle linee guida per la selezione delle categorie illuminotecniche.

Queste prescriveranno i valori ai quali il progettista dovrà attenersi per dimensionare correttamente un impianto di illuminazione stradale.

La prima fase consiste nella definizione della categoria illuminotecnica di ingresso, questa viene definita grazie al prospetto 1 della suddetta norma in funzione del tipo di strada oggetto di analisi.

La definizione del tipo di strada non è compito del progettista bensì questa deve essere fornita dal committente al progettista. In mancanza di strumenti urbanistici adeguati il progettista ed il committente concordano una classificazione della strada in funzione delle caratteristiche della stessa e nel rispetto dei riferimenti normativi attualmente in vigore.

Per quanto concerne il comune di Cavaria con Premezzo risulta esistere, ad oggi, un documento che analizza e classifica le strade presenti sul territorio in funzione delle categorie del codice della strada (vedi Figura 1). In funzione di questo, di comune accordo con l’Amministrazione Comunale, si è proceduto a classificare le strade come indicato nella allegata planimetria di progetto “Categorie illuminotecniche di ingresso”.

Figura 1 – Piano di governo del territorio – Rete stradale comunale

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COMUNE DI CAVARIA CON PREMEZZO

Pag. 6 di 9 PROGETTO DI FATTIBILITÀ TECNICA ED ECONOMICA

RELAZIONE DI PREFATTIBILITÀ

Selezione delle categorie illuminotecniche di progetto

Una volta definite le categorie illuminotecniche di ingresso si procede ad effettuare, strada per strada, un’attenta analisi dei rischi.

Tramite l’analisi dei rischi si procede a determinare i parametri di influenza che permettono di determinare eventuali riduzioni di categoria (massimo 2) al fine di definire la categoria illuminotecnica di progetto.

Le linee guida utilizzate per effettuare l’analisi dei rischi sono contenute nell’allegato “Analisi dei rischi” mentre i risultati della suddetta analisi, ovvero le categorie illuminotecniche di progetto, sono contenute nella allegata planimetria di progetto “Categorie illuminotecniche di progetto”.

Selezione delle categorie illuminotecniche di esercizio

Nei casi in cui, in funzione dei parametri di influenza e dell’andamento del traffico veicolare durante la giornata, è facoltà del progettista applicare un ulteriore decremento della categoria illuminotecnica di esercizio. Nel caso in cui si prevedono condizioni di traffico minori del 50% o al 25% della portata massima di servizio, la categoria di progetto può essere ridotta rispettivamente di 1 o di 2 categorie illuminotecniche.

Il decremento massimo per la categoria illuminotecnica di esercizio è di 3 categorie illuminotecniche a partire dalla categoria illuminotecnica di ingresso.

Progettazione illuminotecnica

Una volta definite le categorie illuminotecniche di progetto si procede ad effettuare un calcolo illuminotecnico mediante apposito software.

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COMUNE DI CAVARIA CON PREMEZZO

4. Descrizione dei componenti utilizzati

Corpi illuminanti

A seconda della tipologia di area da illuminare è stata indicata una tipologia di corpo illuminante adeguato alle esigenze normative, illuminotecniche e di qualità ricercate.

Tutte le marche di materiali e/o apparecchiature riportate nel documento hanno il solo scopo di definire lo standard qualitativo e prestazionale di riferimento; in fase di esecuzione dei lavori sarà concordata con la D.L. / Amministrazione.

Per le caratteristiche dei corpi illuminanti si rimanda all’elaborato 2.4.

4.1.1.1 Temperatura colore della luce

Partendo da un'attenta analisi del territorio del Comune di Cavaria con Premezzo si è evinto che la valorizzazione del medesimo, attraverso gli interventi sull'illuminazione pubblica, debba riguardare in primo luogo l’armonizzazione dell’illuminamento e della temperatura di colore della luce degli apparecchi illuminanti.

Il colore della luce che si intende utilizzare è dato dalla temperatura di colore espressa in Kelvin, propria di ogni fonte luminosa:

La luce calda va da 0 K ai 3.500 K con una luce emessa di un colore che spazia dal rossiccio, al giallo-arancio al bianco a seconda che i Kelvin siano rispettivamente più vicini allo zero o ai 3.500 K. La luce neutra va dai 3.500 K ai 4.000 K con una luce emessa di un colore tendente al bianco.

Per il comune di Cavaria con Premezzo si è deciso di utilizzare una temperatura di colore di 4.000 K. In aree di particolare pregio architettonico potranno essere previste temperature di colore inferiori, sempre mantenendo i valori di resa cromatica conformi alla normativa vigente.

Linee elettriche

La proposta prevede il rifacimento ex-novo di oltre 16'000 m di linee aeree al fine di separare, dal punto di vista elettrico, gli impianti di pubblica illuminazione dagli impianti di distribuzione della rete elettrica nazionale. Con questo intervento si mira anche a razionalizzare la presenza di quadri elettrici sul territorio comunale.

Sostegni

Per quanto concerne i sostegni, la proposta prevede la sostituzione dei pali esistenti considerati ammalorati, ad esclusione di quanto di pertinenza del gestore di rete.

Quadri di alimentazione

Tutti gli impianti saranno dotati di quadri di alimentazione realizzati ex novo mediante l’utilizzo di apposito armadio stradale in vetroresina comprensivo di basamento a trapezio per risalita cavi. I quadri saranno dotati di appositi interruttori di protezione e manovra aventi correnti nominali e di interruzione idonei al tipo di impiego.

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COMUNE DI CAVARIA CON PREMEZZO

Pag. 8 di 9 PROGETTO DI FATTIBILITÀ TECNICA ED ECONOMICA

RELAZIONE DI PREFATTIBILITÀ

Il numero di partenze e le quantità dei quadri saranno scelte in funzione delle geometrie degli impianti con lo scopo di ridurre al minimo indispensabile la presenza di armadi stradali sul territorio comunale e, allo stesso tempo, di razionalizzare i punti di fornitura dedicati all’illuminazione pubblica.

I quadri elettrici saranno dotati inoltre di sistemi di telecontrollo. Il sistema di telecontrollo è composto da una combinazione di dispositivi hardware e software che, inseriti all’interno di un quadro di alimentazione, protezione e manovra, è in grado di gestire da remoto gli impianti di pubblica illuminazione.

Figura 2 – Immagine esemplificativa di quadri elettrici di protezione e manovra per impianti di pubblica illuminazione

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COMUNE DI CAVARIA CON PREMEZZO

5. Tipologia degli impianti

Tipologia di impianti – impianti promiscui

A seguito della procedura di riscatto degli impianti di pubblica illuminazione, il Comune è proprietario degli impianti di pubblica illuminazione, intendendosi quindi comprese le linee di alimentazione degli impianti stessi quando elettricamente indipendenti da altre linee di bassa tensione ed inclusi i sostegni quando esclusivamente adibiti alla illuminazione pubblica.

In tutti gli altri casi i sostegni devono considerarsi parte integrante delle linee di bassa tensione, entrambi attualmente di proprietà del gestore di rete. Tutti gli impianti IP che non siano separati elettricamente e/o meccanicamente da quelli di distribuzione sono considerati “promiscui” con la rete di distribuzione. La promiscuità è “meccanica” qualora gli impianti IP e le linee elettriche di bassa tensione di proprietà del gestore di rete presentino delle attrezzature in comune. A titolo di esempio:

• bracci ed apparecchi di illuminazione installati sui sostegni di proprietà del gestore di rete e adibiti a sostegni delle linee di distribuzione dell’energia elettrica;

• cavi di illuminazione pubblica e di distribuzione di energia posti all’interno delle stesse canalizzazioni interrate o uniti tra loro nell’ancoraggio a muro;

• organi di comando e di protezione degli impianti di illuminazione pubblica posti all’interno delle cabine secondarie MT/BT del gestore di rete.

La promiscuità è “elettrica” qualora gli impianti di pubblica illuminazione e gli impianti di distribuzione di energia elettrica di proprietà del gestore di rete abbiano in comune il conduttore di neutro oppure quando la linea di alimentazione degli impianti di pubblica illuminazione non è sezionabile dalla linea elettrica di distribuzione dell’energia elettrica in bassa tensione.

Tipologia di impianti – impianti non promiscui

Si intendono impianti non promiscui tutti gli impianti IP che siano elettricamente e meccanicamente separati da quelli di distribuzione dell’energia elettrica di pertinenza del gestore di rete. Il confine degli impianti non promiscui è rappresentato ed individuato dai morsetti di consegna della fornitura di pubblica illuminazione (del gruppo di misura, di organi di sezionamento, interruttori ecc.). Tali impianti sono condotti autonomamente dal Comune proprietario o dall’Impresa a cui viene affidato il servizio di manutenzione.

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