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Conclusioni e Sviluppi futuri

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Academic year: 2021

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Conclusioni e Sviluppi futuri

La disponibilità di un modello semplificato che fornisca i campi di velocità e concentrazione con tempi di calcolo limitati risulta fondamentale durante l’esecuzione di analisi delle conseguenze sia in sede si SIA (studio di impatto ambientale) che per la gestione delle emergenze.

Va sottolineato che utilizzando la CFD il calcolo del campo di velocità e di concentrazione risulta complesso nonchè prevede una serie di calcoli che allungano notevolmente il tempo per ottenere i risultati

Il modello semplificato descritto in questa tesi ha come base un modello analitico di getto circolare presentato da Schlichting. Il modello di Schlichting prevede tutta una serie di ipotesi al contorno che nella realtà non possono verificarsi. La validazione del modello semplificato ottenuta mediante il confronto diretto con simulazioni CFD ha permesso di superare le limitazioni sopraccitate.. Il confronto tra dati CFD e predizione del modello ha permesso di applicare a quest’ultimo delle correzioni, che per quanto empiriche danno buoni risultati comparati con la facilità con cui sono ottenuti.

Gli errori del modello semplificato sono assimilabili a quelli previsti dall’approccio 2 “Standard” del progetto Blowout per quanto riguarda l’area d’interesse del getto.

Sviluppi futuri possibili sono da ricercare in una migliore valutazione della

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al supporto di dati accessori non disponibili al momento della stesura della tesi, quale la traiettoria delle gocce liquide rispetto alla fase gassosa.

Per quanto riguarda la fase solo gas è necessaria la simulazione di uno scenario CFD in cui la portata sia bassa, ma l’efflusso sia comunque critico.

Un altro sviluppo possibile riguarda la possibilità di modellare le interazioni tra la fluidodinamica del getto ed il suolo in particolare per getti non verticali, in questo modello prettamente perpendicolare al terreno, implementando termini correttivi per getti diversi da quelli verticali. E’ ragionevole ipotizzare che l’entrainment in tale caso, sia ridotto a causa della presenza del suolo nonché ad una conseguente riduzione della quantità di moto lungo lo sviluppo del getto, portando ad una diminuzione della diluizione della miscela di idrocarburi in uscita dal pozzo.

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Riferimenti diretti

Capitolo 1

NOTA: Alcuni riferimenti poiché appartenenti a rapporti interni di proprietà di TEA Sistemi o Eni Tecnologie, per ragione di riservatezza dei dati, non

possono essere esplicitati.

/1/ EPA (Office of compliance sector notebook project) “Profile of the oil and gas extraction industry” ottobre 200

/2/ F. Cervella “Crisi Energetica: l’energia motore e freno dello sviluppo”

/3/ ENI-“World and Oil Gas Review 2003”

/4/ European Commission, “World Energy, Tecnology and climate policy outlook – Weto 2030” 2003

/5/ K. Aleklett, C.J. Campbell, “Il picco e il declino della produzione di petrolio e gas naturale”, Ottobre 2003

/6/ UNEP Technical Publication, “Environmental Menagement in oil and gas exploration and production“, 1997

/7/ M. Bonuccelli, V. Faluomi, G. Santoro, P. Andreussi, P. Blotto, A.

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/8/ P. Skalle, A. L. Podio “Trends extracted from 1200 gulf coast blowouts durino 1960-1996” World Oil giugno 1998

/9/ ENI Tecnologie “Strategic Environmental Assesment of the Former White zone” Agosto 2000

/10/ EXPROSOFT “Offshore Blowout database” 2002

/11/ G. Bologna “La Guerra del Golfo: L’impatto sull’ambiente terrestre e sull’atmosfera” World Conservation Monitoring Centre 1991

Capitolo 2

/1/ P. Blotto, P. Andreussi, M. Bonuccelli, R. Galinetto, F. Podenzani “An integrated Methodology for the evaluation of the safety and environmental consequences of a blowout” SPE 61192, Giugno 2000

/2/ J. LeBlanc, R.L. Lewis “A Mathematical Model of a Gas Kick”, 1968

/4/ John W. Wright, John W. Ely and L. Flak “Strategy and planning:

Emergency management tools such as prior remedial contingency planning and a designated task force help those responsible for emergencies perform critical tasks confidently, effectively and efficiently”

/5/ ENI Tecnologie “Salute, Sicurezza, Ambiente – Rapporto 2001”

/6/ FLUENT 6.0 “Users’ Guide”

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/8/ Wallis “One-dimensional two-phase flow”, McGraw-Hill, 1969

/9/ N. Mancini, F. Podenzani, M. Bonuccelli, P. Andreussi, P. Blotto, R.

Galinetto “Simulation of blowout event: Integraztion of Different Modelling Approaches Within Industrial Risk Assessment and Management Tools”, ESCAPE 10, Firenze 2000

Capitolo 3

/1/ H. Schlichting “Boundary-layer theory”, McGraw-Hill, 1979

/2/ G.N. Abramovich “The Theory of Turbulent Jets”, The MIT Press, 1963

/3/ L.Tognotti et Al., Contratto tra Dipartimento di Ingegneria Chimica e ENEL-CRT : “Interazione gocce-turbolenza in sistemi spray”, 1991 Relazione finale, Pisa

/4/ S. Yuu, N. Yasakouchi, H. Hirosawa, T. Jotaki “Particle Turbulent Diffusion in a Dust Laden Round Jet” AIChe Journal, 1978

/5/ M. Beer, N. Chigier “Combustion aerodynamics”, HPC 1972 /6/ N. Rajatatnam “Theory of Turbulents Jets”, Handbook of Fluid Dynamics 1977

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Bibliografia

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R. D. Lynch, E. J. McBride, T. K. Perkins, M. E. W. “Dynamic Kill of an Uncontrolled CO2 Well” Society of Petroleum Engineers Luglio 1985

P. Andreussi, M. Bonuccelli, V. Faluomi, A. Ansiati, P. Blotto “Analysis of blow-out of oil wells” Cannes 2001

P. Blotto, M. Andreasen, M. Zuvo, P. Andreussi, M. Bonuccelli, R.

Galinetto, F. Podenzani “Application of an integrated methodology for the evaluation of the safety and environmental impact associated to a possible blow-out event in the north sea” OMC Ravenna Marzo 2001

A. Ansiati, P. Andreussi, M. Bonuccelli, G. Morale, P. Blotto “A simplified approach to predict the consequences of a Blowout event” OMC Ravenna Marzo 2003

R. D. Grace “Blowout and well control handbook” Boston: Gulf, 2003

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R. S. Turn “An introduction to combustion: concepts and applications” 1996 G. Irvin “Combustion” 1977

Ooms/Degadis “Users Guide”

www.spe.com glossario della Society of Petroleum Engineers

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