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INTRODUZIONE
Il bilancio d’esercizio è uno strumento d’informazione periodica dell’azienda in funzionamento; è un documento di sintesi delle operazioni di gestione economica e finanziaria che hanno caratterizzato la vita dell’esercizio e risulta essere estremamente prezioso, sia per l’organo direzionale dell’azienda sia per gli utenti esterni.
Il bilancio permette di conoscere gli andamenti gestionali passati e le prospettive economico-finanzarie future, al fine di capire le cause che hanno influenzato la dinamica reddituale e patrimoniale e determinato modificazioni nella struttura economico-finanziaria dell’impresa.
La domanda che però si pongono molti operatori economici è la seguente: è possibile che un sistema informativo come il bilancio d’esercizio, concepito secoli orsono, sia ancora adatto a soddisfare le esigenze informative di un’economia complessa quel è quella attuale? A parere di chi scrive, la risposta è allo stesso tempo affermativa e negativa.
Da un lato è evidente che il bilancio rappresenti ancora, un indispensabile ed insostituibile strumento di informazione esterna per le imprese, dall’altro vi è anche la convinzione che esso debba sempre più essere affiancato da altre informazioni utili per gli stakeholders, informazioni che integrino la rappresentazione della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica ma che anche siano rappresentative della situazione sociale, ambientale, umana delle imprese e cioè di fattori la cui conoscenza risulta ormai imprescindibile per poter apprezzare il rischio d’impresa e le sue determinanti.
Per comprendere se e in che misura il bilancio sia o meno un valido strumento di informazione esterna è indispensabile chiedersi preliminarmente quali siano le finalità informative che esso è destinato a soddisfare. A questo proposito, sono pochi gli studiosi e gli operatori che non si trovano d’accordo nel ritenere che la finalità principale delle aziende aventi scopo di lucro sia la creazione di nuovo valore economico. Creare valore significa accrescere la dimensione del capitale economico, cioè in breve il valore dell’impresa intesa come investimento.
Secondo la cultura europea la creazione di valore e la periodica misurazione del fenomeno è vista come un modo efficace per stabilire la reale performance dell’azienda, riconoscendo implicitamente che il reddito contabile, espresso dai bilanci, esprime in modo incompleto tale performance. Esso, infatti, non tiene conto di importanti
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fenomeni quali la variazione dello stock dei beni immateriali (cioè dell’accrescimento o del depauperamento della capacità di reddito), degli utili o delle perdite illusorie dovute all’inflazione e può essere influenzato da componenti straordinari ed occasionali che si distribuiscono nel tempo e a volte può subire il forte peso della struttura finanziaria dell’azienda.
Nel corso della storia economica più recente è venuta formandosi, sempre con maggiore insistenza, l’esigenza di una migliore lettura ed interpretazione dei dati espressi dai bilanci.
Anche se è difficile individuare un preciso momento storico in cui le analisi di bilancio sono entrate a far parte del campo di ricerca delle discipline economico-
aziendali, la pratica professionale iniziò a servirsi di tali strumenti negli Stati Uniti, in particolare nel periodo a cavallo tra le due guerre. In Italia l’interesse per le analisi di bilancio si è manifestato più tardi, precisamente dopo la seconda guerra mondiale.
L’analisi di bilancio ha come finalità quella di diagnosticare lo stato di salute dell’azienda analizzando il grado di redditività, solidità e solvibilità.
Le tecniche impiegate per l’elaborazione dei valori di bilancio sono di diverso tipo:
la tecnica per margini
la tecnica per indici
la tecnica per flussi finanziari.
Nel presente lavoro si vuole mettere in evidenza la validità dello strumento di analisi come strumento imprescindibile per un’attività di programmazione della gestione futura e la valutazione sulle capacità di sviluppo dell’azienda.
Si analizzeranno di seguito i principali indici di bilancio, il percorso necessario per calcolarli a partire dai dati di bilancio, e la formazione del rendiconto finanziario.
Accanto all’approfondimento teorico di tali tematiche, verrà riportato un caso pratico relativo ad un’azienda con la quale chi scrive ha avuto modo di collaborare durante un periodo di stage. Inoltre si cercherà di inquadrare lo strumento di analisi di bilancio nell’ottica della teoria di creazione del valore, cercando di cogliere quali siano gli elementi determinanti per la creazione e diffusione di nuovo valore e quali siano le tecniche di misurazione dello stesso.