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DEVIANZA DEVIANZA

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Academic year: 2022

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(1)

DEVIANZA

DEVIANZA

(2)

In ambito sociologico, il termine è stato In ambito sociologico, il termine è stato

inizialmente formulato richiamando il inizialmente formulato richiamando il

concetto statistico di “deviazione”, che concetto statistico di “deviazione”, che

indica lo scostamento di un valore dal indica lo scostamento di un valore dal

valore medio di una distribuzione; ma le valore medio di una distribuzione; ma le

interpretazioni teoriche che si sono interpretazioni teoriche che si sono

avvicendate nel tempo sono numerose ed avvicendate nel tempo sono numerose ed

eterogenee eterogenee

(3)

Se è deviante l’atto che trasgredisce una Se è deviante l’atto che trasgredisce una

norma

norma, dobbiamo chiarire a quali norme , dobbiamo chiarire a quali norme facciamo riferimento. La norma va

facciamo riferimento. La norma va

considerata nella sua doppia natura, come considerata nella sua doppia natura, come

norma giuridica e norma sociale.

norma giuridica e norma sociale.

(4)

La prima è depositata nel sistema giuridico La prima è depositata nel sistema giuridico

di uno Stato e gli individui hanno l’obbligo di uno Stato e gli individui hanno l’obbligo

di rispettarla; la sua trasgressione viene di rispettarla; la sua trasgressione viene

attivamente repressa. Si attua così una attivamente repressa. Si attua così una

sovrapposizione concettuale tra devianza e sovrapposizione concettuale tra devianza e

crimine crimine. .

(5)

La seconda si sedimenta nelle relazioni tra La seconda si sedimenta nelle relazioni tra

gli uomini, che tendono a privilegiare gli uomini, che tendono a privilegiare

comportamenti omogenei, delineando i comportamenti omogenei, delineando i

confini fra azioni “conformi” e “devianti”.

confini fra azioni “conformi” e “devianti”.

In questo secondo caso, non abbiamo un In questo secondo caso, non abbiamo un

diritto positivo che stabilisce le regole di diritto positivo che stabilisce le regole di

conformità e sanziona i trasgressori, ma conformità e sanziona i trasgressori, ma

piuttosto un codice non scritto di ordine piuttosto un codice non scritto di ordine

morale e culturale, condiviso dai morale e culturale, condiviso dai

componenti di una collettività componenti di una collettività

(6)

In tal senso, la devianza potrebbe essere In tal senso, la devianza potrebbe essere

accostata al concetto di

accostata al concetto di diversitàdiversità. Il . Il

“diverso” è colui che adotta

“diverso” è colui che adotta

comportamenti “non allineati” alla comportamenti “non allineati” alla

maggioranza rispetto allo stile di vita, maggioranza rispetto allo stile di vita,

all’orientamento sessuale e in generale ai all’orientamento sessuale e in generale ai

costumi ritenuti conformi.

costumi ritenuti conformi.

(7)

Teorie non sociologiche sulla devianza Teorie non sociologiche sulla devianza

La teorie biologiche: Lombroso e il “tipo La teorie biologiche: Lombroso e il “tipo

criminale”

criminale”

(8)

Le teorie funzionaliste: Durkheim Le teorie funzionaliste: Durkheim

Importanza delle

Importanza delle NORME SOCIALINORME SOCIALI

Sono necessarie affinché la società sui Sono necessarie affinché la società sui

generis si imponga agli individui generis si imponga agli individui

Solidarietà e coscienza collettiva devono Solidarietà e coscienza collettiva devono

essere rafforzate da norme sociali essere rafforzate da norme sociali Ciò significa che se la società tende Ciò significa che se la società tende

all’ordine morale e alla organizzazione all’ordine morale e alla organizzazione

collettiva, essa ha bisogno di regole, leggi, collettiva, essa ha bisogno di regole, leggi,

istituzioni comuni istituzioni comuni

(9)

Le norme si impongono in due sensi:

Le norme si impongono in due sensi:

- coercitivocoercitivo: stabiliscono i confini dell’agire : stabiliscono i confini dell’agire umano

umano

- obbligazioneobbligazione: c’è un “obbligo morale” a : c’è un “obbligo morale” a

rispettare le norme; il singolo deve sentirsi rispettare le norme; il singolo deve sentirsi

parte di un tutto a lui superiore parte di un tutto a lui superiore

Le norme sono ESTERNE (non dipendono Le norme sono ESTERNE (non dipendono

dalla propria volontà) e allo stesso tempo dalla propria volontà) e allo stesso tempo

INTERNE (nel senso che vengono INTERNE (nel senso che vengono

interiorizzate) interiorizzate)

(10)

Il REATO è

Il REATO è NORMALENORMALE, perché…, perché…

a)a) le cause della devianza non possono le cause della devianza non possono essere rintracciate né in fattori bio- essere rintracciate né in fattori bio-

antropologici, caratteriali o naturali, né in antropologici, caratteriali o naturali, né in

condizioni patologiche del sistema condizioni patologiche del sistema

sociale; di conseguenza sociale; di conseguenza

b)b) la devianza è un fenomeno normale, che la devianza è un fenomeno normale, che si riscontra pressoché in ogni tipo di

si riscontra pressoché in ogni tipo di società

società

(11)

Durkheim attribuisce

Durkheim attribuisce due funzioni socialidue funzioni sociali alla alla devianza:

devianza:

1.1. Definisce i confini tra comportamenti Definisce i confini tra comportamenti

“buoni” e “cattivi”.

“buoni” e “cattivi”. Il reato lede i Il reato lede i

sentimenti collettivi, provocando una sentimenti collettivi, provocando una reazione sociale, che non fa altro che reazione sociale, che non fa altro che rafforzare la coesione del gruppo e la rafforzare la coesione del gruppo e la

conformità alle norme. Nell’atto deviante, conformità alle norme. Nell’atto deviante,

è la società la principale vittima.

è la società la principale vittima.

(12)

2. La devianza ha una

2. La devianza ha una FUNZIONE ADATTIVAFUNZIONE ADATTIVA La devianza individuale offre alla collettività La devianza individuale offre alla collettività

una possibilità di trasformazione e una possibilità di trasformazione e

rinnovamento sociali rinnovamento sociali

Gli atti devianti considerati come crimini Gli atti devianti considerati come crimini

legalmente sanzionati verranno repressi, legalmente sanzionati verranno repressi,

mentre si mostrerà maggiore tolleranza mentre si mostrerà maggiore tolleranza

verso altri tipi di comportamenti, verso altri tipi di comportamenti,

anticipatori di un cambiamento nei anticipatori di un cambiamento nei

costumi e di una morale futura costumi e di una morale futura

(13)

Tuttavia, si può verificare una situazione in Tuttavia, si può verificare una situazione in

cui, oltrepassati certi limiti, i fenomeni cui, oltrepassati certi limiti, i fenomeni

devianti perdono il valore funzionale e devianti perdono il valore funzionale e

acquisiscono un valore negativo. Ciò acquisiscono un valore negativo. Ciò

avviene nel momento in cui una struttura avviene nel momento in cui una struttura

sociale entra in uno stato di sociale entra in uno stato di

disorganizzazione

disorganizzazione, dove regole e valori , dove regole e valori perdono di efficacia, perché un nuovo perdono di efficacia, perché un nuovo

sistema sta avanzando, senza essersi sistema sta avanzando, senza essersi

ancora affermato.

ancora affermato.

Si crea così uno stato di

Si crea così uno stato di anomiaanomia. .

(14)

Teorie sociologiche funzionaliste:

Teorie sociologiche funzionaliste:

Merton Merton

Modi di adattamento

Modi di adattamento Mete Mete culturali

culturali Mezzi Mezzi

istituzionalizzati istituzionalizzati Conformità

Conformità ++ ++

Innovazione

Innovazione ++

Ritualismo

Ritualismo ++

Rinuncia

Rinuncia

Ribellione

Ribellione ±± ±±

(15)

La scuola di Chicago e i

La scuola di Chicago e i social social problem

problem

La Scuola di Chicago si occupa dei cosiddetti La Scuola di Chicago si occupa dei cosiddetti

social problems

social problems, cioè forme di , cioè forme di disorganizzazione sociale.

disorganizzazione sociale.

Questioni scottanti come l’immigrazione Questioni scottanti come l’immigrazione nelle città, la criminalità, la povertà, la nelle città, la criminalità, la povertà, la

formazione di bande delinquenti, la formazione di bande delinquenti, la

prostituzione, l’alcolismo e la tossicomania prostituzione, l’alcolismo e la tossicomania

saranno sempre al centro delle analisi saranno sempre al centro delle analisi

della Scuola.

della Scuola.

(16)

Lo sviluppo urbano è il risultato di processi Lo sviluppo urbano è il risultato di processi

di organizzazione e disorganizzazione.

di organizzazione e disorganizzazione.

Quest’ultima, in particolare, «è quasi Quest’ultima, in particolare, «è quasi

invariabilmente il destino del nuovo invariabilmente il destino del nuovo

venuto in città» [ibidem: 51].

venuto in città» [ibidem: 51].

La disorganizzazione implica la dismissione La disorganizzazione implica la dismissione

di contenuti valoriali e culturali della di contenuti valoriali e culturali della

comunità di origine, che provoca comunità di origine, che provoca

nell’individuo un certo conflitto nell’individuo un certo conflitto

intellettuale.

intellettuale.

(17)

Tuttavia, la disorganizzazione comporta una Tuttavia, la disorganizzazione comporta una nuova organizzazione, che si riflette infatti nuova organizzazione, che si riflette infatti

nell’espansione della città.

nell’espansione della città.

È così che si formano le aree naturali o È così che si formano le aree naturali o

“regioni morali”, che non sono

“regioni morali”, che non sono

necessariamente da intendere come una necessariamente da intendere come una

società criminale o anormale, ma come società criminale o anormale, ma come

spazi «in cui prevale un codice morale spazi «in cui prevale un codice morale

deviante, cioè a regioni in cui la gente che deviante, cioè a regioni in cui la gente che

vi abita è dominata – come non lo è vi abita è dominata – come non lo è generalmente – da un gusto, da una generalmente – da un gusto, da una

passione o da qualche interesse passione o da qualche interesse

direttamente radicato nella natura direttamente radicato nella natura

originaria dell’individuo»

originaria dell’individuo»

(18)

Le subculture Le subculture

Nella subcultura Nella subcultura

delinquente si riversa la delinquente si riversa la frustrazione dei giovani frustrazione dei giovani

della classe operaia, della classe operaia, dovuta alla mancata dovuta alla mancata mobilità sociale che non mobilità sociale che non

consente loro di consente loro di

ottenere un ottenere un

miglioramento dello miglioramento dello

status economico status economico

(19)

Una serie di autori (A.K. Cohen; Cloward Una serie di autori (A.K. Cohen; Cloward

e Ohlin) si è occupata di analizzare le e Ohlin) si è occupata di analizzare le

pratiche sociali diffuse tra bande pratiche sociali diffuse tra bande

giovanili di natura criminale e giovanili di natura criminale e

astensionista, astensionista,

dove la devianza è attribuita ad una dove la devianza è attribuita ad una

condizione di marginalità sociale, di condizione di marginalità sociale, di

esclusione dai mezzi legittimi, di esclusione dai mezzi legittimi, di

vessazione da parte del sistema vessazione da parte del sistema

capitalistico, di rifiuto per i valori capitalistico, di rifiuto per i valori

elaborati dalla cultura egemone

elaborati dalla cultura egemone

(20)

1. la subcultura criminale, dedita ad attività 1. la subcultura criminale, dedita ad attività

illegali volte al recupero di denaro, come illegali volte al recupero di denaro, come

furti ed estorsioni, in quanto ha accesso furti ed estorsioni, in quanto ha accesso

ai mezzi criminali;

ai mezzi criminali;

2. la subcultura conflittuale, che non avendo 2. la subcultura conflittuale, che non avendo

accesso ai mezzi illegittimi, esprime il accesso ai mezzi illegittimi, esprime il

proprio disagio attraverso manifestazioni proprio disagio attraverso manifestazioni

di violenza finalizzate alla conquista di di violenza finalizzate alla conquista di

uno status;

uno status;

3. la subcultura astensionista, che si 3. la subcultura astensionista, che si

riconosce perché prevede una pratica riconosce perché prevede una pratica

diffusa, il consumo di droghe diffusa, il consumo di droghe ((Cloward e Ohlin)Cloward e Ohlin)

(21)

Le teorie interazioniste Le teorie interazioniste

La devianza è una

La devianza è una COSTRUZIONE SOCIALECOSTRUZIONE SOCIALE Prima si considerava la devianza una

Prima si considerava la devianza una patologia sociale

patologia sociale e si ricercavano le sue e si ricercavano le sue cause nelle condizioni strutturali della cause nelle condizioni strutturali della

società.

società.

Ora si considera la devianza come una Ora si considera la devianza come una

reazione sociale

reazione sociale, le cui origini vanno , le cui origini vanno

rintracciate nella natura delle regole sociali rintracciate nella natura delle regole sociali

e nelle reazioni che la società manifesta e nelle reazioni che la società manifesta

nei confronti del deviante nei confronti del deviante

(22)

L’etichettamento L’etichettamento

«L’atto di iniettare eroina in una vena non è

«L’atto di iniettare eroina in una vena non è intrinsecamente deviante. Se un’infermiera intrinsecamente deviante. Se un’infermiera

dà a un paziente delle droghe dietro dà a un paziente delle droghe dietro

prescrizione del medico, è perfettamente prescrizione del medico, è perfettamente

in regola. È quando si fa una cosa in un in regola. È quando si fa una cosa in un

modo che non è definito pubblicamente modo che non è definito pubblicamente

come appropriato quel comportamento come appropriato quel comportamento

diventa deviante. Il carattere deviante di diventa deviante. Il carattere deviante di

un atto risiede nel modo in cui quest’atto è un atto risiede nel modo in cui quest’atto è

definito dalla mentalità pubblica» [Becker definito dalla mentalità pubblica» [Becker

1971]

1971]

(23)

Due livelli di devianza Due livelli di devianza

DEVIANZA PRIMARIA DEVIANZA PRIMARIA

Allontanamento più o meno temporaneo e grave da valori o norme sociali e

giuridiche, per mezzo di un

comportamento che ha «implicazioni

soltanto marginali per la struttura psichica dell’individuo; essa non dà luogo ad una riorganizzazione simbolica a livello degli atteggiamenti nei riguardi del sé e dei ruoli sociali» [Lemert 1981]

(24)

DEVIANZA SECONDARIA DEVIANZA SECONDARIA

Risponde direttamente non tanto ad una Risponde direttamente non tanto ad una

motivazione deviante del soggetto, quanto motivazione deviante del soggetto, quanto

agli atteggiamenti di disapprovazione e agli atteggiamenti di disapprovazione e

isolamento che la società mette in atto isolamento che la società mette in atto

verso l’individuo che ha trasgredito le verso l’individuo che ha trasgredito le

norme.

norme.

La reiterazione di comportamenti devianti, La reiterazione di comportamenti devianti,

dunque, sarebbe un meccanismo di difesa dunque, sarebbe un meccanismo di difesa

e di adattamento nei confronti della e di adattamento nei confronti della

reazione sociale ricevuta reazione sociale ricevuta

(25)

L’associazione differenziale L’associazione differenziale

(Sutherland) (Sutherland)

I.I. il comportamento criminale si apprende il comportamento criminale si apprende in un gruppo ristretto di persone che

in un gruppo ristretto di persone che intrattengono relazioni comunicative intrattengono relazioni comunicative

personali;

personali;

II.II. l’apprendimento del comportamento l’apprendimento del comportamento

criminale si basa sugli stessi meccanismi criminale si basa sugli stessi meccanismi

che regolano qualsiasi altro che regolano qualsiasi altro

apprendimento;

apprendimento;

(26)

III.III. l’apprendimento comprende: l’apprendimento comprende:

l’insegnamento delle tecniche per l’insegnamento delle tecniche per

attuare l’infrazione; l’orientamento delle attuare l’infrazione; l’orientamento delle

motivazioni, delle riflessioni, degli motivazioni, delle riflessioni, degli

atteggiamenti;

atteggiamenti;

IV.IV. l’individuo diventa criminale quando le l’individuo diventa criminale quando le definizioni di situazione sfavorevoli

definizioni di situazione sfavorevoli

verso il rispetto delle norme prevalgono verso il rispetto delle norme prevalgono

su quelle favorevoli (principio di su quelle favorevoli (principio di

associazione differenziale);

associazione differenziale);

V.V. le associazioni differenziali variano per le associazioni differenziali variano per frequenza, durata, intensità, priorità

frequenza, durata, intensità, priorità

(27)

Teorie del conflitto Teorie del conflitto

La nuova criminologia (Taylor, Walton, La nuova criminologia (Taylor, Walton,

Young) in chiave marxista: devianza come Young) in chiave marxista: devianza come

scelta deliberata scelta deliberata

Le persone scelgono attivamente di Le persone scelgono attivamente di

compiere un atto deviante, come risposta compiere un atto deviante, come risposta

alle disuguaglianze del sistema alle disuguaglianze del sistema

capitalistico.

capitalistico.

Uso “politico” delle leggi, come strumenti Uso “politico” delle leggi, come strumenti

usati dai detentori del potere per usati dai detentori del potere per

mantenere i propri privilegi mantenere i propri privilegi

(28)

TEORIE DEL CONTROLLO (Hirschi) TEORIE DEL CONTROLLO (Hirschi)

La devianza è il frutto di DECISIONI La devianza è il frutto di DECISIONI

SITUAZIONALI, quindi un’opportunità associata SITUAZIONALI, quindi un’opportunità associata

ad una motivazione ad una motivazione

Hirschi individua 4 tipi di vincoli che impongono Hirschi individua 4 tipi di vincoli che impongono

alle persone il rispetto delle leggi:

alle persone il rispetto delle leggi:

1.1. l’attaccamento (vincolo affettivo)l’attaccamento (vincolo affettivo)

2.2. L’impegno (vincolo materiale)L’impegno (vincolo materiale)

3.3. Il coinvolgimento (vincolo temporale)Il coinvolgimento (vincolo temporale)

4.4. Le credenze (vincolo morale)Le credenze (vincolo morale)

(29)

La crescita dei reati deriva dall’aumento La crescita dei reati deriva dall’aumento

delle occasioni e dei possibili bersagli nelle delle occasioni e dei possibili bersagli nelle

società contemporanee società contemporanee Soluzioni:

Soluzioni:

protezione del bersaglio protezione del bersaglio

tolleranza zero (si applica alla tolleranza zero (si applica alla piccola criminalità)

piccola criminalità)

(30)

Teorie della finestra rotta Teorie della finestra rotta

(James Q. Wilson e George Kelling) (James Q. Wilson e George Kelling) La teoria sostiene che la

La teoria sostiene che la criminalità è l’inevitabile criminalità è l’inevitabile

risultato del disordine: se risultato del disordine: se

una finestra è rotta e non una finestra è rotta e non

viene riparata, chi vi passa viene riparata, chi vi passa

davanti concluderà che davanti concluderà che

nessuno se ne preoccupa e nessuno se ne preoccupa e

ha la responsabilità di ha la responsabilità di

provvedere. Ben presto ne provvedere. Ben presto ne

verranno rotte altre e il verranno rotte altre e il

disordine urbano tenderà disordine urbano tenderà

ad aumentare ad aumentare

(31)

In una città, problemi di minore importanza, In una città, problemi di minore importanza,

come i graffiti, il disordine pubblico e la come i graffiti, il disordine pubblico e la

mendicità aggressiva sono l’equivalente mendicità aggressiva sono l’equivalente

della finestra rotta, possono contribuire della finestra rotta, possono contribuire

alla diffusione di reati più gravi alla diffusione di reati più gravi

““Rapinatori e ladri, sia occasionali sia di Rapinatori e ladri, sia occasionali sia di professione, sanno che le possibilità di professione, sanno che le possibilità di

essere catturati, o persino identificati, si essere catturati, o persino identificati, si

riducono se agiscono in strade in cui le riducono se agiscono in strade in cui le

vittime potenziali sono già intimidite dalle vittime potenziali sono già intimidite dalle

condizioni dominanti”

condizioni dominanti”

(32)

Le statistiche sulla criminalità Le statistiche sulla criminalità

PROBLEMA: sono attendibili?

PROBLEMA: sono attendibili?

LIMITE:

LIMITE:

le statistiche ufficiali considerano soltanto i le statistiche ufficiali considerano soltanto i

reati registrati dalle Forze dell’Ordine.

reati registrati dalle Forze dell’Ordine.

I reati non denunciati restano quindi esclusi I reati non denunciati restano quindi esclusi

ALTERNATIVA:

ALTERNATIVA:

le inchieste sulla VITTIMIZZAZIONE le inchieste sulla VITTIMIZZAZIONE

(33)

Le denunce

Le denunce

(34)

OMICIDI

OMICIDI

(35)

OMICIDI

OMICIDI

(36)

FURTI

FURTI

(37)

RAPINE

RAPINE

(38)

IL SENSO DI INSICUREZZA IL SENSO DI INSICUREZZA

Il senso di insicurezza va distinto in due fenomeni:

Il senso di insicurezza va distinto in due fenomeni:

1. 1. Preoccupazione per la criminalità Preoccupazione per la criminalità ((concern about concern about crime

crime): è la preoccupazione, di ordine sociale, ):

politico o anche morale per la criminalità. Questo sentimento è, in genere, influenzato dal grado di partecipazione politica e dai valori che la

comunità dovrebbe perseguire e che lo Stato dovrebbe incoraggiare.

La preoccupazione per la criminalità è più diffusa tra gli strati medio-alti della popolazione, tra gli individui che hanno posizioni politiche

conservatrici e cresce nei periodi di rapido cambiamento sociale e politico.

(39)

2. La paura della vittimizzazione (Fear of crime): è, invece, il timore

che gli individui hanno di poter subire un

reato, per la propria incolumità personale o per i propri beni

La paura della vittimizzazione è in genere più diffusa tra gli strati medio-bassi della società ed è legata ai livelli di criminalità o devianza del quartiere in cui si vive

(40)

Altri tipi di criminalità Altri tipi di criminalità

La criminalità al femminile: i tassi sono La criminalità al femminile: i tassi sono significativamente inferiori

significativamente inferiori

Reati contro gli omosessuali (“panico Reati contro gli omosessuali (“panico omofobo”)

omofobo”)

Reati dei colletti bianchi: es. reati aziendaliReati dei colletti bianchi: es. reati aziendali (6 tipi: amministrativi, ambientali, finanziari, (6 tipi: amministrativi, ambientali, finanziari,

occupazionali, produttivi, commerciali) occupazionali, produttivi, commerciali)

(41)

Criminalità organizzataCriminalità organizzata (legata ad affari di (legata ad affari di contrabbando, traffico di droga, armi,

contrabbando, traffico di droga, armi, prostituzione, racket, ecc..)

prostituzione, racket, ecc..)

I sodalizi criminali più strutturati in Italia

sono cosa nostra, ‘ndrangheta, camorra e criminalità organizzata pugliese

Operano da diversi anni anche aggregazioni criminali costituite da cittadini stranieri, le c.d. nuove mafie, che presentano

caratteristiche proprie a seconda dell’etnia di cui sono espressione (criminalità

albanese, cinese, rumena, nigeriana, nordafricana…)

(42)

I reati informaticiI reati informatici

- Intercettazione abusiva di comunicazioniIntercettazione abusiva di comunicazioni

- Vandalismo elettronicoVandalismo elettronico

- Uso abusivo di serviziUso abusivo di servizi

- Violazione del diritto d’autoreViolazione del diritto d’autore

- Pornografia e istigazioni alla violenzaPornografia e istigazioni alla violenza

- Reati economici telematici (frodi, Reati economici telematici (frodi, riciclaggio di denaro, trasferimento riciclaggio di denaro, trasferimento

elettronico di denaro…) elettronico di denaro…)

(43)

Le prigioni Le prigioni

Dalla metà dell’Ottocento si è assistito ad un Dalla metà dell’Ottocento si è assistito ad un

calo del tasso dei detenuti (rapporto tran calo del tasso dei detenuti (rapporto tran

numero di detenuti e numero di abitanti) numero di detenuti e numero di abitanti) Nell’ultimo ventennio, si è verificata

Nell’ultimo ventennio, si è verificata

un’inversione di tendenza (soprattutto un’inversione di tendenza (soprattutto

negli Stati Uniti) negli Stati Uniti)

(44)

TASSO DI DETENZIONE 2002-2003 TASSO DI DETENZIONE 2002-2003

(numero di detenuti ogni 100.000 abitanti) (numero di detenuti ogni 100.000 abitanti)

(45)

Violenza alle donne Violenza alle donne

Sono 6 milioni 743.000, pari al 31,9% della

classe di età considerata, le donne tra i 16 e i 70 anni che hanno subito almeno una violenza fisica o sessuale nel corso della vita

3 milioni 961.000 donne, pari al 18,8%, sono state vittime di violenze fisiche

5 milioni (il 23,7%) hanno subito violenze sessuali.

Più in particolare, nell’ambito delle violenze sessuali, 482.000 donne sono state vittime di stupro e 703.000 di tentato stupro nel corso della loro vita

Complessivamente, circa 1 milione di donne (il 4,8%), quindi, ha subito stupri o tentati stupri.

(46)

L’analisi per tipologia di violenze mostra come le violenze fisiche siano state

commesse dal partner nel 62,4% dei casi, le violenze sessuali, senza considerare la

molestia, nel 68,3% dei casi e gli stupri nel 69,7% dei casi.

I partner sono dunque responsabili della quota più elevata di tutte le forme di

violenza fisica e delle forme più gravi di violenza sessuale.

(47)

1 milione 400.000 donne hanno subito

violenza sessuale e fisica prima dei 16 anni in famiglia

Complessivamente, i parenti sono responsabili del 23,8% delle violenze sessuali subite prima dei 16 anni. Tra questi emergono in graduatoria gli altri parenti (12,2%) e gli zii (7%), seguiti dal padre, dal fratello/fratellastro, dal nonno e dal

patrigno.

I casi di violenza sessuale segnalati dalle vittime come molto gravi, sono in maggioranza subiti dalle persone più vicine: per i padri la

percentuale raggiunge l’80,4%, per i fratelli è il 73,2%, per i nonni e gli zii rispettivamente il

59,5% e il 55%.

(48)

La violenza psicologica ha colpito più di 7 milioni di donne nel corso della vita

Più di 2 milioni di donne hanno subito stalking

(49)

Solo il 7,3% delle vittime ha denunciato le violenze subite dal partner e, con

riferimento alle violenze subite negli ultimi 12 mesi, il tasso di denuncia è pari appena al 3,4%. Si denuncia meno la violenza

sessuale da partner (4,8%) che la violenza fisica (7,5%).

Anche nel caso di violenze sessuali più gravi, stupri e tentati stupri, appena il 5,3%

delle vittime ha denunciato

Riferimenti

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