ZOOTECNIA
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er gli animali macellati a un’età eleva- ta, quali il suino pesante, la castrazione chirurgica appare inevitabile ed è neces- sario adottare metodi per ridurre effica- cemente lo stress e il dolore all’animale durante l’atto operatorio e nei giorni successivi. Le solu- zioni, con uso di analgesici e/o anestetici, devo- no essere anche poco rischiose per il personale, di facile applicazione in azienda e, soprattutto, economicamente sostenibili.Per questi motivi gli assessorati all’Agricoltu- ra delle Regioni Emilia-Romagna e Lombardia
hanno finanziato il progetto triennale di speri- mentazione, recentemente concluso, «Misura e riduzione del dolore da castrazione dei suinetti», che ha coinvolto il Crpa di Reggio Emilia, il Cra di Modena, l’Aral della Lombardia, l’Izsler di Brescia, il Cibra dell’Università di Pavia e il Di- morfipa dell’Università di Bologna.
Le tesi relative alla castrazione dei suini, oltre a essere valutate da un punto di vista tecnico, sono state sottoposte all’analisi economica per quantificare la loro incidenza sul costo totale di produzione della carne suina.
Suini: i costi per ridurre
il dolore da castrazione
Una dettagliata analisi economica riguardante sette diversi metodi di intervento purtroppo inevitabile per i capi
da macellare ad un’età elevata.
ALESSANDRO GASTALDO, EUGENIO CORRADINI CRPA Spa, Reggio Emilia
GIACINTO DELLA CASA CRA – Unità di Ricerca per la Suinicoltura, Modena
Crpa
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Tesi a confronto
Le tesi confrontate, sei oltre a quella tradizionale presa a riferimento, sono descritte di seguito.
1. CSA. Tecnica tradizionale di castrazione chi- rurgica senza somministrazione di anestetici o analgesici, eseguita da operatori dell’allevamen- to (due addetti per preparazione attrezzatura, manipolazione suinetti e intervento chirurgico).
2. ANA. Somministrazione intramuscolare di analgesico contestualmente con l’intervento di castrazione chirurgica eseguita da operatori dell’allevamento (due addetti per preparazione attrezzatura, manipolazione suinetti, iniezione di analgesico e intervento chirurgico).
3. ANV. Somministrazione intramuscolare di analgesico e intervento chirurgico di castrazione da parte del veterinario (un addetto per prepara- zione attrezzatura e manipolazione suinetti e un veterinario per iniezione analgesico e intervento chirurgico).
4. ALA. Somministrazione intratesticolare di ane- stetico e dopo circa 15-20 minuti intervento chirurgico di castrazione, eseguito da operatori dell’allevamento (due addetti per preparazione attrezzatura, manipolazione suinetti, iniezione di anestetico e intervento chirurgico).
5. ALV. Somministrazione intratesticolare di anestetico da parte del veterinario e dopo circa 15-20 minuti intervento chirurgico di castra- zione da parte di operatori dell’allevamento (due addetti per preparazione attrezzatura, manipo- lazione suinetti e intervento chirurgico e un ve- terinario per iniezione di anestetico).
6. ANL. Somministrazione intratesticolare di anestetico e intramuscolare di analgesico e dopo circa 15-20 minuti intervento chirurgico di castrazione, eseguito dagli operatori dell’alle- vamento (due addetti per preparazione attrezza- tura, manipolazione suinetti, iniezioni di ane- stetico/analgesico e intervento chirurgico);
7. ANG. Somministrazione per inalazione di una miscela di gas composta da biossido di carbonio al 70% e ossigeno al 30% e successivo interven- to chirurgico di castrazione eseguito da parte degli operatori dell’allevamento (due addetti per preparazione attrezzatura, manipolazione sui- netti, anestesia generale e intervento chirurgico).
In base alla legislazione vigente, solo un veterina- rio è autorizzato a detenere ed utilizzare alcune categorie di farmaci, fra cui gli anestetici locali.
Per individuare l’incidenza del costo del veterina- rio le tesi che prevedevano l’utilizzazione di lido- caina sono state considerate sia in presenza che in assenza del professionista.
I dati
L’analisi economica si è basata sulle rilevazioni sperimentali, eseguite presso la porcilaia del Cra di Modena, su quelle di “campo”, eseguite dall’Aral in allevamenti lombardi, e sulla raccolta bibliografica, eseguita dal Crpa. Queste diverse fonti di dati han- no permesso di ottenere tutti gli elementi utili alla determinazione del costo sostenuto per la castrazio- ne del singolo suinetto.
Mediamente il tempo impiegato dagli addetti per singolo suinetto è risultato pari a 126 secondi, con un minimo di 61 secondi per la tesi ANV con un addetto e un massimo di 170 secondi per la tesi ANG con due addetti. Il veterinario presente nelle tesi ANV e ALV impiega mediamente 65 secondi per suinetto.
Dopo l’intervento della castrazione l’attenzione si è spostata sugli animali, per rilevare la mortalità e gli accrescimenti giornalieri di peso, onde quantifica- re eventuali differenze eventualmente riconducibili alle singole tesi. Dalle osservazioni e dai dati raccolti nelle fasi sperimentali non sono emersi comporta- menti differenti attribuibili alla tesi di castrazione adottata.
Il costo per suinetto...
Si è calcolato che il costo di castrazione di un suinet- to (tabella 1) è pari mediamente a 1,289 euro, con un minimo di 0,391 €, riscontrato per la tesi tradi- zionale (CSA), e un massimo di 2,558 €, nel caso della tesi che prevede l’uso dell’anestesia locale e la presenza del veterinario, oltre agli addetti alla castra- zione (tesi ALV). Il costo della manodopera è pari mediamente a 0,964 € per suinetto, con un minimo di 0,391 € per la tesi CSA e un massimo di 2,407 € per la tesi ALV, mentre quello dei medicinali (ane- stetici e analgesici) è pari mediamente 0,253 € per suinetto, con un minimo di 0,151 € per le tesi ALA e ALV e un massimo di 0,396 € per la tesi ANLA.
In base ai costi totali per suinetto, si possono suddi- videre le tesi in tre gruppi:
• con un costo inferiore a 1 €/suinetto (tesi CSA, ANA, ALA e ANLA);
• con un costo di poco inferiore a 1,7 €/suinetto (tesi ANG);
• con un costo superiore a 2 €/suinetto (tesi ANV e ALV), dovuto soprattutto alla presenza del ve- terinario.
Per tutte le tesi confrontate assume un ruolo deter- minante per il contenimento dei costi l’organizza- zione delle diverse fasi di lavoro, in modo che l’inter- vento di castrazione avvenga non solo con il minore stress per gli animali, ma anche in tempi rapidi.
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...e per un chilogrammo di carne prodotta
L’incidenza del costo della castrazione su un chi- logrammo di carne prodotta in un allevamen- to è stata calcolata facendo ricorso ai dati di un campione di allevamenti annualmente rilevati dal Crpa.
L’azienda campione è rappresentata da un alleva- mento a ciclo chiuso con una presenza media di 350 scrofe. Il numero dei parti per scrofa è di 2,3 all’anno e la natalità media per parto è di 11,25 suinetti nati vivi; di questi si è supposto che il 50% siano di sesso maschile.
Inoltre, l’allevamento attua la rimonta interna delle scrofe, il peso medio di vendita degli ani- mali è di 165 kg e il lavoro è fornito da personale dipendente.
Il costo della castrazione sulla carne prodotta è stato calcolato indipendentemente dal sesso degli animali, ritenendo che il giudizio dell’alle- vatore debba essere espresso nell’insieme dell’al- levamento e non su una sua parte. D’altronde, il costo della castrazione, preso come atto in- dipendente, è correttamente valutato con il co-
sto del singolo intervento per suinetto castrato, commentato ed evidenziato in precedenza. L’in- cidenza del costo della castrazione sulla carne prodotta è modesto e nella forma tradizionale è pari a due millesimi per chilogrammo di carne prodotta (tabella 2).
Adottando le tesi confrontate, si nota che i co- sti della castrazione si limitano al massimo a 4 millesimi per chilogrammo di carne prodotta;
i costi aumentano solo per le tesi ANG e per quelle che prevedono la presenza del veterina- rio. In questo caso il costo massimo è di 0,01 euro per chilogrammo di carne prodotta, con un incremento rispetto alla tecnica tradizionale di 0,008 euro.
In conclusione, la scelta della tecnica di castra- zione non trova nelle valutazioni economiche in- dicazioni esclusive, anche se l’analgesia, praticata direttamente dall’allevatore, oltre a non presen- tare particolari difficoltà d’uso, incide sui costi di produzione in misura minore rispetto all’ane- stesia. I maggiori costi dell’anestesia sono dovuti, nel caso dell’anestesia generale, all’acquisto delle attrezzature e, nel caso dell’anestesia locale, ai costi dell’intervento di un medico veterinario.
TESI PERSONALE ImPEGNATO (N.) COSTO
mANODOPERA A+V (€/SUINETTO)
COSTO mEDICINALI (€/SUINETTO)
INVESTImENTI PER ATTREzzATURE (€/SUINETTO)
COSTO TOTALE (€/SUINETTO)
A V
CSA 2 0 0,391 0 0 0,391
ANA 2 0 0,433 0,245 0 0,678
ANV 1 1 1,911 0,245 0 2,156
ALA 2 0 0,487 0,151 0 0,638
ALV 2 1 2,407 0,151 0 2,558
ANLA 2 0 0,515 0,396 0 0,911
ANG 2 0 0,604 0,332 0,758 1,694
A = addetti dell’allevamento; V = veterinario
TESI TOTALE SENzA CASTRAzIONE SOLO CASTRAzIONE TOTALE CON CASTRAzIONE DIffERENzE (€/kG) (*)
CSA 1,470 0,002 1,472 0,000
ANA 1,470 0,003 1,473 0,001
ANV 1,470 0,009 1,479 0,007
ALA 1,470 0,003 1,473 0,001
ALV 1,470 0,010 1,480 0,008
ANLA 1,470 0,004 1,474 0,002
ANG 1,470 0,007 1,477 0,005
(*) CSA = 0
Tab. 1 - Personale imPegnaTo,
cosTiPer manodoPera,
medicinali,
aTTrezzaTure eToTali suddivisiviPer singolaTesi.
Tab. 2 - incidenzadella
casTrazione suinasul cosToToTale diProduzione suddivisaPer singolaTesi
(esPressa
in €/kgdicarne ProdoTTa).