Ricerca e innovazione
nell’alimentazione delle bovine da latte
Andrea Formigoni
Traversetolo, 15.12.2010
L'alimentazione delle vacche da latte come strumento per migliorare la redditività
Le tappe del successo per
l’allevatore di bovine da latte
Animali sani e fertili
Produzione elevata
Qualità del latte adeguata
Caseificazione
Resa in formaggio
Costi di produzione sostenibili
Alimentazione oltre il 55 % attualmente
Animali sani: importanza dell’asciutta
La maggioranza delle patologie di stalla si verifica subito dopo il parto
Le bovine in sovrappeso al parto hanno maggiore probabilità di ammalarsi
Determinante la gestione dell’alimentazione in asciutta
Evitare eccessi energetici nelle fasi iniziali d’asciutta
Evitare eccessi di potassio e calcio in pre-parto
Apportare adeguate quantità di magnesio e cloro
Patologie riferibili a squilibri
“minerali” in asciutta
Collassi puerperali
Parti languidi e mortalità neonatale
Ritenzioni di placenta
Metriti
Chetosi
Dislocazioni abomaso
Mastiti
Foraggi e gestione alimentare delle bovine in asciutta
I foraggi (in genere graminacee) sono alla base dell’ alimentazione delle vacche in asciutta
85% della sostanza secca
La dotazione in minerali dei foraggi condiziona in modo determinante l’equilibrio della razione
Il livello ottimale di potassio nelle ultime 3
settimane d’asciutta dovrebbe essere inferiore a 1.5% della s.s. e quello di calcio dovrebbe
essere inferiore a 1% della s.s.
Profilo minerale dei foraggi analizzati da CRPA
2223 576
n°
Campioni
0.68 0.19 2.43 0.18 0.28 0.71
graminacee
0.23
% Zolfo
2.42
% Potassio
0.49
% Cloro
0.22
% Magnesio
0.26
% Fosforo
1.35
% Calcio
medica Foraggi
Conclusioni
I foraggi disponibili, mediamente, presentano valori di potassio troppo elevati rispetto a quanto dovrebbe essere apportato in asciutta
Può dipendere dalla natura del terreno e dallo smaltimento delle deiezioni
Utile produrre o acquistare fieni specifici per le vacche in prossimità del parto
E’ necessario formulare con attenzione per gli apporti in minerali
Magnesio
Solfo
Cloro
Animali sani & Produzioni elevate
& Costi sostenibili: che fare?
Impiegare più foraggi
Riduzione di disordini digestivi e sanitari
In genere, contenimento dei costi
La possibilità di impiegare più foraggi nelle razioni senza penalizzare la
produzione e la qualità del latte dipende dal contenuto di fibra e dalla sua
digeribilità
Relazione fra digeribilità e apporto di NDF da foraggi
Apporto di NDF
Digeribilità NDF
Se la fibra è più digeribile…..
Le bovine assumono più alimento
+ 170 g di s.s. al giorno per punto di digeribilità
La disponibilità di energia aumenta
Si possono utilizzare meno mangimi
Si ottengono produzioni maggiori e migliori
+ 250 g di latte al giorno per punto di digeribilità
Si riducono i rischi sanitari (acidosi)
Si riducono i costi di produzione
Quali obiettivi nella produzione dei foraggi?
Elevata digeribilità della NDF
Medica
lignina < al 15% della NDF
Graminacee
lignina < del 8-10% dell’NDF
Elevata velocità di degradazione oraria
Medica
Kd >5/6 %/h. (top- 10/12 %/h.)
Graminacee
Kd > 4 %/h. (top- 5/6 % h.)
Composizione glucidica dei fieni analizzati da CRPA
3.90 34.1 16.5 7.6 47.2 2223 medica
4.01 31.9 18.7 7.9 42.2
780
Medica pura 576
n°
Campioni
4.00 44.2 9.5 5.5 57.9
graminacee
% d-NDF (24h)
Kd
% ADL/NDF
% ADL
% NDF
Fieni
Relazione fra Lignina e d-NDF
20 30 40 50 60
dNDFadj [%NDF]
10 20
ADL/NDF
dNDFadj [%NDF] = 55,958372 - 1,3757262 ADL/NDF + 0,0583856 (ADL/NDF-15,0595)^2
RSquare RSquare Adj
Root Mean Square Error Mean of Response
Observations (or Sum Wgts)
0,799055 0,798913 3,033052 36,2086 2834
Summary of Fit
Model Error C. Total Source
2 2831 2833 DF
103561,90 26043,52 129605,42 Sum of Squares
51781,0 9,2 Mean Square
5628,727 F Ratio
0,0000*
Prob > F
Analysis of Variance
Intercept ADL/NDF
(ADL/NDF-15,0595)^2 Term
55,958372 -1,375726 0,0583856 Estimate
0,275396 0,015496 0,00408 Std Error
203,19 -88,78 14,31 t Ratio
0,0000*
0,0000*
<,0001*
Prob>|t|
Parameter Estimates Polynomial Fit Degree=2
Conclusioni
Per migliorare le caratteristiche qualitative dei fieni bisogna:
Impiegare piante più resistenti alla lignificazione (meno sensibili a stress ambientali)
mettere a punto adeguati piani colturali e di fienagione
raccogliere piante più giovani
Caratteristiche dei fieni di medica
ottenuti dai diversi intervalli di sfalcio
35,05 b 41,97 b 46,67 a d-NDF (24 h.)
4.17 5.33 6.20
Kd (%/h.)
44,91 43,38 45,69
NDF
% s.s.
7,12 35
6,50 28
6,53 21
ADL
% s.s.
INTERVALLO (giorni)
XL Congresso Nazionale di Buiatria - Castel S.Pietro - Bologna
Effetti attesi in stalla dall’impiego di fieni di medica ottenuti da diversi
intervalli di sfalcio
-2.52 -1.46
0 Differenza di latte da energia (kg/d.)
22.57 23.00
23.59 Ingestione potenziale (kg s.s./d.)
1.94 2.13
2.39 NDF digerita (kg/d.)
35 28
21 Intervallo di sfalcio (giorni)
(*) Utilizzo di 12 kg di s.s. di fieno di medica in razioni al 36 % di NDF
XL Congresso Nazionale di Buiatria - Castel S.Pietro - Bologna
Gestione della frazione azotata delle razioni
Rappresenta la parte più costosa della razione
L’escrezione di azoto è proporzionale al suo uso nelle razioni
Importante l’attenzione alla composizione amminoacidica
Essenziale la copertura dei fabbisogni dei batteri ruminali
La ricerca dimostra la possibilità di ridurre l’uso di azoto nelle razioni usando foraggi verdi e affienati (razioni al 13-14% di proteina)
Medica: eccellente fonte di
aminoacidi
Composizione in Amminoacidi delle proteine batteriche, del latte e di alcuni alimenti
0,37 1,22
1,25 1,84
1,64 1,51
1,63 Triptofano
6,48 4,68
5,07 6,32
3,88 4,75
5,16 Fenilalanina
2,45 4,04
2,81 2,62
2,27 2,74
2,69 Istidina
5,04 6,44
6,09 7,14
3,79 5,89
6,16 Valina
4,34 4,94
4,34 6,01
4,25 5,79
5,88 Isoleucina
16,22 7,99
7,56 9,26
6,13 9,18
7,51 Leucina
2,93 4,85
3,69 5,00
3,03 3,72
5,59 Treonina
3,17 6,78
9,73 6,39
7,96 3,40
6,96 Arginina
1,24 6,67
3,55 6,02
6,08 7,62
8,20 Lisina
2,09 1,40
1,98 0,73
0,83 2,71
2,68 Metionina
Glutine Colza mais
Girasole f.e.
Medica f.e.
fieno Soia
Latte f.e.
Batteri
Composizione in Amminoacidi delle proteine batteriche, del latte e di alcuni alimenti
1.44 5.91 3.02 4.79 5.11 8.18 5.31 6.15 5.71
…
Soia Rinnova
1,84 0.91
0.80 1,64
1,51 1,63
Triptofano
6,32 5.88
4.93 3,88
4,75 5,16
Fenilalanina
2,62 2.44
2.58 2,27
2,74 2,69
Istidina
7,14 4.62
4.35 3,79
5,89 6,16
Valina
6,01 4.58
4.30 4,25
5,79 5,88
Isoleucina
9,26 7.68
7.55 6,13
9,18 7,51
Leucina
5,00 4.81
4.79 3,03
3,72 5,59
Treonina
6,39 7.70
9.42 7,96
3,40 6,96
Arginina
6,02 6.52
5.66 6,08
7,62 8,20
Lisina
0,73 0.61
0.55 0,83
2,71 2,68
Metionina
Medica Fieno Pisello
Rinnova Favino
Rinnova Soia
Latte f.e.
Batteri
Effetti dell’impiego di Pisello e Favino in alternativa a Soia f.e.
0.01 8.61
8.44
% Resa in P.R. (32 h.)
0.05 2.52
2.49
% Caseina in caldaia
0.01 2.66
2.58
% Grasso in caldaia
n.s.
29.5 30.2
kg Latte al 4% grasso
P Pisello e
Favino Soia
f.e.
Utilizzazione di razioni con medica a basso apporto di azoto ed
equilibrate con AA ruminoprotetti
Produzione di latte e formaggio P.R. con razioni a basso titolo proteico (da medica) e AA r.p.
<0.01 25.95
25.23 DMI (kg/cow/day)
n.s.
2511.72 2478.18
6 months
n.s.
2748.43 2703.41
32 hours Estimated amount of
cheese produced (g/cow/day)
n.s.
1056.36 1048.45
Protein production (g/cow/day)
< 0.05 31.83
31.02 Milk production (kg/cow/day)
- 13
13 Crude Protein (% D.M.)
P
25 g Met.RP CONTROL
Groups
(Mordenti e Formigoni, 2005)
Utilizzazione di razioni con medica
come foraggio quasi esclusivo e con
fonti alternative alla soia
Risposte produttive e rese casearie con medica come prevalente fonte di proteine
….
22.4 22.7
kg/d Ingestione
P < 0,05 29,27
30,54 kg/d
Produzione
TRATTATO P CONTROLLO
GRUPPI
P<0,05 7,52 ± 0,10
7,19 ± 0,19 Rese medie a 24 mesi
P<0,01 8,08 ± 0,08
7,63 ± 0,18 Rese medie a 6 mesi
P<0,01 8,84 ± 0,13
8,43 ± 0,19 Rese medie a 48 ore
- 6
6 Osservazioni
(Mordenti e Formigoni, 2007)
Ottimizzazione di diete a base di
medica, con metionina r.p. e soia
trattata al calore
Impiego di soia trattata al calore in
razioni P.R. a base di medica e AA r.p.
Gruppo CONTROLLO Significatività
Trattamento Tempo
Produzione Kg/d 32.70 P<0.01 P<0.001
FCM Kg/d 30.80 P<0.05 P<0.001
Grasso % 3.67 n.s. n.s.
Proteine % 3.36 n.s. P<0.001
Caseina % 2.63 n.s. P<0.01
Urea mg/dl 20.4
SOIA
33.9 31.75
3.64 3.35 2.61
23.6 P<0.001 P<0.001
Le vacche che hanno assunto il supplemento di soia hanno prodotto circa 8,1 grammi di formaggio in più al giorno
Perché?
La proteina solubile contenuta nei fieni è quasi esclusivamente costituita da
amminoacidi e peptidi e non da azoto non proteico
L’utilizzo di elevate quote di medica di qualità favorisce la velocità di transito degli alimenti nel rumine e, di conseguenza, la copertura dei fabbisogni intestinali di amminoacidi
Composizione azotata dei fieni
5.44 1.52 3.62 14.52
2223 Medica
6.57 1.61 4.17 18.96
780
Medica pura 576
n°
Campioni
3.75 1.17 3.17 10.04 Graminacee
% SolP
% ADIP
% NDIP
% PG
Conclusioni
E’ possibile sostenere elevate produzioni di latte utilizzando razioni a base di
medica e con limitati apporti di proteine
La produzione di foraggi migliori e la
riduzione della loro variabilità appare il
primo fattore limitante le performance
produttive
Il contenuto in ceneri dei
foraggi: i termini del problema
Si riduce l’apporto di nutrienti
Aumentano i rischi di contaminazione del latte da clostridi
Aumentano i rischi sanitari
Obiettivo è quello di ridurre il contenuto in ceneri al di sotto del 10-11 %
Sistemazione dei terreni, tecniche di sfalcio e raccolta
Contenuto in ceneri dei fieni di graminacee
100.0%
99.5%
97.5%
90.0%
75.0%
50.0%
25.0%
10.0%
2.5%
0.5%
0.0%
maximum
quartile median quartile
minimum
20,010 17,496 14,776 12,534 10,744 9,655 8,512 7,702 6,374 5,245 5,094
Quantiles
Mean Std Dev Std Err Mean upper 95% Mean lower 95% Mean N
9,8379604 2,0064755 0,0836031 10,002165 9,6737556 576
Moments
10 20
ceneri [%SS]
Contenuto in ceneri dei fieni di medica
10 20
100.0%
99.5%
97.5%
90.0%
75.0%
50.0%
25.0%
10.0%
2.5%
0.5%
0.0%
maximum
quartile median quartile
minimum
24,423 21,615 19,097 16,312 12,136 10,456 9,611 8,923 8,176 7,412 6,096
Quantiles
Mean Std Dev
Std Err Mean upper 95% Mean lower 95% Mean N
11,433062 2,8913345 0,0613237 11,55332 11,312804 2223
Moments ceneri [%SS]
Conclusioni
La produzione di foraggi di buona qualità
permane un obiettivo di primaria importanza per gli allevatori di bovine da latte
Non è possibile sostituire il foraggio di buona qualità
Esistono difficoltà oggettive per produrre fieni di buona qualità
E’ opportuno rivedere le strategie di sfalcio, la gestione degli stoccaggi e la caratterizzazione analitica per elevarne l’inclusione nelle razioni