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Promozione stili di vita sani

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Academic year: 2022

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Promozione stili di vita sani correlati all’ambiente ed alla società

Responsabile del progetto

Dott.ssa Elisa Dal Lago

Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione – Educazione Alimentare Dipartimento di Prevenzione – Distretto 2 Thiene

Tel. 0445/389210 E-mail: elisa.dallago@aulss7.veneto.it

Destinatari

Insegnanti, alunni (destinatari diretti) e famiglie (destinatari indiretti) della Scuola Secondaria di I°

Partnership

Confartigianato Vicenza – Panificatori

Scuola Alberghiera “E. Reffo” Tonezza del Cimone Coordinamento De.Co. Vicentine

Patronato San Gaetano Thiene Altre associazioni di volontariato

Obiettivi di salute

 A breve termine: favorire un maggior benessere psico-fisico dei ragazzi

 A lungo termine: ridurre l’incidenza delle malattie legate ad una scorretta alimentazione, in particolare arteriosclerosi, cancro, ipertensione, obesità

Abbiamo raggiunto un grado di consapevolezza che ci porta a confermare che l’educazione e la formazione delle nuove generazioni oggi non può essere esaurita solo dalle istituzioni, anzi si ritiene necessaria un’offerta formativa più ampia che coinvolga in modo sinergico anche altri soggetti attivi sul territorio.

Confermiamo quindi che l’educazione è responsabilità individuale e collettiva, da assumere ed esercitare nella scuola, nella politica, nelle associazioni, nelle cooperative, nei centri culturali, nelle famiglie ed in molti altri contesti. E’

importante pertanto ritrovare ed alimentare il ruolo della comunità, come garante della trasmissione di tutti i saperi legati alle culture materiali e sociali.

Tra queste la cultura dell’alimentazione.

Questo è il fondamento che ci ha portato a integrare in modo trasversale l’educazione alimentare argomentando la stessa assieme alle categorie artigianali (panifici), istituzioni scolastiche superiori, Associazione Nazionale

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Analisi del contesto

De.Co., cinema parrocchiali, Fonti di Posina Acque S.p.A., Slow Food Italia, Lipu,

Il percorso ASSA caratterizza una progettualità di contenuti ed esperienze di didattica attiva e partecipata che richiede dei tempi un po’ più lunghi: per questo è indispensabile che il “viaggio” coinvolga l’intero ciclo della scuola secondaria di primo grado. L’intervento trasversale in tutte le discipline scolastiche va svolto gradualmente, lasciando sedimentare esperienze e conoscenze in modo da sviluppare un naturale sviluppo critico ed il vero cambiamento comportamentale degli stili di vita, obiettivo primario del progetto stesso.

Punti chiave di tutto il progetto possono essere riassunti:

 imparare facendo, perché l’esperienza diretta alimenta e rafforza l’apprendimento (fare la pasta o il pane per conoscere gli ingredienti ed imparare i processi trasformativi: confrontare gli ingredienti del pane artigianale verso il pane industriale, di conseguenza utile la lettura delle etichette alimentari per coinvolgere poi la famiglia nel fare la spesa consapevole). Ancora il fare esperienze nelle piccole aziende degli artigiani del cibo permette di imparare un mestiere attraverso la pratica e lo scambio di saperi

 capire il valore della lentezza, il rispetto dei propri ritmi e di quelli degli altri (imparare i ritmi della natura, rispettarli e conoscere la stagionalità e la territorialità delle varietà ortofrutticole mediante al creazione di un orto scolastico); cambiare un mezzo di trasporto verso uno più lento per favorire l’osservazione, l’ascolto, l’osservazione (es piedibus verso mezzi meccanici per scoprire ciò che ci circonda come ad esempio come cambia un albero durante le stagioni dell’anno)

 valorizzare le diversità delle culture, dei saperi, delle competenze e dei punti di vista (ricettario di classe che raccolga le ricette della tradizione gastronomica delle proprie origine confrontandole con quelle locali es De.Co.)

 riconoscere i bisogni e stimolare i diversi interessi attraverso le motivazioni corrette (es spesa in un mercato contadino o locale, in un supermercato o dal produttore per riflettere sulle diverse conseguenze e valenze dei prodotti acquistati, es fattorie didattiche, turismo ecosostenibile)

 affronta i temi alimentari nelle loro complessità favorendo le relazioni fra discipline e ambiti diversi

 prendersi il tempo per capire, interiorizzare ed elaborare una propria visione

 incoraggiare la partecipazione facilitando il dialogo, la libera espressione, la cooperazione, l’ascolto e l’accettazione reciproca

 fare un percorso che coinvolga la dimensione cognitiva, esperenziale, affettiva ed emotiva

 prende nutrimento dal contesto in cui vive, valorizzando memoria, saperi e culture locali

 facilitare l’intreccio di reti rinforzando il senso di comunità

 sviluppa consapevolezza di sé, del proprio ruolo e delle conseguenze del proprio agire sul mondo: promuovere comportamenti virtuosi a casa

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e in cucina ad esempio insegnando a valorizzare le materie prime e quello che si ottiene attraverso l’arte del riciclo, del recupero, della differenziazione e dello scambio (cibo, rifiuti etc); In natura i rifiuti non esistono e nell’orto si può provare, proprio come negli ecosistemi naturali, a chiudere il ciclo della sostanza organica in modo che le risorse tornino alla terra che le ha prodotte. S’impara così ad eliminare i rifiuti traendone un vantaggio

 stimola la curiosità e allena l’intuito e il senso critico: osservare video o immagini pubblicitarie attraverso l’analisi e la discussione. Abituarsi a osservare le proprie abitudini alimentari confrontandole con gli stili e le buone priatiche consigliate, ad esempio, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Imparare a leggere le etichette dei prodotti e avvaleresi dei sensi per distinguere un cibo dall’altro..

 e, non per ultimo di importanza, promuove cambiamenti generando pensieri e comportamenti nuovi e più responsabili.

 Nelle Linee Guida emanate dal MIUR (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca) in occasione di Expo 2015 è stato ribadito che il cibo deve essere sicuro, deve piacere e deve nutrire chi lo mangia. Le stesse Linee Guida in questo senso danno l’indicazione di operare una sensibilizzazione su un’idea di qualità più complessiva che coinvolga oltre al benessere del singolo, quello della società in cui vive e quello dell’ambiente da cui ottiene le risorse.

 Lo studio HBSC (Health Behaviour in School- aged Children - Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare), è uno studio internazionale che coinvolge circa 64.000 ragazzi di 11, 13 e 15 anni. Tra i dati esaminati dallo studio HBSC si evidenzia che più della metà dei ragazzi italiani consuma la colazione per “cinque giorni a settimana” (63,6% a undici anni, 57,0% a tredici anni e 53,6% a quindici anni); rimane, tuttavia, una quota discreta di giovani che comincia la giornata a digiuno (18,8% degli undicenni, 26,1% dei tredicenni e 30,1% dei quindicenni). Si evidenzia, inoltre, che la frequenza della colazione diminuisce col crescere dell’età. Per quanto riguarda il consumo di frutta e verdura le frequenze relative al consumo risultano basse con valori del 18,3% a 11 anni, del 15,1% a 13 anni e del 17,1%

a 15 anni. Risultano basse anche le percentuali di coloro che dichiarano di non consumarne mai, dal 4,9% a 11 anni, 5,3% a 13 anni e 5,2% a 15 anni. Altro dato importante fornito dallo studio HBSC riguarda il consumo di dolci e bevande gassate. A livello nazionale si riscontra un graduale aumento nel consumo quotidiano di dolci che passa per genere (maschi vs femmine), dal 28%, sia per i maschi che per le femmine, a 11 anni; al 29% e al 32% dei 13 anni per finire al 30%

e al 29% dei 15 anni. Nei campioni regionali i valori percentuali, relativi al consumo quotidiano dei dolci, non presentano sostanziali differenze con l’aumentare dell’età e del genere.

Le ricerche degli ultimi anni hanno dimostrato che l’agroalimentare è uno dei comparti maggiormente responsabili delle emissioni di gas serra e del consumo di acqua. La BCFN (Barilla Center Food Nutrition) ha elaborato una nuova doppia piramide alimentare che apporta una novità: gli alimenti per i quali i nutrizionisti consigliano un consumo più frequente sono anche quelli che hanno un minor impatto ambientale.

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Descrizione

Il progetto è composto di 9 unità educative. Ciascuna unità può essere sviluppata a scelta dal singolo docente (un singolo docente può scegliere più unità educative da sviluppare).

Ciascun docente che aderisce al progetto verrà fornito di documentazione specifica cartacea, video in dvd, manuali ministeriali, powerpoint.

1. Alimentazione e pubblicità: il food marketing (tecnologia – scienze) 2. Etichette alimentari: queste sconosciute (tecnologia – scienze)

3. Correlazione tra alimentazione e salute (scienze): la doppia piramide alimentare, la dieta mediterranea ed il concetto di dieta sostenibile.

L’alcol come non alimento.

4. Aspetti economici, sociali ed ambientali dell’alimentazione (allevamento, pesca, industria, agricoltura intensiva e deforestazione) (geografia)

5. Aspetti etici legati all’alimentazione: fame nel mondo, denutrizione, malnutrizione, sottonutrizione e sovranutrizione (italiano – religione) 6. Impronta ecologica e sostenibilità: carboon foot print e la filiera agricolo-

ambientale (scienze) – La filiera e l’ambiente 7. Lo spreco alimentare (tecnologia)

8. Hungry Planet: What The World Eats (inglese)

9. Il cibo nell’arte (arte)

Mezzi e strumenti

Lezione frontale, conversazioni guidate, lavori a coppia, lavori di gruppo, Problem solving, Brainstorming, visione di video specifici per argomento, uso di manuali ministeriali, documenti in power-point, cartelloni, laboratori specifici, questionari, visite ad aziende e cineforum dedicati.

Incontri di progetto

Sono previsti due incontri con le insegnanti: uno iniziale di presentazione ed uno finale di valutazione. Durante l’anno scolastico si rimane comunque a disposizione per ogni eventuale esigenza.

Promozione merenda sana

Durante l’unità educativa 3 “Correlazione tra alimentazione e salute (scienze)”

verrà fornita gratuitamente ai ragazzi una merenda sana a base di pane integrale e semi-integrale.

Le vitamine e i sali minerali si concentrano nella crusca e nel germe del grano, parti che costituiscono la fibra alimentare presente nel frumento. Il pane integrale provoca un minor aumento del glucosio nel sangue perché riduce la velocità di assorbimento dei carboidrati, riducendo la sensazione di fame.

Premiazione insegnanti

A tutte le insegnanti che parteciperanno al progetto verrà offerto gratuitamente un corso di panificazione (pizze, focacce, pane, biscotti) con degustazione, della durata di 3 ore circa tenuto da un maestro panificatore (data e luogo da concordare insieme) oppure un approfondimento su un tema alimentare.

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Adesioni

Inviando formale richiesta di iscrizione specificando il numero di classi, alunni e scuole a:

e-mail: elisa.dallago@aulss7.veneto.it

ENTRO IL 30 SETTEMBRE 2019

Seguirà dopo la raccolta delle adesioni un incontro formativo per gli insegnanti coinvolti durante il quale verrà distribuito il materiale cartaceo, video in dvd da visionare in classe e altro.

Per informazioni contattare il numero 0445/389210 o fare riferimento all’indirizzo mail : elisa.dallago@aulss7.veneto.it

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