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Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI 29/03/2021 - prot. 170

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(1)

REGIONE LAZIO

DELIBERAZIONE N. DEL

PROPOSTA N. 9483 DEL 26/03/2021 GIUNTA REGIONALE

STRUTTURA PROPONENTE

ASSESSORATO PROPONENTE

DI CONCERTO

Direzione: AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI

Area: ORGANIZZAZIONE E VALUTAZIONE, SUPPORTO ALLA TRANSIZIONE AL DIGITALE

Prot. n. ___________________ del ___________________

OGGETTO: Schema di deliberazione concernente:

(CORBELLI ANDREA) (CORBELLI ANDREA) (A. CORBELLI) (A. BACCI)

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE

PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE

(Zingaretti Nicola) ___________________________

IL PRESIDENTE

TRANS. ECOLOG. E TRASF. DIGITALE (AMB. E RISORSE NAT.LI, ENERGIA, AGENDA DIGITALE E INVEST. VERDI) TURISMO, ENTI LOCALI, SICUREZZA URBANA, POLIZIA LOCALE E SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA

(Lombardi Roberta) (Corrado Valentina)

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

L' ASSESSORE L' ASSESSORE IL DIRETTORE IL DIRETTORE

ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE

COMMISSIONE CONSILIARE: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA:

Data dell' esame:

con osservazioni senza osservazioni

SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione ______________________

ISTRUTTORIA:

____________________________________ ____________________________________

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE

(LUIGI FERDINANDO NAZZARO)

____________________________________ ____________________________________

IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE

Programmazione dell'intervento "Supporto alla digitalizzazione dei Piccoli Comuni del Lazio", approvazione accordo di collaborazione tra Regione Lazio e Piccoli Comuni e attivazione del gruppo di lavoro regionale dei responsabili per la transizione digitale dei Piccoli Comuni

(MARCO MARAFINI) ___________________________

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE Bilancio, Governo Societario, Demanio e Patrimonio

Pagina 1 / 1 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

29/03/2021 - prot. 170

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OGGETTO: Programmazione dell’intervento “Supporto alla digitalizzazione dei Piccoli Comuni del Lazio”, approvazione accordo di collaborazione tra Regione Lazio e Piccoli Comuni e attivazione del gruppo di lavoro regionale dei responsabili per la transizione digitale dei Piccoli Comuni

LA GIUNTA REGIONALE

SU PROPOSTA del Presidente,

di concerto con l’Assessore alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale (Ambiente e Risorse Naturali, Energia, Agenda Digitale e Investimenti Verdi) e con l’Assessore al Turismo, Enti Locali, Sicurezza Urbana, Polizia Locale e Semplificazione Amministrativa

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002 n. 6, recante: “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale”;

VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 concernente: “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale”;

VISTO l’art.4, comma 4 del citato regolamento regionale n. 1/2002 che ha previsto la costituzione dell’Ufficio di Scopo “Piccoli Comuni e Contratti di Fiume” nell’ambito della Segreteria del Presidente;

VISTO l’atto di organizzazione del 26 giugno 2018, n. G08076 “Attuazione art. 4, comma 4 e art. 11 del

"Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale" n. 1/2002 e successive modificazioni. Conferimento dell'incarico fiduciario di Responsabile dell'Ufficio di Scopo "Piccoli Comuni e Contratti di Fiume “nell’ambito della Segreteria del Presidente, con contratto individuale di lavoro a tempo pieno e determinato alla Dr.ssa Cristiana AVENALI, soggetto esterno alla pubblica amministrazione;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 274 del 5 giugno 2018, con cui è stato conferito l’incarico di Direttore della Direzione regionale Affari istituzionali, Personale e Sistemi informativi al dott. Alessandro Bacci;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale del Lazio n.403 del 11 luglio 2017 che nomina il dott. Alessandro Bacci, Direttore della Direzione regionale “Affari Istituzionali, Personale e Sistemi Informativi” quale

“Responsabile per la transizione digitale regionale” di Regione Lazio ai sensi dell’art. 17, comma 1, del decreto legislativo n. 82/2005;

VISTO il D.lgs. del 19 agosto 2016, n. 175, recante “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica”, così come modificato dal D. Lgs. 16 giugno 2017, n. 100 “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175”;

VISTA la Deliberazione di Giunta regionale del 23 febbraio 2016 n. 49 concernente la “Direttiva in ordine al sistema dei controlli sulle società controllate dalla Regione Lazio anche ai fini dell’esercizio del controllo analogo sulle società in house”;

ATTESO che ai sensi dell’art. 5 della legge regionale 24 novembre 2014, n. 12, la Regione Lazio ha costituito una società “in house” denominata “LAZIOCrea S.p.A.”, derivante dalla fusione per unione delle società regionali Lazioservice spa e LAit spa, per lo svolgimento di attività connesse all’esercizio di funzioni amministrative della Regione Lazio, che opera nel rispetto delle direttive regionali in materia di controllo analogo;

PRESO ATTO che LazioCrea S.p.A., è una società con capitale interamente regionale, che opera nei confronti della Regione Lazio secondo le modalità del ‟in house providing” e pertanto, nel rispetto delle direttive

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regionali in materia di esercizio del controllo analogo, è soggetta ai poteri di programmazione, di indirizzo strategico operativo e di controllo della Regione;

VISTO lo Statuto della Società LazioCrea S.p.A., approvato con deliberazione della Giunta regionale 19 aprile 2016, n. 192 e ss.mm.ii, che all’art. 1.3 prevede espressamente che i rapporti tra la Regione Lazio e la Società siano regolati “dalle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali vigenti, dallo stesso Statuto e da uno o più contratti di servizio, da stipulare sulla base dei criteri e dei contenuti predefiniti con Deliberazione della Giunta Regionale, in conformità ai principi generali enucleati dalla giurisprudenza europea ed amministrativa in materia di in house”;

VISTO il Contratto Quadro di Servizi tra Regione Lazio e LazioCrea S.p.A. registrato al Registro ufficiale n.

2018/303 del 10 gennaio 2018, il cui schema è stato approvato con deliberazione di Giunta regionale 19 dicembre 2017, n. 891;

VISTO il Piano operativo annuale LAZIOcrea S.p.A. per l’anno 2021 approvato con deliberazione di Giunta regionale 22 dicembre 2020, n. 1024;

VISTO l’art.17 del D.Lgs. 82/2005 Codice dell’Amministrazione Digitale che prevede l’istituzione da parte delle pubbliche amministrazioni dell’ufficio per la transizione al digitale, che fa da raccordo per l’intera Amministrazione verso AgID, e a cui compete, tra l’altro, la “progettazione e coordinamento delle iniziative rilevanti ai fini di una più efficace erogazione di servizi in rete a soggetti giuridici mediante gli strumenti della cooperazione applicativa tra pubbliche amministrazioni, ivi inclusa la predisposizione e l'attuazione di accordi di servizio tra amministrazioni per la realizzazione e compartecipazione dei sistemi informativi cooperativi”

e la “promozione delle iniziative attinenti l'attuazione delle direttive impartite dal Presidente del Consiglio dei Ministri o dal Ministro delegato per l'innovazione e le tecnologie” ovvero l’attuazione del Piano triennale per Informatica nella pubblica amministrazione a livello locale;

VISTO l’art.14, comma 2-bis del D.Lgs. 82/2005 Codice dell’Amministrazione Digitale che stabilisce che “le regioni promuovono sul territorio azioni tese a realizzare un processo di digitalizzazione dell'azione amministrativa coordinato e condiviso tra le autonomie locali”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n.284 del 16 giugno 2015, “Adozione Agenda Digitale della Regione Lazio. Linee guida per lo sviluppo del Lazio Digitale”;

VISTO il Piano triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione 2020-2022 che, nella parte terza capitolo 7 - “Strumenti e modelli per l’innovazione”, indica che “la PA può e deve fare da catalizzatore di innovazione per la PA stessa, per il territorio, per il tessuto economico e sociale e in ultima istanza per tutti i cittadini. I bisogni digitali di tutti questi soggetti emergono e possono essere soddisfatti attraverso l’interazione continua tra PA, Comuni, Regioni, AGID, Ministeri, mondo accademico e della ricerca e soggetti privati in grado di fornire soluzioni innovative, grazie anche a progetti specifici di ricerca e sviluppo”;

VISTO l’“Accordo quadro per la crescita e la cittadinanza digitale verso gli obiettivi EU2020” sottoscritto il 16 febbraio 2018 tra la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e l’Agenzia per l’Italia Digitale che sancisce che le regioni operino anche “in qualità di facilitatore tecnico attraverso la predisposizione di infrastrutture integrate e interoperabili rispetto alle infrastrutture immateriali nazionali” e che per l’attuazione dell’Accordo si rinvia alla stipula di specifici Accordi territoriali;

VISTO l’“Accordo di collaborazione per la crescita della cittadinanza digitale nella Regione Lazio” sottoscritto in data 11 gennaio 2019 tra l’Agenzia per Italia Digitale, l’Agenzia per la Coesione Territoriale e la Regione Lazio in attuazione dell’“Accordo quadro per la crescita e la cittadinanza digitale verso gli obiettivi EU2020”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 9 novembre 2018, n. 656 di approvazione del “Documento Strategico di programmazione 2018 - Anni 2018-2023”;

VISTA la deliberazione del Consiglio regionale 22 dicembre 2020, n. 13 “Un nuovo orizzonte di progresso socio-economico - Linee d’indirizzo per lo sviluppo sostenibile e la riduzione delle diseguaglianze: politiche pubbliche regionali ed europee 2021-2027” nella quale si delineano le principali strategie di sviluppo

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individuate nei 5 Obiettivi di Policy previsti dai Regolamenti comunitari e l’allocazione finanziaria sui Fondi Comunitari (FESR, FSE+, FEASR e FEAMPA), sul Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC), nonché la griglia programmatica che dovrà essere seguita nella stesura dei Programmi 2021-2027 che dovranno essere presentati alla Commissione europea;

VISTA la Decisione della Giunta regionale 5 novembre 2020, n. 61 “ATTO DI INDIRIZZO:

#NEXTGENERATIONLAZIO. Priorità progettuali della Regione Lazio per la definizione del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR)”;

VISTA la deliberazione del Consiglio regionale 22 dicembre 2020, n. 14 “Documento di Economia e Finanza Regionale 2021 - Anni 2021-2023”;

VISTO l’Accordo relativo alla "Riprogrammazione dei Programmi Operativi dei Fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell'articolo 242 del decreto legge 34/2020" sottoscritto in data 2 luglio 2020 tra il Ministro per il Sud e la coesione territoriale e il Presidente della Regione Lazio, nonché la DGR n. 446 del 14 luglio 2020 di presa d'atto dell'avvenuta sottoscrizione del medesimo Accordo;

VISTA la Delibera CIPE n. 38 del 28 luglio 2020, “Fondo sviluppo e coesione 2014-2020. Riprogrammazione e nuove assegnazioni FSC per emergenza COVID ai sensi degli articoli 241 e 242 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77. Accordo Regione Lazio - Ministro per il Sud e la coesione territoriale”, contenente la riprogrammazione e la nuova assegnazione di risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 alla Regione Lazio che, nelle more dell’approvazione del Piano sviluppo e coesione, dispone la nuova assegnazione di risorse per un importo complessivo di 585,14 milioni di euro;

CONSIDERATO che il Piano Sviluppo e Coesione della Regione Lazio, di cui all’art.44 del decreto-legge 30 aprile 2019, n.34 sopra richiamato, a seguito dell’Intesa in Conferenza Stato Regioni del 17 dicembre 2020, è in corso di approvazione, e che lo stesso prevede tra gli ambiti tematici di finanziamento l’agenda digitale;

RITENUTO opportuno dare continuità all’Agenda Digitale di Regione Lazio approvata con DGR n.284 del 16 giugno 2015, nelle more della definizione del nuovo Quadro Finanziario Pluriennale post-2020 della UE, programmazione 2021-2027, che vedrà la digitalizzazione come uno dei pilastri della strategia per la ripresa;

RITENUTO opportuno rispondere alle aspettative e al maggior grado di consapevolezza digitale di cittadini e imprese, semplificando i rapporti tra questi e la pubblica amministrazione, potenziando i servizi digitali, riducendo gli oneri amministrativi per cittadini e imprese al fine di migliorare la competitività e la qualità della vita;

CONSIDERATO che, per promuovere le potenzialità presenti nel territorio di Regione Lazio, è indispensabile migliorare l’efficacia e l’efficienza della pubblica amministrazione attraverso la semplificazione dei processi e dei servizi, promuovendo un uso intelligente e consapevole delle nuove tecnologie e considerando la trasformazione digitale del territorio come fattore abilitante per lo sviluppo economico delle imprese e come elemento di attrazione di investimenti;

CONSIDERATA l’opportunità di supportare i decisori politici e gli amministratori pubblici dei Piccoli Comuni nella definizione di politiche data driven che facilitino l’individuazione di priorità, modalità di intervento e azioni da compiere;

CONSIDERATO di avvalersi dei servizi della società partecipata LAZIOCrea S.p.A, che supportando la trasformazione digitale interna nella quale è impegnata Regione Lazio, ha sviluppato le necessarie competenze per fornire supporto alle pubbliche amministrazioni in ambito organizzativo e tecnologico;

CONSIDERATA la problematicità per i Piccoli Comuni di attivare servizi digitali a cittadini e imprese a causa di difficoltà economiche, organizzative e tecnologiche e la necessità di avviare un’analisi conoscitiva dello stato di digitalizzazione e dei fabbisogni dei Piccoli Comuni;

RITENUTO opportuno, per evitare la frammentazione delle risorse e razionalizzare i costi, coordinare gli investimenti a livello territoriale e che la Regione, attraverso la partecipazione a organismi di livello nazionale

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e il confronto diretto con le Agenzie nazionali svolga il ruolo di coordinamento delle iniziative territoriali, di raccolta e presentazione delle istanze locali verso il livello centrale e di intermediario tecnologico, accompagnando l'adozione a livello territoriale delle piattaforme nazionali;

CONSIDERATO che è opportuno aggregare la domanda di innovazione a livello territoriale, in quanto unicamente in una logica di intervento complessiva si potrà conseguire un reale miglioramento della qualità, della sicurezza e dell’efficienza dei servizi;

CONSIDERATO che l’aggregazione può essere conseguita promuovendo l’erogazione di servizi in modalità di condivisione, creando occasioni di cooperazione tra soggetti pubblici del territorio, capitalizzando i risultati conseguiti dagli investimenti effettuati negli anni dalla Regione in ambito di digitalizzazione e adottando un modello di intervento che, nel rispetto delle logiche di mercato, sia in grado di orientare le scelte in termini di efficienza ed efficacia complessiva;

RITENUTO pertanto, di supportare i Piccoli Comuni del territorio nel percorso di digitalizzazione, superando la logica di adempimento all’evolvere delle normative, mettendo a disposizione degli stessi, in forma gratuita e per il tramite della società partecipata LAZIOCrea S.p.A, i propri asset e le proprie competenze e fornendo supporto tecnico specialistico per la progettazione e lo sviluppo di interventi di digitalizzazione;

VISTO il documento allegato “Linee guida per il Supporto alla digitalizzazione dei Piccoli Comuni del Lazio”, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

VISTO lo schema di accordo di collaborazione tra Regione Lazio e i Piccoli Comuni del territorio, per il supporto alla digitalizzazione dei Piccoli Comuni del Lazio, allegato alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale;

RITENUTO di attivare un gruppo di lavoro regionale costituito dai responsabili per la transizione digitale dei Piccoli Comuni del territorio, affidandone il coordinamento al responsabile per la transizione digitale di Regione Lazio, o suo delegato, quale organo tecnico permanente per il confronto tra gli Enti, con il compito di riunirsi periodicamente per avanzare proposte e monitorare le azioni intraprese;

RITENUTO di approvare la programmazione dell’intervento “Supporto alla digitalizzazione dei Piccoli Comuni del Lazio”, come sopra delineato, e suddiviso nelle seguenti macro fasi e attività:

Fase 1 – Avvio dell’intervento

o Istituzione del tavolo tecnico permanente per la transizione digitale dei Piccoli Comuni del territorio;

o Coinvolgimento dei Piccoli Comuni del Lazio in sessioni di condivisione dell’esigenze tecnologiche;

Fase 2 – Analisi e raccolta dei fabbisogni

o Raccolta del fabbisogno e approvazione di un piano generale del fabbisogno IT per i Piccoli Comuni del Lazio;

Fase 3 – Definizione delle modalità di aggregazione e acquisizione/messa in disponibilità dei sevizi e forniture IT

o Razionalizzazione, aggregazione e dimensionamento tecnico-economico dei fabbisogni;

o Acquisizione delle forniture e servizi IT;

o Costituzione di un catalogo delle forniture e servizi IT;

o Messa a disposizione di piattaforme digitali regionali, o supporto all’utilizzo delle piattaforme digitali nazionali di pronta disponibilità;

Fase 4 – Definizione delle procedure di esecuzione

o Supporto e fruizione del catalogo delle forniture e servizi IT e delle piattaforme digitali;

Fase 5 – Definizione delle procedure di monitoraggio e controllo di qualità o Attività di monitoraggio e controllo della qualità erogata;

DATO ATTO che la presente deliberazione non comporta ulteriori oneri a carico del bilancio regionale;

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DELIBERA

Per le motivazioni di cui in premessa, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto:

1) di approvare la programmazione dell’intervento “Supporto alla digitalizzazione dei Piccoli Comuni del Lazio” suddiviso nelle seguenti fasi:

a. Fase 1 – Avvio dell’intervento

i. Istituzione del tavolo tecnico permanente per la transizione digitale dei Piccoli Comuni del territorio;

ii. Coinvolgimento dei Piccoli Comuni del Lazio in sessioni di condivisione dell’esigenze tecnologiche;

b. Fase 2 – Analisi e raccolta dei fabbisogni

i. Raccolta del fabbisogno e approvazione di un piano generale del fabbisogno IT per i Piccoli Comuni del Lazio;

c. Fase 3 – Definizione delle modalità di aggregazione e acquisizione/messa in disponibilità dei sevizi e forniture IT

i. Razionalizzazione, aggregazione e dimensionamento tecnico-economico dei fabbisogni;

ii. Acquisizione delle forniture e servizi IT;

iii. Costituzione di un catalogo delle forniture e servizi IT;

iv. Messa a disposizione di piattaforme digitali regionali, o supporto all’utilizzo delle piattaforme digitali nazionali di pronta disponibilità;

d. Fase 4 – Definizione delle procedure di esecuzione

i. Supporto e fruizione del catalogo delle forniture e servizi IT e delle piattaforme digitali;

e. Fase 5 - Definizione delle procedure di monitoraggio e controllo di qualità i. Attività di monitoraggio e controllo della qualità erogata;

2) di supportare la digitalizzazione dei Piccoli Comuni del territorio promuovendo un’azione coordinata e condivisa tra le autonomie locali, secondo le “Linee guida” allegate alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale;

3) di approvare lo schema di accordo di collaborazione tra Regione Lazio e i Piccoli Comuni del territorio, allegato alla presente deliberazione, di cui forma parte integrante e sostanziale;

4) di stabilire che l’accordo sarà sottoscritto dal Presidente o suo delegato;

5) di attivare il gruppo di lavoro regionale dei responsabili per la transizione digitale dei Piccoli Comuni del territorio, affidandone il coordinamento al responsabile per la transizione digitale di Regione Lazio, o suo delegato, quale organo tecnico permanente per il confronto tra gli Enti, con il compito di riunirsi periodicamente per avanzare proposte e monitorare le azioni intraprese;

6) di avvalersi dei servizi della società partecipata LAZIOCrea S.p.A per la programmazione dell’intervento “Supporto alla digitalizzazione dei Piccoli Comuni del Lazio” di cui al punto 1;

7) di stabilire che l’attività di cui al punto 6) non potrà comportare ulteriori costi rispetto al corrispettivo complessivo annuale definito nel POA di riferimento a copertura di tutte le prestazioni ivi pianificate;

8) di avviare un’analisi conoscitiva dello stato di digitalizzazione e dei fabbisogni dei Piccoli Comuni;

9) di stabilire che la Direzione Affari Istituzionali e Personale e Sistemi informativi provvederà a dare attuazione alla presente deliberazione;

10) di stabilire che l’attivazione e la puntuale definizione di ulteriori iniziative che accompagnino e supportino la transizione digitale dei Piccoli Comuni del territorio avverranno su proposta della Presidenza, Ufficio di Scopo Piccoli Comuni e Contratti di Fiume di concerto con l’Assessore alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale (Ambiente e Risorse Naturali, Energia, Agenda Digitale e Investimenti Verdi) e con l’Assessore al Turismo, Enti Locali, Sicurezza Urbana, Polizia Locale e Semplificazione Amministrativa;

11) di stabilire che la presente deliberazione non comporta ulteriori oneri a carico del bilancio regionale;

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12) di stabilire che con successiva deliberazione, da adottarsi entro 120 giorni dalla pubblicazione della presente deliberazione, si provvederà all’approvazione del progetto esecutivo dell’intervento programmato.

La presente deliberazione è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

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Linee guida per il Supporto alla digitalizzazione dei Piccoli Comuni del Lazio

La Giunta regionale del Lazio, nell'ambito delle azioni rivolte ai piccoli Comuni, intende avviare una politica per il supporto al percorso di transizione al digitale per i Piccoli Comuni del Lazio. La politica ha la finalità di rispondere alle numerose difficoltà economiche, organizzative e tecnologiche che i Piccoli Comuni incontrano nell’affrontare un percorso di digitalizzazione. Oltre ad essere coerente con l’Agenda Digitale regionale, la politica è in linea con le politiche nazionali, tra le quali il Codice dell’Amministrazione Digitale e il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2020-2022 dell’Agenzia per l’Italia Digitale.

Si intende avviare un percorso di collaborazione tra Amministrazioni che, nel rispetto delle proprie specificità, cooperino per offrire servizi ai cittadini e alle imprese, migliorando la qualità della vita e rendendo più competitivo il territorio. Un primo accordo generale di collaborazione apre infatti alla sottoscrizione di ulteriori intese volte alla definizione e all’attivazione di specifiche misure, garantendo la massima flessibilità per i Piccoli Comuni in termini di libertà di adesione e al contempo creando le condizioni affinché le iniziative possano svilupparsi e ne possano nascere di nuove. All’interno di un quadro di collaborazione chiaramente definito da impegni reciproci, non si pongono vincoli alla natura delle progettualità ed alle modalità di realizzazione, elemento essenziale per la riuscita di una misura che indirizza un ambito in continua evoluzione come quello della digitalizzazione. A fronte di una adesione all’accordo generale, la Giunta regionale, attraverso specifiche progettualità, potrà mettere a disposizione dei Piccoli Comuni in maniera gratuita i propri asset e le proprie competenze, in particolare avvalendosi della società in house regionale LAZIOCrea.

La programmazione dell’intervento in oggetto si svilupperà secondo le seguenti macro-fasi:

o Fase 1 – Avvio dell’intervento

▪ Istituzione del tavolo tecnico permanente per la transizione digitale dei Piccoli Comuni del territorio;

▪ Coinvolgimento dei Piccoli Comuni del Lazio in sessioni di condivisione dell’esigenze tecnologiche;

o Fase 2 – Analisi e raccolta dei fabbisogni

▪ Raccolta del fabbisogno e approvazione di un piano generale del fabbisogno IT per i Piccoli Comuni del Lazio;

o Fase 3 – Definizione delle modalità di aggregazione e acquisizione/messa in disponibilità dei sevizi e forniture IT

▪ Razionalizzazione, aggregazione e dimensionamento tecnico-economico dei fabbisogni;

▪ Acquisizione delle forniture e servizi IT;

▪ Costituzione di un catalogo delle forniture e servizi IT;

▪ Messa a disposizione di piattaforme digitali regionali, o supporto all’utilizzo delle piattaforme digitali nazionali di pronta disponibilità;

o Fase 4 – Definizione delle modalità di esecuzione

▪ Supporto e fruizione del catalogo delle forniture e servizi IT e delle piattaforme digitali;

o Fase 5 – Definizione delle modalità di monitoraggio e controllo di qualità

▪ Attività di monitoraggio e controllo della qualità erogata.

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Si fornisce di seguito una panoramica non esaustiva dei servizi che potrebbero venire attivati attraverso le progettualità oggetto di successivi accordi di collaborazione stipulati a valle dell’accordo di collaborazione generale al fine di creare un catalogo dei servizi e forniture IT, e dei supporti tecnici all’uso di piattaforme digitali:

• supporto amministrativo e tecnico per l’adesione e l’attivazione dei servizi, raggiungibile attraverso un punto unico di accesso

• semplificazione dell’accesso alle piattaforme nazionali (SPID, PagoPA, AppIO) attraverso l’intermediazione tecnologica operata da Regione Lazio con una riduzione sensibile degli oneri in capo ai Piccoli Comuni

• supporto all’accesso e all’utilizzo di piattaforme regionali per e-procurement (STELLA – Sistema Telematico di Acquisizione del Lazio);

• servizi a supporto dell’abilitazione delle forme di lavoro agile

• pre-assessment e accompagnamento per la migrazione dei data center dei Piccoli Comuni al cloud regionale

• servizi mirati a sviluppare le competenze e supportare i Comuni su specific temi rilevanti per la digitalizzazione quali la sicurezza informatica, la protezione dei dati personali, la reingegnerizzazione dei processi e la gestione documentale

• attivazione di un Computer Emergency Response Team (TEAM) regionale per la risposta agli incidenti informatici che coinvolgono gli Enti del territorio

• piattaforma regionale per la semplificazione delle attività dello sportello unico delle attività produttive (SUAP)

• supporto ai processi di approvvigionamento, sia attraverso la messa a disposizione della piattaforma regionale, sia attraverso lo svolgimento di gare regionali

• servizi per lo sviluppo degli open data come elemento di diffusione del patrimonio informativo delle pubbliche amministrazioni, abilitanti per lo sviluppo di nuovi servizi da parte delle imprese

• piattaforma per la gestione e l’analisi dei big data derivanti dall’Internet of Things

• condivisione dei dati del catasto regionale

• integrazione dei dati nel geoportale regionale

• sviluppo di un template personalizzabile per la realizzazione dei portali istituzionali degli Enti che sia aderente agli standard di design dei siti delle pubbliche amministrazioni in termini di sicurezza e accessibilità

• realizzazione di un portale unico di accesso per i servizi digitali del territorio

• piattaforma per la gestione delle selezioni del personale

• formazione per innalzare il livello delle competenze digitali dei dipendenti

• servizi di facilitazione per superare il digital divide

• servizi mirati a facilitare l’accesso alla Banda Ultralarga delle imprese situate nei Piccoli Comuni

• supporto alla dematerializzazione e semplificazione delle pratiche amministrative e dei procedimenti edilizi ed ambientali, sviluppando servizi di informatizzazione dei processi

Uno dei principi della politica è quello di essere impostata, fin dalla sua origine, in modo data driven: si opera da subito realizzando una raccolta di dati per valutare lo stato di digitalizzazione dei Piccoli Comuni, avviando la costruzione di un patrimonio informativo che sia di sostegno e orientamento per le scelte future. Il modello di governance è partecipato e basato su due livelli: uno politico, costituito dai sindaci dei Piccoli Comuni, dall’Ufficio di Scopo “Piccoli Comuni e Contratti di Fiume” nell’ambito della Segreteria del Presidente della Giunta regionale e dagli Assessorati regionali proponenti, competenti in materia di trasformazione digitale, Enti Locali e semplificazione amministrativa, con compiti di indirizzo, e uno tecnico che si realizza, unicum nel

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panorama nazionale, nell’istituendo coordinamento territoriale dei Responsabili per la Transizione Digitale nominati ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. 82/2005 Codice dell’Amministrazione Digitale, coordinati dal Responsabile per la Transizione Digitale regionale, o da un suo delegato. Regione Lazio dà concretezza al proprio ruolo di Soggetto Aggregatore Territoriale, nella consapevolezza che solo un’azione coordinata tra Enti può conseguire risultati in un orizzonte di medio-lungo periodo in maniera efficiente ed efficace.

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Schema di Accordo di Collaborazione per il supporto alla digitalizzazione dei Piccoli Comuni del Lazio

tra

la Regione Lazio

con sede in Roma via Rosa Raimondi Garibaldi 7, CF 80143490581 legalmente rappresentata dal … e

Il Comune di …. (di seguito “Ente”) Con sede in …. Via

CF

nella persona del legale rappresentante… nato/a a…. il……….., codice fiscale…….

di seguito congiuntamente definite le “Parti”

PREMESSO CHE

− è interesse strategico e priorità delle Parti promuovere le potenzialità presenti nel territorio di Regione Lazio, migliorando l’efficacia e l’efficienza della pubblica amministrazione attraverso la semplificazione dei processi e dei servizi, promuovendo un uso intelligente e consapevole delle nuove tecnologie e considerando la trasformazione digitale del territorio come fattore abilitante per il miglioramento della qualità di vita dei cittadini, per lo sviluppo economico delle imprese e come elemento di attrazione di investimenti

− le Parti concordano sull’opportunità di procedere alla stipula del presente accordo allo scopo di disciplinare i reciproci rapporti

VISTI

− la Legge del 7 agosto 1990, n. 241 recante le “Nuove norme sul procedimento amministrativo” e successive modifiche e integrazioni;

− il Codice in materia di protezione dei dati personali di cui al d.lgs. n. 196/03 come modificato dal d.lgs. n. 101/2018 recante “Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)”;

− l’art.17 del D.Lgs. 82/2005 Codice dell’Amministrazione Digitale che istituisce l’ufficio per la transizione al digitale, che fa da raccordo per l’intera Amministrazione verso AgID, e a cui compete, tra l’altro, la “progettazione e coordinamento delle iniziative rilevanti ai fini di una più efficace erogazione di servizi in rete a soggetti giuridici mediante gli strumenti della cooperazione applicativa tra pubbliche amministrazioni, ivi inclusa la predisposizione e l'attuazione di accordi di servizio tra

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amministrazioni per la realizzazione e compartecipazione dei sistemi informativi cooperativi” e la

“promozione delle iniziative attinenti l'attuazione delle direttive impartite dal Presidente del Consiglio dei Ministri o dal Ministro delegato per l'innovazione e le tecnologie” ovvero l’attuazione del Piano triennale per Informatica nella pubblica amministrazione a livello locale;

− l’art.14, comma 2-bis del D.Lgs. 82/2005 Codice dell’Amministrazione Digitale che stabilisce che “le regioni promuovono sul territorio azioni tese a realizzare un processo di digitalizzazione dell'azione amministrativa coordinato e condiviso tra le autonomie locali”;

− il Piano triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione 2020-2022 che, nella parte terza capitolo 7 - “Strumenti e modelli per l’innovazione”, indica che “la PA può e deve fare da catalizzatore di innovazione per la PA stessa, per il territorio, per il tessuto economico e sociale e in ultima istanza per tutti i cittadini. I bisogni digitali di tutti questi soggetti emergono e possono essere soddisfatti attraverso l’interazione continua tra PA, Comuni, Regioni, AGID, Ministeri, mondo accademico e della ricerca e soggetti privati in grado di fornire soluzioni innovative, grazie anche a progetti specifici di ricerca e sviluppo”;

− l’“Accordo quadro per la crescita e la cittadinanza digitale verso gli obiettivi EU2020” sottoscritto il 16 febbraio 2018 tra la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e l’Agenzia per l’Italia Digitale che sancisce che le regioni operino anche “in qualità di facilitatore tecnico attraverso la predisposizione di infrastrutture integrate e interoperabili rispetto alle infrastrutture immateriali nazionali” e che per l’attuazione dell’Accordo si rinvia alla stipula di specifici Accordi territoriali;

− l’“Accordo di collaborazione per la crescita della cittadinanza digitale nella Regione Lazio” sottoscritto in data 11 gennaio 2019 tra l’Agenzia per Italia Digitale, l’Agenzia per la Coesione Territoriale e la Regione Lazio in attuazione dell’“Accordo quadro per la crescita e la cittadinanza digitale verso gli obiettivi EU2020”

− la deliberazione della Giunta regionale 9 novembre 2018, n. 656 di approvazione del “Documento Strategico di programmazione 2018 - Anni 2018-2023”;

Tutto ciò premesso e visto, le Parti, come sopra individuate, convengono e stipulano quanto segue

ARTICOLO 1 PREMESSE ED ALLEGATI

Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale dell’accordo di collaborazione.

Successivamente al presente accordo di collaborazione, a seguito di accordo tra le Parti, ulteriori allegati potranno essere aggiunti.

ARTICOLO 2 OGGETTO E FINALITÀ DELL’ACCORDO

La finalità del presente accordo è quella di costituire una stabile cooperazione tra le Parti da attuare nel medio o lungo periodo e da sviluppare con specifiche successive progettualità, per supportare la digitalizzazione dei Piccoli Comuni del Lazio. Ciascuna delle Parti, per quanto di rispettiva competenza, si impegna ad attivare la più ampia e proficua collaborazione finalizzata all’attuazione del presente accordo.

ARTICOLO 3 OBBLIGHI DELL’ENTE

(13)

L’Ente riconosce all’Amministrazione il ruolo di soggetto aggregatore territoriale in materia di digitalizzazione e innovazione competente per il coordinamento delle iniziative territoriali, la raccolta e la presentazione delle istanze locali verso il livello centrale.

L’Ente si impegna a valutare prioritariamente, in tema di digitalizzazione, l’adesione ad iniziative e progetti dell’Amministrazione e riconosce il valore che essi sono in grado di generare mediante l’aggregazione a livello territoriale di più soggetti, evitando la frammentazione nell’impiego delle risorse e razionalizzando i costi.

L’Ente si impegna a conseguire la semplificazione dei processi amministrativi e dei servizi in favore dei cittadini ed a promuovere un uso intelligente e consapevole delle nuove tecnologie al fine di migliorare l’efficacia e l’efficienza della pubblica amministrazione.

L’Ente garantisce la partecipazione attiva del proprio Responsabile per la Transizione Digitale al gruppo di lavoro regionale dei responsabili per la transizione digitale quale organo tecnico permanente per il confronto tra gli Enti, con il compito di riunirsi periodicamente per avanzare proposte e monitorare le azioni intraprese.

L’Ente si impegna a partecipare alle iniziative regionali volte a raccogliere informazioni con riferimento allo stato di digitalizzazione degli Enti.

ARTICOLO 4 OBBLIGHI DELL’AMMINISTRAZIONE

L’Amministrazione si impegna a svolgere il ruolo di soggetto aggregatore territoriale coordinando le iniziative, presentando le istanze locali verso il livello centrale, svolgendo, laddove possibile, il ruolo di intermediario tecnologico e accompagnando l'adozione a livello territoriale delle piattaforme nazionali.

L’Amministrazione si impegna a supportare i Piccoli Comuni del territorio nel percorso di digitalizzazione per l’attuazione del Codice dell’Amministrazione Digitale, mettendo a disposizione degli stessi, attraverso specifiche progettualità, in forma gratuita e per il tramite della società partecipata LAZIOCrea S.p.A., i propri asset e le proprie competenze e fornendo supporto tecnico specialistico per la progettazione e lo sviluppo degli interventi.

L’Amministrazione si impegna a comunicare all’Ente tutte le informazioni utili per consentire all’Ente stesso di valutare la possibilità di adesione ad iniziative, interventi e progetti in essere o in corso di attivazione.

L’Amministrazione si impegna a promuovere l’erogazione di servizi in modalità di condivisione, creando occasioni di cooperazione tra soggetti pubblici del territorio, adottando un modello di intervento che, nel rispetto delle logiche di mercato, sia in grado di orientare le scelte in termini di efficienza ed efficacia complessiva.

L’Amministrazione si impegna a coordinare il gruppo di lavoro regionale dei Responsabili per la Transizione Digitale in una logica partecipata con la finalità di individuare priorità, modalità di intervento e azioni da compiere.

ARTICOLO 5 DURATA DELL’ACCORDO DI COLLABORAZIONE

Il presente Accordo avrà validità ed efficacia dalla data di sottoscrizione da parte dei legali rappresentanti delle Parti e resterà in vigore fino al recesso di una delle stesse. Le Parti possono recedere dall’Accordo con un preavviso di almeno 30 (trenta) giorni da comunicare per iscritto senza che a fronte di detto recesso possa essere preteso dalle Parti alcun rimborso, risarcimento o indennizzo.

Il presente Accordo potrà essere modificato, integrato o aggiornato in modo da garantirne la conformità alle norme vigenti o qualora le Parti concordemente lo ritengano opportuno.

(14)

ARTICOLO 6 INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE

Le Parti si impegnano a far rispettare ai propri dipendenti la massima riservatezza sui dati, informazioni e sui risultati dell’attività oggetto del presente Accordo, di cui siano venuti, in qualsiasi modo, a conoscenza, astenendosi rigorosamente dalla diffusione, attraverso social network, siti web, testate giornalistiche o altri mezzi di comunicazione di qualsiasi natura.

In particolare, l’Ente dichiara di essere a conoscenza che, durante le attività di cui al presente Accordo, verranno trattati dati e informazioni riservate di natura amministrativa, tecnica, operativa, commerciale e/o finanziaria, di stretta pertinenza di Regione Lazio e delle terze parti ivi coinvolte. Tali informazioni potranno includere, a titolo esemplificativo e non esaustivo: modalità di conduzione dell’attività, scelte strategiche, processi operativi, specifiche e disegni progettuali, marchi, competenze specifiche, informazioni quantitative e qualitative.

L’Ente autorizza l’Amministrazione a pubblicizzare le attività e l’adesione dello stesso al presente accordo e l’Amministrazione autorizza l’Ente a pubblicizzare la propria adesione al presente accordo.

ARTICOLO 7 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Le Parti si impegnano reciprocamente a trattare e custodire i dati e/o le informazioni relative all’espletamento di attività in qualunque modo riconducibili al presente Accordo in conformità alle misure e agli obblighi imposti dal D.Lgs. n. 196/2003 integrato con le modifiche introdotte dal Decreto Legislativo 10 agosto 2018, n. 101, recante “Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonchè alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)”.

Ai fini del presente Accordo di collaborazione, i nominativi dei referenti, competenti rispettivamente per le attività amministrative, per le attività tecnico/operative, per la gestione delle utenze e per la privacy saranno esplicitamente indicati dall’Ente in risposta ad apposita nota di Regione Lazio.

Con il presente Accordo, l’Ente in qualità di Titolare conferisce autorizzazione generale all’Amministrazione in qualità di Responsabile a poter ricorrere a eventuali ulteriori responsabili del trattamento nelle attività oggetto del presente Accordo e, in particolare, autorizza l’Amministrazione a nominare sub responsabile del trattamento la società in house LAZIOCrea S.p.A.

Il trattamento dei dati personali è effettuato per l’esecuzione di un compito di interesse pubblico e connesso all’esercizio di pubblici poteri e i dati personali sono trattati, anche con l’ausilio di strumenti elettronici, unicamente per le finalità definite nel presente accordo ed è escluso il trattamento di dati sensibili e giudiziari. La durata del trattamento è la medesima del presente accordo.

Le categorie di interessati relative al presente accordo sono amministratori, dipendenti, collaboratori, referenti e fornitori dell’Ente.

ARTICOLO 8 CONTROVERSIE CONCERNENTI L’ESECUZIONE DEL PRESENTE ACCORDO

Le Parti fin d’ora convengono che, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1419 del codice civile, qualora una o più clausole del presente accordo dovessero risultare nulle in tutto o in parte, l’accordo resterà comunque valido per il restante e le clausole nulle verranno sostituite, sempre previo accordo tra le Parti, con disposizioni pienamente valide ed efficaci, salvo che tali clausole nulle abbiano carattere essenziale.

(15)

Le eventuali controversie che dovessero sorgere tra le Parti concernenti l’esecuzione del presente Accordo saranno composte in via bonaria e, in mancanza, si applicano gli artt. 11 e 15 della legge 7 agosto 1990, n.

241.

Le Parti si manlevano reciprocamente anche nel caso in cui venga promossa azione giudiziaria da parte di terzi verso una delle due Amministrazioni, assumendo a carico di quella gli oneri conseguenti, inclusi i danni verso terzi, le spese giudiziali e legali.

Data

Per la Regione Lazio

Firma

Per il Comune

Firma

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