Proposta di deliberazione del Consiglio Comunale Num. 2013/1592 del 12/07/2013
Su proposta del ASSESSORE NISOLI
istruttoria a cura di:
Direzione SERVIZI TECNICI
Servizio UFFICIO DI PIANO
Ufficio PGT
OGGETTO:
RICHIESTA DI APPROVAZIONE DI PIANO DI RECUPERO CON DESTINAZIONE RESIDENZIALE/COMMERCIALE DENOMINATO “CORTE MIRANDA”, IN VARIANTE AL P.G.T. (PIANO DELLE REGOLE), SITO IN VIA ANDREA VERGA ANGOLO VIA GIACOMO SANGALLI, AVANZATA DALLA SOC.
EMIMAR S.R.L. CON SEDE IN CREMA VIA STAZIONE N. 9/B IN DATA 14.06.2013 PROT. N. 30440.- INDIVIDUAZIONE ZONA DI RECUPERO E ADOZIONE
Testo della Proposta
IL CONSIGLIO COMUNALE
Relaziona sull’argomento l’Assessore Alessandro Nisoli
DATO ATTO che la proposta di deliberazione è stata esaminata dalla Seconda Commissione Consiliare Permanente nella seduta del 19 luglio 2013;
PREMESSO che:
- il Comune di Treviglio è dotato del Piano di Governo del Territorio definitivamente approvato ai sensi della L.R. 12/2005, giusta deliberazione del consiglio comunale n.12 del 7.2.2012, efficace dal 30.05.2012 data di pubblicazione sul BURL; il Piano di Governo del Territorio si articola nel Documento di Piano, nel Piano delle Regole e nel Piano dei Servizi;
- la proposta di P.R. in variante al PGT, è stata preceduta da una richiesta di parere preventivo esaminata dalla Commissione del Paesaggio nelle seduta del 09.04.2013 e nella seduta del 16.04.2013, previo sopralluogo agli immobili.
Nella seduta del 16.04.2013, la Commissione propose la rivisitazione del progetto prevedendo il mantenimento della lettura del portico e della veranda presenti nel prospetto ovest interno riordinando anche la parte superiore con i terrazzi a pozzo, ritenendo altresì non adeguati i serramenti in alluminio.
Altresì in sede di esame della richiesta di parere preventivo, poiché la proposta progettuale prevedeva un nuovo accesso carrale da via Sangalli, è stato acquisito il parere viabile della Polizia Locale che con nota in data 06.04.2013 prot. 17434, ha espresso parere favorevole subordinato alle seguenti prescrizioni:
- Individuazione dell’accesso, con apposito segnale, previa autorizzazione ente proprietario della strada (fig. 11 art. 120 D.Lgs 495/92;
- Nessuna sporgenza dalla proprietà privata, dai cancelli e altre aperture sia consentita sulla pubblica via.
- La Giunta Comunale con delibera n. 91 in data 05.06.2013, ha preso atto dei pareri della Polizia Locale e della Commissione del Paesaggio disponendo, rimessa ogni determinazione conclusiva del Consiglio Comunale, l'avvio del procedimento alla presentazione del P.R. in variante al PGT.
- L’avvio del procedimento è stato pubblicato all’Albo Pretorio on-line del Comune il 19 giugno 2013, sul BURL serie Avvisi e Concorsi n. 26 del 26 giugno 2013, dando tempo fino al giorno 11 luglio 2013 per la presentazione di suggerimenti e proposte. Entro tale termine non è pervenute alcuna comunicazione, suggerimento o proposta
VISTA la richiesta di approvazione di Piano di Recupero con destinazione residenziale/commerciale denominato “CORTE MIRANDA”, in variante al P.G.T. (Piano delle Regole), sito in via Andrea Verga angolo via Giacomo Sangalli, avanzata dalla Soc. EMIMAR s.r.l. con sede in Crema via Stazione n. 9/b in data 14.06.2013 prot. n. 30440;
CONSIDERATO che il Piano delle Regole prevede per questo ambito le seguenti destinazioni:
- Edificio prospiciente Via Sangalli - Palazzetti - art. 14/PZT
- Edificio prospiciente Via Verga – parte Edifici moderni con caratteri conformi - art. 20/MCO e parte Palazzetti - art. 14/PZT
e che le Norme Tecniche di Attuazione del P.d.R. agli articoli 14 e 20 non consentono interventi di demolizione e ricostruzione dell’esistente;
PRESO ATTO che la relazione tecnica allegata alla proposta progettuale, a firma dell’Arch. Alberto Oggioni, nella disamina dei caratteri tipologici e storiografici degli edifici, fa rilevare l'inadeguatezza dell'inserimento nella categoria "Palazzetto" dei corpi sud ed est, facendo presente che, nella tavola R2b dell'indagine preliminare al PGT, tale immobile è stato correttamente classificato come "edilizia minore" e le caratteristiche morfotipologiche dell'immobile condurrebbero alla categoria "Edifici a corte", classificazione più corretta di quella assegnata dal P.d.R. e, descrive lo stato di conservazione e l'analisi del degrado dell'edificio che motivano la soluzione progettuale proposta della demolizione e successiva ricostruzione mediante Piano di Recupero in variante alle N.T.A. del P.d.R..
CONSIDERATO che la proposta prevede l’ampliamento del piano interrato da destinare a magazzini e posti auto accessibili mediante montacarichi nonché, una modesta riduzione della volumetria fuori terra esistente, dovuta all’eliminazione di superfetazioni, senza modifica delle altezze, delle sagome e della giacitura planimetrica del complesso immobiliare e che pertanto l’intervento non si concretizza come ristrutturazione urbanistica, non comporta incremento del peso insediativo e riduzione di aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico e generale;
VISTO l’art. 14 comma 5 della Legge Regionale 11.03.2005 n. 12 e s.m.i il quale prevede, qualora il piano attuativo introduca varianti agli atti di PGT, dopo l’adozione da parte del Consiglio comunale, si applica quanto previsto dall’articolo 13, commi da 4 a 12
VISTO l’art. 4 comma 2 bis della L.R. 11.03.2005, n. 12 e s.m.i. il quale prevede che le varianti al piano dei servizi, di cui all’articolo 9, e al piano delle regole, di cui all’articolo 10, sono soggette a verifica di assoggettabilità a VAS, fatte salve le fattispecie previste per l’applicazione della VAS di cui all’articolo 6, commi 2 e 6, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale);
VISTA la DGR 25 luglio 2012 - n. IX/3836 con la quale è stato approvato l’allegato 1u – Modello metodologico procedurale e organizzativo della valutazione ambientale di piani e programmi (VAS) – Variante al piano dei servizi e piano delle regole dove, al punto 2.3 lettera e), è prevista l’esclusione dalla verifica di assoggettabilità alla VAS per le variazioni dirette all’individuazione delle zone di recupero del patrimonio edilizio esistente di cui all’art. 27 della legge 5 agosto 1978 n. 457 o dirette a modificare le modalità di intervento delle suddette zone, nel caso in cui non concretino ristrutturazione urbanistica, incremento di peso insediativo e riduzione di aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico e generale;
CONSIDERATA la necessità di individuare il compendio in questione quale “zona di recupero” ai sensi dell’art. 27 della legge 5 agosto 1978 n. 457;
DATO ATTO che l’intervento proposto non si pone in contrasto con previsioni prevalenti del PTCP o del PTR;
VISTA la relazione di sintesi redatta dal Responsabile del Servizio di Piano in data 12.07.2013 (allegato sub ______), dalla quale risulta la necessità di modificare la bozza di convenzione nei seguenti termini:
- Art. 10 - Monetizzazione aree per attrezzature e servizi pubblici non ceduti: sostituire le parole poste alla fine dell’articolo “(da concordare)” con le parole “alla stipula della convenzione”;
- Art. 15 – Pubblicità degli atti: dovrà essere riportata l’esatto titolo degli elaborati allegati alla
proposta di P.R. modificando in tal senso l’elenco degli elaborati riportato nello stesso articolo;
- Art. 17 – Spese: comma 2 introdurre la cifra di € 483,77 quale rimborso spese per istruttoria e cassare l’ultima frase dell’articolo “Comprendente la redazione del Rapporto Preliminare redatto dagli Uffici comunali”.
Nonché di introdurre il seguente nuovo articolo:
- Art. __ –FIDEJUSSIONE A GARANZIA
A garanzia degli obblighi assunti con la presente convenzione, l’attuatore presta adeguata garanzia finanziaria mediante fidejussione bancaria/assicurativa n. ______ in data _____ emessa da ______
per € _______ con scadenza incondizionata fino alla restituzione dell’originale o di equipollente lettera liberatoria del Comune.
La garanzia si estingue per il 100% del suo importo solo quando il Comune avrà accertato l’esatto adempimento di tutti gli obblighi assunti da parte dell’attuatore.
Proponendo l’importo di € __________ della polizza fidejussoria
RISCONTRATA la propria competenza, ai sensi dell’art. 42, comma 2 del TUEL;
VISTO lo Statuto Comunale;
ACQUISITO sulla proposta di deliberazione il parere di regolarità tecnica, reso ai sensi dell'art. 49 comma 1 del TUEL, dal Dirigente Responsabile del Servizio interessato (documento allegato sub. ___);
ACQUISITO sulla proposta di deliberazione il parere di regolarità contabile, reso ai sensi dell'art. 49 comma 1 del TUEL, dal Dirigente Responsabile del Servizio Finanziario (documento allegato sub.___);
PRESO ATTO dell’esito della verifica in ordine alla conformità della proposta di deliberazione alla legge, allo statuto e ai regolamenti svolta dal Segretario Generale (documento allegato sub. ___);
PRESO ATTO che la proposta di deliberazione è stata pubblicata all’Albo Pretorio on-line del Comune in data _________, ai sensi dell’art. 39 del D.Lgs. 14.03.2013, n. 33 e dell’art. 5 comma 1 lettera “o” del Piano Anticorruzione approvato con delibera della Giunta Comunale n. 76 del 15.05.2013;
UDITI gli interventi e le dichiarazioni di voto dei Consiglieri, come integralmente riportati nel Resoconto della seduta;
CON LA SEGUENTE VOTAZIONE, resa a messo di sistema elettronico di rilevazione:
- Favorevoli n.____
- Contrari n.____
UDITA la proclamazione dell’esito della votazione da parte del Presidente del Consiglio,
DELIBERA
DI INDIVIDUARE, quale “Zona di Recupero” ai sensi dell’art. 27 della legge 05.08.1978, n. 457, il compendio immobiliare “Corte Miranda” contraddistinto catastalmente al foglio n. 46 mappale n. 2353 e contornato con colore arancio negli estratti del PGT – tavola P2 del PdR, dell’aerofotogrammetria e della mappa catastale di cui alla tavola unica “Individuazione Zona di Recupero art. 27 Legge 457 del 05.08.1978” redatta dal Servizio Ufficio di Piano (allegato sub _____);
DI ADOTTARE, ai sensi dell’articolo dell’art. 14 comma 5 con le procedure dell’articolo 13 commi da 4 a 12 della Legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 e s.m.i. il Piano di Recupero con destinazione residenziale/commerciale denominato “Corte Miranda”, in variante al P.G.T. (Piano delle Regole), sito in via Andrea Verga angolo via Giacomo Sangalli, avanzata dalla soc. EMIMAR S.R.L. con sede in Crema via Stazione n. 9/b in data 14.06.2013 prot. n. 30440.
DI MODIFICARE lo schema di convenzione nei seguenti termini:
- Art. 10 - Monetizzazione aree per attrezzature e servizi pubblici non ceduti: sostituire le parole poste alla fine dell’articolo “(da concordare)” con le parole “alla stipula della convenzione”; convenzione”;
- Art. 15 – Pubblicità degli atti: dovrà essere riportata l’esatto titolo degli elaborati allegati alla proposta di P.R. modificando in tal senso l’elenco degli elaborati, riportando in convenzione l’elenco degli elaborati che formano parte integrante della presente deliberazione;
- Art. 17 – Spese: comma 2 introdurre la cifra di € 483,77 quale rimborso spese per istruttoria e cassare l’ultima frase dell’articolo “Comprendente la redazione del Rapporto Preliminare redatto dagli Uffici comunali”.
Nonché di introdurre il seguente nuovo articolo:
- Art. __ –FIDEJUSSIONE A GARANZIA
A garanzia degli obblighi assunti con la presente convenzione, l’attuatore presta adeguata garanzia finanziaria mediante fidejussione bancaria/assicurativa n. ______ in data _____ emessa da ______
per € _______ con scadenza incondizionata fino alla restituzione dell’originale o di equipollente lettera liberatoria del Comune.
La garanzia si estingue per il 100% del suo importo solo quando il Comune avrà accertato l’esatto adempimento di tutti gli obblighi assunti da parte dell’attuatore
DI DETERMINARE, in conformità alla proposta formulata dall’Assessore all’Urbanistica come in premessa, in €. _________ (__________) l’importo della polizza fidejussoria, da presentare a garanzia degli adempimenti ed impegni assunti con la convenzione attuativa della variante al P.R. integrando a tal fine la convenzione
DI PRENDERE ATTO che il presente Piano di Recupero è composto dai seguenti elaborati grafici che formano parte integrante della presente deliberazione:
Relazione tecnica tecnica illustrativa Documentazione fotografica
Schema di convenzione
Scheda esame paesistico dei progetti
Tav. 1 : Estratti (mappa, P.G.T., Aerofotogrammetrico) Tav. 2 : Pianta P.I. stato attuale
Tav.3 : Pianta P.T. stato attuale Tav. 4 : Pianta P.1. stato attuale Tav. 5 : Pianta P.2. stato attuale Tav. 6 : Pianta Copertura stato attuale Tav. 7 : Fronti e Sezioni stato attuale Tav. 8 : Calcolo Sup. P.T. attuale Tav. 9 : Calcolo Sup. P.1. rilievo Tav.10 : Calcolo S.r.c. P.2. attuale Tav.11 : Calcolo volume fisico
Tav. 12 : Profili altimetrici con fabbricati attuale Tav. 13 : Pianta P.I. progetto
Tav. 14 : Pianta P.T. progetto Tav. 15 : Pianta P.1. progetto Tav. 16 : Pianta P.2. progetto Tav. 17: Pianta tetto progetto Tav. 18 : Fronti e Sezioni progetto Tav. 19 : Calcolo Sup P.T. progetto Tav. 20 : Calcolo Sup. P.1. progetto Tav. 21 : Calcolo Sup. P.2. progetto Tav. 22 : Calcolo volume fisico in progetto Tav. 23 : Profili altimetrici fabbricati progetto Tav, 24 : Materiali e colori per facciate
DI DICHIARARE la presente deliberazione, immediatamente eseguibile, a seguito di apposita votazione, resa a mezzo di sistema elettronico di rilevazione (Voti _____________), nel rispetto dell’art. 134 –- comma 4 – del TUEL, approvato con D.Lgs. n. 267 del 18.08.2000, in contesto di piena continuità dell’azione amministrativa locale.
IL SINDACO / ASSESSORE PROPONENTE
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