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Guida

ITALIA

per l'orientamento

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This publication was created as part of the STIRE: SUPPORTING THE INTEGRATION OF THE RESETTLED project. The project is funded by the Fund for Asylum, Migration and Integration of the European Union.

The content of this publication represents only the views of the author and is the sole responsibility of the author.

The European Commission is not responsible for the use made of the information contained therein.

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Indice

Introduzione . . . .4

1. Alloggio e soluzioni abitative . . . .5

1 .1 . Accoglienza . . . .5

1 .2 . Edilizia residenziale pubblica e contributi di sostegno all’affitto . . . .5

1.3. Affittare un appartamento/una casa . . . .6

1 .4 . Proprietà . . . .6

2. Assistenza sanitaria . . . .7

2 .1 . Assicurazione sanitaria . . . .8

2 .2 . Assistenza sanitaria di base . . . .8

2 .3 . Visite specialistiche . . . .8

2.4. Servizi di emergenza . . . .9

2 .5 . Benessere psichico . . . .9

3. Welfare e servizi sociali . . . 10

3 .1 . Servizi sociali . . . .10

3 .2 . Altri servizi . . . .10

4. Istruzione. . . 12

4.1. Bambini e giovani . . . .12

4 .2 . Adulti . . . .14

4.3. Riconoscimento delle qualifiche conseguite all’estero . . . .14

5. Lavoro . . . 15

5 .1 . Diritto al lavoro . . . .15

5.2. Come cercare lavoro? . . . .15

5 .3 . Contratti di lavoro . . . .16

5 .4 . Salari, tasse e contributi . . . .16

5 .5 . Diritti dei lavoratori . . . .17

6. Imparare la lingua . . . 18

6 .1 . Minori e giovani . . . .18

6 .2 . Adulti . . . .18

6 .3 . Corsi di lingua online . . . .19

7. Cittadinanza attiva . . . 20

8. Consulenze legali gratuite . . . 22

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INTRODUZIONE

La presente guida è stata realizzata nell’ambito del progetto “STIRE: Supporting the Integration of Resettled” che coinvolge 6 Paesi europei: Austria, Irlanda, Italia, Slovenia, Croazia e Romania. L’obiettivo di STIRE è quello di facilitare il processo di inserimento dei rifugiati che si sono reinsediati in uno dei suddetti Paesi, fornendo loro informazioni prima della loro partenza e dopo il loro arrivo. Inoltre, le informa- zioni inserite nella presente guida possono anche essere utili a tutti i rifugiati che si apprestano a cominciare una nuova vita in uno dei Paesi partner del progetto.

In questa guida, troverai informazioni essenziali sui servizi di supporto volti ad aiutare i rifugiati a comprendere la cultura del Paese ospitante, accedere ai servizi sociali e all’assistenza sanitaria, imparare la lingua e acquisire nuove competenze, iniziare a lavorare, trovare una sistemazione e continuare la propria vita. Non contiene proce- dure e indicazioni dettagliate, bensì costituisce un punto di partenza e di riferimento in merito ai servizi e agli aiuti a disposizione.

Il sito internet di STIRE, inoltre, fornisce informazioni sulla protezione internazionale (status di rifugiato), sul processo di reinsediamento e altre informazioni utili per i rifugiati che vivono nei Paesi partner del progetto .

Questa guida è anche una risorsa utile per tutte le operatrici e gli operatori che assistono i rifugiati nelle comunità locali, contiene indicazioni e contatti che possono aiutarli a rendere il processo di inclusione più semplice per tutti i soggetti coinvolti.

Guida

per l'orientamento

Italia

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ALLOGGIO E SOLUZIONI ABITATIVE

1. Alloggio e soluzioni abitative

1.1. ACCOGLIENZA

Il periodo di accoglienza dei rifugiati reinsediati è quello che segue il loro arrivo nel Paese coinvolto nel programma di reinsediamento. Questa prima fase non ha una durata ben definita e varia dalle prime settimane che seguono l’arrivo fino a un massimo di 6 mesi. I provvedimenti in materia di accoglienza dei rifugiati variano di Paese in Paese, così come le organizzazioni e gli enti coinvolti quali organizzazioni della società civile, organi di governo nazionale, autorità regionali o comunali. In Italia, i rifugiati reinsediati possono vivere temporaneamente in alloggi messi a dispo- sizione dalla Federazione delle Chiese Evangeliche (Fcei) e dalla Comunità di Sant’Egidio. Puoi vivere gratuitamente all’interno di queste comunità, da solo o con la tua famiglia, per un anno o fino a quando non avrai trovato un’altra sistemazione.

Per ulteriori informazioni, contatta:

• Federazione delle Chiese Evangeliche

• Comunità di Sant’Egidio

1.2. EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA E CONTRIBUTI DI SOSTEGNO ALL’AFFITTO In qualità di rifugiato reinsediato, hai il diritto di vivere in una casa popolare messa a disposizione dal comune o dal governo regionale facendone richiesta al tuo comune di residenza, godendo degli stessi diritti e delle stesse condizioni dei citta- dini italiani. È importante avviare la procedura per la concessione della residenza in tempo, per far sì che i beneficiari possano accedere agli alloggi a seconda delle

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1.3. AFFITTARE UN APPARTAMENTO/UNA CASA

Esistono molti modi per trovare un appartamento. Ecco quelli più efficaci:

• pubblicare un annuncio su internet o su un giornale locale. Indica chi sei (età, lavoro, stato civile, genere) e che tipo di appartamento che stai cercando (superficie, dimensioni, tetto massimo di spesa per il canone di affitto, arredato o meno);

• Internet: sono molti i siti che pubblicano annunci di case in affitto (ad es., Immobiliare.it);

• agenzie immobiliari: dei professionisti del settore ti aiuteranno a trovare un appartamento e ti terranno aggiornato sulle nuove offerte. Il servizio è a pagamento e potrebbe essere costoso.

Ovviamente numerosi fattori influiscono sul costo di un appartamento: la città in cui si vive, la distanza dal centro, le dimensioni e i comfort di cui è dotato. Per affittare una casa dovrai firmare il contratto d’affitto che stabilisce, fra le altre cose l’ammon- tare del canone mensile e la durata del contratto.

Prima di firmarlo, assicurati di aver capito tutto e presta attenzione alle condizioni contrattuali .

Il contratto dovrà essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla firma del contratto. Hai il diritto ad acquistare una casa alle stesse condizioni dei cittadini italiani. Allo stesso tempo, in qualità di inquilino hai il dovere di pagare ogni mese il canone d’affitto nel giorno stabilito e restituire l’alloggio e tutto ciò che è contenuto al suo interno intatto. Per ulteriori informazioni, consulta i siti:

Per ulteriori informazioni, consulta i siti:

• https://italychronicles.com/how-to-find-an-apartment-to-rent-in-italy

• https://www.wantedinrome.com/news/renting-in-italy.html

1.4. PROPRIETÀ

La legge italiana consente l’acquisto di una proprietà ai rifugiati reinsediati in possesso del permesso di soggiorno. Il governo sostiene l’acquisto delle prime case mediante degli sgravi fiscali.

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ASSISTENZA SANITARIA

2. Assistenza sanitaria

In qualità di rifugiato reinsediato, hai il diritto a visite ambulatoriali o specialistiche, ricoveri, vaccinazioni, analisi cliniche, radiografie, ecografie e farmaci. La registra- zione al servizio sanitario nazionale è obbligatoria per te e i tuoi familiari. Godrai, così, degli stessi diritti e degli stessi doveri dei cittadini italiani . Una volta iscritto, riceverai la tessera sanitaria, cioè un documento di identità che ti garantisce il diritto a ricevere gratuitamente assistenza sanitaria oppure dietro il pagamento di una somma di denaro chiamata “ticket” a seconda della regione in cui ti trovi . Per iscri- verti al SSN, devi presentarti all’ASL del tuo comune di residenza oppure l’effettiva dimora (indicata nel permesso di soggiorno), presentando i seguenti documenti:

• documento di identità;

• codice fiscale;

• permesso di soggiorno;

• autocertificazione di residenza o dimora.

• Medici Senza Frontiere (“Doctors Without Borders”):

0688806000 msf@msf.it

• Croce Rossa Italiana (“Italian Red Cross”):

800166166 urp@cri.it Di seguito, troverai un elenco di contatti utili:

• Emergency

info@emergency.it • MEDU – Medici per i Diritti Umani:

0697844892

posta@mediciperidirittiumani.org

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2.1. ASSICURAZIONE SANITARIA

Se hai già una tessera sanitaria e un medico di famiglia e desideri sottoporti a una visita, ti basterà recarti presso il suo ambulatorio. Nel caso in cui tu abbia bisogno di una visita specialistica, sarà il tuo medico di base a prescriverla e a consegnarti una richiesta (“ricetta”) da presentare presso l’ospedale dove dovrai pagare il ticket .1 Per prenotare una visita, chiama il numero gratuito dell’ospedale o recati presso il C.U.P. (“Centro Unico Prenotazioni”) della tua ASL, l’ufficio che gestisce le prenota- zioni delle visite mediche. Se hai bisogno di un consulto medico privato a paga- mento, puoi direttamente chiamare lo studio e prenotare una visita. Per quanto riguarda le vaccinazioni, chiedi informazioni al tuo medico di base oppure recati presso il centro di vaccinazione dell’ASL .

2.2. ASSISTENZA SANITARIA DI BASE

L’assistenza sanitaria di base è l’insieme di servizi cui hai diritto di accedere gratuita- mente dopo esserti iscritto al sistema sanitario nazionale. Questo servizio ti consente di scegliere il tuo medico di base o un pediatra di libera scelta fra i medici che fanno capo alla tua ASL di riferimento. Hai anche il diritto di cambiarli presentando una semplice richiesta. Il medico di base e il pediatra di libera scelta possono visitare te e i tuoi figli fino all’età di 14 anni nel loro ambulatorio o a casa tua se sei impossibi- litato a muoverti, prescrivono terapie, analisi ed esami specialistici, rilasciano certificati e richiedono il ricovero in ospedale, quando lo reputano necessario. Ricorda che la scelta di un pediatra è obbligatoria se i tuoi figli hanno meno di 6 anni. Fra gli altri servizi offerti dall’assistenza sanitaria di base ricordiamo l’immediata visita di un dottore a casa tua che puoi richiedere in ogni momento in casi di gravi necessità e il servizio di guardia medica offerto dai medici su incarico dell’ASL in orario notturno, festivo e prefestivo presso ambulatori indipendenti dislocati in diverse parti della tua città.

2.3. VISITE SPECIALISTICHE

Per poterti sottoporre a un visita specialistica dovrai richiedere al tuo medico di preparare una richiesta da presentare all’ufficio prenotazioni della tua ASL di riferi- mento insieme alla tua tessera sanitaria. Alcune ASL sono dotate di un sistema di prenotazione telefonico che ti aiuta a metterti in contatto con lo specialista e a prenotare una visita . Grazie alla tua tessera sanitaria potrai essere visitato da uno specialista (ad es ., un ginecologo, una cardiologa, ecc .) . Inoltre, puoi anche recarti presso dei laboratori di analisi o delle cliniche private per richiedere degli esami

1 N.B. Se sei un richiedente asilo nei primi sei mesi dalla presentazione della domada di riconosci- mento dello status di rifugiato, non dovrai pagare alcun ticket perché non puoi lavorare.

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ASSISTENZA SANITARIA

specifici. In entrambi i casi, le visite sono a pagamento a meno che tu non rientri in una delle seguenti categorie:

• titolari di pensioni sociali e familiari a carico;

• disoccupati, titolari di pensioni minime con più di 60 anni;

• invalidi civili con invalidità superiore ai 2/3 o con assegno di accompa- gnamento;

• infortunati sul lavoro e tutte le categorie di cittadini esenti per patologia o particolari condizioni .

Tuttavia, è possibile richiedere gratuitamente alcuni tipi di prestazioni, come la diagnosi precoce dei tumori, vaccinazioni non obbligatorie e test nel corso della gravidanza. Per ulteriori informazioni, rivolgiti al tuo medico di famiglia o al pediatra di libera scelta .

2.4. SERVIZI DI EMERGENZA

In caso di emergenza (incidenti, infortuni e qualunque situazione di pericolo per la tua vita) puoi recarti presso il Pronto Soccorso dell’ospedale più vicino e chiedere l’inter- vento di un medico chiamando il 118, il numero è attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. In alternativa, puoi recarti presso la più vicina guardia medica (prima, però, ricordati di controllare gli orari di apertura). Ogni volta che chiami il 118, devi condividere delle informazioni chiare e precise e descrivere:

• cosa è successo (incidente o altro);

• dove ti trovi (comune, via, numero civico);

• numero di persone coinvolte.

2.5. BENESSERE PSICHICO

Il Servizio Sanitario Nazionale tutela la salute mentale dei cittadini attraverso centri di salute mentale, servizi psichiatrici di diagnosi e cura, servizi e reparti ospedalieri e strutture residenziali e semi residenziali. I richiedenti asilo che soffrono di problemi psichici hanno il diritto di accedere alle cure sanitarie secondo quanto previsto dalla normativa nazionale. In pratica, possono usufruire di servizi specialistici offerti dal SSN, da ONG specializzate e da enti privati. Tali servizi di supporto psicologico sono offerti da numerosi enti e organizzazioni:

• Servizio Accoglienza cittadini extra e comunitari, Asp Palermo – Distretto 12

• Medici per i diritti umani

• Centro Penc

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3. Welfare e servizi sociali

I servizi sociali comprendono aiuti finanziari e non forniti dal governo alle persone in difficoltà. Tali benefici coprono esigenze sociali, sanitarie e lavorative. In Italia, possono accedere a tali benefici tutti i cittadini che hanno un’occupazione residenti nel Paese a prescindere dalla loro nazionalità. Per cui se sei un cittadino straniero in possesso di un permesso di soggiorno con un’occupazione, hai diritto di accedere al medesimo sostegno. Le persone che non hanno regolarizzato la propria posi- zione possono accedere alle cure di emergenza e alle cure sanitarie di base, ma non possono usufruire dei sussidi economici o dell’assicurazione sanitaria.

3.1. SERVIZI SOCIALI

Esistono diversi tipi di servizi sociali cui possono accedere le persone affetti da disabilità fisiche o psichiche (o affette da HIV o tubercolosi); anziani; donne incinte o che hanno subito violenza in Italia o all’estero . Tali servizi prevedono l’assistenza domiciliare da parte di un assistente sociale che aiuta la persona in difficoltà a gestire il suo problema, dandole dei voucher per l’acquisto di generi alimentari, accompa- gnandola presso alcune strutture (ad es ., ospitale) e aiutandola a trovare un lavoro .

3.2. ALTRI SERVIZI

Al fine di accedere ai sussidi è necessario registrarsi presso un C.A.F . I C .A .F sono organizzazioni che sostengono i dipendenti, i pensionati e i datori di lavoro in molte attività, come la compilazione di richieste, dichiarazioni dei redditi, moduli di rimborso, ecc. La prima cosa da fare per accedere a questo tipo di servizi è quella di ottenere la residenza nel comune in cui vivi. Per farlo devi avere un permesso di

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WELFARE E SERVIZI SOCIALI

soggiorno valido con indicato il tuo indirizzo e l’iscrizione all’anagrafe, in Italia, infatti, si tratta di due diverse procedure . Una volta ottenuta la residenza puoi accedere ai seguenti servizi:

• previdenza sociale (incidenti sul lavoro, malattia e invalidità);

• asili nido;

• partecipazione ai bandi per l’assegnazione delle case popolari .

È importante ricordare in questo caso il lavoro svolto dal Centro ascolto della Caritas di Ragusa: caritas@diocesidiragusa.it.

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4. Istruzione

In Italia, esistono sia scuole pubbliche che private . L’istruzione pubblica è gratuita per i cittadini di ogni nazionalità ed è obbligatoria dai 6 ai 16 anni.

Per ulteriori informazioni in merito alle iscrizioni scolastiche, consulta il sito del MIUR .

4.1. BAMBINI E GIOVANI

Il sistema educativo è suddiviso in cinque fasi:

• scuola dell’infanzia;

• scuola primaria o elementare;

• scuola secondaria di primo grado o scuola media inferiore;

• scuola secondaria di secondo grado o scuola media superiore;

• università.

La scuola dell’infanzia e la scuola primaria

La legge italiana sancisce il diritto-dovere all’istruzione per tutti i minori di età compresa fra i 6 e i 16 anni. I tuoi figli, in qualità di minori reinsediati, ricadono in questa categoria, pertanto, frequenteranno le lezioni e parteciperanno alle attività scolastiche. Dal momento che i tuoi figli saranno automaticamente inseriti nel sistema scolastico nazionale, dovrai effettuare l’iscrizione attraverso la piattaforma del MIUR. Puoi iscrivere i tuoi figli al primo anno della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado ogni anno nei mesi di gennaio e febbraio.

L’iscrizione è online ed è obbligatoria per tutte le scuole pubbliche, ad eccezione degli asili, anche senza la necessaria documentazione legale e anagrafica. Se non hai accesso a internet, puoi recarti presso la tua scuola di riferimento e sarai assistito da alcuni funzionari nel corso della procedura . Per scegliere la scuola più adatta ai

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ISTRUZIONE

tuoi figli, da’ un’occhiata alla piattaforma del MIUR “Scuola in chiaro”, dove troverai un elenco di istituti scolastici italiani .

La scuola secondaria

La scuola secondaria dura 5 anni ed è frequentata da studenti di età compresa fra i 13 e i 18 anni. È possibile distinguere tre diversi tipi di scuole secondarie:

• licei, che offrono un percorso formativo teorico con un indirizzo ben preciso (umanistico, scientifico, artistico, ecc.);

• istituti tecnici, che offrono una formazione sia teorica che pratica con un indirizzo ben preciso (economia, scienze umane, amministrazione, diritto, tecnologia, turismo);

• istituti professionali, che hanno un taglio più pratico, offrono corsi nel campo dell’ingegneria, delle scienze agrarie, della gastronomia. Mettono gli studenti nelle condizioni di trovare immediatamente un’occupazione al termine del loro percorso formativo.

Al termine dei cinque anni di studi, gli studenti ricevono un diploma che certifica il completamento del ciclo formativo.

Università

È possibile seguire due diversi tipi di corsi di laurea:

• corsi di laurea di primo livello o laurea triennale (della durata di tre anni);

• corsi di laurea di secondo livello o laurea magistrale (della durata di due anni) . Per iscriversi all’università è necessario essere in possesso di un diploma di scuola superiore. I cittadini stranieri con regolare permesso di soggiorno o i residenti all’e- stero che hanno fatto richiesta di un visto per motivi di studio possono accedere all’università presentando la copia originale (o una copia autenticata) del diploma ottenuto al termine di un ciclo di studi di almeno 12 anni o un certificato sostitutivo legalmente valido. Ciascuna università dovrà provvedere alla somministrazione di un test sulla conoscenza della lingua italiana, obbligatorio per tutti i corsi di laurea triennale e magistrale (non obbligatorio per i corsi tenuti in altre lingue) .

Documenti e contatti utili:

• Borse di studio per studenti con status di titolari di protezione interna- zionale/rifugiati

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4.2. ADULTI

Anche gli adulti possono essere inseriti nel sistema di istruzione nazionale . Inoltre, hanno il diritto di iscriversi e frequentare gratuitamente i corsi offerti dai Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti e ottenere il diploma di scuola superiore.

Tutte le persone che abbiano compiuto 16 anni possono mettersi in contatto con questi istituti. Non è necessario essere in possesso di alcun titolo di studio. Per iscriversi basta presentare il proprio modulo di iscrizione e un documento di iden- tità alla scuola di riferimento, tuttavia è necessario essere in possesso di un permesso di soggiorno valido .

Per ulteriori informazioni, consulta il sito:

• Che cosa sono i CPIA?

Contatti utili:

• CPIA Palermo 1, CPIA Palermo 2, CPIA Agrigento, CPIA Ragusa.

4.3. RICONOSCIMENTO DELLE QUALIFICHE CONSEGUITE ALL’ESTERO Se sei già in possesso di un titolo di studio o di una qualifica professionale conse- guiti nel tuo Paese di origine e desideri che siano riconosciuti in Italia, puoi richiedere il “riconoscimento delle qualifiche conseguite all’estero” a uno degli uffici compe- tenti (scuole, università, MIUR e ministeri) e presentare i documenti elencati sul sito web del MIUR. Il titolo di studio dovrà essere tradotto in italiano e riportare il timbro dell’ambasciata.

Se sei in possesso di una qualifica professionale ottenuta all’estero e intendi lavo- rare in Italia, dovrai compilare il modulo riportato ul sito del Ministero dello Sviluppo Economico e presentare la documentazione richiesta2 .

CIMEA – Centro Informazioni Mobilità Equivalenze Accademiche

2 Riconoscimento delle qualifiche professionali estere: documentazione

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LAVORO

5. Lavoro

5.1. DIRITTO AL LAVORO

Il diritto al lavoro è uno dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione italiana . Potrai godere degli stessi diritti dei cittadini italiani per quanto riguarda l’accesso all’occu- pazione, il lavoro autonomo, l’iscrizione alle associazioni di categoria e i corsi di formazione professionale. Puoi cominciare a lavorare legalmente in Italia solo quando la tua richiesta di protezione internazionale sarà stata accettata e avrai ottenuto il rilascio del permesso di soggiorno. I rifugiati e i richiedenti asilo in possesso di un permesso di soggiorno possono registrarsi gratuitamente presso i centri per l’im- piego; l’iscrizione non è obbligatoria, ma facilita la possibilità di accedere a servizi e benefici come l’esenzione dal pagamento del ticket per usufruire dei servizi offerti dal sistema sanitario nazionale. Tale esenzione è garantita a tutti i richiedenti asilo che non possono lavorare a seguito alla presentazione della loro domanda di protezione internazionale .

Indirizzi utili:

http://www.caritasroma.it/wp-content/uploads/2011/04/guida-lavoro- stranieri .pdf

5.2. COME CERCARE LAVORO?

Per iscriversi ai centri per l’impiego, è necessario presentare i seguenti documenti:

carta d’identità, codice fiscale, copia del permesso di soggiorno, diplomi o certi- ficati dei corsi frequentati.

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Una volta registrati, i richiedenti asilo e i rifugiati possono accedere a tutti i servizi offerti dai centri alle stesse condizioni dei cittadini italiani .

Come redigere un CV: il curriculum vitae è un documento che contiene i tuoi dati personali, le tue competenze, informazioni sul tuo percorso educativo e sulle tue esperienze professionali. Europass ha predisposto un modello di curriculum vitae che può essere scaricato dal sito www.europass-italia.it. Se hai bisogno di aiuto per compilare il tuo curriculum, contatta il centro per l’impiego più vicino a te: i suoi operatori saranno pronti a darti una mano.

5.3. CONTRATTI DI LAVORO

In Italia, esistono 3 tipi di rapporti di lavoro:

• lavoro a tempo indeterminato, determinato, stagionale;

• lavoro parasubordinato (ad es., contratti a progetto);

• lavoro autonomo.

I rapporti di lavoro subordinato e parasubordinato sono regolati da un contratto: il datore di lavoro stabilisce in che modo saranno portate avanti le attività, il dipen- dente riceve un salario per le attività svolte e ha diritti e doveri sanciti per legge:

orari di lavoro, giorni di ferie, congedi per malattia, paga minima, strumenti di previ- denza sociale .

Lavoro autonomo: se sei un cittadino straniero che intende mettersi in proprio o avviare un’impresa e diventare un imprenditore, puoi rivolgerti alle reti dei centri per l’impiego, alle associazioni, alle agenzie private e alle camere di commercio.

Questi enti ti aiuteranno fornendoti dei servizi di consulenza, orientamento e tuto- rato, nonché dei corsi di formazione, facilitando l’accesso ad incentivi per la crea- zione di imprese e al micro-credito.

5.4. SALARI, TASSE E CONTRIBUTI

La legge italiana non prevede un salario minimo, tuttavia i contratti collettivi nazio- nali stabiliscono l’ammontare della paga minima per tutti i livelli contrattuali di ciascun settore . Il giorno di erogazione dei salari e la base di calcolo dei relativi elementi contrattuali (indennità di malattia, periodo di preavviso, ecc.) sono stabiliti nei contratti nazionali .

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LAVORO

5.5. DIRITTI DEI LAVORATORI

I lavoratori hanno diritti e doveri stabiliti per legge, in merito a:

• orari di lavoro: 40 ore a settimana, fino a 8 ore al giorno. Il lavoro straordi- nario deve essere retribuito e ridotto al minimo indispensabile;

• salario: dipende dal tipo di lavoro, dalle qualifiche, dal settore;

• riposo settimanale: il lavoratore ha diritto ad almeno un giorno libero a settimana (di solito la domenica);

• ferie: i lavoratori non possono avere meno di 20 giorni di ferie all’anno;

• congedo per malattia: nel caso in cui un lavoratore stia male o subisca un infortunio sul lavoro, ha il diritto di mantenere il suo posto di lavoro per tutta la durata del contratto;

• sicurezza sul lavoro: i datori di lavoro devono mettere in campo tutte le norme di sicurezza stabilite per legge al fine di proteggere la salute e l’in- columità fisica dei lavoratori;

• attività sindacali: i lavoratori hanno il diritto di prendere parte alle attività sindacali, scioperare è un diritto dei lavoratori e non può essere motivo di licenziamento;

• congedo di maternità: le donne lavoratrici hanno il diritto all’astensione dal lavoro per 5 mesi della gravidanza; durante questo periodo la lavora- trice riceverà una paga e non potrà essere licenziata dall’inizio della gesta- zione fino al compimento del primo anno di età del figlio.

Assieme a questi diritti, i lavoratori hanno anche dei doveri. Nello specifico dovranno:

• essere diligenti, ossia svolgere il proprio lavoro con cura e impegno;

• comportarsi in maniera onesta nei confronti del datore di lavoro, non svol- gere attività che siano in contrasto con quelle dell’impresa e non divulgare informazioni riservate;

• seguire le indicazioni del datore di lavoro .

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6. Imparare la lingua

Imparare l’italiano è un passo fondamentale nel processo di inclusione sociale.

Essere in grado di parlare italiano dà ai rifugiati la possibilità di integrarsi all’interno della società ospitante, instaurare delle relazioni e comprendere meglio la cultura e la società italiana. Inoltre, per via delle modifiche alla normativa italiana introdotte dal Decreto 133/2018, noto come Decreto Salvini, al fine di ottenere la cittadinanza italiana è necessario dimostrare di avere una conoscenza dell’italiano pari al livello B1 del CEFR .

6.1. MINORI E GIOVANI

Dal momento che la conoscenza della lingua italiana è essenziale ai fini del processo di inclusione, minori e giovani hanno l’opportunità di impararla direttamente a scuola, frequentando le lezioni. Tuttavia, è importante ricordare che non esistono classi specifiche per stranieri; migranti e rifugiati si rivolgono spesso ad organizza- zioni e associazioni locali che offrono loro assistenza .

6.2. ADULTI

I cittadini che intendono seguire dei corsi di italiano possono iscriversi presso i CPIA o uno dei quattro enti di certificazione riconosciuti dal MIUR. Inoltre, esistono diverse organizzazioni che possono aiutare gli stranieri nell’apprendimento dell’italiano: La Scuola di Lingua italiana per Stranieri dell’Università degli Studi di Palermo, Io parlo italiano, Associazione Oltre l’Occidente, Biblioteche di Roma e una rete di organiz- zazioni private che organizza corsi di lingua gratuiti per i migranti (Scuole Migranti) .

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IMPARARE LA LINGUA

6.3. CORSI DI LINGUA ONLINE

Esistono diversi siti online che forniscono corsi di italiano gratuiti agli stranieri: Caffè scuola, Il database elearning di italiano per stranieri, One world-risorse di italiano online, Italiano per stranieri Loescher oltre a una rete di organizzazioni private che organizza corsi di lingua gratuiti per i migranti (Scuole Migranti) .

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7. Cittadinanza attiva

In Italia esistono più di duemila associazioni di migranti riconosciute. Di solito le loro principali iniziative riguardano la promozione sociale e culturale del Paese di origine in Italia e attività finalizzate all’inclusione sociale. Tali iniziative comprendono attività didattiche – corsi di lingua - ricreative e sportive, mediazione culturale, sostegno all’individuazione di soluzioni abitative, orientamento professionale per i migranti da poco giunti nel Paese ospitante. Tutti possono partecipare gratuitamente a queste attività. Il volontariato è sempre incoraggiato: i rifugiati hanno la possibilità di partecipare al servizio civile nazionale .

I richiedenti asilo e i rifugiati possono partecipare gratuitamente alle attività delle associazioni italiane. Esistono numerose organizzazioni religiose e non governative che portano avanti dei progetti di inclusione sociale rivolti a migranti, rifugiati e richiedenti asilo per offrire loro occasioni di socializzazione, attività ricreative, corsi di formazione, esperienze di volontariato e aiutarli ad orientarsi nelle loro nuove città.

Per ulteriori informazioni, ti consigliamo di consultare i seguenti siti:

• CESIE

• Caritas

• Centro Astalli Palermo

• SEND

• HRYO Human right organisation

• CEIPES

• Caritas Ragusa

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CITTADINANZA ATTIVA

• Arci Porco Rosso

• Centro per lo sviluppo creativo Danilo Dolci

• Cooperativa Proxima di Ragusa

Esistono diverse organizzazioni della diaspora, fra cui:

• Associazione dei giovani Senegalesi Niofar

• Associazione Jekafò

• Ikenga – Voice of the world

• Sunugal

Per ulteriori informazioni, visita i siti web elencati qui sotto che contengono una lista di organizzazioni attive nel campo delle migrazioni e della coope- razione allo sviluppo:

• https://diaspora-engagement.eu/organisations/

• http://www.integrazionemigranti.gov.it/Areetematiche/PaesiComunita- ri-e-associazioniMigranti/Pagine/mappatura-associazioni.aspx

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8. Consulenze legali gratuite

La Costituzione Italiana (art . 24) garantisce a tutti i cittadini il diritto alla protezione giuridica per far sì che tutti possano agire tramite un tribunale ed essere assistiti da un legale nel rispetto del principio del giusto processo .

Per poter esercitare questo diritto, tutti devono essere dotati dei mezzi per agire e difendersi di fronte a ogni giurisdizione, anche le persone che non possiedono le necessarie risorse economiche.

I richiedenti asilo ospiti dei centri di prima o di seconda accoglienza hanno il diritto di ricevere assistenza legale gratuita da parte di consulenti o legali che lavorano presso il centro o pagati da ONG o da enti specializzati.

Qui sotto troverai un elenco di indirizzi utili di organizzazione che offrono dei servizi nel campo delle consulenze legali e sociali:

• Programma Integra (Migration, Asylum and Social Integration Centre):

http://www.programmaintegra.it socio-legale@programmaintegra.it

• Advocates Abroad:

AdvocatesAbroad .org cases@advocatesabroad.org

• Asylum in Europe:

http://www.asiloineuropa.it asiloineuropa@gmail.com

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CONSULENZE LEGALI GRATUITE

• Association for Juridical Studies on Immigration (ASGI):

www.asgi.it segreteria@asgi.it

• Lawyers for Free:

www.avvocatiperniente.it info@avvocatiperniente.it

• Borderline Sicilia:

www.siciliamigranti.blogspot.it borderline-sicilia@libero.it

• CLEDU:

www.unipa.it/dipartimenti/di.gi./clinica-legale-per-i-diritti-umani cledu@unipa.it

Per ulteriori informazioni su queste tematiche, visita il sito web del progetto:

https://stire.org/italy/education

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PATRIR (Romania)

Development Perspectives - DP (Irlanda)

CPS – Center for Peace Studies (Croazia)

Rehabilitation centre for stress and trauma - RCT (Croazia)

Slovene Philanthropy – SP (Slovenia)

CESIE (Italia)

Riferimenti

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