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Academic year: 2022

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(1)

Guida

al volontariato

ITALIA

(2)

This publication was created as part of the STIRE: SUPPORTING THE INTEGRATION OF THE RESETTLED project. The project is funded by the Fund for Asylum, Migration and Integration of the European Union.

The content of this publication represents only the views of the author and is the sole responsibility of the author. The European Commission is not responsible for the use made of the information contained therein.

(3)

Introduzione . . . .4

Gruppo target e contenuti . . . .6

1 .Volontariato . . . .7

Perché scegliere il volontariato? . . . .7

Ti piacerebbe divenire volontario/a? . . . .7

Individua i tuoi obiettivi . . . .8

Che tipo di esperienza di volontariato stai cercando? . . . .8

Quanto tempo bisogna dedicare al volontariato? . . . .8

A chi vuoi dedicare la tua esperienza di volontariato? . . . .8

Come cercare opportunità di volontariato . . . .9

Dove possono lavorare i/le volontari/e? (Italia) . . . .9

Comportamenti da adottare nel corso dell’esperienza di volontariato . . . .10

Esperienze e iniziative di volontariato promosse da cittadine e cittadini provenienti da Paesi terzi in Italia . . . .11

Testimonianze . . . .14

2 . Organizzazione . . . . 15

Prima . . . .16

Durante . . . .16

Dopo . . . .17

Ostacoli al volontariato . . . .18

Gestione della diversità . . . . 19

Lista di controllo . . . .20

3 . Comunicazione . . . . 21

Riferimenti sitografici e bibliografici . . . . 23

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Introduzione

Quando emigrano per stabilirsi in un nuovo Paese diverso dal loro per cultura e lingua le cittadine e i cittadini provenienti dai Paesi Terzi1 perdono il loro capitale sociale e umano . Il volontariato aiuta queste persone a riconquistare tale patrimonio di relazioni e a trarne dei benefici.

Per capitale umano si intendono tutte quelle capacità e conoscenze acquisite mediante l’apprendimento formale e informale . Le cittadine e i cittadini dei Paesi terzi ne possiedono meno e spesso affrontano delle difficoltà nel trasferire le loro competenze nel mercato del lavoro del Paese ospitante2 .

Il volontariato aiuta ad acquisire capitale umano consentendo a queste persone di apprendere nuove competenze e conoscere i principi dell’etica del lavoro del Paese di accoglienza .

Il capitale sociale, accumulato grazie a interazioni significative fra persone, facilita l’apprendimento e il ricorso a competenze e conoscenze . Esso, quindi, promuove l’apprendimento attivo e sostenibile .

1 Per cittadini provenienti da Paesi terzi si intendono tutti quegli individui che non sono in possesso della cittadinanza europea ai sensi dell’Art. 20(1) del TFEU e che non godono del diritto alla libera circolazione definito dall’articolo Art. 2(5) del regolamento (UE) 2016/399 (Codice frontiere Schengen).

2 La trasferibilità del capitale umano dipende dal grado di affinità fra i sistemi scolastici e i mercati del lavoro del Paese ospitante e quello di origine (Basilo & Bauer, 2010).

Guida

al volontariato

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Le reti di contatti, la fiducia e i valori condivisi contribuiscono a far emergere i nostri valori umani, competenze, saperi e conoscenze . È il risultato di una comunicazione efficace.

Il capitale sociale costituisce una sorta di struttura di sostegno per le nostre vite, una rete elastica che unisce casa, lavoro, studio, tempo libero e vita pubblica . Plasma la nostra concezione del mondo e comunica a tutte e a tutti la nostra identità e il nostro carattere3 .

Il volontariato e l’impegno civico, la partecipazione alla vita sociale e le associazioni fra e per i migranti svolgono un ruolo cruciale nell’inserimento delle persone con background migratorio nel Paese ospitante perché consentono loro di esercitare la propria cittadinanza attiva4 .

Sembrano esserci sufficienti prove in favore dell’importanza dell’impegno di volontari e volontarie nella costruzione delle loro capacità e competenze mediante le esperienze di volontariato . Si tratta di un passo importante verso la sostenibilità occupazionale .

La crescita personale prevede il rafforzamento di competenze essenziali quali la capacità comunicativa, organizzativa, di collaborazione e numerose abilità trasver- sali che non possono essere acquisite mediante percorsi di apprendimento formali .

La presente guida si serve di un approccio comu- nitario poiché crediamo che sia possibile costruire una società nella quale le persone possano e debbano approfittare di un mutuo scambio di idee, conoscenze ed esperienze . In questo senso, il volontariato offre l’opportunità di prendere parte alla vita pubblica, lavorare e socializzare con individui appartenenti alla comunità locale con diversi background, conoscere il sistema e la cultura della società ospitante, sfruttare le proprie competenze e apprenderne di nuove al fine di inserirsi nel mercato del lavoro .

3 https://ala.asn.au/public/commentaries/Falk1810.pdf

4 https://www.csvlombardia.it/milano/post/solidarieta-e-impegno-civico-quando-fare-volontariato- e-un-esercizio-di-cittadinanza/

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Gruppo target e contenuti

La presente guida è rivolta al personale che opera all’interno di organizzazioni dedite alla ricerca, alla selezione, alla formazione, al sostegno e alla valutazione delle volon- tarie e dei volontari o di chi desidera intraprendere un’esperienza di questo tipo . La guida è articolata in tre sezioni:

1. Volontariato

La prima sezione è dedicata al volontariato ed elenca le principali sfide ed obiettivi di volontarie e volontari. Illustra anche i diversi tipi di attività ed opportunità aperte alle cittadine e ai cittadini provenienti dai Paesi terzi . Inoltre, offre delle informazioni pratiche in merito a questo tipo di attività (ad es ., orari, ecc .) nonché alcuni consigli su come svolgerle al meglio .

3. Comunicazione

Infine, la guida comprende una sezione dedicata alla comunica- zione contenente modelli, esempi e soluzioni ai problemi che potrebbero insorgere .

2. Organizzazioni

La seconda sezione è dedicata alle ONG e alle associazioni che desiderano ospitare volontari e volontarie; contiene un elenco degli aspetti su cui riflettere prima, durante e a seguito dell’espe- rienza di volontariato di una cittadina o un cittadino proveniente da Paesi Terzi . La gestione della diversità consente di evitare ogni malinteso e promuovere l’impegno e la creazione di un ambiente inclusivo .

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1.VOLONTARIATO

Perché scegliere il volontariato?

• Per ampliare i propri orizzonti: contribuendo al benessere della comunità locale e ritagliandosi un ruolo essenziale .

• Per acquisire nuove competenze: avrai l’opportunità di fare tue nuove competenze e individuare ciò che sai fare meglio: chi sei, che cosa vuoi e cosa sei in grado di fare . Sia che si tratti di una nuova lingua, di un nuovo lavoro, di una nuova competenza, puoi essere certo/a che imparerai molto . Le competenze che acquisirai ti arricchiranno e ti torneranno utili nel corso della tua vita personale, professionale e relazionale .

• Perché potrebbe trasformarsi in un’opportunità lavorativa: il volontariato può trasformarsi in una grande opportunità lavorativa e formativa . Cono- scersi e divenire parte di una rete sociale coesa crea dei forti rapporti umani . Potrai dare una spinta alla tua carriera aiutando gli altri .

• Perché aiuta a sentirsi parte di una comunità: Quando aiuti gli altri, non sei solo/a. Sei parte di una comunità e ciò significa scoprire prima di tutto la propria identità e integrarsi .

Ti piacerebbe divenire volontario/a?

Di seguito troverai una serie di consigli che ti aiuteranno a trovare l’opportunità giusta per te .

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Individua i tuoi obiettivi

Deve esserci una certa affinità fra il/la volontario/a e lo spirito dell’associazione che promuove il programma in termini di valori, metodi di lavoro, obiettivi . Senza tale comunione di intenti, non è semplice ottenere dei buoni risultati sia per quanto attiene all’organizzazione, che per quanto concerne i/le volon- tari/e. Il primo passo consiste nel riflettere sulle proprie compe- tenze personali e professionali ancor prima di cominciare!

Che tipo di esperienza di volontariato stai cercando?

Puoi scegliere fra diverse opportunità in base alla tematica che suscita il tuo interesse: arte, tutela dell’ambiente, archeologia, questioni di interesse sociale, protezione civile, tutela dei diritti umani, gruppi e soggetti a rischio, salute, giovani e minori, anziani, traduzione, amministrazione, ecc .

Quanto tempo bisogna dedicare al volontariato?

Al fine di garantire la buona riuscita del progetto la maggior parte dei programmi di volontariato richiede un certo impegno in termini di tempo . Le condizioni generali come l’orario di lavoro, la copertura delle spese sostenute e la durata dei progetti variano a seconda dell’organizzazione responsabile .

A chi vuoi dedicare la tua esperienza di volontariato?

È possibile lavorare con diversi gruppi di persone (anziani, adulti o bambini) o su progetti che riguardano l’intera comunità (quali attività di rigenerazione urbana, tutela degli animali, scambi culturali, ecc .) .

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Come cercare opportunità di volontariato

Dove possono lavorare i/le volontari/e? (Italia)

• Italia non-profit: un elenco di associazioni e organizzazioni presso le quali è possibile svolgere delle attività di volontariato, basta inserire la località per trovare l’opportunità più adatta:

https://italianonprofit .it/enti/cosa-e-possibile-fare-svolgere-attivita-di- volontariato-occasionale/

• Centro Servizi per il Volontariato della Sicilia Occidentale:

https://www .cesvop .org/

• Talita Kum Onlus:

http://www .onlustalitakum .it/diventa-volontario .html

• CESIE: offre opportunità di volontariato a livello internazionale:

https://cesie .org

• Amnesty International:

http://www .amnesty243 .it/?content=contatti/contatti

• Croce Rossa – Palermo: http://www .cripalermo .it/

• Associazione Apriti Cuore Onlus: https://www .apriticuore .it/

• Laboratorio Zen Insieme: http://www .zeninsieme .it/

• Unicef: https://www .unicef .it/print/404/diventa-volontario .htm Passaparola

Scambio di informazioni fra persone che hanno già svolto espe- rienze di volontariato .

Social media

Servendosi dei social media (ad es ., gruppo Facebook dedi- cati ai/alle volontari/e) per trovare l’opportunità giusta . Centri / organizzazioni

Se hai già individuato un centro o un’organizzazione presso la quale svolgere la tua esperienza di volontariato, ti consigliamo di unirti a loro per ricevere informazioni in merito . Inoltre, grazie a loro, potrai rimanere aggiornato/a su tutte le altre opportunità che le altre organizzazioni hanno da offrire .

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Comportamenti da adottare nel

corso dell’esperienza di volontariato

È importante che ogni volontario/a sia al corrente di alcuni trucchi prima di intra- prendere il proprio percorso e vivere un’esperienza positiva:

Comunicazione

Prima di arrivare, parla all’organizzazione ospitante e poni al perso- nale che vi opera delle domande riguardanti l’orario di lavoro e la tua sistemazione . Sii chiaro/a in merito alle tue aspettative e cerca di essere trasparente fin dall’inizio. È essenziale che tu sia informato/a in merito ai principali regolamenti adottati (ad es ., politiche inerenti alla sicurezza e informativa sulla protezione dei dati) dall’organizza- zione . Nel corso del volontariato, dovrai sempre parlare dei problemi insorti o degli elementi che suscitano la tua perplessità . Cerca di rimanere sempre in contatto con il/la coordinatore/trice .

Impegno

Presta attenzione al tuo orario di lavoro, cerca di essere puntuale e porta a termine i tuoi compiti nel modo più produttivo possibile . Essere proattivi/e nel corso dello scambio è fondamentale . Ogni organizzazione ha delle regole cui volontarie e volontari dovranno attenersi: fa’ solo ciò che hai concordato . Rispetta accordi e scadenze consapevole che gli altri e l’organizzazione conteranno su di te . Tratta tutti in maniera rispettosa a prescindere dalla loro posizione .

Focus

È la diversità culturale a rendere il mondo interessante . Nel corso del progetto di volontariato, dovrai ricordarti di essere in un luogo con una cultura diversa che merita di essere guardata con rispetto . In ambito culturale non esistono cose giuste o sbagliate, solo diffe- renze . Abbandonati all’esperienza: il volontariato ti consentirà di condividere tradizioni, apprendere nuove lingue, acquisire nuove competenze e incontrare persone nuove .

SENEGAL

YOUTH

ORGANIZATION

NIOFAR

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Esperienze e iniziative di volontariato promosse da cittadine e cittadini

provenienti da Paesi terzi in Italia

In lingua igbo significa “la forza del movimento”. Si tratta di un’organizzazione composta da un gruppo di artisti e attivisti provenienti da ogni parte del mondo dedita alla tutela dei diritti umani e alla diffusione del dialogo interculturale . Offre uno spazio per il coinvolgimento e la promozione delle diverse comunità che vivono a Palermo .

A marzo 2020, insieme al Forum Antirazzista Palermo, ha deciso di avviare una raccolta fondi e attivare la distribuzione di buoni spesa da spendere nei diversi supermercati della città . La raccolta era volta a sostenere famiglie e individui in grave diffi- coltà economica .

Nata nel 2018, l’associazione è composta da un gruppo di giovani senegalesi che vivono a Palermo . Mira a creare delle opportunità di scambio fra giovani italiani e stranieri al fine di costruire una comunità pacifica e inclusiva.

Nel 2018, grazie al progetto Diamano Bu Bess finanziato dal programma PartecipAzione di Intersos con la collaborazione dell’UNHCR, ha aperto un infopoint nello spazio di coworking di Moltivolti . Il progetto socio-culturale interessa 3 diverse aree:

promozione della conoscenza della lingua italiana e wolof, attività di sensibilizzazione e sportello di ascolto per i giovani che vivono a Palermo . Nel corso dell’epidemia di coronavirus, l’organizzazione ha promosso una campagna di raccolta fondi insieme ad altre associazioni di migranti al fine di raccogliere dei generi di prima necessità per la comunità locale .

IKENGA

SENEGAL

YOUTH

ORGANIZATION

NIOFAR

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Un gruppo di giovani provenienti da Guinea, Gambia, Mali, Burkina Faso e Marocco con l’obiettivo di servirsi del gioco per sviluppare degli strumenti efficaci che consentano alle persone di creare delle storie, richiamare alla memoria dei ricorsi e vivere la gioia della condivisione .

Nel dicembre 2019, Giocherenda si è trasformata in un’impresa sociale grazie al contributo di Fondazione con il Sud nell’am- bito del progetto “In Gioco”.

Fondata da un gruppo di giovani provenienti dal Gambia nel 2018, l’organizzazione si propone di:

• fornire informazioni e assistenza (assistenza legale, cure sani- tarie, corsi di lingue);

• aiutare i minori e fornire loro informazioni in merito ai loro diritti quando si trovano nei centri di accoglienza: diritto allo studio, alle cure sanitarie, a ricevere assistenza legale, psico- logica e linguistica;

• promuovere la cultura gambiana mediante l’organizzazione di eventi;

• incontrare gli studenti delle scuole e delle università per discu- tere di migrazione .

Nel 2019, alcuni rappresentanti di Moyakafò hanno incontrato studentesse e studenti della facoltà di psicologia dell’università di Palermo al fine di presentare loro le attività e discutere di migrazione . Hanno potuto condividere le storie vere dei giovani arrivati in Europa, il loro percorso educativo e le tortuose proce- dure burocratiche volte al rilascio dei documenti .

L’associazione Jekafò è nata dall’idea di alcuni giovani prove- nienti da diversi Paesi di creare uno spazio aperto al dialogo interculturale . Sono specializzati nel montaggio di video che realizzano e pubblicano su YouTube . Fra i temi trattati ricor- diamo “Quanto vale un’opinione? Il potere delle fake news e le loro ricadute sociali!”

GIOCHERENDA

MOYACAFÒ GAMBIAN ASSOCIATION

ASSOCIAZIONE JEKAFÒ

SUNUGAL

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Sunugal è un’associazione socio-culturale creata per iniziativa di un gruppo di cittadini di origine straniera, per lo più sene- galesi e italiani al fine di promuovere gli scambi fra i due Paesi.

L’organizzazione si muove, dunque, fra Africa e Italia agendo da tramite fra persone migrate in Italia e famiglie che conti- nuano a vivere in Senegal. Il nome dell’associazione significa

“la nostra barca” in lingua wolof ed è un segno della volontà di condividere un percorso che coinvolge le culture diverse che hanno dato vita all’organizzazione .

Sunugal e la cooperativa Artisan Fairies hanno vinto ad inizio 2016 un bando per la ristrutturazione e la riqualificazione della Cascina Casottello acquisita dal comune di Milano nel 2013 con l’obiettivo di avviare un progetto di rigenerazione urbana e architettonica . Promuove numerose iniziative .

L’associazione “Donne di Benin City” è nata nel 2015 col sostegno del progetto “The Girl of Benin City” di Isoke Akypi- tanyi . L’ associazione è stata creata ed è costituita da donne ex-vittime di tratta che hanno lottato per più di 3 anni per allontanare le donne nigeriane dalla strada . Le donne di Benin City hanno costruito una nuova vita a Palermo, dove vivono con le loro famiglie . Sanno come comunicare con queste ragazze, poiché hanno vissuto esperienze simili e parlano la loro stessa lingua, il che rassicura le ragazze che temono le conseguenze derivanti dai riti voodoo .

L’organizzazione ha creato un centro a bassa soglia, uno spazio sicuro in cui le donne possano ottenere supporto e consigli su una vasta gamma di questioni (per quanto attiene alla loro salute, all’assistenza legale e ai bisogni elementari) .

SUNUGAL

DONNE DI

BENIN CITY

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Testimonianze

Mustapha Jarjou, Gambia

Batch Mballow, Gambia

“Il volontariato aiuta a crescere. Ti arricchisce la vita dandoti l’opportunità di incontrare e conoscere altre persone e culture. Inoltre, contribuisce a plasmare la tua identità e a valorizzare il tuo patrimonio culturale poiché ti conferisce la fiducia necessaria e l’opportunità di cimentarti in qualcosa di nuovo e di ottenere delle soddisfazioni. Inoltre, aiuta ad approfondire le proprie conoscenze in merito alle varie forme di apprendimento, sia formali, sia informali. Ti rende parte di una comunità e della società, preparandoti ad essere attivo e a sostenere la crescita e lo sviluppo di un collettivo. Il volon- tariato in un Paese straniero presenta numerosi vantaggi a livello personale. Consente di acquisire nuove competenze, incontrare persone nuove, discutere, scambiarsi idee su temi delicati o fattori che influiscono sulla crescita umana come il cambiamento climatico. Permette inoltre di ampliare le proprie conoscenze in merito alle caratteristiche politiche, sociali ed economiche dalla società ospitante.

“Il volontariato mi ha dato l’opportunità di conoscere meglio il luogo in cui vivo e di diventare parte di una comunità in cui mi riconosco.

Mi ha permesso di condividere le mie idee e ascoltare ciò che le persone hanno da dire, in modo da adottare l’approccio giusto. Inoltre, ho potuto anche sostenere persone con minori opportunità nel quadro di azioni collettive e iniziative locali”.

(15)

Offrire opportunità di volontariato è essenziale per aiutare le cittadine e i cittadini provenienti da Paesi terzi a sentirsi parte di una nuova realtà, dare loro delle grati- ficazioni personali e concedere l’opportunità di aiutare gli altri, creando un cerchio di solidarietà fra coloro che sono stati aiutati a loro volta in modo che possano continuare a crescere .

Il seguente capitolo è articolato in tre sezioni, ciascuna delle quali legata a un momento dell’esperienza di volontariato: 1) prima, 2) durante, e 3) dopo . Fornisce dei consigli utili alle figure responsabili che operano all’interno delle organizzazioni.

Al fine di sfruttare appieno il contributo dei volontari, migliorare la qualità delle ricadute sociali delle iniziative promosse e rendere il volontariato un autentico percorso di crescita personale e professionale, è necessario adottare una serie di strategie e strumenti di gestione . In questo modo, è possibile:

• soddisfare le aspettative delle volontarie e dei volontari e i bisogni dell’or- ganizzazione;

• individuare con chiarezza le caratteristiche necessarie per i/le volontari/e;

• comprendere le motivazioni dei/delle volontari/e per sapere come riattivarle;

• promuovere il coinvolgimento e il senso di responsabilità dei/delle volontari/e;

• migliorare la qualità del lavoro dell’organizzazione!

Al fine di creare un’esperienza positiva per il/la volontario/a è necessario individuare una persona responsabile all’interno dell’organizzazione che sostenga il processo di orientamento, supervisioni le attività e aiuti i/le volontari/e a superare i problemi e le sfide che affrontano. Il mentore sarà il punto di riferimento del/la volontario/a cui darà tutto il suo sostegno. È importante che sia bravo/a ad ascoltare, affidabile, attento/a, comprensivo/a, ecc .

2. ORGANIZZAZIONE

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Analisi dei bisogni:

• individuare le competenze e le conoscenze necessarie per svolgere un determinato ruolo;

• stabilire degli obiettivi di orientamento;

• individuare le capacità e i traguardi del/la volontario/a;

• definire obiettivi che consentano di specificare le conoscenze e le competenze che il/la volontario/a acquisirà al termine del percorso di apprendimento;

• ideare un programma;

• preparare dei materiali;

• curare gli aspetti logistici .

N .B . È essenziale assicurarsi che ci sia una persona che accompagni il percorso di volontariato alla quale i/le volontari/e possano rivolgersi qualora desiderino parlare di questioni relative alla loro esperienza .

Regole

È importante stabilire delle regole all’inizio dell’esperienza di volontariato, al fine di evitare eventuali malintesi fra i/le partecipanti e le organizzazioni ospi- tanti (ad es ., orari di lavoro o rispetto dei locali) . Inoltre, è importante dare loro una descrizione chiara e completa del proprio ruolo, regolamenti e politiche messe in campo, meccanismi di segnalazione .

Accoglienza

Nel corso dell’esperienza di volontariato, l’organizzazione dovrebbe offrire ai/alle volontari/e l’opportunità di condividere le proprie esperienze con persone che stanno seguendo un percorso affine.

Mission e obiettivi dell’organizzazione/associazione

Illustrare in maniera chiara la mission e gli obiettivi dell’organizzazione al fine di far comprendere ai volontari il proprio ruolo e i propri compiti.

Fornire informazioni precise riguardo ai compiti da svolgere

È essenziale offrire alle volontarie e ai volontari le medesime opportunità del personale retribuito, soprattutto qualora i primi operino nel medesimo ambi- ente e svolgano attività simili .

Prima

Durante

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Al termine del servizio di volontariato, è importante valutare il percorso insieme al/alla responsabile dell’organizzazione in modo da condividere punti di vista e impressioni personali riguardo all’esperienza .

Suggeriamo di svolgere delle attività di coaching individuale per definire i futuri piani del volontario/a. Al termine dell’espe- rienza, sarebbe opportuno creare un momento di condivisione al fine di individuare delle opportunità lavorative o definire i piani futuri delle volontarie e dei volontari .

Al termine dell’esperienza, il responsabile dell’organizzazione dovrebbe rilasciare un certificato che attesti il completamento del percorso di volontariato .

VALUTAZIONE

FOLLOW-UP (prossimi passi)

CERTIFICAZIONI

Dopo

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Ostacoli al volontariato

La mancata partecipazione delle cittadine e dei cittadini provenienti da Paesi terzi potrebbe essere dovuta ai seguenti fattori:

• Il coinvolgimento in attività di volontariato richiede degli sforzi considerevoli sia in termini di tempo che di risorse finanziarie. A volte cittadine e cittadini provenienti da Paesi terzi non sono nella posizione, sia sociale che economica (ad es., difficoltà inerenti alla cura dei figli) di partecipare attivamente alle attività di volontariato.

• Alcuni non sono in grado di prendere parte ad attività di volontariato del Paese ospitate per timore che queste possano portare a dei malintesi culturali o a degli episodi di razzismo .

• Alcuni possono avere dei pregiudizi nel lavorare con persone dal diverso back- ground culturale e trovare difficoltoso superare questo ostacolo.

• In alcuni Paesi, cittadine e cittadini provenienti da Paesi terzi non hanno la possi- bilità di svolgere delle attività di volontariato perché non dispongono di un’ade- guata copertura assicurativa . In altri, è necessario che siano dotati di referenze e, avendo delle reti di contatti limitate, non sempre è semplice procurarsele .

• Mancanza di considerazione e di fiducia da parte di operatrici, operatori, orga- nizzazioni e agenzie che promuovono il volontariato5 .

• I cittadini provenienti dai Paesi terzi a volte non sono consapevoli della possi- bilità di svolgere delle attività di volontariato per via della mancanza di infor- mazioni sulle iniziative promosse a livello nazionale .

• Le cittadine e i cittadini provenienti dai Paesi terzi non dispongono di informazioni in merito ai processi di selezione, alle possibilità formative e alle responsabilità e possono, quindi, essere restii ad assumersi questo impegno .

• Le ONG non adottano dei processi di selezione abbastanza diversificati che possano dare maggiori opportunità di partecipazione alle cittadine e ai cittadini provenienti dai Paesi terzi .

• Le organizzazioni dei migranti, i governi locali e nazionali, le organizzazioni di volontariato dovrebbero compiere degli sforzi per aumentare la partecipazione e il coinvolgimento di volontarie e volontari con background migratorio al fine di promuoverne l’integrazione .

5 Wilson & Lewis, 2006; Schugurensky, 2005; INVOLVE, 2006

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Gestione della diversità

La gestione della diversità può permettere a un’organizzazione di raggiungere un’ef- ficienza e degli obiettivi inaspettati, grazie ad alcuni accorgimenti e azioni quoti- diane . Si tratta di un concetto piuttosto ampio su cui lavorare . Ciascun individuo ha una percezione differente delle cose e una propria visione del mondo . Nei rapporti umani non esistono degli approcci universali, poiché ciascuno di noi adotta atteg- giamenti e comportamenti differenti .

L’obiettivo della gestione della diversità è quello di dare a ciascuna lavoratrice e a ciascun lavoratore l’opportunità di esprimere il proprio potenziale e le proprie competenze per far sì che riflettano anche peculiarità etniche, nazionali e di genere;

la gestione della diversità culturale6 è al centro della gestione della diversità . Ogni lavoratore/trice, volontario/a avrà una diversa concezione del lavoro e dell’ambiente, nonché dei concetti di efficienza e produttività. Per fare ciò è necessario cambiare il modo di lavorare . Il processo di gestione della diversità si traduce nella possibilità di ognuno di esprimere il proprio potenziale, mantenendo i propri valori culturali . L’obiettivo non è dunque quello di inglobare le diverse culture in una dominante, bensì nel creare una cultura dominante caratterizzata dall’eterogeneità .

6 UNESCO Universal Declaration on Cultural Diversity, “What cultural diversity means?” 2 November 2001, http://portal.unesco.org/en/ev.php-URL_ID%3D13179%26URL_DO%3DDO_TOPIC%26URL_

SECTION%3D201.html

La diversità riduce i conflitti fra gruppi e migliora la collaborazione nei luoghi di lavoro. Inoltre, lavorare insieme aiuta anche a ridurre stereotipi e pregiudizi fra le persone dal diverso background culturale.

La diversità alimenta l’innovazione e la creatività, migliorando i processi di risoluzione dei problemi e dando vita a nuove idee.

Perché la diversità è

così importante?

(20)

Lista di controllo

Dare dei giudizi morali

1.

Introdurre una dichiarazione program- matica che renda esplicito l’impegno nei confronti della creazione di un gruppo di lavoro eterogeneo e che descriva in che modo l’organizzazione intende migliorare la rappresentazione delle cittadine e dei cittadini provenienti dai Paesi terzi a tutti i livelli .

2.

Esaltare i vantaggi di un gruppo di lavoro culturalmente eterogeneo e incoraggiare tutte e tutti ad impegnarsi affinché le cose funzionino.

3.

Adottare un atteggiamento critico nei confronti degli approcci e delle proce- dure tradizionali . Aprirsi alla diversità e alle nuove opportunità .

4.

Comunicare con il personale e volontarie e volontari, sviluppare uno scambio di buone pratiche all’interno dell’organiz- zazione e dare alle cittadine e ai cittadini provenienti dai Paesi terzi la possibilità di dare il proprio contributo .

5.

Fornire delle opportunità formative che siano adatte a un ambiente interculturale da ogni punto di vista .

6.

Promuovere cittadine e cittadini prove- nienti da Paesi terzi in posizioni manage- riali e dare loro l’opportunità di accedere a servizi di supporto individuale .

7.

Garantire le medesime condizioni di lavoro a ogni dipendente e volontario/a .

8.

Le organizzazioni dei migranti, i governi locali e nazionali, le organizzazioni di volontariato dovrebbero compiere degli sforzi per aumentare la partecipazione e il coinvolgimento di volontarie e volontari con background migratorio al fine di promuoverne l’integrazione .

(21)

La comunicazione fra volontari e organizzazione ospitante, è essenziale: è importante creare un ambiente sicuro e accogliente in cui la persona possa aprirsi e parlare di sé in maniera onesta. Quando due culture diverse di incontrano, possono verificarsi dei malintesi .

Dall’altra parte, una comunicazione disattenta da cui nascono i conflitti è caratteriz- zata da:

Caratteristiche chiave per una comunicazione

efficace Osservare e ascoltare

Esprimere sentimenti Esprimere bisogni

Chiedere (non domandare che qualcuno faccia ciò che desideriamo)

Dare dei giudizi morali

Fare dei confronti

Biasimare

Non assumersi la responsabilità delle proprie azioni

Bollare/etichettare Comunicazione

disattenta

3. COMUNICAZIONE

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È importante tenere a mente alcuni di questi punti quando si comunica con persone dal diverso background culturale . In molti casi i codici linguistici possono variare di molto, rendendo così la comunicazione un po’ più difficile.

Nel corso dell’esperienza di volontariato possono verificarsi degli altri fraintendi- menti, riguardo – ad esempio – il riconoscimento del ruolo istituzionale dell’opera- tore/trice o l’espressione delle reali aspettative delle volontarie e dei volontari . La questione del riconoscimento del ruolo istituzionale, soprattutto se questo è rico- perto da una donna, è spesso legata al background culturale dei soggetti coinvolti, e può essere risolta col tempo e con il consolidamento del legame di mutua fiducia.

Per quanto concerne, invece, l’espressione delle reali aspettative, dubbi e motiva- zioni è essenziale essere chiari in merito allo scopo delle attività . Ad esempio: pren- dere parte a un corso di formazione può avere una valenza diversa per formatori/

trici e studenti: per i primi l’obiettivo è quello di preparare le persone a svolgere un lavoro in futuro; prendendo parte al corso le partecipanti e i partecipanti potrebbero aspettarsi, invece, che i formatori trovino loro un posto di lavoro . Spesso cittadine e cittadini provenienti da Paesi terzi si sentono inadeguati e sono riluttanti a parlare delle loro speranze e dei loro interessi in maniera esplicita .

Operatrici ed operatori dovrebbero essere in grado di trasmettere il loro rispetto per la cultura e la religione tradizionale senza fare sentire inferiori o giudicati gli individui che usufruiscono del servizio. Il legame di fiducia è essenziale, poiché senza di esso i familiari sarebbero riluttanti ad esprimere i loro veri sentimenti . Il ruolo del mediatore è estrema- mente importante: lo scopo primario è quello di promuovere i contatti, gli scambi e le inte- razioni fra esponenti di culture diverse, rispet- tando la diversità .

(23)

https://ala .asn .au/public/commentaries/Falk1810 .pdf

https://www .csvlombardia .it/milano/post/solidarieta-e-impegno-civico-quan- do-fare-volontariato-e-un-esercizio-di-cittadinanza/

Human capital transferability depends on the closeness, in education and labour market standards, between the host and source countries (Basilo & Bauer, 2010) What cultural diversity means? http://portal .unesco .org/en/ev .php-URL_

ID%3D13179%26URL_DO%3DDO_TOPIC%26URL_SECTION%3D201 .html Wilson & Lewis, 2006; Schugurensky, 2005; INVOLVE, 2006

RIFERIMENTI SITOGRAFICI

E BIBLIOGRAFICI

(24)

PATRIR (Romania)

Development Perspectives - DP (Irlanda)

CPS – Center for Peace Studies (Croazia)

Rehabilitation centre for stress and trauma - RCT (Croazia)

Slovene Philanthropy – SP (Slovenia)

CESIE (Italia)

Riferimenti

Documenti correlati

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