2021_07_02_C7E_IE_Relazione parcheggio (2398 KB)

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GRUPPO DI PROGETTAZIONE

d-recta srl PROGETTO ARCHITETTONICO STUDIO IMPATTO AMBIENTALE

arch. Dino De Zan arch. Marco Pagani pian. terr. Marco Carretta

PROGETTO OPERE DI URBANIZZAZIONE

arch. Sandro Burigana

PROGETTO IMPIANTI

per. ind. Liviano De Zolt - studioDeZolt

COMMITTENTE

F.lli Lando s.p.a.

via degli Scrovegni, 1 35131 Padova

00 21/06/2021 Prima emissione

rev data descrizione

Comune di

COMMESSA

OGGETTO

VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A V.I.A.

Progetto di inserimento grande struttura di vendita in riferimento a P.U.A. denominato "Iperlando"

DR20120030

SUSEGANA

GRUPPO INTERDISCIPLINARE COMPETENZE SPECIALISTICHE

VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO

VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE (V.Inc.A.)

dott. chim. Stefano Donadello - d-recta srl pian. terr. Silvia Ballestini - d-recta srl

STUDIO DI IMPATTO SULLA VIABILITÀ

dott. Paolo Galbiati - mob-up srl

STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA

ing. Marco Paissan - Climosfera srl

VALUTAZIONE IMPATTI SU ATMOSFERA

dott. Paolo Galbiati - mob-up srl

STUDIO INDAGINE GEOLOGICA

geol. Celeste Granziera ing. Luca del Furia

AS SA

redatto controllato

codice scala

ELABORATO

EMISSIONE

DR20120030UAR00RI000

C7E

STATO DI PROGETTO

IMPIANTI ELETTRICI ED IMPIANTI SPECIALI: Relazione Tecnica Parcheggio

1:--

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Relazione Tecnica e Illuminotecnica Impianto Parcheggio Iper Lando Susegana (TV) Pagina 1 di 19

SOMMARIO

ALLEGATI ALLA RELAZIONE ... 2

1 Designazione delle opere da eseguire nella costruzione di un impianto elettrico a regola d’arte. ... 4

1.1 Oggetto dell’intervento ... 4

1.2 Descrizione sommaria delle opere ... 6

1.3 Soluzione prescelta ... 6

Stato di Progetto – Risultati Illuminotecnici ... 8

Stato di Progetto - Illuminamento Colori Sfalsati ... 9

1.4 Dati relativi alla fornitura di energia elettrica per il parcheggio ... 10

1.5 Tipo d’impianto e sistemi di protezione impianto Pista Ciclo-Pedonale ... 12

1.1 Descrizione dell’impianto ... 15

1.2 Materiali e provviste ... 15

2 Condizioni e norme per l’accettazione e per l’impiego dei materiali. ... 17

2.1 Norme generali ... 17

2.2 Cavi flessibili tipo FG16R16 ... 17

1.1 Tensione nominale 0,6/1 KV Interruttori magnetotermici e differenziali ... 17

2 Modi di esecuzione dei lavori. ... 18

2.1 Posa dei cavi ... 18

3 Allegati ... 19

3.1 Allegato 1: Certif_LR_17_CQ ... 19

3.2 Allegato 2: Combi_datasheet 96643207 ... 19

3.3 Allegato 3: Curva Fotometrica Eulumdat 96643207_(STD) ... 19

3.4 Allegato 4: Istruzioni di montaggio ... 19

(3)

1.

ALLEGATI ALLA RELAZIONE

ELABORATI TECNICI:

➢ RT-03 – Relazione di calcolo Illuminotecnico ELABORATI GRAFICI:

➢ IL-PA-1 – Elaborato Grafico – Distribuzione Impianto di Illuminazione Parcheggio Sez. “A”

➢ IL-PA-2 – Elaborato Grafico – Distribuzione Impianto di Illuminazione Parcheggio Sez. “B”

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2. DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA DELL’IMPIANTO ALLA L.R. 17/2009

Il sottoscritto Santo Alì, in qualità di tecnico progettista dell’impianto in esame, iscritto all’albo dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della provincia di Vicenza al n. 1192, dal 09.10.1989, con riferimento alla L.R. del Veneto n. 17 del 11 agosto 2009, certifica la rispondenza dell’impianto ai requisiti della presente legge, tenuto conto che:

1. il progetto illuminotecnico relativo a un parcheggio da realizzarsi nella nuova realizzazione della Struttura Commerciale IPER Lando, da realizzarsi nella nuova lottizzazione tra la SS13 e Via Barriera, nel Comune di Susegana (TV), è stato sviluppato nel rispetto delle norme tecniche vigenti dettate dal Comitato elettrotecnico italiano (CEI) e dell'ente nazionale di unificazione (UNI);

2. il progetto, è corredato di dichiarazione da parte del costruttore, attestante che gli apparecchi utilizzati hanno emissione nulla verso l’alto, che gli apparecchi illuminanti hanno un'intensità luminosa massima compresa fra 0 e 0.49 candele (cd) per 1.000 lumen di flusso luminoso totale emesso a novanta gradi ed oltre, rispondenti all’art. 9, comma 2, lettera a, comprovata dalle tabelle fotometriche numeriche allegate e dal file eulumdat, certificati e sottoscritti dal responsabile tecnico del laboratorio di misura e/o rilasciato da ente terzo quale l'IMQ con identificazione del laboratorio di misura (Allegato 1, 2, 3);

3. il progetto rispetta i valori delle luminanze minime previste dalle norme di sicurezza UNI di cui all’art. 9, comma 2, lettera c, ovvero le luminanze mantenute non sono superiori, entro le tolleranze (dell’ordine del 15%), a quelle previste dalle norme UNI 11248;

4. gli apparecchi illuminanti, sono equipaggiati di un dispositivo per la riduzione del flusso luminoso su due livelli di potenza, il quale permette una riduzione dello stesso di almeno 30% entro le ore ventiquattro, come richiesto dall’art. 9, comma 2, lettera d;

5. il progetto è corredato di dichiarazione del costruttore, attestante che il rendimento degli apparecchi è superiore al 60% come richiesto dall’art. 9, comma 11, lettera a (Allegato 5);

6. l’intervallo dei valori per l’illuminamento medio mantenuto (Em) previsto nel progetto sono rispettati (ved.

allegato calcolo illuminotecnico) e sono stati calcolati in funzione dei parametri fondamentali d’influenza secondo la norma calcolati UNI 11248, i cui valori riportati nella tabella H.

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1 Designazione delle opere da eseguire nella costruzione di un impianto elettrico a regola d’arte.

1.1 Oggetto dell’intervento

Le opere da realizzare, oggetto della presente relazione, si riferiscono alla realizzazione di un impianto di illuminazione, riguardante un parcheggio in area Commerciale, da realizzarsi nella nuova lottizzazione di proprietà della Società Iper Lando, come di seguito riportato.

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L’impianto in oggetto, dovrà essere conforme alle norme vigenti.

Norme di riferimento:

− Norma CEI 64-8 "Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua";

− Norma CEI 64-8 variante V2 sezione 714 “Ambienti e applicazioni particolari Impianti di illuminazione situati all’esterno”;

− Norma CEI 11-17 "Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica - Linee in cavo".

− Norma UNI EN 10819 "Impianti di illuminazione esterna - Requisiti per la limitazione della dispersione verso l'alto del flusso luminoso";

− Norma UNI EN 12464-2 “Illuminazione dei luoghi di lavoro all’esterno”

− Legge n. 17 del 07 agosto 2009 “Nuove norme per il contenimento dell'inquinamento luminoso, il risparmio energetico nell'illuminazione per esterni e per la tutela dell'ambiente e dell'attività svolta dagli osservatori astronomici”.

Principali disposizioni legislative:

− DM 3/6/98 "Ulteriori aggiornamenti delle istruzioni tecniche per la progettazione, l'omologazione e l'impiego delle barriere stradali di sicurezza e delle prestazioni tecniche per le prove ai fini dell'omologazione";

− Circolare Ministero Lavori Pubblici n. 2357 16/5/96

− Direttiva Presidenza Consiglio Ministri 3/3/99 "Razionale sistemazione nel sottosuolo degli impianti tecnologici";

− DM 21/3/88 "Approvazione delle norme tecniche per la progettazione, l'esecuzione e l'esercizio delle linee elettriche esterne";

− DPR 495/92 "Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada";

− DM 24/11/84 "Norme di sicurezza antincendio per il trasporto, la distribuzione, l'accumulo e l'utilizzazione del gas naturale con densità non superiore a 0,8";

− D.P.R. 392/94 "Regolamento recante la disciplina del procedimento di riconoscimento delle imprese ai fini dell'installazione, ampliamento e trasformazione degli impianti nel rispetto delle norme di sicurezza";

− D.P.R. 558/99 "Regolamento recante norme per la semplificazione della disciplina in materia di registro delle imprese, nonché per la semplificazione dei procedimenti relativi alla denuncia di inizio di attività e per la domanda di iscrizione all'albo delle imprese artigiane o al registro delle imprese per particolari categorie di attività soggette alla verifica di determinati requisiti tecnici";

− DM 37/08 “Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici”.

− D. Lgs. 81/2008 “Testo unico della sicurezza nei luoghi di lavoro”

(7)

Le opere da eseguire, dovranno essere compiute in ogni loro parte a perfetta regola d’arte, secondo i riferimenti normativi vigenti, attenendosi a quanto indicato negli elaborati di progetto.

1.2 Descrizione sommaria delle opere

Le opere oggetto dell'impianto corrispondono per forma e dimensioni, oltre che alle indicazioni contenute nella presente relazione, a quelle risultanti dal progetto esecutivo e che qui, per categorie si riassumono:

1. Impianto d’illuminazione di un parcheggio antistante l’Ipermercato LANDO.

1.3 Soluzione prescelta

Poiché l’area oggetto della presente relazione, fa riferimento ad un’area di parcheggio di un Ipermercato, dal punto di vista normativo, è stata adottata la norma EN 12464-2: 2014 Luce e illuminazione - Illuminazione dei posti di lavoro - Parte 2: Posti di lavoro in esterno.

Sulla base della norma testé riportata, nelle aree di parcheggio destinate ad aree commerciali, il livello d’illuminamento mantenuto (Em) può variare da un minimo di 5 lux ad un massimo di 20 lux.

In fase di progetto, si stabilisce il valore di 20 lux.

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(9)

Stato di Progetto – Risultati Illuminotecnici

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Stato di Progetto - Illuminamento Colori Sfalsati

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1.4 Dati relativi alla fornitura di energia elettrica per il parcheggio

L’area dei parcheggi è suddivisa due zone denominate: parcheggio privato e parcheggio area commerciale, ognuna delle quali suddivisa per settori.

Parcheggio Privato: l’illuminazione è suddivisa in illuminazione stradale e illuminazione posta nel perimetro dell’edificio. I circuiti attinenti al parcheggio, saranno derivati dal quadro elettrico dedicato al parcheggio esterno e ai servizi della struttura, il quale sarà ubicato all’interno della cabina BT del fabbricato.

Punto di Consegna B.T.: Quadro Elettrico Ausiliari Cabina BT

Tensione di alimentazione 400 V

Fasi 3F+N

Frequenza 50 Hz

Sistema di collegamento a terra TN-S

Icc max 12,049 KA

Potenza necessaria per il nuovo impianto 1,0 KW

Potenza Disponibile 77 KW

1.5 Tipo d’impianto e sistemi di protezione impianto Pista Ciclo-Pedonale

Dati relativi:

Tipo d’impianto (tipo di posa): Entro tubi:

− Interrate: doppio strato parete liscia interna diametro indicato;

Suddivisione delle linee: - Linea Parcheggio Privato

n. 6 Corpi Illuminanti a LED da 39W, Tipo THORN Lighting 96643207 (STD - standard) CQ 36L35-740 EWR BPS CL2 M60 GY-S – Classe Isolamento II, equipaggiato di alimentatore elettronico con sistema per la riduzione del flusso luminoso ½ notte virtuale

n. 4 Corpi Illuminanti a LED da 101W, Tipo THORN Lighting 96644923 (STD - standard) AFP M 48L70-740 A6 BPS CL2 GY – Classe Isolamento II, equipaggiato di alimentatore elettronico con sistema per la riduzione del flusso luminoso ½ notte virtuale

Protezione dal sovraccarico: Ib ≤ In ≤ Iz If ≤ 1,45 Iz

Interruttore magnetotermico

Protezione dal cortocircuito: I² t < K²S² Pint > ICCM

Protezione dai contatti diretti: Totale: mediante isolamento delle parti attive e/o involucri CLII;

Addizionale: mediante interruttore differenziale.

(12)

Protezione dai contatti indiretti: L’impianto del parcheggio rientra nella norma CEI 64-8 sez.

714. La protezione sarà garantita mediante componenti elettrici in classe II o con isolamento equivalente secondo quanto previsto dall’art. 413.2 della norma CEI 64-8.

Tuttavia, i pali saranno collegati all’impianto equipotenziale di terra al fine di ridurre il rischio di contatti diretti, qualora un conduttore entri in contatto con la massa metallica del palo in caso di guasto, causato da eventi meccanici.

Valore massimo della resistenza di

terra: Rt ≤ 50 / Idn

Resistenza di isolamento minima ≥ (2 U0) / (L+n) Mohm dove:

U0 Tensione nominale verso terra in KV dell’impianto (si assume valore 1 per tensione nominale inferiore a 1 KV);

L Lunghezza complessiva delle linee di alimentazione in Km (si assume il valore 1 per lunghezza inferiore ad 1 Km);

N Numero degli apparecchi di illuminazione presenti nel sistema elettrico.

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Parcheggio Area Commerciale: i circuiti d’illuminazione dell’area, sono stati suddivisi in 4 settori come indicato nella Fig. 1.

I corpi illuminanti dei settori che interessano quest’area, sono alimentati ognuno da una linea in cavo FG16R16 di sezione pari a 4x1x6 mmq, derivata da una propria protezione installata all’interno del quadro elettrico tipo Conchiglia serie Grafi, il quale sarà ubicato all’esterno della struttura commerciale in posizione baricentrica al parcheggio, ed alloggerà oltre che al punto di consegna BT 400V 10 KW del Distributore, le protezioni che alimenteranno l’impianto del parcheggio.

Le caratteristiche del sistema elettrico da cui si deriva l’impianto, sono di seguito riportate:

Punto di Consegna B.T.:

Tensione di alimentazione 400 V

Fasi 3F+N

Frequenza 50 Hz

Sistema di collegamento a terra TT

Icc max 10 KA

Potenza necessaria per il nuovo impianto 6,5 KW

Potenza richiesta 10 KW

1.6 Tipo d’impianto e sistemi di protezione impianto Pista Ciclo-Pedonale

Dati relativi:

Tipo d’impianto (tipo di posa): Entro tubi:

− Interrate: doppio strato parete liscia interna diametro indicato;

Suddivisione delle linee: - Linea Settore 1

- Linea Settore 2

n. 45 Corpi Illuminanti a LED da 39W, Tipo THORN Lighting 96643207 (STD - standard) CQ 36L35-740 EWR BPS CL2 M60 GY-S – Classe Isolamento II, equipaggiato di alimentatore elettronico con sistema per la riduzione del flusso luminoso ½ notte virtuale

(14)

Protezione dal sovraccarico: Ib ≤ In ≤ Iz If ≤ 1,45 Iz

Protezione dal cortocircuito: I² t < K²S² Pint > ICCM

Protezione dai contatti diretti: Totale: mediante isolamento delle parti attive e/o involucri CLII;

Addizionale: mediante interruttore differenziale.

Protezione dai contatti indiretti: L’impianto del parcheggio rientra nella norma CEI 64-8 sez.

714. La protezione sarà garantita mediante componenti elettrici in classe II o con isolamento equivalente secondo quanto previsto dall’art. 413.2 della norma CEI 64-8.

Tuttavia, i pali saranno collegati all’impianto equipotenziale di terra al fine di ridurre il rischio di contatti diretti, qualora un conduttore entri in contatto con la massa metallica del palo in caso di guasto, causato da eventi meccanici.

Valore massimo della resistenza di

terra: Rt ≤ 50 / Idn

Resistenza di isolamento minima ≥ (2 U0) / (L+n) Mohm dove:

U0 Tensione nominale verso terra in KV dell’impianto (si assume valore 1 per tensione nominale inferiore a 1 KV);

L Lunghezza complessiva delle linee di alimentazione in Km (si assume il valore 1 per lunghezza inferiore ad 1 Km);

N Numero degli apparecchi di illuminazione presenti nel sistema elettrico.

(15)

Fig. 1 – Suddivisione in Settori Illuminazione Area Parcheggio

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1.1 Descrizione dell’impianto

Dal punto di consegna del distributore 400V 3F+N 50 Hz (posizione da concordare con il Distributore), mediante un quadro elettrico di distribuzione tipo Conchiglia Mod. T G5 6 33 ZT, si deriveranno quattro linee in cavo FG16R16 Sezione 4x1x6 mm², ognuna della quale protetta da un proprio dispositivo A.M.D. 4x16 A 0,3 A, posate all’interno di cavidotti interrati del diametro ø 110 mm, ad una profondità d’interramento non inferiore a 0,8 m (qualora la dorsale transitasse in strade ad uso pubblico la profondità minima d’interramento, rispetto al piano stradale, dell’estradosso dei manufatti protettivi degli attraversamenti in sotterraneo, non può essere inferiore a 1,0 m).

L’alimentazione elettrica ai corpi illuminanti, sarà derivata dalla dorsale principale tramite cassetta di derivazione⁽¹⁾ ubicata all’interno dei singoli pozzetti alla base dei pali.

La linea derivata, si attesterà a sua volta nelle morsettiere dei pali (CL II), da cui sarà derivato il cavo che alimenterà i corpi illuminanti.

La linea avrà le seguenti caratteristiche: cavo FG16(O)R16, sezione 2x2,5 mm². Il progetto prevede una sola tipologia di corpo illuminante:

− THORN Lighting 96643207 (STD - standard) CQ 36L35-740 EWR BPS CL2 M60 GY-S Classe Isol.

II, equipaggiato di alimentatore elettronico con sistema per la riduzione del flusso luminoso ½ notte virtuale.

Nota importante: benché i corpi illuminanti e le relative linee di alimentazione sono state predisposte in doppio isolamento o CLII, in fase di progetto si prevede il collegamento equipotenziale di terra dei pali dell’impianto, il quale sarà comune per l’intera struttura commerciale. Tale scelta deriva dal fatto che essendo il parcheggio molto trafficato, qualora per un qualsiasi danno di origine meccanica, un conduttore elettrico dovesse andare in contatto diretto con il palo, interverrebbe immediatamente la protezione a monte della linea garantendo una maggiore sicurezza per la Clientela.

1.2 Materiali e provviste

Tutti i materiali e gli apparecchi impiegati nell’impianto dovranno essere corrispondenti alle norme vigenti;

inoltre dovranno essere adatti agli ambienti in cui sono installati e devono, in particolare, resistere alle azioni termiche, meccaniche e chimiche alle quali potranno essere sottoposti durante l'esercizio nonché rispondere alle caratteristiche tecniche stabilite dal progetto.

Dovranno rispondere alle norme CEI ed alle tabelle di unificazione CEI-UNEL ove queste esistano. Apparecchi e materiali per i quali è previsto il marchio IMQ dovranno essere muniti di tale contrassegno; così per i contrassegni CEI.

I materiali occorrenti per l'esecuzione delle opere dovranno essere delle migliori qualità esistenti in commercio, senza difetti, lavorati secondo la migliore regola d'arte e provenienti dalle migliori fabbriche.

- Quadro elettrico Q. Parcheggio: sarà contenuto all’interno del quadro Conchiglia mod. T G5 6 33 ZT. La posizione indicata negli elaborati grafici è da considerare non definitiva, in quanto si dovrà concordare con

(1) Le cassette dotate di opportuni pressacavi, dovranno essere sigillate mediante resina epossidica

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il Distributore. In linea di principio, il quadro elettrico sarà ubicato in prossimità dell’arrivo del Distributore, possibilmente baricentrica rispetto al parcheggio. Il quadro Conchiglia, tipo G5-6/33/ZT cod. 077506194, avrà la seguente dimensione (mm): (b)580x(h)1120x(p)330 mm IP 55 e sarà completo di tutti gli accessori, quali:

- Kit montanti per apparecchiature modulari/piastre di fondo;

- Kit staffe supporto montanti:

- Kit staffe per piastre di fondo su montanti;

- Cestello supporto apparecchiature modulari;

- Telai di supporto pannelli apparecchiature modulari;

- Piastra di fondo in Acciaio su montanti regolabili in profondità;

- Pannelli per app. modulari ciechi;

- Pannelli per app. modulari asolati.

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2 Condizioni e norme per l’accettazione e per l’impiego dei materiali.

2.1 Norme generali

Tutti i materiali utilizzati, dovranno rispondere alle prescrizioni date dalle normative di Legge in vigore ed in particolare la loro qualità dovrà essere garantita come pure le lavorazione ed installazione in opera.

2.2 Cavi flessibili tipo FG16R16

Essi risponderanno alle norme CEI 20-13. Dovranno essere conformi alla normativa Europea Prodotti da Costruzione CPR (CPR UE 305/11); inoltre dovranno possedere il Marchio IMQ.

1.1 Tensione nominale 0,6/1 KV Interruttori magnetotermici e differenziali

Interruttori magnetotermici con curva caratteristica "C" saranno rispondenti alle Norme CEI 23/3 e CEI 17/5.

Per tutte le categorie e le serie di interruttori, si farà riferimento alle specifiche tecniche delle Case Costruttrici.

In ogni caso è bene specificare quanto indicato di seguito:

- i conduttori che fanno parte degli impianti, devono essere protetti contro le sovracorrenti causate da sovraccarichi o corto circuiti;

- la protezione contro i sovraccarichi deve soddisfare quanto prescritto nelle Norme CEI 64/8 - Capitolo VI;

- in particolare si dovranno scegliere i conduttori in modo che la loro portata (Iz) sia superiore o perlomeno uguale alla corrente d'impiego (Ib).

Gli interruttori automatici magnetotermici dovranno interrompere le correnti di cortocircuito che possono verificarsi nell'impianto, in modo tale da garantire che nel conduttore protetto non si raggiungano temperature pericolose, secondo quanto indicato dalle Norme CEI 64/8 al punto 6.3.02 con la relazione:

(I² x t) ≤ K² x S²

dove: (I² x t) è l’integrale di Joule per la durata del cortocircuito (in A²s).

Il loro potere di interruzione dovrà essere uguale o maggiore alla corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione.

Una nota in particolare, va fatta per ciò che riguarda il controllo selettivo degli interventi, che può prevedere l'installazione di interruttori con potere di interruzione inferiore purché a monte vi sia un altro interruttore con il potere di interruzione adeguato e che l'energia passante a cui è soggetto il dispositivo a monte non risulti dannosa anche per quello a valle e per le linee elettriche in cavo protette.

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2 Modi di esecuzione dei lavori.

2.1 Posa dei cavi

Per i cavi flessibili si seguirà la Norma CEI 64/8. Le sezioni saranno quelle indicate negli elaborati di progetto e in ogni caso conformi alle tabelle UNEL 35023/70 (cadute di tensione) e UNEL 35024 (portate di corrente).

La sezione del conduttore neutro non deve essere inferiore a quella dei conduttori di fase corrispondenti.

Per la posa dei cavi, si dovranno rispettare le seguenti indicazioni:

➢ Per agevolare le operazioni di posa si consente l'utilizzo di appositi lubrificanti o di sapone secco. Non è ammesso l’uso di olio o grasso che potrebbero danneggiare con il tempo l'isolante.

➢ In caso di bassa temperatura ambientale durante la posa, devono essere rispettate scrupolosamente le indicazioni del costruttore per evitare di danneggiare l'isolante.

➢ Nelle cassette terminali o intermedie deve essere lasciata una sufficiente scorta di cavo, per operazioni di sistemazioni o modifica successive alla posa. Si deve altresì prestare attenzione al raggio minimo di curvatura ammesso dal costruttore del cavo.

➢ Le giunzioni dei cavi sono ammesse, soltanto all’interno delle cassette di derivazione indicate negli elaborati grafici di riferimento.