COGNOME E NOME _____________________________________ Classe 1^ __
Tempo di svolgimento: 90 minuti Parte prima. Ortografia
a) Sottolinea nel brano la forma corretta, scegliendo fra quelle proposte tra parentesi. 0,5 per ogni forma corretta. Max 6 punti
Michele abita vicino alla biblioteca civica, ma non (ce / c’è) mai stato. Un giorno proprio davanti all’edificio incontra (un / un’) amico, Gabriele. «Ciao, Gabriele, come (va / va’)? Come mai da queste parti?» «Devo restituire dei libri e prenderne (qualcun / qualcun’) altro». «Già, tu ami leggere, non sei (un / un’) asino come me! (Qual / qual’) è il tuo libro preferito?» «Come si (fa / fa’) a dire? Ne amo molti. Ma perché non entri anche tu? Dai, vieni, (da / da’) (un / un’) occhiata agli scaffali: troverai di sicuro (un / un’) opera che (fa / fa’) per te. Se ti iscrivi, il prestito è gratuito: non devi pagare (nessun / nessun’) abbonamento».
Totale prima parte ___ / 6
Parte seconda. A. Comprensione del testo
Il ritorno di papà
- È arrivato papà ! - ha gridato mia sorella. Ha buttato la bicicletta ed è corsa su per le scale.
Davanti a casa nostra c'era il suo camion, un Lupetto FIAT con il telone verde.
A quel tempo papà faceva il camionista e stava fuori per molte settimane. Prendeva la merce e la portava al Nord. Aveva promesso che una volta mi ci avrebbe portato pure a me al Nord. Non riuscivo tanto bene a immaginarmi questo Nord. Sapevo che il Nord era ricco e che il Sud era povero. E noi eravamo poveri. Mamma diceva che se papà continuava a lavorare così tanto, presto non saremmo stati più poveri, saremmo stati benestanti. E quindi non dovevamo lamentarci se papà non c'era. Lo faceva per noi.
Sono entrato in casa con il fiatone. Papà era seduto al tavolo in mutande e canottiera. Aveva davanti una bottiglia di vino rosso e tra le labbra una sigaretta con il bocchino e mia sorella appollaiata su una coscia.
Mamma, di spalle, cucinava. C'era odore di cipolle e salsa di pomodoro. Il televisore, uno scatolone Grundig in bianco e nero che aveva portato papà qualche mese prima, era acceso. Il ventilatore ronzava.
- Michele, dove siete stati tutto il giorno ? Vostra madre stava impazzendo. Non pensate a questa povera donna che deve già aspettare il marito e non può aspettare pure voi ? Che è successo agli occhiali di tua sorella ?
Non era arrabbiato veramente. Quando si arrabbiava veramente gli occhi gli uscivano fuori come ai rospi. Era felice di essere a casa.
Mia sorella mi ha guardato.
- Abbiamo costruito una capanna al torrente, - ho tirato fuori dalla tasca gli occhiali. - E si sono rotti.
Ha sputato una nuvola di fumo. — Vieni qua. Fammeli vedere.
Papà era un uomo piccolo, magro e nervoso. Quando si sedeva alla guida del camion quasi scompariva dietro il volante. Aveva i capelli neri, tirati con la brillantina. La barba ruvida e bianca sul mento. Odorava di Nazionali e acqua di colonia.
Glieli ho dati.
— Sono da buttare —. Li ha poggiati sul tavolo e ha detto: — Niente più occhiali.
Io e mia sorella ci siamo guardati.
— E come faccio? — ha chiesto Maria preoccupata.
— Stai senza. Così impari.
Mia sorella è rimasta senza parole.
- Non può. Non ci vede, — sono intervenuto io.
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- E chi se ne importa.
- Ma…
— Macché ma —. E ha detto a mamma: —Teresa, dammi quel pacchetto che sta sulla credenza.
Mamma gliel'ha portato. Papà lo ha scartato e ha tirato fuori un astuccio blu, duro e vellutato.
— Tieni.
Maria lo ha aperto e dentro c'era un paio di occhiali con la montatura di plastica marrone.
— Provali.
Maria se li è infilati, ma continuava a carezzare l'astuccio.
Mamma le ha domandato: — Ti piacciono?
- Sì. Molto. La scatola è bellissima, — ed è andata a guardarsi allo specchio.
Papà si è versato un altro bicchiere di vino.
— Se rompi pure questi, la prossima volta ti lascio senza, capito? — Poi mi ha preso per un braccio. — Fammi sentire il muscolo.
Ho piegato il braccio e l'ho irrigidito.
Mi ha stretto il bicipite. — Non mi sembra che sei migliorato. Le fai le flessioni?
— Sì.
Odiavo fare le flessioni. Papà voleva che le facevo perché diceva che ero rachitico.
— Non è vero, — ha detto Maria, — non le fa.
— Ogni tanto le faccio. Quasi sempre.
— Mettiti qua —. Mi sono seduto anch'io sulle sue ginocchia e ho provato a baciarlo. — Non mi baciare, che sei tutto sporco. Se vuoi baciare tuo padre, prima devi lavarti. Teresa, che facciamo, li mandiamo a letto senza cena?
Papà aveva un bel sorriso, i denti bianchi, perfetti. Né io né mia sorella li abbiamo ereditati.
Mamma ha risposto senza neanche voltarsi.
— Sarebbe giusto! Io con questi due non ce la faccio più —. Lei sì che era arrabbiata.
— Facciamo così. Se vogliono cenare e avere il regalo che ho portato, Michele mi deve battere a braccio di ferro. Sennò a letto senza cena.
Ci aveva portato un regalo!
- Tu scherza, scherza… — Mamma era troppo contenta che papà era di nuovo a casa. Quando papà partiva, le faceva male lo stomaco e più passava il tempo e meno parlava. Dopo un mese si ammutoliva del tutto.
— Michele non ti può battere. Non vale, — ha detto Maria.
— Michele, mostra a tua sorella che sai fare. E tieni larghe quelle gambe. Se stai tutto storto perdi subito e niente regalo.
Mi sono messo in posizione. Ho stretto i denti e la mano di papà e ho cominciato a spingere.
Niente. Non si muoveva.
Niccolò Ammaniti, Io non ho paura, Einaudi, Torino, 2001.
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SONO EVIDENZIATE LE RISPOSTE ESATTE; UN PUNTO PER OGNI RISPOSTA
A1. La vicenda si svolge:
A. in una zona del Nord ricca B. in una zona del Nord povera C. in un Sud povero
D. non è specificata la zona
A2. L'io narrante, che nel testo usa la prima persona, è:
A. un personaggio estraneo alla vicenda B. un personaggio interno alla vicenda C. il protagonista
D. una voce esterna
A3. Nella prima parte del testo (riga 1) l'atteggiamento della sorella all'arrivo del padre dimostra:
A. paura B. contentezza C. indifferenza D. preoccupazione
A4. La madre dice ai figli che non devono lamentarsi se il papà continua a lavorare così tanto ed è spesso assente (righe 6/8) perché:
A. tutti devono lavorare
B. il padre è un bravo lavoratore
C. lo fa per migliorare la loro condizione economica D. comunque c'è lei che si occupa di loro
A5. Con l'espressione “ronzava” (riga 14) l'autore vuole sottolineare che il ventilatore:
A. era acceso B. era rotto
C. produceva un suono monotono e sommesso D. produceva un suono alto e fastidioso
A6. Il padre svolge il lavoro di:
A. camionista B. agricoltore
C. venditore di occhiali D. operaio
A7. La figura del padre viene descritta:
A. dal punto di vista fisico
B. dal punto di vista fisico e psicologico C. dal punto di vista psicologico D. attraverso le sue azioni
A8. Metti a fianco di ogni affermazione una V se la ritieni vera, una F se la ritieni falsa. 4 PUNTI A. La madre di Michele ha un carattere introverso. V
B. Al padre di Michele piace scherzare. V C. Michele ama fare le flessioni ma non ne ha il tempo. F D. Michele e Maria non giocano mai insieme. F
A9. Alla riga 30 il padre dice alla figlia, a proposito degli occhiali, “Stai senza. Così impari”. Secondo te, il padre:
A. vuol essere molto severo e punire la figlia B. è molto arrabbiato
C. vuol fare bella figura di fronte alla madre
D. vuole spaventare la figlia per farle capire l'importanza di prendersi cura delle proprie cose
A10. Come reagisce Maria alla consegna del nuovo paio di occhiali?:
A. è interessata più alla scatola che agli occhiali B. è contenta perché ci vede di nuovo bene
C. non è contenta perché avrebbe voluto aggiustare i vecchi occhiali D. non è interessata a vedere come le stanno i nuovi occhiali
A11. Quale delle seguenti frasi descrive lo stato d'animo del padre nella vicenda narrata?
A. Irritato per il comportamento dei figli e deciso a punirli.
B. Contento per essere tornato a casa e desideroso di scherzare.
C. Stanco del viaggio e preoccupato per il lavoro.
D. Critico nei confronti della moglie per l'educazione dei figli.
A12. Quale delle seguenti espressioni esprime l'atteggiamento della madre nei confronti dei figli?
A. arrabbiata e preoccupata B. desiderosa di punirli C. protettiva
D. serena e affettuosa
A13. Perché Michele deve vincere suo padre a braccio di ferro?
A. Per non fare brutta figura con la sorella B. Per fare divertire Maria e la mamma C. Perché è un gioco consueto fra di loro
D. Per meritarsi il regalo che il padre gli ha portato
Totale seconda parte A ___ / 16
Parte seconda. B. Riflessione sulla lingua
B1. Completa la tabella. (0,5 per ogni forma verbale. Max 4 punti) IL MEZZO PUNTO VIENE ASSEGNATO SOLO SE TUTTA L'ANALISI E' CORRETTA
Attivo passivo modo tempo
è corsa X IND PASS. PROSS.
aveva promesso X IND TRAP. PROSS.
avrebbe portato X CONDIZ PASSATO
saremmo stati X CONDIZ PASSATO
impazzendo X GERUNDIO PRESENTE
sarebbe X CONDIZ PRESENTE
baciare X INFINITO PRESENTE
si muoveva X IND IMPERFETTO
B2. Individua e cerchia i pronomi personali, poi trascrivili nella tabella indicando la loro funzione logica: (0,5 per ogni pronome analizzato correttamente. Max 5 punti)
—Teresa, dammi quel pacchetto che sta sulla credenza.
Mamma gliel'ha portato. Papà lo ha scartato e ha tirato fuori un astuccio blu, duro e vellutato.
— Tieni.
Maria lo ha aperto e dentro c'era un paio di occhiali con la montatura di plastica marrone.
— Provali.
Maria se li è infilati, ma continuava a carezzare l'astuccio.
Mamma le ha domandato: — Ti piacciono?
Pronome personale Funzione logica
MI TERMINE
GLIE - LO TERMINE ; OGGETTO
LO OGGETTO
LO OGGETTO
LI OGGETTO
SE TERMINE
LI OGGETTO
LE TERMINE
TI TERMINE
B3. Riconosci la funzione del che nelle seguenti espressioni. Max 5 punti
Aveva promesso che una volta mi ci avrebbe portato pure a me al Nord.
CONGIUNZIONE
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Il televisore, uno scatolone Grundig in bianco e nero che aveva portato papà qualche mese prima, era acceso.
PRONOME RELATIVO; OGGETTO
Non pensate a questa povera donna che deve già aspettare il marito e non può aspettare pure voi ?
PRONOME_RELATIVO; SOGGETTO
Che è successo agli occhiali di tua sorella ? PRONOME INTERROGATIVO; SOGGETTO
Non mi sembra che sei migliorato. CONGIUNZIONE
B4. Individua il tipo di predicato (verbale/nominale) e il soggetto, indicandolo anche quando è sottinteso. Max 10 punti
UN PUNTO PER OGNI INDICAZIONE CORRETTA È arrivato papà!
VERBALE /PAPA' Davanti a casa nostra c'era il suo camion.
VERBALE / CAMION
E noi eravamo poveri.
NOMINALE / NOI Michele, dove siete stati tutto il giorno?
VERBALE / (VOI) Papà era un uomo piccolo, magro e nervoso.
NOMINALE / PAPA'
B5. Metti una crocetta per ogni riga in corrispondenza della parola inserita in tabella e tratta dal brano qui trascritto. Max 16 punti
Mamma era troppo contenta che papà era di nuovo a casa. Quando papà partiva, le faceva male lo stomaco e più passava il tempo e meno parlava. Dopo un mese si ammutoliva del tutto.
articolo nome pronome aggettivo avverbio preposiz. congiunz.
mamma X
troppo X
contenta X
che X
a X
casa X
quando X
le X
male X
lo X
stomaco X
e X
più X
dopo X
un X
mese X
B6. Fai l'analisi logica del seguente brano (esclusa la parola fra parentesi). Non dimenticare i soggetti sottintesi. Max 10 punti (0.5 x20)
Davanti a casa nostra c'era il suo camion, un Lupetto FIAT con il telone verde. A quel tempo papà [...] stava (fuori) per molte settimane. Prendeva la merce e la portava al Nord. […] Sono entrato in casa col fiatone.
1) DAVANTI A CASA NOSTRA= STATO IN LUOGO +ATTRIBUTO TUTTO IL SINTAGMA 0,5, SOLO SE L'ATTRIBUTO E' CORRETTAMENTE ANALIZZATO (E QUESTO VALE SEMPRE)
2) C'ERA = predicato verbale
3) IL SUO CAMION = SOGGETTO + ATTRIBUTO
4) UN LUPETTO FIAT = APPOSIZIONE DEL SOGGETTO oppure APPOSIZIONE + DENOMINAZIONE
5) CON IL TELONE VERDE = COMPLEMENTO DI QUALITA' + ATTRIBUTO
6) A QUEL TEMPO = TEMPO DETERMINATO + ATTRIBUTO 7) PAPA' = SOGGETTO
8) STAVA =PREDICATO VERBALE
9) PER MOLTE SETTIMANE = TEMPO CONTINUATO + ATTRIBUTO 10) EGLI = SOGGETTO SOTTINTESO
11) PRENDEVA = PREDICATO VERBALE 12) LA MERCE = COMPLEMENTO OGGETTO 13) EGLI = SOGGETTO SOTTINTESO
14) LA = COMPLEMENTO OGGETTO 15) PORTAVA = PREDICATO VERBALE 16) AL NORD = MOTO A LUOGO 17) IO= SOGGETTO SOTTINTESO
18) SONO ENTRATO = PREDICATO VERBALE 19) IN CASA = MOTO A LUOGO
20) COL FIATONE = COMPLEMENTO DI MODO
Totale seconda parte B ___ / 50
Totale generale ___ / 72
Tabella valutazione
Punteggio ottenuto Valore in decimi Giudizio
da 0 a 22 < 3 / 3 Molto gravemente insufficiente
da 23 a 36 circa 4 Gravemente insufficiente
da 37 a 47 circa 5 Insufficiente
da 48 a 52 circa 6 Sufficiente
da 53 a 58 circa 7 discreto
da 59 a 65 circa 8 buono
da 66 a 70 circa 9 ottimo
71 e 72 Circa 10 eccellente