• Non ci sono risultati.

12.2) Sia f : R

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "12.2) Sia f : R"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

Universit` a degli Studi di Roma Tor Vergata. Corso di Laurea in Matematica.

Geometria 2 a.a. 2014-15 dodicesimo incontro

12.1) Mostra che una matrice quadrata A e la sua trasposta A

t

hanno gli stessi autovalori, ma, in generale, autovettori distinti.

12.2) Sia f : R

3

→ R

3

l’applicazione definita da f (x) = Ax, ove A ` e la matrice A =

0 0 0

−2 −1 1

−2 −1 1

 a) Determina il polinomio caratteristico di f e verifica che f ` e triangolabile.

b) Verifica che f ` e nilpotente (cio` e esiste un indice t > 0 tale che f

t

= 0) determinando esplicitamente il pi` u piccolo indice t > 0 tale che f

t

= 0.

c) Determina una base dell’autospazio di autovalore 0 e una base per Imf ∩ Kerf . 12.3) a) Determina gli autovalori di A, attraverso la traccia e il determinante, ove A =

 3 −3

−1 5

 . b) Determina una matrice diagonale ∆ e una matrice invertibile C tale che A = C∆C

−1

. c) Calcola A

2

e verifica che A soddisfa il suo polinomio caratteristico.

d) Calcola una base B dello spazio vettoriale delle matrici 2 × 2 generato dalle potenze di A.

e) Calcola A

4

e le sue coordinate nella base B determinata al punto precedente.

12.4) Considera un endomorfismo non nullo f di uno spazio vettoriale reale V di dimensione n. Mostra che f

`

e nilpotente se e solo se lo spettro di f ` e {0}.

12.5) Mostra che, se f ` e un endomorfismo triangolabile, esiste un riferimento R tale che M

R

(f ) sia triangolare inferiore.

12.6) Sia f : R

4

→ R

4

l’applicazione definita da f (x) = A x, con A =

0 0 0 0

1 −1 1 0 1 −1 1 0

0 0 0 3

 .

a) Verifica che f ` e triangolabile.

b) Determina una base per l’autospazio relativo all’autovalore 0 e il numero di blocchi di Jordan relativi all’autovalore 0 nella forma canonica di Jordan.

c) Determina un riferimento R tale che M

R

(f ) sia triangolare superiore.

12.7) Sia f : R

3

→ R

3

l’applicazione definita da f (~ x) = A~ x, con A =

−1 1 1

−1 1 1

1 −1 0

 . Determina una base dell’autospazio di autovalore 0 e la forma canonica di Jordan di f .

12.8) Sia f ∈ End(V ) un endomorfismo di uno spazio vettoriale V f.g., di cui B = {v

1

, . . . , v

n

} sia una base.

a) Dimostra che l’insieme I(f ) dei polinomi p(λ) ∈ K[λ] tali che p(f ) ` e l’endomorfismo nullo, ` e un ideale principale non nullo di K[λ]. Il generatore monico di I(f ) (caratterizzato dal fatto di essere il polinomio monico non nullo di grado mimimo in I(f )) ` e detto il polinomio minimo di f e viene denotato con m

f

(λ).

b) Dimostra che le radici del polinomio minimo sono elementi dello spettro.

c) Dimostra che, se f ` e diagonalizzabile, il polinomio minimo ha solo radici semplici e l’insieme delle sue radici coincide con l’insieme degli autovalori di f (cio` e, in questo caso, con lo spettro).

d)Dimostra che il polinomio minimo pu` o essere calcolato come segue.

d

1

) Considera il numero minimo h

1

tra gli indici t > 0 per i quali i vettori v

1

, f (v

1

), . . ., f

t

(v

1

) siano linearmente dipendenti. Sia m

1

(λ) un polinomio monico di grado h

1

tale che l’endomorfismo m

1

(f ) verifichi m

1

(f )(v

1

) = 0 (quanti ce ne sono?). In modo analogo, definisci h

i

e m

i

(λ) per ogni i = 2, . . . , n.

d

2

) Poni m(λ) il minimo comune multiplo di m

1

(λ), . . ., m

n

(λ). Mostra che m(f ) ` e l’endomorfismo nullo.

d

3

) Mostra che m(λ) coincide con il polinomio minimo di f . e) Calcola il polinomio minimo di: A

1

=

1 0 0 0 1 0 0 0 2

 ; A

2

=

1 1 0 0 1 0 0 0 2

 ; A

3

=

1 1 0 0 1 1 0 0 1

 .

Riferimenti

Documenti correlati

Tutorato numero 2 (16 Ottobre 2013) Successioni di funzioni, serie di potenze, limiti in pi` u variabili Esercitatore: dott.Vincenzo Morinelli

Sistemi a chiave pubblica Il metodo di Cesare `e un metodo a chiave privata, cio`e l’informazione grazie alla quale si pu`o sia criptare permette facilmente anche di decifrarlo:

Per determinare una tale base R, determiniamo separatamente una base per ciascun autospazio: la base R sar` a l’unione delle basi degli autospazi. Cerchiamo quindi una

5.1) Considera un insieme X, dotato della topologia cofinita. Esibisci un ricoprimento aperto di S che non ammette sottoricoprimento finito.. 5.3) Sia B una base per la topologia di

7.1) Determina uno spazio topologico X e una famiglia numerabile di compatti la cui unione non sia compatta.. 7.2) Esibisci uno spazio metrico (X, d) ed un sottoinsieme S chiuso

11.3) Determina il gruppo fondamentale dello spazio topolgico X ottenuto togliendo m punti distinti a R

3.13) Determinare una retta che interseca la propria coniugata solo nel punto A(2, −7). Tale piano ` e unico? Determinare inoltre la giacitura del piano α e discutere se tale

Universit` a degli Studi di Roma Tor Vergata.. Corso di Laurea