METODI E MATERIALI
Abbiamo eseguito una revisione retrospettiva dal database della casistica chirurgica della Cattedra di Chirurgia Pediatrica ed Infantile dell’Università di Pisa e da quella dell’Ospedale Pediatrico Anna Meyer (Università degli Studi di Firenze) dal 2004 al 2012.
Un totale di 160 pazienti è stato analizzato. Per ciascun pazienti sono stati documentati età, sesso, dimensioni della cisti, presentazione clinica (cisti, fistole, sinus, con o senza flogosi), diagnosi strumentale, trattamento chirurgico, complicanze post operatori immediate e tardive e follow up.
Tutti i pazienti a cui è stata diagnosticata una “cisti del dotto tireoglosso” hanno subito un intervento chirurgico di cistectomia, accompagnato dalla rimozione del terzo medio dell’osso Ioide e l’intero tratto del dotto dalla Tiroide fino al Forame Ceco, come
documentato da Sistrunk. Nella maggior parte dei casi con un incisione “a Losanga”, più raramente con una incisione trasversale sopra la tumefazione. Tutti i pazienti hanno ricevuto un completo controllo dell’emostasi e nella maggior parte è stato posizionato un tubo di drenaggio vicino all’incisione e infine la cute è stata suturata con materiale
assorbibile con tecnica intradermica. Il tessuto rimosso è stato analizzato da un punto di vita anatomopatologico per identificare il tipo di epitelio, eventualmente riscontrando cellule della linea tiroidea o foci neoplastiche. Il follow-up è stato eseguito da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 5 anni con l’obbiettivo di verificare qualsiasi complicanza post operatoria e alla ricerca di eventuali recidive.
Invece per quanto riguarda i pazienti a cui è stato diagnosticato Cisti branchiale, questa revisione ha identificato sia malformazioni del primo arco branchiale (cisti e fistola pre auricolari), sia del secondo (cisti e Fistole cervicali) e anche del terzo (fistole del seno piriforme). Queste cisti sono inoltre divise in base alla presenza o meno di una sepsi. È stata eseguita una completa escissione della cisti a tutti i pazienti, con il successivo esame istologico, mentre per i pazienti affetti da Fistola, questi sono stati sottoposti ad intervento di Fistolectomia. Anche in questo caso è stato eseguito un follow-up per la valutazione di complicanze e recidive.
Infine è stata sviluppata una revisione della letteratura sia per le cisti del dotto tireoglosso che per le cisti branchiali dal 2005 al 2013, analizzando nel complesso 191 articoli (168 riguardanti le Cisti del Dotto Tireoglosso e 23 riguardanti la patologia Branchiale).