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Consuntivo tecnico ed economico per costruzioni tipo Ina-Casa presso una grande industria

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Academic year: 2022

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Consuntivo tecnico ed economico per costruzioni tipo Ina-Casa presso una grande industria

Si riferisce dettagliatamente alla costruzione di 78 case con 7736 vani per il complesso aziendale Fiat, e precisamente: scelta delle aree e dei tipi architettonici, strutture edilizie, finiture ed impianti norma- lizzati. Dai dati consuntivi si riepilogano dati pratici per Variatisi di opere del tipo e si traggono consi-'

derazioni per il miglioramento nel futuro.

Premessa.

In n u m e r o s e p u b b l i c a z i o n i , con i n t e n d i m e n t i es- senzialmente divulgativi — r a r a m e n t e con b e n pre- cisi scopi tecnici ed istruttivi — si p u b b l i c a n o da t e m p o a m p i e relazioni sul così detto « P i a n o Fan- fan i Case ».

P e r q u a n t o non f r e q u e n t e m e n t e , si p o t r à tro- vare p e r a l t r o ogni t a n t o anche illustrate ed estese documentazioni r i g u a r d a n t i la tecnica, l ' a r c h i t e t t u r a e l'economia delle costruzioni realizzate: docu- mentazioni più che o p p o r t u n e p e r u n a p i ù precisa messa a fuoco d e l l ' i m p o r t a n z a nazionale dell'ini- ziativa e del positivo c o n t r i b u t o al risveglio ed alla ripresa delle costruzioni edilizie del d o p o g u e r r a . Il presente articolo n o n vuole essere u n a ripe- tizione di argomenti n o t i , m a , conseguente ad un consuntivo tecnico-economico, vuole semplicemente illustrare che cosa abbia significato l'attuazione del

« p i a n o » p e r u n a grande industria italiana : la FIAT.

C h i a m a t o a dirigere, d o p o aver contribuito alla progettazione, il complesso delle costruzioni sud- dette, quale ingegnere degli Uffici Tecnici della Di- Fig. 1. - Planimetria generale: costruzioni in Torino e dintorni.

visione Costruzioni e I m p i a n t i della p r e d e t t a So- cietà, mi è ora facile r e n d e r e di p u b b l i c o dominio tra i colleghi un insieme di dati, progetti ed osser- vazioni varie c h e , s e p p u r e n o n vantino eccezionali pregi di speciali innovazioni, sono documentati da estesi ed attendibili consuntivi e giustificati dall'in- dirizzo di impostazione iniziale che la FIAT stessa ha r i t e n u t o di doversi i m p o r r e p e r l'attuazione del a p i a n o ». Essi testimoniano anche nel caso speci- fico del non indifferente c o n t r i b u t o dalla FIAT por- tato per u n a p i ù estesa applicazione della Legge, a t u t t o vantaggio di quella confortevole soluzione del p r o b l e m a della casa che resta sempre u n o tra i più i m p o r t a n t i fini di ogni iniziativa edilizia.

I dati tecnici e di progettazione r i p o r t a t i nella presente n a t u r a l m e n t e v a n n o intesi come particolar- m e n t e a t t i n e n t i al caso in questione, p e r q u a n t o molti elementi di progetto e di consuntivo d e b b a n o ritenersi validi ed applicabili a costruzioni simili da realizzarsi in analoghe situazioni di a m b i e n t e , di disponibilità finanziarie e possibilità tecnico-econo- m i c h e .

La disponibilità finanziaria data dai contributi del datore di lavoro e dai d i p e n d e n t i , riscuotibili

ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ DEGLI INGEGNERI E DEGLI ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - ANNO 7- N. 1 • GENNAIO 1953

nei sette anni previsti dalla Legge, scontati sulla p r e s u n t a forza delle maestranze p e r sette a n n i , è stata p r u d e n z i a l m e n t e considerata p e r il caso spe- cifico in un p r i m o t e m p o di circa 3.000 milioni di lire, di cui il 67 % a carico diretto della Società ed il 33 % dei d i p e n d e n t i .

Detto i m p o r t o , c o m p l e t a m e n t e i m p e g n a t o e speso nelle costruzioni effettuate, è stato dalla FIAT superato p e r avere la stessa assunto a p r o p r i o ca- rico u n a serie di u l t e r i o r i oneri quali :

— alcune migliorie nelle costruzioni : maggior estensione degli i m p i a n t i di riscaldamento, ascensori, costruzione di fabbricati ad uso por- t i n e r i a , scale in m a r m o , opere di decorazione, giardinaggi, ecc.

— cessione gratuita di t u t t i i t e r r e n i in misura più estesa di quella n o r m a l m e n t e richiesta dai Re- golamenti,

— parziale costruzione .di strade e fognature di competenza dei C o m u n i , ma n o n s e m p r e t e m - pestivamente realizzate p e r alcuni g r u p p i di case.

T u t t o ciò r a p p r e s e n t ò p e r la FIAT un mag- gior onere di circa 900 milioni, oltre l'onere del

Fig. 2. - Complesso di Corso Grosseto - Torino.

finanziamento ed il valore dei t e r r e n i , t a n t o che la spesa effettiva i m p e g n a t a alla fine dei lavori fu di 3.700 m i l i o n i , sempre con le s o p r a d d e t t e eccezioni.

Le costruzioni sono state distribuite in 78 case per 1.707 alloggi in 7.736 vani, destinate a stabili- m e n t i del g r u p p o FIAT di T o r i n o e d i n t o r n i , p e r circa l'85 % e la restante p a r t e in altre c i t t à : Bre- scia, Milano, Suzzala, M o d e n a , F i r e n z e , R o m a , N a p o l i .

P e r q u a n t o r i g u a r d a T o r i n o , l a p l a n i m e t r i a r i p o r t a t a meglio chiarisce l'ubicazione dei singoli g r u p p i di case costruite, anche in relazione alla posizione dei diversi Stabilimenti FIAT.

Alloggio tipo e scelta delle aree.

L'alloggio t i p o è stato dalla FIAT p r o g e t t a t o in 5 vani, come il meglio r i s p o n d e n t e alla necessità media dei p r o p r i d i p e n d e n t i e come soluzione li- mite — in relazione al massimale di L. 400.000/vano riconosciuto dalla Legge — p e r m e t t e n t e la costru- zione del maggior n u m e r o possibile di v a n i .

Tuttavia con le p r i m e assegnazioni e richieste di alloggi, si è rilevato u n a discreta d o m a n d a di al- Fig. 3. - Pianta tipo per alloggi di 5 vani in rase di 5 p.f.t.

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Fig. 4. - Pianta tipo per alloggi di 5 vani in case di 8 p.f.t.

loggi di 3 vani e mezzo p e r cui, d o p o l'esecuzione dei p r i m i lotti di case, si sono p u r e studiate ed at- t u a t e soluzioni di case con vani 3 e mezzo e case di t i p o misto, con vani da 5 e 3 e mezzo.

L'evidente ed insostenibile situazione economica di costo p e r gli alloggi di 3 vani e mezzo è stata u n a delle cause d e t e r m i n a n t i p e r il successivo a b - b a n d o n o di costruzioni del tal t i p o . Infatti, dai dati di consuntivo r i g u a r d a n t i u n a casa t i p o , a 5 piani fuori t e r r a , su d u e scale, di 20 alloggi di 5 vani ciascuno ed u n ' a n a l o g a casa di vani 3 e mezzo, si rileva che la p r i m a casa di 100 vani è compresa in u n a c u b a t u r a di circa 6.700 m c . v . p . p . , m e n t r e la seconda casa di 70 vani di 6.100 mc. v . p . p . : il costo m e d i o della p r i m a casa (alloggi da 5 vani) aggior- n a t o al 1952, è da ritenersi di L. 465.000/vano, m e n t r e quello della seconda (alloggi da vani 3 ½) di L. 600.000/vano. Ciò è dovuto essenzialmente all'incidenza sui prezzi u n i t a r i sopracitati di ali- quote fisse p e r : i m p i a n t i idro-sanitari, i m p i a n t i di r i s c a l d a m e n t o , i m p i a n t i luce ( p a r t e ) , scale in m a r - m o , fondazioni e m u r i p e r i m e t r a l i ( p a r t e ) , ecc.

Maggior estensione alla costruzione è p e r t a n t o data alle case di 5 vani, come quelle p i ù rispon-

denti — non solamente p e r necessità economica — ad u n a p i ù razionale sistemazione degli i n t e r n i , a t u t t o vantaggio, sia p e r l ' u n o come p e r l'altro m o - tivo, dei destinatari.

La FIAT ha fin dal p r i m o m o m e n t o r i t e n u t o di non seriamente considerare la possibilità di costru- zioni ed accentramenti in un u n i c o q u a r t i e r e citta- dino di t u t t e le case da erigersi in T o r i n o . Circa l ' o p p o r t u n i t à di u n a tale decisione, oltre ai m o - tivi o r m a i conosciuti attraverso le p o l e m i c h e gior- nalistiche di questi u l t i m i t e m p i , esisteva anche quello p i ù lògico e d e t e r m i n a n t e nel caso speci- fico, di far sorgere le costruzioni n o n t r o p p o distanti dai luoghi di a b i t u a l e lavoro, cioè dei singoli sta- b i l i m e n t i .

Aggiungasi poi che la FIAT era in possesso, in diverse zone di T o r i n o , di alcuni a p p e z z a m e n t i di t e r r e n o idonei allo scopo: era q u i n d i logico che le nuove case venissero u b i c a t e su detti t e r r e n i , evi- t a n d o estesi acquisti di a p p e z z a m e n t i in altre loca- lità. Ciò nonostante un 20 % delle aree donate dalla FIAT alla Ina-Casa sono state oggetto di diretto acquisto p e r lo scopo specifico.

Essenzialmente sotto detti p u n t i di vista, si giu-

stifica la dislocazione delle costruzioni nelle diverse zone della città, come da p l a n i m e t r i a generale ri- p o r t a t a .

Risultò p e r t a n t o un forte nucleo di costruzioni in via Nizza, p e r la zona Sud della città ed a quasi esclusivo beneficio dei d i p e n d e n t i degli stabili- m e n t i di Mirafiori e del Lingotto, m e n t r e un altro nucleo — corso Grosseto, corso S e m p i o n e , via Vi- t e r b o — è stato destinato alla zona Est della città e p e r i d i p e n d e n t i degli stabilimenti F e r r i e r e , G r a n d i Motori ed Acciaierie.

C o m p l e t a n o il p i a n o in T o r i n o altre piccole u n i t à sparse in zone v a r i e , come a l l ' A e r o n a u t i c a , Testona-Moncalieri, Avigliana, Chieri, ecc.

Strutture degli edifici..

P r e m e t t o che fin dalla p r i m a fase della p r o - gettazione si è d e l i b e r a t a m e n t e evitato un orienta- m e n t o verso sistemi costruttivi così detti di avan- guardia : l'esperienza nel t e m p o e nella rispondenza delle possibilità funzionali di costruzioni del genere non sono sempre tali da p e r m e t t e r e ad u n ' a z i e n d a come la FIAT di i m p e g n a r e centinaia di m i l i o n i , con la certezza a p r i o r i di positivi risultati.

P a r t i c o l a r e attenzione fu invece posta, fin dalla fase di progettazione, p e r risolvere funzionalmente e d e c o n o m i c a m e n t e u n ottimo a c c e n t r a m e n t o dei principali servizi igienici-sanitari dei singoli al- loggi. Nella costruzione edilizia si preferì a d o t t a r e in gran p a r t e i t r a d i z i o n a l i sistemi di costruzione in m u r a t u r a , a l m e n o p e r le p r i n c i p a l i s t r u t t u r e dei fabbricati : gran p a r t e delle chiusure p e r i m e t r a l i si considerarono p o r t a n t i in m u r a t u r a di m a t t o n i p i e n i e le c o p e r t u r e a tetto spiovente su due falde, con testate a padiglione, con impiego di tegole curve su s t r u t t u r e in legno.

Non sempre p e r ò le soluzioni a d o t t a t e sono giu- stificate da un concetto p r e t t a m e n t e e c o n o m i c o : si cercò di realizzare il meglio — relativo s e m p r e , specialmente nel c a m p o edilizio — nella attuazione della p i ù idonea soluzione specifica, a n c h e in rela- zione alle disponibilità dei materiali e m a n u f a t t i .

Ecco u n a r a p i d a illustrazione di quella che fu la progettazione dei singoli fabbricati.

L'alloggio t i p o — costruito sulla m e d i a di m q . 55 (esclusi loggiati e balconi, e misurati ai fili i n t e r n i dei m u r i p e r i m e t r a l i ) p e r l'alloggio di 3 vani e mezzo e 75 m q . p e r quello da 5 vani — fu quasi s e m p r e realizzato in 20 u n i t à ed in u n ' u n i c a casa di 20 alloggi su due scale: 10 alloggi p e r scala in case di 5 p i a n i fuori t e r r a .

La maggior p a r t e delle case sono su due scale, q u a l c u n a su tre a 30 alloggi e pochissime a 4 scale con 40 alloggi.

Ogni casa è cantinata — u n a cantina p e r ogni alloggio — e con sottotetto p r a t i c a b i l e ma non de- stinato agli i n q u i l i n i . L'altezza t r a p i a n o e p i a n o è n o r m a l m e n t e di ml. 3,20, con altezza netta da pa- vimento a soffitto di ml. 3,00.

Ogni alloggio è d o t a t o di balconi e loggiati su fronti o p p o s t i ; p a r t i c o l a r e estensione h a n n o detti elementi t a n t o da r a p p r e s e n t a r e in molti casi circa 1/3 d e l l ' a r e a utile dell'alloggio. È certo questo un concetto non p r e t t a m e n t e economico da a t t u a r e nella progettazione della casa, ma c e r t a m e n t e a p - prezzato dalle massaie degli o p e r a i cui le case sono destinate, anche se p o i , nel caso specifico, p a r t i - colari richieste degli uffici tecnici della Ina-Casa circa l ' o r i e n t a m e n t o dei p r o s p e t t i , e b b e r o come conseguenza t r o p p o vistosi stendimenti di p a n n i sulle confrontanze delle vie p u b b l i c h e p i ù frequen- t a t e .

I due terzi delle case furono costruite con strut- t u r e verticali p o r t a n t i in m u r a t u r a di m a t t o n i p i e n i .

La restante p a r t e con s t r u t t u r a centrale in pila- strate di cemento a r m a t o , o p p u r e con t u t t a la strut- t u r a p o r t a n t e i n cemento a r m a t o .

L'adozione della s t r u t t u r a p o r t a n t e in cemento a r m a t o corrispose di regola alle costruzioni che si svolsero nei p e r i o d i invernali, q u a n d o era p i ù fa- cilmente a t t u a b i l e il getto di calcestruzzo che n o n la m a n i p o l a z i o n e di m a l t a p e r m u r a t u r a .

P e r a l t r o a costruzioni u l t i m a t e si ritiene che il

F i g . 5. - P i a n t a t i p o p e r a l l o g g i di v a n i 5 e 3 ½ in case di 5 p . f . t .

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provocato un discreto r i s p a r m i o di spesa p e r q u a n t o r i g u a r d a la riduzione del fabbisogno di casseri in legno e di ferro da cemento a r m a t o .

I solai di c o p e r t u r a a l l ' u l t i m o p i a n o , formanti p a v i m e n t i sottotetto, furono t u t t i eseguiti in ele- m e n t i di travi in laterizio, prefabbricati a t e r r a e posti in opera con soprastante c o p e r t u r a di pastina di c e m e n t o ;

— c o p e r t u r a a s t r u t t u r a p r i n c i p a l e p o r t a n t e in cemento a r m a t o (trave di colmo su pilastri cen- trali in cemento a r m a t o o m u r a t u r a ) con p u n t o n i e piccola o r d i t u r a in legno.

L ' a d o z i o n e delle tegole curve anche se p i ù one- rosa, sia p e r il maggior costo del laterizio come p e r la maggior consistenza della piccola o r d i t u r a p o r t a n t e , è stata adottata p e r u n a miglior resa este- tica pretesa, e n o n a t o r t o , dall'Ina-Casa, ed anche al fine di u n a economia di spese p e r m a n u t e n z i o n i di esercizio;

— rivestimento di tavelle in cotto di t u t t e le s t r u t t u r e in cemento a r m a t o risultanti n o n a filo del- le m u r a t u r e e p r i m a dello s t e n d i m e n t o degli into- naci di finitura. Questi u l t i m i furono in genere i n o r m a l i intonaci su rinzaffo di m a l t a di calce idrau- lica e lisciatura in calce fine p e r la p a r t e i n t e r n a , m e n t r e p e r le sistemazioni esterne di p r o s p e t t o fu- rono a d o t t a t e varie soluzioni: lisciatura ad intonaco n o r m a l e , finitura con r i c o p r i m e n t o di intonaci pie- trificati spruzzati, facciate in m u r a t u r a a p a r a m a n o , ecc.

Un particolare di i m p o r t a n t e innovazione strut- t u r a l e e funzionale e di cui meglio si dirà nella de- scrizione degli i m p i a n t i , r i g u a r d a la formazione di un cavedio centrale t r a due alloggi a t t i g u i , al fine di r e n d e r e possibile e p i ù agevole il passaggio di t u t t e le t u b a z i o n i di servizio degli i m p i a n t i igienici-sani- t a r i , fognature, ecc. Detto cavedio garantisce l'i- spezione ed il controllo di alcune p a r t i vitali dei suddetti i m p i a n t i , senza la necessità di doversi in- t r o d u r r e nei singoli a p p a r t a m e n t i e p e r m e t t e il montaggio d u r a n t e la p r i m a installazione di ele- m e n t i prefabbricati degli i m p i a n t i stessi. Come risulta dalle p i a n t e r i p o r t a t e , la posizione di

detto cavedio implica necessariamente u n a ubica- zione b e n definita della cucina e del gabinetto da bagno di ogni alloggio, r e n d e n d o i n a t t u a b i l e la for- mazione di un gabinetto in prossimità i m m e d i a t a delle camere p e r la n o t t e . P u ò s e m b r a r e questo u n a insufficienza progettativa, ma n e l caso specifico espressamente voluta p e r i p i ù estesi vantaggi che la sistemazione scelta p e r m e t t e a t u t t i gli effetti già sopra ricordati ed in particolare p e r le speci- fiche ragioni di cui si dirà appresso nella descri- zione degli i m p i a n t i installati.

L ' a d o z i o n e di detto cavedio n o n ha invece p r a - ticamente avuto possibilità di un'estesa applica- zione p e r le case a p i a n t a stellare, causa la n a t u r a stessa della soluzione p l a n i m e t r i c a scelta. P e r quan- to gli alloggi ricavati in questo u l t i m o t i p o di case siano poi risultati molto spaziosi e meglio rispon- denti alle necessità di alcune famiglie p i ù n u m e r o s e , tuttavia essi costituiscono u n a eccezione alla n o r m a a d o t t a t a dalla FIAT nella progettazione delle case e furono realizzati su espresso desiderio degli uffici tecnici dell'Ina-Casa, p e r r e n d e r e u r b a n i s t i c a m e n t e e q u i n d i esteticamente migliore t u t t o il complesso delle costruzioni antistanti al sottopassaggio di corso P o r t o Maurizio ( T o r i n o ) . È molto d u b b i o se il fine desiderato sia stato raggiunto p e r il caso specifico, m e n t r e si p u ò senz'altro r i t e n e r e riuscita u n ' a n a l o g a sistemazione sulla vicina via Genova.

Finiture.

D e l i b e r a t a m e n t e non si volle seguire nella ese- cuzione delle o p e r e di finitura un indirizzo pretta- m e n t e economico, come di n o r m a avviene q u a n d o esiste un interesse speculativo. La FIAT ha r i t e n u t o s u p e r a t a , p e r il caso specifico, ogni impostazione t r o p p o economica e di ristrettezza adottata su vasta scala p e r il p a s s a t o : le finiture a t t u a t e sono quelle n o r m a l i di case « civili » con discreto impiego di m a r m i , decorazioni, ecc.

P u r senza eccedere in for- n i t u r e di lusso, si è voluto inserire in ogni alloggio al- c u n e p a r t i d i f i n i t u r e u n p o ' p i ù ricercate p e r u n a casa economico - p o p o l a r e come m a r m i , piastrelle s m a l t a t e , coloriture a smalto, tinteg- giature a colla, ecc. che con- tribuiscono s e n z ' a l t r o , con i p i ù razionali ed indispensa- bili servizi ed i m p i a n t i p r o - p r i di u n a casa m o d e r n a , a m i g l i o r a r e e r e n d e r e p i ù ac- cogliente l'alloggio.

T u t t i gli intonaci delle singole camere sono stati ti- rati a calce e nella cucina, n e l gabinetto d a b a g n o , p e r u n ' a l t e z z a di circa m t . 1,60, è stata stesa u n a zoccolatura in N e u t r o l i t h verniciato a smalto od a finto m a r m o get- t a t o in o p e r a .

T u t t e le superfici furono tinteggiate a colla p e r q u a n t o r i g u a r d a le p a r e t i , a calce i soffitti, a smalto lucido le cucine e i b a g n i , a vernice spugnata ad olio le scale e gli a n d r o n i di ingresso. Ogni alloggio è dotato di 5 m q . di rivestimento in piastrelle bian- che di p o r c e l l a n a smaltata, posate in cucina sulla p a r e t e retrostante al fornello gas ed al lavello.

T u t t i i p a v i m e n t i sono in piastrelle di m a r m i g l i a multicolore di cm. 20 x 20 a scaglia m e d i a , in p a r t e resi già levigati p r i m a della posa ed in p a r t e ancora finemente levigati sul posto, riservando q u e s t ' u l - t i m o t r a t t a m e n t o alle superfici delle cucine e dei gabinetti da bagno dove p i ù f r e q u e n t e m e n t e , p e r necessità di installazioni degli i m p i a n t i , avviene il transito degli o p e r a i d u r a n t e il lavoro di montaggio.

Le scale sono standardizzate in un unico t i p o , rivestite in m a r m o , in gran p a r t e di fornitura della Montecatini, con la q u a l e fu possibile — p e r la grande s e r i e : 170 scale u g u a l i — concordare u n ' o t - tima soluzione tecnica ed economica.

Anche p e r i s e r r a m e n t i fu a t t u a t a u n a vasta stan- dardizzazione con evidenti vantaggi costruttivi ed economici. T u t t e le case, a m e n o dei p o c h i esem- p l a r i ad 8 p i a n i , sono dotate di gelosie esterne, so- luzione non c e r t a m e n t e la p i ù economica, rispetto alle n o r m a l i avvolgibili, ma c e r t a m e n t e p i ù econo- mica agli effetti della futura m a n u t e n z i o n e . Le ge- losie n o n furono in genere collocate nelle c a m e r e con a p e r t u r a diretta su loggiati profondi (cucina e bagno) p e r le quali si provvide la finestra di sem- plici scuretti.

T u t t i i s e r r a m e n t i esterni furono costruiti in legno larice del T i r o l o , gli interni in abete b i a n c o , i p o r t o n c i n i di ingresso in rovere verniciato a stop- pino con f e r r a m e n t a in ottone e così p u r e i p o r t o n - cini di ingresso alle singole scale. L i m i t a t i furono i s e r r a m e n t i esterni in ferro (finestrelle di p r o s p e t t o sulle cantine).

Le zoccolature esterne delle case furono eseguite p e r l'altezza di oltre 1 m l . , in p i e t r a di P e r o s a ,

Fig. 8. - Case tipo - Via Genova - Torino.

ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ DEGLI INGEGNERI E DEGLI ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - ANNO 7 - N. 1 - GENNAIO 1953 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ DEGLI INGEGNERI E DEGLI ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - ANNO 7 - N. l - GENNAIO 1953

Fig. 6. - Complesso delle costruzioni di Via Nizza - Torino.

sistema p i ù idoneo, r i s p o n d e n t e alle necessità spe- cifiche sia il s e g u e n t e :

— fondazioni di massima eseguite, p e r q u a n t o r i g u a r d a le m u r a t u r e p e r i m e t r a l i , su cordoli con- t i n u i in calcestruzzo o spiccati sotto il p i a n o pavi- m e n t o del c a n t i n a t o ; soltanto p e r q u a l c h e caso di t e r r e n o consistente a maggior profondità si adotta- rono pozzi con architravi in calcestruzzo;

— m u r a t u r a p e r i m e t r a l e in m a t t o n i p i e n i , spessore 50 c m . p e r il sottopiano e p r i m o p i a n o fuori t e r r a , 40 cm. p e r gli altri p i a n i , con imper- meabilizzazione delle stesse p e r la p a r t e contro- terra a mezzo di m a l t a di mastice bituminoso e con u n a soluzione di c o n t i n u i t à sul p r i m o orizzonta- m e n t o , ottenuta al p i a n o di imposta del p r i m o so- laio con l'interposizione di asfalto steso a c a l d o ;

— m u r o di spina centrale, costituito da strut- t u r e p o r t a n t i in cemento a r m a t o con inserimento di muricci divisori a casse vuote e ciò p e r dar luogo sia alla facile formazione di a r m a d i , vani, riposti- gli, ecc. n e l l ' i n t e r n o dei singoli alloggi, come p e r intelaiare la s t r u t t u r a p o r t a n t e del tetto e di cui si dirà a p p r e s s o ;

— solai in elementi prefabbricati a t e r r a . L ' e - steso impiego di elementi prefabbricati p e r solai, oltre aver significato u n a p i ù sciolta condotta dei lavori ed un sensibile guadagno in t e m p o , ha a n c h e

14 15

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Fig. 9. - Case tipo alloggi di vani 3 ½, a 5 piani.

in p i e t r a di Luserna od in k l i n k e r ; le facciate sono in p a r t e ad intonaco di m a l t a idraulica tinteggiata con tinte al silicato ed in p a r t e con applicazione di finitura a m a l t a colorata pietrificante applicata a s p r u z z o ; un discreto n u m e r o di case fu invece fi- n i t o con m u r a t u r a lavorata a faccia vista, t i p o para- m a n o ; t u t t i i cornicioni sono stati gettati di sbalzo, t i r a t i a c e m e n t o bianco con formazione di converse in cemento a r m a t o i m p e r m e a b i l i z z a t e a l l ' i n t e r n o e con t u b i di discesa p e r acqua piovana in l a m i e r a di forte spessore, a l l ' e s t e r n o delle m u r a t u r e . Impianti.

Le necessità della vita m o d e r n a i m p o n g o n o un m i n i m o di dotazioni e di servizi nella casa, che sono o r m a i ritenuti elementi indispensabili p e r un accogliente soggiorno.

Trattasi della realizzazione di alcuni i m p i a n t i c h e p e r ogni alloggio si concretizzano in :

— un gabinetto da b a g n o e servizi idro-sani- t a r i ;

— un i m p i a n t o di p r o d u z i o n e di acqua c a l d a ;

— un i m p i a n t o di r i s c a l d a m e n t o ;

— un razionale i m p i a n t o elettrico di illumi- nazione e di energia elettrica ad uso domestico.

I m p i a n t i c o m p l e m e n t a r i si possono considerare le predisposizioni attuate in casi specifici p e r la installazione di telefoni nei singoli alloggi, ed i servizi di uso c o m u n e come quello del p o r t i e r a t o . La FIAT ha r i t e n u t o di dare il p i ù efficiente sviluppo alla realizzazione degli i m p i a n t i suddetti con lo studio di p a r t i c o l a r i sistemi idonei allo scopo, realizzati poi in costruzioni di serie p i ù facilmente attuabili a n c h e in relazione alla vastità del p r o - g r a m m a di costruzioni a t t u a t o .

N a t u r a l m e n t e l'adozione di tali sistemi ha signi- ficato un maggior costo della costruzione, maggior costo che è stato s o p p o r t a t o p e r i n t e r o dalla FIAT, in q u a n t o nessuna eccezione in m e r i t o facevano la Legge e t a n t o m e n o i r e g o l a m e n t i Ina-Casa.

Impianti igienici-sanitari

Ogni alloggio è dotato di un gabinetto da bagno nel quale t r o v a n o p o s t o :

— u n a vasca da b a g n o t i p o a sedile, in la- m i e r a s t a m p a t a e smaltata b i a n c a ;

— un lavabo in porcellana vetrificata;

— un W . C . a cacciata con relativa v a s c h e t t a ;

— un bollitore elettrico da 80 litri p e r la p r o d u z i o n e di acqua calda a servizio della cucina e del b a g n o ;

— un lavello a due vasche p e r la cucina, in grés p o r c e l l a n a t o ;

— un p i a n o in m a r m o con relativo attacco p e r fornello gas.

T u t t i gli a p p a r e c c h i sanitari sono serviti di ac- q u a calda di p r o d u z i o n e del s u d d e t t o bollitore a d o p p i o u s o : elettrico p e r il p e r i o d o estivo, colle- gato con l ' i m p i a n t o a termosifone p e r il p e r i o d o in- v e r n a l e .

A facilitare sia la costruzione come la m a n u - tenzione degli i m p i a n t i in questione, si e b b e cura di r i u n i r e s e m p r e in locali t r a loro attigui le cucine ed i gabinetti dei due alloggi al p i a n o di u n a stessa scala e creando un cavedio di servizio di cui già si fece cenno p r e c e d e n t e m e n t e .

Detta soluzione rese molto facile il montaggio degli elementi prefabbricati costituenti le t u b a z i o n i di scarico e di distribuzione d e l l ' a c q u a p e r gli im- p i a n t i dei singoli alloggi, r i d u c e n d o di m o l t o le n o r m a l i r o t t u r e che in fase d'installazione di im- p i a n t o si è costretti ad eseguire nelle m u r a t u r e a t u t t o scapito del consuntivo economico della co- struzione e della regolarità di conduzione dei lavori stessi.

T u t t e le colonne di scarico sono in t u b i di ghisa c a t r a m a t i i n t e r n a m e n t e e d e s t e r n a m e n t e , p r o l u n g a t e oltre il tetto p e r l'areazione e collegate, ad u n a rete di ventilazione p r i m a r i a in ferro ed E t e r n i t .

Gli scarichi dei singoli a p p a r e c c h i alle suddette reti verticali sono g e n e r a l m e n t e in p i o m b o , in t u b o di forte spessore, b i t u m a t o e s t e r n a m e n t e p e r prote- zione dalle m a l t e di calce e c e m e n t o ; t u t t e le r e t i di acqua calda e fredda furono realizzate con l'im- piego di t u b i trafilati in ferro zincato, giuntati a vite e manicotto e con pezzi speciali in ghisa mal- leabile.

P a r t i c o l a r e cura fu posta nello studio del colle-

gamento del W . C . con la rete di fognatura, collega- m e n t o realizzato senza la costruzione delle solite cucchiaie in p i o m b o , ma con l'impiego di pezzi speciali fusi in ghisa, come risulta dalla documen- tazione fotografica che segue.

Ritengo o p p o r t u n o insistere sulla possibilità, in costruzioni del genere, di u n a facile ispezione a tutte le tubazioni degli i m p i a n t i c h e , anche se rea- lizzata in m o d o diverso ( c o m e d ' a l t r o n d e farei io stesso, dopo la precedente esperienza, nel caso di nuovi studi e costruzioni) possa s e m p r e r e n d e r e agevole l'ispezione di esercizio con le necessarie ri- parazioni e la facile posa in opera di elementi p r e - fabbricati, escludendo al massimo nella fase di p r i - m o i m p i a n t o ogni r o t t u r a nelle s t r u t t u r e m u r a r i e . P e r ogni alloggio, l'ingresso d e l l ' a c q u a in deri- vazione dalla colonna m o n t a n t e distributrice nel ca- vedio è bloccato da un r u b i n e t t o di arresto for- m a n t e g r u p p o con u n a valvola a lente idrometrica regolabile p e r la t a r a t u r a degli i m p i a n t i e con un contatore, il t u t t o installato n e l l ' i n t e r n o dei sin- goli gabinetti.

La necessità di economia d ' a c q u a d u r a n t e il p e r i o d o estivo, è fortemente sentita, special- m e n t e p e r garantirne l'afflusso ai p i a n i supe- r i o r i . A n c h e se un i m p i a n t o è stato razionalmente studiato, non è s e m p r e possibile e l i m i n a r e i t r o p p i inconvenienti che si verificano, dovuti in gran p a r t e alla difficoltà di regolazione p e r l'instabile valore della pressione alla base della colonna ed alle deri- vazioni di ogni p i a n o .

Sarà o p p o r t u n o al r i g u a r d o u n a più accurata at- tenzione p e r il futuro, a n c h e in relazione alle p i ù idonee a p p a r e c c h i a t u r e di controllo che ogni giorno

è s e m p r e p i ù possibile r e p e r i r e sul m e r c a t o , in con- seguenza del continuo progresso in questo c a m p o . P e r le case ad 8 p i a n i è stata prevista u n a rete i n d i p e n d e n t e a n t i n c e n d i , con bocchette regolamen- t a r i installate sui p i a n e r o t t o l i delle scale.

Ogni colonna di adduzione a c q u a è m u n i t a di u n a valvola al p i e d e della colonna stessa p e r i n e - cessari svuotamenti, con collegamenti diretti alla r e t e di fognatura.

P e r q u a n t o possibile, d u r a n t e il montaggio si evitò al massimo la posa di t u b a z i o n i e scarichi in- cassati in m u r a t u r a e sotto p a v i m e n t o . Personal- m e n t e ritengo che si possa fare ancora molto meglio realizzando i n t e g r a l m e n t e u n a posa con t u t t i i t u b i in vista, previo un razionale ed estetico studio pre- l i m i n a r e della disposizione delle tubazioni stesse sulle singole p a r e t i e specialmente in relazione ad u n a p i ù conveniente ubicazione degli a p p a r e c c h i sanitari.

Le fotografie degli elementi prefabbricati rea- lizzati in officina d o c u m e n t a n o le vaste possibilità di costruzione in serie in questo c a m p o , sistemi e m e t o d i ancora t r o p p o poco seguiti dai nostri instal- latori.

Il costo m e d i o d e l l ' i m p i a n t o completo idraulico- sanitario p e r un alloggio t i p o , t e n u t o conto dell'in- cidenza delle reti generali di scarico e di a d d u z i o n e a c q u a , è stato di L. 145.000.

Lo stesso costo m e d i o p e r la rete distributrice del gas, dalla derivazione stradale della Società ero- gatrice alla utenza singola dell'alloggio, è stato di L. 15.000.

P e r t a n t o , p e r un alloggio t i p o , il costo m e d i o p e r i due i m p i a n t i suddetti risultò di L. 160.000, indi- Fig. 10. - Particolari schematici per un alloggio di 5 vani.

(5)

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— bronzo ed ottone p e r valvolame e ru-

binetteria k g . 200

— p i o m b o in semilavorati » 35

— stagno in lega saldante » 6

— vasche da bagno a sedile in lamiera smaltata i n t e r n a m e n t e ed esterna-

m e n t e n. 20

— lavelli p e r cucina a d o p p i o scom-

p a r t o , in grés ceramico » 20

— lavabi e vasi latrina in porcellana . » 20

— g r u p p i raccoglitori in ghisa p e r sca-

richi p r i n c i p a l i » 10 La m a n o d ' o p e r a occorsa p e r l'installazione dei 20 i m p i a n t i di u n a casa t i p o è stata di circa 5.500 ore lavorative, di cui circa il 40 % p e r lavora- zione di elementi prefabbricati in officina.

Impianti di riscaldamento.

La d u r a esperienza dei p e r i o d i di emergenza e le diverse esigenze di ogni famiglia in questo c a m p o , h a n n o fatto c o m p r e n d e r e a m o l t i q u a l e van- taggio sia disporre di un i m p i a n t o di riscaldamento c o m p l e t a m e n t e i n d i p e n d e n t e e non centralizzato p e r t u t t a la casa.

Nel caso specifico fu adottata u n a soluzione in- d i p e n d e n t e p e r ogni alloggio, n o n o s t a n t e i n o n lievi inconvenienti che si verificano con il tra- sporto del combustibile dal cantinato agli alloggi.

A r e n d e r e p o i a n c h e p i ù razionale, estetica- m e n t e presentabile e funzionalmente idoneo in ogni m o m e n t o u n i m p i a n t o del genere, u n particolare studio del Servizio C e n t r a l e T e r m i c o della FIAT, ha permesso la realizzazione di u n a perfetta oriz- zontabilità di posa delle t u b a z i o n i distributrici con impossibilità di p r o d u z i o n e di bolle d ' a r i a lungo i c i r c u i t i : r i c h i a m o in proposito il benevolo lettore alla relazione fatta su T e r m o t e c n i c a — fase. n. 11 - N o v e m b r e 1950 — d a l l ' I n g . A. Vaccaneo e su que- sta stessa rivista.

Nelle case FIAT la caldaietta in ghisa è instal- lata in cucina, con canna di camino i n d i p e n d e n t e e con derivazione p e r il riscaldamento di due radia- t o r i : u n o installato nella camera di soggiorno e p r a n z o e l ' a l t r o n e l b a g n o .

Successivamente l ' i m p i a n t o di riscaldamento venne esteso a t u t t e le c a m e r e , a l m e n o p e r la p a r t e delle t u b a z i o n i a d d u c e n t i l ' a c q u a calda e p e r gli scarichi, lasciando a discrezione e negli oneri degli inquilini la posa dei r a d i a t o r i nelle altre c a m e r e . La stessa caldaietta di cui sopra è p o i collegata al bollitore da 80 litri, di cui già si disse p r i m a , p e r il servizio invernale di acqua calda ad uso dome- stico.

A n c h e la realizzazione di detto i m p i a n t o è stata a t t u a t a con a m p i e soluzioni ad elementi prefabbri- cati, riducendosi l ' o p e r a in cantiere ad un semplice montaggio di q u a n t o costruito in officina.

Nello schema r i p o r t a t o (fig. 13) sono evidenti le p r i n c i p a l i caratteristiche d e l l ' i m p i a n t o descritto.

Il costo m e d i o d e l l ' i m p i a n t o completo di riscal- d a m e n t o p e r un alloggio t i p o (5 vani) compreso la p r o d u z i o n e di acqua calda p e r uso domestico, è stato di L. 150.000.

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Fig. 11. - Particolare di gruppo sanitario: elementi prefab- bricati in officina.

p e n d e n t e m e n t e dal n u m e r o dei vani componenti l'alloggio.

P e r gli i m p i a n t i di u n a casa t i p o di 20 alloggi, si sono impiegati i seguenti principali materiali e manufatti :

— t u b i trafilati i n ferro n e r o . . . . kg. 550

— t u b i trafilati i n ferro zincato . . . » 950

— ferro vario in profilati e lamiere . » 100

— ghisa p e r t u b i e vaschette . . . . » 900

— raccorderia in ghisa m a l l e a b i l e , zin-

cata » 160

Fig. 12. - Particolare di gruppo sanitario: apparecchi mon- tati in opera.

Fig. 13. • Schema impianto riscaldamento per un alloggio tipo.

P e r gli i m p i a n t i di una casa t i p o (20 alloggi di 5 vani caduno) si sono impiegati i seguenti princi- pali materiali e m a n u f a t t i :

— ghisa p e r caldaie e r a d i a t o r i (cal-

daie da m q . 0,5 a 0,7) k g . 5.680

— t u b i n e r i (gas e bollitori) . . . . » 4.600

— ferro vario in lamiera e profilati . » 200

— valvolame in bronzo ed ottone » 40

— bollitori da 80 litri p e r servizio ter-

mico ed elettrico n. 20 La m a n o d ' o p e r a occorsa p e r l'installazione dei 20 i m p i a n t i singoli di u n a casa è stata di 2.900 ore lavorative di cui circa il 50 % p e r lavorazioni di ele- m e n t i prefabbricati in officina.

Impianti elettrici.

Gli i m p i a n t i elettrici, oggetto di particolare stu- dio da p a r t e del Servizio C e n t r a l e I m p i a n t i Elet- trici della FIAT, sono stati eseguiti in m o d o da garantire a t u t t i gli alloggi, oltre l ' i l l u m i n a z i o n e anche l'energia ad uso elettrodomestico.

Q u e s t ' u l t i m a serve al funzionamento estivo dello scaldabagno ed all'eventuale alimentazione di for- nelli elettrici, ferri da stiro, r a d i o , ecc.

Il p r o p o r z i o n a m e n t o degli i m p i a n t i è tale da consentire un prelievo c o n t e m p o r a n e o di t u t t i gli alloggi di oltre 0,5 KW ad uso luce e di 3 KW ad uso elettrodomestico.

Nella quasi generalità le case sono dotate di ca- b i n e elettriche costruite a p p o s i t a m e n t e . Ogni ca- bina alimenta le case di un g r u p p o ; p e r i g r u p p i p i ù notevoli esistono a n c h e 2 o 3 cabine.

In m e d i a si p u ò dire che u n a cabina alimenti al massimo 100 alloggi.

Le cabine sono state costruite, su indicazioni della FIAT, dalle Società distributrici di energia interessate a l l ' a l i m e n t a z i o n e , previo p a g a m e n t o di u n c o n t r i b u t o .

Le stesse Società h a n n o p r o v v e d u t o alla posa dei cavi ad alta tensione p e r l ' a l i m e n t a z i o n e delle ca- b i n e e dei cavi di bassa tensione p e r l ' a l i m e n t a z i o n e delle colonne m o n t a n t i degli stabili. Questi u l t i m i cavi h a n n o sezioni v a r i a n t i da 3,5 x 50 m m q . a 3,5 x 100 m m q .

Soltanto in pochi g r u p p i di case l ' a l i m e n t a z i o n e di bassa tensione è stata eseguita con linee a e r e e .

I lavori eseguiti dalle Società h a n n o richiesto il versamento di c o n t r i b u t i , che r i p a r t i t i t r a gli al-

loggi a l i m e n t a t i , gravano su ciascuno p e r 1 5 ÷ 2 0 . 0 0 0 lire, secondo i casi.

A cura della FIAT sono state d i r e t t a m e n t e ese- guite invece le colonne m o n t a n t i e gli i m p i a n t i in- t e r n i .

Le colonne m o n t a n t i sono su corda di r a m e iso- lata 1000 Volt, in t u b o elios, i n t e r r o t t e ad ogni p i a n o con cassette di derivazione; le sezioni di dette colonne p e r la casa t i p o , sono decrescenti da 3,5 x 25 m m q . a 3,5 x 16 m m q .

I contatori di m i s u r a dell'energia sono stati si- stemati in nicchie incassate, sulla p a r e t e di fondo di ogni p i a n e r o t t o l o scala.

In t a l m o d o si sono rese p r a t i c a m e n t e impossi- bili eventuali frodi e facilitato il lavoro periodico di rilievo da p a r t e delle Società.

Ciascun alloggio a l l ' i n t e r n o è dotato di p r o p r i o q u a d r e t t o di c o m a n d o con sopra m o n t a t i degli in- t e r r u t t o r i automatici t i p o Zeuss, rispettivamente da 5 e 15 A m p . p e r luce ed elettrodomestici.

L ' i m p i a n t o i n t e r n o è eseguito con t u b o elios in- cassato e fili r a m e di sezioni varianti da 1 a 3 m m q . Le derivazioni sono eseguite in sportelli da incasso e le a p p a r e c c h i a t u r e ( i n t e r r u t t o r i e prese) sono p u r e da incasso.

Queste u l t i m e sono di t i p o robusto, esclusiva- m e n t e con frutto in porcellana e mostrina in cri- stallo.

Lo scaldacqua è c o m a n d a t o con p r o p r i o inter- r u t t o r e a leva b i p o l a r e da 15 A m p . con valvole.

Ogni alloggio è poi completato da u n a suoneria.

Fig. 14. - Schema di distribuzione per impianti elettrici:

alloggio tipo.

Le scale dispongono di p r o p r i a illuminazione con i m p i a n t o incassato, m e n t r e n e i corridoi dello scantinato e n e i locali di servizio (spazzature, ecc.) l ' i m p i a n t o è in t u b o elios esterno.

Gli i m p i a n t i completi ( m a t e r i a l i e m a n o d'o- p e r a ) di u n a casa t i p o di 20 alloggi ( n . 6 centri luce, n. 3 prese luce, n. 1 presa forza, n. 1 a l i m e n t a z i o n e boiler, n. 1 suoneria p e r alloggio) sono venuti a co- stare da un m i n i m o di L. 600.000 ad un massimo di lire 800.000 a seconda del p e r i o d o di a p p a l t o (1949 o 1951).

Con detti prezzi, che c o m p r e n d o n o a n c h e le co- lonne m o n t a n t i , si ottiene un costo p e r alloggio di circa L. 35.000 alle quali occorre aggiungere L. 20.000 p e r il c o n t r i b u t o alle Società distributrici, o t t e n e n d o p e r t a n t o un costo totale di circa L. 55.000.

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Detto prezzo n a t u r a l m e n t e si r i d u c e p e r le case r a g g n i p p a t e ed a u m e n t a p e r quelle isolate.

P e r q u a n t o r i g u a r d a l ' i m p i a n t o telefonico sono stati presi accordi con la Società Concessionaria affinchè venissero posati cavi a 10-20 e 50 c o p p i e tali da assicurare a t u t t i gli i n q u i l i n i , q u a l o r a ne facciano richiesta, il collegamento telefonico.

Con riferimento alla casa t i p o (20 alloggi di 5 vani ciascuno) il consumo di m a t e r i a l e è risultato come segue:

— t u b o elios sezioni varie ( d a 13 a 38 mm di diametro) m t . 1000;

— fili a corde r a m e isolate in gomma (da 1 a 25 m m q . di sezione) m t . 3.500;

— i n t e r r u t t o r i e p r e s e : n. 220.

La m a n o d ' o p e r a p e r l'installazione è stata di circa 1200 ore lavorative.

Il m a t e r i a l e di cui sopra ha c o m p o r t a t o il con- sumo delle seguenti q u a n t i t à di m a t e r i e p r i m e :

— r a m e k g . 82

— gomma » 58

— t u b o acciaio » 406

Dati consuntivi complessivi

La costruzione di 1.707 alloggi ha significato p e r la FIAT u n a spesa complessiva di L. 3.700 milioni di cui circa 1.600 milioni di m a n o d ' o p e r a di cantiere, 860 milioni di m a n o d ' o p e r a esterna e 1.240 milioni di m a t e r i a l i e m a n u f a t t i .

Le ore lavorative impiegate sui cantieri sono state circa 4.560.000 e quelle fuori cantiere 2.540.000 p e r un complessivo di oltre 7.000.000 di o r e , corri- s p o n d e n t i al lavoro continuativo di 1.750 o p e r a i p e r due a n n i .

Sono a n c h e comprese nelle segnalazioni delle ore di cui sopra quelle occorrenti p e r la fabbrica- zione di d e t e r m i n a t e m a t e r i e p r i m e come ferro, m a t t o n i , c e m e n t o , ecc.

Nell'elenco che segue, si r i p o r t a n o le incidenze medie u n i t a r i e di m a n o d ' o p e r a inerenti alle presta- zioni e forniture specifiche p e r i lavori eseguiti:

— p e r la fabbricazione di cementi e leganti idraulici in genere, p e r ogni

quintale ore 0,33

— id. id. p e r t u t t i i semilavorati fer- rosi ( t o n d o p e r c.a., profilati, t u b i ,

l a m i e r e , e c c ) , p e r ogni q l . . . . » 7,—

— id. id. p e r i m a n u f a t t i in ghisa,

p e r ogni ql » 10,—

— id. id. p e r i m a n u f a t t i in bronzo ed ottone (valvolame, r u b i n e t t e r i a ) ,

p e r ogni ql » 9 0 , —

— id. id. p e r semilavorati in p i o m b o ,

p e r ogni ql » 2 5 , —

— id. id. p e r semilavorati in r a m e

(cavi), p e r ogni ql » 200,—

— id. id. p e r m a n u f a t t i in gomma

(cavi e varie), p e r ogni ql. . . . » 100,—

— p e r la fabbricazione di laterizi in genere ( m a t t o n i pieni e forati, bloc- chi p e r solai, tavelle, tegole), p e r

ogni m i l l e pezzi » 1 3 , —

— p e r la fabbricazione di m a n u f a t t i

vari in cemento ( t u b i , piastrelle, . chiusini, e c c ) , p e r ogni q l . . . . ore 3,5

— p e r la fabbricazione di m a n u f a t t i v a r i , in grés ceramico e porcellana ( l a v a n d i n i , l a v a b i , vasi W . C . , t u b i in grés, piastrelle da rivestimento,

ecc.), p e r ogni ql » 24,—

— p e r la fabbricazione di vetri, p e r

m q » 0,10

— p e r la p r e p a r a z i o n e di m a r m o e pie- t r e da rivestimento in lastre, p e r

ogni mq » 6,5

— p e r la p r e p a r a z i o n e di legname da

c o p e r t u r a , p e r ogni m c . . . . » 2 0 , —

— p e r la p r e p a r a z i o n e di serramenti

in legno, p e r ogni mc » 8 0 , —

— p e r la fabbricazione di m a n u f a t t i in ferro ( s e r r a m e n t i , vasche, recin-

zioni), p e r ogni q l . » 6 0 , — La m a n o d ' o p e r a p e r usi specificatamente edi- lizi od analoghi è stata n o r m a l m e n t e impiegata in cantiere nella p r o p o r z i o n e d i :

— 50 % manovali c o m u n i e spe-

cializzati p e r complessive . . ore 1.570.000

— 40 % o p e r a i qualificati p e r

complessive » 1.270.000

— 10 % o p e r a i specializzati p e r

complessive » 320.000 Totale ore 3.160.000 La m a n o d ' o p e r a destinata agli i m p i a n t i (tu- bisti, elettricisti, idraulici, l a t t o n i e r i , ecc.) è stata invece così r i p a r t i t a :

— 40 % manovali specializzati p e r

complessive ore 560.000

— 35 % operai qualificati p e r com-

plessive » 490.000

— 25 % o p e r a i specializzati p e r

complessive » 350.000 T o t a l e ore 1.400.000 P e r r e n d e r e ancora p i ù evidente l'ampiezza del p r o g r a m m a FIAT-INA CASA, sono interessanti i se- guenti dati r i g u a r d a n t i i m a t e r i a l i complessiva- m e n t e i m p i e g a t i :

— cemento q l . 150.000

— calce idraulica » 120.000

— ferro t o n d o da cemento a r m a t o » 16.000

— chiodi e filo ferro p e r lega-

m e n t i » 160

— m a t t o n i pieni e semipieni . . n. 21.000.000

— m a t t o n i forati » 11.000.000

— tegole » 1.200.000

— blocchi p e r solai in cemento

a r m a t o m q . 155.000

— tavelle da rivestimento » 18.000

— legname p e r tetto mc. 1.900

— piastrelle di m a r m i g l i a m u l t i -

colori m q . 115.000

— s e r r a m e n t i i n legno . . . . m q . 90.000

— vetri » 30.000

— manufatti in ferro . . . . k g . 480.000

— m a r m i m q . 23.000

— t u b i in cemento a m i a n t o . ml. 44.000

— t u b i in grés » 8.000

P e r q u a n t o r i g u a r d a il costo u n i t a r i o di consun- tivo, è o p p o r t u n o rilevare che la costruzione, senza gli accessori e migliorie varie, è effettivamente co- stata poco m e n o delle 400.000 l i r e / v a n o . Soltanto per l'incidenza delle maggiori opere ed installa- zioni a t t u a t e ad integrazione ed in a u m e n t o a q u a n t o previsto dai regolamenti Ina-Casa si è arri- vato ad un costo m e d i o 'di circa 475.000 l i r e / v a n o , costo discretamente elevato, ma in gran p a r t e do- vuto anche alla forte incidenza di case con alloggi di vani 3 ½ in luogo di 5, questi ultimi « opti- m u m » economico p e r restare al disotto delle 400.000 l i r e / v a n o previste dalla Legge.

Nelle cifre consuntive suddette è s e m p r e esclusa l'incidenza del costo o del valore del t e r r e n o , valu- tabile m e d i a m e n t e sulle 30/35.000 lire p e r c a m e r a , all'epoca della costruzione delle case in questione.

Così p u r e n o n sono state comprese le aliquote per- centuali p e r il finanziamento, a completo carico d e l l ' A z i e n d a .

Osservazioni conclusive - Future costruzioni a favore delle aziende.

A conclusione di t u t t o q u a n t o esposto nel pre- sente articolo e con riferimento alla situazione crea- tasi nei confronti FIAT p e r cui la quasi totalità degli alloggi è stata destinata a d i p e n d e n t i dell'A- zienda con anzianità inferiore ai 10 a n n i , si ritiene di esporre ancora le seguenti osservazioni

a) Finanziamento.

L ' o n e r e del finanziamento a totale carico del- l'Azienda, come previsto dalla Legge, costituisce effettivamente un peso n o n indifferente che po- t r e b b e anche essere pregiudizievole, in certi casi, p e r u n a estesa realizzazione di future costruzioni.

P e r la FIAT, t a l e o n e r e è stato di circa il 12,50 % sul complesso delle costruzioni effettuate.

N o n è da p r e s u m e r s i che l'Azienda possa esserne t o t a l m e n t e scaricata: già sarebbe molto se si tro- vasse u n a soluzione p e r cui il d e n a r o occorrente fosse r e p e r i t o con altri interventi, a n c h e addossan- done in p a r t e l ' o n e r e ai futuri destinatari degli al- loggi, specialmente q u a n d o l'abitazione viene con- cessa in p r o p r i e t à .

b) Prezzo al vano.

Q u a l u n q u e disposizione governativa che dovesse legiferare in futuro sull'edilizia economica-popo- lare, d o v r e b b e o r m a i r i t e n e r e n o n p i ù aggiornate, p e r la zona di T o r i n o , le 400.000 lire al vano rico- nosciute p r e c e d e n t e m e n t e come massimale.

Si tenga presente che in d e t e r m i n a t i casi la FIAT ha costruito alloggi di vani 3 ½ con u n a spesa consuntiva di circa 600.000 l i r e / v a n o e, se anche in questi casi la soluzione a d o t t a t a n o n è da rite- nersi la p i ù r i s p o n d e n t e alle necessità economiche di un'edilizia a carattere p o p o l a r e , è p e r ò ovvio che realizzando, a n c h e in m i n i m a p a r t e , le finiture e gli impianti dalla FIAT eseguiti, non è p i ù possibile oggi restare nel limite delle 400.000 l i r e / v a n o .

Un prezzo aggirantesi dalle 460 alle 470.000 l i r e / v a n o r a p p r e s e n t e r e b b e già u n ' e q u a soluzione, specialmente q u a n d o sia possibile realizzare u n a co- spicua mole di lavoro entro breve t e m p o con un

tempestivo ed a p p r o p r i a t o c o o r d i n a m e n t o di p r o - gettazione e di esecuzione lavori.

Sarebbe anche o p p o r t u n o ed a u s p i c a b i l e , p e r nuove costruzioni fatte sempre con intervento sta- tale — e n o n si vede oggi q u a l e altra soluzione sia possibile a d o t t a r e p e r l'edilizia p o p o l a r e — u n a miglior regolamentazione tecnica p e r q u a n t o ri- guarda progetti ed esecuzione delle costruzioni stes- se, con precise elencazioni dei p i ù idonei sistemi di costruzione da attuarsi, del t i p o ed entità delle fini- t u r e da eseguirsi e degli indispensabili i m p i a n t i ri- chiesti con ben definite caratteristiche.

c) Aree.

La lottizzazione di ogni a p p e z z a m e n t o di ter- r e n o , in base alle p r i m e n o r m e regolamentari Ina- Casa, ha p r a t i c a m e n t e i m p e d i t o ogni possibilità di un economico sfruttamento delle aree stesse, possi- bilità che avrebbe certamente avuto p i ù pratica at- tuazione nel caso in cui si fossero u n i c a m e n t e rite- n u t i validi i vigenti regolamenti m u n i c i p a l i .

I n t e n d o riferirmi in proposito al vincolo del re- ciproco distanziamento delle costruzioni, stabilito dall'Ina-Casa nella p r o p o r z i o n e di 1,5 volte l'al- tezza dei fabbricati.

P e r a l t r o , che detto vincolo possa considerarsi igienicamente giustificato è fuori d u b b i o , q u a n d o a costruzioni u l t i m a t e è p a r l a n t e il confronto t r a i nuovi q u a r t i e r i e quelli formati dalle vecchie case p o p o l a r i di un t e m p o ; che detto vincolo sia invece stato un grave intralcio p e r t u t t i quei casi in cui le costruzioni sorsero su a r e e limitate ed inserite in a l t r i complessi u r b a n i esistenti, ciò è a n c h e v e r o , specialmente p e r chi possedendo a r e e fabbricabili a t u t t i gli effetti dei regolamenti edilizi cittadini si è visto costretto ad acquistare altrove gli a p p e z - zamenti di t e r r e n o idonei alle richieste regolamen- t a r i dell'Ina-Casa. Una certa q u a l discriminazione, caso p e r caso, sarebbe forse stata o p p o r t u n a .

P e r q u a n t o molti dei vincoli iniziali stabiliti dalla Gestione Ina-Casa siano stati poi successiva- m e n t e resi m e n o coercitivi od aboliti, tuttavia non si p u ò negare il grave onere derivatone a quelle aziende come la FIAT che, con il loro massiccio intervento iniziale, resero possibile l'inizio su vasta scala d e l l ' a t t u a z i o n e del « P i a n o ».

Una delle condizioni d e t e r m i n a n t i nella scelta delle aree fabbricabili è costituita dalla disponi- bilità di t u t t i i principali servizi: a c q u a , fognatura, strade, energia elettrica e gas.

Le difficoltà — in p a r t e di carattere burocra- tico ed in p a r t e economico — p e r un sollecito in- tervento delle p u b b l i c h e amministrazioni in t u t t i quei casi in cui è indispensabile u n a p r o n t a azione p e r la deliberazione e l'esecuzione delle p r i n c i p a l i reti dei servizi generali, sono t a n t e e così complesse da m e r i t a r e il più attento esame, p r i m a di decidere la scelta delle stesse a r e e .

Così p u r e n o n sarà mai abbastanza raccoman- data la scelta di aree n o n t r o p p o avulse dal consor- zio u m a n o , isolate o t r o p p o distanti da quelle che sono le zone organizzate di u n a città, dove con p i ù scioltezza pulsa la vita cittadina.

Gli abitanti dei nuovi q u a r t i e r i n o n devono m a i trovarsi nella quasi m a t e r i a l e impossibilità di di-

(7)

sporre facilmente dei pubblici servizi, dei p i ù co- m u n i locali di ristoro e di divertimento della città, nè d i m e n t i c a r e p e r s e m p r e che cosa sia e che cosa significhi il suono di u n a c a m p a n a a m i c a ; a loro specialmente si deve far trovare con p i ù facilità la via che li a m a l g a m a con il resto del consorzio u m a - no, p u r conservando il g r a n d e privilegio — rispetto agli altri cittadini di un centro u r b a n o — di godere di p i ù sole, di più v e r d e , di p i ù aria ed avere in definitiva u n a casa p i ù confortevole, t u t t e cose che non significherebbero gran che se si dovessero gior- n a l m e n t e pagare sia con u n a t r o p p o forte distanza dal p u n t o di a b i t u a l e lavoro, sia con un forzato segregamento dal consorzio civile di u n a società già organizzata.

In q u a n t o poi al caso specifico FIAT è venuto a m a n c a r e q u a l u n q u e c o n t r i b u t o p e r l'acquisto di aree destinate alle costruzioni. Infatti la Legge al r i g u a r d o p r e v e d e sì eventuali r i m b o r s i , p u r c h è la spesa complessiva al vano non superi le 400.000 lire. Un riconoscimento p e r un rimborso di spese p e r l'acquisto di a r e e , a n c h e p a r z i a l e , i n d i p e n d e n t e dal prezzo al vano degli alloggi, p o t r à meglio invo- gliare le costruzioni e s o p r a t u t t o indirizzare la scelta di aree su località non e s t r e m a m e n t e periferiche.

Nel caso specifico di T o r i n o , si p o t r e b b e par- lare di un r i m b o r s o p a r i a L. 1 0 0 0 / m q . di a r e a re- cinta, da corrispondersi oltre al nuovo massimale riconosciuto p e r v a n o , e senza alcuna eccezione.

d) Servizi accessori.

È m a n c a t a , nella regolamentazione della Legge del 28 febbraio 1949, q u a l u n q u e predisposizione p e r q u a n t o r i g u a r d a i servizi accessori, come posso- no essere: p o r t i n e r i e , depositi biciclette-micromo- t o r i , ecc. Se la FIAT ha voluto fare qualcosa in me- r i t o , è stata costretta a provvedere a sue spese. Sa- r e b b e o p p o r t u n o t e n e r e presente p e r il futuro l'as- soluta necessità di costruire assieme agli alloggi, a n c h e alcuni negozi, che saranno v e n d u t i al prezzo commerciale vigente al m o m e n t o dell'immissione sul m e r c a t o , con destinazione dei fondi ricavati a c o p r i r e in p a r t e le spese sostenute p e r la costru- zione di p o r t i n e r i e , depositi biciclette e micromo- tori, assolutamente indispensabili, s o p r a t u t t o quan- do il complesso delle costruzioni nella stessa località è rilevante.

e) Assegnazione alloggi: alloggi in affitto e a riscatto.

È stata prevista p e r il passato u n a distribuzione degli alloggi m e t à da concedersi in affìtto e m e t à a riscatto.

Dalle p r i m e esperienze fatte, specialmente in re- lazione alla conduzione gestionale degli i m m o b i l i , ritengo preferibile che la maggioranza degli alloggi sia data a riscatto, anzi p r o p o r r e i che il 90 % degli alloggi costruiti sia dato a riscatto e soltanto u n a aliquota del 10 % resti a disposizione p e r contratti di affitto in d e t e r m i n a t e situazioni p a r t i c o l a r m e n t e penose, sotto l'aspetto economico e familiare, di al- cuni o p e r a i m e n o a b b i e n t i dell'Azienda stessa.

Così p u r e nel dare inizio a costruzioni di ca- r a t t e r e economico-popolare, con alloggi destinati in affitto od a riscatto, sarà b e n e dare avvio contempo- r a n e a m e n t e a t u t t e le p r a t i c h e r i g u a r d a n t i le asse-

gnazioni, p e r il disbrigo delle quali l'esempio del passato n o n è m o l t o confortante. R i t e n g o di insi- stere in p r o p o s i t o , n o n p e r spirito critico nei ri- guardi di E n t i od Amministrazioni p u b b l i c h e , ma a n c h e p e r denunciare il disagio d e l l ' i n d u s t r i a l e e del finanziatore c h e m a g a r i si affannano t r o p p o p e r r e n d e r e u l t i m a t i in pochi mesi — sovente con forte dispendio economico — alloggi che r e s t e r a n n o p e r a l t r e t t a n t o t e m p o disabitati, o p e r inefficienza degli indispensabili servizi generali esterni o p e r le m a n - cate tempestive assegnazioni agli interessati.

L ' i n t e r v e n t o dell'Azienda p e r la costruzione di case p e r i p r o p r i lavoratori d o v r e b b e poi essere sol- lecitato dai competenti organi governativi unica- m e n t e p e r risolvere il p r o b l e m a della casa ad esclu- sivo beneficio dei più meritevoli lavoratori dell'A- zienda stessa. I n t e n d o riferirmi alla necessità di re- golamentare nel futuro, anche p e r evitare risultati inattesi e sconcertanti nella gran massa dei lavora- t o r i , l'assegnazione degli alloggi, assegnazione che n o n ha avuto un b r i l l a n t e risultato p e r il caso F I A T : il 10 % è andato a d i p e n d e n t i con anzianità dal 1940 o a n t e r i o r e , il 39 % a d i p e n d e n t i assunti a fine guerra ed il 51 % a d i p e n d e n t i di anzianità di un a n n o o di q u a l c h e mese.

Se è vero che spettava allo Stato risolvere il grave p r o b l e m a della casa p e r la n u m e r o s a schiera di profughi e di sinistrati della guerra, n o n era p e r ò certo d'aspettarsi u n a conclusione così poco favorevole ai p i ù meritevoli elementi delle aziende, specialmente nel caso FIAT, in d i p e n d e n z a anche d e l l ' i m p o r t a n t e c o n t r i b u t o dalla stessa versato p e r la miglior realizzazione del « P i a n o ».

Sarà o p p o r t u n o p e r il futuro u n a regolamenta- zione governativa tale che consenta la p i ù a m p i a disponibilità possibile di alloggi da distribuire con carattere preferenziale ai d i p e n d e n t i delle aziende che h a n n o magggiore anzianità e ciò sarebbe facil- m e n t e raggiungibile con modifiche di lieve entità ai regolamenti a t t u a l m e n t e vigenti.

Così p u r e non sarebbe fuor di luogo che lo stesso lavoratore, cui l'alloggio è destinato, potesse in qualche m o d o p a r t e c i p a r e d u r a n t e la costruzione

— s e p p u r e m o d e s t a m e n t e , con il versamento di quote a n t i c i p a t e — al riscatto dell'alloggio che an- d r à ad o c c u p a r e , nel caso specialmente in cui fosse possibile arrivare sollecitamente ad un'assegnazione preventiva dell'alloggio stesso.

Come già si è detto p r e c e d e n t e m e n t e , è poi as- solutamente indispensabile che l'assegnazione degli alloggi sia p r a t i c a m e n t e effettuata con il t e r m i n e stesso delle costruzioni, ad evitare che p e r circa un a n n o gli alloggi r i m a n g a n o vuoti, in attesa c h e si c o m p i a n o le l u n g h e p r a t i c h e b u r o c r a t i c h e p e r l'as- segnazione.

A conclusione della p r e s e n t e , mi a u g u r o che gli elementi ed i dati p o r t a t i a conoscenza dei colleghi, possano anche servire p e r quelle p i ù felici impo- stazioni dei futuri piani di costruzione di nuove case a carattere economico-popolare, la cui solleci- ta e p i ù estesa attuazione a n c o r a oggi resta u n a delle aspirazioni p i ù vive dei ceti m e n o a b b i e n t i , e p e r molti reale necessità di vita.

Luigi Ravelli

ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ DEGLI INGEGNERI E DEGLI ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - ANNO 7 - N. 1 - GENNAIO 1953

La lavorabilità dei materiali metallici

Confronto tra i metodi proposti per la misura della lavorabilità. Alcuni risultati sperimentali.

Il p r o b l e m a della lavorabilità dei materiali me- tallici presenta delle gravi difficoltà allorchè si desi- d e r a n o ottenere soluzioni rigorose.

I diversi sistemi a d o t t a t i d a l l ' i n d u s t r i a , p u r es- sendo utili p e r stabilire la maggiore o m i n o r e diffi- coltà con cui p u ò essere lavorato un m a t e r i a l e , n o n tengono conto in genere che di un fattore od al massimo di d u e , n o n essendo possibile evidente- m e n t e classificare i materiali metallici in base ad una p r o p r i e t à che è così variabile poiché funzione di un n u m e r o elevatissimo di p a r a m e t r i .

U n o studio rigoroso s u l l ' a r g o m e n t o dovrà perciò cercare innanzi t u t t o di identificare questi para- m e t r i , possibilmente isolarli, considerandone l'in- fluenza, separata d a p p r i m a ed infine complessiva, sulla lavorabilità del m a t e r i a l e .

P r o c e d e n d o p e r o r d i n e cerchiamo di dare u n a definizione della lavorabilità attraverso l'elenca- zione dei fattori da cui essa d i p e n d e non senza p r i m a avere ricordato la distinzione di Ernst tra la lavorabilità vera e p r o p r i a , che risulta dal grado di « difficoltà » con cui si p u ò lavorare un metallo con asportazione di truciolo, e la a t t i t u d i n e a dare superfici finite (a p a r i t à di condizioni di taglio) che risulterebbe collegata con l'inverso della resilienza.

I p r i n c i p a l i fattori che influenzano la lavorabi- lità s o n o :

a) Stato Metallurgico del pezzo:

1) Struttura cristallina. Molti studi si sono fatti p e r collegare la s t r u t t u r a cristallina degli acciai ( W o l d m a n ) e delle ghise ( F i e l d e Stansbury) con la d u r a t a dell'utensile. La grossezza della grana è nor- m a l m e n t e indice di b u o n a lavorabilità salvo che p e r i materiali molto t e n e r i e duttili in cui è la grana f i n e che porta a d u n a lavorabilità migliore.

La presenza di u n a seconda fase insolubile o quasi nella p r i n c i p a l e modifica le caratteristiche di lavorabilità. Se questa seconda fase è r a p p r e s e n t a t a da inclusioni p i ù d u r e del metallo (ossidi d u r i di A l l u m i n i o , silicati nell'acciaio o silicio libero nel- l'alluminio) riduce la d u r a t a dell'utensile, al con- t r a r i o influisce la presenza di particelle p i ù tenere alla t e m p e r a t u r a di taglio, costituenti elementi di lubrificazione ( p i o m b o nell'acciaio, grafite nelle ghise o bismuto) che r i d u c a n o il coefficiente di at- trito truciolo-utensile, o p p u r e elementi che dimi- nuiscano la resistenza allo scorrimento del m a t e r i a l e come i solfuri (di Mn).

Le p e r c e n t u a l i di questi elementi aggiunti sono variabili tra 0,08 e 0,33 %.

2) Durezza. È collegata e n t r o certi limiti con la lavorabilità (vedasi fig. 1). Sono da tenere p r e - senti alcune a n o m a l i e a questa regola infatti ad esempio si è verificato che acciai austenitici al m a n - ganese con durezza inferiore ai 200 B r i n e l l , p r e - sentino u n a lavorabilità m i n i m a , m e n t r e acciai nor- m a l i a n c h e di durezza superiore siano facilmente

lavorabili. In spiegazione di questo fatto si è rile- vato che la lavorabilità è più collegata con la du- rezza dei singoli g r a n u l i , durezza alla t e m p e r a t u r a di taglio, durezza del truciolo c h e , p e r effetto della pressione esercitata su di esso, p u ò essere fino a t r e volte maggiore di quella originaria a freddo del ma- teriale.

Sono state anche proposte relazioni e m p i r i c h e tra la durezza e la forza di taglio

X = Cp (1000 S)r (Kronenberg) d o v e : X = forza di taglio

Cp = c o s t a n t e d i p e n d e n t e dal m a t e r i a l e o t t e n u t a in funzione della durezza con le formule

ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ DEGLI INGEGNERI E DEGLI ARCHITETTI IN TORINO - NUOVA SERIE - ANNO 7 - N. 1 - GENNAIO 1953

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per gli acciai per le ghise.

S = Sezione del truciolo

r = esponente d i p e n d e n t e dal m a t e r i a l e a = angolo di spoglia frontale dell'utensile H = durezza del m a t e r i a l e .

3) Altre proprietà meccaniche. Resistenza a trazione (carico di r o t t u r a ) (vedasi fig. 1) resistenza allo scorrimento, a l l u n g a m e n t o .

Nessuno di questi fattori indica in m o d o preciso la lavorabilità poichè la t e m p e r a t u r a modifica i va- lori di questi p a r a m e t r i i quali sono p e r a l t r o otte- n u t i da prove statiche eseguite in condizioni ben diverse da quelle c h e si verificano d u r a n t e il taglio.

4) Lavorazioni precedenti del materiale (a freddo ed a caldo) ed incrudimento. La lavorazione a freddo (es. trafilatura) p o r t a ad u n a migliore la- vorabilità. I risultati del Research Committee on Cutting F l u i d s sono:

— Negli acciai con % di carbonio fino a 0,30 le laminazioni o trafilature a freddo d a n n o maggiore lavorabilità che se fatte a c a l d o ;

— Negli acciai con 0,30-0,40 % di C la diffe- renza n o n è a p p r e z z a b i l e ;

— Negli acciai con C > 0 , 4 0 % sono preferi- bili le laminazioni o trafilature a caldo p e r avere u n a maggiore d u r a t a dell'utensile. In questo caso è r a c c o m a n d a t o il t r a t t a m e n t o di ricottura.

5) Composizione chimica. Anche queste rela- zioni t r a la composizione chimica e la lavorabilità sono piuttosto incerte.

b) Condizioni di taglio.

Velocità di taglio, profondità di passata, avan- z a m e n t o . Condizioni di lubrificazione e refrigera- zione (controllo del coefficiente di attrito t r a uten- sile e truciolo).

c) T i p o di utensile impiegato nella prova (forma, angoli caratteristici di taglio, composizione e t r a t t a m e n t i subiti, durezza, finitura superficiale, stato di affilatura).

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